lui. ariosto, 10-52: e sofrosina casta, che, come aggia / quivi
onor, e vertute e leggiadria, / casta bellezza in abito celeste / son le
iacopone, 20-29: si tu, vergene casta, non accatte endulgenza, / l'
è molto utile e umile e preziosa e casta. guido delle colonne, ii-169:
agli addormentati. vico, 227: una casta diana che so- lecita gli addormentati endimioni
acciò che delle sue ceneri nascesse roma casta. adulterare, tr. [adùltero
ciglio. petrarca, 138-10: fondata in casta et umil po- vertate / contr'a'
fa gli amanti temorosi e adorni di casta vergogna, infin che la lunga consuetudine
rinascere in un uomo infame e senza casta, in un rettile, in una fiera
, / giurar potrai che sia diana casta. sannazaro, 11-185: colui,
governo di carlomagno... la casta militare, per le spedizioni e le
stanza di verginità rifiorente in quella casta vecchiezza. civinini, 1-275: certe scatole
avverarsi. papini, 21-219: sogno di casta notte che l'alba in luce avvera
pea, 7-125: è bella e casta all'aspetto: una bambolina di cera,
nell'ineffabil riso; / spargi la casta porpora / alle donzelle in viso.
tamili foschi, razza aborigena di bassa casta, bramini dalla pelle chiara. cardarelli,
diverse sorti: ché ve n'è una casta bassa bassa, che domandano polias,
la cordicella sacra simbolo battesimale dell'alta casta. battésimo (ant. e letter
vi-93: come è bella la generazione casta con chiaritade! petrarca, 62-6: piacciati
è la perfezione discreta, la gaiezza casta, il brio profondo e pieno di beneplacito
prima delle quattro caste indiane: la casta sacerdotale (e godeva anticamente del primato
i sacerdoti e i sapienti, la casta superiore fra questi indiani. 2.
attendi. marino, 269: la casta e cacciatrice dea / in compagnia de
/ contenta, intemerata e pura e casta, / la sua verginità, l'amor
/ calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e il timo
il capriccio e l'inquietudine della più casta e volubile bambina. ungaretti, i-18
orgoglio, d'orgoglio di setta e di casta, che essi, le volte che
carducci, i-1264: il governo d'una casta in sottana e roccetto...
, è ritornata al desiderio della sua casta e viril bellezza. manzoni, 876:
papini, 8-313: in mezzo a una casta larghissima e potentissima di schiavi dell'opinione
senza tradire il proposito, affettuosa e casta, mentre l'altra, quando voleva
come saven noi, / fue netta e casta tutta, / vergine non corrotta.
/ la parrasia pendice / tenea la casta artemide, / e fea, terror di
, è ritornata al desiderio della sua casta e viril bellezza. 4. involucro
, dimin. di capsa. casta, sf. classe di persone distinta da
... e com'egli è di casta di bramene, ch'è la più
non ha tanti, et è di casta più bassa. manzoni, 344: gli
dello stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini, evirato dall'
i-1259: governo clericale è governo di casta: solo i preti comandano, pensano
iii-882: la maggior cura di questa casta ieratica era di conservare nelle moltitudini un
nella sua condizione, come in una casta. 2. biol. nella
i nostri avversari, mi esclude dalla casta politica. imbriani, 3-20: marin fahero
i legami che lo avvincono alla casta che tenta abbattere. de roberto
denti, i principi di casta sconfessati, l'inno alla libertà
predilezione per questa o per quella casta. per lui, tutti i principii
chiusa e illiberale di militari di casta, che gli informatissimi chiamavano clericale
una senescente classe dirigente divenuta una casta, e perciò nelle condizioni più
= dallo spagn. e portogh. casta * razza pura ', dal-
. a. 1676), venuta da casta (port.), termine riferito,
. prendendola dal port. usò casta il sassetti nei sensi di * lignaggio '
castale, agg. disus. di casta, diviso in caste. gioberti
, xxiv-919: non mai potrà dirsi casta, se non verrà castigata da un'
sf. letter. consuetudine di vita casta, santa, religiosa. baldelli
patecchio, v-138-131: femena savi'e casta, de marid è corona. latini
come saven noi, / fue netta e casta tutta, / vergine non corrotta.
de starte poi soietta: / sirò sì casta e netta che te sirà en piacire
egli fusse, come lucrezia, alcuna casta, ella per avarizia costretta, se
saramento niun'altra più onesta né più casta potersene trovar di lei. fioretto di
lasciato a villafranca avea la fida, / casta, bella, gentil, diletta moglie
col suo marito e zio / si stia casta proserpina mai sempre, / ché di
de cerebro nata iovis, dico la casta minerva, alla quale è attribuita la sapienza
contaminato. marino, 269: la casta e cacciatrice dea / in compagnia de
alzar le membra eburne / la dea casta e la dea che n'innamora.
, / la parrasia pendice / tenea la casta artemide, / e fea, terror
capriccio, e l'inquietudine della più casta e volubile bambina. bocchelli, i-480
multo utile et umele et preziosa et casta. dante, purg., 1-78:
, / ed è la sua vertude molto casta, /... / ed
calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e il timo,
tranquille. manzoni, 38: spargi la casta porpora / alle donzelle in viso;
560: l'odor suave di sua vista casta, / come incenso salì nel tuo
anco il gran dottor, l'anima casta, / de lo spirto di dio tromba
mio spirito col tuo mi par così casta ch'io ti chiamerei sorella, baciandoti le
sonno / e la veglia consolano la casta / adolescenza. moretti, 32:
/ e tu ci desti una risposta casta. 4. virtuoso, verecondo
, vii-79: hai corrotto la più casta mente / che fosse 'n donna, con
ariosto, 29-30: fe'l'alma casta al terzo ciel ritorno. molza,
, senza tradire il proposito, affettuosa e casta. d'annunzio, ii-326: io
[o parole] con mano / casta e robusta dal gorgo / della prima origine
8-291: da noi l'elocuzione si fa casta e scarna, trova il suo ritmo
.. si dee mantener candida e casta / d'ogni difetto uman. fantoni,
: chi ha di voglie indiscrete anima casta / vive contento e non paventa inopia
, iv-191: la carla puerile e casta dei suoi desideri cedeva il posto ad
11-9: e le vergini chiuse in casta cella, / che dio con alte
giovani dell'ara intorno, / la casta venere lieti invocando, / madre del
fazione chiusa e illiberale di militare di casta, che gli informatissimi chiamavano clericale.
