coperta da una volta a calotta (catino); chiude a un'estremità la
1-24: sull'orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre,
biringuccio, 1-104: fassi el catino conca, ovvero affi- natoio che li
àlbio, sm. disus. vaso, catino, conca (specie per gli artigiani
ingannato, credendo che dentro ad un catino coperto fusse una lucernina. idem,
della vetrina? marotta, 1-13: il catino di legno in cui ammiccavano come cento
, 12-1-45: stavano situati dentro del catino di terra diversi vasetti e ampolline di
arrosto, che trovare il diavolo nel catino: meglio giungere in anticipo al pranzo
arrosto, che trovare il diavolo nel catino. 4. agg. arrostito.
alla mamma. comisso, 12-15: un catino era per terra, un asciugamano
versai un po'd'acqua nel catino e con una cocca bagnata dell'asciugamano
, 2-170: gli versò l'acqua nel catino, e aspettava reggendogli l'asciugatoio
fornace da fondere..., il catino, il cestone, gli essaltatoi,
ubbriaca. e non hai per aureola un catino sfondato. 2. per
, i-272: giaceva questa fontana come un catino avvallata da ogni banda, e d'
per contenere acqua), bacinella, catino, catinella (disus. anche:
vaso a forma di bacino; catino, catinella. cellini, 531
perché catinella è quasi piccolo. 'catino, e in conseguenza dimostra quel vaso
parer d'aver le budella in un catino. dossi, 31: aperto il cancello
bàgiola, piem. baz'ula 4 catino, ciotola ', che possono derivare dal
sono un calderone e un cotale catino di legno, dove e'mangiano l'arroz
buco in un pneumatico immergendolo in un catino. 2. vezzegg. biciclettùccia
bidè (bidèt), sm. catino per le abluzioni delle parti intime:
ingannato, credendo che dentro ad un catino coperto fusse una lucemina.
io7: giannaccio aveva già preparato un catino di vermicelli al sugo e un diluvio di
non in iscodella, ma in un catino, a guisa del porco, così bramosamente
soprat tutto per versarla nel catino); la quantità di liquido che
portando bella d'oro sopra / argenteo catino per lavarsi. pellico, ii-no:
, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata come quella del
siedono a gambe incrociate davanti a un catino pieno di minestra o di brodetto.
le budella in un canestro, in un catino: essere in pericolo di vita,
m'è parso avere le budella in un catino ». della casa, 706
/ io già colle budella in un catino, / addio dicevo al mondo,
, 1-374: colle budella in un catino: mi credeva già morta, mi credeva
la volta del nicchio, dove è un catino quanto tiene tutta la volta, forato
casa sono un calderone e un cotale catino di legno, dove e'mangiano 1
volta del nicchio, dove è un catino quanto tiene tutta la volta, forato
catinelluzza. = dimin. di catino *. catinellata, sf.
: non in iscodella ma in un catino, a guisa del porco, così bramosamente
: 'l figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il ferro
vederai la plebe congregata, fa'pigliare el catino e metterelo in mare; e de
, e veggo in terra un grande catino di legno, dove era stata dell'acqua
. s. illustrissima fare accomodare il catino convertibile sopra il suo asse; e
, sale con neve trita in un catino, al porvi sopra la mano spianata e
. note al malmantile, 1-374: catino intendiamo un vaso di terra o d'altra
piatto (più piccolo e meno profondo del catino): di terracotta, di porcellana
quel bel catino di porcellana e una brocca d'acqua.
ora ecco io pongo nel fondo del catino questa moneta. piacciavi, madama,
di scostarvene tanto che la sponda del catino vi copra la moneta e v'impedisca il
ride il villan, che il rustico catino / spera colmar del nèttare odorato.
i-279: e facendo apparir mezzo il catino: / e questo, domandai, lo
un prete matto e bestiale tirò un catino sulla pattuglia e fracassò la testa a un
gran secchia piena d'acqua, un catino verde, una bottiglia, un bicchiere.
scala, regge sul capo un gran catino d'acqua dove io a quando a quando
3-66: veniva portato... un catino grande, colmo di frutta e di
di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il suo sostegno; ed
benaco, lavandaie, è un gran catino, e il cielo imo sciugatoio. viani
capovolto sulla terra, perché gli faccia da catino per le anguille ghermite.
