umani. = comp. di cattivare (v.). accatto
ant. rendere grato, fare grato, cattivare; ingraziarsi. b.
, acquistarsi, conciliarsi, guadagnarsi; cattivare. agostini, 57: io non
. = cfr. captivo e cattivare. captività, sf. ant
cattivante (part. pres. di cattivare), agg. che sa conciliarsi
en erranza. = deriv. da cattivare. cattivanza2, sf. ant.
= deriv. da cattivox. cattivare (gattivare), tr. ottenere,
cospetto di quelli che se la seppero cattivare. de sanctis, lett. it.
escono in mezzo quando si vuol cattivare i popoli o gli eserciti. d'
loro peccati si sono lassati pigliare e cattivare dal diavolo, ma con loro malo esemplo
cattivato (part. pass, di cattivare), agg. ant. conquistato
loro peccati si sono lassati pigliare e cattivare dal diavolo, ma con loro malo esemplo
(anche con la particella pronominale). cattivare (stima, simpatia, benevolenza)
che escono in mezzo quando si vuol cattivare i popoli o gli eserciti. di che
e da un tono manierato, per cattivare l'animo altrui: e ha valore
. -far desiderabile: rendere grato, cattivare la simpatia. -farsi desiderabile: rendersi
non può certamente al dì d'oggi cattivare a lungo e schiettamente la libera e
ben scritta o ben ridicola, possa cattivare una gran parte della stima o una
fignone come la precedente, s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina.
muliebre,... s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina, così
amico, ben disposto; ingraziare, cattivare. berchet, 19: arrigo.
, come di quello che può maggiormente cattivare la nostra attenzione, e solo per dare
cattivato, part. pass, di cattivare (v.). scattivatura,
lungimiranza muliebre... s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina..
dilacerare la liber tà, cattivare virtude, o mandare in esilio e li