col suo marito e zio / si stia casta proser- pina mai sempre, /
ogni favor, ch'a donna casta lice. -porsi, sedere sulla
leggiadro manto or più risplende, / vergine casta, e ti circonda intorno. galileo
veli di diversi colori, raccenderò la casta verbena e maschi incensi. tesauro, xxiv-
. monti, x-3-383: la vergine casta cisalpina / mise un sospiro. balbo
non che la musica ben costumata e casta in libera e licenziosa non si cangiasse
stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini, evirato dall'
d'una senescente classe dirigente divenuta una casta, e perciò nelle condizioni più pericolose
i-1259: governo clericale è governo di casta: solo i preti comandano, pensano,
fazione chiusa e illiberale di militari di casta, che gli informatissimi chiamavano clericale.
nell'india, dove esiste anche una casta d'incantatori di queste bestio- line.
men veder credea; / che la sua casta e fedel moglie, sotto / la
pubblico come un cavadenti, i principii di casta. commésso3 (part. pass
illuminanti. marino, 269: la casta e cacciatrice dea / in compagnia de
tragici dubbi su di sé e sulla casta sociale che da poco lo ha accolto
e giovani dell'ara intorno, / la casta venere lieti invocando, / madre del
volte ha ripiene l'inargentate coma la casta lucina, ch'io son stato in
(pertanto emblema di vita laboriosa e casta). ariosto, 25-28: avea
in un lavacro, senza / la casta zona e senza il conopeo, /
egli fusse, come lucrezia, alcuna casta, ella per avarizia costretta, se tu
, anzi da pazzo furore rapiti, quella casta donna tentavano di violare a forza,
dice un genovese, lo spirito di casta si unisce alla competizione di classe.
: persona che fa professione di vita casta. - anche al figur.
stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini, evirato dall'ubbidienza
/ ed è la sua vertude molto casta, /... in arabia nasce
. petrarca, 138-10: fondata in casta et umil povertate, / contr'a'
1-189: puccini possedeva lo spirito di casta che ogni artista deve possedere, ma
volte ha ripiene l'inargentate corna la casta lucina, ch'io son stato in la
patecchio, v-138-131: femena savi'e casta, de marid è corona; /
, vii-79: hai corrotto la più casta mente / che fosse 'n donna,
saven noi, / fue netta e casta tutta, / vergine non corrotta. giovanni
i-1259: governo clericale è governo di casta: solo i preti comandano, pensano,
/ l'odor suave di sua vista casta, / come incenso salì nel tuo cospetto
tutti i legami che lo avvincono alla casta che tenta abbattere. -figur.
egli fusse, come lucrezia, alcuna casta, ella per avarizia costretta, se tu
tratto; onde gridando / a la casta reina / accusò con la voce, /
nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. alfieri, 1-86: non
/ e tu ci desti una risposta casta. cardarelli, 357: le mie allegre
e di bontà suprema: / fatta di casta verginetta ebrea i su nel ciel prima
sole. carducci, iii-9-25: su la casta feudale si rifletteva quel bagliore di civiltà
e con inviolabile giuramento / di conservarmi casta, / mi dedicai sacerdotessa a giuno
e i tre visi diversi / de la casta diana. tasso, 12-353: né
corpo. muoio delinquente, ma però casta. metastasio. i-115: alfin dovrebbe /
sarei dedicato deliziosamente alla mia cara, casta, intellettualissima pittura. 2.
forte, / o più: sua casta intenzion lodando / di viver sempremai senza
de starte poi soietta: / sirò sì casta e netta che te sirà en piacire
faretra, / giurar potrai che sia diana casta. ariosto, 11-58: s'andava
se punto di amore della vera e casta e leggiadra poesia resterà agli avvenire,
ardua. boccaccio, iii-7-80: o casta dea,... / odi le
papi, 3-i-32: il perder la casta, che noi potremmo chiamar col villani,
che v'era di generoso e umano nella casta guerriera. -figur. allontanamento
bastava avermi tolto libertate / e dalla casta via disiunta e torta, / senza
: disposata all'agnello di dio, / casta chiesa gli spersi figlioli / caramente per
quasi dissolte nella chiaria, improntate a casta serenità, tradivano nulla della muta lotta
del profferire, ha voluto tutta bella e casta abitare tra le dotte lingue degli
giolitti. -dittatura di classe o di casta: egemonia politica, esercitata mediante un
, 10- 156: raccenderò la casta verbena e maschi incensi, con altre
reli gione, mediante la casta sacra, regia e guerriera dei lu-
, che generalmente ha esser della miglior casta. b. corsini, 2-2:
manzoni, 38: spargi la casta porpora / alle donzelle in viso. leopardi
hanan] era ancora l'egemone della sua casta per l'interposta persona del genero.
8-291: da noi l'elocuzione si fa casta e scarna, trova il suo ritmo
error che siete voi, / che donna casta anco più d'una fusse. serdonati
è un animatore; appartiene alla più nobile casta degli uomini. la sua opera è
lunga da sera, fluente ed esatta e casta, era vestita giannina.
2-9 (239): colei sola è casta, la quale o non fu mai da
più esclusiva d'una scuola o d'una casta, ma rispondente a un concetto generale
dialettica. gramsci, 9-169: la casta militare è una escrescenza della vita nazionale.
, e la poesia di stato e di casta; se- nonché le differenze di cultura
molto utile e umile e preziosa e casta. mostacci, 153: amor si de'
e della fede maritai salisti, / casta lucrezia, ad eternarti in cielo. foscolo
promesso, ma a patto di suddivisioni di casta ben definite. -sostant.
: lo stato fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini, evirato dall'
vero esangue e sanguinoso / dell'innocente casta, / e accenderà, né dubbio
né il riso di costui, né la casta misericordia di colui, né la faceta
dovesse avere gl'illiberali pregiudizi di quella casta, per distruggere la quale una falange
/ chiara, onorata, falcoliera, casta, / delle falci messorie godente.
, / l'acuto spiedo di diana casta, / la grossa mazza d'èrcole possente
, / chiara, onorata, falcoliera, casta, / delle falci messorie godente.