) che può essere contenuto in un catino. piovano arlotto, 249: passa
la finestra fu loro gittato uno grande catino d'acqua a dosso e tutti a
da una finestra in capo un gran catino di acqua. pananti, i-240
i-240: se a socrate un catino sulla testa / quel diavolo gettò della
porta e immergeva il pettine in un catino d'acqua. comisso, 7-46: aveva
per non ricadere nella pasta asciutta, un catino di patate lessate ed erano squisite con
porge e intinge meco la mano nel catino, quello mi tradirà. pulci, 22-78
una brutta figura dipinta in fondo del catino, cioè piatto dell'insalata. pavese,
: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata, e talino la mescola
chiama il campo, / par un catino, e di freddo di verno /
modana, il più alto del vastissimo catino, che formano le montagne da quest'
formano le montagne da quest'aspetto. catino, che ne contiene l'uno dentro
vicino monte, apparisce essere un gran catino di figura quasi ovale, le cui sponde
con una volta a botte ovvero a catino. caro, 12-i- 106:
volta del nicchio, dove un è catino quanto tiene tutta la volta, forato in
di sopra fa una tribuna a uso di catino. algarotti, 3-283: il catino
catino. algarotti, 3-283: il catino del nicchione della cappella maggiore era fabbricato
a sant'ago- stino, ove nel catino della chiesa rappresentò il titolare levato al
molti angioli. ojetti, ii-468: nel catino dell'abside s'intravvede solo sulla volta
biringuccio, 1-104: il fondere a catino ed a cestone è quasi una cosa
legna, o con carbone, o a catino, o a cestone, o a
sicché si chiama dagli anatomici pelvi o catino. 10. ant. il fondo
volontà de l'uomo gli cascò nel catino de le brache, e non sapendo
12. locuz. trovare il diavolo nel catino: arrivare quando il vassoio è vuoto
indovino) / di ritrovare il diavol nel catino. buonarroti il giovane, 9-623:
che par che russi, un diavol nel catino. saccenti, 1-2- 47:
/ non a trovare il diavol nel catino. 13. dimin. catinétto,
dagli occhi,... di colore catino, cioè di gatto, o ceruleo
carne salata. = deriv. da catino, per incrocio con tinozza. catióne
ponente... portano dentro al catino della valdinievole le cattive esalazioni del padule
sottoposto. algarotti, 3-283: il catino del nicchione della cappella maggiore era fabbricato
(più noto con il nome di catino), contenuto nelle foglie della catha
, e veggo in terra un grande catino di legno, dove era stata dell'acqua
biringuccio, 1-104: il fonder a catino ed a cestone è quasi una cosa
un prete matto e bestiale tirò un catino sulla pattuglia e fracassò la testa a un
trasformare la stanza: il secchio, il catino, il fornello di terracotta, la
e cosi liquefatto si cola in un catino di acqua... il piombo fuso
tommaseo-rigutini, 1892: * colatoio catino e piccolo orciuolo con foro al basso,
. tecchi, 2-37: mettere il catino proprio dietro la porta, al buio
34-103: il ghiaccio: in un catino aperto, altro non fa che un colmo
, e 'l figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il
la stanza: il secchio, il catino, il fornello di terracotta, la fiasca
11. archit. conca absidale: il catino dell'abside. 12. geogr.
