, tr. (accappóno). castrare (un gallo; ma si dice anche
soldano. 12. ant. castrare. ricordati, 1-180: acciocché non
rissimi, che per un bezzo si farrebbono castrare. marino, v-29: o grand'
assettare2, tr. (assètto). castrare, capponare. = lat.
, tr. (cappòtto). castrare (i polli, e anche altri
non scoppino mentre arrostiscono (cfr. castrare, n. 6). -diricciar
= comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.).
invar. chi esercita il mestiere di castrare i cani. dolce, xxvi-1-372
= comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.).
= voce formata dall'incontro di castrare e strangolare. castrapensièri, sm
= comp. dall'imp. di castrare e da pensiero (v.).
= comp. dall'imp. di castrare e da porcello (v.).
= comp. dall'imp. di castrare e da pulce (v.).
pulce (v.). castrare, tr. asportare o rendere non funzionanti
detto guiglielmo fece accecare degli occhi e castrare acciocché mai non potesse generare figliuoli.
volendo il detto signore per esecuzione fare castrare un prete, e non trovandosi alcuno
deono [i vitelli] innanzi due anni castrare. burchiello, 80: fan come
le stagioni e i tempi atti a castrare i vitelli, per poterli poi nel
[i gatti] per nulla mai castrare, / perché mogi diventano. aretino,
polmone, e si stima che lo voglia castrare. soderini, iv-143: ora,
soderini, iv-143: ora, perché il castrare lascia il cavallo in quell'essere che
, 16-77: disse nalduccio: li vogliam castrare [i cavalli]? bar etti
: « ci ho un maiale da castrare. e quando gli ho levati i granelli
. tozzi, iii-105: domenico faceva castrare tutte le bestie di poggio a'meli;
senza castrargli. carena, 2-289: 4 castrare le castagne ', dicesi l'intaccarne
castrami questa! = dal lat. castrare 4 tagliare, potare ', poi 4
4 tagliare, potare ', poi 4 castrare, amputare '. la voce latina
castrato (part. pass, di castrare), agg. privato degli organi
castratóio, sm. coltello per castrare gli animali. palladio volgar.
. castratura, sf. il castrare, castrazione. palladio volgar.
= lat. castratura; v. castrare. castrazióne, sf.
= lat. castratid -5nis \ v. castrare. castrènse (
castrino, sm. coltellino per castrare le ca stagne. -per
, 2-289: 'castrino', coltellino adunco per castrare le castagne. 2.
piccola. = deriv. da castrare [castòrchia per metatesi): cfr.
sei. = deriv. da castrare, secondo il tipo montone, caprone.
conciare. 18. ant. castrare (gli animali). d'alberti
d'alberti, 232: 'conciare'per castrare; ma dicesi de'porci, vitelli
, e si stima che lo voglia castrare. a. f. doni, 3-7
coltelli furono debilitati. -evirare, castrare. a. a dimari, 2-107
decoro sono esposte le necessarie cagioni di castrare quasi tutti i maschi.
tr. (emàsculo). evirare; castrare. = voce dotta, lat
volendo il detto signore per esecuzione fare castrare un prete, e non trovandosi alcuno che
(un uomo o un animale); castrare, evirare. - per simil.
animale maschio) delle ghiandole genitali; castrare. arici, i-210: come a
presso al cuore. -evirare, castrare. gioberti, 1-iv-228: fu uomo
mettere in un intaglio '(da castrare 'tagliare ') con in-illativo.
. = deriv. da magliare2 * castrare '; cfr. sicil. magghiume
i cordoni testicolari: come operazione per castrare buoi o cavalli. -battere con forza
/ grida che par che 10 voglin castrare. g. m. cecchi, 1-i-82
la fè di dio che ti vo'far castrare. -castrare? -rispose antonello. -
: non li fate per nulla mai castrare [i gatti], / perché mogi
quaranta dì che son nati si deono castrare di questa maniera; egli è un nervo
rafforzarne l'udito. -mutilare, castrare. -anche con valore iperbolico. casti
. de luca, 1-15-2-168: castrare... si dice senza dubbio
l'altre, i norcini hanno quella di castrare i maiali, e detti censori avevano
e detti censori avevano l'altra, di castrare le scritture presentate al loro esame.
16-77: disse nalduccio: « li vogliam castrare? » / orlandino riprese: «
luca, 1-15-2-168: quando questo atto [castrare] si faccia in persona d'altri
ma tira a dividere, / tira a castrare e a pelacchiare il pollo, /
meglio di me, mi voglio far castrare. -dedicarsi a pratiche omosessuali.
piacevoli e riposati e cotali cavalli si deono castrare, imperocché per questo diventeranno più mansueti
che il suo serenissimo padrone lo facesse castrare. -pigliare, prendere il posto a
fratelli cavò gli occhi, guglielmo fece castrare acciò che non fusse più idoneo a
mogliera fece veduto ch'elli volea farsi castrare in penitenza de'suoi misfatti: il
traimento di sangue. -scherz. castrare. casti, iv-142: qui gli
di morte, se alcuno si lasci castrare, il chirurgo, il mandante e la
ogni considerazione. 21. castrare un animale. canti carnascialeschi, cxviii-94
s. v. j: sanare per castrare non par che venga da 'sanies',
in alvemia e in linguadoca sanare vale castrare; nell'angiò 'sener, se- neur'
, con valore intens., e da castrare (v.). scastrare2
6-7: i vitegli... voglionsi castrare scemante la luna nella primavera e nelrautunno
. privare dei testicoli, evirare, castrare. giovio, ii-39: questi
di toscani. e così sogliono castrare tutti quei che servono al loro uso,
. v.]: 'scrocellare': castrare le castagne, a sangro?
, e si stima che lo voglia castrare. sarpi, viii-165: del 1596
soderini, iv-75: il tempo atto a castrare è da aprile fino a settembre,
tira a dividere, / tira a castrare e a pelacchiare il pollo, / come
, 1-344: 'testicciuola', dimanda castore per castrare, perché li suoi testicoli sono buora
: gl'agnelli... si dèono castrare,... fassi questa operazione
gr. aitò? 'da sé'e da castrare. autocastrazióne, sf. evirazione
castrante (part. pres. di castrare), agg. psicol. che limita
= comp. dall'imp. di castrare e poeta. r castrato, agg
. = agg. verb. da castrare. na casuale, agg. inform