dirsi, quando... avvertì il castelvetro che dovesse mirar bene alla pregnezza di
la burlesca, ne la materia del castelvetro. volgere a scherzo; prendersi
questo non solo non vorrebbe contendere col castelvetro, ma gli cederebbe quanto dicesse. -dunque
. annibaie in questo si chiamerebbe vinto dal castelvetro? -chiamerebbesi, perché no? e
avessi col caro questione, / o castelvetro, in sulla lingua ebrea, /
meglio che si fosse castrato esso [il castelvetro] che farsi beffe de l'integrità
pare che la sua dottrina [del castelvetro] sia molte volte falsa, cavillosa
avvolgersi su di sé, contorcersi. castelvetro [inf., 21-46]: per
è involto e inviluppato di pece. castelvetro [inf., 21-46]:
montagne. serra, ii-117: il castelvetro: alla cui erudizione, copiosa e
di sonetti d'annibai caro contro il castelvetro. 22. nelle campane,
risposto non già da lui [dal castelvetro], ma da alcuno creato,
: essere più che sufficiente. castelvetro, 206: per trovare la giustizia nella
alquanto in rispondere a l'opposizione del castelvetro. sarpi, vi-5-135: aggionse il
si è imparato precedentemente. castelvetro, 242: si legge che teodoro prendeva
senza bravura, senza competenza. castelvetro [tommaseo]: riconoscenze disartificiali. idem
è non meno faticosa che utile. castelvetro, 262: nella disputa nostra il
è vero che in questo particolare del castelvetro io non sono più a tempo di farlo
autori di composizioni drammatiche. castelvetro, 216: ecco che l'epopea può
troverò per questo effetto anch'io. castelvetro, 300: assegna due effetti alla retto-
: il tasso fu a trovar il castelvetro, dal quale li fu detto che con
molto conosciuto delle sofisterie e fallacie del castelvetro? galileo, 3-4-227: anco intorno
viene ad aver fallato, e il castelvetro, se fallo è cotale opinione, come
non si dimenticava del culto divino. castelvetro, 251: la parlatura pertiene alla
ed erudizione ed invenzione si vede nel castelvetro, senza alcun dubbio; ma sempre
, i-73: il caro da lodovico castelvetro, il tasso dall'infarinato della crusca
pena del delitto delle ferite date al castelvetro, non rimesso il danaro della sicurtà rotta
, v-155: il suo stile [del castelvetro]... mi pare per
furono, rubigali, florali e vinali. castelvetro, 3-60: roma aveva un nome
una misura e di scolpimento somigliante. castelvetro, 2-79: se noi riceviamo..
mode o le espressioni straniere. castelvetro, 4-262: queste parole che la favella
', che certo è forestiere. castelvetro, 3-1: i falli consistono o in
dovrebbe trovarsi in un luogo diverso. castelvetro, 10-xi-124: è da vedere che cosa
. modulazione; pronuncia, articolazione. castelvetro, 3-133: lingua, bocca, voce
andava ricomponendo. -invasato. castelvetro, 3-81: il poeta è cosa spedita
sarò con gli altri nel fortunal giro? castelvetro, 4-102: le cose accidentali
dire, in francesco, david re. castelvetro, 3-135: coloro che non sanno
/ marito sia [ecc.]. castelvetro, 4-180: quelli medesimi costumi li
si riferisce a fratelli, fraterno. castelvetro, 4-136: le persone d'oreste e
di m. bartolomeo pic- cólomini. castelvetro, 273: il sermone funerale non ha
florido mi ha furato le mosse. castelvetro, 4-120: è da dire che si
: non pare opera da gabbe. castelvetro, 3-148: ricevendo per gabbe la
che dell'amore si vanno gabbando. castelvetro, 3-155: per aver cagione da
generosi e benevoli. -figur. castelvetro, 4-38: questa rassomiglianza richiesta alla
sentimenti, ecc.; concezione. castelvetro, 4-150: non è cosa propria della
un suono, di una lettera. castelvetro, 4-97: ci indurremo a credere che
cagione / di quella fiera ». castelvetro, 4-195: non è già così agevol
tessiam ghirlande a'nostri idoli e fregi. castelvetro, 3-58: dicendosi giacinti in luogo
posizione, situazione, ubicazione. castelvetro, 3-52: questa non è la 'ntenzione
autore di poesie mordaci e satiriche. castelvetro, 4-44: sopravenuti i giambici più niuno
fiore celeste, e questo è migliore. castelvetro, 3-116: il fiore che si
coppia, accoppiamento, bipartizione. castelvetro, 5-88: le forme delle scritture si
, veneriali, mercuriali e lunali. castelvetro, 3-134: non si conosce dalle parole
ottocento. -esposizione sintetica. castelvetro, 4-46: dice in un giro di
non lo puoi fare senza peccato mortale. castelvetro, 3-153: solamente riguardai a quello
e che partecipa della giudicativa giustizia. castelvetro, 1-13: nella causa giudicativa.
', e in specie verso il castelvetro: alla cui erudizione, copiosa e giudiziosa
viver giulio sotto 'l tuo ammanto. castelvetro, 2-170: il trovare cosa nuova
che sospetta di falso la sposizione del castelvetro. filicaia, 2-1-155: sì bell'opre
di personaggi importanti; encomio. castelvetro, 3-163: chiamo celebrazione quello che da'
senza avervi entro gocciol d'acqua. castelvetro, 4-65: il vino puro di
di cristo, era stato loro predicato. castelvetro, 3-144: che sapete voi.
-ampollosità (del linguaggio). castelvetro, 3-131: l'uso delle figure non
-ant. gonfiore, enfiagione. castelvetro, 4-1 io: edipo dalla gonfiatura de
. -solennità, enfasi. castelvetro, 4-298: non solamente da piedi dattilo
a maggiore cognizione della bontà divina. castelvetro, 4-265: le lingue straniere non
. contiene pericia de parlare accuratissimo. castelvetro, 4-328: la grammatica delle lingue
altri. varchi, v-16: il castelvetro... è da molti grandissimamente non
suo. varchi, v-16: il castelvetro è biasimato da molti grandissimamente, come
vocale dell'alfabeto greco). castelvetro, 4-227: queste [vocali] sono
alfabeto greco, spirito aspro. castelvetro, 4-326: lo spirito...
. -disegno a scacchi. castelvetro, 1-16: si faccia una grata,
tanto... con mille ingegni. castelvetro, 4-377: la tragedia può essere
all'acutezza e gravezza degli accenti. castelvetro, 4-227: queste [vocali] sono
intensità (di un sentimento). castelvetro, 3-71: nella quale particella 4 ne
che manifesta gravità, ponderoso. castelvetro, 4-373: l'epopea è meno gravosa
-con riferimento al nodo gordiano. castelvetro, 3-132: non volendo soluzione violenta,
; punto nodale di una vicenda. castelvetro, 4-185: s'usano quelle persone a
in pietra il mie terrestre velo. castelvetro, 4-30: prima adunque parlando del
oltre all'altezza di dieci piedi. castelvetro, 3-19: è... da
a cadere. cinonio, 118: il castelvetro, nelle giunte alle prose del bembo
, la dolce midolla delle polite guasterebbe. castelvetro, 3-98: ha ancora il caro
guastare; dannoso, nocivo. castelvetro, 4-367: non dee credere che l'
: la... ragione del castelvetro si restringe ai pittori icastici e facitori
sm. ant. idiotismo. castelvetro, 4-259: chiarissima è quella [favella
l'una e l'altra parte. castelvetro, 3-92: i litterati s'illustrano di
più bella e più mirabil panni. castelvetro, 3-29: illustre non è ben legittima
rivestito o spalmato con bitume. castelvetro, 4-196: di queste saranno quelle cose
3. legame, vincolo. castelvetro, 4-213: questo è per quelle cose
, vincolare. - anche assol. castelvetro, 4-213: questo è per quelle cose
de la quale ha memoria o speranza. castelvetro, 1- 145: sentenzia è
. caro, 12-ii-183: [il castelvetro] ha tolto a dir male di
trovin sì fermo et immutabil loco? castelvetro, 2-264: la forma del parlare
; invariabilità, inalterabilità. castelvetro, 3-60: il nome di firenze si
alessandro manzoni? -sostant. castelvetro, 4-29: amendui rassomigliano gli impacciati
o gli gettano debolissimi e imperfetti. castelvetro, 275: si potrebbe dire
che la tornerebbe spesa insopportabile alla città. castelvetro, 3-6: usando continuamente e dimesticamente
esser del mio fatai camino impeditiva. castelvetro, 220: i medici operano ingiustamente
periodo, una frase). castelvetro, 4-91: è da por mente all'
, amate voi [ecc.]. castelvetro, 127: 'ave avete '[
securi, / con parole imperfette. castelvetro, 1-142: le parole imperfette..
fu molto istudioso avanzatore della repubblica. castelvetro, 3-69: né altro significa.
una locuzione, ecc.). castelvetro, 4-91: dante dee essere sopra posto
, chi conferisce un nome. castelvetro, 4-1 io: nel mutarlo [il
i semi nascono e mettono. castelvetro, 4-336: di queste quattro maniere
(di un nome). castelvetro, 4-109: perché il padre e la
che da lui mi fu domandato. castelvetro, 4-43: si divise la poesia
parma entrato in molti pensieri e noie. castelvetro, 86: noi potiamo seguitare l'
uscito a liberamente doverne ragionare. castelvetro, 3-96: [il caro]
grandissimo s'intende che la imprudenza del castelvetro sia tale che egli stesso ve ne
vivere ed impulsiva alle cose eterne. castelvetro, 2-194: i latini, posto fine
di errori (una lingua). castelvetro, 3-1 io: io non affermerei già
seguita da un'altra consonante. castelvetro, 10-xi-372: que'partefici, che finiscono
autori fa la incertitudine della misura. castelvetro, 4-263: l'oscurità per incertitudine
obbediente. -intr. castelvetro, 2-200: 'orgoglio'si potrebbe dire
, corno a elia, piova. castelvetro, 2-199: 'donneare 'viene
, avv. ant. tenacemente. castelvetro, 4-263: vidi uno uomo con fuoco
vertude soffero pene di falso incolpaménto. castelvetro, 6-3-14: soluzione [del dramma
dolze riso, per ch'io incoro. castelvetro, 4-65: si videro alcuni con
li membri indicativi tutti si mutano. castelvetro, 4-194: il valore di tutti e
la direzione da prendere, la castelvetro, 10-xi-339: non si truova perdita di
. -ant. oggettivo. castelvetro, 4-30: nomino indifferente quella maniera
indovinaménto maraviglioso, massimamente gli spagnuoli. castelvetro, 249: sono tanto mutabili
convincere, a persuadere; induttivo. castelvetro, 244: se il sofista loda le
induramento di cuore contro alla misericordia. castelvetro, 3-132: è da por mente
e fassi pietra la sua effige vera. castelvetro, 4-21: alcun marmo, quando
indurranno in errore se farsi potrà. castelvetro, 10-x-191: né cercare d'inducerlo
relazione con una prop. subordinata. castelvetro, 4-24: io m'induco a credere
loro industria si partirono da lui. castelvetro, 4-268: è un'altra convenevolezza
quello che è proprio della istoria. castelvetro, 4-374: le persone industriose e che
diligenza. -ant. artificioso. castelvetro, 4-180: conviene dividere le maniere delle
induttive a quel peccato io riputava guadagno. castelvetro, 4-157: di sopra s'è
della quale èva fu cagione induttiva. castelvetro, 90: l'aiuto delle muse
di necessitade, l'altra di pigrizia. castelvetro, 4-66: platone...