. biringuccio, 1-104: fassi el catino, conca, ovvero affinatolo che li
color di porpora. 2. piccolo catino, bacinella. palladio volgar.,
appresso di te acqua tiepida in un catino, e prestamente vi metti in su
non so perché l'acqua che in un catino sta al sole, non si congela
di un rito abbandonato, si vedeva un catino arruginito sopra il suo sostegno; ed
v. s. illustrissima fare accomodare il catino convertibile sopra il suo asse; e
un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il suo sostegno; ed
, 1-24: a quest'ossa del catino sono attaccati i femori per di fuori
lasciavano scie iridescenti sulla cristalleria. nel catino pieno d'acqua nuotava il vecchio e solitario
benaco, lavandaie, è un gran catino, e il cielo imo sciugatoio.
sulla terra, perché gli faccia da catino per le anguille ghermite; ed egli
nel piatto o nel fiasco o nel catino: arrivare a tavola in ritardo e rimanere
rimanere a denti asciutti (v. catino, n. 12). saccenti
/ non a trovare il diavol nel catino, / a fiutar le scodelle senza
si dimenerà la acqua messavi in un catino, non sarà maraviglia se in questo
su una sedia villesca e cenava in uno catino di legno: le quali vivande furono
colore! viani, 13-40: da monte catino diroccato... all'aguzzo spicchio
che l'acqua vi caschi quasi da un catino rotto. disciòlto2, sm
, posto lui ancora il cochiaro nel catino [delle lasagne], ne prese una
: il figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il ferro
un elemento svasato, a forma di catino, la cui base poggia sulla sommità
dall'efod e dalla tiara rovesciò un catino di acqua lustrale esclamando: « io ti
che averebbe... saputo mangiare uno catino di fave. machiavelli, 681:
poi la cola, e mettila in uno catino, e stillala con un poco di
bisturi. per un catino per la dolcia, appena era il ferro
, 22-87: colui che meco nel catino intigne, / mi dèe tradire, anzi
il zaino, il bastone, il catino del latte, le forbici da tosar le
cappella sembrerebbe quasi romanica, se il catino dietro all'altare non portasse un affresco
. barbaro, 464: nel fondo del catino sono due bocche da vitruvio narici nominate
fonderlo. -ant. fondere a catino, a cestone: liquefare il metallo
biringuccio, 1-104: il fondere a catino e a cestone è quasi una cosa
la volta del nicchio, dove è un catino quanto tiene tutta la volta, dorato
maniere,... con allume catino, con farina d'amito e con altre
mi pareva aver le budelle in un catino. parabosco, 4-22: ma dove
d'alberti, 414: 'gamella', catino di legno in cui si pone la
lingua. l'alberti la chiama * catino di legno in cui si pone la
grumo. baruffaldi, i-70: in catino separato, / vetriato, / mesci
, 276: dette de le mane nel catino de le lasagne sì aconciamente, che
di passione, il cuoco loro uno buono catino de lasagne cum buono caso gratusato a
: fatta portar dell'acqua in un catino, disse che ciascuna di loro v'immolasse
276: dette de le mane nel catino de le lasagne sì aconciamente, che
li quali fanno in modo d'un catino...; li quali incastra con
increspamenti, come i riflessi di un catino d'acqua contro il soffitto.
poi ne fa cenere e mettila in un catino dove si fa 'l vetro e dalle
noci, o rompendo una gatta un catino, si moveranno a romore credendo che siano
panno di lino, metter l'acqua nel catino, e lavar i piedi a'suoi
essa si lava le mani in un catino posto sopra di un piedistallo; al
: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata, e talino la mescola
sf. recipiente fondo a forma di catino, per lo più di porcellana o di
effetto non fanno, per esser un catino insensibile. abriani, 1-170: chi
] gli fece portare in tavola un gran catino d'acqua cavata allora dal fuoco,
: colui che 'ntinge la mano nel catino, mi tradirà; imperò che tutti gli
per nettare 11 pavimento ho preso un catino. v'ho versato dell'acqua.
la donna che portava via dalla stanza il catino pieno di sangue, rivedeva la mano
bandirti, 2-i-119: non cadono nel catino del principe che poche gocce, perché
più da un treppiede che sorregge un catino e una brocca per l'acqua,
, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata come quella del
20-105: io le gittai la lavatura del catino addosso. g. villani, 11-26
. lavandino, acquario, lavatoio; catino. -gruppo lavello: nell'edilizia moderna
di l [av] abrum 'catino ', da lavare * lavare '.
gr. xexdvt) 'piatto, catino '. lecanocèfalo, sm.
gr. xexàvr) 'piatto, catino 'e xeqjocxr) 'testa '.