/ ritorni a vita più tranquilla e casta. baretti, 2-242: chi ardirà
fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella, / del cui ventre
poiché le femminili ombre famose / la casta proserpina ebbe disperse, /..
faretra, / giurar potrai che sia diana casta. ariosto, 36-80: ora,
intenta e data / a festeggiar, casta e gran donna onora. buonarroti il
. petrarca, 138-9: fondata in casta et umil povertate, 'contr'a'
regola. petrarca, 138-10: fondata in casta ed umil povertate, / contr'a'
sanctis, 7-263: finalmente, non una casta, ma quasi una classe a parte
quale ha luogo l'accoppiamento; la casta dei neutri include tutti gli individui inetti
mensa eterna guerra. negri, 1-182: casta raccoglie le grand'ali bianche / la
non sapendosi contenere nei limiti di una casta eleganza, si abbandona, frenetica e
brancoli, 3-159: via pastore viveva casta, parca e semibuia tra le voci
dio ama e pregia, ma donna casta quazi come se ama. quanto donque
che non fa parte di una determinata casta indiana. migliorini [s.
= comp. da fuori e casta (v.). fuoriclasse
dal secolo xvi costituirono in messico la casta sociale privilegiata, che godeva di tutti
patecchio, xxxv-1-571: femena savi'e casta de marid è corona, / gadal
, che secondo le favole de'gentili visse casta e vergine sempre. m. c
; gruppo, ceto, classe, casta. giamboni, 4-251: i cavalieri
vi-93: come è bella la generazione casta con chiaritade! però che la sua memoria
: agata, ch'era stata sempre di casta fantasia, allora li scoperse quali sono
o geofisica, come chi dicesse una casta sacerdotale-astrologica egizia o caldaica. -osservatorio
o geofisica, come chi dicesse una casta sacerdotale-astrologica egizia o caldaica. geomanzia
voluta di ricchezza una condanna fatale di casta,... è un mucchio e
sica agli appartenenti a questa casta indiana, l'america, come
o luce, agli occhi vita, / casta nutrice dell'uman pensiero, / che
faretra, / giurar potrai che sia diana casta. ariosto, 20- 123:
onde non possa meritare il titolo di casta e di pudica, co 'l godimento d'
, non venivi mentre / io vissi casta, e non gravidò il ventre?
di bontà suprema, / fatta di casta verginetta ebrea / su nel ciel prima
ed ammogliato, una donna bella, casta e leggitrice, dovevano essere un vero
dio ama e pregia, ma donna casta quazi come sé ama. quanto donque
stesso sentimento di dolcezza e di tenerezza casta, quasi il poeta temesse di guastare tanta
cattaneo, iii-2-281: alle imposture della casta militare, che in prussia, e
, / la parrasia pendice / tenea la casta artemide, / e fea, terror
che siete voi, / che donna casta anco più d'una fusse. /
inserto / candido ramo e schietto / della casta di pace amica fronde. arici,
: la sala da pranzo degli avi più casta d'un refettorio / e dove,
soavi polpe femminili imbottiscono questa mia vita casta di soldato astratta metallica algebrica. cicognani
3-ii-35: gli promettea l'allor per quella casta / vergine, che cristiana ahi!
contemplo, / e come donzel- letta casta e pura / la toa verginità donasti al
più tavola non v'è che almen sia casta, / che per i tempi la
, si gettò in mare per serbarsi casta. -sostant. giuglaris, 1-312
ii-77: l'odor suave di sua vita casta, / come incenso salì nel
1-1-20-97: matilde ancor si vela / di casta luce, e fra gli eroi s'
cose, tende a far degli operai una casta inferiore, che spera monopolizzare a proprio
tuttavia nasceva il doloroso destino di gio- casta. 3. ostinato nel male,
.., sono la perdita della casta; tagliare il naso e le orecchie;
gozzano, i-445: la tradizione di casta chiude milioni e milioni d'uomini,
, ma fa pompa delle bellezze d'una casta penelope, non di una frine impudica
vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. 10. che manca
, affabile ombra, / che la casta mogliera aspetta e prega, / ma
arcani, ai quali membri stessi della casta non erano iniziati se non per lungo ordine
/ secreto, inlordo e suo natura casta, / le gambe e le zinochia d'
te stesso inserto, / tra la casta consorte e'i chiari figli / quasi
insidiano con arti sottilissime per distoglierle dalla casta risoluzione. pirandello, 5-305: non t'
sua incomunicabilità ed altezzosità insulare e di casta. 4. scrittura insulare:
, raffinatissimi, per abilità ereditaria di casta, nel lavorare l'ebano, l'avorio
intangibili consegne, minate le fondamenta della casta. 5. che non si
poi s'uniro / per fede maritai sì casta e intatta. c. /
dovea pieno e fecondo / render di casta madre il ventre intatto. r. cocchi
pia. guazzo, 1-27: ad una casta mente non s'attaccano i disonesti costumi
pulci, xxxiv-553: di viver pura e casta sempre intesi, / a noia m'
. petrarca, i-1-112: quella intenzion casta e benigna / l'occise [ippolito]
fattor s'unisce; / e mia casta intenzion pregia e gradisce, / e co'
ovidio], 4: la casta moglier tien gli occhi intesi, / senza
dell'india meridionale, appartenente alla casta più bassa raggruppante un tempo (oggi è
quella meravigliosa inverecondia, più ingenua e casta del pudore rigoroso delle educande di collegio
ma soggiace alla gelosa tutela d'una casta di feudatari, che comanda in suo nome
inespugnabile pudicizia. guidiccioni, 5-22: casta e viva / con gl'invitti d'
quella non poss'io tacer sua penna / casta, religiosa, onesta e pia,
solfo, con issopo e con la casta ruta. da poi ti spargerò sovra al
gonzaga, 6-105: né più bella e casta e fida e saggia, / né
solfo, con issopo e con la casta ruta. savonarola, iv-396: amazzerete l'
, pensarono di poterne contaminare la casta instituzióne, facendol prevaricare ad un efficacissimo
atride / al divin nume de la casta dea, / non si disciorrian mai da
è multo utile et umile e presiosa e casta. pier della vigna, 130:
, ii-1-142: judit ebrea, la saggia casta e forte. boccaccio, dee.
