. figur. rifl. assumere un contegno cauto, prudente, riservato. beltramelli
del collo. 2. figur. cauto, prudente, chiuso, riservato.
e contra il fuoco / che 'l cauto agricultore insieme accoppia, / quando la
e contra il fuoco / che 'l cauto agricultóre insieme accoppia. castiglione, 505
il quale come più audace e meno cauto, era capace di fare qualche strepitosa
: la maddalena... per un cauto ambasciadore gli significò sé esser ad ogni
2-939: ecco che al più leggero e cauto rumore di passi la musica ammutoliva di
(157): rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi andava
popolo, io ti dico, va'cauto, ché c'è chi cerca con sottilità
queste incommodità. idem, 729: cauto nel pigliare i partiti, animoso nello
arte de'greci. 3. cauto, prudente. laiini, i-1779:
aprir l'occhio, vuol dire andar cauto nell'operare. -nascere.
la realtà di una situazione; renderlo più cauto e accorto. boccaccio,
coll'arco teso stare, / sempremai esser cauto e prudente. varchi, v-56:
sdegna / quel che troppo gli par cauto consiglio. idem, 6-33: fra noi
argenti, senza di cui nessun uomo cauto li comprerebbe, così deve esserci una
aristotele. 5. ant. cauto, moderato, ragionevole; parco nello
insegnare; ammonire, avvertire, rendere cauto. dante, inf., 20-97
cioè t'insegno e faccioti savio e cauto. varchi, v-981 (22-1)
lo detto re. 2. cauto, prudente. ser giovanni, 26
-andare, stare assentito: andar cauto; agire prudentemente. pulci,
, 5-37: spiava il lieve, cauto scalpiccio su l'assito della stanza attigua
figur. ungaretti, iv-68: cauto ripotrebbe assopenti farfalle / stormire agli ulivi
, sagace, scaltro; prudente, cauto. latini, rettor.,
tasso, 14-27: ubaldo, uom cauto ed avveduto e scaltro. segneri, i-368
s'avviene al savio uomo d'esser cauto. firenzuola, 561: s'ella va
, giudizioso, assennato; accorto, cauto, scaltro, astuto. fra giordano
avvolgere / con simil finzion chi non è cauto. tasso, 6i- 115: perché
uscire. palazzeschi, 1-88: ho aperto cauto la porta e mi sono azzardato per
più rarefatta. 3. figur. cauto, prudente, che pondera esattamente le
, ed arride / a quant'altri mal cauto e bonario / o parla od opra
contra il fuoco / che 'l cauto agricultore insieme accoppia, /...
. pascoli, 399: e questi cauto s'allestìa lo sbarco / tra giunchi e
. -stare sulle difese, dimostrarsi cauto, badare con molta attenzione.
del saio; e se non sarai cauto, a saldarti ancora il cappello in testa
che a scosse / va tra quel cauto calpestìo di belve. d'annunzio,
sii stata nova, canti: andare cauto nelle difficoltà; usare prudenza nei momenti
firenzuola, 121: per non esser così cauto ne'suoi amori...
selvaggio silenzio, / a me venire qual cauto / caprimèmbre, agg. ant
per convinto e predicar voi pel più cauto e sottile sperimentatore del mondo. marino,
ascoltai. = comp. di cauto. cautèla, sf. l'
cautèla, sf. l'esser cauto; comportamento da uomo cauto, prudente
l'esser cauto; comportamento da uomo cauto, prudente; prudenza, circospezione,
, messer bartolomeo dimostra esser assai più cauto che voi non vi stimate d'essere
deriv. da cautus (v. cauto). cautelare1, agg
vita. 2. prudente, cauto, accorto, avveduto (una persona
cautézza, sf. ant. l'esser cauto, circospetto; cautela, precauzione
fosse, sì come rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi
da siena, i-72: tanto diventa cauto questo cane, che, eziandio passando gli
a entrare ne'pericoli, né più cauto a uscirne. ariosto, 4-21:
4-23: in queste cose bisogn'esser cauto; / ma, dove ne va il
io ti mostro ordita, / di cauto vecchio esecutrice ardita. galileo, 343:
confessarmi per convinto e predicar voi pel più cauto e sottile sperimentatore. del mondo.
/ fia il ritratto gentil, tu cauto osserva / se bene il simulato al ver
il sentiero, ove il fringuello / cauto via via zittì. d'annunzio,
silenzio, / a me venire qual cauto / satiro su piede caprino. gozzano
confine della campagna, temendo quando scalavo cauto i muri sconnessi che minacciavan rovina. bacchelli
bacchelli, ii-282: pian piano, cauto e tremante, il gatto strisciava verso
sdegna / quel che troppo gli par cauto consiglio. marino, 1-54: spesso
suol con preveder periglio / romper fortuna rea cauto consiglio. davila, 1-3-146: scordatosi
foscolo, viii-284: se non era cauto per gli altri né quindi onesto per me
. serao, i-541: col loro cauto passo, le quattordici monache erano andate
scuotere il capo e ascoltare. ma quel cauto equilibrio d'ansie, di attese e
. si era subito chiuso in un cauto riserbo. 3. ant. furtivo
mediante cauzione. -fare, rendere qualcuno cauto: dargli garanzia, sicurezza. machiavelli
il resto di sua prestanza, facendovi roano cauto per detta lettera che fia come voi
faccia, o ricerchi esser de la restituzione cauto, questa è ben cosa insolita,
. lecchi, 18-28: lo farete cauto / di renderla, e pagargli la
(442): v'ha ella fatto cauto della vita?].
