/ quegna enfertate el n'ha fatto cascare? / non t'èi poduto dai
accasca. = comp. di cascare (v.). accasciaménto
stesso. non so se venga da cascare, che pare frequentativo di cado, o
mutò tutta in veleno, e gli fece cascare il pan di bocca per un accidente
acconciare nell'animo che un uomo potesse cascare in amo ed ardere. g. b
dà affettata importanza alle cose e le fa cascare da alto: 'ne fa un
d'animo, mancare d'animo; cascare l'animo: scoraggiarsi. ariosto,
detti appiombatoi, per li quali facevano cascare pietre grosse. = comp.
l'enorme villaggio di legno che séguita a cascare grandiosamente a pezzi nel seno stesso della
a casa, ma è proprio un cascare dalla padella nella brace, perché se
ripetendo l'atto di una mano che lasci cascare un soldo nel bossolo. de roberto
dirsi mettere le mani avanti per non cascare. -disus. non essere più
son recitate, / facciano quello scoppio nel cascare, / che fan le palle quando
si sa mai dove si può andare a cascare. deledda, iii-837: ma
balenò un pezzo e fu lì lì per cascare; pure all'ultimo, come dio
balzella, talvolta par che accenni di cascare. nievo, 538: così stentando,
dilungate sono [le mammelle], se cascare le lasciasse, che forse, anzi
per via di funi e si lascia cascare sopr'alla testa del detto palo già
di suo figlio brasi fosse andato a cascare nella vespa, mentre pareva che per
il cielo che di lassù la lasciò cascare fra le spalle di un frate!
le granella che genera da poi il cascare de i fiori, peste e incorporate
e vediam questa morte / dov'anderà a cascare. 2. per simil.
in su la groppa, e rondel fe'cascare, / tanto ch'orlando si trovò
. verga, 4-113: sta per cascare, don gesualdo! ancora essa non
a rotta di collo, e far cascare i prezzi. una camorra! cicognani
confessati con proposito di non volere più cascare in quelli né in simili peccati,
domanda mi diaccia l'inchiostro, mi fa cascare le braccia, mi rende l'
ogni dopopranzo, era stato lì lì per cascare nel trabocchetto; ma a metà della
tale accidente, subito si sentì cascare in grembo una de ditte cartoline. pellico
delicato. = deriv. da cascare. cascagginóso, agg. disus
filosofie. = deriv. da cascare, con suffisso peggiorativo. cascaménto,
loro cascaménto? = deriv. da cascare. cascamòrto, sm. (
= comp. dall'imp. di cascare e da morto (v.).
cascante (part. pres. di cascare) t agg. che cade,
rimedio contro la stitichezza ». cascare, intr. [casco, caschi)
molti cavalli senza cavalcatori e tanti uomini cascare senza rilevamento, cominciarono per nulla così
de'favoriti, per farli sdrucciolare, e cascare dal luogo loro. cellini, 1-9
3-104: guarda che ti sei lasciato cascare il vino sui calzoni, brasi! e
spiegata bene, che non mancava di farla cascare nel discorso ogniqualvolta si trovava a visita
giova / anzi che mi comincino a cascare / le spighe, imperocché non son
fusse ne'diritti delle colonne venuto a cascare con le comici che vanno facendo divisione
godere, e lassa l'avanzo; non cascare per l'abondanza de'beni. alberti
, acquistare regni e domini, o cascare secondo li accidenti. chiabrera, 494:
mare instabile. ne ho visti tanti cascare! -afflosciarsi, lasciarsi andare
alla bisogna. nel riposo, lascian cascare la faccia come un cencio.
grano a rotta di collo, e far cascare i prezzi. una camorra!
, 3-96: don silvestro, per far cascare comare barbara coi suoi piedi ne aveva
da montar, e l'altro da cascare quell'uomo solo che voga.
noi come italiani e forastieri venivamo a cascare in pregiudizio di perdere tutto l'avere
nell'estate non so dove anderò a cascare, ma vedrò di farci entrare una
lasserà, sé lassando, en colpa te cascare. bibbia volgar., v-586:
simili cose, o noi vi possiamo cascare. s. bernardino da siena, 296
18. locuz. - a cascare: in grandissima abbondanza. nieri,
mangiata di pollo fritto e vino a cascare. -casca basino: v. asino
nuvole. -cascare di bocca, lasciarsi cascare di bocca: pronunciare sbadatamente parole,
alto di quello che barbaro s'è lasciata cascare dalle labbra come una mela fradicia?
fradicia? -cascare di dosso, cascare intorno (gli abiti o qualsiasi altra
costernazione, pietà, malinconia. — cascare la lingua: perdere la favella.
, volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore. giusti, ii-213:
mi diaccia l'inchiostro, mi fa cascare le braccia, mi rende l'uomo il
di bene in meglio! cose da far cascare la lingua a chi le ripete »
gl'abbino questa ventura sempre mai di cascare in piedi come le gatte. lorenzino,
ferma speranza che la cosa non potesse cascare se non in piede. -cascare in
o che ne'patti nostri non potesse cascare alcuno pensiero che non avesse in sé
non so come domine vi sia potuto cascare in testa di mettervi in parata per una
o lui o suoi panni, di fatto cascare morti. bisticci, 3-55:
del colletto-cravatta. = deriv. da cascare. cascatìccio, agg. che
del senso. = deriv. da cascare. cascato1 (part. pass,
cascato1 (part. pass, di cascare), agg. caduto; andato
, cateratta. = deriv. da cascare. cascatóio, agg. ant.
innamora facilmente. = deriv. da cascare. si cavò uno coltello dal lato
mia traduzione esca nuda. -far cascare dall'alto: concedere una cosa con
capra e i cavoli. -far cascare il pane di bocca: levare l'appetito
lì dirimpetto: una voce da far cascare il pan di bocca. brancoli, 4-16
bocca. brancoli, 4-16: « fai cascare il pane di bocca! * gli
ti manca? ». -far cascare le parole di bocca: far tacere,
). cascata, sf. il cascare, caduta piuttosto grave; dirupamento,
mondiglia. — deriv. da cascare. cascheréccio, agg. letter.
. = deriv. da cascare. caschétto, sm. milit
riso. = deverb. da cascare. càscola, sf. agric
, vince tutte quelle caselle che fa cascare col colpo. 10. mus
molti cavalli senza cavalcatori e tanti uomini cascare senza rilevamento, cominciarono per quella così
, ii-395: arria era cessata. al cascare delle foglie ella cadde, foglia pure
, lì dirimpetto: una voce da far cascare fi pan di bocca. d'annunzio
che da uno delli due gli sia fatta cascare con un colpo la berretta dalla testa
e lo vince colui che gliel'ha fatta cascare; il quale (seguitando il giuoco
, 8-352: in tanto io mi lascio cascare la corona e passo via, col
grano a rotta di collo, e far cascare i prezzi. una camorra! soffici
in su la groppa, e rondel fe'cascare. boiardo, 2-4-58: orlando lo
lasserà, sé lassando, en colpa te cascare: / donqua, co sé lassare
giova / anzi che mi comincino a cascare / le spighe. bontempelli, 8-13:
confessati con proposito di non volere più cascare in quelli né in simili peccati, e
mangiata di pollo fritto e vino a cascare. -uomo di conia: che
volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore. 2. enumerare,
cima di sotto in su vi farebbe cascare la berretta in terra, e che
ch'ad uno ad un cominciaro a cascare. crescenzi volgar., 6-66:
dalla collera sino al punto di farsi cascare il cappello di mano. moravia,
, colla faccia seria come se fosse per cascare il mondo. pascoli, 999:
sapere nemmeno io dove potessi andare a cascare. collodi, 774: gl'intervenuti
. verga, 4-113: sta per cascare, don gesualdo! ancora essa non
de'grandi, per farli sdrucciolare e cascare dal luogo loro. boccaccio, iv-67
i quaranta il valvassino comincia semplicemente a cascare a pezzi. 5.
fino al midollo, e impudenti da far cascare le braccia a cento direttori spirituali.
credette di sentirsele [le armi] cascare sul capo, entrare nelle reni fredde
non so dove si vada a cascare. 17. figur. revocare
non si sa. -cadere, cascare in disperazione: disperarsi, abbandonarsi allo
: non contenti per quella di non cascare in disperazione, si vuole ascendere alla
per disfarsene, se la curiosità vi fa cascare a domandarne a uno di costoro di
. masuccio, 340: nel cascare avvenne cosa quasi mai semele travenuta
sono abbordate ed entrate sotto, lassandogli cascare sopra grossi sassi. -non entrare
la dialettica, e nel tempo stesso cascare giù in terra tutto quanto opprimeva,
12. locuz. -cadere, incorrere, cascare in errore: allontanarsi dalla via della
caffè; sentire la goccia dell'acqua bollente cascare sulla fiamma, annusare l'aroma che
quando li vide l'ebbero a far cascare tramortito. faldella, 5-166: interrogava
e l'altro, solo dal vedere, cascare trangosciato. 6. stor.