, comp. da xexdtvr) 'catino 'e p. àvti <; '
gettare in un catino pieno d'acqua delle pietre preziose
os servando nel fondo del catino. = voce dotta, gr
, comp. da xexdvrj * catino 'e jxavxeia * divinazione '.
misurasi la grandezza della pelvi o catino. detto anche * pelvimetro '.
disco piano, simile ad una scodella o catino. = voce dotta, lat
, dal gr. xexdvrj 'catino ', per la particolare forma degli apoteci
per il proprio peso nella forma di un catino. d'annunzio, ii-661: evochi
, porre a'piedi degli apostoli il catino, e versar l'acqua con l'orciuolo
calabr. limma * scodella di creta, catino ', per dissimilazione; cfr.
. 3. geogr. ampio catino morenico con un crepaccio che lascia defluire
nel pelago tondo / d'un breve catino una nave, / opaca di pallida
essa uno degli uomini si lava in un catino d'acqua calda e l'altro guarda
sarpi, vii-115: ogni acqua in un catino portata nel principio del portarla resta indietro
cotal effetto non fanno, per essere un catino insensibile. = dimin.
, 401: sopra la margine del catino attorno attorno mette tre corbelli di cenere
l'oro, che è nel fondo del catino. -spreg. massàccia. aretino
: posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne prese una buona menata [di
acqua calda un poco, e mena nel catino co la mescola fortemente e con sale
della sua materia cotta, colando dal catino con mestola di ferro, e in essa
1-40: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata e talino la mescola in
... mettendo dell'acqua in un catino vetriato e dentro una goccia di olio
mina, d'un quarto e d'un catino. c. capello, lii-7-129
/ da portarla pel mondo in un catino. 5. stor. ant
11-10: empito avria di lagrime un catino, / ma le asciugò bel bel co
: -stiamo a vedere se gli dànno il catino -soffiò con la voce rauca, ridendo
, 1-220: si curvava sull'immaginario catino e immergeva le mani e poi se le
nautica, perché anticamente era fatta a catino di fondo pieno, e colle anse
di sangue, sia portata in un catino d'oro alla tavola del festino natalizio
barbaro, 464: nel fondo del catino sono due bocche da vitruvio narici nominate
necyismo, / ovver l'indovinare nel catino / e indovinar dall'anime de'morti.
come se l'avessi messa in un catino d'acqua. = voce lucchese,
la scimmia, a ballare dentro il catino e a schiacciarmi l'occhio storcendo tutta la
contenere l'acqua, sia come un gran catino in forma di mezzo orbe sferico.
di sopra sull'orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre
modana, il più alto del vastissimo catino che formano le montagne da quest'aspetto.
altra riva, la qual fa orlo al catino dell'inferno. -finire l'orlo
di santa maria del carmino da monte- catino un pezzo di terra ortiva. trinci,
1-24: sull'orlo di quest'osseo catino... sono attaccati quei suoli di
: la volta o a botte o a catino o a croce o a lunette o
luigia vuotava la semola dalla paiola nel catino del pollaio. 2. nella
varavo nel pelago tondo / d'un breve catino una nave, / opaca di pallida
un paniere 'o 'in un catino 'si dice di chi ha eccessiva paura
ortodosse al centro della cupola o nel catino absidale. bacchelli, 2-xxi-59: l'
ecco il vaso di vita, ecco il catino / ove gesù nel vespero pasquale /
alquanto basso e di forma rotonda; catino, bacinella, conca. monachi
: tra un quarto di ora il catino si abbevera di piombo e per la penetrazion
barbaro, 462: sopra 'l catino c'è una penola come un tramoggio
tramoggio riverso, che con una fibbia col catino trapassatovi un cugno è saldata.
pesce persico nell'acqua sporca d'un catino di vetro. tecchi, 13-56: i
splende / vede taddeo che a bocca di catino / dalle peste narici il sangue rende
ch'ella [la polvere] sia nel catino, il maestro primieramente con i pugni
a certo pignattaio, presso rialto, un catino. = deriv. da pignatta
carena, 1-239: 'raffreddatoio': truogolo o catino pieno d'acqua in cui si pongono
(palubro), sm. ant. catino, bacinella per abluzioni.