, testimonianza d'innocenzia, lampana della casta mente, che continua- mente risplende.
lascivia lampeggiava il viso / che la casta donzella si rivolse; / egli sprezzante
;... a una donna casta sarebbe questo riuscito maggior supplicio che gli
quasi finita / la mia consorte e soa casta beltade, / figli, amici,
lussuriosi che volevano confiscare la pudicizia della casta susanna, si mise l'anima in pace
modo riponderemo. liburnio, 24: alla casta e bella persona di tanto religiosa monaca
/ calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e 11 timo
intimo pianto dal lavacro / forte di casta gioia sorgerà. 6. effusione
a'mortali. / ora beata, casta, agli ordinati / ne'misteri il
, costante amico, buon marito, moglie casta e fedele, figlia pudica, nuora
, a culture di classe e di casta, francamente oligarchiche, a lealtà westminste-
non esclude un placido rammarico e una casta tenerezza. 7. attinente a materie
col nome di doveri, veniva alla casta dominante utilissima. fucini, 365: la
gravida, usi vita scelta, lieta e casta, vivande leggieri e di buon nutrimento
io chiamo e de'mortali / quella casta reina, la celeste / legge, legislatora
virgo nelle pieghe lente / del peplo casta. -abbassato, aperto.
rivolto esclusivamente ai leviti, cioè alla casta sacerdotale, e contiene una serie di
più compiuto di scrittore libresco e di casta. vittorini, 5-135: ezra pound
poteva / menar mia vita vedovetta e casta, / sì come lice? pananti,
/ d'ogni favor ch'a donna casta lice. orsi, 35: uom che
. -in partic.: ceto, casta, classe sociale. aretino, iv-3-41
fin lugendo / la perduta, fidel, casta compagna. = voce dotta, lat
finita / la mia consorte e soa casta beltade, / figli, amici, parenti
vezzosa e più simile a sirena che a casta donna. b. croce, iii-25-383
solfo, con issopo e con la casta ruta. nardi, 9: comandògli piacevolmente
voce rotta a dire: -o casta dea, de'boschi lustratrice. 5
i-308: tre lustri già della tua casta vita / servito hai di diana il
macchiarsi », di « uscire di casta ». -profanare. baldelli,
costoro / macular donna alcuna che sia casta. epicuro, n: a quella crudele
sacramento apertamente. prati, ii-147: casta son io [psiche]: ben vedi
rifiuti d'esser amata, o molto casta o troppo altiera convien ch'ella sia
dai lineamenti puri e perfetti; donna casta e virtuosa. carducci, iii-3-111
mazzei, 1: più turbato che casta donna che truovi suo maestro in frodo
pratiche esoreistiche e divinatorie; costituì la casta sacerdotale del paese; talora esercitò anche
, interesse di classe e inclinazione di casta, più che malizia o malafede.
inganna, / quella signora è una casta susanna. -per male: con fine
il cavallo, / e adulterò la casta usanza prima. f. visdomini, 48
. petrarca, i-1-114: quella intenzion casta e benigna / l'occise, sì
). stor. membro di una casta di schiavi turchi, trasformatasi poi in
: più cara alle grazie ed alla casta / man di feronia, con più pio
/ mandar per grazia a pura e casta mente. s. maria maddalena de'
appartengono tutti a una casta particolare, sono indipendenti da ogni controllo
-anche: classe sociale, ceto, casta. malispini, 102: fece bandire
tasso, 11-9: le vergini chiuse in casta cella /... dio con
aver desia, / d'onn'altro casta in corpo ed in cor sia, /
« carpe diem » che è quella casta, dolce e martellata d'una canzonetta
o appartengono alla medesima classe sociale; casta, setta, gruppo politico. cantini
. f. frugoni, 5-524: una casta diana tien alla lassa pacificato il furor
forme di sensualità così alta, così casta e così nostra. c. e.
in matrimonio onorevole, non per esser più casta, ma per essere più sbrigata.
d'una scuola o d'una casta, ma rispondente a un concetto generale della
a fronte del meandro greco o della casta curva del vaso etrusco. fanfani, 1-65
, una di kalk- brenner e « casta diva ». 4. vernice
d'amore; / tu sola, benché casta, puoi nel regno / secura entrar
e tenebre. savonarola, 13-6: vergine casta, ben che indegno figlio, /
: essendo vedova e avendo nome di casta, [didone] non si poteva fare
i letterati] come a modo di casta: e non attingendo a quella ch'io
gallèt restò indipendente secondo il costume della casta mercante. -interessato,
, / chiara, onorata, falconiera, casta, / delle falci messorie godente.
- or s'ella è monda o casta il vo'vedere; / dammi il vin
intangibili consegne, minate le fondamenta della casta. pratolini, 3-40: la madre
. cattaneo, v-3-103: la terza casta è dei minuti venditori, artigiani,
condotta sregolata a una vita pia e casta. dotti, lvii-115: così presto
arcani, ai quali membri stessi della casta non erano iniziati se non per lungo
s'è stabilito fra lei e la casta sorella sorvello. -ispirato a princìpi
da ferrara, 157: diana, proserpina casta, / nemica de pegrizia e de
di gotha, gli astri maggiori della casta diplomatica, nivasio dolcemare li riconosceva si
3-91: chi riduce alla memoria la casta e bella molgièra; chi madre veccljierella
mie voglie; / di viver pura e casta sempre intesi, / a noia m'
profferire, ha voluto tutta bella e casta abitare tra le dotte lingue degli uomini
! petrarca, 138-14: fondata in casta et umil povertate /...
. gozzano, i-281: una casta felice d'infelici / come quei monni
sociali che sono monopolizzati educativamente dalla casta. bonsanti, 4-436: « non potrebbe
accarezzare i pregiudizi di religione e di casta; ma senza insistervi troppo.
che somigliano all'acqua « preziosa e casta ». = deriv. da
, iii-19-61: il governo d'una casta in sottana e roccetto, che aveva
a me morbida morte dia / diana casta. 20. che ha gusto
(specie un uomo) appartenente alla casta feudale e una persona (specie una
una donna) non appartenente a tale casta; questo tipo di matrimonio, proprio
sia consorte / morigera, fidel, casta e prudente. = voce dotta,
, i-55: e casto dir di casta mente indizio / e dar di morso
gelate. giusti, 4-i-297: la casta vergine / ond'io m'adiro, /
dossi, iii-329: troppo bella per essere casta né conoscendo l'arte del negare,
atride / al divin nume de la casta dea, / non si disciorrian mai da
medesimo, se ama di scrivere la casta lingua corretta, che fa immortale il pensiero
nauseare. parini, 115: la casta diva de le selve amica / raggrinza i
per pietà che n'ebbe / la casta dea, fu rivocato in vita. segneri
lucch. castagniccio 'pane di farina di casta gne néce, sf
arco. boccaccio, iii-7-79: o casta dea, de'boschi lustra- trice,
giovani guerrieri. foscolo, 1-169: la casta artemide, /... fea
, senza calore, ma fluida, casta, fedele e scevra da pretensione.
