-per simil. e al figur. castiglione, 143: noi, molto più severi
. raimondi, 3-30: camminavamo fuori porta castiglione, dove la strada s'inalza,
tempo a un dato scopo. castiglione, 85: erano adunque tutte tore del
abbiamo a dividere alcuna cosa insieme. castiglione, 80: questo errore, se
l'acqua più sottile e più lieve. castiglione, 139: il divider le sentenzie
lignee, e in perfettamente mature. castiglione, 136: la lingua latina s'è
pare sovrumano, soprannaturale, sublime. castiglione, 413: messer francesco petrarca..
se non per divinità d'ingegno. castiglione, 211: se vorranno i vecchi
principi, il divin pietro aretino. castiglione, 194: tra i boni antichi,
o perché noi adoperiamo e facciamo. castiglione, 134: benché con quello ingegno e
cantando, / di varii vestimenti divisati. castiglione, 312: capitò un contadin bergamasco
subitamente si sentirono ripieni di spirito santo. castiglione, 425: i grandi fiumi divisi
infemi, cerber ride e tace. castiglione, 320: lo condusse in parte dove
giucare a'punti segnati ne'noccioli divisi. castiglione, 183: non arei da pagar
sua, divoroe core, morendo molti. castiglione, 189: noi con la nave
; dirigersi in direzioni opposte. castiglione, 136: dalla cima dell'appennino fanno
sf. donna. sabba da castiglione., 145: da spagna ancora avemo
cosa del mondo e la più vezzosa. castiglione, 430: ben dir si
quanto di cosa che tu abbia. castiglione, 162: invero rare volte interviene
, sentendo cantare il suo nome. castiglione, 85: né mai credo che in
acini non potea ritornare a casa. castiglione, 83: s'infermò di podagre,
che mercé ti dimando in gienochione. castiglione, 218: rarissime volte o quasi
doma 'l ciuco col basto primizio. castiglione, 468: quelli che domano i
co'suoi baroni piacevole e dimestico. castiglione, 492: direi ancor che [
profonda influenza, essere particolarmente importante. castiglione, 106: in tutte le cose mondane
forse è più ch'altri non crede. castiglione, 357: le meschine non desiderano
figlio e successor nel gran domino. castiglione, 490: quello è vero e gran
al cor par che ne doni. castiglione, 443: cortesemente donando licenzia a
, e a prigion perpetua fur dannati. castiglione, 300: usanza è che
colpa a te donar si póle. castiglione, 439; spesso con parole ambigue e
pensiero a trargli per rendergli loro. castiglione, 308: potrei forsi ancor,
donne, così vergini come maritate. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon
l'altre, per ispeziale vostra donna. castiglione, 190: ad uno amante è
nostri, sarà in pregio il nome del castiglione. boccalini, 1-66: gli eccellentissimi
forma: donna di palazzo. castiglione, 345: bisogna che la donna di
di lei fosse, gliele diede. castiglione, 288: quelli che falsifican li
pel più dotato om che si trovi. castiglione, 105: posson quei che
-rar. a indicare il fine. castiglione, 250: non dee tomo che si
che ella abbia dove che sia. castiglione, 205: altri, incontrandosi in
'l parlar si convien e laudato. castiglione, 138: ancor che avessero riverenzia all'
/ e quando bisognò le spalle diede. castiglione, 87: spesso si faceano imprese
uccider gan, che così meritava. castiglione, 80: non minor colpa si
loro cause, ma molto più eccellentemente. castiglione, 313: tra l'altre
peccati suoi; ecco la contrizione. castiglione, 170: eccovi quanto essa [la
e io sono disposto a farlo. castiglione, 263: eccovi, dal non aver
monasterio a qual si fusse persona. castiglione, 468: questo saria come se
poi molte volte vinti e uccisi. castiglione, 450: queste attillature, imprese
ma non hanno sottigliezza d'intendimento. castiglione, 209: sopra tutto parmi gratissimo
mai fabrefare e depolire se potrìa. castiglione, 140: tutte queste cose sarian vane
che ne fu assai laudato e commendato. castiglione, 137: nascendo poi di tempo
il simile per averle recitate degnissimamente. castiglione, 133: [le parole
, né più, né meno. castiglione, 386: di questo in gran
li surge poi di gioi'lumera. castiglione, 424: per schifar questi così enormi
che fu mediocre parla più tondamente. castiglione, 354: altre che han trattato
enormessema fatta baratteria, remase vidua. castiglione, 344: quelle che, udendo narrare
l'entrò del sogno veduto paura. castiglione, 319: quanto più il bon cesare
. -avere a che fare. castiglione, 359: i cieli qua giù tra
dirò, perché gli è tardi. castiglione, 226: -insegnateci come si possan
era grande all'entrare della porta. castiglione, 181: già allo entrar del palazzo
parti ancora sta per 'lato'). castiglione, 360: del calore che infundono
d'eterno dolore gli fanno eredi. castiglione, 83: questo, come dello
che scriveva in esametri). castiglione, 146: omero è tanto antico che
sangue. negri, 2-452: il castiglione porta una corona di sole in vetta,
salute l'uomo che aveva errato. castiglione, 362: quelli effetti...
che tu abbi errato il fondaco. castiglione, 134: chi da questi dui
il frutto ma sì il fiore. castiglione, 91: ciascun conosce facilmente l'
uom da quel ch'i'sono. castiglione, 300: avendo commesso alcuni errori
che m'occupava duramente il core. castiglione, 175: estimo poi che la
non tanto erudito, ma dotto. castiglione, 162: invero rare volte interviene
l'artifiziale bellezza sopra la naturale. castiglione, 484: devesi adunque far
di uomini, ecc.). castiglione, 271: trovaronsi talor per le molte
ben né bramo al- tr'esca. castiglione, 236: credo adunque che ben sia
, quantunque fusse cum mio dolore. castiglione, 216: tanto ne avemo ragionato
della cristianità. -attenuante. castiglione, 325: in vero, -rispose,
altro obbietto a quello la indussero. castiglione, 75: se io non ho voluto
, onde gli eletti pigliano esemplo. castiglione, 227: è assai pericolosa cosa desviare
opra, male al fine aspetta. castiglione, 385: non è stato a tempi
i sara- cini di loro mogli. castiglione, 227: per esempio di quello
se ne va esente da tanto martore. castiglione, 482: nella guerra precipuamente
, preoccupazioni, fatiche). castiglione, 90: gran cosa è pur,
, in segno di commune letizia. castiglione, 84: tanto la grandezza dell'animo
nuovi vinsono eserciti veterani ed esercitatissimi. castiglione, 162: sia versato nei poeti e
abiti abbelisce e in mondizie mantiene. castiglione, 480: hanno perduto la grandezza
-tenersi in esercizio: esercitarsi. castiglione, 483: credesi che le piramide d'
li pieni presepi cantarono amorose canzoni. castiglione, 85: erano adunque tutte l'
corre o facci qualche forte esercizio. castiglione, 203: degli esercizi del corpo
mercanzia e ad altri lucrosi exercizi. castiglione, 249: chi è di tal
verrà mai che 'l cor mi esilare. castiglione, 261: tutto quello adunque che
-figur. castiglione, 430: alcuni [occhi],
-via di scampo, scappatoia. castiglione, 428: se pur vole scrivere o
vetato abbia un gran publico essìcio. castiglione, 488: da che [dalla troppa
concludendo. -anche: spiegarsi. castiglione, 311: pur, poiché di questo
, e io sono fatto conturbato. castiglione, 79: ho deliberato esperimentare in
così quanto sentì ritenne in mente. castiglione, 141: quando poi parlerà di cosa
per punto, circonstanziata- mente. castiglione, 342: perché il conte ludovico ha
di ferro ardenti fu tutto dibruciato. castiglione, 100: vorrei che 'l gioco
allo stato loro alcuna cosa ordinasse. castiglione, 477: né comportano [i tiranni
fortificato, non riparato; inerme. castiglione, 489: è stata [l'italia
faccia li miei concetti bene espressi. castiglione, 140: tutte queste cose sarian vane
udir tante e sì dolci armonie. castiglione, 143: nella nostra lingua propria,
espugnare li uomini e farli buoni. castiglione, 400: una liberale integrità..
che, poiché, giacché. castiglione, 215: e di questo credo veramente
medesimo d'amore essenziale e non accidentale. castiglione, 353: non sarà il maschio
, che lo unisce con dio. castiglione, 166: i litterati quasi mai non
/ etemal- mente mi farà gaudere. castiglione, 332: né sono io come
un momento fur tutti a cavallo. castiglione, 294: essendo a tavola con
che incontanente siano messe le tavole. castiglione, 443: così parlando la signora duchessa
che tu il conforti di questi fatti di castiglione chiusino. fagiuoli, 1-6-47: si
a maggior pesci che a luigi. castiglione, 252: un altro de'primi
al confronto; contare per nulla. castiglione, 351: voi avete detto gran miraculi
starci in vita con lodo e onore. castiglione, 357: la materia riceve tessere
si estende, si estende per amore. castiglione, 421: li desidèri umani
-svilupparsi, concretarsi, attuarsi. castiglione, 256: io ho detto nelle facezie
estenuando le cose ad beneficio nostro. castiglione, 416: pigliarà il tutto come
regina... finalmente morì. castiglione, 398: la meschina vinta dal
dato tutto quello che dio ha promesso. castiglione, 460: ordinò [giove]
più acerbo gli era e discortese. castiglione, 1-404: se ben discemo,
quanto alcuna cosa mai da me veduta. castiglione, 270: vedete che bona estimativa
sua gloria. -sostant. castiglione, 237: vorrei adunque che 'l nostro
desiderio, ecc.). castiglione, 121: secondo che col laudarci molto
il nome de'coetani estirpare procuri. castiglione, 398: non bastò però questa
, ingrandire (una speranza). castiglione, 364: con un velo di santità
altissimo ingegno e l'opre sante. castiglione, 191: cominciano ad estollere con
a due giraffe. -figur. castiglione, 213: questi adunque [i vecchi
miserie da sopravvegnente letizia sono terminate. castiglione, 115: vegnendo adunque alla qualità della
estremi, passare la misura. castiglione, 197: a me par, signor
insuperabile; eccessivo, esagerato. castiglione, 115: vegnendo adunque alla qualità della
torrido (il caldo). castiglione, 274: li moscoviti cominciarono a parlar
/ duri più la mia vita. castiglione, 97: penso che nelle amorevoli
cose, con una estrema eloquenza. castiglione, 185: esse, presesi per mano
incredibile (una notizia). castiglione, 231: sarà dir degli abiti del
-stranezza, stramberia, stravaganza. castiglione, 126: questa così fatta attillatura e
ne li estremi è vivere in peccato. castiglione, 376: po esser che
essere ornata tanto grandemente colle parole. castiglione, 522: nei corpi è impressa
e che la testa bionda fa canuta. castiglione, 212: ogni età come sapete
non paresse o superbo o loquace. castiglione, 187: par cosa molto aliena dalla
di vestimenta, non si riscaldava. castiglione, 503: dove è poca differenzia
conte suo signore prestissimo se n'andò. castiglione, 183: era il signor prefetto
el tempo è misura del movimento. castiglione, 355: la natura, quasi
. ne tornò, il marchese di castiglione, dopo essere stato a quella corte
, che per esse pene riceviamo. castiglione, 353: tutte le cose che possono
più di questa istoria bella fosse. castiglione, 370: questo mi par, -disse
quale faresti bene dime tua colpa. castiglione, 396: par loro che il
alcun segno che lo potian credere. castiglione, 202: fu un nobile istrione
; e sei diventato arido e secco. castiglione, 336: i giochi.