, il portamondézza, un treppiede con catino e secchia di rame. =
. cavalca, 20-201: tolse questo catino dove avevano mangiato la sera e portollone
che si lavano dopo il coito nel catino. buzzati, 6-21: ogni volta
una guastada posta sotto sopra in un catino d'acqua, e messo in sul fondo
v.]: 'pozzetta': specie di catino per immollarci lo spazzatolo. 3
/ barche di carta ferme in un catino / d'acqua dolce, di pozzo,
sé, e, messa l'acqua nel catino, cominciò a lavare i piede a'
d'oro. mazzei, i-199: el catino ntomi,... ché non
inquieta l'infermo e non cadono nel catino del principe che poche gocce, perché tutti
1-239: 'raffreddatoio ': truogolo o catino pieno d'acqua, in cui si
limitrofi e raggnippati nel mezzo del gran catino della lombardia... dà il
indurite. baruffaldi, i-69: in catino separato, / vetriati), / mesci
-provenienza. cavalca, 20-202: quel catino ch'io tolsi a quel santo uomo
bilico che regge la imposta a guisa di catino, talmente che in fra il bilico
pentola, trae fuori e mette in uno catino. andrea da barberino, iii-334:
lo beccuccio mandino il vento nel mezzo del catino. alora empiasi il catino d'ottimi
mezzo del catino. alora empiasi il catino d'ottimi carboni e intorno intorno vi
rimase ratta con le mane in un catino di panni che lavava. -in partic
fuori de l'uno e de l'altro catino, con le pietruzze si cuocano.
: io già, colle budella in un catino, / addio dicevo al mondo,
troviamo il suo porto, che è un catino sicurissimo per essere d'ogni intorno da'
avesse preso scamonea, avea gittato un catino di ribalderia. = deriv.
fiotto di sangue che ricadeva in ampio catino. d'annunzio, iii-1-1197: il
ii-394: s'ha a figurare un catino che sia pieno d'acqua; basta
del pranzo gli rovesciava sulla testa il catino della rigovernatura. de pisis, 1-214
a simiglianza di pilato, farci apprestar il catino e l'acqua per l'abluzione.
la quale botticella mi mandoe da monte catino sfatta e fecila rimettere. tortora,
la risciacquava [la chicchera] nel catino fesso incastrato fra due sassi accanto al
di preparazione. messisburgo, lxvt-1-272: catino da mangiare bianco o riso turchesco
e gli toccò rituffare la testa nel catino. bemari, 3-151: salvatore stesso
istrice e gli toccò rituffare la testa nel catino. 17. figur. sollevarsi
a certo pignattaio, presso rialto, un catino; questi insolentì il rompitore e nell'
e la porta per canaletti sopra il catino. vocabolario di agricoltura [s.
e la porta per canaletti sopra il catino. s s = etimo
per il proprio peso nella forma di un catino. -segno lineare che si crea sulla
et infusovi oglio in essa nuoti il catino g nel quale sia infisso il regolo h
consumandosi l'oglio calerà a basso il catino il quale calando con li suoi denti volgerà
questo vaso d'alcuni scutella, d'alcuni catino, d'alcuni sagradale.
. entri nel tubo infisso e saldato nel catino, e per questi similmente passi una
erone], 53: se in esso catino in capo la canna serà da noi
che si lavano dopo il coito nel catino. idem, ii-366: la contadina che
sconcia, gli faccio portare in un catino di acqua tiepida una figurina di carne
con la tavola di marmo, il catino a fiorami rossi, la brocca dal becco
i-127: lo sciacquio dell'acqua in un catino, 1 tintinnii e gli sbruffi di
: scafarda a siena significa catinella o catino, dal greco < jxàq>y) per
, che andava col culo in nel catino, accostarsi alla porta del palagio di madonna
uno scanno contadinesco e mangiando in un catino di legno..., fu trovato
nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno, di tre o
a fare lascimmia, a ballare dentro il catino e a schiacciarmi l'occhio storcendo tutta
il tondo e cupo a guisa di catino, li quali servono molto in sciogliere
(il calo- vandaie, è un gran catino, e il cielo uno sciugatoio.