saven noi, / fue netta e casta tutta, / vergine non corrotta. giamboni
vi è in america una 'nevrosi della casta '; le origini razziali, lo snobismo
fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella. bassani, 8:
a usare le parole senza distinzione di casta, se vogliamo fare dell'italiano uno
governo può darsi che protegga la sua casta, ma con chiara coscienza di fare
pulci, xxxiv-553: di viver pura e casta sempre intesi, / a noia m'
. tasso, 11-13: da la casta melodia soave / la gente di giesù
vai nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. -fare,
, 11-9: le vergini chiuse in casta cella, /... dio con
. cattaneo, v-3-200: l'altra casta dedita al commercio e alle arti,
238: la nudità... casta / risplende come un sole; / ha
115: a tale aspetto / la casta diva de le selve amica / raggrinza i
11-89: o del mio dolce amico / casta elegia dolente, / tu del cammino
la arrasia pendice / tenea la casta artemide. d'annunzio, -177
: l'odor suave di sua vita casta / come incenso salì nel tuo cospetto
nuovo. luna, oraz.: vergine casta sopr'o- gn'altra bella, /
acconsentissero a questa specie di inferiorità di casta, a essere considerate cioè degli oggetti
loro, interesse di classe e inclinazione di casta, più che malizia o malafede.
di persone unite da interessi particolaristici di casta, di classe, o anche intellettuali
religiose, a culture di classe e di casta, francamente oligarchiche. gramsci, 12-81
] isolano dal mondo di fuori una casta chiusa di piccoli borghesi degenerati e miserabili
condizione, comportamento proprio di una persona casta, pudica, vereconda (con partic
onde non possa meritare il titolo di casta e di pudica co 'l godimento d'un
altre. -con metonimia: persona casta, pudica. segneri, iii-3-314:
si riferisce, che riguarda una persona casta, pudica; che rivela, che manifesta
fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella, / del cui
come manifestazione di superiorità individuali o di casta). - tutto è perduto fuorché
/ e della fede maritai salisti, / casta lucrezia, ad eternarti in cielo.
. rito, appartiene a una casta sociale altolocata. - 22.
patecchio, xxxv-1-571: femena savi'e casta de ma- rid è corona, /
/ vedova sempre star, celibe e casta; / ma il voto senza l'
individui con gonadi atrofizzate che rappresentano la casta più numerosa e compiono le incombenze necessarie
., 1-1-102: se alcuna [donna casta] ne fu dalli barbari oppressata,
uomini, perché rivela ad un'ora la casta verginità del cuore e della mente.
: piange la bella e saggia e casta irene / ciascun occhio mortale orbo e dolente
forme di sensualità così alta, così casta e così nostra. monelli, i-178:
una adulazione, una lusinga che una casta e severa verità. monti, xii-6-15
nuovo mestiere introdotto dall'europeo crea una casta che oscilla in potenza secondo la floridezza
persona di costumi incensurabili, morigerata, casta, mansueta, caritatevole e pia di stretta
a tutti piacque, / e la più casta v'era la più bella. landino
molto bene le tradizioni non solo di casta ma anche umanistiche della città
rivelazione religiosa. salvini, 24-336: casta infelice, cui tocconne in sorte /
(e l'albero più adatto è il casta gno selvatico). -per
è attribuito a chi, appartenendo alla casta brahmanica, ha raggiunto un elevato livello
modo disonesto nell'età adulta dopo una casta gioventù. bandello, 2-33: (
pietoso neron, tito crudele, / semiramide casta, iniqua alceste, / balordo ulisse
brancati, 3-59: via pastore viveva casta, parca e semibuia tra le voci
e f. invar. chi appartiene alla casta più bassa della società indiana; intoccabile
essa debbano, in pace, costituire una casta di paria separati dalla vita collettiva della
/ la parrasia pendice / tenea la casta artemide. d'annunzio, ii-320:
bruno, 3-936: non sarà donna casta ed onesta che voglia per nostro naturale
dalle dita gl'inerti lobi della / pianta casta rattrappì e le patenti / vene costringa
tiglio? / che arietta ingenua e casta! / ah! ah! lo vedi
, / la parrasia pendice / tenea la casta artemide. manzoni, ii-13: ecco
» - « purché sia salva la casta... ». è il dialogo
iacopone, 20-30: si tu, vergene casta, non accatte endulgenza, / l'
nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. -immutabile. salvini
ha in amirazione el dono pericoloso della casta minerva e maravigliansi della grandezza del cavallo
supremi del governo, a breve andare la casta clericale rimarrebbesi sopraffatta, sendo meno istruita
di diana cangiata in questa pianta dalla casta dea per sottrarla alle persecuzioni di qualche
vesta, se io sono netta e casta, fa'che io possa portare in questo
l'amiche / e le compagne d'una casta dea. manzoni, pr. sp
, / già mai non troverai chi casta sia, / pur che tu voglia al
/ e salvevardi il passo / di la casta diana / e la doglia risana,
pietà. luna, oraz.: vergine casta sopr'ogn'altra bella, / la
nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. f f
ma suor paimira era la più pia e casta di tutto il vescovado.
s'infilò dentro il letto in compagnia della casta ed amata consorte. il letto era
nota, / pinge ingenuo rossor tua casta gota. cesarotti, 1-x-2-233: quanto
baci e i colpi lieti / tace la casta musa e vergognosa: / da la
amore; / tu sola, benché casta, puoi nel regno / secura entrar di
nievo, 1-vi-246: tu, musa poco casta,... uscita un dì
nel sec. xvi, membri di una casta inferiore addetti a un'agricoltura primitiva;
n'è [in india] una casta bassa bassa che domandano polias che sono
nell'antico egitto] monoteismo presso una casta e politeismo presso un'altra. mazzini,
salvini, 24-389: figlia del del la casta temi io chiamo, / di padre
sm. tose. insieme di scorze di casta gne secche usate nel periodo
. essendo vedova e avendo nome di casta, non si poteva fare inamorare senza
per quello che sono: una piccola casta, accanto a quelle, più popolose,
: spargi [spirito santo] la casta porpora / alle donzelle in viso.
n'è angelica partita, / e la casta issabella al ciel salita.