, chi sa dove sarei andato a cascare, se, più macchinalmente che altro,
del rosado: proibisce il sudore et il cascare dei capelli: mondifica la farfarella,
e avete avuto la susina. -non cascare in bocca ogni giorno come i fichi
giata di pollo fritto e vino a cascare. = comp. da fiera e
e gazze alla porta. -meglio cascare dalla finestra che dal tetto: v
finestra che dal tetto: v. cascare, n. 19. -quando il
le foglie. -cadere, cascare, levarsi le foglie da un albero:
vettori, 1-78: ci promette abbondanza il cascare de'fiori, quando le lor foglie
errore, in cui si erano lasciati cascare come tanti smemorati. 3.
berni, 36: prima mi lasserò cascare di foia / che già consenta che
pretende di fumare! -cadere, cascare il maccherone o il lasagno o il
portava una tartaruga per aere la lasciò cascare, ed abbattessi a darli in su la
. 4. locuz. -avere, cascare, portare, seminare 1 frasconi:
frascon [dello sparviere] cominciano a cascare. soderini, iv-308: i pulcini patiscono
, se questi colle frecce non facevano cascare dallo stile o albero il cibo che vi
xi-131: una frenata brusca ci fece cascare l'uno sull'altro. piovene, 3-29
ragna a cui si attenesse, si fa cascare in un fogliaccio disteso sul pavimento.
vuole che facciano? -cadere, cascare in piedi come le gatte: essere
come i gatti. -cadere, cascare, saltare come i gatti: cadere
vento, il quale fa cadere e cascare i fiori e le gemme delle vigne e
quanto pattume e quanto gioglio si vedrebbe cascare! pallavicino, 1-248: a voi
uscio della stalla o mandra si lasci cascare a giumelle a giumelle di mano
-cadere, andare, essere, cascare, incappare nelle mani della giustizia:
l'ugola e 'l suo infiammarsi e cascare, e finalmente le fauci e 'l gorgozzule
in terra '. -cadere, cascare, uscire di grazia a qualcuno:
/ quegna enfertate en n'ha fatto cascare? / non t'èi poduto dai
che uguale 0 dal pari, per cascare al primo comando del comito.
/ a cento a cento si vedien cascare. leggi di toscana, 2-141: nessuno
sant'andrea, fu la prima a cascare dalle nuvole. panzini, iv-327: '
e le biade, magagna e fa cascare i fiori. = denom. da
vettura, e quasi vi s'era lasciata cascare su'cuscini. gavoni, 1-189:
. 6. locuz. - cascare, venire in infermità; prendere infermità
? / quegna enfertate el n'ha fatto cascare? dante, conv., iii-ix-13
l'ugola e 'l suo infiammarsi e cascare. dalla croce, iii-11: sogliono
3-ii-98: questi tali sentendo la orazione cascare e quasi per languidezza aprirsi,.
allegre. nieri, 2-242: fanno cascare il pan di mano con quell'insalata
di forze, insipidire di mente, cascare in paralisia, vigilavalo... con
uno il lardo da tutte le parti; cascare 11 lardò dalle calcagna o dai talloni
e'rei lasciviare o per diletti carnali cascare. c. bini, 1-221: la
perdere di tensione o di rigidità; cascare mollemente. d'alberti [s
. — cadere, andare, entrare, cascare, piombare, giacere, ridursi,
di letto addosso, allora poi fanno cascare il pan di mano con quell'insalata cappuccina
cammino sete della virtù, veniste per cascare di lezi e marcire nelle morbidezze e
che in pericolo / non ti lasci cascare, / peroché a libra entrane, /
ti [gli, vi) possa cascare o seccare la lingua in bocca: quasi
secchi ', o * che ti possa cascare 'o * seccare la lingua ';
lingua fuori. -cose da far cascare la lingua: discorsi incredibilmente sciocchi o
cantoni de gli occhi, per il cascare de i peli delle palpebre e per il
co'gamberi. -venire, cadere, cascare, piovere dalla luna, dal mondo
lunga,... di non cascare di teologia. g. c. croce
8. locuz. -cadere, cascare, piovere, essere cacio o formaggio
campagne;... magagna e fa cascare i fiori. -soverchiare, vincere
sì brutta schiavina. -cadere, cascare, scappare, strapparsi, rompersi una
dare la voleva. -cadere, cascare in malinconia: addolorarsi, rattristarsi.
