di difendere alfieri non annunzia veruna gretta causticità letteraria, ma bensì un animo sommamente
= deriv. da caustico. causticità, sf. chim. qualità corrosiva delle
dove un solo arrogandosi, o per causticità naturale del suo umore o per una
di difendere alfieri non annunzia veruna gretta causticità letteraria, ma bensì un animo sommamente
rimproverare, ricorreva a certe sue sottili causticità in dialetto veneziano. càustico,
-sm. mordacità, malignità; causticità. tansillo, 1-183: principe mio
mordacità spietata, sferzante, sarcastica; causticità beffarda. baldi, i-170: momo
4. figur. mordacità sarcastica, causticità beffarda. serra, ii-546: a
rimproverare, ricorreva a certe sue sottili causticità in dialetto veneziano. savinio, 10-149:
la sua troppo recente rusticità o causticità? -forma fisica sgraziata o grossolanamente robusta
sm. ironia espressa con amarezza e causticità, dettata da animosità verso altri e da
soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese. cantù
soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese.
in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità, o sianvi meramente sospese. opuscoli