. guazzo, 1-27: ad una casta mente non s'attaccano i disonesti costumi
nuovo mestiere introdotto dall'europeo crea una casta che oscilla in potenza secondo la floridezza
, / giurar potrai che sia diana casta. machiavelli, 14-ii-397: e1 duca
: fondata [la chiesa] in casta et umil povertate / contr'a'tuoi
quella così predicata lucrezia uccise la innocente casta e sforzata lucrezia. m. dandolo
onde non possa meritare il titolo di casta e di pudica, co 'l godimento
dice? i... i alla casta diana invia dolenti / supplichevoli preghi in
nel mondo si ritrove / donna mortai più casta e più prestante, / ferono indebilir
, perché rivela ad un'ora la casta verginità del cuore e della mente. barilli
una pretessa femina, che molto era casta, fece il suo sacrificio...
è multo utile et umile et preziosa e casta. dante, conv., iv-ii-10
, o ad interessi e privative di casta. faldella, i-4-252: nel 1530
privatizzazione: l'individualismo temuto, la casta, rincomunicabilità sarebbero stati ancora in agguato
il dispotismo ministeriale e le cabale della casta privilegiata tentarono portare alla felicità nazionale.
se oggi sappiamo che non v'è casta privilegiata tra dio e gli uomini. barilli
regime dominante si poteva considerare come una casta di impiegati interessata, per conservare i
adorne dall'arte dell'acqua umile e casta, viveva un popolo di asceti perpetuamente
grecia usurparono gli onori delle armi alla casta militare egizia, che, sdegnando l'
di dio; che non appartiene alla casta sacerdotale. - anche sostant. tasso
, alla merciaia ed agli esseri d'una casta privilegiata. gnoli, 1-180: da
più di poter mettere in opera così casta una serie di idee e di dettagli
vanità, ecc.) e spesso di casta (tecnico- giuridici, corporativi, ecc
. sfruttatori per atavismo e spirito di casta!.. aguzzini del libero pensiero
anima candida, che s'è mantenuta casta tra la proluvie di scritti scettici e impuri
o samia regina, / salve, o casta lucina, / o pronuba giunon.
: io voglio innanzi esser micidiale della casta che padre della corrotta. scala del
tal sembianza / ha dell'alloro la casta propaggine. casti, 236: quelle propagini
cattaneo, iii-2-98: ecco legalmente istituita una casta militare in un imperio propositamente disarmato.
imperatore soggiace alla dura tutela d'una casta di feudatari, 1 cui capi,
pupille mi ricordano la luce doppia, casta e voluttuosa assieme, che un poeta latino
(i-iv-208): colei sola è casta la quale o non fu mai da alcuno
, 20-52: poi, con mano casta e robusta, sfrondare la tragicommedia di
alvo, se abdicava dalla praesentia dilla casta diana. ceresa, 1-1391: colla virginia
salute darmi, / acciò ch'io muoia casta in pudicizia, / com'io orai
e l'oro / il saper che per casta altri m'addita, / e la
croce, 331: la donna casta e pudica è un beneficio di
salute darmi / acciò ch'io muoia casta in pudicizia, / com'io orai più
come gelosissimi segreti d'onore o di casta, mentre non sono che timmortale segreto
pùlia, sf. ant. la casta inferiore nell'antico malabar e coloro che
/ sacratamente pullulanti, vieni / beata, casta, degli estivi frutti / caricata,
. cesari, 6-65: un parola non casta da lei sentita la facea inorridire;
voglie; / di viver pura e casta sempre intesi. savonarola, i-43:
tra strettissimi consanguinei per mantenere pura la casta. 25. bot. che
sopraggiunto: il quale, premendo la casta mano sul cuor purulento, prese a lamentare
il venereo sale, mancava quello d'una casta minerva e perciò putridiva nel mezzo della
. petrarca, 138-11: fondata in casta et umil povertate / contr'a tuoi
del profferire, ha voluto tutta bella e casta abital e tra le dotte lingue degli
è multo utile et humile et pretiosa et casta. giacomo da lentini, 55:
per quello che sono: una piccola casta, accanto a quelle, più popolose,
isdegno e rabidézza incredibile, contra la casta dona è stato inventore di nuova
,... onde ella fu più casta ed ebbe la virtù della castità più
primo anno del nostro matrimonio io fui casta »... ella raccontava per nome
malgrado la sua età provetta e la casta cui appartiene apprezza le utili scoperte e
tempo la reina alcione / pudica e casta al palazzo reale / si sta piagnendo
': così chiamansi gl'individui della seconda casta indiana, ch'è la militare.
teorica del privilegio di famiglia o di casta. ascoli, 41: l'ambizione storica
, usi vita scelta, lieta e casta, vivande leggiere e di buon nutrimento.
15: come sì ratto divenuta è casta / la mente tua? c. i
che non esclude un placido rammarico e una casta tene rezza; e in
dovrei persuadermi che gl'interessi di una casta, come quelli tenacemente difesi da pio ex
morte, del suo 'ideale 'di casta. 2. per estens.
, 382: la mia fede è più casta / e più diritta ch'asta,
la mantenga nella perseveranza di mostrarsi moglie casta e fedele. breme, 163:
. pea, 7-125: è bella e casta all'aspetto: unabambolina di cera,
per quello che sono: una piccola casta, accanto a quelle, più popolose,
non si attuava se non per mezzo della casta o per mezzo dell'individuo. la
o per mezzo dell'individuo. la casta e l'individuo supponevano la moltitudine eternamente
piovene, 10-57: la tendenza a far casta non ha poi nulla a che vedere
basta / la mente verginal timida e casta. -disordine morale, licenza.