potea essere signore di firenze. castiglione, 229: se ben non hanno che
distinto, intorno adorni e cuopra. castiglione, 320: ad una delle quattro
poi nella conversazione piacevole e faceto. castiglione, 258: non solamente nel ragionar continuo
un sagacissimo dottore legista bolognese adoperato. castiglione, 280: è ancora faceta cosa
offensione però d'alcuno dolcemente mordere. castiglione, 309: benché le facezie inducano tutte
proprio un giungere esca al fuoco. castiglione, 116: né sia facile a questi
non sieno usi a vivere liberi. castiglione, 124: delle cose rare e ben
non altereza cresce, ma facilità. castiglione, 420: le demostrazioni che si
cose naturali che nelle cose umane. castiglione, 91: ciascun conosce facilmente l'
e legge in ogni facultate ed arte. castiglione, 88: sempre poeti, musici
un aspe volentier l'avria ascoltato. castiglione, 223: sia il cortegiano, quando
/ governo alcun l'avean lasciata gire. castiglione, 189: tanto sono fallaci
, o che cadesse el dificio. castiglione, 462: un corpo senza occhi per
perché a'pentuti il suo signor perdona. castiglione, 120: chi falla e dà
tanti seculi ignorate e falsamente credute. castiglione, 294: disse ancor messer nicolò leonico
si farebbe più bello a fatica. castiglione, 363: non si guardan poi da
(pesi, misure). castiglione, 288: quelli che falsifican li ducati
favilla di fuoco accende mille legni. castiglione, 98: mi ricordo già aver
le sembianze altrui; mascherato. castiglione, 206: ad un principe in tai
che peggio ne verrebbe la compagnia. castiglione, 94: né si ritrova così
e buon costume, va'cauto. castiglione, 109: la fama d'un gentilom
; farvi tabitudine. sabba da castiglione, 14: vi farete familiar delle opere
ire adosso, piangendo molto familiarmente. castiglione, 84: sopra ogni altra
che 'l conte aldobrandino gli dicesse. castiglione, 289: i signori imparavano da
orlando strana fantasia / quella mattina. castiglione, 315: e'non è possibile
parte dell'altre lo star disonestamente. castiglione, 239: -panni che sia vicio nel
, archi trionfali, ecc. castiglione, 457: a queste [virtù]
merenduzza / di baccel senza salina. castiglione, 320: disse che andasse a casa
la ghiandaia va faccendo festa. castiglione, 188: nella quale [tenera
fare le belle e le laudevoli cose. castiglione, 363: comanda che le
far che dal corso il corridor decline. castiglione, 86: quella modestia e
un tratto hai spesi in dolcitudine. castiglione, 463: son però molti i quali
o letteraria; stile, metodo. castiglione, 148: nella pittura sono eccellentissimi
di dì in dì crescendo meco. castiglione, 150: confessano di non saper
da cavarci di tanta fastidiosa servitù. castiglione, 152: a me par..
storiche; indispensabile, necessario. castiglione, 426: -io, -disse, -non
.. è perduta e cassa. castiglione, 162: invero rare volte interviene
diverse dignissime persone per me mandate. castiglione, 211: spesso le braccia d'un
un bel prato di fioretti involto. castiglione, 258: se siete faticato, meglio
morti. -istituito, fondato. castiglione, 337: io m'era deliberato,
che per questo io sia giusto. castiglione, 438: procurano [le donne]
nel pisano colle insegne dello imperadore. castiglione, 243: senza vederlo, tanto fieramente
costumi privati non ne scrive nulla. castiglione, 161: qual animo è così demesso
: essere presente a un avvenimento. castiglione, 226: ritrovandomi in fatto, e
vendite, 1170: antonio di neri da castiglione vene a stare con eso vui per
/ fortuna a'suoi disii molto fautrice. castiglione, 72: li medesimi suoi fautori
castiglione, 351: ma esse sono tanto discrete
in spicco, accentuare. sabba da castiglione, 23: quel discreto pittore, il
sensi, cosa corrottibile, comincieremo. castiglione, 81: la piccola città d'urbino
sieno favoriti e li cattivi gastigati. castiglione, 219: se per sorte hanno
. gradito, amato, diletto. castiglione, 244: questo così favorito da tante
, sì come adiviene alli febricitanti. castiglione, 189: ai febrecitanti, quando
nel suo felice arbore s'inesta. castiglione, 462: le spine e 'l
t'ha donato un tanto redentore? castiglione, 362: non sapete voi che quello
furono di felicitade solida et eterna. castiglione, 165: alessandro ebbe invidia ad achille
le muse, le virtù, ec. castiglione, 331: la virtù è femina
uso femminil spesso esser suole). castiglione, 341: alla donna sta ben
/ che non volea signor re feminile. castiglione, 114: di tal sorte voglio
, / tardi pentito di sua feritate. castiglione, 481: estimano alcuni principi
sta e permane fermamente in eterno. castiglione, 88: molti ve n'erano,
l'azione espressa dal verbo. castiglione, 238: essendosi fermato di parlare messer
partir presto a un ritornarvi tardo. castiglione, 254: è... secu-
sono fuor della volontà di dio. castiglione, 336: così noi desideramo
le maritate e le vedove riscaldando. castiglione, 412: andavano ad incontrar gli
di subito ferventemente la cominciò ad amare. castiglione, 243: intervenne che una donna
mercé, madonna, e mia ventura. castiglione, 255: quello ch'io
e scende in basso con molta tempesta. castiglione, 188: nella quale [tenera
feste, ricevimenti, banchetti. castiglione, 349: voglio che questa donna abbia
poter escludere dell'animo ogni tristezza. castiglione, 256: questa forse, per non
materie, e quadrigesimali e festivi. castiglione, 231: non è dubbio che
vostro di roma, tenuto tutto festivo. castiglione, 277: in quella prima sorte
, gallone; laccio. castiglione, 232: qual è di noi che
capo, ed eran dinanzi aggroppate. castiglione, 272: io vidi uno sonar
pregio, o gloria al secol nostro! castiglione, 429: far che gli occhi
occhi fitti pur in quella onesta. castiglione, 314: uno dei due pistoiesi
con riferimento al dolore fisico). castiglione, 269: uno, che per giustizia
da'romani e feciono loro signore marcomene. castiglione, 199: come quella fierezza par
che si convenne lui essere a piede. castiglione, 354: ché secondo che per
suto non piccola grazia la morte. castiglione, 355: col mezzo di questa compagnia
stati sono e miglior poeti reputati. castiglione, 149: certi [oratori].
dinanzi al 4 cor- tegiano 'del castiglione, o anche dinanzi al 4 galateo '
dalla necessità non fus- sono spinte. castiglione, 157: io estimo quel solo esser
finché sia il corpo da morte destrutto. castiglione, 145: il tempo quelle prime
espresso dalla prop. temporale. castiglione, 128: questo medesimo diffetto panni che
ferma il suo fine in dio. castiglione, 487: direi come dalla giustizia ancora
in uno fine, cioè in bene. castiglione, 369: la ostinazione che tende
quel mirto da la cima al piede. castiglione, 150: veramente gran miseria saria
il fior produca alfin buon frutto. castiglione, 451: come la musica,
il fiore delle loro più preziose cose. castiglione, 137: è poi stata [
essere beato, e te fiorente. castiglione, 480: sonosi trovate spesso molte
e aveva fama di spirito profetico. castiglione, 194: tra i boni antichi,
uomini degni, come si vede. castiglione, 445: privò morte importuna la
fisso in gran pensiero. sabba da castiglione, 130: io dall'altro canto me
2. ant. travestimento. castiglione, 206: ad un principe in tai
il grano; correggiato. sabba da castiglione, io: il mio padre agostino,
flusso del umane, e poco sabba da castiglione, le voluttà, li piaceri
(la febbre). sabba da castiglione, 124: [detto padre] volse
paventevole voce rispose: -chi bussa? castiglione, 194: dicono non convenirsi ai
i pugnali ne'foderi. sabba da castiglione, 142: gittatevi umilmente alli piedi
eran le stalle e le cantine. castiglione, 238: desidero io d'intendere qualche
, e di quante foggie furon mai. castiglione, 230: poiché...
