mio, acconciami come ti piace e cavami di qui. io ho a firenze tanto
mio, acconciami come ti piace e cavami di qui. io ho a firenze tanto
fratei mio, acconciami come ti piace e cavami di qui. io ho a firenze
il villano, e saratti amico; cavami di oggi e mettemi in domane:
sassetti, 357: chiamatemi più tosto un cavami d'oggi e mettimi in domane;
siemi impedito di parlar più teco, cavami, ti priego, anche di quest'altro
m. cecchi, 1-1-349: oh! cavami / di questo mal dell'infradue
innamorato con quel bel garbo dicendole 'cavami il core 'e due o tre altre
là. berni, 71: cristo, cavami tu di questo affanno; / o
vii-503 (47-12): verzen maria, cavami di profondo: / impetr'a mi
. quadrettucolàccio. imbriani, 3-95: cavami un occhio..., se c'
mi fa / uscir di scherma e cavami di tuono. gioberti, 1-iii-251: a
alla trista filomena e dafne, / cavami delle man del re maligno. buonarroti
! -gran disgrazia la vostra! -mo cavami di dubbio. -vel vorrei dire, e