ricca; / disse: « non avrestù cavelle in borsa? » / rispuosi:
/ se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca into
; e fugli mostrata scalza, senza cavelle in capo, e misuratasi la grandezza
ricca; / disse: « non avrestù cavelle in borsa? *. / ri-
belle: / tu non ne farai cavelle. a. pucci, cent.,
41-98: mondan diletto non vuol dir cavelle, / che 'l mondo mostra il bianco
stare ora costette parole che non montan cavelle. velluti, 5: dal detto
in là non ho trovato né udito cavelle. sacchetti, 81-36: giunto il sanese
non biastemare ti non mi dee dare cavelle *. scala del paradiso, 466:
ài addimandato, che non abbi acquistato cavelle, però che ài acquistato, però che
407: fugli mostrata scalza, senza cavelle in capo, e misuratasi la grandezza di
se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca into 'n
, 2-168: leggesi... cavelle, voce ora del tutto romagnuola, che
concetto dell'amico non se ne spicca cavelle. = dalla locuz. lat.
o qui-velles e cui-velles (cfr. cavelle). chiaverìa, sf.
non biastemare, tu non mi dee dare cavelle *. cioè (disus.
stare ora costette parole che non montan cavelle. = forma dialettale senese di
. quodvìs); cfr. cavelle. covellite (covellina)
devito, e quando morì non ne rimase cavelle. dominici, 1-172: essere ne'
che tè una dolcezza / se del fattoio cavelle non si spezza. garzoni, 1-800
cfr it. ant. 4 cavelle '(da 4 quam velles ')
si levò per sapere se 'l fanciullo volesse cavelle. sermini, 7: la
, / e non ne lascia mai 'ndrieto cavelle. castelvetro, 10-xii-106: pareva che
da le vigne non se ne paghi cavelle. cassiano volgar., xxxiv-13 (306
cosa che sia, anzi è non cavelle. 5. per estens. che
e mira! -non mirare a cavelle: non curarsi di nul- l'altro
bisogna, verrevi e non mirei a cavelle. 25. prov.
robbare, non cura né teme di cavelle. pontano, 318: avendo nui sentimento
le var., v. anche cavelle e chevelle. ònni, v
stare ora costette parole che non montan cavelle; intendiamo a questo. -a
concetto dell'amico non se ne spicca cavelle. tesauro, 2-208: se tu
fanciulla; e fugli mostrata scalza, senza cavelle in capo, e misuratasi la grandezza
o da le vigne non se ne paghi cavelle. boccaccio, dee., 8-7
/ se tu vuo'ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca inti
e tiepidità di cuore che non fa cavelle, ma è uno rampiastrare il vizio.
giurerà per l'altare, non è cavelle; ma chi giurerà per lo dono ch'
al capo; e se trovaranno scipato cavelle, séno tenuti esso fare raconciare in qualunque
concetto dell'amico non se ne spicca cavelle. -dileguare (sentimenti).
/ fémmi giurar di non dir mai cavelle. = comp. dal pref.
s'ì fusse, / ch'i'avesse cavelle per mi'antenna, / me verrei