cari pegni. deledda, ii-892: nella caserma siamo in quattro uomini e un gatto
il tipo ideale dell'abitazione civica è la caserma o l'edificio scolastico. leggi
, sm. il sistemare in caserma; l'alloggiare in caserma (detto
il sistemare in caserma; l'alloggiare in caserma (detto di truppe).
acca- sèrmo). alloggiare truppe in caserma; acquartierare. - anche rifl.
rifl. — deriv. da caserma (v.). accasermato (
agg. acquartierato, alloggiato in una caserma. de sanctis, 1-121:
la sciabola e chiesero man forte alla caserma dei soldati di mare. palazzeschi,
era allogato qui anche quell'odore di caserma dall'altro ufficio, che l'odore
, ma nell'unica direzione che dalla caserma dei granili conduce fino a bagnoli: una
s'arranger. verbo speciale del gergo di caserma. per eufemismo, rubare. comisso
. ojetti, ii-258: sulla caserma degli avieri, sulle scuole dei piloti
, a far posto ai carabinieri della caserma. de roberto, 9: andate affa
di selle di bardature come in una caserma di cavalleria. fucini, 413: le
... esplorare i sotterranei della caserma serristori e poi collocarvi i barili di polvere
la barra: evadere celata- mente di caserma (o di collegio, ecc.)
, come le cassette dei soldati in caserma, erano il guardaroba riservato speciale e
ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando
pavese, 4-271: si sapeva della caserma dei militi, che neri e bestiali battevano
1-218: non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca, le
birbante ha strappato una bandiera da una caserma dov'era d'alloggio imo squadrone.
ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando
0 d'un compagno di scuola, di caserma, di viaggio, di bisca,
ii-183: egli riferisce gli aneddoti della caserma, del porto, del suo ufficio di
stata sempre un bordello e allora una caserma, divenisse costumata. carducci, i-341
circolava... l'odore speciale della caserma, che intride l'aria le mura
noi da soldati prima di rientrare in caserma si sostava nei caffeucci popolati di ragazze
intorno, / come una camerata di caserma, / c'era il laboratorio.
via della scala dove era la mia caserma, ché la volevo rivedere. mi disse
. mi disse non era più una caserma, ma un campo di concentramento di profughi
andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma. = voce romanesca, deriv
del regolare svolgimento delle operazioni di caserma. comisso, 7-203: avendo
, iv-no: 'cappellone', nel gergo di caserma, 4 recluta, novizio '.
ne trova in milano nella così detta caserma di s. francesco. botta, 5-351
parte nelle stanze terrene: pareva una caserma. cattaneo, iii-4-28: passando io
passando io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia
dimandargli se avrei potuto dormire fuori di caserma, ma gliene chiesi alfine e mi disse
: più lontano biancheggiava fra le macchie la caserma della dogana, e fra questa e
ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento. valeri,
ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria. / rotola un carro
vicino posto di polizia, ospedale o caserma dei pompieri. 2. figur.
alfieri, i-98: uscii di quella universal caserma prussiana verso il mezzo novembre, abbonendola
del materiale necessario all'arredamento di una caserma (o anche di un carcere) costituito
rigatini-cappuccini, 181: quant'occorre a una caserma: brande, pagliericci, ecc.
giardini in fiore, l'odoro speciale della caserma, che intride l'aria le mura
oggetti di casermaggio, uguale in ogni caserma. gramsci, 15: avrei dovuto
nell'esercito. = deriv. da caserma. casermeria [casermerìa), sf
milit. posto di guardia di una caserma. verga [accademia]: nella
. -chi). proprio di una caserma, che ricorda gli usi e l'
gli usi e l'ambiente di una caserma. casermière [casermière),
sm. raro. custode di una caserma. - anche corpo di guardia.