sua imitazione, a sua simiglianza. castiglione, 80: alla foggia di molti antichi
. -figur. sabba da castiglione, 40: l'universo mondo altro non
capitò all'ostel d'un eremita. castiglione, 362: non voglio or dirvi
che refrigerio al cuore. sabba da castiglione, 13: per essere l'ozio
e fondossi pur su l'avarizia. castiglione, 250: le cose nelle quali si
uno sacco sanza fondo. sabba da castiglione, 2: ancora che alcuni aca-
che sopra l'altre aggiunte sono. castiglione, 173: benché diversa sia la pittura
la forca e confiscati li lor beni. castiglione, 300: usanza è che quando
. -inesperto, poco pratico. castiglione, 220: quando gli consegue [i
si truovino uomeni di questa forma. castiglione, 131: la scrittura non è
ed è in forma di dialogo. castiglione, 149: aveano introdutto [gli oratori
forma d'una ghirlanda d'alloro. castiglione, 82: d'ogni oportuna cosa sì
prima non prese forma di discepolo. castiglione, 206: l'omo po pigliare forma
.. e questi buonissimi. sabba da castiglione, 114: ma alle vittuaglie,
è più nobile di tutte due. castiglione, 353: non sarà il maschio
che non ne resti parte. castiglione, 100: vorrei che 'l gioco di
di genere e numero. castiglione, 75: il voler formar vocabuli novi
quegli che si seminano nei campi. castiglione, 257: la natura medesima crea
quanto me'finger san pittori industri. castiglione, 115: sia [il corte-
presente comincia a desiderarla nel cuore. castiglione, 310: bisogna che colui che ha
i pedi e queste membre regio. castiglione, 445: in età molto immatura fornì
verrà mai che le possa levar via. castiglione, 347: non vorrei vederla.
che lamentar li fa sì forte? castiglione, 276: diede in su la
e tornava dal fondo a suo piacere. castiglione, 354: secondo che per
più che a fare una cosa forte. castiglione, 468: quando un animo è
zione. -assol. sabba da castiglione, 14: vi dilettarete dico imparar
mulattieri. -provvidenza divina. castiglione, 487: dio... ai
prese in arcione. sabba da castiglione, 44: se... dicesse
che mette modo alle sue forze. castiglione, 80: non minor colpa si dee
la ragione della forza del vocabolo. castiglione, 73: la forza e vera
offendono e quasi macchiano le scritture. castiglione, 169: platone ed aristotele.
imperio e marco testa grossa. sabba da castiglione, 44: mi è parso porgervi
pare, in detta cava. sabba da castiglione, 99: faccia di continuo circondare
rumorosamente; rumoroso. sabba da castiglione, 131: uno uomo ricco e onorato
al tempo della vecchiaia. sabba da castiglione, 137: cosa certo non più
tutti i fracidi peccati. sabba da castiglione, 88: sempre abbaia o morde li
fatti appresso l'ingratitudine è fragile. castiglione, 445: spesso come la fortuna
di erbe, farragine. sabba da castiglione, 42: mai non m'accorsi che
all'elvezio e più al francese. castiglione, 248: quella gravità riposata peculiar
infino a'piedi d'oro battuto. castiglione, 230: chi si veste alla franzese
. ornamento elegante. sabba da castiglione, 5: fuggirete li frappamenti, ver-
cose dimostrando la buona fede. sabba da castiglione, 5: la vanagloria del
senza una punta di ostilità). castiglione, 223: ritrovansi poi ancor alcun'altri
un motto, una facezia). castiglione, 294: disse lorenzo de'medici ad
al freddo e a l'umido. castiglione, 359: la donna,..
particolari meriti; premio. sabba da castiglione, 146: io fui allo scrivere indutto
di vergogna un duro fren non era. castiglione, 86: a ciascuno era
freno, non diventasse viziato. sabba da castiglione, 96: un cavallo,
cocciuto, insistente, noioso. castiglione, 309: avendo adunque il cortegiano nel
la frequenzia gli dispiace. sabba da castiglione, 116: ho fuggito e schifato
de'verdi campi, ove colei soggiorna. castiglione, 544: parea che spirasse un'
secco, com'è la terra. castiglione, 358: essendo il maschio calido,
coplexione melancolica, frigida e sicca. castiglione, 359: non so...
dentro dal loro seno nascoso tengono. castiglione, 69: cominciai a rileggerlo [il
cantando givi canzonette e frottole. sabba da castiglione, 31: ma non
è contraria alla golosità. sabba da castiglione, 5: la sobrietà, la
ha sempre trattato come uom grosso. castiglione, 269: stando a questi dì
coltura (un terreno). castiglione, 151: non fare come i mal
scientifica o artigianale; opera. castiglione, 413: i chiari ingegni..
cognosce finalmente a'frutti. sabba da castiglione, 4: in cenere e in
aspetto mi fia forse amica. sabba da castiglione, 18: delli...
. falso, finto, mascherato. castiglione, 526: tal maniera...
ma... fugati e rotti. castiglione, 82: della sua prudenzia..
corpo l'alma via si fugga. castiglione, 189: noi con la nave della
ardente, or il brumai malvagio. castiglione, 133: panni adunque che a
a cui scrivemo sono poco intesi. castiglione, 252: offerendosegli occasion di mostrarsi
, fumi né armimi. sabba da castiglione, 63: mi dirà esser cosa
pena del male ch'à commesso. castiglione, 293: avendo un servitor suo sentito
/ tutto fronzuto di bella verdura. castiglione, 273: le affettazioni poi mediocri
lo dimostra in alcuna nuova sembianza. castiglione, 234: non chiamo in questo
briccone, malandrino. sabba da castiglione, 94: gieronimo aveva un sac-
, spaventi, e simili mali. castiglione, 214: quel movimento impetuoso e
passasse in quel furore il petto. castiglione, 440: tutti quei furori, a
sì come di gabbare. sabba da castiglione, 5: la vanagloria del leggier mondo
abbaglio, sbagliarsi. sabba da castiglione, 34: se per aventura qui da
asia poi per imperio di consolo. castiglione, 271: non avemo le più vive
e vi è contratto l'amore. castiglione, 252: alcuni,...
che giovar non potesse. sabba da castiglione, 74: per confondere e vituperare
udir e non udire un pianto. castiglione, 169: lo esercizio corporale fa
ben n'erano amati. sabba da castiglione, 32: fa [la caccia]
tutti desiderosamente la prendono. sabba da castiglione, 132: sì come esso era
arme, fuor ch'una bacchetta. castiglione, 347: nel danzar non vorrei
fa l'uomo forte e gagliardo. castiglione, 169: lo esercizio corporale fa il
-comportamento losco, servile. sabba da castiglione, 44: se per aventura si trovasse
, di furfanti. sabba da castiglione, 118: secondo alcuno buon compagnone
/ ricchi di possessioni e di contanti. castiglione, 247: a tavola poi
galante che non va la vostra. castiglione, 194: allor piacea l'andar
strano e divertente. sabba da castiglione, 64: egli è pur una gran
e cola in panno lino. sabba da castiglione, 41: il vocabolo gallate vien
, di donna). castiglione, 155: tanto della roba [la
è fatta; forma, foggia. castiglione, 122: un bon soldato sa dire
che mette in subbuglio. sabba da castiglione, 22: divenne copista in parione,
; intrigo, imbroglio. sabba da castiglione, 48: gli giudici,..
consultava sopra gli altri il conte di castiglione, benché di lettere egli non fosse altrimenti
sacri al detto loco. sabba da castiglione, 50: gli apostoli pietro,
, perché trattano li spagnoli di comprar castiglione da quel marchese. davila, 240
ponendoli al fuoco senza alcuno gemito. castiglione, 379: con questi gemiti piangendo
in lunga pompa e gemme et ostro. castiglione, 454: e col volto imperioso
profitto a lui e manco a loro. castiglione, 238: in vero vi tenete
per l'altre persone s'usano. castiglione, 187: se 'l mondo sempre andasse
se simile allora non è peccato. castiglione, 355: perciò col mezzo di questa
di pietra o di ferro. castiglione, 83: estimavano gli omini delli
l'azione, il contegno). castiglione, 389: lasso di nominar infinite altre
serva di qualche esemplo il gentilissimo baldassar castiglione, che nel suo cortigiano molte volte
che abbiano niente di gentile ingegno. castiglione, 72: ancora che 'l boccaccio
a cosa gentil muove lo ingegno. castiglione, 239: -e che dite del gioco
, che è tradotto in italiano. castiglione, 204: chi voi pur lottar,
altri, e tutti li suoi gentilomeni. castiglione, 79: mi richiedete ch'
tare le mani qua e là. castiglione, 266: la grazia perfetta e
/ ma fra delizie di reai palagi. castiglione, 462: i boni pedagoghi non
li gettò verso la bella giovene. castiglione, 404: ogni volta che la meschina
gitti di sospiri sì gran fioca. castiglione, 408: la notte poi mai
intagli, getti, impronti. sabba da castiglione, 56: le adorna [le
avido o appassionatissimo. sabba da castiglione, 133: di giuocare alla palla a
, gloria; elogio. sabba da castiglione, 45: in ricompensa di sì felice
si diceva che avevano passato ferrara. castiglione, 136: questa nostra lingua,
tale animale. sabba da castiglione, 63: mi dirà esser cosa molto
estens.: turco. sabba da castiglione, 69: si sono veduti in italia
del cuore le quattro radici d'orgoglio. castiglione, 142: se ella [lingua
mal y pense '). castiglione, 338: queste compagnie ed ordini cavalieri
veder chi di noi meglio s'adopra. castiglione, 204: le feste ballano tutto
nel campo aveano fatto. sabba da castiglione, 78: gran pazzia quella di colui
è uomo da giocare cum lui. castiglione, 295: con un parlar severo e
, questi diffiniva le sentenze. sabba da castiglione, 78: se'l giocatore perde
cose di lettere e materie filosofiche. castiglione, 487: bon giocatore [corregge
anagrammi, ecc.). castiglione, 181: già allo entrar del palazzo
di agire tipico dei buffoni. castiglione, 115: volteggiar in terra, andar
/ una donzella di viso giocondo. castiglione, 85: nel viso di ciascuno dipinta
no'l'avere fatte come doveri. castiglione, 171: questo [il cantare
tavola, di valuta di fiorini mille. castiglione, 253: se voi avete una
sì bella gioia ». sabba da castiglione, 78: che detto ave- rebbe
mereiai vender gioiette / tra suore. castiglione, 500: per una gioiétta o qualche
la chintana. -sostant. castiglione, 289: disse... che
amori perdendosi può del divino dimenticarsi. castiglione, 300: avendo commesso alcuni errori
circostanziato; recensire, criticare. castiglione, 152: molti vogliono giudicare i stili
e di giudicio saldo. sabba da castiglione, 28: fu uomo di buono ingegno
trapunte e attorcigliati drappi. sabba da castiglione, io7: infino alla figliuola d'
professionista legale). sabba da castiglione, 18: avanti il cominciare delle
pace, più giustificatamente fargli la guerra. castiglione, 386: quando essa venne
que'due ch'io tengo presi. castiglione, 269: uno che per giustizia era
, tanto la propria caritate ne 'nganna. castiglione, 210: se il cortegiano sarà
intero, completo. sabba da castiglione, 7: a voler esplicare minutamente
italia, gloriosamente molti anni possedette. castiglione, 83: costui adunque, seguendo il
, bella, acorta e desta. castiglione, 194: tra i boni antichi,
, guerzo e zoppo. sabba da castiglione, 53: per la vecchiezza è divenuta
agg. gocciolante. sàbba da castiglione, 53: una donna...