mangiata di pollo fritto e vino a cascare. montano, 369: fanno gran mangiate
coscia. 2. locuz. cascare il mannarese a qualcuno: perdersi d'
si aggiunge anche: 'per non cascare -mettere le mani innanzi a qualcuno
, 1-139: serafina, per aver lasciato cascare un moscone nella marmitta mentre badava alla
si era messo in testa di far cascare la barbara coi suoi piedi, ci sarebbe
raffidi! in quel meggio lì che fa cascare il pan di mano solamente a guardarlo
melma intrisi e per l'acqua, cascare, e quasi come fussino dentro a tenace
acconciare nell'animo che un uomo potesse cascare in arno ed ardere. tasso, 13-48
». 4. locuz. cascare in un merdaio: venirsi a trovare
: l'ochio della donna mestruosa fa cascare el camello nella fossa. betussi, 156
positivismo che dimenticava le sue origini per cascare in metafisicumi incoscienti da notari o da
onde, gitato uno suo randello e fatene cascare, el qual retrovato esser molto meliore
un'invidiata condizione. -cadere, cascare, sprofondare il mondo: verificarsi un'
-non casca il mondo: v. cascare, n. 18. -non esserci
comp. dagli imp. di montare e cascare; cfr. anche cascare, n
montare e cascare; cfr. anche cascare, n. ii. montacéneri (
banchetto da montar e l'altro da cascare quell'uomo solo che voga. gussoni
. 4. locuz. -fare cascare la muffa dai morioni'. vibrare colpi
morto. -cascare morto: v. cascare, n. 18. -catturare (
altra; questi cotali movimenti non fanno cascare l'anima a peccato mortale, però
: se esso apostolo vedrà questi tali cascare per incontinenza e nel nabissa- mento dello
, di quel passo si può proprio cascare in una specie di preraffaelismo e nazarenismo;
per camminare ordinatamente, la negativa dee cascare precisamente sopra quella affermativa. 3
mercurio] che non fusse cascato il fanno cascare, e dipoi nettamente da lo spazzo
che a lui, poveretto, faceva cascare le braccia. = dalle parole
-cascare dalle nuvole: v. cascare, n. 18. -col capo
stare, andare, venire, cadere, cascare in oblio: essere obliato, dimenticato
canaam! -venire, cadere, cascare in odio: divenire oggetto di detestazione
11. locuz. cadere, cascare le olive nel paniere: accadere,
:... vale lo stesso che cascare il cacio su'maccheroni. 12
viani, 13-10: le traversità parevano cascare a ombrello aperto su di lui.
/ e par sull'undici once per cascare, / ma l'apparenza non ci
pericoli e difficoltà. -cadere, cascare, venire o essere in una determinata
rifornirsi di spicci. -piovere, cascare l'acqua a orci; venire la pioggia
a svellere e pelare, non si fa cascare con percosse leggieri. -essere
ovaia. 4. locuz. cascare l'ovaia a qualcuno: mancare il
ovaia ': si dice: 'cascare il cuore, le braccia '..
-cascare dalla padella nella brace: v. cascare, n. 18. -fare
sabati: v. sabato. -non cascare il pane dall'asse: poter ancora
8. locuz. -cadere, cascare, dare, mettere il piede,
melagrane. -non cadere o cascare in terra un chicco di panico (
so veramente come domine vi sia potuto cascare in testa di mettervi in parata per
che gli abbino questa ventura sempremai di cascare in piedi come le gatte. marino
... 'badate di non ci cascare., che vi pensate? '
6. locuz. -andare giù, cascare come pere o come pere cotte:
[s. v.]: 'cascare 'o 'andar giù come
continuo da la sensualità vincere e trabocchevolemente cascare. castiglione, 357: grande argumento
, 3-92: allargai le mani, lasciai cascare la scodella
de'figliuoli, avendovegli dentro, può cascare. -espressione del volto, talora
.]: 'pisciare'...: cascare, venire. 'di queste cose non
pensi che con un buffecto / ti fo cascare ei denti in terra a ciocca.