i lochi solitari eletti / per menar vita casta e contemplante? / et or furtivamente
: udìo leggere che nessuna femina era casta, s'ella era richiesta, e tutte
ariosto, 29-30: fé l'alma casta al terzo ciel ritorno, / e in
ricusati tutt'i migliori partiti per conservarsi casta e fedele al suo ulisse. de roberto
la mantenga nella perseveranza di mostrarsi moglie casta e fedele. emiliani-giudici, 1-372:
nostri padri santi apportare / lor vita casta, corno pare aperto, / erba
al suo paterno albergo, / alla casta consorte / ch'ognor piangeva la sua dubbia
/... vieni / beata, casta, degli estivi frutti / caricata,
oscena fosse passata nelle mani della sua casta metà. d'annunzio, v-2-307: «
non senta la solennità di quell'ora casta e soave in cui si rinnova ii
cacciando fugitive belve, / come solea la casta diva in quella / felice età per
bella rinverdir l'erbetta, / e la casta viola e il molle loto / spuntano
riposa. delfico, iii-118: l'esser casta una donna può esser virtù, ma
, 1-iv-403: è [emilia] casta e pudicissima, / ma serà presto giudicata
che 'l ventre pieno non fa la mente casta, anco diventano
/ non s'aguagli a costei, che casta e viva / con gl'invitti d'
turpe e scipitissima cosa, aperse alla casta anima della fanciulla tutta la sua santità
come tali dannate. sarebb'egli più casta la filosofia che non è la scienza de'
di linguaggio, d'abitudini, di casta, di razza locale e di tempo,
che suo marito l'ebbe se non casta certo vergine sposa, e tale la lasciò
e i colpi lieti / tace la casta musa e vergognosa; / da la congiunzion
... era ingenuo rituale di casta per cui lei povera dava ai ricchi il
: tenera sposa un tempo, / vedova casta e reverita poi / il tanaro la
in quella cassetta si chiudeva robba sacra e casta, onde aprir si doveva, o
agli obblighi del codice morale della loro casta (busnidò), potevano svolgere le
e 'l crudel sonno, / de la casta sua dea venne a'delubri / già
ch'io la trovasse / pudica e casta, come sarà mai / possibil che non
d'annunzio, ii-381: offendeva lei casta il sospetto / del volgo, iniquo rumore
solfo, con issopo e con la casta ruta. alamanni, 5-5-534: la
, ciascuno dei membri appartenenti a una casta tratta dalla tribù di levi e addetti
. categoria sociale chiusa, separata; casta. gramsci, 1-115: non si
, formale; gli intellettuali diventano una casta o un sacerdozio (così detto centralismo
primi anni della mia fanciullezza questa allor casta e vergine mente vi sacrai. tansillo
/ sacratamente pullulanti, vieni / beata, casta, degli estivi frutti / caricata,
che non senta la solennità di quell'ora casta e soave in cui si rinnova il
/ la bella dea saettatrice e casta / alta in deio passeggia o
la sala da pranzo degli avi più casta d'un refettorio i e dove,
ché vò creder che l'alma / sì casta, così saggia, e così pura
d'una senescente classe dirigente divenuta una casta. 9. tess. lana
e salvevardi il passo / di la casta diana / e la doglia risana,
gli appartenenti a tale corpo divennero una casta sempre più potente e in essa si venne
forza / avesse amore, e pur casta serbarmi / credetti e veggio infin ch'
mostra umile e rispettosa, virtuosa e casta o che dà prova di ingenuità, innocenza
un'importanza! -sf. donna casta, ritrosa ad amare. luna [
religiosa. gozzano, i-442: per casta -è risaputo -s'intende la sanzione legale
ninfa di diana cangiata in questa pianta dalla casta dea per sottrarla alle persecuzioni di qualche
savèn noi, / fue netta e casta tutta, / vergine non corrotta. iacopone
stile, i costumi, gli umori della casta dominante. e a far spasimare di
il frustare, sono la perdita della casta, tagliare il naso e le orecchie.
profferire, ha voluto tutta bella e casta abitare tra le dotte angue degli uomini
rose. vittorelli, i-37: qual casta verginella, / rosseggia fra l'erbetta /
in matrimonio onorevole, non per esser più casta, ma per essere più sbrigata,
.. turbolenti... questa casta o classe, che sarà meglio detto vero
). tomielli, 501: vergine casta fra quante il ciel diede / ch'
/ di scedrarsi a costei, ma sarà casta. = denom. da sceda1,
scelesti nozze / si sarien fatte con la casta madre. 3. protervo.
, usi vita scelta, lieta e casta, vivande leggieri e di buon nutrimento.
, senza calore, ma fluida, casta, fedele e scevra da pretensione.
diritto che si riserba un principe, una casta, una parte di cittadini, di
estensione, 'scibboleth'vale segnodistintivo di persona o casta: « vi sono certi modi di starea
turpe o scipitissima cosa, aperse alla casta anima della fanciulla tutta la sua santità.
/ sdolcinatoattore amante / della scena intatta e casta. parini, 364: non v'
faretra, 1 giurar potrai che sia diana casta. machiavelli, 1-i-410: avendo
gli conferiva l'investitura, quindi della casta nobiliare stessa). tommaseo [s
, et inuello... raccenderò la casta verbena,... con altre erbe
via tutto l'ingombro 'umano'd'ogni casta aspirazione, d'ogni puro sentimento,
gadda, 20-52: poi, con mano casta e robusta, sfrondare la tragicommedia di
c. arrighi, 1-6: questa casta o classe (che sarà meglio detto
, 382: la mia fede è più casta / e più dirittac'asta, / che
continuo. salvini, 24-369: quella casta reina, la celeste / legge,
al suo elemento / il purpureo splendore, casta rosa /... / lo
giustizia questa, per la quale la casta è punita. savonarola, 5-ii-210: era
a tutti i pregiudizi di nascita e di casta. -abbandonare, rompendo una relazione amorosa
contro la razza da preda e contro la casta degli usurai che sfruttarono ieri la guerra
, / se ben foco di tempera men casta / ne le viscere mie, francesco
attore amante / della scena intatta e casta. sganasciare (sganassare),
., sibbene che la credono la casta susanna., mi vergogno per lei,
setta religiosa fondata da nanek inaiano della casta de'guerrieri. tramater [s.
adorno, / la notte de la dea casta silvana. parini, mez. [
non troppo affine con la verecondia di donna casta. ferd. martini, i-iii-305:
in italia, e m'era parsa meno casta, meno conte -stravolgere l'
casa, si ritruova alfine la moglie casta ed il marito senza coma. della porta
ungo e fascio, / la braghetta aver casta e sobrio il ventre.
abbandono reale o apparente dei pregiudizi di casta, una socievolezza quale non s'era
-de starte poi soietta: / sirò sì casta e netta -che te sirà en piacire
imperatore soggiace alla dura tutela d'una casta di feudatari, i cui capi, umilmente
. « ti ho destinata / a viver casta fra solinghe mura ». -isolato
, ha voluto tutta bella e casta abitare tra le dotte lingue degli uomini
un uomo rapporti rigorosamente casti; sposa casta. zena, 2-199: lucia.