così sottile. -intr. castiglione, 84: sopra ogni altra cosa procurava
sf. goffaggine. sabba da castiglione, 9: tra il gabbare e tesser
a punto a sbavigliare. sabba da castiglione, 43: il buon gentil uomo,
principe serà reputata scele- raggine pessima. castiglione, 194: questi costumi...
abbrevia la vita. sabba da castiglione, 5: molte più persone uccide la
terzi del corso ritenere. sabba da castiglione, 103: di tutti li navili che
al figur. inabile a governarsi. castiglione, 374: gli furono addosso libro di
quale si può governare. sabba da castiglione, 103: desiderarci che avesse grande
, le sue facoltà). castiglione, 214: quella maniera...
, e ancora il podestà di bologna. castiglione, 234: così ancora quando vedete
da l'altissima a la infima. castiglione, 214: quel movimento impetuoso e
rispettabile (un personaggio). castiglione, 130: se a qualsivoglia omo di
non conoscerai però perfettamente il creatore. castiglione, 488: gli direi...
vista della grammatica. sabba da castiglione, 119: dovrebbe almeno intendere grammaticalmente
orzo e gran fasci di fieno. castiglione, 493: alessandro magno...
e mena colpi grandi oltra misura. castiglione, 302: avendo avuta una gran
. tutta s'aperse e si stritolò. castiglione, 86: a ciascuno era
iddio tutti temendo con grande riverenza. castiglione, 323: al cortegiano si
che per sé non abbia grandezza. castiglione, 115: avendo da peccare nell'una
grandezza che a le parti si conveniva. castiglione, 231: sarà dir degli abiti
però in loro troppo di grosso. castiglione, 293: un prelato...
, a ruba; disputarsi. castiglione, 244: molte donne oltre a queste
del grappo in coxo. sabba da castiglione, 7: bacco... in
gente de l'atella. sabba da castiglione, 114: alle vittuaglie, e come
offeriase alla sua voglia. sabba da castiglione, 128: nelle cose che non sono
più d'ogn'altro gli fu grato. castiglione, 42: lo esser voi gratissimo
e poesie / rappresentasse grate fantasie. castiglione, 81: alla foggia di molti
terrestri gratissimi ad mangiare. sabba da castiglione, 16: li frutti sono dolci,
grave e di verno fredda. sabba da castiglione, 88: voi no 'l negarete
studio, un'attività). castiglione, 262: dai lochi donde si cavano
. con difficoltà, a fatica. castiglione, 213: a me piace molto veder
altr'acqua muove per sua gravitate. castiglione, 454: i colossi per la loro
e quel celeste andar laudavan molto. castiglione, 114: certo quella grazia del
in fin convien che amando se disfazia. castiglione, 124: avendo io già
è nondimeno con molta grazia detto. castiglione, 74: dei vocabuli che in
di sua graccia manto. sabba da castiglione, 17: si degni [dio]
in tutto del dicto amore desperato. castiglione, 190: ad uno amante è carissimo
antipatico, goffo, sgarbato. castiglione, 127: vedete come un cavalier sia
piacer bel me ritornin di novo. castiglione, 316: fece voto solenne di.
accettato nella sua grazia. sabba da castiglione, 37: avvenendosi egli della vostra
, belli, venusti, graziati. castiglione, 349: così sarà [la gentildonna
e il tempo abreviare. sabba da castiglione, 11: a ciascuna di essa,
una situazione). sabba da castiglione, 133: gli era un grazioso spettacolo
cavoli gretti e bianchi. sabba da castiglione, 53: le guance lasse e
ch'ognun per la voce tremava. castiglione, 212: i vecchi...
2. mus. gruppetto. castiglione, 129: un musico, se nel
goffo, discorso grossolano e sciocco. castiglione, 272: bella grosseria udi'dir io
apparichiare quillo che me ha comandato. castiglione, 201: io ricordomi aver già conosciuti
stato di ignoranza). sabba da castiglione, ni: questa sì grossa ignoranzia
grossi e più schifi. sabba da castiglione, 32: mi contenterò co i miei
appoggio e fermamento della sua grandezza. castiglione, 144: con la dottrina ed
a me la non arà potere. castiglione, 420: perché lo avere molti innamorati
guadare il fiume dell'adda, passato a castiglione di lodigiana, svaligiò cinquanta uomini d'
a te, ché ti annunzio tribulazioni. castiglione, 191: i cortegiani tutti erano
da altare di quel medesimo drappo. castiglione, 276: per delicatura riposava sopra
donna e quel pagan bramoso. sabba da castiglione, 100: se mi dimandaste se
anche al fìgur. sabba da castiglione, 42: mai non m'accorsi che
erba] ti guarderà dal fier veleno. castiglione, 305: domandando...
con lui, ne patirete la pena. castiglione, 130: se a qualsivoglia omo
pena capitale chi mancava nelle guardie. castiglione, 395: la più parte di
preziose gemme e di fin auro. castiglione, 201: porrà cura d'aver
-intr. con la particella pronom. castiglione, 136: per essere stata la italia
le cose buone lo'paiono gactive. castiglione, 189: ai febrecitanti, quando dai
o di scrittura. sabba da castiglione, 132: alle mie mani capitò.
pende / l'arte guasta fra noi. castiglione, 74: non penso aver commesso
, niuno sei deve a noia recare. castiglione, 477: gli animi corrotti e
per i disegni pubblicitari. sabba da castiglione, 57: pittore certo valente e celebre
tegnentissimo legame della dottrina della guerra. castiglione, 173: [dalla pittura]
gli fér capti va. sabba da castiglione, 45: questa nostra umana vita,
della conoscenza). sabba da castiglione, 38: gli alchimisti,..
pensar di tor costui per guida. castiglione, 149: afferma ancor che i maestri
guida, indrizzargli ed aiutargli. sabba da castiglione, 17: l'uomo saggio e
don natura, / guidommi amor. castiglione, 121: quel benigno favor del cielo
avea de la re- cevuta noglia. castiglione, 85: né mai credo che in
, al canto, alla voce. castiglione, 211: se vorranno i vecchi cantare
, a similitudine della loro idea. castiglione, 76: mi conten- tarò aver
quello che dobbiamo solamente a dio. castiglione, 662: ancora che le reliquie
la sua elongazione, noi abbiamo verno. castiglione, iii-331: eccovi...
all'incauto pagano il collo ignudo. castiglione, 155: se delicate e belle
, io lo vo'mostrare grasso. castiglione, 263: non dà elemosina a quel
notazione di maliziosa ironia). castiglione, 599: tra numerosa / turba tu
, dell'atteggiamento); giocondità. castiglione, 85: nel viso di ciascuno dipinta
,... cedo ultimamente. castiglione, iii-64: la musica penso..
e fragilità come insufficiente a poter resistere. castiglione, 392: [le donne
, esso vino col bevitore si vendica. castiglione, 262: il far rider non
erano e più nuovi nella imitazione. castiglione, 73: se...
inganneresti con tale imitazione te medesimo. castiglione, 152: molti vogliono giudicare
a trarla quindi immaculata e intatta. castiglione, 393: intendendo scipione questa [gio
che dio fusse debitore della creatura. castiglione, 533: bisogna che il corte-
vedete bianche, azzurre e rosse. castiglione, 599: solo l'immagin del tuo
usa per calcare la polvere: è fatto castiglione, 655: per iscusar coloro che hanno
certi, tra'quali fu dante da castiglione, e molti altri a immascherarsi ed
piu suave / mio padre fu. castiglione, 445: in età molto immatura fornì
sono immersi nelli vizii e nelli peccati. castiglione, 394: s'io potessi
la facultà di conseguire la immortalità? castiglione, 355: la natura, quasi
, una collettività); imperturbabile. castiglione, iii-9: se la sorte non gli
incrollabile; con decisione irrevocabile. castiglione, 476: il principe formi dentro a
nulla stringendo, benché molto abbracci. castiglione, 271: « io ho pensato dui
aver fato impallar dimitri perdicari per rebello. castiglione, 2-ii-48: li hanno presi,
terza infino a nona. sabba da castiglione, 52: gli sciocchi e sciagurati
tutti gl'impari) / ippolito è. castiglione, 76: vana cosa è insegnare
impedisce la tua e la mia voglia. castiglione, 140: da ognuno sarà inteso
de li piedi e de le braccia. castiglione, 83: [le podagre]
a proprio agio; imbarazzato. castiglione, 301: ridesi... quando
allegrezza impedito, la grada sua aspettava. castiglione, 220: [alcuni cortegiani]
chi mostrolla a trasimeno e trebbia. castiglione, 390: non ci sono ancor
dio in terra alla nostra considerazione. castiglione, 330: panni ben che il signor
specie maggiore e minore). castiglione, 127: nella musica...
il mondo con tutte le sue delizie. castiglione, 357: grande argumento della perfezion
governo, una legge). castiglione, iii-213: e1 dominio per gli
: ardore iniziale, primo impulso. castiglione, 378: alcune i soi congiunti di
schivar potea, d'ogni onor degno. castiglione, 543: l'angelo..