scorto e infamato per gran ricco. castelvetro, 2-38: mi pare che [il
infirmare), intr. anche castelvetro, 4-162: egli [aristotele] non
retor. ant. negazione. castelvetro, 179: dando la risposta usata non
mostra e per avvilire sua difesa. castelvetro, 269: lauda spontaneamente il padre
quella che di medico lo provvedesse. castelvetro, 4-246: se la significazione della parola
facendo ricorso alla finzione, artificiosamente. castelvetro, 90: con tuttoché platone scherzando e
infingimento in parole né in opere. castelvetro, 3-1: il caro medesimo, non
lo infìnto religioso è in vizio. castelvetro, 3-155: la 'nfinta persona del gram-
povertà e la mansuetudine di cristo. castelvetro, 4-19: i costumi o sono
l'adultero non la udisse come parlante. castelvetro, 4-206: non si dava mai
solutiva separata dalla terrestreità che hanno. castelvetro, 4-65: per la 'nfusione della
non si suole sentire tale sermone. castelvetro, 3-120: conciosiacosa che febeo,
2. dim. ingastadétta. castelvetro, 131: ha la nostra lingua.
ingegnosa novità e bellezza d'esercizi. castelvetro, 2-78: l'ope- razioni virtuose
corpo radunavano il guadagno della dote. castelvetro, 4-97: ercole,..
locuz. ingiurie del tempo). castelvetro, 4-24: per ingiuria del tempo fattaci
una notazione spreg.). castelvetro, 2-125: il più delle volte si
acciocché non s'assodi la terra. castelvetro, 3-136: il cuor con suoi
un'idea, un sentimento). castelvetro, 4-78: il secondo fine che esce
lussurioso diletto innestato ne le mie reni. castelvetro, 4-34: rassomigliare è inestato negli
dà l'animo con la scorta sola del castelvetro di riprender il padre della commedia latina
. tassoni, xiii-591: maravigliasi il castelvetro, perché il p. introduca questo
cominciamento e che hanno villana fine. castelvetro, 3- 124: que'volumi
per intrare / certi mottetti usare. castelvetro, 1-17: tutte farti hanno due parti
carne che mostratori di buon costumi. castelvetro, 3-124: que'volumi contengono insegnamenti
/ che negli antichi regna sapienza. castelvetro, 300: la rettorica insegna in
possono atare con tre cose. castelvetro, 4-327: molti... portano
voci mie. -sostant. castelvetro, 300: la rettorica insegna in guisa
maggiori e inse- gnatori de'popoli. castelvetro, 3-10: se aristotile loda colui
che tu mi doni cuore insegnevole. castelvetro, 1-20: se è vero che l'
e docilità nell'apprendere. castelvetro, 1-28: prima è l'attenzione e
e con quanta insultazióne si vanterebbono? castelvetro, 4-156: la seconda [carretta]
« exultavit » [ecc.]. castelvetro, 4-369: quantunque lo 'ntelletto che io
si comprende mediante l'intelligenza. castelvetro, 4-295: aristotele disse di sopra che
dittatura futura? -intr. castelvetro, 148: delia si può prendere per
come inopportuno 0 sconveniente). castelvetro, 3-4: n'è interdetto l'uso
odio interno ha la sua pietà sbandita. castelvetro, 205: la conservazione della
alla struttura di qualcosa; essenziale. castelvetro, 10-xi-124: sesso grammaticale è qualità
grande com'ho detto e intero. castelvetro, 3-24: bevero cacciato...
parola, un vocabolo). castelvetro, 3-104: queste voci 'mercè'o 'mercede'
mezzo espressivo; espressione, estrinsecazione. castelvetro, 10-x-194: la favella italiana,.
publicazione. gravina, 226: il castelvetro... solo tra gli altri interpetri
brano, una citazione). castelvetro, 4-91: è da por mente all'
3. figur. ornamento stilistico. castelvetro, 4-337: la fizzione di così fatta
concomitante (un fenomeno). castelvetro, 3-136: egli non ha per sé
chiama tuono. -convalidato. castelvetro, 4-307: dice la bugia, ma
risurgeranno? varchi, v-18: il castelvetro è proceduto nella sua risposta...
; introduzione, inserimento. castelvetro, 4-330: si potrebbe essemplificare lo 'ntro-
agg. ant. introduttivo. castelvetro, 310: altra è la cagione d'
opinioni, convenzioni, usi. castelvetro, 4-272: se la traslazione s'introduce
introduttivo al sequente trattato di amore. castelvetro, 4-32: tanto ci basti aver
di musica e di poesia. castelvetro, 4-1 io: gli accademici di siena
testoline di liocorno con semplicissima invenzione. castelvetro, 3-128: a voler fare una
acutamente osservatore o indagatore. castelvetro, 4-208: degli ingegnosi alcuni sono cambie-
da un fuoco sotterraneo e naturale. castelvetro, 4-207: seguita che la poesia
studiare, esaminare; analizzabile. castelvetro, 90: conciosia cosa che la divina
re de'romani buona somma di danari. castelvetro, 3-151: il quale [patrimonio
che ha qualità di viola. castelvetro, 3-28: né ci lasciamo dare ad
plagiare. - anche assol. castelvetro, 4-340: quelli autori...
. imitato, copiato, plagiato. castelvetro, 79: certe persone, più vaghe
5. plagiatore, copiatore. castelvetro, 4-120: questi cotali involatori delle 'nven-
impressioni, sentimenti, ecc. castelvetro, 3-80: il fuoco si può usare
debbono fuggire. castelvetro, 89: io chiamo istoriale quella
diritti d'autore; plagio. castelvetro, 4-120: quando la 'nvenzione, la
transmutò lo latino de l'etica. castelvetro, 10-x-112: non è cosa che faccia
tutto fatto lamine suttili come carta. castelvetro, 4-363: lo scudo fabricato da
fosse un solenne e gran lapidario. castelvetro, 4-257: il che alcuni hanno
demolitore. - anche: persecutore. castelvetro, 3-27: se io sono in luogo
deve un fratello con l'altro. castelvetro, 4-90: egli usò simile larghezza di
sicuro de'magistrati rispetto a'larghi squittinì. castelvetro, 3-7: l'uso della maniera
luogo si è al largo discorso. castelvetro, 214: perché qui platone aveva molto
lavorare? -di animali. castelvetro, 3-75: raccontando le cagioni per le
. in senso concreto: lastricato. castelvetro, 3-142: fu dirizzata in piede [
latina. - anche sostant. castelvetro, 3-19: quantunque l'uno e l'
, le quali onorano 10 'ntelletto. castelvetro, 1-112: ora, tornando a parlare
, alla cultura dei latini. castelvetro, 172: da altra commedia, cioè
serva del dimonio e pubblica meretrice. castelvetro, 4-194: ulisse... fu
non ne lascia mai 'ndrieto cavelle. castelvetro, 10-xii-106: pareva che i lavoratori,
, -con riferimento ad animali. castelvetro, 4-37: [ii] vermicello della
5. adulazione, piaggeria. castelvetro, 3-87: avenendomi io alcuna volta che
e della universa macchina fermo fondamento. castelvetro, 150: o è mal puntato il
non puote arrecare utile o piacere alcuno. castelvetro, 81: posto che la poesia
un autore, ecc.). castelvetro, 80: il testo si legge in
nella forma di un'opera letteraria. castelvetro, 2-271: l'accostarsi con le scritture
fu legisto e con gran fè. castelvetro, 4-63: è ufficio d'aveduto e
legittimazione, n. 4). castelvetro, 1-25: pruove sopravenute di nuovo sono
naso, desta potentemente li litargici. castelvetro, 4-318: sonno da ebbro o da
sadisfarla de alcune letizie ed onesti sospiri. castelvetro, 4-123: il fine della comedia
voluto [il varchi] pigliar briga col castelvetro... per sostener le parti
non per levamento della ultima vocale. castelvetro, 3-68: così fatto levamento dell'
per levamento de l'afflitte genti. castelvetro, 3-51: essendo propriamente parlando consolazione
7. attenuazione, smorzamento. castelvetro, 3-53: la voce 'quasi'..
che levar l'operar magnifico ad ariabarzane. castelvetro, 3-53: la voce 'quasi
2. altezza, statura. castelvetro, 3-52: questa non è la 'ntenzione
prelevamento; asportazione, eliminazione. castelvetro, 4-250: il levar via è genere
licenza poetica, e largamente parlando. castelvetro, 10- xi-166: presuppone il bembo
dilungi ad quel che ragion crede. castelvetro, 85: virgilio ha per licenza
il signore e i suoi vassalli. castelvetro [tommaseo]: il fio ligio è
nasce con egual grado di alterezza. castelvetro, 3-27: si trova ben la voce
lineamenti bestiali si possa veracemente mutare. castelvetro, 4-38: le quali [bestie
- anche: adulatorio. castelvetro, 3-78: si comincia...
celebrativo (uno scrittore). castelvetro, 4-44: prima... furono
e l'accento lombardo. castelvetro, 10-xi-259: noi lombardi, lombardamente
vincolo di parentela; estraneo. castelvetro, 10-x-101: ci ritraiamo dal sostentamento
; indiretto, non immediato. castelvetro, 3-84: se altri dicesse che io
in quella lordura, si destò. castelvetro, 2-247: potrà ancora lo scrittore
necessario per dare luce a questa materia. castelvetro, 1-88: se la materia fosse
maceravano sopra la tinta terra fastidiosamente. castelvetro, 4-357: si dice...
madenò, le farò carezze e vedretelo. castelvetro, 10-xi-259: noi lombardi, lombardamente
propri intenti; dimostrare quello effetto. castelvetro, 4-355: ulisse, regdestrezza,
che dal vero molto si scompagna. castelvetro, 2-157: la comparazione, messa
, manchevole; imperfetto, scorretto. castelvetro, 2-49: essendo la 'nvenzione delle sue
di abilità e di prestigio. castelvetro, 279: veggiamo coloro che fanno le
- anche: ampollosità, pomposità. castelvetro, 3-131: demetrio falereo nella forma della
e'rileva l'animo dell'uditore. castelvetro, 4-44: [aristotele] soggiunge commendando
una vocale dell'alfabeto greco). castelvetro, 4-227: queste [vocali] sono
magro e così scortese, come è veramente castelvetro. allegri, 73: allo 'ncontro
alfabeto greco, spirito dolce. castelvetro, 4-326: lo spirito...