amore, la lotta dei regiudizi di casta, delle convenzioni sociali e di altre arcigne
gravida, usi vita scelta, lieta e casta, vivande leggiere e di buon nutrimento
bonvesin da la riva, xxxv-i-678: sont casta imprimamen- te, de sancta nudridura;
di cerimonie, tasto, senso di casta, etc., che furono le peggiori
dicevo... dell'ordinamento a casta dei letterati italiani; bisogna che ti
abitò nelle selve, amò la spedita e casta virginitade e non ma se tacquarzente si
i9'55: governo clericale è governo di casta: solo i preti comandano, pensano
/ nell'ineffabil riso; / spargi la casta porpora / alle donzelle in viso.
c. arrighi, 1-6: questa casta o classe, che sarà meglio detto vero
in sì misera condizione l'illustre e casta favella delle filosofiche discipline, hanno posta
sgorbio. papini, 39-138: una casta che studia colla stessa accuratezza i misteri
di linguaggio, d'abitudini, di casta, di razza locale e di tempo,
fu de la capace stanza / la casta famigliuola, serrò con saldo e ben
ivi dentro a'suoi color ti stese / casta, saggia, leggiadra, bella e
, in partic. come simbolo di casta. boiardo, 1-164: con punte
ed ammogliato, una donna ella, casta e leggitrice, dovevano essere un vero gruppo
. stor. ciascuno dei membri della casta militare istituita in russia da ivan il
attore amante / della scena intatta e casta. batacchi, ii-43: entra, ed
cotal suono la vergin si tinse / la casta guancia e nel velo si strinse.
s'inganna, / quella signora è una casta susanna. » / lo zio prete
... /... / casta susanna, vergin vereconda, / una
cattaneo, iii-2-408: 1 figli della casta militare, investiti delle donazioni clericali ch'
nella società indù, chi appartiene alla casta più bassa, composta da servi, lavoranti
e coltivatori. - anche: la casta stessa. cattaneo, iii-2-28:
a nessun indiano, anche di bassa casta come il sudra. = adattamento di
1-iii-307: ad ogni inno è casta ruta. musso, 66: gli ipocriti
. b. corsini, 7-1: alla casta diana invia dolenti / supplichevoli preghi in
tutte. cominciano a dimettere la loro casta sversatezza. = deriv. da
di te si volta, s'ella è casta; / di senso generico; disciplina
'tecnicamente'e ideologicamente: la concezione di casta chiusa. = comp. di
1-156: se ben foco di tempera men casta / ne le viscere mie, francesco
da temperarsi. loredano, 1-92: è casta colei che si contenta d'un solo
e di nobili parenti discesa e ancora casta verginità tiene, de'nostri tesori quelli
iacopone, 1-62-60: se tu, vergene casta, / non n'acatte endulgenza,
chim. alcaloide cristallino presene inclinazione ai casta, più che malizia e malafede. tre
, da una persona, da una casta o da un'istituzione che si ritiene
di tutti i fedeli in dominio di casta del clero, avveniva sotto l'impressione popolare
de luca, 1-14-1-432: menano una vita casta e religiosa, sotto qualche pio o
, e la stuale). più casta / delle viole, e il timo,
oro / il saper, che per casta altri m'addita, / e la mia
un po'meno tigrescamente adunque questa derelitta casta condannata a servirvi e pianger sempre.
, 125: ecco in sfrontata femina la casta donna tracangiata, in effeminato sardanapalo il
al viceré. tansillo, 2-264: la casta albinia il ferro, tinto / di
trassovrano nume. vien beata, / casta, ognora in aita ai sacerdoti.
mattonato di pavonazzo come il soffitto travicellato di casta sche teste.
tassoni, xiii-641: 'e la più casta era ivi la più bella'. è verso
quel cor possiede, / bello di casta fede, / è d'ogni re maggior
campo dei privilegi di corte e di casta, il feudalesimo s'è rifugiato nel dispotismo
, d'orgoglio di setta e di casta, che essi, le volte che ci
imperatore soggiace alla dura tutela d'una casta di feudatari, i cui capi, umilmente
politico di rilievo pubblico, che costituisce casta governativa (una classe sociale);
è multo utile et umile e preziosa e casta. -con riferimento a una pianta considerata
tra strettissimi consanguinei per mantenere pura la casta, il popolo egiziano resterà chiuso in sé
è multo utile et humile et pretiosa et casta. dante, conv., viii-11
dea), cioè una bajadera di casta bramina, vanta, anzitutto, una nobiltà
senza lusinga, virginea senza timore, casta e veloce. -breve (un
sannazaro, iv- 77: o casta venatrice, o biondo apollo, / fate
meo percussore. boccaccio, iii-7-79: o casta dea, de'boschi lustratnce, /
favorisca fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella, / del cui
ungo e fascio, / la braghetta aver casta e sobrio il ventre. e f
vergine solfo, con issopo e con la casta ruta. cellini, 572: questo
nievo, 1-vi-246: tu, musa poco casta, che uscita un dì verginella dai
patecchio, xxxv-1-571: femena savi'e casta de marid è corona, / gadhal
e1 fa la persona umele, casta e vergungiosa. b. segni, 11-133
bontempelli, 10-136: c'è una casta secolare di filosofi scettici con la chitarra
, 1-4: che hai corrotto la più casta mente / che fosse in donna con
trasformano l'una nell'altra, come la casta in cinnamomo, il sisembro in menta
che non senta la solennità di quell'ora casta e soave in cui si rinnova il
peccatrici accese dall'amore-passione, ella, casta e dimessa, umile e virile,
, iv-191: la carla puerile e casta dei suoi desideri cedeva il posto ad una
carducci, iii-19-61: il governo d'una casta in sottana e roc- cetto, che
no, è bomese e di una casta elevata.. 2. che
norme della disciplina morale e marziale della casta militare giapponese. migliorini, app.
un legno gettato nell'acqua tossica la rende casta e dissetante, è la croce che
immigrata nel nepal, dove costituisce la casta dominante. -anche sostant. (e al
iv-475: 'outcast': ingl., fuori casta (pària). calvino, 13-29:
, dei cristiani di condividere, in casta, collaborante amicizia, il proprio amore
(baniàn), sm. plur. casta di mercanti dell'india. p
federativa nel nome e nel segno della casta. = comp. da con1 e
pagine di un libro di decorazione dove la casta sposa non avrebbe mai messo l'occhio
. pàrias). chi appartiene alla casta più bassa della società indiana; intoccabile.
di inafferrabile, di non sistemabile in una casta o gruppo. r sistemàtica,