ragazza. 2. cagionare, causare, produrre. frezzi, 1-4-2:
« = lat. accùsàre, da causare * dare per causa ', * far
gravemente (provocando l'affanno); causare affanno, pena, sgomento.
, che sotto nome di agere e causare vengono compresi. = lat.
della crudeltà, dell'ira); causare la morte; assassinare.
amohinar, catal. amoinar * infastidire, causare dolor di capo '(di etimo
che gli imperiali n'hanno, potria causare che armassero ancor essi. baretti, ii-223
sacra. 2. procurare, causare, cagionare, produrre. boccaccio,
garzoni, 3-382: il demonio può causare sogni indicativi di qualche cosa futura,
cagióno). essere cagione, causare, provocare, produrre, suscitare, procurare
-essere cagione, dare cagione: causare. pannuccio del bagno, xxxv-1-308:
ricchi poveri, o potenti, causare, farci o potenti non fuori »
per moto, tu vederai causare intorno alle due dette perridurre la concezione
16-23: il non poter sedere può causare da molte cose. di causalità
riferimento alla causa, all'atto del causare. causativaménte, avv. disus. causalmente
a sé giudicare. causare. = comp. di causale
causante (part. pres. di causare), agg. che grazia
causativus, deriv. da causati causare, tr. (càuso). produrre
càuso). produrre come causa, * causare '. dare origine, far succedere
dar causato (part. pass, di causare), agg. fatto motivo;
, in quanto di quello ha a causare i nostri primi atti. leonardo, 7-ii-49
383: e se tante virtù in causare la nostra felicità e di tutto l'universo
cauquale è l'opera del sole in causare che noi il vediamo. sate da varii
da'descritti quella materia, che poteva causare un scisma tra'catdiversi venti metodicamente obbligano
rifiuaddurre in pruova del male che può causare agli stati tato di entrare ed ove non
pena capitale. = deriv. da causare. càusia (causia), sf
. 3. tr. ant. causare, provocare. machiavelli, i-46:
cui se il danneggiato ha concorso a causare il danno da lui subito, ha diritto
. = comp. da con e causare: v. concausa. voce registrata
., 42-16: e questo modo di causare è quello che fanno tutto die i
. perturbare, alterare l'ordine; causare disordine, provocare disorganizzazione, danneggiare,
o a reumatismo, che può causare, in seguito a trombosi del vaso
picchiettio di una ruota. 2. causare costipazione (restringimento di ventre, infreddature
-condurre, mandare al creatore: causare la morte; uccidere. bronzino
. produrre un senso di bruciore, causare irritazione. - anche assol. soderini
-spezzare, schiantare il cuore: causare dolore immenso. -spezzarsi, dividersi il
= voce semidotta, dal lat. causare, da causa 4 causa,
, danni fichi). disus. causare danni, danneggiare; nuocere.
16. far accadere, portare, causare, determinare (la sorte, il
. 28. arrecare, provocare, causare; destare, infondere, suggerire (
., 42-16: e questo modo di causare è quello che fanno tutto die i
quelle variazioni di campo magnetico che possono causare lo scoppio delle mine deposte nel mare
che tende a deprimere, capace di causare una depressione; causato da una depressione
-mandare a desinare con gli angeli: causare la morte, uccidere. g
4. figur. provocare, produrre, causare determinati effetti, che possono essere benèfici
sericei; sono molto fecondi e possono causare gravi danni agli agrumi (chrysomphalus
1'animo; attirare l'attenzione; causare. tedaldi, 39-2 (72
3. far danno; danneggiare gravemente; causare gravi perdite; sconfiggere. giamboni
25. ant. produrre, provocare, causare (un effetto); concedere o
rendere infelice. -in senso attenuato: causare incomodo, imbarazzo, disturbo.
crede', mostro come elle non possono causare nobilitade, perché sono vili; e
dispiacere: provocare dolore, amarezza; causare onta, danno; offendere, ingiuriare,
noia, fastidio, procurare incomodo, causare irritazione, disagio; molestare, impedire
-figur. divellere il cuore, vanima: causare mortale angoscia, crucciare acerbamente.
