vendere; ed invece si trattava di castrato. comisso, 20-213: questi romani,
pass, di accapponi ™). castrato (detto di polli e anche di altri
pensato. 7. ant. castrato. firenzuola, 611: e'son
fagiuoli, 1-2-127: v'ha del castrato ch'è nonno, della vitella ch'
sf. pelle di pecora (o di castrato o di capra) conciata con allume
. / quanto più serba il muso di castrato, / tanto più entra in grazia
provveditor generale un certo cavallo turco non castrato, di pelo stornello. cuoco, 1-245
. nel 1439 a bologna) 4 castrato da cui si traeva il cuoio bazzarro '
sta bene a chi ha voce di castrato. carducci, ii-1-182: addio:
bozzóne2, sm. dial. agnello castrato. -al figur.: persona
quell'agnello che sta per esser chiamato castrato. = voce tose., deriv
montone ', a rovigo brico * agnello castrato ', trent. bricón 'capriata':
buòi). maschio dei bovini: castrato e addomesticato. ristoro, v-414-127:
deriv. dal lat. canthèrius 'cavallo castrato, palo, travicello '.
. cant [h] erius 4 cavallo castrato ', e poi al figur.
capponare *), agg. castrato. sacchetti, 25-19: levato
allessa, e la carne sia o castrato, o capretto, o vitella, o
i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per iscampar via. mascheroni, 834
natura, che insino che non è castrato è sempre superbo e sta sempre disseparato
e sarebbe forse meglio che si fosse castrato esso [il castelvetro] che farsi
dei tamburi percossi in onoi 3 di ati castrato, si castravano. 2.
per amore del regno del cielo hanno castrato se stessi. chi può prendere, prenda
, / fatela col destin che m'ha castrato. / castrato idest, voglio venire
destin che m'ha castrato. / castrato idest, voglio venire a dirvi, /
primum a castratane nuncupatus ». castrato (part. pass, di castrare)
ogni cosa, o vogli tu dire castrato, e quegli ch'hae tagliati i
: gridava il vecchio, che parea castrato: / questa è la cortesia,
gran famiglia..., poi abdo castrato. garzoni, 1-841: il mestiero
i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per iscampar via. carletti, 188
veruom perdé la pazienza: / come un castrato s'è messo a gridare. lastri
... in onore di ati castrato, si castravano. 2.
della sua ignoranza, avendo l'intelletto castrato; e perciò si fa divisare per
i quali tutti tutti hanno il cuore castrato e grasso. 3. figur.
5. sm. maschio della pecora castrato; la carne che se ne ricava
, / ch'un altro bella carne di castrato. matazone da caligano, v-501-243:
a quel vilan selvatico / onna dì un castrato / toge, po ch'è tosorato
vove et chi vetello, / chi castrato et chi agnello / oi altra bestia
di ber acqua e di mangiare riso e castrato... contenti. redi,
può usare il brodo di carne di castrato. muratori, 7-ii-56: anche presso il
un asin rognoso, / per un putrido castrato, / per un can magro e
la pecora e la vende anche per castrato. 6. sm. individuo
/ un castratino almeno: e in dir castrato, / d'un musico pretendo di
, / d'ogni tenor, di qualunque castrato, / e d'ogni ballerina e
diaboliche. -per simil. voce di castrato: acuta, flebile, di falsetto
sta bene a chi ha voce di castrato. bocchelli, 1-iii-98: « per
, in quel gran corpo: da castrato, acuta e sottile; « per fare
. 3. ant. capretto castrato. lastri, 1-3-89: il frutto
. castróne, sm. agnello castrato; la carne o la pelle dell'
la carne o la pelle dell'agnello castrato. -anche: puledro castrato.
