. le sue vesti vivevano con la sua carne come le ceneri vivono con la bragia
mostrare che marco conoscesse lui essere in carne umana per la boce organata e per
che ne'corpi risorti si ritenghino e carne e sangue e fiele e pituita,
conceputo della sustanzia della purissima vergine la carne e subito organizzato quello corpo in tutti
organizzata / quant'esser possa in uesta carne pura? s. degli arienti, 1-265
, per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pitture,
paté, sm. invar. pasticcio di carne (in partic. di fegato)
stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra il mestolo / anzi
via comune e patente di tutta la carne che è la morte. vincenzo maria di
, 22-25: un male che viene fra carne e ugna e chiamasi patereccio. lippi
zia, / nella gentil donzella / umana carne prese / per paterna potenzia / di
concia e consiste nell'applicazione sul lato carne di un impasto di salgemma impuro e
il re di detta città non mangia carne né pesce né alcuna cosa che patisca
nella, 5-39: la carne nostra si duole sendo incisa o bat
..: patiseno di vino e di carne. guicciardini, v-201: le galee
. soderini, ii-113: la carne troppo frolla et i pesci che morti
stato di putrefazione, guasto (la carne macellata). tommaseo [s.
che sono patrocida, che ài la carne tua medesma mangiata e non t'ài però
se la sua tenera età conoscesse la carne fragile ch'io gli diedi e se '1
.. confesso che noi padri naturali della carne siamo padrigni della vera nobiltà poi che
questo avverrà quando... la carne... consentirà ai desideri e alla
, ch'io non ucciderò più ogni carne coll'acque del diluvio e non sarà
la pausia, la quale ha assai carne; dipoi l'orchite, le quali
): minestra costituita da brodo di carne in cui si immergono fette di pane
della pavoncella / ci saluta. -la carne di tale uccello, assai apprezzata in
crusca ^: conforme si èe la carne di pollastro, di pavoncello. cellini,
dell'orno. 3. carne di tale uccello, assai apprezzata,
: vivanda, piatto confezionato con la carne di tale uccello. folgore da san
inchinate furiosamente e pazzamente alle concupiscenzie della carne. manzoni, pr. sp.,
voi sete diventato, come dir, carne e ugna... con le nove
difendere le piantagioni sia per la carne e la pelle molto resistente.
.. se ne mangia la carne nei loro paesi dalla povera gente, se
partic.: abbandonarsi alla concupiscenza della carne o alla lussuria, accondiscendere a richieste
marito vostro, quanto vi è mangiare carne el mercoledì, che è un peccato
1-iii-46: l'animo umano nasce nella carne derelitto e corrotto, e soggetto a
anche nelle espressioni peccato carnale, della carne). -in partic.: relazione
di adulterio o di altro peccato di carne, sono stati causa dell'ammazzamento delle
minacci l'inferno per i peccati della carne; cristo annuncia l'inferno solo a
non diro simpatia, verso i peccatori della carne. -come espressione di umiltà e
lo più in- tendesi di peccati di carne, e quasi si marita al sostantivo
placente. cavalca, iii-15: prese carne umana dalla vergine maria, tratta di carne
carne umana dalla vergine maria, tratta di carne peccatrice della stirpe d'adamo. boccaccio
tali animali; vivanda confezionata con tale carne. statuto dell'università e arte dei
o vero far vendere pecora o vero carne di pecora nella città di siena o vero
codice dei beccai ferraresi, 239: carne de piegora, carne de porca da por-
, 239: carne de piegora, carne de porca da por- celli..
celli...: cusì facte carne fiano vendude fuora de le porte de
bestiacce testarde. -con sineddoche: carne di pecora. malaparte, ii-97:
pecorina. romoli, 208: la carne pecorina, massimamente la vecchia, è pessima
il semplice vestire e calzare, la carne due volte la settimana, a ognissanti
, / divien sì ch'ei non è carne né pesce. parini, 514:
vi fa una borsetta fra pelle e carne, grande quanto è una lenticchia e
avendo dato ad intendere che la carne umana generasse pidocchi. = voce
passano con guai / le lor vitelle in carne di vaccina. f. f.
i pegni / del mondo e della carne. bigiaretti, 11-64: si mosse in
archimmia maladetta, che la vera / carne fan dibucciare, / pelando teste e ciglia
. -privare della pelle un taglio di carne commestibile. romoli, 134: quando
sorte gusti, dicendomi che eravi differenza dalla carne del capretto a quella del bue;
, dopo cotti in buon brodo di carne. alberti [s. v.]
: in forza di sostantivo maschile detto di carne d'animale domestico per opposizione a salvaggina
e mescolamento di sangue rende la loro carne e pella- gione alquanto bruna.
pellància, sf. region. pezzo di carne macel lata, flaccida e
si dice anche dei pezzetti di carne macellata flaccida. = voce tose.
. pellàncica, sf. tose. carne floscia e cadente. -in partic
e coperta non di grassezza, ma di carne copiosa e soda, per quanto dalle
betti, e questi siano formati non di carne o parenchima, ma di pelli sottilissime
. cavalca, 20-27: portava a carne ciliccio aspro, e di sopra era vestito
i granati, con cotica o pelle e carne le ciriegie. crescenzio, 2-2-171:
per straziarla e per lussuriare; la carne e tossa rimangono alli vermini.
; pelle pelle-, sottopelle', tra carne e pelle', tra due pelli',
qualche pensieruzzo d'amore, così tra carne e pelle. -apparente, esteriore
'a chi salva la pelle, la carne rimette ': si dice di chi sia
pelle è una sola. -a tal carne tal pelle: per indicare che il giusto
f. alberti, lxxxviii-1-98: a tal carne tal pelle, / sì che voi
l'indice pescò una linguet- tina di carne lessa gocciolante... era di una
nella cesta. messisburgo, 54: pigliarai carne di vitello di cossetto o castrone,
già pigliasti / per la nostra salute carne umana, / et anni trentatré pellegrinasti /
il tempo che, quasi angelo in carne, pellegrinando (come dice san paolo)
anima, levata via la soma della carne, rivolò al suo autore e,
. messisburgo, 54: prima pigliarai carne di vitello di cossetto o castrone e la
che rimane attaccata ad alcuni tagli di carne macellata. -con sineddoche: carne macellata
di carne macellata. -con sineddoche: carne macellata di poco pregio e cattivo gusto
. -con valore collettivo: scarto di carne macellata, per lo più costituita da
, 1-37: chi coprì a torno la carne con la sottile pellicola? o.
no i lassa cor ni pelo ni carne qe no rada. giamboni, 8-i-17:
dimorano, ma lasciar tutte le sorti di carne di piuma e di pelo domestici per
pelo. -mettere il sangue, la carne e il pelo: impegnarsi seriamente,
, / il sangue metterò, la carne e 'l pelo. -mettere pelo in
vanaglorioso,... un caldo di carne e peloso nelle gambe e nel ventre
ho detto e col peduccio minuto su la carne, che tira al rosso. panar
e sofferta molta pena ne la sua carne e voi v'apparecchiate di simigliante pensiere »
corpo da gran pena opresso, la carne e 'l senso trema per dolore. fiamma
. fiamma, 1-279: a carne di cristo fu innocentissima, ma simile alla
perfetto cuore dentro quel suo cofano di carne alabastrina. -di animali. crescenzi
ma è ad modo de una massa di carne overo materia di lacte. alamanni,
quattro volte il giorno, e sempre carne, attribuendosi di ciò la cagione alla
di lascivia, di quella sua dolce carne opaca e splendente. -unanimità.
antica legge, tanto più attaccati alla carne e più ostinati nella perfidia. 6
] su figli del proprio sangue e carne. 2. ostinarsi pervicacemente nel
: questa donna... bianca de carne, cigli neri perfilari da propria natura
carretto, 1-194: di costui la perforata carne / se dice eh'un di lor
periferia di cinquanta o più mappamondi di carne femmina. -con scherz. riferimento alla
perir di fame e che mi avanzava della carne e mancavami il foco, né vi
sopra a un sasso io missi la carne al sole. b. corsini, 27
profondo: non se ne mangia la carne. = voce dotta, lat
/ in questa valle oscura / di carne peritura / il peso a rivestir / iddio
d'annunziano, in quella prosa tutta carne, morbida senza muscoli e senz'ossi
fatticciotta, / bianca come un lardel di carne umana. = lat. volg
ventri cavi in cui ristagna la tenera carne... con piccole onde di
... con piccole onde di carne diafana e perlacea rigonfiantisi contro la gabbia
ant. lessare accuratamente un pezzo di carne. - anche intr. b
19: pensa che anche noi siam di carne e vorremmo del buono, se ben
: alquanti altri permangono nella integrità della carne. s. caterina da siena, i-4
il loro traffico era dar formento per carne, lin per pane, vin per
uno uccello che per bontà di sua carne sempre è cacciata per gli uccellatori.