facessero questo pagamento, parendolo loro farlo cauto, e che bene la condotta non
. 6. locuz. -mal cauto: incauto, imprudente. tasso,
. marino, 1-57: o mal cauto colui ch'ai venti crede. parini,
/ altrui pungi e diletti / mal cauto da le insidie / che de'tuoi vezzi
stessa e l'arco. -andar cauto: agire con cautela, con circospezione
tutte le sue azioni va adagio, e cauto. galileo, 3-3-381: a me
3-3-381: a me conviene andar tanto più cauto e circonspetto nel pronunziare novità alcuna,
tu saprai ben guardartene, tanto andrai cauto, tanto andrai circospetto. alfieri, i-95
del mio paese, e non andando abbastanza cauto nel biasimare e schernire quegli usi.
, e fu prudentissima. -fare cauto qualcuno: avvisarlo, metterlo in guardia
avvertimenti loro derivano dal desiderio di farmi cauto. = voce dotta, lat.
di notai. = deriv. da cauto. cauzionale, agg. dir.
providendo, atto apprendere il tutto e cauto nel male e ne'perigli. sarpi
stare in guardia '(cfr. cauto). cava1, sf
al loro orecchio... quel cauto centellinare di musica accompagnava i loro sogni
e l'antica / sacra carthaia, cauto errava in cerca / non so se d'
912: a me conviene andare tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna
non restava d'ammo- nirlo che fusse cauto di quel cervello coperto. bruno,
scriveva... che se non era cauto per gli altri né quindi onesto per
: a me conviene andare tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna
tu col tuo vivere men circospetto, men cauto, tu gli dai adito di accostarsi
tu saprai ben guardartene, tanto andrai cauto, tanto andrai circospetto. redi, 16-ii-366
= voce dotta, lat. circumspectus 'cauto, prudente ', propriamente part.
in sé, col passo tranquillo e cauto delle donne che furono lungamente claustrate,
selvaggio silenzio, / a me venire qual cauto / satiro su piede caprino / con
gli piacesse,... per un cauto ambasciadore gli significò sé esser ad ogni
il comignolo, col piede lesto e cauto d'un ginnasta peritissimo, mi allontanai
il porgi, / non ti colga mal cauto a fare il patto, / che
mantenuto dal comportamento dei contadini, tradizionalmente cauto, reticente. silone, 5-25:
alberti, 112: sarà preveduto e cauto in non aspectare che 'l vizio abbia
qual secreto alfin non manifesta / quel cauto mostro, c'ha cent'occhi in testa
guardingo e schietto insieme; aperto e cauto; / fermo e gentil; condiscendente
ant. e letter. avvertito, cauto, accorto; intelligente, esperto; assennato
le sue azioni va adagio, e cauto. -concepire, intendere.
4. avveduto, prudente, cauto. 5. bernardo volgar.,
3. ant. riflessivo; cauto; avveduto, accorto. -non consigliato
. salvini, 39-ii-104: bisogna andar cauto nel condannare come maldetta una voce,
cima / sospendendol dell'ala; e cauto attende / pur se la piuma si contragga
per convinto e predicar voi pel più cauto e sottile sperimentatore del mondo. marino
piani; chiuso, riservato, guardingo, cauto, segreto; ingannevole, fraudolento.
dati per definirla, ed è tanto cauto nel determinarsi, quanto erano corrivi a
: a me conviene andare tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna
con tua vergogna e danno. / sie cauto, o pluton: qui cova inganno
/ il dardo scocca, e tu più cauto il guida / a certa meta »
fatto avesse, summamente de tal suo cauto consiglio il commendorno, e dopo più
a certo scudo / il tenero garzon cauto discese; / e il fato inesorabil sorprese
de'copisti il fidarsi non è di critico cauto. buonafede, 1-ii-124: ristaurò la
di buona fama e buon costume, va'cauto, e se tu vedi che la
sozzi è sozzo, co i cauti è cauto, cogli sfacciati è sfacciato. redi
: ma come, occhiazzurro, sei cauto! / forse amico sei di diana?
/ nell'ampolla. non puossi esser sì cauto, / nelle faccende, che non
aculeo / altrui pungi e diletti / mal cauto da le insidie / che de'tuoi
congiugne in dilezione, volendo esser cauto e diligente. m. palmieri, xv-356
travolge gli ostacoli, ora li gira cauto. = deriv. da diplomatizzare.
