non posso tollerar sì grave doglia. castelvetro, 8-1-405: troppo focoso desiderio.
tollerabile, accettabile; scusabile. castelvetro, 8-2-195: aristotele non appone a sofocle
: domanderai la restituzione del tolto. castelvetro, 8-1-323: danao, avendo in fretta
cioè topico, demonstrativo, sofistico. castelvetro, 249: se si debbe far guerra
devorati e bevuti da'tormenti eternali. castelvetro, 8-1-510: 1 tormenti infernali sono
simigliò del figliuol tristo, tornato. castelvetro, 8-1-434: ella, sentito il
tomo, che si chiama quarantana. castelvetro, 8-2-147: concio- sia cosa che
ostentazione). f f castelvetro, 2-34: alcuni de nostri lombardi,
idioma bolognese nostro da dotti, da castelvetro, 3-143: se lo fate voi meglio
tengo che sia caro esso e che siate castelvetro, voi. pratesi, 1-291:
2. con negligenza e trascuratezza. castelvetro, 8-1-274: egli... si
o per tracutata ignoranza degli scrittori. castelvetro, 8-1-274: romolo con ipocrisia e
frecciata mordace, battuta salace. castelvetro, 8-1-132: ella rispose,..
esito, il corico, il commo. castelvetro, 8-1- 19: la tragedia
volte tutti gliele parea avere vinti. castelvetro, 8-1-432: aveva aristotele impreso a parlare
della tragedia; tragicità. castelvetro, 8-1-411: il fondamento della compassione e
tradizionalmente tratto caratteristico della tragedia. castelvetro, 8-1-361: investiga aristotele e ritruova quale
che ciò è il proprio della tragedia. castelvetro, 8-1- = deverb. da
con disusata voce chiamò egli tragicomedia. castelvetro, 8-1-142: ma quella comedia o
omettere il compimento di un'azio- castelvetro, 8-2-196: e perché non ne domandò
una trattazione, in un discorso. castelvetro, 8-1-212: con tanta brevità si ricordano
trattazione. - anche sostant. castelvetro, 8-1-211: con la cagione che gli
a'suoi begli occhi tralucesse fore. castelvetro, 1-33: bisogna, che il
). - anche sostant. castelvetro, 8-2-23: dirà adunque la sera 'vecchiezza
alcune parole in una frase. castelvetro, 8-2-87: era forse da rispondere ad
, alora è vero lapis de'filosofi. castelvetro, 8-1-253: non si creda.
la trama di un'opera). castelvetro, 8-1-211: vogliono che la favola poetica
il mondo, fossero d'essere trasmutevoli. castelvetro, 8-2-151: il termine dell'epopea
, nella struttura del periodo. castelvetro, 8-2-87: non si può dire che
di calma, di serenità. castelvetro, 8-1-73: la seconda [maniera di
atto, un'altra qualità. castelvetro, 3-156: ultimamente questa è quella suprema
ha cominciato e trapassare a dime altro. castelvetro, 8-1-540: ora trapassiamo a ragionare
altra lingua; essere tramandato ai poste- castelvetro, 10-xi-309: abbiamo detto, che la
di strada accidentato, fangoso. castelvetro, 3-141: la quale [statua]
, grandissimo di mare è trapposto. castelvetro, 8-1-40: aristotele, dopo molte cose
come sempre suole fare la bellezza. castelvetro, 8-2-203: il lume...