, discordie (l'umanità). castiglione, iii-309: de qui nascono le lacrime
più mai godere la patria. castiglione, 663: se un sacerdote
quivi fu ucciso con tre lance. castiglione, 299: tuttavia in mano ne tenea
.. fanno venire queste tribulazioni. castiglione, 75: il voler contra la forza
atto, uno scritto). castiglione, 291: è... da
tengono [il papa] implicato. castiglione, 2-ii-72: stonne con l'animo
, che mi sono d'alcuna importanza. castiglione, 300: alonso cardio alla corte
lasci quella insegna o che la porti. castiglione, 216: benché questo nome di
dato in preda mia sorte importuna. castiglione, 445: privò morte importuna la
che tu ti movi di loco. castiglione, 102: in ogni cosa tanto è
impresa, qualità impossibile. castiglione, 351: confessaranno che voi avete detto
anche: insegna, emblema. castiglione, 2-ii-140: ho fatto attaccar in un
un dubbio, un sospetto. castiglione, 2-ii-84: desidero bene che..
opinioni, convinzioni, sentimenti. castiglione, 108: se saranno dui omini di
conviene nuovi rimedi ad torla via. castiglione, 202: gli occhi e gli animi
bandello, 2-57 (ii-229): baldessar castiglione farà conoscer terrore di questi magri cortegiani
della divinità e distinzione delle persone. castiglione, 108: bisognerà che con molte
son gioveni impudenti e vecchi stolti. castiglione, 163: spesso, parendogli che
solamente tornato, ma eziandio la impudènzia. castiglione, 348: quando ella viene a
potuto non avere legame di vietamento. castiglione, 393: senocrate...
quando meco ragiona, imputar suole. castiglione, 75: né credo che mi
perfezione l'una che l'altra. castiglione, 258: perché ancor mi ricordo
a poter fare sì lungo viaggio. castiglione, 115: gli omini così vasti di
inavvertito e sconsiderato in quest'opera. castiglione, 217: non sarà [il
per estens.: attuato. castiglione, 631: io sto...
fatto niuno incantesimo, hanno rinegato iddio? castiglione, 326: in amore usano incantesmi
-ant. talismano, amuleto. castiglione, 305: essendo il capitan peralta già
a la madre ogne su'stato. castiglione, 635: m'incarica ch'io
cuore confermato col pensiero del consiglio. castiglione, 623: molto più reggerebbero le
il minacciato incendio della vostra città. castiglione, 137: lo incendio delle calamità
com'è quest'altra 'dies '. castiglione, 391: ad esse sia licito
a sì basso luogo d'insegnare. castiglione, 603: è doveroso / al voler
èe inchiusa dentro da questa lettera. castiglione, 2-ii-15: farò ogni istanza di
mia cara comare madonna gostanza fregosa. castiglione, 632: avendo io scritto le
graffire. - anche al figur. castiglione, 605: lo scioglierò nel tempio /
, non me curarò de repilogare. castiglione, iii-7: quando el giorno ad
e della complessione, assai inclinato. castiglione, 392: per la imbecillità del
sia inclinato e accessorio a l'inferiore? castiglione, 531: l'anima è inclinatissima
astrologi che si piglia dalla natività. castiglione, 237: così interviene quando, oltre
3. implicare, comportare. castiglione, 414: benché le eccellenti condicioni da
, ne tossa e ne le polpe. castiglione, 462: nelle virtù è necessario
incognito a mantoa et a cremona. castiglione, 2-i-43: io non verrò con s
inculto, rozo, misero e stordito. castiglione, 171: con questo [col
per difetto di fede andasse a perdizione. castiglione, 196: come prima incominciò a
li incommodi, / mi mantien fresco. castiglione, 389: ancor [isabella]
dice essere stata incomposta, ma grave. castiglione, 136: è stata [
quei tali viziosi si chiamano incontinenti. castiglione, 395: omini già vecchi i
de gli intemperati o de li incontinenti. castiglione, 464: l'incontinenti..
, non già a tutto lo stuolo. castiglione, 391: dalla incontinènzia delle
, / con modi graziosi e riverenti. castiglione, 610: la domenica dopo desinare
vi-1-202: capitò in venezia il marchese di castiglione, ambasciator cesareo al pontifice; e
effetto vòte / a quello incontro. castiglione, 441: par che abbiate aspettato
. potessino più che la verità. castiglione, 503: l'ha preposto ancor
i luoghi difficili e guardare i passi. castiglione, 69: ritrovandomi..
lasciarmi incorrere / in tanto error? castiglione, 246: deve... il
risultato; sboccare, sfociare. castiglione, 422: negli atti e nel mirar
moglie e con lot suo nipote. castiglione, 293: o per accrescere o
. - anche: riprovevole. castiglione, 601: d'ippolita, a l'
ingannassimo questa incresciosa parte del giorno. castiglione, 605: troppo è a me
più l'altra si ristringe e salda. castiglione,
che possono procedere da uno tiranno. castiglione, iii-42: come ciascun di noi
a que'che passavano rimpetto alle isole. castiglione, 601: tutto ch'odo di
bel fior sia indegna l'erba. castiglione, 526: molti... la
sia innocente e di morir indegna. castiglione, 436: allora tutte le donne
(negli strumenti di misurazione). castiglione, 2-ii-153: dappoi per mezzo dell'istromento
5-123: augereau, che non voleva che castiglione fosse perduto..., indirizzava
vede che tulio seppe indirizzare i romani. castiglione,
pensiero, l'animo). castiglione, 538: indriciamo... tutti
ogni altri questi mia discorsi indirizzi. castiglione, 69: morto è il medesimo
monumento, un edificio). castiglione, iii-212: in altri luoghi se usava
9. ant. raddrizzare. castiglione, 475: non solamente in sé è
correggere, emendare, perfezionare. castiglione, 305: avendo il papa mandato per
tu non se'disposta a fare figliuoli. castiglione, 189: ai vecchi per la
non è distinto da altro. castiglione, 538: questa è quella bellezza indistinta
d'arbante suo mi faccia moglie. castiglione, 170: non solamente [la
mansuetudine e costume, poi riusciti infami. castiglione, 83: con maravigliosa indole
e in braccio avea lo scudo. castiglione, 613: la maestà del
e indubitatamente si cancellava ogni diffidenza. castiglione, 235: indubitatamente la ragion voi
indulgènzia, non per nostra potenzia. castiglione, 609: s'io non sapessi certo
e ulivieri più indurava alla battaglia. castiglione, 2-i-51: io temo assai che
che lustrati son da la sua luce. castiglione, 262: non s'induce
e in amor tutta s'induce. castiglione, 171: pare che la natura alle
. -affettazione, artificiosità. castiglione, 155: quanto più poi di tutte
cercò di occupare il regno di napoli. castiglione, 124: ricordomi io già
sapere, salvo che una fanciulla. castiglione, 72: ancorché il boccaccio..
, disvia in ciascuna sua operazione. castiglione, 220: se poi ancor si ritrovano
volga la lingua inettamente e snodi? castiglione, 246: non mostri [la donna
spiritoso, arguto, salace. castiglione, 259: acciò che il mio parlar
che l'aiuti e che 'l difenda. castiglione, 251: senza necessità narrano volentieri
, e men con lor mi sdegno. castiglione, 495 ^ qual più nobile e
la quale era bellissima e onesta molto. castiglione, 517: tali inamorati.
. -spaventoso, terribile. castiglione, 667: io porto grandissima compassione a
, o anche un luogo). castiglione, 2-ii-116: due giorni sono furono 18
senso generico: influenzare, impressionare. castiglione, 429: quei vivi spirti che escono
(una dottrina). sabba da castiglione, 2: se vi accorgesti il predicatore
aveva cominciati assalire insieme col popolo. castiglione, 161: qual animo è così
poi gli mangiò come porchette cotte. castiglione, 240: a me non pare che
d'esercitare per ogni maniera di giuochi. castiglione, 549: s'odi i miei
ad altrui parte del mio danno! castiglione, 315: s'inginocchiò nel letto,
influsso, lo ricevono senza dubbio. castiglione, 533: essendo la bellezza lontana,
, tutte le cose in morte cadranno. castiglione, 515: è [la bellezza
che surte tenessino assediato qualche porto. castiglione, 2-ii-158: giungendo al fin del
il secol si pò dir beato. castiglione, 466: non sforzando l'animo,
, e non pratico di scrivere. castiglione, 316: cominciai ad indurlo a
grosso di mano di quello ha preso. castiglione, 2-i-5: alla m. v
, e così appianandole, le inganna. castiglione, 90: la troppa affezione degli
io possi questa mia maninconia ingannare? castiglione, 170: i duri lavoratori dei
crede / alle sue false viste ingannatore! castiglione, 93: cogli occhi d'angelo
; che crea confusione. sabba da castiglione, 48: gli giudici poi favoreggiano
dissi per volere guastare vostra fama. castiglione, 311: l'una [sorta di
li fa intemperati, superbi e bestiali. castiglione, 74: la consuetudine del
, ingenioso ritrovamento de'provenzali compositori. castiglione, 201: [il cortegiano] porrà
, abilità (un gioco). castiglione, 87: talor si faceano alcuni giochi
desiderio non è altro che amore. castiglione, 462: la radice di queste
imbarazzo; timido; pudico. castiglione, 155: quanto più poi di tutte
ha detto: io sarò teco. castiglione, 641: io non poteva parlare né
pe'mortai si pensa o veggia. castiglione, 584: questo è il fren
determinato cibo (un animale). castiglione, 550: più ch'un serpente sei
lungo andar le fraudi suo volpine. castiglione, 93: vorrei esser giudice con
se può saziar di pene e guai. castiglione, 387: se la fama non
cristo, quanto tu gli eri inimico. castiglione, 367: alessandra..