dell'agnello castrato. -anche: puledro castrato. dante, 34-3: ben ti
poveruom perdé la pazienza: / come un castrato s'è messo a gridare. /
/ ch'un altro bella carne di castrato. crescenzi volgar., 2-2: il
dicesi la seconda scorza delle coma del castrato, della quale si fa la coppella
i quali tutti tutti hanno il cuore castrato e grasso, e le fibbre del cervello
una coscia d'agnello, o di castrato, separata dall'animale per esser cotta arrosto
digrassare e purgare le budella d'un castrato. redi, 16-vi-no: si coli
vove e chi vetello, / chi castrato e chi agnello / oi altra bestia grossa
vacca giovine e di bue, di castrato, di capra, di porco, di
apprendere di sentirvi gridare come se v'avessimo castrato. goldoni, iii-114: se vuoi
edizione pomba 1'* orlando furioso 'castrato di pagine e pagine dalla previdenza di
), agg. evirato; castrato. papini, 27-105: l'
a quel vilan selvatico / onna dì un castrato / toge, po ch'è tosorato
non possiede le facoltà virili; castrato. bibbia volgar., ii-316
ogni cosa, o vogli tu dire castrato e quegli ch'hae tagliati i testicoli
voce da contralto o da soprano; castrato. alfieri, 1-1099: le cose
per estens. animale che è stato castrato al fine di rendere le sue carni più
animale ma schio); castrato. foscolo, sep.,
. -simile a quella di un castrato (la voce di un cantante,
parti di soprano o di contralto; castrato, eunuco. berchet, 326:
quella tagliar per mezo in un colpo un castrato coperto d'un grosso cuscino di lana
. artusi, 250: 'braciuole di castrato e filetto di vitella alla finanziera'.
2-3-99: ciò era un porco, un castrato, panieri, alberico. dentrovi ogni
. gallastro, sm. gallo mal castrato, gallacelo. dossi, 794:
alcuni luoghi chiamano gallastróne un cappone mal castrato. = spreg. di gallo1
cennare di bucato o di gemme di castrato. baldinucci, 65: gemma dicesi
dicesi la seconda scorza delle coma del castrato, della quale si fa la coppella
. e. cecchi, 8-91: un castrato... giaceva a zampe all'
pottaggio di carne magra di cigotto di castrato con latte di amandole. p. bardi
cavato dal fuoco un bellissimo gigotto di castrato tenero come la brina. arila, 246
, / ch'un altro bella carne di castrato. immanuel romano, vi-557 (5-96
tagliassero dappiede. carducci, ii-1-10: castrato e rinserrato in gabbia ad ingrassare /
/ quanto più serba il muso di castrato, / tanto più entra in grazia al
della lana in primavera, quando istruisca il castrato, che chiamasi guidaiolo del branco.
antonio latini, lxvi-2-244: la coda del castrato, dopo cotta in bianco, si
, lxvi-2-188: si piglia il coscetto del castrato ben battuto, levandovi tutta la pellicola
: sarebbe forse meglio che si fosse castrato esso che farsi beffe de l'integrità de
coscia di dietro del porco o del castrato. 2. locuz. servire qualcuno
cima alle quali è legata della pelle di castrato, e servono per dare il sego
far pottaggio di carne magra di cigotto di castrato con latte di amandole. comisso,
gli faremo, / con rete di castrato e fresco latte. monti, i-264
, libidinoso di fama teatrale, e castrato; onde si sforza sempre e non
aperto in via montesquieu; lombata di castrato, lingua, piede di vitello, fragole
vacca o genigie o vitello o vero castrato alla bottega sua, o vero il luogo
maglióne2, sm. zootecn. bovino castrato e ingrassato. = deriv.
cfr. sicil. magghiume * castrato '. voce registr. dal d.
sm. suino giovane, per lo più castrato e non ancora sottoposto all'ingrassamento.
voce dotta, lat. maiàlis 1 porco castrato ', deriv. forse da maia
), sm. tose. agnello castrato e grasso. -anche: la carne macellata
o da contralto (cfr. anche castrato, n. 6). bracciolini
porcus] mannarinus '[maiale] castrato '; cfr. ital. sett.
. ital. sett. maneroto 'maialino castrato '(nel 1308), roman
specificamente il bovino di sesso maschile, castrato, fra uno e quattroanni).
in midolla e sugo di coscetto di castrato, di cappone e di manzo.
o vero debbia levare i marchioni da alcuno castrato, se un prima l'avesse mostrato
rocchinando altresì le pelli di vitello e di castrato, osservano il silenzio su certe pratiche
, agg. ant. e letter. castrato, evirato, impotente.
che per difetto di barba apparisce come castrato. gioberti, iii-70: noi somigliamo
più generare, meritamente si può chiamare castrato. giannotti, 2-1-130: meritamente [
si ha da pigliare una pelle di castrato fresca, cioè scorticata allora, e
fuore. redi, 16-iv-108: se sia castrato un cervo giovane, che per ancora
b. davanzati, i-230: abdo castrato... in partia non è
talora il termine indica anche il maschio castrato o, comunque, non destinato, a
le parti di soprano o di contralto; castrato, sopranista. rosa, 5
mantenesse la voce acuta. più comunemente castrato. in questo senso dicesi primo musico
latini, lxvi-2-243: il petto del castrato si farà allesso
a prato per dare al norcino per aver castrato carlino suo nipote. bracciolini, 1-10-11
209: è tenuta questa carne [di castrato] alquanto più calda che temperata et
di sommata e presciutto, coste di castrato, bocconi d'animelle fritte e una testa
. ominéssa, sf. scherz. castrato (v. castrato, n
sf. scherz. castrato (v. castrato, n. 6).
