, / accredita l'autor chi lo castiga. colletta, 1-136: gli accidenti del
aspra riva cui l'aquilonare / flutto castiga. bocchelli, 9-169: il bosco selvoso
quelle / genti che l'aura nera sì castiga? idem, purg., 1-17
, / accredita l'autor chi lo castiga. salvini, 40-168: quanto si dee
meglio che sciolto, il paccio si castiga. poliziano, 157: guastami ogni
? garzoni, 3-356: se ben iddio castiga nel presente secolo i buoni così per
lat. castigabilis. castigamatti (castiga matti, gastigamatti), sm.
quel bastone / il qual si suol chiamar castiga matti. buonarroti il giovane, 9-109
, agg. e sm. che castiga; punitore. boccaccio, 18-75:
. guittone, 3-91: cui ama castiga, e a cui si corruccia, castigar
/ meglio che sciolto, il paccio si castiga. savonarola, iii-460: e saria
amfi- trite / quando irato aquilon tonde castiga. [sostituito da] manzoni,
sublime ardire / la strana signoria lenta castiga, / onde il vecchio leon freme
stare a cercare perché il signore ci castiga! pirandello, 7-273: sembrava che il
59-94: colpa è della ragion che noi castiga. fiore, 110- 14:
; / sopra l'incude poi tanto il castiga, / che 'l fa venire in
l'incude le roventi masse / del metallo castiga. 7 figur. moderare, regolare
che si ragiona, / il qual castiga gli elementi e regge. bibbia volgar.
(femm. -trice). che castiga, punisce; che corregge, ammonisce,
nevrastenia concluse, è il movimento centrifugo che castiga gli egocentrici. 3.
stare a cercare perché il signore ci castiga! pirandello, 7-176: flavia non s'
prode uomo colui cui elli riprende e castiga apertamente... che non fa colui
e la verga con la quale le castiga e le corregge. filicaia, 2-2-135:
retto ama figlioli suoi,... castiga e corregge... unde viso
[dio]: cui ama, castiga, e a cui si corruccia, castigar
il sublime ardire / la strana signoria lenta castiga, / onde il vecchio leon freme
: quando la ruota, che non pur castiga / ission rio, si volge in
segue dappresso il supplizio, che le castiga. rovani, ii-961: fin qui
l'altro di quei pareri, cioè iddio castiga in questa vita i peccatori solo
nondimeno che la natura istessa ce ne castiga con aspra disciplina. a. verri,
divieta, / accredita l'autor chi lo castiga. monti, x-2-344: il suo
talora, per alcuna dubitanza, si castiga alcuno, che è ciò altro che
noi vince, / purga, emenda, castiga / gli erranti imperi e i regni
vede; ma colui che in giovinezza gli castiga, gli fae il servo prode,
peccatore, benedetta la vostra mano che castiga, o signore. comisso, 7-146:
/ che per parte di dio premia e castiga / entro la nostra mente il bene
si è tristizia della faccia, e castiga l'animo di colui il quale ha mancato
denza divina che veglia sui buoni e castiga i malvagi. g
voleri, premia chi li osserva o castiga chi li viola. -anche: evento
padre non ci mette rimedio, non castiga, non incarcera, non condanna.
se la nostra forza severa non lo castiga, l'oppressore diventerà ancora più ingiusto
più luoghi della grande opera confuta e castiga. berchet, i-53: figurati che
, esperto. alberti, ii-208: castiga l'errore de'tuoi quando altro non
per cotesta vostra linguaccia che il signore vi castiga! -agg. f.
tolomei, 2-208: un signor che castiga quei che dicon mal di lui mostra
di omarino. spaventa, e anche castiga i cattivelli, ma è buono, e
patecchio, xxxv-1-568: plui zoa qi castiga un savio, zo m'è viso
vuol dare. -chi uno ne castiga, cento ne minaccia: una sola
toscani, 329: chi un ne castiga, cento ne minaccia. -tal minaccia
, n. 14. -tal castiga la moglie, che non l'ha,
proverbi toscani, 105: tal castiga la moglie che non l'ha che quando
69: dove molti peccano, nessuno castiga. ibidem, 86: molti hanno la
ira, la ignoranza / del geometra castiga. batacchi, 3-115: presto gli monta
nuve muove / il dio che ne castiga. -avallo, protezione.
prescrive. o mio dio, tu mi castiga / se t'abbandono mai. -vieni
se la nostra forza severa non lo castiga, l'oppressore diventerà ancora più ingiusto e
l'aspra riva cui l'aquilonare / flutto castiga. 3. ciò che si
la maestà vostra non guerreggia e non castiga questi ribelli, a lei daranno grandissimi
e arditamente, riprendi, priega e castiga con ogni pazienza, con ogni ammaestramento
di dio]... pietosamente ci castiga e riprende infondendocisi nei cuori nostri.
ii-9: dio non fa ingiuria ne castiga alcuno, se prima in lui non sia
mutato da quando mosè coi suoi prodigi castiga e spaventa e flagella l'egitto e gli
da dio; e la provata virtude castiga li matti. r. roselli,
1-03: el duca accorto della zarda castiga detta vecchia con le pugne. ariosto
cosa pare, s'anco egli non castiga il figliuolo di lui con altre battiture,
non discrimina, non pattuisce, non castiga. gli si affida sbrigativamente una pratica
che lo raccordarsi della morte doma e castiga la carne lussuriosa e ogni vizio spegne
/ indiscreto, / spesse volte il ciel castiga. -scomporsi, agitarsi, perdere la
e s'ella è ria, ustamente castiga, / e s'elli è rio,
incude le roventi masse / del metallo castiga; e qual le tuffa / nella fredda
, 1-2-21: così dio schernisce e castiga i suoi schernitori. fogazzaro, 7-307:
altro. sbarbaro, 1-211: non ne castiga l'impertinenza [degli occhi] la
fa laudar si deve molto, / chénon castiga solo il maldicente, / ma fama acquista
., iv-5 (45) pietosamente ci castiga [lamisericordia di dio] e riprende infondendocisi
pensier quanto è fallace / e lasuperbia sua castiga e amorza. giuliano de'medici, 19
, destinata a produrre, se non si castiga a tempo, gli effetti più deleteri
amore, che non abbandona gliseguaci suoi e castiga quelli che non attendono alle promesse,
, 1-24: spesse volte... castiga il signore i suoi servi facendoli affliggere
, 124: la morte, onde i'castiga, è ch'ad un fiato / il
desideri che la scuola anti-meritocratica punisce e castiga, giacché un collettivo o un'assemblea non
veggiamo nondimeno che la natura istessa ce ne castiga con aspra disciplina. tasso, 12-358
g. f. achillini, 11: castiga i figli nei giovenili anni, / mandagli
incude le roventi masse / del metallo castiga; e qual le tuffa / nella fredda
e il lieto zappator che il suol castiga / co 'l ferro che salendo mette un
, 1-93: el duca accorto della zarda castiga detta vecchia con le pugne. s