bello ovile ov'io dormi'agnello. castelvetro, 4-297: i cibi buoni e
peccato mortale e quando il veniale. castelvetro, 10-xi-117: le [cose] malagevoli
paruto. -per metonimia. castelvetro, 10-x-136: le nazioni non prendono i
e complesso (un argomento). castelvetro, 1-88: se la materia fosse malagevole
è grande malagevolezza a trovarci rimedio. castelvetro, 266: è meglio che sia
che nasca dalla grandezza della cosa. castelvetro, 4-334: i peccati com
: sia maladetto chi trovò le cerimonie. castelvetro, 4-125: la quale operazione creò
. doloroso (una malattia). castelvetro, 222: il medico dee voler medicare
. / -impudicizia, lascivia. castelvetro, 3-94: non doveva il caro mai
... iddio gli illumina. castelvetro, 3-112: il caro, e diminuendo
aparsse al dicto conseglio de absolverlo. castelvetro, 3-142: si narrarono e si narrano
suso; principi, pigliate lo scudo. castelvetro, 199: la cucina ha per
, che ne beccherebbero i morti. castelvetro, 4-360: migliaccio...
spiriti maligni infusi ne'corpi dal diavolo. castelvetro, 210: il peccato è male
maneggiano semplicemente d'intorno a tutte. castelvetro, 3-81: la maniera poetica,
25. gramm. coniugazione verbale. castelvetro, 1. 0-xi-297: io non so
una parte variabile del discorso). castelvetro, 10-xi-170: sogliono gli scrittori accompagnare
si pò fermare l'occhio umano. castelvetro, 4-203: bisogna che altri, constituendo
che mancasse al guarire sì li ricompiesse. castelvetro, 3-88: non sarà da essere
. -dimostrazione, spiegazione. castelvetro, 4-20: per più chiaro manifestamento delle
alcuna volta è manifestativa di verità. castelvetro, 261: se altri parla nella
l'amor de'maritati è delettabile. castelvetro, 4-278: manifesta cosa è che
tomcome se fosse ito a nozze. castelvetro, 4-317: ebbe pure maseo, 3-i-244
nullo nostro mestiere corporale hae bisogno. castelvetro, 3-129: veggo come stia
qui. varchi, v-127: se il castelvetro si fosse talvolta rimescolato colla feccia del
/ gran diodarro e maliscalco regio. castelvetro, 2-205: appo i franceschi è stato
di quattro mila scudi di dota. castelvetro, 10-x-180: 'marescalco'significa colui che
vorrebbono secondo me esser meglio compartite. castelvetro, 133: così lasciò egli scritto
e paiono quello che non sono. castelvetro, 3-81: avegna che questa maniera rappresentativa
che si riferisce a maschera. castelvetro, 3-83: la bizzarria o chimera mascherale
vende maschere; mascheraio. castelvetro, 4-165: si paragona il poeta facitore
lucrezia, poetessa, leggiadra ». castelvetro, 4-256: d'essi nomi alcuni sono
questi sono chiamati uomini senza maschilità. castelvetro, 4-240: significa [il nome
ant. appartenenza al genere maschile. castelvetro, 10-xi-165: sono alcuni nomi irnienti in
, e cavalcava per la città. castelvetro, 4-136: accioché [linceo]
altre massarizie e ornamenti della casa. castelvetro, 218: i signori, i quali
cibo l'uno da l'altro. castelvetro, 10-x-236: la materia, onde si
anzi... vi sdruccioli dentro. castelvetro, 4-53: questi inganni dannosi,
), scritto, articolo. castelvetro, 89: io chiamo istoriale quella materia
tutti i suoi fatti nomato ganfo. castelvetro, 3-141: parlavano liberamente e sicuramente
. -anche: esteriore, apparente. castelvetro, 4-19: qui trapassa aristotele a dichiarare
perpetua fama de tua serenissima maiestà. castelvetro, 251: la parlatura pertiene alla famiglia
l'apologià contro ludovico castel vetro. castelvetro, 3-156: tanti sonetti e canzoni vulgari
alcune novelle le quali vi piaceranno. castelvetro, 4-139: la vedova,.
a la burlesca ne la materia del castelvetro, che mi sono usciti non so
senza, cantò molte cosette nuove. castelvetro, 4-34: significa quello che i vulgari
-in senso concreto: pavimentodi laterizi. castelvetro, 3-142: morto lui [maestro pasquino
e mattonieri e maestri di case. castelvetro, 4-323: chiamasi edificatore, e
giovevolezza, marcigione 'e simili. castelvetro, 4-215: dobbiamo dire che aristotele
che si levino insino al cielo. castelvetro, 217: la musica si divide in
di membre non differiscono dalle mustelle. castelvetro, 4-279: all'animale prodotto dalla
tanto de i maschi come delle femine. castelvetro, 4-54: la quarta ed ultima
quale ci mostroe nella sua passione. castelvetro, 90: l'aiuto delle muse
. in modo memorabile. castelvetro, 4-284: lo sdegno d'achille verso
è molto memoriale nel detto monastero. castelvetro, 2-81: non istimo che sia
: danneggiarla, distruggerla. * castelvetro, 4-307: la qual cosa non solamente
, al fine desiderato. castelvetro, 4-101: essendo vedova e avendo nome
el lume magior il meno asconde. castelvetro, 10-xii-124: questi nomi femminili furienti
il meno): numero singolare. castelvetro, 10-xii-69: non è vero che i
; è picciola in tutto il corpo. castelvetro, 2-57: 'menomare ':
licenziato senza altra menzion di paxe. castelvetro, 10-xi-167: la menzione del caso
ed elaborate con squisita raffinatezza. castelvetro, 4-304: l'epopea può nascondere del
2-3-74: infino a ora [il castelvetro] n'ha cavato [dalle censure fattemi
ed egli è servo per timore servile. castelvetro, 141: era guardiano mercenàio e
battente di una porta. castelvetro, 239: gli antichi non avevano martello
il mescolamento de i colori principali. castelvetro, 4-360: gli antichi,.
toccamento e l'altro per mescolamento. castelvetro, 3-115: conciosiacosa che...
-intrusione di elementi linguistici estranei0 nuovi. castelvetro, 10-xi-454: la consonante p o la
e le membra di esse sentenzie. castelvetro, 3-64: gli autori greci e latini
, usavano parole accomodate a'tempi. castelvetro, 10-x-115: cominciarono i fanciulli italiani
e dell'amicizia e della discordia. castelvetro, 4-28: io non son ben certo
,... sommo piacere avea. castelvetro, 4-319: negli alberghi publici d'
intelletto per dovere conseguire alcun fine. castelvetro, 124: quando l'ordine de
, si chiama metonimia over ipallage. castelvetro, 3-42: volendo omero dire che
metonimico; con o per metonimia. castelvetro, 3-64: non è da ignorare che
di preparati, di oggettiparticolari). castelvetro, 10-x-180: 'marescalco'significa colui che
meritano allo stato del sangue loro. castelvetro, 4-42: brevemente si può dire
mezzani internunci facea tutte le cose. castelvetro, 103: lodovico castel vetro.
genefe neutro (un sostantivo). castelvetro, 4-256: d'essi nomi alcuni sono
sviluppo; culmine, acme. castelvetro, 3-35: le lingue...
raddoppio di una breve). castelvetro, 10-x-169: i provenzali, per fuggire
aveva de'fiorini più di millantanove. castelvetro, 10-xi-177: non è da trapassare
operare miracoli, compiere prodigi. castelvetro, 4-336: quando le predette due maniere
di versi nella prosa del decameron lodovico castelvetro nella parte principale prima della poetica d'
il significato simbolico o allegorico). castelvetro, 3-67: il caro dice che questa
concordando, facevano una soavissima melodia. castelvetro, 4-95: la tragedia o la
muro dritto il piano e il lontano. castelvetro, 4-59: quella [l'epopea
altra simile e conseguente a quella. castelvetro, 3-49: non si può..
e ioa, ecc.). castelvetro, 4-302: a coloro che ragionano vicendevolmente
modo tale atto si debbe esercitare. castelvetro, 4-69: la tragedia, quantunque sia
senso, retto intendimento, discrezione. castelvetro, 4-17: or quello che è stato
per riformagione al modifìcaménto delle petizioni. castelvetro, 4-207: perché aristotele conosceva che
, soggiuntivo, infinitivo o infinito. castelvetro, 4-241: non può essere modo
ricchezza e per moltitudine di possessioni. castelvetro, 3-139: è fornita questa canzone
alla quantitas subeessiva degli scolastici). castelvetro, 4-99: lo spazio, al più
sia a entità astratte). castelvetro, 155: in tutti questi luoghi si
la qual cosa in alto fu montato. castelvetro, 3-153: io sapeva..
montar tant'alto come la latina. castelvetro, 3-35: le lingue...
. 5. rappresentazione teatrale. castelvetro, 4-12: la ragione è evidente non
il montone d'oro fumo mandati. castelvetro, 4-157: tieste... fu
o che torna comodo e confortevole. castelvetro, 4-311: con tutte le morbidezze del
copertamente con detti argutissimi e pungenti. castelvetro, 4-267: aristotele [ha] risposto
ai polmoni. -sostant. castelvetro, 109: nella narrazione distesa della pi-
e '1 cor le batte forte. castelvetro, 2-105: niuno è che non
'salciccia 'e 'mortadèllo '. castelvetro, 4-52: aveva detto messer
e sì pelle guerre e gravezze. castelvetro, 4-65: nella mortalità pestilenziosa,
che si usavano erano le balestre. castelvetro, 4-305: achille non permetteva a'
piccola. -anche: moscerino. castelvetro, 4-381: ne'corpi degli animali naturali
-con riferimento agli organi fonatori. castelvetro, 4-234: egli è vero che le
e sollecito mostratore agli uditori suoi. castelvetro, 80: mostratore delle lettere al
natura; immaginario, fantastico. castelvetro, 4-339: così si riconosce l'arte
coteste apparizioni mostruose che tu di'. castelvetro, 4-102: le cose avenute e avenevoli
altri suoni di stromenti molto dilettosi. castelvetro, 3-124: la chiamata delle muse fatta
parte e sovra d'ogni strumento. castelvetro, 217: la musica si divide in
forse siva e per musica castelvetro, 96: perché altri poteva dire che
, 12-u-199: che vi venga [il castelvetro] a trovare a bologna, mi
da te, fermo motore infaticabile. castelvetro, 10-x-236: la materia, onde
significato, traslato, metafora. castelvetro, 3-3: mutamenti figurati...
volendo mutare il suggetto, leverò « castelvetro », e, trasportandovi « orso »
orso, e dirò che « 'l castelvetro ha dato una rampata al caro ».
determinante di cambiamenti e innovazioni. castelvetro, 4-259: [la poesia] magnifica
, dall'equivoco; agnizione. castelvetro, 4-75: la tragedia vuole per suo
muto1, n. 21). castelvetro, 4-228: se elemento è voce indivisibile
e con amplificazione convenevole si tratti. castelvetro, 4-8: si facevano vedere al popolo
fatte farebbe apparire il poema indecoro. castelvetro, 4-212: la poesia narrativa s'allunga
fatti e avvenimenti; meramente espositivo. castelvetro, 1-39: ora sono due modi ai
di quel- l'invitto eroe. castelvetro, 4-122: peccò... catullo
facilmente comprende che, quando una gran castelvetro, 3-149: la cornacchia...