. -ci). proprio di una caserma, che si riferisce alla caserma;
di una caserma, che si riferisce alla caserma; conforme agli usi e al costume
e al costume delle caserme; da caserma; militaristico. casermóne [casermóne
casermóne [casermóne), sm. grande caserma. pirandello, 5-211: un
si riprese. = acer, di caserma. casèssi, sm. invar.
passando io per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia
in quel silenzio di chiostro e di caserma / vive totò merùmeni. palazzeschi,
petitbon. egli che tanno scorso, nella caserma dei cavalleggieri d'aosta, pregava con
. ant. soldatesco; militare, da caserma. bartolomeo da s. c.
passa con un cavallo scappatore davanti alla caserma dei carabinieri, e con i cestoni
. ojetti, i-330: davanti alla caserma puntellata, la solita sentinella cenciosa che,
son tutti distaccati, che la mia caserma sarà una fornace lontana, dove si
segreti. non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca, le
nel figurato, proprio del gergo di caserma, è * sgridata ': * il
252: la mia patria era questa caserma della fornace col suo fumaiolo morto che si
di case nane pareva ansare addossata alla caserma. bocchelli, i-245: nel silenzio mortuario
radunata parecchia gente; edificio sovraffollato; caserma. -anche: piccolo, misero paese
dati prima di rientrare in caserma si sostava nei caffeucci popolati di
. non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca,
via, sopratutto quello che sa di caserma, via ». « ma è vestito
superiore a trenta giorni) di uscire dalla caserma o di scendere dalla nave, nelle
. ordinare ai soldati di rimanere in caserma, tenendosi pronti per ogni evenienza (
, fece consegnare i suoi giandarmi in caserma. -punire un soldato con la
', per 'tenerla raccolta nella caserma ', a fine di averla pronta
2. milit. obbligato a rimanere in caserma con i commilitoni tenendosi pronto per ogni
* pensai. « sono tutti consegnati in caserma per lo stato d'assedio *.
di andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma. -punito con la consegna
(in una prigione, in una caserma). settembrini, 1-130: affinché
mare. cicognani, 6-31: la caserma è tutta in fervore: à ricevuto
a continuare la vita... della caserma. 3. numero stabilito di
ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria. / rotola un carro
abitato cresciuto intorno a una fortezza divenuta caserma, e a un'industria di pescatori
una comunità: convento, ospedale, caserma, collegio, ecc.).
in fretta, come i soldati della caserma il pomeriggio della domenica. pavese, i-28
già razziali, egli continuò, in caserma, in trincea, a riposo, in
degradazione. non è terni, solo di caserma, ma anche di tecnici, ingegneri
di paglia per i soldati, e a caserma è ridotto il convento dei dervisci giranti
terza volta; alla quarta mi manda alla caserma di disciplina a porto molle.
-sala, camera di disciplina: in una caserma, locale in cui il sottufficiale punito
è voluto del buono a restare in caserma. il maresciallo ci voleva distaccare pure
giorni, consegnati per lo più in caserma: e il duce non lo avevano
volte di un vasto edificio collettivo, caserma o lazzaretto, un intero brulicante accampamento
e diede ordine di ritirarsi immediatamente in caserma. moravia, i-285: il nervosismo
, era esplosa la polveriera e distrutta la caserma dell'artiglieria. deledda, i-221:
morte, bruciano il municipio o la caserma dei carabinieri, uccidono i signori,
, di non tornare a mani vuote in caserma. un anello, e quale anello
fu. savinio, 1-53: rinchiuso in caserma, attesi febbrilmente l'ora dell'uscita
al proprio focolare: per lui la caserma è un carcere e la bandiera un
). cicognani, 6-31: la caserma è tutta un fervore. pea,
è in uso specialmente nella lingua di caserma). cicognani, 6-47: ci
: 4 fiammifero ', nel gergo di caserma, il 4 fantaccino ', ma
: a motrone, dov'è la caserma dei finanzieri, la barchetta approdò.
nomentana con un finanziere della vicina caserma. 4. disus. esattore
un ospedale o nella camerata di una caserma. -ant. elemento decorativo che corona
in fiore, l'odore speciale della caserma. alvaro, 9-21: le agavi in
ed è voce propria della lingua di caserma, con valore spreg.).
la carriera militare (nella lingua di caserma). saba, 3-93: mi
(ed è proprio della lingua di caserma, con valore spreg.).