la madonna che saggia la temperatura nel catino; gli angeli che animano ogni spazio
sconcia, gli faccio portare in un catino di acqua tiepida una figurina di carne
sconcia, gli faccio portare in un catino di acqua tiepida una figurina di carne
è mutato il nome di catellino in catino. -fuori corso (una moneta)
sono calcati dall'acqua che è dentro il catino, otturano le bocche, alle quali
dei quali sono le animelle come nel catino. 6. figur. grande
: questo comprenda il vaso largo come il catino e ponga nel luogo del catino.
il catino e ponga nel luogo del catino... e infonda nel vaso l'
la madonna che saggia la temperatura nel catino; gli angeli che animano ogni spazio
rosetti, i-4: abbiate una pezza conun catino e scolate la detta robba, cioè in
gli strilli e rimprovviso sfrigolio d'un catino d'acqua gettato sui residui dei falò
silice. biringuccio, 2-118: un catino fatto di peperigno, di silice,
, 5-i-1984: si curvava sull'immaginario catino e immergeva le mani e poi se le
polvere sottile, e dentro ad un catino con un pistello di legno, spruzzando con
destramente l'acqua... in un catino..., lascio andar in fondo
107: giannaccio aveva già preparato un catino di vermicelli al sugo e un diluvio
pesce persico nell'acqua sporca d'un catino di vetro. -spreg., per
fan tutte correre a recar fuora ogni catino, ogni conca, le villanelle ridotte a
freschi e sba- tetili bene in un catino, tanto che faciano una gran spuma.
: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno,..
per mezz'ora, specchiandosi nell'acqua del catino. arpino, 15-25: lava e
. pavese, 4-101: quando rientrava col catino, stefano era rotto e intirizzito,
, 1-24: sull'orlo di quest'osseo catino che fa il fondo del ventre sono
bassi svasati, praticamente simili a un catino. -depresso al centro e risalente
raccoglieva le acque del sottosuolo; un catino, una vasca. 2. archit
(taferta), sf. piatto o catino o vassoio molto largo e poco incavato
e, tagliata a metà, di catino, di pentola per la pasta asciutta,
ricordo che mamma aveva in una tazzétta o catino un certo tabacco che a babbo non
volta, o a botte, o a catino, o a croce, o a lunette
con la tavola di marmo, il catino a fiorami rosso, la brocca dal becco
martino, posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne prese una buona menata [
: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno, di tre
, 9-55: dentro all'acqua del catino che la villana gli porge, il poeta
moretti, ii-690: si aggiunga un catino sorretto da un umile treppiede di ferro
. trigno, sm. ant. catino usato per l'igiene personale.
il benaco... è un gran catino, e il cielo uno sciugatoio.
chiamato il campo, / pare un catino; di freddo di verno / vi si
- in partic.: bacile; catino; lavandino, lavatoio. roseo,
che le portò fuor dello stomaco un catino d'umori fracidi, e di puzzo insofferibile
viani, 10-50: a proposito di catino ieri m'han dato per cibarmi tutta
dato per cibarmi tutta la vegliumata del catino che portavano al porco che mi viene
107: giannaccio aveva già preparato un catino di vermicelli al sugo e un diluvio
zuche, zoè cocte, mitili in uno catino vedriato. trattati dell'arte del vetro
, i quali mettendo dell'acqua in un catino vetriato, e dentro una goccia di
. baruffaldi, i-69: e in catino separato, / vetriato, / mesci tosto
una sedia villesca e cenava in uno catino di legno. benvenuto da imola volgar.
finito e carla respingeva da sé il catino che non senza disgusto l'uomo andò a
]: 'zangola', è anche un grosso catino di legno, dove i salumai mettono
(bidèt, bidètto), sm. catino o vaschetta di forma allungata per le
liquida che può essere contenuta in un catino. – per estens. grande quantità
, correttamente / ky'vet / sf. catino, bacinella lavamani, in partic.