sono dannati a morte sanza niuna cagione. castiglione, 367: sapea gli animi loro
e bere il vino bene innacquato. castiglione, 2-i-81: son contento che la
. costruito, edificato; eretto. castiglione, 599: del vaticano il tempio augusto
far co'suoi esempli m'innamora. castiglione, iii-217: non è impossibile né
bellezze d'una donna al suo innamorato. castiglione, 325: io credo che
la barba, i capelli). castiglione, 155: coi capelli a caso inornati
bambini inquieti, e massime le bambine. castiglione, 102: alcuni si diletteranno più
inquisitore / per rinvestirlo alla pontificale. castiglione, 697: non crediate che, scoprendovi
, un foglio, ecc. castiglione, 172: [fabio], avendo
i rimedi per scrittura a ordine. castiglione, 76: vana cosa è insegnare quello
come ora si fanno imparare le greche. castiglione, 172: fu questa [la
iniqui, e a te convertiransi! castiglione, 423: ben è conveniente..
ch'envidiato avesse al nostro stato! castiglione, 361: non conoscono il periculo
a noi dalla natura né da dio. castiglione, 104: nelle arme e
! 2. innestare. castiglione, 301: lamentandosi un marito molto e
io sulle prugne. -figur. castiglione, 142: tal or vorrei che pigliasse
la elezione loro nel ben volere operare. castiglione, 430: gli occhi.
per viva forza mal convien che vada. castiglione, 570: questo picciol dono e
insegna fia di vostra insigne prole. castiglione, 650: mostrailo [il libro]
... è una cosa insipida. castiglione, 246: non vi ricordate che
vita, ecc.). castiglione, 189: paiono i piaceri insipidi e
vittoria o la falsa speranza della vittoria. castiglione, 345: quella gravità temperata di
faceva molte insolenze e villanie ai nobili. castiglione, 677: il papa..
a intricarsi il mio cor vola. castiglione, 540: tu [amore] padre
dimostra la instabilità e incostanzia degli animi. castiglione, 358: essendo il maschio calido
anche: poco avveduto, dissennato. castiglione, 256: per troppa loquacità passan talor
/ per investire e riformar questei. castiglione, 453: alcuni [signori] hanno
caratteristiche; autentico, genuino. castiglione, 74: usansi in toscana molti vocabuli
è onesto, puro, retto. castiglione, 74: perciò non penso aver commesso
colli suoi sentimenti atti ad imparare. castiglione, 484: secondo che la virtù
sono ragionevoli e l'altre sensuali. castiglione, 515: l'intelletto non è
questo egli è inteso da noi. castiglione, 515: l'intelletto non è volto
fa intemperati, superbi e bestiali. castiglione, 464: l'incon- tinenti.
forza e vigore dal mio giudicio. castiglione, 344: non deve [la
musica, dove erano musici intendentissimi. castiglione, 228: l'ingegnerò, come quello
ira crudel ver me t'incendi? castiglione, iii-70: alessandro amò sommamente apelle
pervene a quello che se desidera. castiglione, iii-116: bisogna ch'el [
, trarre in inganno, turlupinare. castiglione, 163: facciamo che il nostro cortegiano
della confessione e comunione che faceste. castiglione, 141: dove occorrerà, sappia
e intenta astinenza ancora le spegne. castiglione, 125: vedete...
-finalità (insita nella natura). castiglione, 360: vivendo più lungamente che gli
il dì seguente ambrogiuolo interamente pagato. castiglione, 603: ciò che vero confessar non
improvviso e momentaneo); frapporsi. castiglione, 275: presero per partito di far
-anche: occupazione, impegno. castiglione, 643: non solo in un tanto
, che ogni altra cura interlasciava. castiglione, 135: molte parole si ritrovano
a'suoi begli occhi tralucesse fore. castiglione, 582: sdegnasi il tristo cor talor
mezzani internuncii facea tutte le cose. castiglione, 438: le dimostrazioni che lo
fatta di loro alcuna uccisione nella battaglia. castiglione, 678: stando le forze dei
/ interponevi pur qualche ore liete. castiglione, 280: è...
-per simil. e al figur. castiglione, 531: sono [le parole]
interprete tra i greci e i latini. castiglione, 274: le parole, prima
distrarre, sollevare lo spirito. castiglione, 202: per intertenere una gentildonna,
con affabilità; riverire, onorare. castiglione, 312: vedendosi che quelle signore l'
che vi fioriva il bembo, il castiglione ed altri simili uomini, non è
in modo piacevole, amabile). castiglione, 119: voglio che il cortegiano.
occuparsi in una determinata attività. castiglione, 414: vorrei sapere come debba questa
di società, trattenimento. castiglione, iii-117: che dite del gioco de'
argomenti interessanti e piacevoli). castiglione, 162: sia versato nei poeti e
sf. ant. interusurio. castiglione, 2-i-6: gli piaceria molto più che
il lungo studio non glielo vieta. castiglione, 521: spesso le bellezze di
trovare cosa a chi giovi la negligenzia. castiglione, 90: spesso interviene che quello
. accurato (un lavoro). castiglione, 620: né bisogna che in cuore
gran fabrica bella e bene intesa. castiglione, iii-90: avrà rispetto di avere
intepidito dal sole. -figur. castiglione, 2-ii-192: appresso succede lo intepidito
fluidi gasosi. -strettamente. castiglione, 516: l'anima,..
giudicheracci secondo l'intime intenzioni nostre? castiglione, 95: la fortuna, pietosa riguardatrice
non si vuol con noi riconciliare? castiglione, 511: aristotile e platone.
/ che qui bandite misere viviamo. castiglione, 12 7: nella musica..
fier m'era il suo intoppo. castiglione, iii, 304: li spirti se
la collera, ecc.). castiglione, 315: dà qua quella candela e
limitrofo; dintorni, paraggi. castiglione, 1-406: perch'io / di questo
de 'l negro e mal cotto. castiglione, iii-85: avido di sapere ciò che
che tosto aggiungerai natando a terra. castiglione, 593: euro gentil, che
2. mettere a proprio agio. castiglione, 2-i-20: mi parrebbe ch'egli qualche
, e la memoria e l'arte. castiglione, 522: rare volte mala anima
vive dentro i confini; connazionale. castiglione, 466: quel capitano...
nasce e arde maravigliosa mali- volenza. castiglione, 235: panni che dia e lievi
ma dal dono della grafia divina. castiglione, 476: il principe formi dentro a
cosa dalla religione di quella scordante. castiglione, 163: rare volte interviene che
dallo estrinseco e non dallo intrinseco. castiglione, 373: o dea, tu
dell'autore, chiamata monna cianchella. castiglione, 149: parafi...
.. introduceranno sette di perdizione. castiglione, 194: questi costumi,
d'oro di catilina fu abbattuta. castiglione, 219: [il cortegiano] non
inopportuno elementi nuovi o estranei. castiglione, iii-42: entrano in parlare affettatissimo,
sia lo 'nfemo e el purgatorio. castiglione, 149: avevano introdotto una nova
. o plur.). castiglione, 133: se qualche vicio di parlar
-ant. con la particella pronom. castiglione, 145: delle parole son alcune che
muse il cantar è invento e cura. castiglione, iii-52: una lingua particolare.
maestra de'costumi e della disciplina. castiglione, 622: nella grecia...
di sacrilegi amori, infami e 'nfermi! castiglione, 682: parvi...
modo che non perdessero la usata lena. castiglione, 151: a me non po
un poco del semplice che no. castiglione, 162: invero rare volte interviene che
, e vanno silvani e rubestichi. castiglione, 344: quelle che van sempre
però nessuno che s'arrendesse mai. castiglione, 92: in puglia circa gli
castiglione, iii-210: gli prìncipi de'nostri tempi
contra di loro, e increpateli. castiglione, 510: principe di così mala natura
e dissolve / le delicate alabastrine membra? castiglione, 617: parve che il tempo
persone che vi sono involupate. sabba da castiglione, 51: gli sciocchi e sciagurati
; chiamare. -anche assol. castiglione, 314: si misero a parlar alto
], a cui vittoria invoco. castiglione, 603: ciò che è vero confessar
odii la vita e si distempre. castiglione, 285: che causa v'induce
insegnai io, come disse quel diavolo. castiglione, 363: oggidì molti omini ipocriti
-sostant. ironia, scherno. castiglione, 297: simile a questa maniera che
avere in sé una certa ironia. castiglione, 296: questa sorte di facezie che
incognito al divino ingegno del petrarca. castiglione, 484: come... nella
cum istancia me aviti richiesto aviso. castiglione, 205: conduce tutti..
assai che non è morte istessa. castiglione, 141: sappia [il cortegiano]
parve pinta de la nostra effige. castiglione, 427: quello che comincia ad
con ogni studio / di parer belle? castiglione, 150: panni ragionevole che ognuno
fuggire. 5. intuito. castiglione, 77; il più delle volte la
a bene instituire i suoi figliuoli. castiglione, iii-191: el fine...
di quelli che amano e temono iddio. castiglione, iii-224: non vi pare che
ordinata a somiglianza d'un regno. castiglione, 169: platone ed aristotele vogliono
buona e sante leggi bene instituita. castiglione, 474: un re di
che lui è institutóre del sacramento. castiglione, 137: 1 versi che cantavano
. educatore, maestro, guida. castiglione, 504: panni che ad uno institutor
, abito, modo di vita. castiglione, 480: questo non per altro è
pregare o servire per ottenere ricchezze. castiglione, 483: vorrei sapere se quella
, / esempli di fortuna varia tanta. castiglione, 371: se ben vi ricorda
, ebbero il nome d'istrioni. castiglione, 202: un nobile istrione antico
. — anche: apparato. castiglione, 666: volse [dio] che
come principe e signore, dominio. castiglione, 289: di raro si trova mai
o a cassature arbitrarie). castiglione, 69: diterminaimi di riveder subito nel
di quella misera e lacerata ungaria. castiglione, 617: mi dà...
