di case sui monti, e sopra il caseggiato appollaiarsi le ròcche, come già nell'
già abitato,... qua il caseggiato appena finito, coi vetri segnati da
. càseus * cacio \ caseggiato, sm. gruppo di case contigue,
anche nel primo piano di quel vastissimo caseggiato. cattaneo, ii-2-133: il tempo,
abitata. arila, 84: 'caseggiato ': dicesi il terreno aperto con case
l'era a quei tempi un gran caseggiato con torri e torricelle. oriani, x-21-
rimaneva quasi tutta la giornata nell'altro caseggiato delle stalle. montale, 3-90:
battere forte alla porta esterna. tutto il caseggiato era in agitazione. pavese, 4-289
4-289: dietro un ciliegio cominciava un caseggiato nerastro, una stalla. dei fienili
]: qui non c'era prima caseggiato. imbriani, 2-89: casal- nuovo
licignano, giacché sta in mezzo al caseggiato del comune di licignano.
4-289: dietro un ciliegio cominciava un caseggiato nerastro, una stalla. dei fienili e
l'era a quei tempi un gran caseggiato con torri e torricelle. carducci,
vi aveva costruito a fianco il grande caseggiato da affittare. -per simil.
ferro, mascherate da un breve caseggiato e dagli erici della sponda.
appartamenti; grosso fabbricato d'abitazioni; caseggiato popolare (e ha spesso un valore
. nievo, 6: un gran caseggiato con torri e torricelle, un gran ponte
che si stendeva a proteggere il finitimo caseggiato. viani, 19-161: sopra un'
agitato / il sonno che riempiva il caseggiato / di spiate di inquilini bisbigliaci.
il castello] a quei tempi un gran caseggiato con torri e torricelle, un gran
ponte di ferro, mascherata da un breve caseggiato e dagli erici della sponda. d'
risonando vicine e lontane nei meandri del caseggiato. palazzeschi, 1-604: mi fermerò sotto
, v-78: la sera scendeva sul caseggiato enorme e sui cortili divisi da reti metalliche
, 1-204: nello scuro cortil del caseggiato / [il so ^ e] manda
, 8-55: si accendono le finestre del caseggiato di fronte: da molte sere sempre
piovene, 6-355: era un grande caseggiato nuovo sul monte dietro la città, con
fra i begli archi del ponte, b caseggiato vecchio d'oltr'amo si rispecchiava nebe
maironi da ponte, 1-iii-13: il suo caseggiato [di ponti- rolo], in
3. per simil. grande caseggiato tipico dell'edilizia urbana recente, i
avventarsi in massa co'nostri contro l'altro caseggiato del crocicchio. -fare finta
. maironi da ponte, 1-i-5: il caseggiato maggiore d'adrara resta sulla destra della
rialzamento di piano, al dissopra del caseggiato, vedesi corredato da massi sterminati di
forse in altri tempi era stato quel caseggiato l'albergo di una famiglia di signori
(per lo più concentrati in un caseggiato isolato a un solo piano) che
si scopre quell'umile mondo casalingo del vecchio caseggiato romano coi suoi terrazzini e ballatoi,
locale o complesso di locali di un caseggiato costruiti in parte sotto il livello del
mosse e si allontanarono rapidamente il bianco caseggiato della stazione, la pensilina al centro
vittorini, 1-20: subito fuori dal caseggiato di terranova l'orlo vulcanico che circonda
una valle a sinistra, dove un caseggiato, mezzo ascoso a'nostri occhi tra il
1-iii-51: ronco ha staccate dal suo caseggiato le contrade di costa superiore e costa inferiore
il castello] a quei tempi un gran caseggiato con torri e torriccelle.
poi alle spalle del corpo maggiore del suo caseggiato, sussistono tuttora non piccoli pezzi di
. nievo, 6: un gran caseggiato con torri e torricelle, un gran
esempio quella degli abitanti di uno stesso caseggiato). g. lutte [«