nel quartiere entrarono per le finestre nella caserma contigua e per riscaldarsi bruciarono in varie
anche un reggimento di bersaglieri con bellissima caserma e fortificazione. d'annunzio, v-3-66:
] non era ridotto in istato di caserma, qual si vede oggidì; ma,
pestalozzi usciva (in motocicletta) dalla caserma degli erre erre ci ci di marino
semplice o un sottufficiale che in una caserma si occupa degli approvvigionamenti, dei rifornimenti
: giunse in un attimo davanti alla caserma, tanto i pensieri gli galoppavano in
un fabbricato (un palazzo, una caserma, ecc.) o lungo il perimetro
si suol leggere nelle pubblicazioni da caserma. gelatinóso, agg. che
venezia. 2. per estens. caserma dei gendarmi. bacchetti, 3-30:
). tarchetti, 6-i-452: la caserma ha le sue associazioni occulte, il
e alla polveriera di iscla; la caserma è un ginepraio, perché ora mi hanno
pellegrinando. baldini, 4-230: a caserma è ridotto il convento dei dervisci giranti
ed è voce derivata dal gergo di caserma). grana3, sf. numism
granatieri. serra, iii-120: andando alla caserma dei granatieri,... mi
comunali e avrebbero abitato la stessa caserma. = comp. da guardia
comacchio. 4. quartiere, caserma; città o territorio dove ha sede
adria, la tramutarono in una specie di caserma in rivolta tanto eran guerriere nei loro
la piazza, imboccarono la via della caserma. montano, 1-266: stavamo imboccando
in massa. = denom. da caserma (v.) col pref. in-con
cianciare, in un misto italiano di caserma e di quinte, incolore e banale
sotto di sé la vita schematica della caserma: le file d'uomini con l'arme
campagna e poco dopo m'ingoiò la caserma della pilotta, a parma.
mie idee, nelle mie inossate usanze della caserma, non ho più potuto rifarmi a'
. barilli, 5-237: la caserma dei zaptié col castello di travi sul
in fiore, l'odore speciale della caserma, che intride l'aria le mura le
oggetti di casermaggio, uguale in ogni caserma. bocchelli, 5-94: la notte
nell'ambito di una comunità organizzata (caserma, carcere, ospedale, collegio,
, la sorveglianza sui servizi interni della caserma. -sergente d'ispezione: sottufficiale che
picchetto per assicurare i servizi generali della caserma (ed è responsabile della regolarità del
per aria la loro brutalità e laidezza di caserma. -miseria morale, meschinità.
sul lastrico, sotto le inferriate della caserma, altre femmine si tendevano verso i
ammaestramenti. tarchetti, 6-i-453: la caserma possiede e favorisce le abitudini e i
ad un caffè a chiedere ove fosse la caserma della legione cisalpina. carducci, iii-18
del quale i militari possono uscire dalla caserma e disporre a piacimento del loro tempo
sulla piazza. la chiesa, la caserma e una fila di case illuminavano irregolarmente
proprietà di suo padre, come loro caserma e prigione, era chiaro invece che
riunito a crocchio, nell'atrio della caserma, dieci o quindici male lingue. bacchelli
di non tornare a mani vuote in caserma. -a mano a mano,
, i-427: la sera, in caserma, i camerati che l'avevano visto con
silenzio, tra la carcere e la caserma, tra il bastione e l'arsenale.
ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma e nel tumulto dell'accampamento, rievocando
vostra apostolica vienna e della prussiana reggia- caserma di federico il grande di sodomitica memoria.
, aveva acquistato un'aria che in caserma chiamavano « menefreghista ». = deriv
nel quartiere entrarono per le finestre nella caserma contigua e per riscaldarsi bruciarono in varie
, sergente. -dove vai? -rientro in caserma, -mentì ghersì. -in
della dama e il tanfo carcerario della caserma. = voce dotta, lat
primi francesi nel '59 e la grande caserma merlata del lamarmora. ojetti, ii-475:
oramai essi pure il foco dacché nella sola caserma dell'incoronata avevano rivenuto ventiquattro migliaia
1-442: lo scoppio della mina nella caserma degli zuavi era convenuto dovesse essere come
, delle lunghe attese nei cortili della caserma. 23. mus. ant
viani, 10-285: dov'era la caserma di san benigno,...
una rigorosa perquisizione nelle mucciglie e nella caserma degli artiglieri condusse alla scoperta d'alcuni
emigrato. era stata poi adibita a caserma dei carabinieri, che l'avevano poi
d'annunzio, vi-1178: il ritorno alla caserma. la colazione. la carne nei
mormorazioni contro il rancio, contro la caserma, contro i superiori. landolji,
di quelle pratiche d'ergastolo e di caserma, una specie di fanatica pedanteria snaturata
, 251: la mia patria era questa caserma della fornace col suo fumaiolo morto.