l'animo più lieto. sabba da castiglione, 124: il cattivo senza pazienzia e
fusti così villano e laido amatore. castiglione, 249: or io non voglio
mal assettato nel vivere. sabba da castiglione, 54: una donna subito che se
: piangere su una persona defunta. castiglione, 301: lamentandosi un marito molto e
aonio e più leggier che 'l vento. castiglione, 299: si lamentava che alcuni
/ col precioso suo sancto liquore. castiglione, 103: la nobiltà è quasi una
saettarlo e a lanciare i dardi. castiglione, 118: nel torneare, tener un
(un rapporto amoroso). castiglione, 422: amano quelle [donne]
come neve al sol languido manco. castiglione, 114: pare che nello andare,
: / già ciascun cittadino afflitto langue. castiglione, 263: gode di vedersi inanzi
sicurtà si prese sopra'detti danari. castiglione, 2-i-80: ho avuto le lettere di
supplica, una preghiera). castiglione, 603: quando esposti / tu gli
che in simili feste si desiderano. castiglione, 172: un'altra cosa..
al ballo a un verde prato. castiglione, 114: non solamente si crespano i
moda più sfacciata. -sostant. castiglione, 309: alcune [facezie] hanno
fe'portar da l'africano lito. castiglione, 605: io scioglierò nel tempio /
sono le latebre ne'petti umani! castiglione, ii-104: negli animi nostri tante
lingua madre delle lingue romanze. castiglione, 136: da quella corruzione son nate
qualche lezione in latino in versi. castiglione, 74: usansi in toscana molti vocabuli
-fiancata (di un naviglio). castiglione, 524: qual cosa tanto è necessaria
per non aver comodità de latori. castiglione, 2-i-34: quando dio ha voluto
molto latume saphati da medici nominato. castiglione, 460: questo, al parer mio
di splendore e laude la famiglia. castiglione, 103: la nobiltà è quasi
e procure di quelli dimandano magistrati. castiglione, 480: è...
senza badare a spese. castiglione, iii-7: tutti li gentiluomini alla tavola
loro campi piantandovi pruni spinosi. castiglione, 170: spesso i duri lavoratori
atteggiamento, un gesto). castiglione, 191: in quei tempi..
e che non ubidisce alla mia legge? castiglione, 75: io non ho voluto
lo legato [ecc.]. castiglione, 142: se... ponessino
testiculi e li lascia a'sua nimici. castiglione, 177: si legge che alessandro
se altra cosa va con maggior fretta. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo
ispigato, che sanza veruna piegarne correa. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo
molta loro semplicità ed a caso. castiglione, 391: volemo che i medesimi
color che il sapevano ottimamente fare. castiglione, 412: chi studia di danzare
/ e nel parlar cortese e costumato. castiglione, 156: non vi pare che
. varchi, 18-1-205: messer baldassarre castiglione... era...
il grave desco da sé scaglia. castiglione, 201: procurerà [il cortegiano
presenza dello sventurato giusto. sabba da castiglione, 28: tra leggisti rari sono i
zatoio e tarar con forte legno. castiglione, 125: qual di voi è
; perplessità, tergiversazione, titubanza. castiglione, 2-ii-137: degli eserciti qui non s'
o scolpita di tale animale. castiglione, 369: in onor della quale [
, si met- teno nel letame. castiglione, 613: entrò la maestà del
il cor gli punge e fiede. castiglione, 665: in essi [denti d'
lettere ti fanno uscir del senno. castiglione, 157: oltre alla bontà,
dire quello di che voglio trattare. castiglione, 125: alcuni antichi oratori eccellentissimi
il simile per la sanctità della vita. castiglione, 150: inducono ancor molti omini
.. disputa coi savi litterati. castiglione, 142: se... degli
studio darli una lettura per a pisa. castiglione, 251: essendo eccellentissimo filosofo
salire dal basso verso l'alto. castiglione, 155: una donna tanto della robba
è sopra ogni substanzia e cognizione. castiglione, 147: la musica...
, sempre senza compagnia è stato. castiglione, 224: se il nostro cortegiano
de lo ammazzar non se curò. castiglione, 676: le vostre leggi acerbamente
intemperanti, sconvenienti o indecenti. castiglione, 344: non deve [la donna
in quello c'hanno a praticare insieme. castiglione, 453: i signori,
: truovo in loro reprensibile libertade. castiglione, 674: certo troppa gran libertà e
nientedimeno e loro genitori erono stati servi. castiglione, 369: epicari, libertina romana
un brano musicale seguendo lo spartito. castiglione, iii-95: bella musica...
in modo brusco e sgarbato. castiglione, 329: per non aver ragione voglion
etica o giuridica o artistica. castiglione, 391: noi [uomini] di
meglio aspettava che d'essere richiamato a castiglione dal padre e licenziato a far suo
] fu troppo grassa e licenziosa. castiglione, 453: i signori,..
sera il ligustro o il molle acanto. castiglione, 550: mi ponesti una
-azione distruttiva del tempo. castiglione, 617: parve che il tempo,
lo tempra. -riti. castiglione, iii-25: * possono quelli che non
li fece convocare al palazo suo. castiglione, 72: assai meglio il boccaccio
non numerati da chi gli fa. castiglione, 129: spesso... nella
: ingrassare, appesantirsi). castiglione, 515: un volto ben misurato e
e'colori le mancano. sabba da castiglione, 2: alcuna fiata uno schizzo
timida sua lingua, non ama. castiglione, 695: la nefanda lingua,
neve in liquefarsi i fiumi inforza. castiglione, 275: le parole, che per
liquefatto un cor di pietra arebbe. castiglione, 532: lo influsso di quella bellezza
mover a compassion de li miei mali. castiglione, 559: ben più lieta fu
, una prerogativa, ecc. castiglione, 2-ii-120: monsignor reverendissimo d'ancona
impossibile che altro che io lo legessi. castiglione, 510: un libro tutto
fabricar la loza et el lazareto. castiglione, 524: sostengon le colonne e
soprassemina la zizzania, cioè il loglio. castiglione, 462: come nell'altre arti
ché assai convenevolmente pratico n'era. castiglione, 75: né credo che mi si
incredibile per la sua grande lontanézza. castiglione, 2-ii-146: ebbi in un tratto le
vo noiando e prossimi e lontani. castiglione, 601: sovente anche il timor
scopo o tenere una determinata condotta. castiglione, 141: dove occorrerà, [il
/ e stimato bugiardo ne rimane. castiglione, 623: i tedeschi...
nello sfondo di un quadro. castiglione, 176: la quale [prospettiva]
vagamente; un poco, minimamente. castiglione, 324: dico ben che delle burle
le fatiche de'buoni a denigrare. castiglione, 256: molti...
5. prov. sabba da castiglione, 106: una donna losca spesso
per scherzo, per scherno. castiglione, 104: molti si veggono tanto inetti
schivata come cosa / orribile e noiosa. castiglione, 91: chi voi con diligenzia
ebbero gloriosa battaglia in altri luoghi. castiglione, 85: né mai credo che
, piuttosto che, invece di. castiglione, 217: non sarà inavvertito [il
, / lasciò l'ipocrisia locotenente. castiglione, 90: la signora duchessa ridendo,
cosa brutta, quanto più i malfattori! castiglione, 351: voi...
, provocante; tentatore, seduttore. castiglione, 422: quelle [donne] vaghe
essere fautore del luteranesimo. castiglione, 698: allora vedrete chiaramente se avete
il complesso dei luterani. castiglione, 673: questa vostra ragione tengo io
, i-1-120: chi si procaccerà sabba da castiglione, 32: mi contenterò coi miei vili
suo compagno esser macchiato e brutto. castiglione, 109: nelle donne la onestà
: l'opifice eterno in questa castiglione, 623: i tedeschi...
gli digiuni ci macerano. sabba da castiglione, 74: per il digiuno la
la persona sua e lo imperio. castiglione, 103: molto men si disdice
zioso... ingannò madonna èva. castiglione, 91: poiché madonna emilia
e 'l padre in senettute imbecca. castiglione, 554: or di palombi un
nostra madre abbadessa e dissele sua colpa. castiglione, 281: essendo un monasterio
come se libero e vittorioso fusse stato. castiglione, 86: erano i giochi
e delle sue discepole farla discepola? castiglione, 85: la signora emilia pia,
ché d'ogni gentile atto era maestra. castiglione, 393: senocrate..
quella del popolo romano. sabba da castiglione, io: sarete sempre obediente a
maestro, il mio custode saggio? castiglione, 462: come nell'altre arti,
, o magagnati e debili. sabba da castiglione, 38: trovo questi tali superstiziosi
fare le maggiori risa del mondo. castiglione, 314: si misero a parlar
che sono ornati di tal virtù. castiglione, 192: chi non sa che al
colla sua bella e magnifica compagnia. castiglione, 89: quanto era possibile onoratamente
ispedale una magna e grande sipoltura. castiglione, 260: usavano i re antichi
che il nostro signor conte bal- dessar castiglione farà conoscer l'errore di questi magri
fai, più tenendo cotal pratica. castiglione, 649: io tengo per certo che
questo maladétto vecchio vinto el partito. castiglione, 363: oggidì molt'omini
maldicente, calunniatore, denigratore. castiglione, 342: molte virtù dell'animo estimo
ed esaltarti. -assol. castiglione, 314: dopo cena si misero,
e saranno soli serrati nelli sepulcri. castiglione, 315: subito cominciò a chiamare
/ la malefica e trista ingratitudine. castiglione, 695: questi vostri malefici occhi
di levare di nuovo la testa. castiglione, 191: nelle corti non regnano altro
armonia; inelegante, sgraziato. castiglione, 623: li tedeschi...
commandare ai demoni aveva a mente. castiglione, 326: alcun'al tri..