, e queste chiamaremo aliene e forestiere. castelvetro, 10-x-99: la volgar lingua ci
di un'opera letteraria). castelvetro, 3-14: so bene che le parole
a lungo per posizione). castelvetro, 10-xi-199: la lingua nostra non comporta
naturale, spontaneo, innato. castelvetro, 10-xi-388: quello che è di natura
, ecc.); volgare. castelvetro, 3-2: due sono le maniere di
quale è in tutti e'principati nuovi. castelvetro, a-180: naturale chiamo quella maniera
pronunciata o scritta); etimologico. castelvetro, 10-xi-322: abbiamo già detto il parer
al secolo e fecesi romito del sacco. castelvetro, 4-54: un giorno un che
estrema facilità, senza alcun sforzo. castelvetro, 4-37: se il comporre le favole
-con necessità: obbligatoriamente. castelvetro, 10-xi-247: vicenomi da porre con necessità
di essa; particella negativa. castelvetro, 10-xi-264: ben si vede che [
-inesperto, privo di perizia. castelvetro, 256: io credo...
. gramm. ant. neutro. castelvetro, 10-xi-140: il qual fine in 'a'
, sottoposta a ogni traverso vento. castelvetro, 4-163: dopo la nemistà e
donne fossero state dai poeti poco estimate. castelvetro, 3-30: 'illustre'...
degno e di gran laude sia. castelvetro, 10-x-348: lo scrivere è opera
imperio loro qualche città o qualche regno. castelvetro, 4-271: se concederemo che per
letteraria). { { castelvetro, 3-1: pertenendo tutte le cose da
contenga in sé molto minor nocumento. castelvetro, 4-38: le quali [bestie]
o con una sensazione spiacevole. castelvetro, 3-4: per l'usanza [alcuni
per me! -sostant. castelvetro, 4-109: accessoriamente s'impone ancora
un libro o di un'opera. castelvetro, 8-1-63: nicocare... fece
anche: autore di nomi. castelvetro, 4-24: per ingiuria del tempo fattaci
appartiene alla formazione di esso. castelvetro, 10-xi-180: io mi son maravigliato come
le cose secondo la loro proprietàde. castelvetro, 4-239: adam... fu
. -chiamata per nome. castelvetro, 4-107: fece omero assai verisimilmente
era, si sforzò d'assicurarsi. castelvetro, 10-xi-293: ma non pertanto '
si siano trovati né che in diversi. castelvetro, 2-121: converrà conchiudere che la
/ le salvatiche poco frutto dànno. castelvetro, 10-x-99: i mercatanti ai qua.
uon tedeschi ho presso al forno. castelvetro, 8-2-51: il nome fatto di
della nostra lingua). castelvetro, 10-x-246: mostra [il bembo]
la razza, la provenienza. castelvetro, 8-1-455: l'uomo non cerchi di
ant. ling. neologismo. castelvetro, 8-2-66: * novellesimo 'è quella
catalogare; menzionare, citare. castelvetro, 8-1-125: pone aristotele fine al noverare
. citato, menzionato, elencato. castelvetro, 10-xi-170: ancora sogliono gli scrittori
la mattina quando i'mi levo. castelvetro, 189: ora aveva appena partorito,
metrica o di accompagnamento musicale. castelvetro, 8-1-32: non solamente aristotele in questo
non è in versi; prosastico. castelvetro, 8-1-30: l'epopea [imita]
alla prima è nulla e cede. castelvetro, 10-xi-271: dico che 'nullo
secondo ciascuna di tali categorie. castelvetro, 10-xi-167: la menzione del caso è
che gli erano nati di nuvoli. castelvetro, 8-1-508: [e] verisimile che
mai più bestemmiare in sua vita. castelvetro, 8-1-306: iefte, combattendo contra
la milizia italiana, perpetua obbligazione. castelvetro, 239: quando altri ha imparata
obbliquamente politizzare. -subdolamente. castelvetro, 133: se 'barro'è colui il
nelle quali si contiene il proemio. castelvetro, 8-1-383: la qual grazia e t
con riferimento a persone). castelvetro, 8-1-360: altri si ralegra riconoscendosi
obliquo / vuole esser il parlare. castelvetro, 3-155: fu tale forse non nemico
, or in quella che dimanda. castelvetro, 8-1-77: il modo oblico è proprio
sua misericordia li umili sempre vede. castelvetro, 8-1-167: ci rale- griamo che
ascoltarlo con vivo interesse e attenzione. castelvetro, 8-1-37: il commune popolo e la
cultura, di una civiltà). castelvetro, 3-35: le lingue...
truova gli occultissimi passi di dio. castelvetro, 8-1-44: le è apprestata [la
? -invasare, possedere. castelvetro, 8-1-93: sono de'furori buoni che
. avere il sopravvento, superare. castelvetro, 10-x-113: la lingua volgare si ampliò
guisa d'uom che sogna. castelvetro, 8-2-93: dionigi l'ariopagita,.
, sempre sarà lontana da voi. castelvetro, 8-1-137: l'odio che si porta
l'odio ch'egli ebbe nel padre. castelvetro, 8-1-85: la tragedia è di
diverrebbe l'opera schifevole e odiosa. castelvetro, 8-1-145: la poesia giambesca..
. ora vogliono stampar la odissea. castelvetro, 8-1-211: questo medesimo omero dell
se non tengono odor di antichitate. castelvetro, 3-30: illustre... in
. la quarta, perdonare all'offendente. castelvetro, 254: la punizione ammenda
morale). - anche assol. castelvetro, 8-2-75: sì come...
o dell'innocenza dell'imputato. castelvetro, 1-42: offenditore chiamo io colui a
morale (un'idea). castelvetro, 8-2-262: alcuna opinione men che diritta
regno d'oran dargli per dote. castelvetro, 8-2-216: gli è offerta moglie reale
vittima all'ombre tu sia offerto. castelvetro, 8-1-306: la figliuola..
e mai d'altro non pensa. castelvetro, 8-2-355: l'epopea era oggetto de'
determinate caratteristiche (una parola). castelvetro, 3-30: [il termine illustre]
'indaro). castelvetro, 86: simili riprovameli d'opinioni false
nome di un'accademia letteraria. castelvetro, 8-1-266: gli accademici di siena,
a la terra unde t'è creà. castelvetro, 10-x- 235: non credo
di qualunche onestissimo e interissimo cittadino. castelvetro, 8-1-98: si confonde di vergogna
suoni suddetti; termine fonosimbolico. castelvetro, 3-10: né posso comprendere che si
è propriamente su- stanziale ed onorativo. castelvetro, 10-xi-158: * donno '..
presenzia e con le parole gli fermò. castelvetro, 8-1-434: e un tabarro che
musicale di una rappresentazione scenica. castelvetro, 8-1-186: le cinque parti, costumi
filosofi, alle lor credenzie promettano. castelvetro, 8-1-447: i costumi si prendevano per
aria m'arrovescio. castelvetro, 10-xi-191: non ne viene la lingua
sparga per tutto la gloria sua. castelvetro, 8-2-98: aggiunto operante è quello
apostolo, la tribolazione opera la penitenza. castelvetro, 10-x-232: l'abbondanza della lingua
relazione con una prop. consecutiva. castelvetro, 8-2-117: l'essere occupati i greci
nutrimento di favoreggiarli a le virtudi. castelvetro, 10-x-346: la vita operativa è
soggetto. - anche sostant. castelvetro, 10-xi-191: non ne viene la lingua
cioè dalla natura e dall'uomo. castelvetro, 8-1-57: costumi interni e non
dalle quali imprima ella fu generata. castelvetro, 8-1-207: essendo massima- mente la
-capacità, facoltà, possibilità motoria. castelvetro, 3-73: si conosce manifestamente ciò essere
che in tutti gli altri modi. castelvetro, 3-93: è ritornato tre fiate alla
detto d'ogni operazion della villa. castelvetro, 10-x-220: le [cose] dimestiche
opere fabrili e meccaniche e mercenali. castelvetro, 3-130: lo scrivere e 'l ragionare
del soggetto espressa dal verbo. castelvetro, 10-xii-81: la virtù del 'si
tutta germania alienata dalla sede apostolica. castelvetro, 124: opinione è quella
come poste erano state, recitò. castelvetro, 3-173: se l'opponente ha
intercorrente fra termini o fra proposizioni. castelvetro, 8-2-198: di questa opposizione non parla
privarcene, minuendo i nostri onori. castelvetro, 10-ix-415: ora io vorrei sapere
impiegata in una rappresentazione teatrale. castelvetro, 8-1-432: manifesta cosa...
-suddividere secondo categorie astratte. castelvetro, 8-1-397: perché le persone rinchiuse in
ordinati e riservati per soccorrer le fanterie. castelvetro, 8-1-138: i rappresentatori della comedia
giochi una determinata disciplina sportiva. castelvetro, 8-2-198: raccontarono cose impossibili,
, all'intreccio, alla trama. castelvetro, 8-1-455: ulisse... fu
, è un tedio di parole ordinate. castelvetro, 8-1-63: dico toì>; xóyoix
[donne] incontra m'offerisco. castelvetro, 8-2-148: le tre tragedie..
più ordinati. -escogitato. castelvetro, 3-68: avrebbe detto [il caro
della infelicissima morte de'quattro padovani. castelvetro, 8-1-210: ora è stata opinione
inferiore sta contento all'ordine superiore. castelvetro, 10- xi-199: la lingua nostra
la scorta de'febei raggi orienti. castelvetro, 8-2-296: non essendo vero per
suo mezodì e il suo occaso. castelvetro, 3-35: le lingue...
dipende dall'origine linguistica, etimologico. castelvetro, 8-2-24: aristotele appella le natie [
del teatro. -sostant. castelvetro, 8-1-505: biasimo bene quelle traslazioni
o principio, provocare. castelvetro, 8-2-11: le cagioni che fecero a
/ la verità nulla menzogna frodi. castelvetro, 131: ora non mi metterò ad
uso volgare originasse la morte sua. castelvetro, 8-1-85: se altri dubitasse,
vocabolo, una lingua). castelvetro, 8-2-290: ora cwpó-repov...
