perché mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico, la seguente: « terzo giorno
. categoricaménte, avv. in modo categorico: preciso e risoluto, con estrema
categoricamente. = comp. di categorico. categoricità, sf. risolutezza estrema
elenco tariffario. = deriv. da categorico. categòrico, agg. (
proposizione, un giudizio). -imperativo categorico: l'imperativo della moralità che non
[s. v.]: imperativo categorico, al kant, è il movente
ragion pratica da lui formulato, l'imperativo categorico, sospeso nel vuoto, esso,
perché mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico, la seguente: « terzo giorno
« questo non si usa nel modo più categorico. questo è un uso italiano,
avrebbe staccata da sé in modo meno categorico e brutale. 4. locuz
ci viene a dire che l'imperativo categorico appartiene alla classe delle dicotiledoni, o
idea dell'opinione pubblica il giovane e categorico divo della bacchetta. piovene, 5-652
accettato, dogmatico. -perentorio, categorico (il tono del discorso).
. -stringente, convincente, categorico (un argomento, una prova)
giocarli? -preciso, esatto, categorico. manzoni, 386: in
raggiungere); immutabile, irrevocabile, categorico (un comando, un decreto,
vedute indissolubilmente congiunte? -giudizio categorico o assoluto: quello dal quale è
v.]: giudizio... categorico o assoluto, se positivamente afferma o
, alla mistica immanenza di un imperativo categorico. -onnipresenza. e.
l'uomo dell'interesse è preciso, categorico, ama la vita, l'esprime liberamente
buona, quindi oggettivamente necessaria: imperativo categorico) o buona soltanto rispetto a uno
se stessa. (ecco l'imperativo categorico di kant). le regole prescritte
che nell'altro caso costituisce quello imperativo categorico che tanto vien fatto valere nella
volontà, ed è perciò, sempre, categorico e ipotetico insieme. serra, ii-584
, alla mistica immanenza di un imperativo categorico. -necessità assoluta che impone determinati
mia gamba. 2. incondizionato, categorico; rigido, severo (un dovere
nei miei confronti, del suo rifiuto categorico a « chiudere un occhio una sola volta
una norma avente natura imperativa); categorico (un dovere); perentorio (
comando nei confronti di altri; ordine categorico e imperioso; prescrizione vincolante; comando
, più « istruito », più categorico l'innografo dei lavoratori allorché scioglie il
lucini, 1-49: sono l'aperitivo categorico / ed entro in ogni combinazione;
. in modo intransigente, assoluto, categorico; escludendo ogni possibilità di concessioni,
una scienza; ed è opposto a categorico). 1. riccati,
b. spaventa, 1-401: il sillogismo categorico ha la sua verità nell'ipotetico.
, la secca persona esprimente l'imperativo categorico. kantismo, sm. filos
da maestro. -anche: in tono categorico. fra giordano [tommaseo]
4. figur. incondizionato, assoluto, categorico. alvaro, 7-ni: l'ortodossia
bisogna sempre minacciar dicare in modo perentorio, categorico. di cavezze e mannare. parabosco
idea dell'opinione pubblica il giovane e categorico divo della bacchetta. = deriv
-limitare, rendere meno rigoroso, meno categorico, meno assoluto (un'opinione,
si posseggono; affermare nel modo più categorico. aretino, 20-321: io ti
. gramsci, 8-217: unico imperativo categorico [di marx], unica norma:
ipotetica negativa, per affermare in modo categorico un'assoluta impossibilità. machiavelli, 1-viii-76
. lucini, 4-281: l'imperativo categorico si trasformò; non era morto,
persona affatto (ed esclude in modo categorico la presenza di chicchessia).
(e serve a escludere in modo categorico; di regola precede il verbo conferendo
quale si applicò tale quell'essere categorico che è l'ultimo modello.
e si usa per escludere in modo categorico o per conferire valore negativo alla frase
', perché concetto solo formale, categorico. non il 'pensiero ', ma
parlare o modo di agire autoritario, categorico, che non ammette repliche.
né incertezze né dilazioni; assoluto, categorico, rigorosamente vincolante (un ordine,
: sarebbe assai ingiusto vedere nell'imperativo categorico del kant nient'altro che l'egoismo,
la forma poliziesca e sbirresca dell'imperativo categorico. 4. suscitato dalla tendenza
si concilia col carattere formale dell'imperativo categorico. vittorini, 5-106: col suo gusto
adito a dubbi; netto, reciso, categorico, perentorio (un ordine, un
. -primo e ultimo: unico, categorico (un ordine che non si vuole
, la secca persona esprimente l'imperativo categorico; e cammina, cammina, ripetendo
protestantismo, un'aria kantiana d'imperativo categorico nella corrente vociana moraleggiante. gobetti,
anche brusco; in tono perentorio e categorico; con assoluta sicurezza; con decisione
ora tu una rigirata al tuo indice categorico e ogni categoria ti somministrerà parole belle,
anche brusco; in tono perentorio e categorico; con assoluta sicurezza, senza lasciare
giovani artisti d'italia. -inequivocabile, categorico (una parola). guicciardini,
essenziale di bellezza si manifestò in modo categorico. -espressività e concretezza.
. disdegnare, ricusare, rifiutare in modo categorico o con sdegno un'opinione, un
: più grandioso, più 'istruito', più categorico l'innografo dei lavoratori allorché scioglie il
2. ricusare, rifiutare in modo categorico; considerare come indegno, irrilevante,
argomentazione procedente all'infinito. -sillogismo categorico, perfetto, strettivo-, quando il
'molteplice', e questo è un sillogismo categorico. rosmini, xii-87: cominciamo col
assertorio semplicemente, chiamato da aristotele sillogismo categorico. leopardi, vi-228: il sillogismo
categoria unica, anzi un concetto sopra- categorico. = comp. da sopra
= comp. da sopra e categorico (v.). sopracaudale,
la poesia non sottostà a nessun imperativo categorico. 5. concedersi sessualmente.
r categoricaménte, avv. in modo categorico, preciso e risoluto, con estrema
giraudo, che lo conosce bene, è categorico: « marcello non va da nessuna
accordo delle parti (una norma); categorico, perentorio (un termine).
. in modo intransigente, assoluto, categorico; escludendo ogni possibilità di concessioni, di
gramsci, 15-192: elegge a proprio imperativo categorico, non quello di emanuele kant,