a tenerezza e commozione (fino a causare turbamento e smarrimento). fra giordano
grazia, favore); provocare, causare (un moto deltanimo, un'impressione,
condurre, guidare; portare, recare, causare. inghilfredi, xvii-99-29: istringie
(cfr. efficère 1 produrre, causare, effettuare '). effètto
efficère 4 pro durre, causare, effettuare ', comp. di facère
garantita dalle cambiali. -mettere errore: causare discordia. boccaccio, iv-174: la
più sobria. -figur. provocare, causare. dovila, 67: non essersi
5. dir. far cessare resistenza, causare l'estinzione di un rapporto giuridico (
, part. pass, di étioler 4 causare l'eziolamento di origine oscura, ma
-figur. ottenere, provocare, causare con le proprie azioni, con le
qualche buon film. 13. causare, conseguire, ottenere un effetto fisico
oltraggio, affronto; muovere persecuzione; causare danno, molestia, paura, imbarazzo
bello. 38. conseguire (o causare) un effetto morale. -in partic
-fare il mal prò: recare danno, causare rovina. gioberti, i-70:
l'intenzione di produrre disturbo, di causare imbarazzo, disagio; inopportunamente.
la febbre, dare la febbre: causare agitazione. dante, inf.,
, trafiggere provocando piaga o ferita; causare lesioni, danni o dolori fisici.
per sospetto. 3. causare una lesione; intaccare, corrodere,
e fuoco, ferro e fiamma: causare stragi e rovine con le armi e
egli stesso. -figur. causare la propria rovina, il proprio danno
, contro le sgradevoli sorprese che può causare una fiducia cieca o facilona, grande
. produrre un'opera; provocare, causare determinati effetti. frezzi, iv-10-101:
un intento, raggiungere uno scopo, causare un effetto. -anche: risolversi fermamente
spezzar le parole per lettere, per non causare simili errori d'amfibologia appresso de'goffi
fio: infliggere la meritata punizione; causare una sofferenza atroce. -anche con significato
verso l'ogetto offerto, verrà a causare il movimento del desiderio. b. croce
candida. -fare la forca: causare, provocare gravi danni a qualcuno;
11. causare un effetto; provocare situazioni 0 condizioni
tema di facère * fare, produrre, causare '; cfr. fr. frigorifìque
anche f rissar e), intr. causare (o percepire) una sensazione di
diavolo fruga gl'uo- mini, per causare qualche scandalo. moniglia, 1-iii-431:
1-162: con quel furore che sogliono causare i disinganni repentini, quando sicuri si
, provvedere; avere per effetto, causare, provocare. abate isaac volgar.
: sperava la gionta dei francesi dover causare concordia nel concilio e dover esser causa
nell'isola il profeta. 7. causare un determinato effetto fisico e, in
. -germe patogeno: virus che può causare una malattia. rajberti, 2-67:
. figur. far sorgere, generare, causare; creare. s. caterina da
partic.: suscitare un sentimento; causare un danno; procurare un vantaggio.
per progressivo deposito di strati; può causare sbarramenti subacquei; innalza e rende pensile
-chiudere, serrare, stringere la gola: causare una sensazione di soffocamento, che rende
. mentita. -disseccar la gola: causare una gran sete. goldoni, iii-357
-guastare (o guastarsi) il fegato: causare ad altri (o a sé)
apparato digerente. -al figur.: causare o procurarsi dolorose ansietà, gravi preoccupazioni
inferre 4 portare dentro; produrre, causare '.
spirito: recare disagio e fastidio, causare scomodità (nei movimenti del corpo e
ostacolare lo svolgimento di un'azione, causare intoppi (con riferimento sia a persone,
impedire, ostacolare; frapporre ostacoli, causare difficoltà, creare impicci. a.
ostacolare, intralciare, rendere difficoltoso; causare un'interruzione, una stasi. siri
comp. da in con valore intensivo e causare (v.). incausto
incenderla. 8. figur. causare collera, ira o furore; irrir
pelago d'acqua sanza moto, tu vederai causare intorno alle due dette percussioni 2 separate
, recare fastidio; fare soffrire, causare dolore, amarezza, delusione. -anche
. locuz. fare, dare increscimento: causare dispiacere, preoccupazione, noia, stanchezza
incrocicchiandosi e quasi combattendo tra loro, causare nella universalità delle cose una qualche confusione
.: cfr. discutere). causare, suscitare, infondere in altri sensazioni,
. matem. che non può portare o causare modificazioni (un elemento rispetto a un
tr. dial. ant. indurre, causare. sercambi, ii-173: o
al figliuolo che soffre. 3. causare disturbi fisici, malattie, contagi,
che inebria. -per estens. causare uno stato di stordimento (anche gradevole
rapito compiacimento; allietare, rallegrare; causare un'intensa eccitazione dell'animo o dei
attenuato: riuscire sgradito, dispiacere; causare disagio, imbarazzare; indispettire; annoiare
vuole infliggere. 2. causare un male fisico o morale; provocare
, comunicare; infondere; produrre, causare. leone ebreo, 141: apollo
appennin s'ingenerava. 4. causare un determinato effetto fisico; provocare un
ingèrmino). letter. produrre, causare, generare. nievo, 52
sentiero. -impacciare nei movimenti, causare scomodità. boccaccio, vi-161: ver
dare inizio, intraprendere. -anche: causare, suscitare, provocare; dare origine
talora perfino la sopravvivenza, oppure di causare danni alla vegetazione, agli animali e
i comuni italiani. -figur. causare danno, nuocere; provocare sofferenze,
vuole anche arte in questo per non causare diformità o languidezza nella parte.
