che per dire delle sciocchezze o delle cattiverie. montale, 1-122: le labbra non
strappi ben bene i capelli per le cattiverie che ho commesse contro di te.
meriti molto bene a fare sì fatte cattiverie nella mia corte. collodi, 213:
strappi ben bene i capelli per le cattiverie che ho commesse contro di te.
brutta giornata dell'adolescenza con le sue cattiverie, quando l'essere è dominato dal
.., fingendo l'elogio, dice cattiverie melliflue. 3. ant.
ripagarlo, come merita, delle sue cattiverie. bandello, 1-17 (i-212)
una brutta giornata dell'adolescenza con le sue cattiverie, quando l'essere è dominato dal
con rimproveri o rimbrotti, ferire con cattiverie, malignità; mostrarsi particolarmente ostile,
muoiono e soffrono in silenzio: tutte coteste cattiverie, ogni volta che mi avvien di
gente di fuori, abbandonata. sono cattiverie! -in possesso, a disposizione
: fra tanti incitamenti, consigli, cattiverie, rabbuffi, era divenuta inquieta, mutevole
a ogni nuovo capitolo, nuove immense cattiverie..., per le quali veniva
! carducci, iii-25-196: tutte coteste cattiverie, ogni volta che mi avvien di percorrere
passate, dai pensieri rotti, dalle cattiverie patite, veniva su una forza che mai
muoiono e soffrono in silenzio: tutte coteste cattiverie, ogni volta che mi awien di
il sorprendermi a concepire di coteste brutte cattiverie, mi schiaffeggerei da me stesso.
: silvia era già avvezza a queste cattiverie e sapeva come prenderle e rifarsi. sciascia
ritrosìa, quel conservatorio di ben tollerate cattiverie e di mal esaminate asinità.
cose passate, dai pensieri rotti, dalle cattiverie patite, veniva su una forza che
contro la poltronàggine, avvilito dalle piccole cattiverie in cui scappuccio ogni tratto, dalle
che impossibile è governare stati con le stupide cattiverie loro: dov'essi toccano, la
dossi, i-337: avvilito dalle piccole cattiverie in cui scappuccio ogni tratto, dalle
.. quel conservatorio di ben tollerate cattiverie e di mal esaminate asinità quella ufiziatura
panorama [31-v-1992], 43: cattiverie dell'elezione quirinalizia. che ha bisogno
con rancore, con acrimonia; dire cattiverie o maldicenze. pasolini, 3-82: