lo corpo hai posto a levar tua casata. dante, inf., 3-56:
persona, una compagnia di persone; una casata, il posto che si occupa in
verga, 4-1 io: una gran casata!... peccato che non sia
cecchi, 1-1-420: io fo alla mia casata un cappellaccio, / che la non
.. non aveva lume di nissuna casata, ma era figliuolo d'un carbonaio.
scomoda, brutta. - anche: casata ritenuta di basso rango. ricchi,
contrarre un matrimonio con una persona di casata inferiore. malispini, 14: e'
roma 'caciaro '*. casata, sf. complesso di famiglie uscite dal
e lo corpo hai posto a levar tua casata. bandello, 2-9 (1-737
questo stato ancora n'è restato qualche casata, pur dediti all'arme. varchi,
ma come uno della famiglia di quella casata. g. p. maffei, 1-34
. maffei, 1-34: quando nella casata non si trovavano chierici, sostituivano maritati
basta solo che non sieno di una medesima casata, la qual cosa sfuggono, ancora
mia madre e tutta la mia nobile casata non vorrei che un giorno mi movessero rimprovero
della vostra famiglia... una gran casata!... peccato che non
ne so vedere né in quanto alla casata né in quanto alla ragazza, che è
roberto, 155: esaltava la nobile casata, casata di signoroni, come ce n'
155: esaltava la nobile casata, casata di signoroni, come ce n'eran pochi
signora, avevano l'impronta della grande casata. palazzeschi, 108: il loro
: era semplicemente il cognome di una casata di parenti lontani. -aver casata:
una casata di parenti lontani. -aver casata: portare il nome di una famiglia
509: e perché egli non aveva né casata né arme, si prese quel segno
dei beni di un'illustre e ricca casata, di un convento, maggiordomo;
sm. raro. ceppo, schiatta, casata. viani, 13-51: riconobbe
signora, avevano l'impronta della grande casata. 5. (per lo
ce ne so vedere né in quanto alla casata né in quanto alla ragazza, che
ghiringhelli, e in terza con altra casata di cui sul momento mi sfugge il
francese. 3. ant. casata, stirpe, schiatta. dante,
: era semplicemente il cognome di una casata di parenti lontani. pavese, 7-192:
, se non una famiglia o sia casata di servi abitanti nella medesima casa e
ghiringhelli, e in terza con altra casata di cui sul momento mi sfugge il
che fabrizio / lambertucci) ma pur cotal casata, / e i libri della decima
due furono le famiglie, che derivarono dalla casata dei domizii, l'una de'calvini
che serve per riconoscere e distinguere una casata, un partito, una compagnia,
per uscire dalla stanza di una civile casata, mi scrollavo di dosso un benessere
, sparecchiando rapidamente, esaltava la nobile casata, casata di signoroni come ce n'
rapidamente, esaltava la nobile casata, casata di signoroni come ce n'eran pochi
). viani, 19-93: la casata di mio padre era senza aspirazioni.
nazione, a una città, a una casata, ecc.). pulci,
discendenti; stirpe, prosapia, nobile casata. -anche (per lo più al
. -anche: di nobile o illustre casata o stirpe, o anche di famiglia agiata
che fabrizio / lambertucci) ma pur cotal casata. genovesi, 396: quale spettacolo
devozione a giovancarlo e a tutta la sua casata. -figur. spreg. carducci
all'origine da una determinata famiglia, casata, stirpe, schiatta). -per
il fondaccio de'fondacci / d'una casata vecchia, sì ch'egli è / vin
: li ho visti i giovani della casata cavalcare e torneare e giostrare e correr
o un delegato (in nome di una casata o di una comunità), poste
; partito, fazione; famiglia, casata. g. morelli, 139:
empio possesso, che, quando nella casata non si trovavano chierici, sustituivano maritati
nome, pronunciato con tutta chiarezza, della casata il 1-96: al suono
capponi, 1-i-472: ha nome la casata di velo da un vecchio castello adesso
brama / avrai d'insignorir la tua casata. g. e. gadda, 241
anziani se non cinque di una medesima casata. giordani, i-2-296: fu intascato il
desse premura di assicurare prole maschile alla casata, la donna disse allora che era
o a laccio il capo della grande casata. -dare il laccio: concedere libero
-ramo di discendenza maschile di una casata (in quanto solo l'uomo era
di affinità; parentado, famiglia, casata, dinastia; schiatta, stirpe.
con i colori e lo stemma della casata, che sovrani e nobili donavano
della giustizia. -per estens. casata, famiglia; stirpe. carducci,
o si riferisce alla lorena o alla casata dei duchi di lorena; che è
.. non aveva lume di nissuna casata, ma era figliuolo d'un carbonaio.
firenze. viani, 19-93: alla casata di mio padre dicevano « quelli di
. bocchelli, 19-341: in una casata numerosa come quella che han formata le
, / c'à morto l'omo in casata, traita! ». dante,
ceppo o a laccio il capo della grande casata. -mandare a compimento, a
toscana dal 1569 fino all'estinzione della casata nel 1737), particolarmente potente e
fatto menzione nella commedia d'alcuno della sua casata e avesselo pur cacciato nella più cupa
d'angiò, si estinse con la sua casata) e di un ordine di benemerenza
menzione nella commedia d'alcuno della sua casata, e avesselo pur cacciato nella più cupa
in partic.: che appartiene alla casata dei montefeltro. dante,
malvascia, / c'à'morto tomo in casata, traìta ». latini, 3-35
numismatica sono privilegio dei gentiluomini di nobile casata. bacchelli, 2-xxii-41: gli studenti
omeridi furo quelli i quali erano della casata d'omero e sapevano a mente i poemi
-fornito di prole (una persona, una casata). gir. soranzo, lxxx-3-686
le ritorte scale. 2. casata, schiatta. pallamidesse, xxxv-1-474:
cosce delle sue giovenche, orgoglio della casata. michelstaedter, 680: una mattina
. e. gadda, 15-69: la casata sgranocchiava per sé, da le misere
'. -famiglia, stirpe, casata, lignaggio (ed è per lo
a una forza militare o a una casata nobiliare, e territoriale se invece essi
: la signora bettina era infatti d'una casata illu stre i cui discendenti
/ c'à'morto l'omo in casata, traìta »! ugurgieri, 43:
: un torto fatto a loro, alla casata bellissima dei valdarena...:
[rezasco], 53: possedeva quella casata una piazza..., e
manco nobile piglia una donna di gran casata, ancora ch'egli sia ricco e
villano / a predicarli 'l nome e la casata, / l'andare, i gesti
della dignità cavalleresca; acquisirla alla propria casata. dante, par., 16-102
una compagnia, la quale chiamaron la casata grande del popolo. -cavaliere del popolo
lo corpo hai posto a levar tua casata. dante, conv., i-xi-7:
luca. gigli, 7-1-283: questa casata [dei buonsignori] antichissimamente detta casata
casata [dei buonsignori] antichissimamente detta casata di loggia, essendo delle cinque che avevano
, iii-22-222: messer ugolino capo della casata, il quale potè e prepoté sotto astorgio
-con riferimento a una famiglia, a una casata. l. priuli, lii-4-438:
un monarca occupa il trono o una casata si trasmette il potere. machiavelli,
vari tormenti e supplici malamente tutta la sua casata trattò. -estrarre. -
sono puri d'ogni macchia verso la casata sua,... che la fanciulla
i natali a personalità d'eccezione (una casata, una stirpe); che ne
anche negative (una famiglia, una casata). guido delle colonne volgar.
. avere come discendenti, fondare una casata (con riferimento al capostipite di una
ramificazioni, e recano uno stesso cognome; casata, stirpe, schiatta.
china '. viani, 10-93: alla casata di mio padre dicevano 'quelli di
sorti di una famiglia, di una casata. f. f. frugoni
nell'empio possesso che, quando nella casata non si trovavano chierici, sostituivano maritati.
a rammentare tutti i morti della casata, sostenendo di ricordarli tutti i giorni
offuscamento; ripristinare lo splendore di una casata. g. b. tassoni,
per successione il potere regale (una casata). b. davanzati, i-481
un sovrano occupa il trono o una casata si trasmette il potere. falier,
in dote, reliquia del patrimonio della casata? 3. frammento di un
estrema di una famiglia, di una casata, di un popolo. bembo,
lo corpo hai posto a levar tua casata: / omo che 'n rena mobele fa
disonore non ricada su di me e sulla casata, 10 debbo prevenire i giudizi,
conferisce nuovamente prestigio e lustro a una casata. ariosto, 13-57: da te
lo corpo hai posto a levar tua casata: / omo che 'n rena mobele fa
che vi corregga mio marito favarone capo della casata, vi farò insegnare rispetto e cortesia
della vostra famiglia.. una gran casata! -suscitare desideri carnali, eccitare sessualmente
. casalicchio, 21: mi sono casata pochi giorni sono, ma che dissi
pochi giorni sono, ma che dissi casata? scasata e affogata, signor mio,
e adesso ridotto, per amor della casata, un ciocco mezzo schieppato.
generazioni successive e con diverse ramificazioni; casata, stirpe; famiglia. latini,
un sovrano, della potenza di una casata o di uno stato. dante
famiglia e che la sua morte estingue la casata. -fine, ultimo scorcio di
, e nel quale resti estinta quella casata, porti sul suo cadavere tarme della
. che si riferisce agli sforza, casata italiana che assurse a notorietà nel xv
alle patate. -che appartiene alla casata degli sforza (anche con riferimento alla
degli sforza (anche con riferimento alla casata stessa). -anche sostant.
, sparecchiando rapidamente, esaltava la nobile casata, casata di signoroni come ce n'
rapidamente, esaltava la nobile casata, casata di signoroni come ce n'eran pochi
lumie spatafore, così dette da una casata di nobili di palermo, detti spatafori,
è esclusa la derivazione dal nome della casata aristocratica palermitana degli spatafòra, riferita dal
avevan mai lasciato vedere il patriarca della casata: non avo né bisavo ma trisavolo:
26. estinguersi (una casata, una stirpe, una discendenza,
-figur. annientare la potenza di una casata. testi, 1-483: gli spagnoli
persona in tale posizione; consolidamento di una casata, di una dinastia, di una
un maschio per stabilimento e conservazione della casata. davila, 191: queste
prescelto fu un giovane perugino di grande casata, che militava agli stipendi della repubblica
-estinguersi (un titolo nobiliare, una casata); decadere (una prerogativa)
di un personaggio eminente, di una casata, di un'istituzione. cellini
: li ho visti i giovani della casata cavalcare e torneare e giostrare e correr
. - anche: ramo di una casata; linea di sangue. tesauro,
cocchi, 5-220: veniva da una casata famosa per le sue donne: una specie
5. trasmettere a un'altra famiglia o casata un diritto di discendenza. zorzi
, una dignità; attribuire ad altra casata o dinastia un titolo nobiliare, una
avevan mai lasciato vedere il patriarca della casata: non avo né bisavo ma trisavolo
stato. - anche: dinastia, casata reale. mazzini, 86-223:
coincise col periodo in cui regnò la casata tudor (dal 1483 con enrico vii
, prestigioso (una città, una casata, un periodo di tem- po)
proprio luogo di origine o alla propria casata per le sue eccezionali qualità.
secondario di una famiglia, di una casata. ottimo, iii-384: per questo
diretto di una famiglia, di una casata, erede, rampollo. parabosco,
., deriv. dal lat mediev. casata, che è dal lat. casèus
estènse, agg. appartenente all'antica casata nobiliare italiana degli este; che vi
di costume... anche la storica casata dei marchesi antinori sta realizzando in una