il contrario te dice alcun malegno. castiglione, 2-ii-126: ii... sig
mesciuto così amaro e cattivo vino. castiglione, 217: inanzi al principe [
avolto el cor de più sospiri erronichi. castiglione, 2-i-81: circa la nostra anna
.. attraversorono per la collina di castiglione e per il castellare di lignano, senza
de li sciocchi e de li mali. castiglione, 235: chi conversa con ignoranti
e dal sito dei luoghi assediati. castiglione, 677: il papa non desiderò
una situazione complicata; malmesso. castiglione, 2-ii-100: il sig. marchese è
bocca o naso o altri mancamenti. castiglione, 459: ognuno si sforza di
lo infermo arà mancamento di mente. castiglione, 318: questo povero gentilomo a
scomparire (una lingua). castiglione, 73: non ho voluto obligarmi alla
questa, ch'è sola gentile. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon
con una prop. subordinata). castiglione, 103: molto men si disdice ad
senza te, manco e disutile. castiglione, iii-125: perché nella natura umana rarissime
maneggiar ben guarniti e bei cavalli. castiglione, iii-34: delli italiani è peculiare laude
su quella insula poco vi stanno sani. castiglione, 249: or io non
/ che in mainera gli par zentile. castiglione, 221: ad ognun non
verso eroico scrittami nella maniera oraziana. castiglione, 72: se...
esecutore, di un interprete. castiglione, 147: vedete la musica, le
implicando manifestissima contradizione libertà e principato. castiglione, 108: gli animi nostri sono prontissimi
ufficiale che essi grande maniscalco chiamano. castiglione, 610: monsignor de lignino
, la ti renderà in cielo. castiglione, 363: comanda [la dottrina di
ne'giovani non poco essere lodata. castiglione, 199: la mansuetudine è molto
stati vincitori più volte in italia. castiglione, 432: io vorrei...
il più bel di tutti i manti. castiglione, 613: la maestà del re
e facevono d'un marcèllo per posta. castiglione, 2-ii-44: questi tali cavalli vogliono
consorte di un marchese. castiglione, 68: la signora vittoria dalla colonna
meglio aspettava, che d'essere richiamato a castiglione dal padre e licenziato a far suo
in la fida de monsignor di vandomo. castiglione, 674: il maritarsi i chierici
altro maritimo artiglio reposto in assetto. castiglione, 377: le donne, che
il marmo; scultura. castiglione, 175: forse ancor parvi che la
più gli ne sii messo parola. castiglione, iii-69: altro lume fa la carne
lo episcopo et inquisitor. sabba da castiglione, 142: nelle bande della spagna sono
de'marrani giudei far ogni strazio. castiglione, 284: essendo ancora a tavola
cioè testimoni della nostra vera fede. castiglione, 668: i santi martiri..
: audace entrò nel marziale agone. castiglione, 350: non sapete voi che
fare cosa grata, mandategline qualcuno. castiglione, 559: castagne e noci arai
feste o a manifestazioni carnevalesche. castiglione, 316: io mi piglio piacer,
permesso / d'ogni tempo el carnevale. castiglione, 232: questo intendo del vestir
fanno maschere e si guastan la vita? castiglione, 154: non vi accorgete voi
alle mobilie del comune. statuti di castiglione [in rezasco, 614]: item
se alle già dette si risguarderà. castiglione, 155: se [le mani
tempo dall'alba con ragione matematica. castiglione, 623: molto più ancor sostiene
molti altri sono chiamate materia e forma. castiglione, 356: l'omo s'assimiglia
bello alla vista e nulla vale. castiglione, 533: per fuggir...
quantità; branco, mandria. castiglione, iii-138: uno de'nostri, incontrandosi
io piango indarno il mio matto desiderio. castiglione, 2-1-36: questo putto è scempio
, / lassa il giuoco intavolatp. castiglione, 276: pose [la simia
discendere a basso in un altra stanza. castiglione, 278: l'altr'ieri,
batterle insieme. -mattonata. castiglione, 247: spesso s'urtano giù per
. anche con la particella pronom. castiglione, 104: se di bona crianza sono
la matura etate ad a l'acerba. castiglione, 187: la età
più che me stessa l'amo. castiglione, 77: alcuni ancor dicono ch'io
che per lo naso, il fiato. castiglione, 533: essendo la bellezza lontana
valor ch'in voi chiaro proviamo. castiglione, 549: quando fia mai che
o cenere di paglia sottilmente trita. castiglione, 179: oltre che [la pittura
stesso modo, nello stesso tempo. castiglione, iii-7: si ritraeva el signor duca
e il morire agevole me seria. castiglione, iii-3: la consuetudine fa a
fatto non ha, levatone la provenzale. castiglione, 262: il far rider sempre
le selve iterando che essi esprimevano. castiglione, 73: se... io
faccia la sagitta di medicarne intinta. castiglione, iii-139: essendosi trovati un dì
... morivano. sabba da castiglione, 138: venne al mondo la grande
/ quando io patisco estrema disciplina? castiglione, 168: niuno riposo de fatiche
/ che risanar gl'infermi di silopo. castiglione, 289: di raro si
l'orco oggi qui tratta fui. castiglione, 69: cominciai a rileggerlo [il
li grandi e mediocri in spagna. castiglione, 489: ben saria che la maggior
quasi insignificante (un difetto). castiglione, 268: induce ancor molto a ridere
smodato; oltre il necessario. castiglione, 162: voglio che [il cortegiano
fra due estremi. castiglione, iii-226: in questo come nell'altre
/ con gran destrieri e ricchi paramenti. castiglione, 147: vedete la musica
un idioma o di un dialetto. castiglione, 163: più amano le orecchie nostre
umano quel che a dietro pende. castiglione, 114: pare che nello andare
non finiti di membra e vacui. castiglione, 115: voglio che egli [il
fatti appresso l'ingratitudine è fragile. castiglione, 67: come nell'animo mio
sm. ant. mentitore. castiglione, 634: mi doleva sommamente di dover
elogio, encomio, approvazione. castiglione, 177: i scritti antichi, nei
stupore insensato stava alla sua considerazione. castiglione, 115: vegnendo... alla
11 paese, sterile e secco. castiglione, iii-88: la mansuetudine è molto
, e questo era ottimo marcato. castiglione, 275: a lui parve che
verbi causa, esso era giobia. castiglione, 315: fece voto solenne d'andar
meritan pene / errare e non saper. castiglione, 72: talor gli omini tanto
vita [con i belletti]? castiglione, 315: quel meschino subito s'inginocchiò
5. accordare, armonizzare. castiglione, 127: nella musica...
sagacità la verità de la scienzia. castiglione, 345: si guardi [la donna
divizione a celebrar la missa incomincioe. castiglione, 660: molto scelerata cosa è
/ lo manda messagger del vostro core. castiglione, 429: gli occhi siano quei
, capitanio di la artellaria cesarea. castiglione, 374: riportarono [i compagni]
mia nave più lungi dal lito. castiglione, 79: fra me stesso lungamente
anche, dai suoi interessi. castiglione, in: a questi tali meritamente si
mesta e flebil se ne stia. castiglione, 96: alcuni innamorati,..
e con molte metafore e allegorie. castiglione, 287: molto serveno ancor così
o costituito di una lega metallica. castiglione, 476: il principe formi dentro a
dini personali. castiglione, 92: chi è riuscito pazzo in
far tanto che dio m'ami. castiglione, 123: chi... vorrà
. varchi, 18-2-388: dante da castiglione... e cencio suo fratello
in lotta; neutrale, imparziale. castiglione, 683: dove trovate voi mai.
, si leva un picciol colle. castiglione, 81: alle pendici dell'appenino
lor prìncipi: / con denari. castiglione, 422: la nobiltà, il valore
d'alcune amicizie e parentele private. castiglione, 274: dopo molte pratiche,
provare un fortissimo dolore fisico. castiglione, 2-i-7: questo piede m'ha fatto
che ha tale forma. castiglione, 623: molto più ancor sostiene,
tolta dalle midolle della lingua latina. castiglione, 511: [le] cose
. mango, due piccioli migli distante da castiglione. beccaria, ii-743: il perito
la grande storia bella e dilettosa. castiglione, 175: estimo...
migliorata e sta assai in pace. castiglione, 104: se di bona crianza son
d'essi due guerrier fosse il migliore. castiglione, 118: nel torneare, tener
minaccia sempre, maledice e incarca. castiglione, no: non volemo..
, i-276: era lettera molto minatoria. castiglione, 2-ii-124: sonomi doluto del
guglielmo, che prò ve fazza. castiglione, iii-153: dopoi ch'ebbe mangiato
secondo le proprie capacità. castiglione, 92: chi è riuscito pazzo in
da te voglio un minimo vantaggio. castiglione, 109: la fama d'un gentilom
suo quello che egli del nostro tolse. castiglione, 517: ritrovandosi essa [l'
luce, sola, era ministra. castiglione, 431: gli amori, dei quali
libro, uno scritto). castiglione, 74: nel boccaccio...
ognuno, il grande e il piccolino. castiglione, 326: [non]
una sillaba in una parola). castiglione, 280: un'altra sorte di motti
, di portarla al cardinal armellino. castiglione, 2-ii-38: hannomi poi mandato la
inezia, bazzecola, bagatella. castiglione, 499: non chiamate, messer cesare
molta efficacia, ottimamente; perfettamente. castiglione, 267: bisogna esser prudente ed aver
saziare di dire bene di te. castiglione, 351: confessarono che voi avete
parte della sua persona assai graziosa. castiglione, 408: quelle [donne]
vorrà. -con metonimia. castiglione, 589: superbi colli e voi,
i gran misteri e gl'incogniti sensi. castiglione, 150: oggidì son certi scrupolosi
spade, ma misticiemente avere parlato. castiglione, 413: salomone, volendo scrivere
fuor del ponte ella si mostra. castiglione, 203: dee [il cortegiano]
-comportarsi in un determinato modo. castiglione, iii-118: un gentiluomo, per ben
era per riavere l'onore loro. castiglione, 245: son tanto invidiose tra
, / benché mi paia divisato mostro. castiglione, 344: quelle che, udendo
quando non è secondo sua natura. castiglione, 115: dico bastar ch'ella