affollavano e uccideano si sfoghi l'affollar del casso [= petto], / sì lasciò
., 24-72]: l'affollar del casso, ciò è l'ansar bambini affollano
fin che si sfoghi l'affollar del casso. boccaccio, dee., 7-8 (
da roma... s'intendesse essere casso del papato. m. villani,
sì che 'nsieme col regno il re fu casso. idem, par., 13-115:
concavitade di ima bolla, va in casso. magalotti, 21-28: di mano in
i-60: ahi, dovrà di gloria casso / nostro nome, come sasso, /
200: alzandole [alla cicala] il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini
cassale. = deriv. da casso * petto '. cassamàdia, sf
neiente / non mi lasso, -e non casso / li miei versi, -ni diversi
: si diede ordine che il bando fu casso, e ser uomo, intendendo il
l'hai come dèi, è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor
'l vieto o tutti e per malvagio il casso. dante, inf., 30-15
che insieme col regno il re fu casso. m. villani, 3-58: e
che il sacro impero romano era stato casso anche di nome. pascoli, i-512:
'1 gioco m'ha d'ogni speranza casso. tassoni, 5-10: grida nasidio che
o quivi in braccio a lui di vita casso. d. bartoli, 37-105:
37-105: rimosso da quella corte, e casso dell'ufficio di provinciale quell'uno che
26-130: cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto della luna
da acqua. 5. ant. casso, petto; la cavità della bocca.
che ciò che si ficca passi il casso vitale. dante, convivio, iv-xii-5:
e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile. idem, inf.
/ tenean la testa ed ancor tutto il casso. boccaccio, viii-3-112: 'tutto il
. buti, 1-340: è chiamato casso, perché quella parte è vota nel
ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso. idem, inf., 25-74
le gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste
., 25-74]: intende per il casso, il petto, perché i sartori
, perché i sartori in lombardia domandano casso quello che in toscana domandano busto,
/ fin che si sfoghi l'affollar del casso. buti, 2-578: 'fin
l'an- siare del polmone, del casso, cioè del luogo voito del corpo
del cancro fan le stelle tutto il casso / e stomaco e polmoni, e il
morto, cioè il viso, il casso, e dove in ciascun luogo mostrasse lo
egli è nudo, chi gli scalda il casso? galileo, 200: finalmente
200: finalmente, alzandole il casso del petto [alla cicala] e
. monti, 16-1157: nell'imo casso immerse tasta, e tutta / dall'altra
la parte della lorica che copre il casso. salvini, 16-484: ruppe della
salvini, 16-484: ruppe della lorica il casso, e il rame / lacerò l'
da ora essere stati ed essere vano e casso [il testamento] e vana e
fu già l'altro colpo vano e casso. c. gozzi, 4-129: parean
, lasso, / e serai vano e casso / del gran dolcior, ch'ai
stu vuoli 'l vero, onde se'casso, / con chiarezza vedere, e
: ché se voi siete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore,
amor de la sua luce ignudo e casso / devrian de la pietà romper un
/ e far l'abisso d'ogni noglia casso. sannazaro, 11-186: lacrimate voi
che di quel ben son privo e casso, / che sol volli e pregiai più
avuta l'avea, poi che fu casso / di vita mandricardo, al fin
non erra. marchetti, 2-330: casso / d'aiuto e di consiglio, ed
4-15: vecchio e della memoria quasi casso, / solo avea briga a dispensar
i-60: ahi, dovrà di gloria casso / nostro nome, come sasso,
poi mi risento e dico: o penser casso, / dov'è madonna? e
4. locuz. avverb. -in casso: inutilmente, vanamente. -andare in
: inutilmente, vanamente. -andare in casso: riuscire vano, inutile. tommaso
/ che per asgina torna spene in casso. bruno, 3-361: non
tade di una bolla, va in casso. = voce dotta, lat
gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste
/ ogni primaio aspetto ivi era casso. landino [inf., 25-76]
/ e ogni falso fa con veri casso? intelligenza, 84: quand'udì la
ricordo, quasi in tutto si truova casso e annullato. bembo, 2-46:
la rigida chioma de le eumenidi, veggendo casso il proprio dissegno contra di te,
(v.). -spreg. casso, làccio. firenzuola, 128:
dal danno dato e del desiderio impedito o casso. l'altra che nasce da non
, e che finalmente, alzandole il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini
, e che finalmente, alzandole il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini
/ grave e di vita il giovenetto casso. caro, 3-1011: com'è costui
, / e 'l tuo poder fie casso. andrea da barberino, 1-50: tu
, lasso, / e serai vano e casso / del gran dolcior, ch'ai
chioma de le eume- nidi, veggendo casso il proprio dissegno contra di te,
: or foss'io stato della vita casso, / quando in spagna passai primeramente!