fa una domanda di grazia? -chiesi cauto. -la domanda? la farò,
per manifesto; considerato, discreto e cauto, in vece di considerante e discemente
sommesso appena esser potea discorso / al cauto orecchio di privato amico. -divulgare
vostre reti, e i discorsin melati / cauto ripon tra l'una e l'altra
discosti, e poi con lento e cauto passo inoltrandosi, alla fine si lanciarono reciprocamente
metastasio, i-261: a vendicarsi / cauto le vie disegna / chi ha ragion
del sainte-beuve, il gusto era più cauto d'oggi, e le inibizioni tradizionali
agire, di procedere, di operare cauto e graduale; precauzione, delicatezza, accortezza
in lei germinava uno scontento; divenni cauto per non destare i pensieri che dormono,
d'un altro. -guardingo, cauto, esitante nei movimenti. ariosto,
coruzzo, ed elio sesto, uomo cauto, fu chiamato egregiamente accorato. collenuccio
galileo, 3-4-153: tace di far cauto il lettore, come, essendo egli separato
compensativa esigono qualche atto severo, qualche cauto provvedimento, vegga il mondo che ciò
spargi quei chicchi, / prodigo e cauto, tra due filari; / anzi
(un gesto, un'espressione); cauto, lento, guardingo, indeciso.
dopo qualche esitazione, s'awicina, cauto, alle chiuse gelosie di sala.
. gadda, 2-22: con un cauto singhiozzo la rana, per più lenti intervalli
. parini, giorno, 1-691: tu cauto osserva / se bene il simulato al
, 4-3 (414): per un cauto am- fur tolte ne l'ostel
ora sia il tuo passo / più cauto: a un tiro di sasso / di
, la mano ferma, il giudizio cauto, la resistenza al lavoro quasi eccezionale
ma, se non sai, convien che cauto adopri / questo estremo rimedio a tempo
ariosto, 24-91: non volse il cauto vecchio ridur seco, / sola con
, alle bocciate secche e clamorose, al cauto e strisciato andare a punto, ai
buona fama e buon costume, va'cauto. castiglione, 109: la fama d'
senza i deboli di fanfarone, e cauto senza quegli di freddo. monti, iii-80
squame d'oro, e io / cauto la miro e intento / per riferir a
le arti civili che per le militari, cauto, sagace, grande artefice di parole
altro ». pavese, 4-204: quel cauto equilibrio d'ansie, di attese e
, andava e veniva per la navata, cauto, col caratteristico passo degli ecclesiastici,
: udì dietro a sé un ciabattare cauto, feltrato. si voltò.
fortezza de'piedi, e nel bello e cauto andare, e nella fermezza del petto
combattere, più sprezator del nimico che cauto, con ferocità di parole infiammava i soldati
.. / le nemiche in cui, cauto, d'imbattersi, / meco andando
un canto, il viscido / e cauto ragno a sé tessendo i lisci / cerchi
iv-186: o signor jacopo, state cauto che non vi colga in fallo un qualche
sangue... io sarei molto cauto e guardingo, per non accrescere via
con leggerezza. -anche: felpato, cauto. f. f. frugoni,
il comignolo, col piede lesto e cauto d'un ginnasta peritissimo, mi allontanai
le rane de canali e fosse / dal cauto arcier nei fianchi e ne la schiena
, indurito, impassibile (o anche cauto, riflessivo, ponderato: una persona
pingue, discretamente intabarrato, si aggirava cauto, sospettoso, guardingo, nei pressi
medesimo col giudice. -letter. cauto, circospetto (il passo).
avvertire alcuno di essere nelle sue operazioni cauto e di non correre a furia.
gattonata, sf. il gattonare; passo cauto e flessuoso tipico dei felidi.
ognun sa, quanto voi saggiamente siete cauto e avveduto in non credere alla bella prima
in lei germinava uno scontento; divenni cauto per non destare i pensieri che dormono
1-2-24: io giuoco largo e ci vo cauto. l. salviati, 20-113:
richiamo. ariosto, 9-67: quel cauto uccellator, che serba vivi /.
costituire un pericolo; mantenere un atteggiamento cauto, prudente (anche rispettoso).
innamorato. nardi, 342: fu meno cauto giudicatore dell'altrui fede ch'ei non
ebbe con me un contegno misurato, cauto, graduale; pareva avesse coscienza della mia
di belle ricompense. 11. cauto, prudente, ponderato, riflessivo;
s'avviene al savio uomo d'esser cauto e guardigno,... impognendo guardia
guardingaménte, avv. in modo cauto e prudente, con circospezione, avvedutamente
interessate della virilità. 3. cauto, prudente, avveduto nel prendere decisioni
, 10-vii-70: non si può essere così cauto e guardingo della commessa secretezza altrui,
tenebria. 2. venat. cauto e lento procedere del cane da penna
1-5: sotto '1 serpente, naturalmente cauto e guizzante, è inteso il diavolo
o vogliono dire, che l'uomo cauto sia timido, o pigliare il tardo
accosta / alla fiera alata stringendo / cauto nella mano il fren d'oro / e
impara. niccolini, 183: ad esser cauto lo stranier t'impara. settembrini,
in odio egli ha l'uomo assennato e cauto. manzoni, pr. sp.
2. tr. ant. rendere cauto, timoroso. erasmo da valvasone,
,... / uomo timido e cauto e di perverse / maniere, e
commissario ducale, tu se'stato poco cauto e inavvertente di non lasciarlo entrare nelle
chi seguita, vedendo lui incappare, diventa cauto a guardarsi dall'errore e da lo
da in-con valore negativo e cautus 1 cauto '; cfr. spagn. incauto.
