iii-349: dico appio audace, e catulo che smalta / il pelago di sangue
, 25: ed egli per amore di catulo si fece portare in uno cataletto.
cavalca, 16-1-182: puosegli questo suo catulo cieco innanzi. 2
di cicerone che riporta il secondo di catulo, porgendo così indizio di ciò che
, ii-49: dico appio audace, e catulo, che smalta / il pelago di
cibi, mario cinque volte consolo e catulo contra loro fuoro mandati. lupis,
oro. c. bartoli, 1-187: catulo fu il primo che in roma messe
sbaragliassero i nemici, avanti che quei di catulo arrivassero a mischiarsi con essi. arici
la voce più significativa, furono lutazio catulo, valerio catone, furio bibaculo,
m. adriani, iii-79: [catulo] sceso in italia si fé parapetto
a mario solo, senza participazione di catulo, dui trionfi. foscolo, vi-3:
verona, furono [i cimbri] da catulo e mario profligati e rotti.
catone] e d'altra parte prontando catulo in contrario con maggior forza di preghiere
, rorcio licinio o licino, quinto catulo; e un verso di tito quintio atta
manda salute e riverenza a te, catulo censorino antico e vecchio. avendoti scritte
tago, / dico appio audace e catulo, che smalta / il pelago di
-con riferimento alla filosofia. catulo faceva guardare il mare, che vettovaglia alcuna
con le braze rilevate a lo echinato catulo. = deriv. da statua,
stato fatto erigere da q. lutario catulo nel 78 a. c.
1 nemici, avanti che quei di catulo arrivassero a mischiarsi con essi. papi