, 163: siam sortiti dalla tetra caserma e dalla tetra stagione. abbiamo camminato
tedeschi, è stato possibile penetrare nella caserma e racimolare moschetti, casse di munizioni
risero e corsero fino ad arrivare alla caserma. ma un ultimo tremendo calcio la mandò
atta a navigare che si utilizza come caserma da marinai. -nave cisterna',
nuova york. tarchetti, 6-i-453: la caserma possiede e favorisce le abitudini e i
né occulte. tarchetti, 6-i-452: la caserma ha le sue associazioni occulte, il
: né l'odor di pipa della caserma prussiana poteva aggiungere novità o grazia alle
265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovescia
vi piglia, ora? litigherete in caserma. montale, 1-103: ora è
arrestato e condotto nelle stalle di una caserma il cavallo del libraio sacchetto, perché
padiglioni e porticati, un po'da caserma, un po'da ospedale.
, 13-47: la vita pantanosa della caserma, e di caserma simile, annega
vita pantanosa della caserma, e di caserma simile, annega in me le gioie
, ospedale, carcere, collegio, caserma) riservato ai colloqui e agli incontri
la sorella e 'l padre a la caserma. d'annunzio, iv-1-352: maria
viani, 10-285: dov'era la caserma di san benigno,... ora
fa brechtianamente dandoci dentro col pecoreccio da caserma, oppure non sta in piedi:
gendarme arrestato e condotto nelle stalle di una caserma il cavallo del libraio sacchetto, perché
dei passanti. gatto, 2-143: la caserma ha sul pennone la bandiera a mezz'
ricamate? caproni, 2-52: dalla caserma vicina / allora, anche quella mattina,
aggirasse come un'anima persa intorno alla caserma. pavese, 1-63: ogni tanto la
bigotto o petulante: talvolta un tono di caserma, di scuola o sagrestia.
.. d'aver visto in quella caserma tutte le gradazioni del dolore e della
alla pulizia di un locale della caserma, o che svolge un servizio
per la fortezza, attorno attorno alla caserma piatta e bianca, andando dentro tutte
monizioni. -cortile di una caserma. saba, 61: annotta.
un caffè a chiedere ove fosse la caserma della legione cisalpina. mi risposero a santa
e fa parte del servizio generale della caserma; il picchetto straordinario è costituito quando
costituito quando il precedente esce fuori della caserma per essere impiegato in casi di eccezionale
responsabilità di tutte le operazioni compiute in caserma, esercita alcune funzioni proprie del comando
24 ore, non può allontanarsi dalla caserma ed è dispensato dalle attribuzioni normali.
. bersezio, 2-37: appena in caserma -disse il buon menico -parlerò io coll'
, rivoltata dentro una copertuccia bigia da caserma all'insegna der pidocchietto. 3
smontando dalla vettura innanzi al portone della caserma, marco leccio aveva avvertito la fitta
stelle. deledda, iii-559: la caserma era lì davanti, bianca e placida
posto in pena per quattro ore nella caserma degli sbirri. montale, 7-302: a
padiglioni e porticati, un po'da caserma, un po'da ospedale.
disciplina non era molto esemplare in quella caserma: si entrava e si usciva come in
ricetto. tarchetti, 6-i-453: la caserma possiede e favorisce le abitudini e i
premurati ma non troppo, davanti alla caserma. premurgiano, agg. geogr
n. i. -castro pretorio: caserma urbana dei pretoriani (in partic.