. bissati, 2-65: perscrutator mal cauto, / ch'a la notturna lampa
intorno alle faccende della fede, procedesse cauto per non inciampare co'preti, ordinò si
v.]: 'incircospètto', poco cauto, non circospetto. = voce
da in-con valore negativo e circumspectus 'cauto, prudente '. incircuìto,
altronde non temea, / bench'io mal cauto ed ei nascosto scocchi. speroni,
fabio non indugiatore, ma pigro, non cauto, ma vile e di poco animo
e senza niun riguardo; federigo sempre cauto e circospetto nel conservare l'onore altrui
con tua vergogna e danno. / sie cauto, o pluton: qui cova inganno
/ s'è per occulte vie con cauto ingegno. busenello, 114: con la
meno inonesto, l'altro per più cauto. cattaneo, iii-1-177: popolo e senato
far cadere quello, che è poco cauto, nel lacciuolo del suo inganno.
/ e là s'interna ove mal cauto apria / fra due mamme un bel vel
di là dalle finestre, continuava a passare cauto e insinuante. -figur. che
borsaiuoli. govoni, 233: cauto m'insinuai tra le spine. / forse
67: fu qual buon cultor che cauto insolchi / fertil terra obliata. papini,
che il leggitore, se non è cauto o illuminato, facilmente cade nella rete
intendere... che siate più cauto da qui avanti. giorgio dati,
, / e là s'interna ove mal cauto apria / fra due mamme un bel
. algarotti, 1-v-205: koulicano andava cauto senza però nulla diminuire in sembianza della
ti ripigli, sorgerai, / e più cauto e più eccelso / a l'alto
al nascoso / portello la guidò, cauto l'aperse. manzoni, pr. sp
distribuisce che il leggitore, se non è cauto e illuminato, facilmente cade nella rete
per intricate vie caliginose / tacito e cauto prometèo cammina. d'annunzio, iv-1-810:
/ come augellin dall'invescato ramo / del cauto augella- tore / fuggito a pena e
con dire che lo amico sta molto cauto e con sospetto assai, in modo
augellin dal- l'invescato ramo / del cauto augellatore / fuggito a pena e d'
per cibarsene. fiacchi, 140: già cauto [il ragno] celasi nel più
risposto laconico, da ragazzo inesperto ma cauto. d'annunzio, iv-2- 262:
orecchie ladre vicine. -furtivo, cauto, guardingo. ungaretti, xi-85:
665: potete credere che io andava molto cauto nello strapparle di bocca tali confidenze;
5-241: era un movimento contràttile, cauto, insidioso, e faceva anche pensare a
abbenché la pecora passi comunemente per animale cauto e giudizioso nello scegliere erbe dolci e
1-194: io movea sul sentiero il passo cauto, / come il segugio in caccia
con leggier mano. tasso, 9-83: cauto osserva argillan tra le leggiere /
intorno. 11. prudente, cauto; lungimirante. latini, i-1925:
/ altrui pungi e diletti / mal cauto da le insidie / che de'tuoi
vostra lezione non si abbattesse a uomo cauto a sì fatta arte, recatevi a
incorrerà più, sì perché sarò più cauto, sì perché i tempi saranno più
erasmo da valvasone, 5-68: il cauto uccellator nel suolo / tien di nodoso
le bestie feroci... né il cauto leone, né la tigre longilinea.
/ fia il ritratto gentil, tu cauto osserva / se bene il simulato al ver
o impiegarli in altro miglior modo, cauto e sicuro, in luoghi di monti.
pigliano li lupi, e aconciarla cum sì cauto modo, che persona non se ne
sempre tentando; / ma sempre trova quel cauto e maestro. aleardi, vi-568:
finanze erano magrissime e bisognava andare ben cauto, se non voleva rimanere in sul
; ingenuo, inesperto (cfr. cauto, n. 6).
. da mal [e] 1 e cauto (v.). malcelato (
bollire l'acqua; nel qual caso andavo cauto con gran diligenza, per non mandar
malfidato: essere diffidente, sospettoso, cauto. guerrazzi, 2-285: si tratta
al mondo fuor spuntò, / perché cauto scemar teme / quel che sa mettere insieme
oh bene acconcia penitenza! ah saggio e cauto maltrattamento! niccolini, 4-51: la
: sono ancora alcuni zelosi, come el cauto don lope di soria, qual protestò
questione di ciò, sì del modo cauto o incauto nel quale egli adopera i
. 2. disus. in modo cauto, prudente, avveduto; destramente,
, avv. in modo ponderato, cauto, equilibrato; con profonda riflessione, con
sua mente, il suo spirito); cauto, accorto, esperto, avveduto.
via del mandorlo, che quel medichino cauto e guardingo si rimaneva di cavarlo [il
. salvini, 19-iv-2-270: quel medichino cauto e guardingo si rimaneva di cavarlo [
d'accosto al procacciante e spedito e il cauto e massaio di fronte allo spendereccio.