). creatore, responsabile. castelvetro, 8-i-363: non gli capendo nell'animo
una precisa successione di tempi. castelvetro, 8-1-227: quelle opere che nell'essere
costumi e modo di vivere civile. castelvetro, 8-2-328: impossibile è per natura
si aggiungono si diranno esser ornamento. castelvetro, 8-1- 103: bene può
a un testo da un curatore. castelvetro, 3-149: le predette cose non servono
amendun vi ferì di pari guai. castelvetro, 8-2-188: conciosia cosa che amore
che avea lo vellio dall'oro. castelvetro, 8-1-371: tieste... fu
una condizione sociale o civile. castelvetro, 8-1-405: troppo focoso desiderio..
ripugnanza, disgusto o raccapriccio. castelvetro, 8-1-324: la seconda maniera contiene la
efferatezza, in modo spietato. castelvetro, 8-1-306: la figliuola...
norme grammaticali, fonetiche, metriche. castelvetro, 3-57: cercando cagione di biasimare,
più chiaramente e qui più oscuramente. castelvetro, 8-1-306: gli essempi manifesteranno quello
oscuramente: chiaramente, evidentemente. castelvetro, 8-2-77: la parola siaxtojxtpsoovtet; non
polivalenza (una lingua). castelvetro, 8-1-178: con lo splendore della favella
farsi ambiguo nella polivalenza semantica. castelvetro, 1-125: ritorniamo a favellare delle parole
corpo, di un materiale. castelvetro, 8-2-203: il lume...
le cose ciascuna nel luogo suo. castelvetro, 247: ci sono di due maniere
, erciò uso le oscurità. castelvetro, 8-2-66: 'barbarismo '
e ne l'oscura camera lo tenne. castelvetro, 8-1- 434: ella,
begli occhi el sol par ombra oscura. castelvetro, 8-2-203: il lume..
di leggere quella opera si dilettano. castelvetro, 8-2-32: alcuna cosa chiara nascondiamo
altri le virtù loro stieno oscure. castelvetro, 8-2-228: quanto le cose o l'
'l ciel fa i camin bui. castelvetro, 8-2-39: ovile, per la
oziosamente, ma contra il naturale mandato. castelvetro, 8-1-275: turno, che voleva
paia stare oziosamente e di soverchio. castelvetro, 8-2- 278: brevemente queste
dardi, e sua vita non preza. castelvetro, 8-2-171: se la caccia che
toschi sono lettere del tutto oziose. castelvetro, 8-2-206: si ricerca quali sieno
: po- trebbono [gli scritti del castelvetro] levar fermezza alla pacificazione. giacomelli
... padre del popolo. castelvetro, 8-1-267: cicerone fu sopranominato '
o dalla dottrina degli antichissimi padri. castelvetro, 8-1-282: le quali parole..
quanto li nostri occhi corporali vegono. castelvetro, 8-2-214: alla gente..
urbano vi, sommo e vero pontefice. castelvetro, 3-20: aspettanti per riguardanti,
'ponte de la maddalena '. castelvetro, 8-2-63: si dividono [gli uomini
storiche e geografiche di esso. castelvetro, 8-2-94: se questi due poemi,
a una determinata comunità linguistica. castelvetro, 10-x-216: non può uno scrittore paesano
opposizione al pensiero cristiano. castelvetro, 2-76: io... non
che assai fecion mancar la fé pagana. castelvetro, 8-1-73: quelle affezzioni o vizi
a lui da'signori o dal camarlengo. castelvetro, 8-2-236: dopo l'essere stato
/ che 'l palato se gl'invisca. castelvetro, 8-1- 543: si crede
azione o dell'opera teatrale. castelvetro, 185: io non so perché dica
in palco: rappresentare in scena. castelvetro, 10-x-251: non veggo come il poeta
scena (un'opera letteraria). castelvetro, 8-1-36: simili ragionamenti...
in un'opera teatrale). castelvetro, 8-1-199: perché sono due maniere d'
un compì. pred. j. castelvetro, 8-1-290: virgilio...,
nomi e virtù de l'erbe. castelvetro, 8-1-45: empedocle, lucrezio, nican-
vista; rappresentato sulla scena. castelvetro, 8-1-338: intendono delle morti palesate in
e '1 poco numero stimo vizioso. castelvetro, 3-104: voci... difetuose
. ant. reincarnazione, metempsicosi. castelvetro, 3-33: né parimente è tenuto a
colpo. -fulmine globoso. castelvetro, 3-136: egli non ha per sé
quale un oratore legge o declama. castelvetro, 8-2-343: noi consideriamo l'epopea e
rappresentato o letto in pubblico. castelvetro, 8-2-362: non è necessario il venire
. palmo (della mano). castelvetro, 162: quando chiamiamo a noi persona
lui come a misura e regola. castelvetro, 8-1-269: di questa vanità sciocca sono
in sedia papale: essere papa. castelvetro, 8-1-270: domandandosi prima col nome
affermazioni assurde, insensate. castelvetro, 2-76: io... non
le quali sempre paragona colle tua. castelvetro, 10-x-257: i pochi scienziati di
come specie e la conclusion come genere. castelvetro, 8-1-473: paralogisimo è stimare quando
tutti in frotta intraro in perugia. castelvetro, 8-2-138: l'azzioni si deono dividere
-anche in una sineddoche. castelvetro, 8-1-501: tereo, il quale aveva
delle forze e armi di quello imperio. castelvetro, 10-xi- 322: abbiamo già
equivalenza fra forme o cose misurabili. castelvetro, 8-1-469: la similitudine di che si
adultero non la udisse come parlante. castelvetro, 8-1-172: conciosia cosa che in assegnare
una recitazione (un coro). castelvetro, 8-1-521: si può [il coro
letteraria (l'autore). castelvetro, 8-1-81: veggendone l'essempio nelle pistole
la cava. -recitare. castelvetro, 8-1-158: si può domandare pur quella
arebbe a chiamare lingua d'europa. castelvetro, 8-2-89: il flaminio...
riosi fatti degli uomini. castelvetro, 8-1-46: è [il verso]
che a li altri parlatori volgari. castelvetro, 8-1-72: io chiamo modo narrativo
): detto, pronunciato. castelvetro, 8-2-299: queste parole passionate, quando
siena. -linguaggio parlato. castelvetro, 10-x-203: credo che grandissima differenza
parlatura. -costrutto sintattico. castelvetro, 116: la * che 'non
era dolce, alta e faconda. castelvetro, 1-19: la parlatura del proemio è
, / visitator del bel monte parnaso. castelvetro, 8-1-233: omero,..
pareva che potesse le parole riavere. castelvetro, 8-1-74: li quali animali non si
delle parti della scienzia della medicina. castelvetro, 8-1-53: lo 'ngegno ha due parti
a fare una orazione colle parti sua. castelvetro, 8-1-341: sono nella ritorica parti
talor per instituto. -episodio. castelvetro, 8-1-498: domanda 'proprio'dell odissea
verso una fazione, poco obiettivo. castelvetro, 8-1-77: il narratore può essere di
prima parte: quella del protagonista. castelvetro, 8-1-122: eschilo operò che si tenesse
in bona che in mala parte. castelvetro, 3-49: non si può..
si trae spesse volte buon frutto. castelvetro, 3-28: né ci lasciamo dare ad
dottrina, verace luce di dio. castelvetro, 8-2-355: gl'ignoranti sono partefici
. gramm. ant. participio. castelvetro, 10-xi-180: i partefici maschili della
sostantivo). castelvetro, 10-xii-118: questa schiera de'nomi sostantivi
declinare e partirsi da tale ordine. castelvetro, 8-1-89: è cosa manifesta che
bel fioretto 'per me chiamato. castelvetro, 8-2-351: in questa particella si contengono
si congiungono nel fine delle dizioni. castelvetro, 10-xi- 188: non è
che ne specifica la funzione. castelvetro, 107: io dubito assai, anzi
rispetto alla natura universale e superiore. castelvetro, 8-1-246: la poesia dice più
universali venire in cognizione de'particolari. castelvetro, 8-2-37: dal particolare procedono sei
ridurmi teco in un pubblico steccato. castelvetro, 8-1-221: omero... spende
, a un'idea universale). castelvetro, 8-1-494: è tempo da metter mano
singoli particolari di un oggetto. castelvetro, 8-1-78: domando universaleggiata quella narrazione
a generalità, universalità). castelvetro, 8-1-248: le cose accidentali avenute e
ha particularmente informato de'casi occorsi. castelvetro, 8-1-14: poi ci sarebbe stato
diversi; termine ambiguo. castelvetro, 8-2-32: le parole partimentevoli sono
-eccezione a una norma grammaticale. castelvetro, 10-xii-87: il verbo chiamato sostantivo
molto allegro da lui se partio. castelvetro, 8-1-497: ulisse, poi che si
non partirsi dal parer di alcimo. castelvetro, 3-35: non dobbiamo scrivendo noi
partendoci e ad altre lingue passando. castelvetro, 8-1-257: se [il poeta]
partendoci: per attenersi fedelmente. castelvetro, 8-2-30: non ci partendo dall'essempio
uomo da la bestia si parte. castelvetro, 10-xii-87: il verbo, chiamato sostantivo
, che svarii partitamente dal campo. castelvetro, 8-1-512: pare ad aristotele che
parto uscito in quel mese vive. castelvetro, 181: quantunque a'tempi nostri
là da quel che l'è parvente. castelvetro, 8-2-213: non potendo essi essercitare
ad avvilirla e a pacificarla ti disponi. castelvetro, 2-3: commenda [il varchi
di intensità, di valutazione. castelvetro, 8-1-526: nella composizione della favola
sf. ant. attenuazione. castelvetro, 1-31: nel proemio principalmente s'usano
insin le fere abbandonano i lochi. castelvetro, 144: gli agnelli per la tenera
misura. -diffusione, propagazione. castelvetro, 8-2-83: li parlar loro come cancrena
il generai passaggio incontro al turco. castelvetro, 8-1-506: se il saladino avesse
. 5. perforazione. castelvetro, 8-2-317: laonde è da considerare se
passare come a chi tenta proibire. castelvetro, 8-1-323: iperme- stra,.
de'contrari facci più grave tormento. castelvetro, 8-1-485: le figure dell'animo sono
lente e piacevoli passano le vesti. castelvetro, 8-2-317: la lancia schiacciò e
dieci cittadini non passò due anni. castelvetro, 8-1-491: l'azzione della tragedia non
morbido e dolce ch'io seguitai oltre. castelvetro, 10-xii- 102: in passando
affrontando un argomento successivo). castelvetro, 313: molto similmente potrebbe dirsi
, passo, apo ch'or sento. castelvetro, 8-1- 405: troppo focoso
passato, il gerundio passato). castelvetro, io-xl-399: è da sapere che pare
che sono utili al corpo dell'uomo. castelvetro, 8-2-53: lo 'nsegnamento contenuto in
-con riferimento a caronte. castelvetro, 156: ancora che alcuni sieno andati
li occhi non vegna la sembianza. castelvetro, 8-1-482: coloro che vogliono rappresentare
esprimere i sentimenti, le passioni. castelvetro, 8-2-34: perché la disusanza ancora procede
di quel verbo che le bisogna. castelvetro, 8-2-15: l'azzione cade in
quando in qualche parte vengono accortati. castelvetro, 10-xi-181: se il bembo voleva
e non più: attivi e passivi. castelvetro, 8-2-15: nel verbo passivo sono
e no ge lasar mtrar lo lairo. castelvetro, 8-1-323: ci possiamo bene imaginare
vedi l'egloghe del nostro sannazaro. castelvetro, 8-1-125: come scuseremo noi teocrito
). - anche sostant. castelvetro, 86: io mi credeva di dover
era giovinetto, pasturoe le pecore. castelvetro, 3-91: pasturò, essendo bandito
dal padre (una persona). castelvetro, 8-1-323: ipermestra,...
son mutabili e atte a patire. castelvetro, 8-1-298: come iefte opera sacrificando
del subire; atteggiamento passivo. castelvetro, 8-2-8: molte sustanzie e molti fari
egritudine già patita da sua maestà. castelvetro, 8-1-335: le ignoranze...
si riferisce ai nomi patronimici. castelvetro, 8-1-238: poiché si fa menzione de'
pagoneggiava in questa sua nuova opinione. castelvetro, 8-1-281: nelle quali [dicerie]
del segno che la rappresenta. castelvetro, 8-1-545: i latini...