intavolò). collocare su una -originare, causare, provocare. benvenga, 51
spalla. 14. dir. causare l'interruzione di una prescrizione, di
provocare la tigna. -per estens.: causare la caduta dei capelli e della barba
. 5. per estens. causare, produrre, provocare (un fenomeno
come un arcolaio. -provocare stordimento, causare uno stato di tramortimento (un colpo
a i veri. -fare, causare invidia a qualcuno: suscitargli sentimenti di
, pollachiuria; non curata, può causare emorragie, lesioni a vasi parenchimi,
di eccitazione. -in partic.: causare tinfiammazione di una mucosa, la contrazione
bastemmia. 3. disus. causare, produrre; donare, elargire.
biol. comparsa di anticorpi idonei a causare una condizione di incompatibilità verso il sangue
istògeno, agg. biol. atto a causare o a favorire la formazione di un
vuole anche arte in questo per non causare diformità o languidezza nella parte.
una persecuzione); muovere guerra; causare (sdegno, rancore). latini
o vescichette. -al figur.: causare acuta sofferenza. algarotti, 1-ii-146:
lucciole, più lucciole che agosto: causare un dolore acutissimo, lancinante.
io li vidi venir con ghezze: causare ritardi o indugi o dilazioni; avanl'ali
a poco a poco, in modo da causare un grave impedimento al cammino (tale
, estenuare, macerare. -anche: causare dimagramento.
ordire trame ai danni altrui, di causare danni, dispiaceri, malanni, sofferenze
nel fare male ad altri, nel causare dolori e pene e angustie; che
7. per estens. infliggere, causare (un male fisico o morale,
. essere un mangiamento di cuore: causare o soffrire il tormento interiore che deriva
gli altri. -fare a mano: causare, determinare, provocare concretamente e direttamente
nel risarcire il danno che questi possa causare a un terzo (mentre a risarcire
nei primi tempi dell'allattamento e può causare febbre, tumefazione e formazione di un
pianeti graziosi e benigni e per loro influenzia causare ne'viventi piaceri, diletti graziosi.
, come la megaselia scalaris, possono causare infezioni gastriche e cutanee. =
portare, rendere, svegliare meraviglia: causare stupore, ammirazione, sbalordimento; suscitare
, una meraviglia o di meraviglia: causare sorpresa, stupore, impressione vivissima;
apparire strano, inspiegabile, sconcertante; causare grande sorpresa. tortora, ii-271:
9. figur. produrre; provocare, causare. petrarca, vi-1-38: ch'i'
veritade. 5. figur. causare, provocare; far sorgere, suscitare,
folta o caligine. 19. causare o favorire un effetto ottico o un
azióni. 37. provocare, causare, dare origine, suscitare (un
che spinge ineluttabilmente a uccidere, a causare rovina (un impulso, uno stato d'
capace di uccidere piccoli mammiferi e di causare febbre nell'uomo; vivono in gallerie
subordinata, il danno che si intende causare. leggenda aurea volgar., 133
intendere l'intenzione di percuotere o di causare danni fisici; fare incombere su qualcuno
acqua. 22. produrre, causare, suscitare un'infermità, una malattia
); costituire un elemento che può causare il venir meno, la decadenza,
piena di minuzzoli: provare (o causare ad altri) una grave delusione;
saran rari. -porsi in miracolo: causare stupore e sbigottimento. bibbia volgar.
. 6. in modo da causare uno spreco o un danno; dannosamente
turbare profondamente. -con valore attenuato: causare disagio, imbarazzo, noia.