menomata la possanza, convertì il suo cauto ingegno contro l'uno, cioè munzio,
]... esser deve molto cauto il predicatore... per la gravità
intorno alle spie bisogna esser molto più cauto e star ii-435: sui mulini, schiavetto
. mez % emisure). provvedimento cauto e moderato (e per lo
avea potuti smuovere i vine- ziani dal cauto loro stato di mezzo. -tenere
l'uscire dànno a credere al medico poco cauto che si vada minorando la miniera della
gioie del padre volgi in pene; / cauto argo al male e cieca talpa al
uscire danno a credere al medico puoco cauto che si vada minorando la miniera della febre
sobrio e composto (una persona); cauto, avveduto. cannoniera, 231
oculatezza, con prudenza, in modo cauto e ponderato. dante, conv
: maneggiava con un garbo ironico, cauto, le molle, col gesto armonioso
per affrontarlo. cantìi, 195: un cauto mormoracchiare coi vicini di bottega, cogli
ha finito un uomo sì mortificato, sì cauto, sì casto, sì generoso,
fa il prepotente con i deboli diventa cauto quando si trova di fronte a qualcuno
giorno, mugnerà, e sara. cauto che il secchio sia ben netto.
, 759: uno dei nani / cauto trovò gli stolidi giganti. d'annunzio,
la marcia al nemico ': andar cauto, usare stratagemma, perché egli non ne
, integro, probo, temperante; cauto, puro. - in partic.
non furono vedute mai dallo occhio del cauto nocchiere politico. fagiuoli, ii-78:
pratiche col gonfaloniere; però fosse più cauto per l'avvenire ed avvertisse alla salute
a certo scudo / il tenero garzon cauto discese. -con riferimento alla privazione
: primieramente, cioè, nell'andare cauto al promuovere gli obietti che si preveda
. tasso, 1-90: spietatamente è cauto, e non oblia / di rinforzar gierusalem
]. pirandello, 5-587: guardando cauto, obliquo, lo zoppetto cosimo zago
-prestare molta attenzione, essere molto cauto e accorto nel modo di pensare, di
aperto gli occhi. -renderlo cauto, accorto, cosciente di determinate situazioni
6. figur. accorto, avveduto, cauto, prudente
; prudente, accorto, avveduto, cauto. -anche: minuzioso, scrupoloso, severo
di ora di libertà. -atteggiamento cauto, accorto e discreto; tatto
pensiero labile, illusorio, un comportamento cauto, silenzioso, una sensazione di leggerezza,
giro lo spazio ostile e irraggiano l'avanzare cauto della morte. = voce dotta
e senza niun riguardo; federigo sempre cauto e circospetto nel conservare l'onore altrui
in maniera appropriata; parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato
60: -pur vi conforto in ogni cosa cauto / essere. - cotesto va per
aculeo / altrui pungi e diletti / mal cauto da le insidie / che de'tuoi
io ti mostro ordita, / di cauto vecchio essecutrice ardita. marino, vii-509
esposto / fia il ritratto gentil, tu cauto osserva / se bene il simulato al
parlari. 11. attento, cauto, accorto nei comportamenti, nella professione
) ', vigilare, essere molto cauto, molto attento. baretti, 6-253
ariosto, 24-91: non volse il cauto vecchio ridur seco, / sola con
: palesando la donna amata, poco cauto amante si dimostrerebbe. bissari, lx-3-83
facevan degli ermini. -prudente, cauto, accorto. bandello, 3-55 (
il dardo scocca, e tu più cauto il guida / a certa meta.
rispettoso della forma e delle convenienze; cauto, avveduto, diplomatico (un comportamento
che mi ritrovo, del qual vi farò cauto, / ché l'è partita anco
: l'accenno alla guerra è talmente cauto e così imbottito di sequenze evangeliche e di
non veggo lume. -essere cauto come il patto: agire con eccessiva
non so dove. -ant. cauto, prudente. anonimo, i-624:
egli invece ci sta, computo e cauto. -diventare, essere, ridursi
: il re di sardegna se ne stava cauto ad osservare, ari pensieri gli
occhi', stare all'erta; essere cauto, attento. f. alberti,
2-2-166: erodoto da megara restò col cauto vincitore in periodo, cioè per giro in
2. che rivela incertezza o imbarazzo; cauto. bersezio, iii-97: antonio,
decisione. boriili, i-155: quel cauto centellinare di musica accompagnava i loro sogni
voluntà e con lo intelletto, e sarai cauto all'ultima e settima battaglia che si
non curi, / perscrutati ^ mal cauto, / ch'a la notturna lampa /
mena la coda. 2. cauto, circospetto. -anche con uso avveri)
4. pesante, lento. -anche: cauto, circospetto (il passo).
non furono vedute mai dall'occhio del cauto nocchiere politico. sempronio, 17-28:
di matrimoni a chi non è ben cauto / dànno spesso, padron, qualche
che considera ed esamina con attenzione; cauto. b. croce, iv-12-130
che ne conseguono. - anche: cauto, prudente. aretino, iv-3-298:
il pastore apre / la porta e cauto depone al limitare / di pietra il redo
predicare ai porri il raccomandarti di andar cauto nel dar fede all'autorità di cotesta
a i pastori, un suo compagno cauto più di lui li domanda de'portamenti
al nascoso / portello la guidò, cauto l'aperse; / e qui le cadde
oh portento! un vivo scheletro, / cauto a guisa di segugio, / striscia
piano va sano. 7. cauto e gradualista in politica. faldella,
. pannuccio del bagno, 1-iii-13: cauto in ciò fatto, diviso /..
non si può dire almeno che sia da cauto. -sm. avventatezza.
confessarmi per convinto e predicar voi pel cauto e sottile sperimentator del mondo. b.