d'agusto... un certo casso strione, disonesto del corpo. garzoni
colle gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste
regno, e poi per difalta fu casso. firenzuola, 304: sentendosi adunque
ricordo, quasi in tutto si truova casso e anullato. fogazzaro, 1-242: quel
avanti, il disadottò, e dichiarollo casso della figliolanza e dell'eredità. =
che ciò che si ficca passi il casso vitale. iacopone, 5-13: a l'
giacomino pugliese, ii-126: non casso / li miei versi, in diversi
'l cor del mondo serà privo e casso, / conviene che sia sana e non
di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile. gioberti, 7-365:
passavano, in gran fra casso e schioccare di fruste, lunghi carri di
che ciò che si ficca passi il casso vitale. compagni, 1-21: si levò
): se voi sete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore,
): se voi sete mo'privato e casso / della cittade nobile del fiore,
io n'ho ancor fesso / il casso, e se più fiato in me s'
e fu un gran fra casso d'arrosti, il lesso maggiore, e
per questa / botta serà della vittoria casso. tassoni, 5-18: dal fiero
credi, / egro giacendo e di rimedio casso / ti vedrai giunto al duro ultimo
grondavano mele, lavorato dall'api dentro al casso dei tronchi. a. verri,
uomo morto, cioè il viso, il casso e dove in ciascun luogo mostrasse lo
alla posta una collana falsa, è suto casso dal reverendissimo di mantova. a.
arte della lana di siena, 372: casso ène ine la fine de questo capitolo
refrigerio, dànno e recano sete di casso febricante intollerabile. s. bonaventura volgar.
spenga affatto ogni memoria, e la casso irrito e ritratto, avendola come non
. l. tarquinio collatino, poscia fu casso. tommaseo [s. v.
neiente / non mi lasso / e non casso li miei versi; / li diversi
fin che si sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa
. decretarono che fosse nullo, irrito e casso ciò che si attentasse da eugenio in
busto tosto, / e pose il casso a lesso e il resto a rosto.
neiente / non mi lasso / e non casso / li miei versi, / li
con le gambe e 'l ventre e 'l casso / di- venner membra che non fuor
26-131: cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da
per suo voler di lume e d'oro casso. s. bernardino da siena,
26-131: cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da
di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile. tavola ritonda, 1-170
al nadasdi la sentenza d'essere stato casso, insieme co'figliuoli, dalla matricula
ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso. idem, inf., 25-45
batuto al più che poi; toi lo casso ben pesto e lo late che tu
e rasone è minuta, unde è casso, / e pochi omini hose se
'l mento e ^ l principio del casso. boccaccio, dee., 4-1 (
ch'io non sia da miserea ognor più casso. = voce dotta, dal
, 4-15: vecchio e della memoria quasi casso, / solo avea briga a dispensar
non dormiva, veduto za- nobi casso, non potette tenersi, ancorché fosse anzi
hai come dèi, è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor
una decretarono che fosse nullo, irrito e casso ciò che si attentasse da eugenio
il traverso, salendo da questo il casso del petto a larghezza degli omeri con mirabile
/ e 'n tutto di ragion orbato e casso / tormento e scorno a procacciar mi
/ fin che si sfoghi l'affollar del casso, / si lascio trapassar la santa
e con colui che fu di vita casso. -spostarsi, propagarsi.
