cassola, cata la proposta pel cavalierato, si ritirò fremendo. dossi,
per li quali si disse che vendette un cavalierato, si riconciliò meco, per mezzo
(plur. -ci). ant. cavalierato. a. f.
tichi e le prelature di roma. cavalierato, sm. titolo e dignità di cavaliere
che menava più puzza del suo cavalierato, che non ne mena il mainoldo da
: ma comeché ciascuna croce di cavalierato per se stessa il vessillo della nostra reli
poco come oggi si fa col cavalierato e con le commende. cavalière1
creare, fare cavaliere: conferire il cavalierato. g. villani, 12-90:
: chi possiede la dignità nobiliare del cavalierato (titolo ereditario e trasmissibile che,
intitolare cavaliere: conferire la dignità del cavalierato. cattaneo, iii-4-114: il re
tardanza, e più le congratulazioni del cavalierato ch'io non ho cercato né ambito
ii-3-158: temo non che [il cavalierato] offenda in effetto, ma che possa
e recentemente u ponte-tubo, ricusò il cavalierato datogli dalla regina. = comp
tamburino battere la cassa col mantello del cavalierato del duca, e sei puttane vestite
, che menava più puzza del suo cavalierato. caro, 12-ii-189: fece passeggiare
per li quali si disse che vendette un cavalierato, si riconciliò meco per mezo dei
, che menava più puzza del suo cavalierato che non ne mena il mainoldo da mantova