: il leggitore, se non è cauto e illuminato, facilmente cade nella rete
vivaci, le lenti, il procedere cauto di ragazzone curioso e distratto, tutto
circostanza che induce un atteggiamento prudenziale, cauto, riflessivo. spallanzani, ii-262:
quali li vendono i loro vini, sia cauto del prezo e pregi de ^ vini
un rischio incerto, / procacciar, poco cauto, un mal sicuro? fagiuoli,
debbono continuar nel proceder loro con modo cauto e prudente, siccome hanno fatto sin
righe vivaci, le lenti, il procedere cauto di ragazzone curioso e distratto.
: boemondo, invariabilmente ambizioso, ma cauto sapeva procrastinare e dissimulare. nievo,
autore nel suo 'convito 'mirava più cauto a'demagofhi avidi e avari in toscana
contendere, l'uomo (sventa più cauto nel parlare, più pronto nel rispondere,
: a me conviene andare tanto più cauto e circospetto nel pronunziare novità alcuna a
-con uso scherz.: tipico del linguaggio cauto e generico dei diplomatici. bacchetti
sarà l'aspra battaglia accesa, / andate cauto, ed abbiate rispetto / a me
, 190: alle tre ore con cauto provedimento nello studio con anseimo angelica condusse
, atto ad apprendere il tutto e cauto nel male e ne'perigli. =
più ragione. 3. cauto e avveduto nell'agire. " francesco
imola volgar, i-350: scipione, uomo cauto e provido, condotto dalla necessità prese
perigli sei. / a firinze sii cauto. in grave officio / vai. vista
-a prudenza propria: secondo il proprio cauto parere, secondo il proprio prudente giudizio
': ha poi senso affine a cauto, cioè di quella prudenza negativa e non
; ispirato alla prudenza; prudente, cauto. f. corsini, 2-25
prudenza; comportamento o tono misurato e cauto. -anche: misura prudenziale.
. salviati, 20-4: voi siete troppo cauto, bernabò. appena obbligano i contratti
quei chicchi, / prodigo e cauto, tra due filari; / anzi,
vivaci, le lenti, il procedere cauto di ragazzone curioso e distratto, tutto
alle bocciate secche e clamorose, al cauto e strisciato andare a punto.
pregiudicare in sei modi. -voi siete troppo cauto, bernabò. appena obbligano i contratti
, e promettendo loro segretezza fida e ospizio cauto, fu pontuale osservatore delle promesse.
. cornazano, 1-44: ridea el cauto marito in mezo l'opra...
fermo e lucia, 611: l'uomo cauto ripetè: « lontano »; girò
bollor. deh! ti raffrena / e cauto pensa. -senza la particella riflessiva.
lieve rallentare, un cenno di sbieco, cauto, t'imbaldanzisce. e sei preso
perigli sei. / a firenze sii cauto. in grave officio / vai. vista
le mura / ciò che prima ordinò cauto rivede / e i difensor conforta e rasse-
bollor. deh! ti raffrena / e cauto pensa. = comp. di
. 7. figur. cauto, guardingo; restio. - rattenuto
o addirittura giustizialisti, esprimere sommessamente un cauto pessimismo sulla reale capacità dei nostri governanti
delle cose passate, prudente nelle presenti e cauto nelle future. vedendo che le cose
il pastore apre / la porta e cauto depone al limitare / di pietra il
; in modo circospetto, discreto, cauto. panfilo volgar., 37
, la mano ferma, il giudizio cauto, la resistenza al lavoro quasi eccezionale.
del suo padrone. sappa, v-379: cauto muove il restone entro la guazza /
testimonianza. -anche: che manifesta un cauto riserbo nel pronunciarsi intorno a certi argomenti
deserto dove lui passava: né il cauto leone, né la tigre longilinea,
ariete, / simile nella fronte al cauto ermete, / retto il naso tra i
montale, 12-169: spirito riassuntivo e cauto, alieno dalle civetterie e dal mimetismo
cose passate, prudente nelle presenti e cauto nelle future. fed. della valle
morse, / ma fermo tosto e cauto più ristette, / e al duce ricusante
. cui disio focoso / per sé mal cauto a guerreggiar sospigne, / rifiuta ogni
prima. parini, 508: esser cauto debbe / molto colui che a riformar si
sti, il vecchione movendosi cauto sulle sue magre gambe armato la
chi contendere, l'uomo diventa più cauto nel parlare, più pronto nel rispondere,
fino ad or riguardatìssimo. 5. cauto, prudente, circospetto. brachetta,
agg. (superi, riguardosissimo). cauto, circospetto, cauteloso, prudente (
lieve rallentare, un cenno di sbieco, cauto, t'imbaldanzisce. e sei preso
: questo caso spero lo renderà più cauto e più arrendevole alle mie rimostranze.
: spietatamente [il re aladino] è cauto, e non oblia / di rinforzar
il cane dello schioppo era marcato, fu cauto con un colpo del braccio voltarne la
lo smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza per entro
segneri, ii-97: da prima va cauto, di poi a poco a poco
al principe, sempre forte, sempre cauto e sempre provido contra gli insulti del
riparo (con valore aggett.): cauto, in atteggiamento difensivo. b
vantaggio. / poi per dare al denar cauto ripiego, / verso quella città rivolse
. molino, lii-8-239: nelle risposte è cauto e riservato con esprimere il concetto suo
, 9-209: lui così riservato, così cauto, così modesto, il manzoni insomma
farebbe buona riuscita. -prudente, cauto nell'affrontare una situazione, nel prendere
ariosto, 231: che saggio e cauto sia te ne risolve / questo,
(testuale) saluti. 3. cauto, circospetto, prudente; che ha cura
contentezza e le mostrò. 5. cauto (talvolta eccessivamente), circospetto,
sospiri ritenuti. y prudente, cauto, circospetto nel modo di agire o
andamenti, onde che fossi nel parlar cauto e ritenuto. balbo, 227: questo
-stare sulle ritirate: avere un atteggiamento cauto, prudente; evitare di esporsi.
i-101: divenuto a proprie spese più cauto, se ne stette dopo assai ritirato,
lo smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza per entro
.. onde riesce nel negozio non solo cauto ma sicuro. '. fortini,
le mura / ciò che prima ordinò cauto rivede / e i difensor conforta e
se fossimo entrambi liberi, parleresti più cauto ». cantù, 478: quattro-
a lancie rotte, / ma con cauto pensier, sapor divino, / godi a
comperar fosse, sì come rozzo e poco cauto più volte in presenza di chi andava
, 6: il compratore è estremamente cauto e azzarda qualche acquisto solo su prezzi
per il sentiero, ove il fringuello / cauto via via zittì. / e passa
sanguigno. saluzzo roero, 3-ii-172: cauto e lento alfìn giunge: a lui dinnante
che m quegli tempi vi conforto essere cauto. -con riferimento alla mitica età dell'
ciera, persona molto saturnina e molto cauto in le soe parole. guicciardini,
marino, 1-16-12: se entrar talor cauto guerriero / deve a pugnar ne la sbarrata
ancor digiune / del nostro sangue il cauto mio nemico / senz'altro deporrà.
con questo verbo il 'rendere alcuno cauto ed astuto'. rosmini, xx-236: la
è portato male, / e non fu cauto appien quel maresciale ». foscolo,
per lo lor piacere / col più cauto mister fan quella cosa. bacchetti, 1-i-502
ma perché fu nel suo parlare men cauto; quell'altro scapitò di ricchezze,
curiosi. depisis, 3-72: scendeva cauto (lo scarpone di cuoio nero sul predellino
dare, nell'elargire; essere molto cauto nell'agire. brusoni, 8-380:
e ordinatore, per lo più, cauto e spesso sagace de'materiali che si trovavano
signoria eccellentissima non lasci l'intrapreso suo cauto e circospetto modo di negoziare e procedere,
parini, 367: zelo divin reggerà cauto il corso / del legno altero a cui
rane de canali e fosse / dal cauto arder nei fianchi e ne la schiena,
... essendo... molto cauto e circospettonello schifare la vanagloria, certissimo
ciglia intorno pronte. fazio, v-10-24: cauto, sagace e di malizia pieno,
natura tacita, tortuoso, venenoso e cauto, colore notturno. -planare (un
prima era stato combattente, lo vedeste cauto, scollettando avanti giorno, tornare fuggiasco
lo scoronò appena appena con un sorsellmo cauto. 4. tagliare tutt'intomo
oltre il confinedella campagna, temendo quando scalavo cauto i muri sconnessi che minacciavan rovina.
dietro come peste da un piè cauto e guardingo. calandra, 4-163: le
secche. jovine, 2-114: camminava cauto e lento guardando ora la strettavia, ora
desistere da un'azione, mostrarsi più cauto o timoroso. p. petrocchi [
destriero, / né si arrischia d'arar cauto nocchiero / campi marini. fagiuoli,
, 173: anche vi conforto essere cauto per rispetto a marte vostra magnificenzia non
,... accioché tu più cauto venghi. crescenzio, 2-1-145: le galere
g. gozzi, i-9-221: saggio e cauto ad un tempo e spesse volte /
dire. -accorto, circospetto, cauto (un modo di agire);
7-iii-67: convien... andar cauto in sentenziare che una lingua di qualche nazione
dei ripieghi delle scienze, il sentenziatóre cauto dei sensi e dei non sensi.