leggi della convenienza o dell'arte. castelvetro, 8-1-423: aristotele riprende come peccante,
parla e quando scrive, fa. castelvetro, 81: giovan batista dalla pigna,
voce è naturale e intera. castelvetro, 8-2-321: concludevano che omero
pur pecca, pecca per bontà. castelvetro, 8-2-195: perché ne domanda del
il danno della persa pecorella. castelvetro, 8-1-413: la sceleratezza consiste nel
peccato originale e dargli la grazia. castelvetro, 8-1-128: gli 'nganni altrui,
no vogliate acattare pecato de'fatti miei. castelvetro, 8-1-219: nelle figure picciole e
-con metonimia: il miele. castelvetro, 3-65: è da dire così 'd'
-arte pecoreccia: pastorizia. castelvetro, 201: l'arte del pasturar le
aver mandato mezzo dante a sacco? castelvetro, 3-154: fui chiamato con que'
, / pervenir facilmente a qualche onore. castelvetro, 8-1-424: nella quale sconvenevolezza,
): il cavallo pegaso. castelvetro, 3-117: il cavallo pegaseo con la
-in modo meno chiaro e distinto. castelvetro, 8-2-345: colui è detto vedere meglio
dalli ministri del serenissimo gran signore. castelvetro, 8-1-539: seconda differenza di vocali:
non fa il peggio che può. castelvetro, 8-1-425: conveniva dunque che prima
, tanto più scemo in salute. castelvetro, 8-1-166: veggendo che i buoni non
che era una cosa fora de mesura. castelvetro, 8-1-55: avendo cominciato dalla virtù
mia poesia. -deturpare. castelvetro, 8-1-193: i costumi, le parole
cominciassero rovinando ad andarne in precipizio. castelvetro, 8-1-160: parendo a platone che
concezione aristotelica della commedia). castelvetro, 8-1-24: avendo rispetto a'migliori solamente
estetico, artistico, stilistico. castelvetro, 8-1-142: quella comedia o tragicomedia
ch'alquanto in te sua mente pogna. castelvetro, 8-1-458: l'anello..
un segno che non deverà mentire. castelvetro, 8-1-226: duna donna, che è
se stesso di pena di morte. castelvetro, 8-1-25: l'angelo e l'anima
mi si è spinto ora addosso. castelvetro, 8-1-285: nelle cose avenute o trovate
i dei pe nati. castelvetro, 8-2-267: gl'iddii penati o famigliari
non sufficientemente approfondito o considerato. castelvetro, 8-1-40: aristotele, dopo molte cose
correlazione con una prop. subord. castelvetro, 8-1-99: gl'idioti non possono per
-avere come ambito di competenza. castelvetro, 8-1-197: la maniera narrativa..
aria sostener l'augel non ponno. castelvetro, 8-2-186: se l'uomo o il
. pensamento del cuore: emozione. castelvetro, 8-2-171: i pensamenti del cuore.
molto bene. -che tanti pensamenti? castelvetro, 10-x-88: la materia istorica..
pensamento o credenza alcuna che sieno. castelvetro, 8-1-172: sentenzia o pensamento è
l'autore si propone di comunicare. castelvetro, 8-1-197: appare che r \ siàvota
senza pensamento alcuno a far così. castelvetro, 8-1-95: non è vero che la
non regolato da norme precise. castelvetro, 8-1-95: dice aristotele che da prima
-chiarire, accertare, precisare. castelvetro, 8-1-275: turno, che voleva metter
di decadenza? -sostant. castelvetro, 10-x-123: il trovare cosa nuova è
e ricreduto. -sostant. castelvetro, 8-1-266: i nomi...
che non è mai per mancare. castelvetro, 2-221: il libro del calmeta non
meritasse quelle commendazioni che alcun crede. castelvetro, 10-x-184: se ercole strozza avesse
ver me, crudel, sì forte? castelvetro, 8-1-360: perché vuole egli che
la luna, né sanno perché. castelvetro, 8-1-372: né per le cose
alla pronuncia di una consonante. castelvetro, 8-1-533: è vocale quella che senza
alla parete. -di animali. castelvetro, 8-1-305: un cavallo,..
il quale cadde in terra morto. castelvetro, 8-2-311: sarà poco verisimile che
tutti, forse non erano perdenti. castelvetro, 8-1-130: quindi aviene che i
del criminale possi presentargli al successore. castelvetro, 8-1-317: lieo, essendo re
nel fondo de l'oscura oblivione. castelvetro, 8-1-329: gli spositori vogliono che
un uso (anche linguistico). castelvetro, 8-1-538: ma con gran difficultà si
lavoro o con l'attività svolta. castelvetro, 8-1-395: avenendoci il danno dall'amico
lettera o di una sillaba. castelvetro, 8-2-50: l'essempio dell'accorciato si
quella sua prima, naturale grazia. castelvetro, 8-1-335: le ignoranze che procedono
-estinzione di una parola. castelvetro, 3-104: per questa medesima cagione s'
letterarie non pervenute ai posteri. castelvetro, 8-1-12: nella perdita di tanti e
cui risulta impossibile il ricupero. castelvetro, 8-1-173: la constituzione dell'azzione
e che ella dicesse le comandò. castelvetro, 261: se altri parla nella
/ un altro sanità de la persona. castelvetro, 8-1-160: parendo a platone che
porre fine a rapporti di ostilità. castelvetro, 8-1-384: nella tragedia e nell'epopea
matto era e di perduta speranza. castelvetro, 200: uccidere un cane rabbioso
altra lingua (un vocabolo). castelvetro, 8-2-29: le parole peregrinate sono quelle
a paesani e a peregrini nuoce. castelvetro, 8-2-94: omero... s'
/ d'ogni beltà perfettamente adorno. castelvetro, 8-1-446: la perfezzione della pittura
uno stile. -propriamente. castelvetro, 3-53: il petrarca, riguardando alla
, paran simile a una perfetta pittura. castelvetro, 8-1-16: dico che 7tt>nrjtixt;
perfetto e più che perfetto o futuro. castelvetro, 10-xi-365: questa è la formazione
consiste ne la conoscenza di dio. castelvetro, 8-1-447: omero ha fatto il
ritocco; perfezionamento, miglioria. castelvetro, 3-16: non è da tener molto
. -scioglimento, epilogo. castelvetro, 8-1-379: appresso si domanda, se
pencolo: scampare da una minaccia. castelvetro, 8-1-434: la persona esce di pericolo
di fortuna periscano, essendo superflui. castelvetro, 8-1-277: dove una [delle navi
non gli riuscirà el disegno suo. castelvetro, 8-1-217: lo sguardo non si fa
; possibile, attuabile. castelvetro, 8-2-126: vogliono che omero abbia cantata
dà allegrezza e gioia perpetuale e sicura. castelvetro, 3-119: si richiede al verace
astenere dalla comunione delle nostre province. castelvetro, 8-1-198: la favella lungamente, anzi
fama. -a lungo. castelvetro, 8-1-330: alessandro appresso il boccaccio
savi nella città vi intervengano perpetuamente. castelvetro, 8-2-98: aggiunto perpetuo è quello che
terra mai non ha perpetuo luoco. castelvetro, 8-1-297: dimorando essi..
quelli nomi a cui s'aggiugne. castelvetro, 8-2-98: aggiunto perpetuo è quello
nome circa al peccato contra natura. castelvetro, 1-88: se la materia fosse malagevole
persecuzione insopportabile che da quest'uomo [castelvetro] e da gli suoi m'è
5. ant. inseguimento. castelvetro, 8-1-430: oreste e pilade, presa
, mi fa de le tresche. castelvetro, 8-1-387: le furie perseguitarono oreste
nel quale pare predicere questo tempo. castelvetro, 8-1-497: comincia la sua narrazione
quella terrestre di platea. castelvetro, 8-2-117: erodoto, narrando le cagioni
a cui ineriscono attributi peculiari. castelvetro, 8-2-13: pogniamo l'essempio d'un
si attende chi la porta meglio. castelvetro, 8-1-521: se il canto del coro
opinioni, idee esclusivamente proprie. castelvetro, 8-2-178: il qual sogno parlò di
interviene direttamente in una narrazione. castelvetro, 8-1-72: omero... narra
cui si parla o scrive. castelvetro, 8-2-138: perché l'utile e 'l
personificazione di sentimenti e caratteri umani. castelvetro, 3-64: ci è la traslazione che
infermo, cioè alla generazione umana. castelvetro, 8-1-439: sì come dall'altra parte
memoria fermissima e di perspicace intelletto. castelvetro, 8-1-483: ci fa bisogno di sottile
vero da noi non è compreso. castelvetro, 124: quando le pruove non
fate turbazione a neuna persona ». castelvetro, 8-1-173: la 'nvenzione della sentenzia.
cose che si pertengono al re. castelvetro, 8-1-40: questi ragionamenti, poiché sono
l'una parte e da l'altra. castelvetro, 8-1-16: abbiamo fatta menzione di
. -modificare, variare. castelvetro, 8-i-291: tenzonando a pruova e tirando
si cerca né che si cerca. castelvetro, 8-1-31: della quale nostra considerazione essendo
pervenuta la sua nominanza chiara e splendida. castelvetro, 8-1-509: niuna delle predette due
a aprirle il suo disidero pervenne. castelvetro, 8-1-204: la quale invenzione nondimeno
parea che 'l volesse divorare. castelvetro, 8-1-325: come... si
scaricare naturalmente il peso del ventre. castelvetro, 8-1-149: conciosia cosa che per
corruzione ancora è tenuta nella carne. castelvetro, 8-2-353: si possono commettere errori
a chi ben non le considera. castelvetro, 8-1-384: le persone diverse della comedia
stile. -stritolato. castelvetro, 8-2-325: bruto,...
da poi insieme con code di rondine. castelvetro, 8-2-366: per dare uno essempio
; il segno che la rappresenta. castelvetro, 8-1-545: i vulgari...
piacente affar si move / soave. castelvetro, 8-1-484: conciosia cosa che l'
/ pietosamente de lo meo dolire. castelvetro, io-xi-no: le parole, con le
m'ingegnerò del caso ciascuno effetto. castelvetro, 8-1-253: h poeta...
anch'io spendo e ò delle fatiche. castelvetro, 8-1-390: non si dee ricercare
a la liza in sul mare. castelvetro, 8-1-543: le consonanti...