-dare, fare, recare, causare, cagionare, rendere -essere causa di
di molestia. -porre in molestie: causare disagi economici. mazzini, iii-1-273:
: che si compie facilmente, senza causare dolore (un fenomeno psico-fisico).
mento, che quello fusse fuggire per causare scandalo, non battaglia; né mortale
. mortalissimaménte). in modo da causare la morte, da uccidere; a
, seccare o seccarsi a morte: causare o provare noia o fastidio o molestia
grosse. -provocare un determinato effetto, causare. boterò, 11-327: non fu
corno di cervo. 6. causare, provocare, cagionare. salvini,
, provocarne lo sviluppo; determinare, causare. guicciardini, 2-1-120: e'pochi
e non in un'altra, e causare questa e non quella operazione. gioia,
; che non può mancare, senza causare il fallimento di un progetto o
-assenza in un luogo di ciò che può causare scandalo o corruzione o che può turbare
l'impedimento alle operazioni guerriere che potrebbero causare ai guerreggianti, sostengano solo quella libertà
p. cattaneo, 5-7: nel causare la cinta della voluta, tolgasi la sua
cuore: produrre una commozione dolorosa, causare un violento travaglio emotivo. boccaccio
insofferenza o di noia per una persona; causare disagio. -anche: essere sgradito e
quali dipoi con la riga si potrà facilmente causare tal nonagono o vero figura di nove
particolare intensità e violenza, che può causare allagamenti e frane. arlia,
nulla che a lavorare. -non causare alcun impedimento, non recare pregiudizio.
male; recare pregiudizio; infastidire; causare danni, rovina; combinare guai,
continui spaventi. -fare male, causare dolori o sofferenze fisiche (una ferita
sarebbero pensate mai. -necessitare, causare (il verificarsi di un fenomeno naturale
oscurano. 3. medie. causare una diminuzione della coscienza o delle capacità
dalle cose sensi3. per estens. causare, cagionare. bili, bensì
. anche lat. tardo occasionàri * causare '. occasionàrio, sm. teol
al seguente sonetto. -provocare, causare. loredano, 2-202: il capitan
un oggetto, un'arma); causare la distruzione o l'asportazione di un
forze dell'intelletto. 17. causare una sensazione fisica di fastidio, di
per compiere un omicidio, che può causare la morte (un oggetto, un'arma
inteso a far del male, a causare dispiaceri e sofferenza. boccaccio,
l'intervento nel periodo del raffreddamento per causare la diminuzione di solubilità di una fase
delle isole britanniche. 23. causare un effetto, determinare le conseguenze inerenti
, di catastrofi, di epidemie: causare la morte, la rovina; tormentare
282: questi ordinati alle armi possono causare disordine... in due modi,
anch'ella ordia. 16. causare, indurre, determinare l'avverarsi di
abnorme di acido ossalico, e che può causare forte aumento dell'ossalemia e dell'ossalu-
-ridurre in pelle e ossa: causare un grave deperimento organico. l
o a infliggere una pena, a causare una sofferenza (in relazione con un
dare origine, adito; ingenerare, causare; suscitare, far sorgere; far ottenere
e operante; provocare, suscitare, causare. chiaro davanzali, 56-5: l'
zone abitate dall'uomo, ove può causare, per la spiccata prolificità, danni
11. ant. provocare, causare. assarino, 3-69: or non
risanare un pellicello e fare una piaga: causare un gravissimo danno per ovviare a un
differenza di potenziale non è sufficiente a causare una scarica disruptiva (e, caratterizzata
. 2. in modo da causare sofferenze ad altri o da suscitare compassione
da pensare, di che pensare: causare preoccupazioni, travagli, angustie, sospetti
impegno o un problema gravoso, non causare preoccupazioni. tommaseo [s. v
. -far stare in pensiero: causare apprensione. borgese, 1-27: figlio
acque, poi che da quelle può causare il mantenimento o la perdita delle città
, di compiere azioni malvagie, di causare danni, sofferenze, dispiaceri ad altri,
questo principe per suo singulare instrumento a causare qualche rilevato effetto nella sua santa chiesa.
da febbre e dolore locale e può causare insufficienza renale cronica. 2
pletori?? are, tr. causare, contribuire a una condizione di pletora
rettor., 60-7: questo modo di causare è quello che fanno tutto die i
della polarità. -in partic.: causare la polarizzazione della luce per riflessione,
un fenomeno, una sensazione fìsica; causare una situazione; far accadere un fatto
e la sollevatezza. 29. causare, cagionare, produrre una determinata situazione
porti l'aurora. -provocare, causare determinati comportamenti animali (una stagione,
. 4. pericoloso; che può causare rovina (materiale o spirituale).