in che modo lo puoi levar via. castelvetro, 1-3: chi m'assicura che
-labile (la memoria). castelvetro, 2-5: io sono sforzato a ricorrere
l'avesse lasciata passar per trascurràginé. castelvetro, 3-28: colui, che questi
un nome, una parola). castelvetro, 8-1-268: l'essempio si può vedere
atto una metamorfosi prodigiosa o miracolosa. castelvetro, 92: confesso virgilio non aver in
poema latino 'metamoiphoses'di ovidio. castelvetro, 92: confesso virgilio non aver in
di là d'arno', cioè translativaménté. castelvetro, 148: virgilio costrizione, con
poeta sermone metaforico, cioè traslativo. castelvetro, 3-62: flora adunque in questo
e'sono proprii o e'sono translati. castelvetro, 4-359: sono alcune parole le
molti testi e greci et ebrei. castelvetro, 8-2-48: nella traslazione latina della 'rito-
un altro; servi del diavolo. castelvetro, 4-312: è credibile che il saladino
tradizione letteraria in una cultura diversa. castelvetro, 4-56: qual maraviglia è se non
cose. -passaggio concettuale. castelvetro, 8-2-37: dal particolare procedono sei trasportamenti
ambito diverso da quello originario. castelvetro, 8-1-138: sono alcune cose communi alla
all'interno di una frase. castelvetro, 4-163: io dubito che non sia
non ci trasumanassimo e diventassimo dii? castelvetro, 8-1-275: ben si truova che
; brandire, scagliare un'arma. castelvetro, 2-243: le dimestiche [cose]
che non lasciano l'uomo essere suo. castelvetro, 8-1-190: se simile materia fosse
camoval che si travestono / le persone. castelvetro, 8-1-107: in quelle città nelle
casa... per castelvetro, 2-234: non fu maraviglia se le
quelle piacevoli contese che passa castelvetro, 4-367: medesimamente altri non dèe credere
di tre o quattro rametti. castelvetro, 8-1-161: il che più sensibilmente
alloggiamenti dalla parte sinistra della via capitana. castelvetro, 8-1-497: comincia la sua narrazione
scena (la tragedia classica). castelvetro, 8-1-180: aristotele di sotto racconterà essere
tannapesto, l'anfibraco, l'anfiamacro. castelvetro, 4-299: i piedi che si
trimetro, misura trimetra. castelvetro, 8-1-40: non è da essere appellato
della vita spirituale di ogni uomo. castelvetro, 8-1-345: francesco petrarca ne'suoi trionfi'
/ contra il tessalo achille esser dovea. castelvetro, 8-1- 443: omero.
tromba', cioè la poesia d'omero. castelvetro, 154: dalla qual materia
sillaba finale (una parola). castelvetro, 10-x-211: si veggono i popoli d'
che si fa in molte maniere. castelvetro, 3-3: mutamenti figurati...
del travamento di questosollazzo si furono tre. castelvetro, 4-16: è di speculando rassomigliare
nuovi moduli stilistici o retorici. castelvetro, 8-1-203: la favola...
una prop. subord.). castelvetro, 8-2-236: nel 'soldato vanaglorioso'di plauto
niuna, trovato senza dubbio da'gramatici. castelvetro, 8-1-37: la qual prosa non
erano stati i primi trovatori della rima. castelvetro, 8-1-30: un'altra maniera.
, individuato, scoperto. castelvetro, 310: le quali ragioni al mio
occhi della conoscenza intra vero e falso. castelvetro, 8-1-430: è di necessità che
acerba, è nostra forma o materia. castelvetro, 8-1-211: vogliono che la favola
menato l'aveva e sputogli nel viso. castelvetro, 8-1-126: il ridevole è un
del tucto; secondariamente delle parte. castelvetro, 8-1-184: spiccatone il capo, il
-complessivamente, nell'insieme. castelvetro, 8-1-203: la favola...