, / vicino al frate si lascia cascare: / lo quale tanto il diavoletto tenta
successivo. gigli, 2-216: talor cascare ad arte / farò qualche lucerna della
tutti a pollaio. -cadere, cascare da pollaio: morire. allegri,
pollastrelle cui bastano quattro parolette dolci per cascare come pere cotte. bocchelli, 18-ii-144
vi stanno sotto perché sempre minacciano di cascare. pea, 7-35: prese il leone
che tu conosca quello non ti debba cascare. pananti, i-113: giunge l'ostessa
'porri. / egli si lascere'cascare i denti / (se e'n'ha
postergato il pericolo... di cascare in mano agli stracorridori del provinciale córso
, spicca il salto, e va a cascare proprio sull'orlo della sponda, che
de marchi, i-731: aveva lasciato cascare tre mattoni nell'alveo del canale con
4. prov. cadere, cascare il presente sull'uscio'. per indicare
d'altre frasche, in quella ti fa cascare il dimonio per la promessione di dio
prosegue. e la guardia giù legnate a cascare. gozzano, ii-205: fu 1'
dizionario di marina, 149: 'cascare di prua ': di nave..
si puntellano l'un coll'altro per non cascare. -rifl. baruffaldi,
ci menasse così per la campagna per farcela cascare dall'alto: ch'era una supposizione
che par che all'ora abbiano a cascare. tasso, iv-126: io mi feci
sappialo il cielo che di lassù la lasciò cascare fra le spalle di un frate!
che questa elezione de'quarantuno abbia a cascare come in uomini a caso. d
[s. v.]: 'cascare, cadere, andare in quarto '
]: in questo senso adesso si dice cascare nel quarto. 'che importa far
/ quegna enfertate el n'ha fatto cascare? idem, 62-42: qui- gna
precettore / a parlar imparò, né di cascare / e di batter la zocca ha
spinta violenta mi estromette, mi fa cascare in terra. 2. scherz
... questo centro venisse a cascare in g, bisognerebbe che l'area del
traboccare, incappare nella ragna, far cascare nella ragna, far venire con un
onde, gitato uno suo randello e fatene cascare, el qual retrovato esser molto meliore
sopra con un bastone e si fa cascare quel grano ch'è sopr'alla bocca
momento di buon umore mi ha lasciato cascare addosso il matteucci. cameroni, 245
tengano per la vita? ha paura di cascare? faldella, i-5-68: i
10. toccare in sorte, andare a cascare. carducci, iii-3-346: - fermi
, e intens., e da cascare (v.). ricascata,
colgono allora che la loro maturitade farà cascare i lor ricci in terra ovvero che
molti cavalli senza cavalcatori e tanti uomini cascare senza rilevamento, cominciarono per quella così
quel corpo, non come morto abbandonato cascare, ma come vivo per l'acerbo supplizio
ossibile ritenere la lingua, non lasciamo cascare invano 1 parola. anonimo romano,
alla ritornata... finsi di cascare amalato per la straccheza, e steri in
2 (). cadere, cascare a terra. guido delle colonne
in aere de li quali assai nel cascare se divideano in 4. pigafetta, 4-141
quale en- fertà lo t'à facto cascare? / non t'ài potuto dai vermeni
con la trementina secca... fa cascare [lo zolpo vivo] l'unghie
andrà in mina. -andare, cascare in ruina: capitare male, finire
certi pezzi di legno ritti che si fanno cascare e questi rulli e rocchetti pure chiamansi
-non aderire al corpo, cascare da tutte le parti (un abito
aretino, 8-352: io mi lascio cascare la corona e passo via, col fingere
a sbalzare dadi. 3. far cascare qualcuno. -in partic.: disarcionare
se l'acqua avesse un empito da cascare in basso (senza ritegno e fuori
de'figliuoli, avendovegli dentro, può cascare. benzoni, 1-114: si trova similmente
cotta nell'olio e fattone unzione, fa cascare i peli, e toccata con mano
quel che non fusse cascato il fanno cascare, e dipoi nettamente da lo spazzo il
serbarle. cre maturitade farà cascare i lor ricci in terra, ovvero che
ombrifero pitti irrigatori / tro può cascare. fur gli etruschi silvani,
che nel torrioncello abi -sentirsi cascare le braccia: essere preso da scotava
si tien più ritta, par che debba cascare in terrada un momento all'altro. capuana
per dio, misgagliarda) potrà in viltà cascare. varchi, v-653: 'sforza'in
, la sgarrò di un pelo di cascare in mano ai francesi. -sgarrare
. apoplessia fulminante (nella locuz. cascare la sgozza, per la credenza popolare
visi alle sgualdrinelle, che adescano altrui col cascare di vezzi e co'visi falsi.