comandante supremo. 3. caserma in roma in cui aveva sede il comando
senza nostalgie e languori, stone da caserma e da osteria cariche di doppi sensi
la leggerezza. tarchetti, 6-1-453: la caserma possiede e favorisce le abitudini e i
: in quel silenzio di chiostro e di caserma / vive toto merùmeni, con una
fa brechtianamente dandoci dentro col pecoreccio da caserma, oppure non sta in piedi:
nel quartiere entrarono per le finestre nella caserma contigua e per riscaldarsi bruciarono in varie
1 quartigliere ': nel linguaggio di caserma era così chiamato il soldato che è di
de amicis, i-315: arrivai alla caserma ch'era quasi buio. le compagnie erano
265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovescia
la presentazione della truppa nel cortile della caserma. -intensamente inventivo. montale,
alvaro, 12-33: arrivavano reclute nella caserma della truppa. erano i borghesi,
mi destai, mi vidi in una caserma, ricinto ai soldati stranieri.
comuni in un convento, in una caserma, in un collegio, in una scuola
6-i-452: non è possibile [in caserma] restringersi in se stessi, circoscrivere
(rincasèrmo). far rientrare in caserma. jahier, 121: questa fede
riposo branda) o nell'infermeria della caserma di un determinato periodo di degenza,
5. termine ultimo di rientro in caserma o negli alloggiamenti dei soldati in libera
franchi': ritorno a bordo o in caserma del personale che è sceso a terra per
uno dei tre allievi ufficiali avviati verso la caserma, prima che squillassero le note della
soldato consistente nella proibizione di uscire dalla caserma nelle ore di libera uscita; consegna
ritrovo. -ritrovo ufficiali: in una caserma, sala adibita a luogo di incontro
, un tambussarsi, un braveggiare da caserma, un vero rompicollo.
: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovescia
mezz'ora di strada -fiammoi, villa caserma tra pomeri e rosai ex-padronali -conforta ritrovare
ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria. / rotola un carro
floscio tascapane, all'immensa rai- nosa caserma ottocentesca. -vibrato con estrema violenza
del nostro glorioso capo in questa stessa caserma sacra al dovere e alla disciplina.
5. milit. in una caserma o in una nave, ambiente riservato
farlo rimanere rinchiuso in un locale della caserma adiacente al corpo di guardia dal momento
mezzo bisogna che anch'io sia in caserma. altrimenti salto il rancio.
nel gergo militare, uscire clandestinamente dalla caserma, soprattutto di notte, eludendo la
, sempre tempo di libertà mai di caserma; / senza spade sguainate a scherno
. pascarella, 2-167: escon dalla caserma due ufficiali, scherzando, come due
passa con un cavallo scappatóre davanti alla caserma aei carabinieri. cicognani, v-1-335:
e adopera il tempo a proschematica della caserma. prio servigio come uno schematizzaménto per
il disgraziato dovrà passare la notte in caserma? » « chi lo sa?.
istituzione centrale e totale e invivibile, la caserma o la cattedrale o la fabbrica.
alla cucicontro i massi ammucchiati dietro la caserma. na, servissero anco alla detta
e s'avvicinavano ai ciechi muri della caserma. -ant. pararsi improvvisamente dinanzi al
che di selle di bardature come in una caserma di cavalleria. papà, volere o
senza nostalgie e languori, storie da caserma e da osteria cariche di doppi sensi
. di quelle che si compiono in caserma o di quelle connesse con l'attività dei
si affollavano come le mosche davanti alla caserma, per vedere come sembrava 'ntoni
, 5-i-1409: si voltò a riguardare la caserma; sinistra, semifusa nel buio,
abitava ormai stabilmente e semiufficialmente in quella caserma. = comp. di semiufficiale
sfilarono sobriamente... davanti alla caserma, senza che questa perdesse una nuance
» « arrestato e condotto issoffatto alla caserma ». -condizione di sospensione o
vari aspetti la vita intima e segreta della caserma. c. carrà, 385:
sfacchinata in treno, quando nell'androne della caserma mi dissero che non potevo vederti,
i viali, e il cortile in caserma bel molle, / da sfangarci al ginocchio
iv-632: 'sgnaccare *: nel gergo di caserma, metgiornata di sgobbamento. tere
lavoravano, nelle cucine spaziose come una caserma, non meno di otto cuochi,
). fenoglio, 5-i-429: la caserma stava incastonata in un compatto isolato
casa, apre la finestra; dalla caserma vicina, le note del 'silenzio', lunghe
inghiottì l'enorme, sinistro androne della caserma. -che è luogo di supplizio
: gli uomini saranno felici. soffocavano in caserma, e soffocano in città
mazzini, 77-26: rimasi parecchi giorni nella caserma, esposto al sogghigno e ai motteggi
7-99: l'artigiano aveva sottratto alla caserma finimenti, selle, gli ottoni di una
grigia, nobile via sant'agostino con la caserma di santa chia b.
stretta competenza nell'assegno degli alloggi in caserma. svevo, 1-253: alfonso non
: erano intervenuti sei soldati che sortivano di caserma per la libera uscita.