disinvolto. -sostant. castelvetro, 8-1-107: in quelle città nelle quali
dello spirito dolce in greco). castelvetro, 8-2-303: l'opposizione si solve per
alle dizzioni aggionge piacevolezza e pienezza. castelvetro, 1-116: può fi suono ricevere
e vogliono esser pari ai padroni. castelvetro, 8-1-109: si divise la poesia in
5. con dolcezza di suono. castelvetro, 8-1-538: ècci ancora tra le vocali
ravvicini quasi sempre con essi verbi. castelvetro, 8-1-31: perché questo testo è
il cuore per mandarle di fuore. castelvetro, 8-1-346: lamenti di parole piangevoli del
parere viva e farla in piano. castelvetro, 8-1-27: io domando imagine la pittura
nel terreno o in una superficie. castelvetro, 8-2-274: io mi maraviglio non poco
e spesso colla fune è tormentato. castelvetro, 8-1-485: conosciamo che dentro è passione
publico esser fatto con tanto terrore. castelvetro, 8-1-391: disse il savio che
causa per ottenerne la condanna. castelvetro, 2-208: 'gaggio'viene da 'vadium',
, sottilezza, strettezza, cortezza. castelvetro, 8-1-218: l'uomo dipinto o
-brevità, estensione insufficiente. castelvetro, 8-1-208: se si truova un tutto
t'è picciol fallo amaro morso! castelvetro, 8-1-219: nelle figure picciole e negli
, n. 37). castelvetro, 8-2-134: nomina aristotele dieci tragedie
più forte e piedi e mani. castelvetro, 8-1-264: edipo dalla gonfiatura de'
buon zerbin subito è in piede. castelvetro, 8-1-219: fidia fece la statua d'
ne'loro piega menti. castelvetro, 1-91: il movimento del corpo si
-deformare con un urto. castelvetro, 8-2-317: la lancia schiacciò e piegò
il passivo per generi e numeri. castelvetro, 10-xi-284: onde i graziatici ebrei
diritta o si pieghi dalla ragione. castelvetro, 8-2-217: dante, veggendo che lo
registra / le caselle alla burchia. castelvetro, 10-x-262: lo 'ntendere o l'
concordato (un aggettivo). castelvetro, 10-xi-170: sogliono gli scrittori accompagnare
-circonflesso (l'accento). castelvetro, 8-2-300: l'accento piegato che era
ingegno foste, e pietoso e pieghevole. castelvetro, 1-150: tu ti mostri pieghevole
un'azione, a una decisione. castelvetro, 8-1-425: conveniva... che
. declinabile (un vocabolo). castelvetro, 10-x-139: 'uopo'... significa
/ al re de'sericani nabatei. castelvetro, 8-2-8: aristotele non ha favellato di
-in tutti gli aspetti contemporaneamente. castelvetro, 8-1-319: quasi che le simplici [
incomponibile (un contrasto). castelvetro, 8-2-334: parendo ad aristotele d'avere
(una forma flessiva). castelvetro, 10-xi-379: questa è la diritta e
(un'opera narrativa). castelvetro, 8-1-72: io chiamo modo narrativo pieno
piena mercede e merito da dio. castelvetro, 8-1-262: si cambia altrui il
. -pietra elitropia: eliotropio. castelvetro, 8-1-129: crede [calandrino] aver
anima, quale ella si sia. castelvetro, 8-1-434: la moglie di tofano,
, che è proprio dei pigmei. castelvetro, 3-38: dissi che le muse del
pirétto, sm. caraffa. castelvetro, 131: non pure ha la nostra
, sull'asse verticale. castelvetro, 131: può ancora [brillare]
. e region. trottola. castelvetro, 131: può ancora [brillare]
dice, gli facciate dar tutte. castelvetro, 131: pironi a vineggia certe forcelle
bigrave [è il] pirrichio. castelvetro, 8-2-78: per agevolezza di fare il
tuttavia, disuggellò l'altra pistola. castelvetro, 8-1-462: ifigenia fu riconosciuta da
e di diversa struttura metrica. castelvetro, 8-1-81: veggendone l'essempio nelle pistole
si veggono, uscimmo di firenze. castelvetro, 4-346: non era dovero al boccaccio
il giusto assolutamente essere il contrappasso. castelvetro, 206: la città sana di
bonissima pittura e prospettiva bene intesa. castelvetro, 8-1-446: la perfezione della pittura
non potranno per tale cagione essere putrefatti. castelvetro, 8-1-478: più veggono più persone
fare una tirannide come uno solo. castelvetro, 8-1-478: rù veggono più persone
colui è più da suoi nemici avolto. castelvetro, 8-2-109: conviene che sia una
de la gallina e uove nel più. castelvetro, 8-1-21: s'è parlato delle
pitto tutte le 'nteriora essere state liete. castelvetro, 8-2 183: come
lucia, che mi vuol fare amico del castelvetro, che è come dir del diavolo
la quale io molto m'affaticava. castelvetro, 8-1-32: l'mimi'di sofrone
parlate, e non il caro. castelvetro, 3-50: né vero è che,
scorticare come troppo basso e plebeio. castelvetro, 251: la parlatura perbene alla
collettivo o dal sostantivo generico. castelvetro, 8-2-13: come la singolarità si comprende
/ superbia accecò sì per sua disgrazia. castelvetro, 8-1-73: come sono plutone,
nessuno o pochissimo momento, ma chiarissime. castelvetro, 8-2-361: converrebbe, distendendola quanto
pochi governa per l'utile de'ricchi. castelvetro, 8-1-85: la comedia nuova è
e così incorgano in grandissimi errori. castelvetro, 8-1-79: i rei dipintori che riconoscono
credo certo ch'i'mi strangolerei. castelvetro, 8-1-391: più ci ralegriamo del
aw. di grado comparativo. castelvetro, 8-1-460: se la riconoscenza tardava un
di nuove canzoni e di poemi nuovi. castelvetro, 8-1-222: d petrarca,.
da divina ispirazione ne'poeti infondersi. castelvetro, 8-1-15: parimente si sarebbe diterminato
e l'abbondante / sua cortesia. castelvetro, 3-18: que'modi di dire
o poetato in questa lingua. castelvetro, 8-1-97: poeterà e sermonerà molto
un determinato tema o argomento. castelvetro, 8-1-233: omero,...
da'vizi ed accendergli alle virtù. castelvetro, 8-1-18: dice di voler parlare
poetica di messer giovan giorgio trissino. castelvetro, 8-1-11: aristotele...,
queste tre parti poeticamente passi. castelvetro, 8-1-211: non possiamo credere che
picciol'ora questo mio dir metrico. castelvetro, 8-1-42: i versi eroici sopraposti alla
poesia. -anche: poeta. castelvetro, 214: ancora che socrate fosse stato
'more a te tutto ho donato. castelvetro, 8-1-290: si truovano di questi
re di francia vi pensi prima. castelvetro, 8-1-409: la riconoscenza può seguire
sua, che poi divenne lauro. castelvetro, 8-2-133: si potevano fare molte tragedie
fanno i sciocchi stupefar sovente. castelvetro, 8-1-245: didone,...
la vendibile povertà al popolare applauso. castelvetro, 8-1-518: se [le tragedie]
folla, una classe sociale). castelvetro, 8-1-361: conciosia cosa che coloro li
, dimesse, popolari, chete. castelvetro, 8-2-85: i tragici usano così
sono libere, ma soggiacciono a molti. castelvetro, 8-1-82: come sia nata [
libro e l'argomento trattato). castelvetro, 10-x-88: la materia isterica dee essere
gusto e alla comprensione popolare. castelvetro, 8-1-36: l'uno de'quali difetti
potere operare per la sua città. castelvetro, 8-2-327: « lo 'mpossibile »,
come i toscani e i fiorentini? castelvetro, 2-33: concedasi che le parole
, ma si reggeno a popolo. castelvetro, 10-x-117: ebbero ardimento molte città
persona di popolo e non dottore. castelvetro, 8-1-221: omero, accioché propogniamo
a doverla stampare e far contento il castelvetro, allegandogli quel proverbio volgare: 'a
le vestimenta che adosso si ritrova. castelvetro, 8-1-460: ulisse fu riconosciuto da'
ma egli non può alluminare il cuore. castelvetro, 8-1-479: chi spontaneamente publica al
che porgono a me le mie scritture. castelvetro, 8-2-204: questi adornamenti non sono
ruota in mezzo 'l fiume. castelvetro, 8-2-328: impossibile è per natura
ed altre radici ed altre regole. castelvetro, 8-1-81: veggendone l'essempio nelle
apre donando un soldo al portinaio. castelvetro, 8-2-308: conciosia cosa che la
prometeo nella mitologia greca). castelvetro, 8-1-510: si legge essere state fatte
e che a nessuno portava rispetto. castelvetro, 8-1-85: la tragedia è di grandissimo
nacque / cotal figlia di leda. castelvetro, 8-2-179: egli dice la bugia,
man di sier jacomo soranzo procurator. castelvetro, 8-1-483: la maraviglia che negli
inganno, porto dall'antico oste. castelvetro, 8-2-218: è [il poeta]
un elemento linguistico o grammaticale. castelvetro, 3-101: annibai caro non ha tanta
e dir 'cor gentile, giusto signore'. castelvetro, 8-1-542: di queste lettere composte
accorgimento o a una tecnica letteraria. castelvetro, 8-1-57: parole antiposte e posposte.
che si riferisce a tale nome. castelvetro, 8-1-238: poiché si fa menzione de'
(secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-205: cominciando... dalla
più risoluti che a noi sia possibile. castelvetro, 8-1 145: la
dispone / ogni rimedio che possibil sia. castelvetro, 8-1-130: la gravezza del nocumento
contenzione e scandalo possivole di nassciere. castelvetro, 8-1-204: la favola..
peccare né eziandio possibilità di peccare. castelvetro, 8-2-353: si possono commettere errori
(secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-251: la poesia in iscrivere le
breve e la seguente si collide, castelvetro, 8-2-184: nel fine della particella
perdita dei particolari non è molto conosciuta castelvetro, 8-1-226: l'occhio corporale, se
istoria quanto più ci fusse possibile. castelvetro, 8-2-98: aggiunto operante è quello
la cicilia, nientedimeno è fertilissima. castelvetro, 81: posto che la poesia possa
parte in rapporto con un insieme. castelvetro, 8-2-275: forse la postura delle lancie
'l perdimento del favellare del padre. castelvetro, 8-1-268: per quattro vie..