che obbligò trautsmondorf a proceder molto più cauto nel separar gli interessi de'spagnoli da
biblica appare quale essere particolarmente astuto, cauto e prudente). te /
tra la frondosa spoglia / or serpe cauto il venticello dolce. -intrufolarsi in
far li fatti soi, perché èun omo cauto, sollecito, che vede il pelo ne
illusioni. palazzeschi, 1-630: divenni cauto, guardingo d'ogni miaespressione che sentivo capace
.. onde riesce nel negozio non solo cauto, ma sicuro. s. maffei
nasce quando uno congiurato ne parla poco cauto, in modo che uno servo o
troverebbe egli il sofisma nelle parole dell'uccisore cauto. c. e. gadda,
il piacer chi non pose / il cauto pie sull'amorosa pania. papi, 4-113
accosta al mio capezzale col suo passo cauto e mi porta il primo fascio di liste
là dalle finestre, continuava a passare cauto e insinuante. landolfi, 19-131: tale
. ginzburg, i-1047: era più cauto nelle sue simpatie, non come una volta
alla base di un portone. modo cauto e circospetto. d'alberti [
il porgi, / non ti colga mai cauto a fare il patto / che,
, reso almarico più sonacchioso e men cauto. giannone, 153: non mancarono
sotto a certo scudo / il tenero garzon cauto discese; / e il fato inesorabile
sospettaménte, avv. ant. in modo cauto e circospetto. iacopo da
incorrere più, sì perché sarò più cauto, sì perché i tempi saranno più liberali
la sirocchia dal fuoco sottrarre, per un cauto ambascia- dorè gli significò sé essere presta
sozzi è sozzo, coi cauti è cauto, cogli sfacciati è sfacciato. forteguerri,
, ii-160: inculcagli che almen, più cauto e saggio, / in séguito non
incontro, parlando a voce sommessa, cauto, mentre ella risponde ad alta voce
occhi: prestare molta attenzione; essere cauto e prudente. fagiuoli, ii-47:
più spediti fanti in prima fila anzi cauto che speditivo,... non potè
confessarmi per convinto e predicar voi pel cauto e sottile sperimentator del mondo.
donne verso gli uomini. -prudente, cauto. bresciani, 2-i-31: molti savi
. tasso, 1-90: spietatamente è cauto, e non oblia / di rinforzar
adesso parlare, con spigliatezza, con cauto umorismo, botta e risposta, quella
aculeo / altrui pungi e diletti / mal cauto da spontaneissimo). detto 0 compiuto
dall'arte per nulla regolato, esso cauto in alcuna circostanza accidentale in diversi dissimile,
il porgi, / non ti colga mai cauto a fare il patto / che,
è possibile, in modo silenzioso e cauto. beicari, 2-7: tacitamente senza
-che si muove con circospezione, cauto. -anche in posizione pred. e
-stropicciare gli occhi a qualcuno: renderlo cauto, accorto, consapevole di pericoli o situazioni
un cerino / sul muro, accendo cauto una candela / bianca nella mia mente.
» « come dappertutto, » rispose cauto enrico. la vita militare non lo aveva
« se fossimo entrambi liberi, parleresti più cauto ». bacchetti, 1-ii-83: umiliato
io mo- vea sul sentiero il passo cauto, / come il segugio in caccia sulla
dio ti chiama? tansillo, 17: cauto argo al male, e cieca talpa
. sottoporre qualcuno a interrogazioni in modo cauto e circospetto. goldoni, v-548:
e scherzante. -prudente, cauto. giacomo da lentini, 16:
mi lascia libero un momento, mi alzo cauto, pian piano, dal mio seggiolone
perigli sei. / a firenze sii cauto. in grave officio / vai. vista
nasce quando uno congiurato ne parla poco cauto, in modo che uno servo o
, i-522: sospettavasi... mal cauto testor di menzo tornesi,
. 2. molto o eccessivamente cauto, esitante, incerto, prudente nell'
l'uscire dànno a credere al medico puoco cauto che si vada minorando la miniera della
egli invece ci sta, computo e cauto. suzzati, 4-190: non ricordava più
. foscolo, ii-147: ti fia cauto il partir: trapassa / parche e le
antonino, 3-135: ma sopra tutto sia cauto il prete di non errar nella materia
il signor hermann era tutt'altro che cauto quando parlava; anzi, sull'onda
lagrime trattenute. 7. cauto, circospetto nel modo di agire e di
. busini, 1-61: era molto cauto nel parlare e nel conversare, e
tripudio dell'amicizia io seppi abbastanza esser cauto per non far altro a quel pranzo che
risposto laconico, da ragazzo inesperto ma cauto. -in talune località rurali della toscana
nemmeno un soldo di vostra ragione, se cauto non mi avesse fatto la mia fedele
denari] in altro miglior modo, cauto e sicuro, in luoghi di monti.
dentro, accanto al malato, e apro cauto l'uscio. la zia isolina mi
uomini finisce, / vegnente contra lui cauto osservando, / con gli occhi rimirando
tal dì. roberti, iv-195: state cauto, o mio poeta, perché fu
due torri ornò le porte, e, cauto / dell'avvenire, i veterani astati
zolle! arici, iii-95: a men cauto pastor spesso non vista / cadea favilla
temperarsi, diventare meno violento e più cauto nelle proprie idee e nelle proprie azioni
. jovine, 3-25: per gli cauto. giuglaris, 245: dove tutti cercano
parini, 367: zelo divin reggerà cauto il corso / del legno altero a cui
sempre alletta. ariosto, 9-67: qual cauto uccellator che serba vivi, / intento
savinio, 28-61: l'armoricano era cauto e solerte. 2. proprio
« la stampa », 31-x-1986]: cauto, silenzioso, sommerso, il fronte
superprudènte, agg. che è estremamente cauto e ponderato nell'agire e nel parlare
. vaticanése, sm. linguaggio estremamente cauto e indiretto considerato tipico del vaticano e
, sf. invar. ant. carattere cauto, prudente di discorsi, di comportamenti