5-i-1485: verso sera era approdata alla caserma una autobotte militare con la riserva d'
vari aspetti la vita intima e segreta della caserma. -con riferimento all'attribuzione a
progetto che consisteva nel sottrarre da una caserma una gran parte delle armi che vi
: spaccio di un carcere, di una caserma, ecc.). m
incaricato di soprintendere allo spaccio di una caserma. cassola, 6-181: dopo le
puntò verso l'enorme, fetido spettro della caserma. 4. figur. immagine illusoria
20. gerg. nel linguaggio di caserma, recluta (e ha valore spreg
spiombante, nelle cui viscere era celata una caserma zeppa di soldatini: esemplari di tutte
peso, a spron battuto, fino alla caserma dei carabinieri. -senza freni
uno dei tre allievi ufficiali avviati verso la caserma, prima che squillassero le note della
i-677: uno squillo / da la caserma ai sogni miei si accorda. tabacchi,
di casa sua si vedevan le palme della caserma di fronte e ogni tanto si sentiva
a correre per la china, verso la caserma. de amicis, i-516: c'
: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando,... immensa dalia
1317: quel vento gli portò dalla distante caserma le note stracciate della prima ritirata
corazzieri del re dall'ingresso principale della caserma, vestiti in alta uniforme, lucenti,
i-209: la chiamavano lo strofinàcciolo della caserma. nieri, 267: ci si
] sotterranei del seminario minore adibito a caserma sussidiaria. -fermata sussidiaria: lungo
, trecento reclute si riunirono nelle stalle della caserma pestrini. p. levi, ii-63
effetto della tromba che dà la sveglia in caserma. -qualsiasi espediente atto a tenere
barricate, formola d'assalto d'una caserma, formola d'una difesa o un taglio
, un tambussarsi, un braveggiare da caserma, un vero rompicollo. -per
carabinieri - mastro cosimo dovette dormire in caserma, sul tavolato. 2.
la punta della sciabola: qui una caserma, qui una batteria e senza che nessuno
tedescofilo. alla sera egli usciva spesso di caserma insieme coi suoi amici, armati fino
a tenere i pochi carabinieri di questa caserma era venuto un nuovo maresciallo.
, che mi consolasse del cinismo della caserma, della volgarità degli intrighi di guarnigione che
tempo fa a carcere e poi a caserma, s'imponeva il problema della trasformazione
(1811), 510: in ciascuna caserma saranno destinate una o più stanze per
. idem, 19-146: i vetri della caserma andarono in tritumaglia. = deriv
le cose. tondelli, 1-84: la caserma era tutto un troiaio di autolettighe e
dicembre arriviamo al castello di salisburgo -truce caserma con muraglioni a picco sulla vetta di
scandito un servizio di guardia a una caserma, a una postazione militare, ecc
, a marino... vieni in caserma, allora. e là vedrai che
, 14-190: nella prima ora in caserma, all'atto della vestizione, infilai gli
: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata, penna rovesciata
sua parete. calvino, sentato in caserma alla commissione d'arruolamento, parato a 2-76
o stran trovati, la tromba nella caserma dei zaptiè. / furiosi assalti, impetuosi
incasinato perché non trovo una mia dimensione nella caserma. tondelli, 1-104: lui sta
ghisleri, 96: lo spirito di caserma, di pedanteria, di diffidenza e di
la disciplina militare, la vita da caserma. papini [in lacerba, iii-17
della polonia. = deriv. da caserma. casésco, agg. (plur
con bottiglie in mano. arriviamo alla caserma dei pompieri di saint-paul
immaginabili... da quello da caserma al droghese. = deriv. da
e il 1o giugno 1999 nella camerata della caserma gamerra il soldato... è
17vi- 2003], 17: in caserma, alla guardia di finanza. così,