così di manzo come di vitello e castrato e d'ogni altra sorte. t.
quel vilan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'che tosorato. mantuano
a casa, oltre un poco di castrato ordinario arei lor posto in tavola quattro
due parti del grasso di orgnone di castrato. = var. dial.,
uno cinghiale, cento pani, un castrato et un porcello e bevete una orna
era ornato di pane, riso, castrato e qualche gallina per disgrazia.
pagata certa quantità di denari per non essere castrato, [il soldato] è lasciato
33: i'ho colto una lacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia
infreddato, / più paracuori in rete di castrato. statuti del fondaco di lucca {
9-63: poiché [il vitello] sarà castrato, si dee astener dal bere e
gran pezzi di pecora, vacca e castrato. malaparte, ii-97: bisogna infatti andar
così di manzo come di vitello e castrato e d'ogni altra sorte; non
/ ch'un altro bella carne di castrato. boccaccio, iii-390: filomena raccamò
acosta], 95: vale un castrato dì questi della terra sei e sette pezzi
toui tre pezuoli di carne di beco castrato, cioè capo e piedi, e cocili
. tose. agnello molto grasso e castrato da cui si ricava pellame ottimo per la
si fa vitella, / avemmo di castrato un piattellino.. cibo raffinato,
, / han croce in petto un castrato, un cornuto; / così diavoli o
. / i'ho colto una bacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia
bue / o di cavallo o di castrato / becca quietamente. fenoglio, 1-238:
dice o non crede questo, / sia castrato il poltrone, come un gatto.
ma mi ha del poltrone ed è castrato. -avere l'osso del poltrone
. un gran pezzo di carne di castrato bellissima con una scoteua di brodo.
un'altra, essendo il mangiare ordinario castrato, galline, colombini, oche, agnelli
rimandarono potati. -scherz. castrato (un animale). giusti,
, mangiando la mattina otto oncie di castrato, con una minestrina entrovi un poco
antonio latini, lxvi-2-224: la coda del castrato..., dopo bollita.
. fagiuoli, v-151: in dir castrato, / d'un musico pretendo di parlare
e si fanno cuocere con brodo di castrato, servendoli sopra croste di pane con una
cominci la caccia, pigliando una testa di castrato, facendola bollir molto bene e facendoli
gigli, 2-210: gli puzzan di castrato / le mani, il viso, il
sempre di donne, come un asino castrato è, non c'è da credere mezza
ricotto o cossetto o tondo di un castrato giovane e grassetto, vedete che sia polito
.. si sacrificava ogni giorno un castrato raso al sole. montale, 3-197
..., raspature di coma di castrato. -venire con raspatura di piedi
quel che fanno certi che ratto clr è castrato il giovenco u mettono alla vacca a
al quotidiano fabbisogno cittadino, scuoiando un castrato che giaceva a zampe all'aria in
141: quando sarà quasi cotto [il castrato], dategli un poco di sale
di puro brodo grasso di rete di castrato o di semplice acqua d'orzo. corrado
behemot, animale maschio, sia stato castrato da dio acciò non generasse.
ordinato uno argomento cor un capo di castrato che conforta e rinfresca. tasso,
un terzo, involto in una pelle di castrato, inchiodatovi sopra con molte brochette di
« zitto, costà! pollastro! / castrato e rinserrato in gabbia ad ingrassare /
, fatelo pure entrare. -cantante castrato protagonista dell'opera seria settecentesca.
, 1-156: proclamo che non sono né castrato né posseggo tali difficoltà sensitive da tappare
verbigrazia, una puttana / o un castrato o una cantatrice / o un bel
. acosta], 95: vale un castrato diquesti della terra sei e sette pezzi
forestieri a casa, oltre un poco di castrato ordinario arei lor posto in tavola quattro
ridotti all'ossequio. 11. castrato (il vitello, il maiale).
vitello (o anche di agnello) castrato, chiara e tenera. jahier,
: si mangiava due ventri interi di castrato co'suoi sanguinacci e piedi, una poppa
sì come le teste e piede di castrato, capretto e vitello. =
cata e incrinata, e ora pareva di castrato. sbiancata luna, / che
, 256: si scaglian baci al sordido castrato. 9. rifl. gettarsi contro
scoglio1. scogliato, agg. castrato, evirato. seneca volgar.