di tenere un determinato comportamento. castelvetro, 8-1-409: ci possiamo imaginare che alcmeone
penne e 'n forma di uccella. castelvetro, 3-40: io e tu vecchio morremo
cne ella per dolore s'uccise. castelvetro, 8-1-293: didone per conservamento dell'onestà
cognato di mento bracciolini suo ucciditore. castelvetro, 8-1-317: ercole, di vittorioso
di stati e di gran regni. castelvetro, 8-1-252: oreste... uccise
nettamente percepibile, chiaramente udibile. castelvetro, 8-1-533: e è vocale quella che
loro, sia ben chiara e purificata. castelvetro, 8-1-165: e 'l capo forestiero
buoni amici l'anima si raddolca ». castelvetro, 8-1-338: le parole dette da
spontaneamente rifiutavano di venire al palazzo. castelvetro, 4-123: le persone della comedia
servi, di inviati, ecc. castelvetro, 8-1-216: la seconda maniera [di
fine, e l'altro no. castelvetro, 8-2-38: caligola appellava livia augusta
riferisce all'eroe omerico ulisse. castelvetro, 8-2-123: il quale ritorno di ulisse
e penultima sillaba far si suole. castelvetro, 8-1-539: vocali accentate agutamente: ultima
e turno e niso di ferute. castelvetro, 3-55: dante altresì chiama italia l'
necessità materiali dell'esistenza quotidiana. castelvetro, 14: dalla qual materia umile e
. -sottomettersi a dio. castelvetro, 8-1-363: s'imaginerà ogni altra cosa
, ripudiata dagli autori del romanticismo. castelvetro, 8-2-19: l'esempio dell'unità del
trama di una vicenda). castelvetro, 8-1-78: domando universaleggiata quella narrazione
ii-3- 271: distingue [il castelvetro] la narrazione poetica in 'universaleggiata'e
drammatiche o narrative). castelvetro, 8-1-489: questa è l'istoria di
artistica, un'opera letteraria). castelvetro, 8-2-109: se vogliamo prendere il diletto
a l'un di lor trafisse. castelvetro, 8-1-452: martellino... cominciò
che fusse altro che non era. castelvetro, 3-75: xenofante, raccontando le
pelasgi antiquamente non puote io affirmare. castelvetro, 8-1-85: si può dire che
miei; ma si'tu stato fello. castelvetro, 8-1-377: il che è da riprendere
come del minore, formano i passivi. castelvetro, 2-184: questo verbo 'smagare'è
espressione via di uscita). castelvetro, 8-1-433: si truova l'uscita de'
tragedia greca e classica, esodo. castelvetro, 4-143: l'uscita è una parte
qualche volta è usitato parteno- pe. castelvetro, 8-1-94: altri non si sanno scostare
di solito, nel linguaggio comune. castelvetro, 8-2-282: percioché oùgeùg non solamente significa
/ faranno cari ancora i loro incostri. castelvetro, 8-i-46: non intende [il
/ son molto gran prestatori ad usura. castelvetro, 8-1-284: alessandro...
di quelle di lucifero in abbondanzia. castelvetro, 8-1-198: molti latini...
usurpato eziandio dalli antichi. castelvetro, 8-2-262: percioché care per inventore del
dutte a fare la sua volontà. castelvetro, 238: i predicatori sgridano i
vaghi, e non già mai stabili. castelvetro, 8-2-315: 'vago'nella lingua vulgare
, allora tale scienzia è valida. castelvetro, 8-2-326: ce ne sono di quelle
; validità logica o intellettuale. castelvetro, 8-1-42: ma questa ragione, se
e calzare tanto vanamente e vanagloriosamente. castelvetro, 3-152: ho fermissima speranza,
a. c. circa). castelvetro, 8-2-236: nal 'soldato vanaglorioso'di plauto
: autore di tali opere. castelvetro, 8-i-m: sopravenuta una successione di comici
. 21. prov. castelvetro, 8-1-478: più veggono più persone che
vegetativa (un organismo vivente). castelvetro, 4-7: animale si divide nelle sue
costa tirrenica della lucania. castelvetro, 8-2-263: nella quale sconvenevolezza è stato
fermezza et in brevissimo tempo vi giungimi. castelvetro, 8-2-186: si crede d'achille
o, anche, sommaria. castelvetro, 8-1-150: non solamente si potrebbono rappresentare
, sarcastico (un autore). castelvetro, 3-37: si potrebbe forse dubitare.
far festa, se ne sogliono venire. castelvetro, 8-1-345: e il coro vegnente
mi porta ambasciata pubblica da parte sua. castelvetro, 8-2-193: ne''misiani'quello mutolo
: li tempi contrariosi son venenti. castelvetro, 8-1-208: non può essere principio se
è possivine che pos- sin venire. castelvetro, 8-1-343: omero,...
a certe piagge là in ponente ». castelvetro, 8-2-188: impossibile è che la
: compimento, realizzazione di qualcosa. castelvetro, 8-2-187: se medea fuggendo di coleo
. varchi, 3-226: se il castelvetro si fusse tal volta rimescolato colla feccia
tessuto a vergato fusse ben detto. castelvetro, 3-66: non poteva adunque il caro
'n te la sua luce ascose. castelvetro, 8-1-470: su le piazze delle città
/ più tosto a non lo fare. castelvetro, 8-1-98: si confonde di vergogna
romanziere, uno scienziato). castelvetro, 4-82: non acquista tito livio molta
perché non avrebbe avuto verisi- militudine. castelvetro, 8-1-13: prima di natura fu la
forma, una struttura). castelvetro, 88: il volgo, il quale
arte, la tecnica). castelvetro, 4-229: questa differenzia non è considerata
; ma se nella versificatola, come il castelvetro la chiama, l'utilità è nulla
musico eccellente e grandissimo versificatore. castelvetro, 8-1-543: le consonanti.
