chimosima o chimasi) che idrolizza la caseina del latte in sostanze più semplici (paracaseine
cautamente nell'intonaco e immettono acqua di caseina e bianco di calce; dove occorre,
chim. derivante dall'alterazione della caseina. tommaseo [s. v
un ossido derivanti dalla alterazione della caseina. caseìfero, agg. disus
di caglio, la coagulazione della caseina contenuta nel latte riscaldato.
è registr. dal tommaseo. caseina, sf. chim. sostanza proteica semisolida
[s. v.]: * caseina ': è di natura albuminoide,
[s. v.]: * caseina vegetale ': è una sostanza che
cautamente nell'intonaco e immettono acqua di caseina e bianco di calce; dove occorre
caseinato, sm. chim. composto della caseina con un metallo: sodio, ferro
battericida). = deriv. da caseina. caseinògeno, sm. chim.
scinde e combinandosi col calcio forma la caseina). = voce scient. comp
= voce scient. comp. da caseina e dal suff. -geno (dal
come la fibrina nel sangue, la caseina nel latte, e l'albumina nel
* coagulo del latte 'è la caseina che ivi fu fatta rapprendere e separare
l'iodio libero. -colla di caseina o colla a freddo (ant. colla
di formaggio): si ottiene stemperando caseina
solvente per i coloranti, per la caseina, per la colofonia, ecc.
etere, impiegato come precipitante per la caseina e in sintesi organiche. =
. resina sintetica caseinica, formata da caseina, formaldeide e sostanze di carica;
del lievito, della fibrina e della caseina. = voce dotta, comp
animali giovani, capace di coagulare la caseina del latte; chimosina, rennina.
sf. chim. miscuglio gelatinoso di caseina secca, ammoniaca e cloruro ammonico,
consta di un principio particolare detto 'caseina ', o base del formaggio,
che può prepararsi artificialmente od estraendola dalla caseina imputridita, o dalle materie albuminoidi trattate
: complesso di trasformazioni biochimiche che la caseina. subisce durante la sosta delle forme
succo pancreatico esercita sul caseinogeno trasformandolo in caseina. = voce dotta,
. che indica affinità o derivazione, e caseina (v.). metacèle,
e, in partic., nella caseina; è preparato sinteticamente nella forma racemica
costituenti del sistema nervoso e presente nella caseina e in altri prodotti; fu ottenuto
in molti proteidi, in partic. nella caseina, e ottenuto anche per sintesi.
acqua, il che la distingue dalla caseina; non potendosi filtrare attraverso il solfato
che la coagula come fa per la caseina, ciò la distingue dall'albumina.
; è il sale di calcio della caseina. = voce dotta, comp.
gr. roapà 'quasi 'e da caseina (v.); è registr
farina fossile, carbonati), collanti (caseina, amidi, proteine, lattici sintetici
contengono nel succo una considerevole quantità di caseina vegetale, precipitabile col mezzo degli acidi
che prevale nella patata si convertì in caseina vegetale. s. ferrari, 563:
sterilizzato, il siero di cavallo, la caseina): ed è questa ìsl
grossolana. 2. saccaruro di caseina: composto di caseina, zucchero e
2. saccaruro di caseina: composto di caseina, zucchero e bicarbonato di soda.
, 1-iii-3891: 'saccaruro di caseina': caseina con zucchero e bicarbonato di soda.
il contenuto di lattosio, grassi e caseina. cavour, vii-78: la quantità
sf. biochim. peptide presente nella caseina e in altre proteine essenziali allo sviluppo di
artificiali (come gomme, vernici, caseina) usate fin dall'antichità per amalgamare
latte. = deriv. da caseina col suff. dei pari. pass.
. che è proprio, relativo alla caseina; ottenuto dalla caseina. casellare
, relativo alla caseina; ottenuto dalla caseina. casellare, tr. (