che vadi a caccia, / una sera cavalco in furia e in fretta / accincignata
che vadi a caccia, / una sera cavalco in furia e in fretta. campanella
, raro con la particella pronominale (cavalco, cavalchi). andare a cavallo,
di tarsia, ix-650: e s'io cavalco, ei su gli arcion si asside
, 9-448: con lui per esempio, cavalco sempre io, perché lui è soltanto
entraro in lucca; nota ov'io cavalco. 18. tr. milit.
io ho, ovvero il leardo che cavalco io, e che aveste voi.
le brutte dame sul corso, e cavalco fra i damerini, senza che nessuno si
montani dorsi. bandello, ii-1135: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero,
la mattina già da 4 giorni, e cavalco fino alle 7, e finisco coltarrivare
acqua di fossato o fiume, / quando cavalco, non è mio costume. gelli
i nostri. giusti, 2-236: cavalco al mio pinnacolo, con sotto / una
che io ho, ovvero il leardo che cavalco io, e che aveste voi.
: per te sui voli dell'idea cavalco, / cacciando le colombe del pensier;
'. marrone, 2-93: io cavalco su la groppa / d'un'alfana mo-
nubi. bandello, ii-1135: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero
e dal tema di podvto 'vado, cavalco '. onòbelo, sm. letter
sapey. marradi, 16: cavalco per torrida boscaglia / entro fatate ambagi
e di grieve. bandello, ii-1135: cavalco il dorso de l'ombroso e altiero
dir quasi matto / esser, perch'io cavalco debil legno, / ma colla tuo
p. verri, 4-70: io cavalco seco girando il paese: ora passiamo davanti
epistole ', un po'd'àriosto, cavalco col petrarca in tasca; e così
, e da qualche tempo in qua cavalco un paio d'ore quasi ogni mattina.
, 1-121: castruccio, vedendo, cavalco verso loro: eglino si ritrassono allo
d'un grande vascello corsaro, / cavalco un ponte rullante / saturo d'umane
scheletrei gelidi del pensiero / e ne cavalco, enorme lohengrin, il cigno più
. giovio, i-142: io non cavalco mule strette in torculi da berette e
f. doni, 3-4: almanco io cavalco alla stradiotta: pochi arnesi mi fanno