seguita le vestige del padre perfetto. castelvetro, 8-1-211: virgilio medesimamente non s
e del toscano nome le segna. castelvetro, 8-1-255: accompagnano e adomano nondimeno
in una lingua diversa dall'originale. castelvetro, 8-1-198: moltilatini... presero
giustizia e in santità di verità. castelvetro, 4-207: vuole concludere che se
giovano, di notte andavano cantando. castelvetro, 8-2-38: caligola appellava li- via
carlino si dava a chi ne voleva. castelvetro, 4-137: calandrino credendosi di starsi
laonde egli fu vicino al disertarsi. castelvetro, 8-2-194: telefo fu per ignoranza vicino
immediato (una causa). castelvetro, 8-1-364: il predetto popolo, quando
e divulgazione; mettere all'indice. castelvetro, 8-1-270: pervenne a notizia degli 'nquisitori
1-6-390: si vede, che quantunque il castelvetro vietasse quivi a'poeti il trattare cose
robba da sé discacci, e vieti. castelvetro, 8-1-327: reca dolore quando l'
-corposità, robustezza di un vino. castelvetro, 8-2-364: il quale vino, se
volgare; scurrile. -anche sostant. castelvetro, 8-2-65: le traslazioni che vengono da
, ingiurioso (una parola). castelvetro, 4-44: a poemi contenenti villanie e
nia / per satira cum aprobato stile. castelvetro, 8-1-108: omero...
, colonico (un'abitazione). castelvetro, 8-1-85: kojjìtì adunque è detta la
corruzione di un'espressione linguistica. castelvetro, 8-2-66: 'idiotismo'è quella viltà della
di un'espressione artistica o linguistica. castelvetro, 4-259: la virtù della favella è
sanza invecchiare, e sanza infiebolire. castelvetro, 8-1-129: crede [calandrino] aver
.: le vite dei santi padri. castelvetro, 8-1-285: di ciò io ho
proprio anche dell'uso medico). castelvetro, 8-1-56: l'uomo non è vitale
dentro al vivente e tenero cristallo. castelvetro, 8-1-24: tutte queste spezie hanno
una lingua, un vocabolo). castelvetro, 8-2-89: e 'l zanco replicava che
verbigratia a firenze la lingua nostra. castelvetro, 4-272: perché qui incidentemente s'è
, grande per dua volte il vivo. castelvetro, 8-1-60: conciosia cosa che l'
altri adeguò, ma passò tutti. castelvetro, 8-1-126: vizio non è altro che
oscurità è grandissimo vizio nella storia. castelvetro, 8-1-446: ma questo è vizio,
, 2-671: vocabulista vulgare e latino. castelvetro, 3-146: possiamo ancora imaginarsi,
il concetto che esprime). castelvetro, 78-1-33: i predetti 'mimi'e 'ragionamenti'
pone 'e', per esser vocali amicissime. castelvetro, 8-1-535: sono adunque le vocali
di un veicolo in corsa. castelvetro, 8-1-464: ci possiamo imaginare che.
diè piacevol nome in greche voci. castelvetro, 3-9: distintamente ne ragiona quintiliano la
si è posto in tutti gli essempi. castelvetro, 8-2-16: tante voci del verbo
ha per segnale una voglia di mora. castelvetro, 8-1-457: quelli [segni]
, essere necessario ben altro che. castelvetro, 8-2-201: a far navi ci vuole
, e non nello idioma volgare. castelvetro, 10-x-79: io dubito assai, se
li uomini ad ira e zuffa. castelvetro, 1-56: il correre con le armi
usanze di altro tempo; anacronismo. castelvetro, 8-2-259: se altri avesse opposto a
che dà accesso al limbo. castelvetro, 11-51: questoè l'anzilimbo, che
agg. ant. incomprensibile. castelvetro, 11-51: 'orribili favelle': e perché