i futuri sviluppi di una vicenda; causare il deterioramento di una situazione positiva.
opprimere spiritualmente, angosciare, rattristare; causare dolore o tormento; addolorare, tormentare
medico, quando vede una infermità doversi causare in alcun corpo umano, a conservazione
cominciare, di dare origine, di causare o di produrre un effetto; atto
tutto trasformato. -originare, suscitare; causare; fondare, istituire. leonardo,
morale vantaggio. 8. causare, determinare, provocare; far sì che
loro profumi. 10. causare danni, sofferenze o difficoltà agli altri
fatti animali. 7. causare un effetto, dare origine a una conseguenza
produrre scosse. -di persone: causare un effetto involontariamente o ottenerlo mediante opportune
il tuono. -di persone: causare o provocare un fenomeno a titolo di
dalla potenza all'atto. progredire è causare e creare. mazzini, 26-16:
sommesse montuosità reflettere e dalle parti avverse causare la proiezione delle ombre, rendendo intanto
. proletarism. proletarizzare, tr. causare il passaggio di una persona o di
contasto. 4. originare, causare. è. accolti, 293:
quasi infinito di loro più tosto ha da causare fra loro disordine e confusione che quella
promuovente un'affettività nuova. causare, determinare, provocare. lo redano
i pericoli che una nuova turbolenza potea causare nella propinquità de'suoi stati, ringagliardiva
. p. cattaneo, cxx-364: nel causare la cinta della voluta, tolgasi la
ingiurie o oltraggi, in modo da causare reazioni inconsulte che diano occasione a pesanti
e la ragione. 17. causare un fatto, determinare un evento col
la svignarono in silenzio. -senza causare gravi danni e in modo poco visibile.
che causa (o è in grado di causare) un'aspra sofferenza fisica; acuto
danno, una colpa); che può causare gravi danni (un mezzo d'offesa
più non acuto e passeggero e da causare una piccolissima ferita e, talora,
cxx-404: volendo senza l'aiuto del circulo causare il quadro perfetto, causisi prima retto
fare, subire); sofferenze (causare, sopportare); amarezze (provare)
avvertire, conoscendo gli effetti che possono causare, e riguardar dentro e non quietarsi
. 6. sviluppare negativamente; causare. foscolo, xiii-2-166: certamente niuno
manifesta specialmente per questo doppio modo: causare il latino, quando si cerca l'
, specie tra le donne, per causare rapimenti strani e quasi un voluttuoso stordimento.
manifesta specialmente per questo doppio modo: causare il latino, quando si cerca l'
lume della evidenza. 17. causare un determinato evento, un effetto,
freddo, disgusto, ecc.); causare un'impressione di grandiosità, di bellezza
stante desiderio ne'beati non debbe causare passione per il mancamento. dolce
e restaurati da quella debolezza che suol causare l'erba suddetta. -rinvigorire una
prima chiara indicazione che un virus può causare il cancro nell'uomo. si tratta di
ricausare, tr. ant. causare di nuovo. leonardo, 2-69
, con valore iter., e da causare (v.).
: dicono... necessario, per causare il ridicolo, che quel che si
dipoi con la riga si potrà facilmente causare tal nonagono o vero figura di nove
a quel modo. 9. causare il moto sussultorio della terra (le
grandi grossezze loro. 2. causare, determinare. megalotti, 22-242:
altrimenti che abominevoli. 12. causare gli stessi effetti; ripetere più o meno
elabora e riproduce. 14. causare nuovamente una sensazione o una reazione emotiva
ma 'theodorius'. 8. causare un sentimento di insofferenza, di fastidio.
. 2. per estens. causare un violento contraccolpo (un evento)
salvi molti popoli. -produrre, causare. maestro francesco, 652: di
. soderini, i-vi-170: questa morte potrìa causare... la ritornata del re
. -di sogg. inanimati: causare una frattura o predisporre a essa;
puotero discendere tante essa- lazioni che potessero causare la salsezza sua [del mare].
grondano sangue. -continuare a causare dolore. foscolo, 1-467: gronderà
e di altri insetti, e può causare nell'uomo gravi miasi cavitarie.