, i-i- 183: quel povero castrato, ch'è insegna della mansuetudine,
terzo, involto in una pelle di castrato inchiodatovi sopra con molte brachette di rame
scroffe. lustri, vi-241: il verro castrato dicesi maiale; la femmina, scrofa
vove e chi vetello, / chi castrato e chi agnello / oi altra bestia
carne di manzo essiccata. na del castrato, della seccaticcia e della vitella mongana e
gran pezzi di pecora, vacca e castrato,... e dato il segno
iv-170: co 'l 'sepo'di castrato o di becco, con della sugna e
un peccato / che non l'abbiano castrato; / ma pur troppo ciò seguì:
con modo nuovo e bello / l'ha castrato nel cervello. algarotti, 1-v-187:
: all'ora del pranzo, l'orgoglioso castrato, colle persone da lui invitate,
ubbidiente. sgallato3, agg. castrato, evirato. calzabigi, 129
, / ch'un altro bella carne di castrato. i. alighieri, 124:
, 16-ix- 35: rete di castrato soffritta in olio di mandorle dolci e in
, 1-304: si scaglian baci al sordido castrato. crudeli, 1-96: son per
, lingue di vitella, spalle di castrato ripiene e viscide. -prosciutto cotto
d'altre cose secche, spallette di castrato fatte alla todesca. cassiano da macerata,
, lxii-2-iv-116: presa la spalletta del castrato, con la proprie mani senza servirsi
, lxii-2-iv-116: presa la spalletta del castrato, con le proprie mani senza servirsi
. romoli, 141: una spalla di castrato stagionata si imbolletterà di spichi d'aglio
e incrinata, e ora pareva di castrato; e tutta la sua forza andava in
romoli, 141: una spalla di castrato stagionata si imbollet- terà di spichi d'
volgar. [crusca] -. castrato faccia stinènzia del bere. =
provveditor generale un certo cavallo turco non castrato, di pelo stornello. 2
fraole colte allora, stupendissime, e castrato buono con altre cose. g. ferrari
in midolla e sugo di coscetto di castrato, di cappone e di manzo. algarotti
... sono alte quanto un castrato, di color bruno, col muso molto
sotto con un cocchiaro di brodo di castrato, mezo biccnier di agresto e mezo di
soderini, i-421: un corno di castrato vecchio ridurrà a sé tutte le formiche
si conosce chiaro, che il gallo non castrato è duro, e di molta qualità
5. region. maschio della capra non castrato dell'età di due o tre anni
quel viìan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ch'e tosorato.
6-27: 1 torlacchi vestono pelli di castrato in quel modo che i 'dervisi',
). maschio adulto dei bovini non castrato e destinato alla riproduzione.
quel vilan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ciré tosorato.
, libidinoso di fama teatrale, e castrato; onde si sforza sempre e non si
di vitella, trippe alla fiorentina, castrato in cipollata. tassoni, xii-1-408:
certa quantità di denari per non essere castrato, è lasciato andare. statuti dell'università
gran pezzi di pecora, vacca e castrato. moravia, 17-186: qualche volta
mi pasca / sempremai di vaccina e di castrato. f. cetti, 1-ii-135
certa quantità di denari per non essere castrato, è lasciato andare con quella credenza
ant. e letter. porco maschio non castrato, verro. - anche: cinghiale
, che si riferisce al porco non castrato, al verro. = voce dotta
, sm. zool. maiale maschio non castrato e destinato alla riproduzione. fazio
9-63: poiché (il vitello) sarà castrato, si dèe astener dal bere e
vove e chi vetello, / chi castrato e chi agnello. bibbia volgar.,
chi vove e chi vetello, / chi castrato e chi agnello / oy altra bestia
vaso, una spalla o zacchétta di castrato. 2. per simil.
cominci la caccia, pigliando una testa di castrato, facendola bollir molto bene e facendoli
estratto di pomodoro, cipolle e carne di castrato, per gli anelletti dei giorni segnalati
sappiamo infatti che il primo orfeo fu il castrato g. gualberto magli, se non
de maria, 6-248: la figura del castrato, con la sua mutilazione alienante,
, sm. region. vitello da latte castrato e ingrassato per essere macellato.
moderni castrapoeti, che non solo aveano castrato marziale, terenzio, orazio, il
. di castrare e poeta. r castrato, agg. dimin. castratèllo: individuo
consigliamo di assaggiare le costolette, il castrato, i polli e il coniglio, da