, 26-132: cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da
ch'io so'de la tua grazia casso. g. stampa, 37: questo
. boccaccio, viii-3-112: il casso, cioè tutta quella parte del corpo
un filo di penna sopra tiratovi avea casso quel capo, di maniera però che esso
; / né di luce diurna in tutto casso, / ben che l'entrata non
25-77: ogni primaio aspetto ivi era casso: / due e nessun l'imagine
ganzarini, i-2-76: di coste adorno il casso [del cane] e 'l
modena, in nome della giesia ha casso tutti li capitani delle porte della città.
temenza / che poi da altrui non fosse casso e vano. -prestare il fianco
, 25-76: ogne primaio aspetto ivi era casso. idem, par., 2-108
ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso, / ché da le reni era
audace proditore, / di merzé nudo e casso, / ben m'hai condocto ad
polla limpida, a soddisfar l'appetito. casso la, 1-126: non
bene della patria. non provò. fu casso dall'assemblea. -con riferimento all'
26-130: cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la
e di refrigerio dànno e recano sete di casso febri- cante intollerabile. boccaccio, ii-2-99
di refrierio dànno e recano sete di casso febricante intollerabile.. caterina da siena
avanti el rezimento suto pena de esser casso de la nostra fratalia. -metodo
di vinattieri ', nel primo regolo è casso quella dizzione, cioè 'tre '
tra 'l mento e 'l principio del casso, / ché da le reni era tornato
gli si strinse; / nell'imo casso immerse l'asta. retrocèdere (
fosse incorso per essere desobidiente, sia casso e vano de la dieta matricolla e
neiente / non mi lasso / e non casso / li miei versi, / li
tenean la testa e ancor tutto il casso. idem, purg., 28-25:
, ritrovandosi molto mal contento di esser casso di capitanio di la signoria nostra, non
busto tosto, / e pose il casso a lesso e il resto a rosto.
arte di vinattieri', nel primo regolo è casso quella dictione, cioè 'tre', e
come a mordret il sol ti passi il casso, / o abbia tu i congiunti
e di refrigerio dànno e recano sete di casso febri- cante intollerabile. maestro sanguigno,
se fia il misero cuor di timor casso, / scaglian più fieri i loro colpi
i-106: avendo in tutto scancellato e casso / ogni statuto e legge promulgata / da
ha [la giraffa] il busto e casso suo a guisa d'uno muletto magro
oblioso di una promessa; dimentico. casso che dall'uno all'altro canto / scosse
ha lassato e d'ogni ben m'ha casso. 10. sm. plur
machiavelli, 14-i-521: messer ercole era casso, perché li orsini e viteglili aveno facto
io non sia da miserea ognor più casso. sannazaro, iv-203: lasso, chi
fin che si sfoghi l'affollar del casso. -divampare per eccesso di aria
[vino] sfogli, e mai debbeesser casso / di questa diligenza alcun celliere.
ancora senza sfogo alcuno in tutto il casso. -orificio corporeo. f.
tomo alto e basso / e come casso / d'ongne vertù e d'i
/ e dal bel volto slontanato e casso. slontanatóre, agg. anat
io fui già soppediano, ed or son casso. -per estens. forziere per
, i-106: avendo in tutto scancellato e casso / ogni statuto e legge promulgata /
ché, par asgina, torna spene in casso! canteo, 364: basta
: del cancro fan le stelle tutto il casso / e stomaco e polmoni, e
accademia ha ordinato, / dov'io son casso e dentro v'è restato / l'
amor de la sua luce ignudo e casso, / devrìan de la pietà romper un
stravolto quanto era dal mento al principio del casso, e che 'l viso era volto
: finalmente alzandole [alla cicala] il casso del petto e vedendovi sotto alcune cartilagini
qual mi fa di virtù brullo e casso, / anzi dormente, pigro quale
perfettissimo, come dal primo dispar, o casso, quadrato, et in tre triadi
salario, mostrando che non poteva essere casso, per infino a tre anni dipoi.
a fondo, / di zascun bon terreno casso e privo. sconfìtta di monteaperto,
altieri biagi], iii-4: fractura del casso, de li petti over del toragi
/ l'amor fin c'ho fermato nel casso. storia di stetrapassate leggermente, e
tra 'l mento e 'l principio del casso. alfieri, xxxix-79: canto 20.
è perfettissimo, come dal primo dispar o casso, quadrato, et in tre triadi
fin che si sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa greggia
balestra, verrettoni e tur casso; questi zuccotto, spada, coltello,