, fastidiosa o la cui presenza può causare imbarazzo. testi veneziani, 83
persona sgradita o la cui presenza può causare imbarazzo, svoltando a un angolo della
nei campi. -per estens. causare il formarsi di rughe sul volto (
verso il ginocchio, che può causare disturbi funzionali fino a limitare la deambulazione
corrente letteraria anche contraddittoria e che può causare confusione e disordine. scrìa2,
i paralleli coi meridiani si vengono a causare e formare in ogni quarta della sfera
di bergamo. 9. causare, far insorgere, suscitare diffusamente,
incontro al galeone. -determinare, causare. sassetti, 211: il resto
sfasare, tr. elettrotecn. causare una differenza di fase diversa da
3. provocare offensivamente, rischiando di causare una reazione risentita o violenta.
sfiorire. -tr. letter. causare la perdita della bellezza. moretti,
della fatica, ecc.); causare l'ingrossamento del ventre, l'appesantimento
rispetto alle condizioni del soggetto, può causare scompensi funzionali più o meno gravi.
precede, in modo da potersi arrestare senza causare collisioni. codice della strada,
o di un argine, che può causare il franamento o il cedimento dell'opera.
sommesse montuosità reflettere e dalle parti avverse causare la proiezione delle ombre, rendendo intanto
in modo totale. -provocare, causare. b. cerretani, 1-99:
». -fare il solletico-, causare un disturbo minimo, irrilevante; non
sommesse montuosità reflettere e dalle parti avverse causare la proiezione delle ombre. c. i
-con antifrasi: infliggere percosse, punizioni; causare dolore. i. andreini,
6. provocare un determinato effetto o causare una conseguenza, anche in modo fortuito
provista. 39. medie. causare un'infezione (un agente patogeno).
- spaccare il cuore-, causare un forte dolore. alfieri, i-90
ei ne sparse nell'anima 31. causare dolori, contrarietà; diffondere influssi malefici
spumacciare), tr. (spiu- causare la caduta delle piume. pascoli
: io, che sproletarizzare, tr. causare il passaggio di una per = deriv
il medesimo ordine si debbe tenere volendo causare l'angulo retto e la squadra, però
rinnegati. 20. separare o causare il distacco di due persone. s
provocare una determinata reazione in altri; causare una sensazione o un gesto, anche involontario
incrocicchiandosi e quasi combattendo tra loro, causare nella universalità delle cose una qualche confusione
donna non piu sua. 2. causare un fenomeno fisico, in partic. luminoso
svaligia di una collana. -assol. causare impoverimento (anche con riferimento a soggetti
5. suggerire un determinato comportamento, causare un evento. tanara, 285
[20-iii-1992], vii: a causare lo sviamento, cioè l'instradamento di parte
massi pericolanti che, cadendo, potrebbero causare danni o infortuni. dizionario
teatrale. -per estens.: che può causare conseguenze o danni gravi, pericoloso.
di uomini (e nei bambini può causare febbre e disturbi respiratori e neurologici)
salvo che in gravidanza, dove può causare natimortalità e gravi danni al feto.
che porta rapidamente all'ubriachezza o può causare stati di malessere per l'alta gradazione alcolica
iv-x-8: non possono [le ricchezze] causare no- bilitade, perché sono vili;
come lo stesso alien ha ammesso, può causare stillicidio di bile, sangue o solvente
-trarre seco-, portare di conseguenza, causare, determinare. s. maffei,
re per successione. 5. causare uno stato di stordimento, anche gradevole,
fra i peli come parassiti, anche senza causare danni all'animale ospite. =
d'azione delle iniezioni sclerosanti consiste nel causare, me = voce dotta, comp
, e quasi combattendo tra loro, causare nella universalità delle cose una qualche confusione
-costare la vita a qualcuno: determinare, causare la morte di qualcuno (un evento
di là, alla vita eterna: causare la morte di qualcuno, uccidere.
ture. = nome d'azione da causare. causerie [kojerì],
coniug.: cfr. produrre). causare, produrre effetti contrari a quelli desiderati
che minaccia gli investimenti su internet e può causare ingenti danni finanziari. =
passa inosservato al nostro organismo e che può causare la 'sindrome da jet-lag'.
ritirando progressivamente fino a scomparire e a causare la morte del soggetto. la
, se assunto in gravidanza, può causare malformazioni fetali. = nome commerc.
gassoso o di vapore che contribuisce a causare l'effetto serra. corriere della
scelto uno stile di vita che non vuole causare nessuna sofferenza agli animali. vanity fair