/ volse senioreiare, / pergo 'l fece cascare / deo in aier turbulentu. antonio
mangiata di pollo fritto e vino a cascare. = comp dal pref. lat
arrighi, 296: oh che ti possa cascare una buona volta il naso e i
moneta che, soffiando, si fa cascare in terra, e vince chi la rivolta
sono abbordate et entrate sotto, lassandogli cascare sopra grossi sassi. docciolini, 25:
: in su le prime era piuttosto un cascare, uno spenzolare di gambe, un
svaporò, e quel caldo / fé cascare i capelli al vostro arnaldo.
sperimenti più spesso quanto il vedere facilmente cascare coloro che senza fondamento di sodezza vera
di a milioni? cascare in terra, l'altro non si perita
quello per qualche via dovette allamarsi e cascare, perché forse quel luogo doveva essere
alquanti spinte, perciò che non può cascare all'indentro; anzi ogni volta che
quel fare spaventato, come se volessero farla cascare in peccato mortale ogni volta.
alto conficcata nel sasso con molti squassi lassandola cascare per terra. abba, 1-133:
mano / come colui c'ha voglia di cascare. ariosto, 17-100: dove de
in su le prime era piuttosto un cascare, uno spenzolare di gambe, un barcollare
tanto commune quanto è l'inciampare, il cascare, lo stroppiarsi. porcacchi, i-278
.. cne, avegna che per tal cascare fu percosso, non però si stroppiò
, che par che all'ora abbiano a cascare. erbolario volgare, 1-120: tenendo
sventolandole qualche volta in alto per far cascare se vi fosse cosa d'impaccio alcuno.
anche: distruzione di una città. cascare trangosciato. benvenuto da imola volgar.,
un fossato circondato da un bosco, facendo cascare con bello artifizio da tartari e pietre
in partic. nelle espressioni andare, cascare, stendere per leterre). manuzzi
per le terre': mpdo basso, vale cascare. giusti, iv-301: quando i
tanta paura territo, che portò periculo de cascare morto. scroffa, 1-11: lapso
dolore, cagionato da grave percossa nel cascare. 3. nel telaio per
o di scimitarra fece in un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni da fuoco
contrario... lo salvò da cascare nella trascuràggine ciompa e nella pedanteria in
. viani, 13-10: le traversità parevano cascare a ombrello aperto su di lui.
son recitate / facciano quello scoppio nel cascare, / che fa le palle quando son
angelo] senioreiare, / pergo 'l fece cascare / deo in aier turbulentu. guido
l'ugola!; che ti avesse a cascare l'ugola):. imprecazione e
qualche altro uscio. -cadere, cascare il presente sull'uscio-, verificarsi puntualmente
che abbia a bastanza bollito e si lancia cascare in fondo del tino la vinaccia che
là dove loro pare che vadino a cascare, nascerà tra poche ore il vento.
: 'volpe': sorta di malattia che fa cascare i capelli o pelarsi, molto comune
toscani, 244: troppo voltare fa cascare. = lat. volg. *
borio). region. cadere rotolando, cascare. = voce di area seti
italiani. = nome d'agente da cascare. cascherino, sm. region.
= voce pseudofrancese, tratta da cascare. casquette [kaskèt],
. pepoli, cli-ii-182: vorrei farlo cascare innamorato morto prima di sera, a
vero, che le candele minaccino di cascare, anzi il tavolino tutto quanto vada con