, sicuro (un mezzo). castelvetro, 8-2-5: in constituire l'unità non
ma da fratelli o da padri. castelvetro, 3-2: sarà bene che si vegga
potente caccerà loro della terra sua. castelvetro, 8-1-363: s'imaginerà ogni altra
, subito l'addormenta e stupidisce. castelvetro, 8-2-73: le lingue straniere non
vói tener l'invito, puoi. castelvetro, 8-1-532: la persona di colui
-con riferimento a soggetti astratti. castelvetro, 3-13: la podestà del quale uso
sia d'animo vile e povero. castelvetro, 8-1-384: le persone diverse della
b. fioretti, 2-5-258: lodovico castelvetro, anch'egli tutto che pratico in
hanno coloro che hanno fatto vera penitenzia. castelvetro, 8-1-541: la consonante aspirata non
prima ch'altri riprenda di difetto. castelvetro, 8-2-164: senza che [il poeta
predico e tu pur gir vi vói. castelvetro, 165: io domando qual persona
bisogno senza attendere di esser pregati. castelvetro, 8-1- 532: si comanda al
ant. in forma di supplica. castelvetro, 8-1-528: ad aristotele pare che protagora
nome al comandativo e chiamarlo pregativo. castelvetro, 8-2-16: ci sarà il modo
presupposto in un'enunciazione). castelvetro, 8-1-527: è da sapere quanti e
indegnità e del pregatore e dei prieghi. castelvetro, 190: io non dirò l'
carlo mano e'suoi baron gagliardi. castelvetro, 8-1-92: gli uomini savi..
a tanto pregiudicio dell'onore vostro. castelvetro, 3-25: è vetato lo stampare
formato da più parti o elementi. castelvetro, 8-1-515: d'una parte sola,
male, per differir queste nozze. castelvetro, 8-1-122: eschilo operò che si
promessa a chi ritrova oggetti smarriti. castelvetro, 8-1-413: viene a lui e domanda
conoscere in anticipo; premostrazione. castelvetro, io-xi-218: 'quello, che è
essa an- are e fuori uscirne. castelvetro, 91: conciosia cosa che virgilio
conoscere in anticipo; premostramento. castelvetro, 4-184: è da usare l'ordigno
-figur. copiare, plagiare. castelvetro, 172: qui entra terenzio in pelago
simpatia, l'attenzione). castelvetro, 1-35: ultimamente sono alcune prove che
ricevuti da ognuno e si usano. castelvetro, 147: delia si può prendere per
una parola in un determinato senso. castelvetro, io-xi-423: manifesta cosa è che appresso
giovane che straccherebbe dieci valorosi giovini. castelvetro, 8-1- 343: omero,
lodare che quello della parte sottana. castelvetro, 8-2-241: è da porre mente
, 2-4'/ '/: il castelvetro nella parte principale terza della 'poetica '
per l'esercizio di un'attività. castelvetro, 8-1-408: noi non possiamo fare negli
-far comparire dinanzi per magia. castelvetro, 8-1-436: essendole presentato miracolosamente un
a fuggirsi da quei che leggono. castelvetro, 8-1-135: le cose predette piacentici
all'attenzione (un errore). castelvetro, 8-1-480: quantunque il veditore abbia questo
de'fondamenti che lo incitavano alla guerra. castelvetro, 8-1-362: si presenta loro davanti
zerbi. -rappresentato scenicamente. castelvetro, 8-1-393: non è permesso di solvere
di seguito o più sopra. castelvetro, 8-2-332: questo è quello che pare
gotata che al presente hai data. castelvetro, 8-1-439: la commune gente crede
parole del sacerdote nel sacramento eucaristico. castelvetro, 8-2-249: è impossibile...
in presenza: esibire, mostrare. castelvetro, 8-1-483: sarebbe non meno licito a
del nome: 'alla pastura '. castelvetro, 8-2-135: aristotele non ha servato
una persona (la vendetta). castelvetro, 8-1-321: il furore d'èrcole succede
da rendere i debiti e le prestanze. castelvetro, 8-1- 332: veggasi come.
con riferimento a soggetti inanimati. castelvetro, 8-1-199: io chiamo uomo civile quello
largo di recitarvi un compassionevole caso. castelvetro, 8-1-39: sono simili ragionamenti da
-che concede aiuti, favori. castelvetro, 97: essendo le muse prestatrici e
metro o di un verso. castelvetro, 8-2-154: quantunque il giambo non abbia
o il concetto ripreso da altri. castelvetro, 8-1-523: questa è la pruova di
ali son più le sue ovre preste. castelvetro, 8-1-110: a'poemi contenenti villanie
cioè per suspezioni e per presunzioni. castelvetro, 1-43: se ulisse confessasse d'avere
non presuppon materia né soggetto alcuno. castelvetro, 121: la sostanza presuppone l'
possono ricevere pene di azioni corporali. castelvetro, 122: non è da lasciar di
.: con abiti da sacerdote. castelvetro, 8-1-425: il boccaccio...
-apprezzare una forma d'arte. castelvetro, 8-1-118: la comedia...
in esame; porre mente. castelvetro, 8-1-380: in questo caso non è
favore o ammirazione; apprezzato. castelvetro, 247: come chiusa bellezza è più
determinato cambio (una moneta). castelvetro, 3-150: non so che mi dire
di coloro che prezzolati servivano altrui. castelvetro, 270: quando ad una festa o
, la riputazione di cesare al cielo. castelvetro, 8-2- f f
sempre maggioranza insieme con l'ordine. castelvetro, 8-1-55: avendo cominciato dalla virtù
si ridivide ancora in molte altre. castelvetro, 8-1-403: sono quattro le maniere delle
, antepenultime, penultime, ultime. castelvetro, 10-xi- 246: ancora ci
. anche caso2). castelvetro, 8-2-13: pogniamo l'essempio d'un
che a loro espose l'araldo. castelvetro, 8-1-190: se simile materia fosse principale
-con riferimento a concetti. castelvetro, 8-2-180: le cose per le quali
proposizione suddetta. f f castelvetro, io-xi-216: dice solamente [il bembo
di una forma grammaticale). castelvetro, 8-2-7: il verbo significa fare alcuna
summità del prezzo de tutte le cose. castelvetro, 8-2-183: è da dire che
respecto de la illustrissima signoria vostra. castelvetro, 2-9: se il varco, per
attribuito ai figli maschi dell'imperatore. castelvetro, 2-75: quella appellazione di principe di
è principio e cagion di tutta gioia? castelvetro, 8-1-194: aristotele...
la poesia, in virtù delle ragioni del castelvetro, priorità di natura, da cui
un radicale (un prefisso). castelvetro, 2-207: 'snello 'significa sciolto
letterario, una storia). castelvetro, 8-1-253: laonde altri, formando uno
qual fato tanto bene or ti disdice? castelvetro, 8-1-316: di re felice che
un'attività o al suo oggetto. castelvetro, 8-1-15: si sarebbe diterminato se si
di un elemento grammaticale). castelvetro, io-xi-297: io non so che sia
ne può vedere e intendere qualche ragione. castelvetro, 124: quando le pruove non
lo scampo suo e non degli agnelli. castelvetro, 8-2-175: il poeta tragico dee
vero, procedere ogni cosa buona. castelvetro, 8-1-92: stimò [il volgo
franceschi, ché tutti ci appellano franceschi. castelvetro, io-x-143: io dico che '
-essere ideato, concepito, immaginato. castelvetro, 81: nel predetto libro egli vuole
proceleusmatichi, coi iambi e coi trochei. castelvetro, 8-2-157: lasciati da parte gli
tutto il processo di quella guerra. castelvetro, 8-1-320: non si prende laetàpafn
e riem- pieci di tutti beni. castelvetro, 8-1-264: impongono i servitori i
i natali a personalità d'eccezione. castelvetro, 3-144: quantunque io potessi..
di documenti a titolo di prova. castelvetro, 3-33: senza produciménto di mandato.
-di santa vita. castelvetro, 3-38: al tempo del re clovis
talor corno la industria mi comparte. castelvetro, 8-1-248: potrebbe avenire che la terra
avere studiato di compiacere alle donne. castelvetro, 8-2-78: i versi che euclide
lui descritto in questa 'commedia '. castelvetro, 1-5: si rende ragione in
la diceria aconciamente con degna profferenza. castelvetro, 8-1-485: le figure del corpo
l'uomo quando è crucciato. castelvetro, 8-2-353: il fare meno atti
ha dato sospetto di sé a niuno. castelvetro, 10-x- 85: lo scrivere è
dico 'plusquam 'profeta ed indorino. castelvetro, 8-1-212: come sono quelle cose
si correggessero, verrebbero in esterminio. castelvetro, 8-1- 441: alfonso, re
gli altri profeti profetarono di lui. castelvetro, 8-1-294: peccò similmente catullo, facendo
mio libro non starebbono acconciamente. castelvetro, 8-1-206: ancora si raccoglie dalla
giova all'edificazione dell'animo. castelvetro, 8-1-427: altre ne trarrebbe essempio profittevole
profittevoli digiuni! -digeribile. castelvetro, 8-2-204: i cibi, i quali
propria anima che dello altrui corpo. castelvetro, 8-1-270: martino bucero,.
il luogo di una narrazione). castelvetro, 8-2-151: nell'epopea il luogo [
si meravigliò de la venuta sua. castelvetro, 8-2-181: scarabone buttafuoco sbadigliava e
dire -posso, ma non fare. castelvetro, 8-1-317: megara e i figliuoli dalla
'praefari 'e 'proemiali '. castelvetro, 8-1-142: perché l'argomento si
— tr. dire nel prologo. castelvetro, 8-2-161: egli, avendo prologate poche
io dica quattro parole presto presto. castelvetro, 8-1-339: è il prolago una
personaggio che recita tale discorso. castelvetro, 8-1-141: le maniere de'prolaghi sono
o vogliam dire el promesso talento. castelvetro, 8-1-138: i rappresentatoti della comedia
dichiarare che è suo dovere farlo. castelvetro, 8-1-409: ci possiamo imaginare che al-
, fedele tenditore, potente aiutatore. castelvetro, 8-1- 276: perché giove,
. gramm. ant. preposizione. castelvetro, io-xi-188: io non so vedere.
alla deliberazione della sua volontà. castelvetro, 8-1-441: alfonso, re di spagna
per indiretto gli animi degli altri. castelvetro, 8-1- 221: omero,
vestito d'ombre e di lumi. castelvetro, 247: non propose la prima volta
medesimi vassalli la maestà di tanto grado. castelvetro, 8-1-476: bisogna che altri constituisca
farò cosa alcuna senza comandamento vostro. castelvetro, 8-1-285: il verso punto non constitui-
e d'altri auttori toscani antichi. castelvetro, 8-1-252: oreste... uccise
che giamai non gli troveranno fine. castelvetro, 8-1- 38: non è
di pontura pare c'abbino grazia. castelvetro, 3-47: dissi per via di
3. con assoluta correttezza linguistica. castelvetro, 8-2-89: il flaminio...
prettamente, senza mescolanza con acqua. castelvetro, 8-2-286: percioché ^ oipó-repov communemente
come d'arco tricordo tre saette. castelvetro, 8-2-27: aristotele domanderà di sotto
e vedrà ogni carne il suo salutare. castelvetro, 8-1- 405: parendo cosa
-reprimere le passioni, i vizi. castelvetro, 8-1-359: non vuole approvare altra maniera
autore quasi luogo per bellezza desiderativo? castelvetro, 158: ancora si domanda
', intitolò al marchese moruello malespina. castelvetro, 8-1-334: quello che io dico
purgazione, cioè purgare gli animi. castelvetro, 8-1-351: intende aristotele, per
massimamente se sarà vicino alfa purità. castelvetro, 8-2-300: coloro che seguirono loro
lingua e l'osservazione delle regole. castelvetro, 3-18: alla qual lingua non sono
acquistar quei che son d'altra nazione. castelvetro, 8-2-89: il flaminio..
linguaggio evangelico. s s castelvetro, 8-2-03: dionigi l'ariopagita,.
si adopera lo inchiostro puro stesso. castelvetro, 8-1-161: il vino puro di certa
altri pronomi o con congiunzioni. castelvetro, io-xi-266: raccorremmo tutti gli usi della
e, t e p). castelvetro, io-xi-153: 1 nomi finiscono o
quelle difficultà che egli arreca seco. castelvetro, 8-2-168: considera la donna in
di agenti atmosferici); fradicio. castelvetro, 8-2-191: è impossibile che legni fracidi
recitare una comedietta molto gentile ». castelvetro, 8-2-222: appresso i lombardi 'putta
di specificazione: amante, concubina. castelvetro, 8-1-464: non conoscendo filomena per sorella