: dee l'uomo mangiare... carne di cierbia, di cavriuolo, di
m. savonarola, 1-69: la carne di gaiina, capuoni, pulii, francellini
gustose e succose che parevano caramelle di carne. montale, 2-79: nel cielo
calzata di una sottile maglia aderente color carne, che ondeggiava, facendo perno sul
dello essere e del perpetuarsi e della carne e della gola, fussino incluse in una
di ricongiungermi a mio figlio / in carne ed ossa come nato d'uomo, /
29-30: costoro sono bene ancora in carne, ma essi non vogliono alcuna cosa
19-266: nella... resurrezione la carne unita allo spirito viverà in perpetuo.
il vino, il persciutto, la carne, il pesce e i legumi, che
del diavolo, del mondo e della carne. -malasorte che particolari disposizioni astrologiche
, par., 14-44: come la carne gloriosa e santa / fia rivestita,
che conferisce una certa proporzionata abbondanza di carne e di grasso. palazzeschi, 10-35
3-26: elgli diceva che il mangiar carne non era cosa pura e che faceva
grave dolcezza, o nell'antica / carne dell'uomo troppo addentro, infitta /
vili-1-229: ascoltando le lusinghe della blanda carne, i conforti del mondo, le persuasioni
questo male che appartiene al diletto della carne, conciossiacosaché di cotali peccati sia instigatore
maniere loro, ciò è un pezzo di carne salata, le spalle, i persuti
corpo, che n'è tutta minuta la carne, i quali sono forellini sottilissimi che
le voluttà tutte l'ebbrezze / della carne palpata. 13. che suggerisce un'
noi secco e salato, ha la carne bianca sfogliata, di buon gusto, nutriente
giamboni, 10-117: li desideri de la carne, laonde è tentato e assalito,
morde facilmente all'amo; la sua carne grassa e saporita somiglia a quella del luccio
indie orientali e ne è molto ricercata la carne. -pesce porco: v.
di 50 cent., ha buona carne. sistematicamente si chiama 'zeus faber'
4. vivanda, piatto confezionato con la carne di tali animali o di altri animali
domanda... né vino, né carne, né pesce, del póme sanzapiù
savonarola, 13: megio è le carne alesse e il pesce cum l'aceto e
così seguitò sino al numero di venticinque fra carne e pesce. a. cocchi,
che consiste in minestre di brodo di carne e di pane ed erbe, o
carote, o di zucca e in poca carne lessa o arrostita o qualche pesce fresco
di giorno di pesce, di giorno di carne. -mangiare pesce: di magro.
compagnoni, l'anima al diavolo e la carne ai coltelli. varchi, 3-326:
a'pesci. -non essere né carne né pesce; non sapere se qualcosa
non sapere se qualcosa o qualcuno è carne 0 pesce: per indicare la condizione
, 1-496: non si sa se sia carne o pesce: non si sa quel
monosini, 338: 'non sono né carne né pesce'...: nec animans
non so se ad esser abbia o carne o pesce. lippi, 7-50: perché
non si sa s'ei si sia più carne o pesce. carducci, iii-23-79:
quel chiericato mezzo e mezzo, né carne né pesce, che dovrebbe accettar le
e'toma via. idem, 388: carne fa carne, pesce fa vesce.
via. idem, 388: carne fa carne, pesce fa vesce...
figuratamente. ibidem, 307: 'carne cruda e pesce cotto'. la carne vuole
'carne cruda e pesce cotto'. la carne vuole poca cottura e il pesce molta
e il pesce molta... carne giovane e pesce vecchio... 'chi
detto a mostrare come a confronto della carne il pesce nutrisca poco...
pesce è bene che sia fresco, la carne frolla. = dal lat. piscarta
pasto che non è la carne. s. carlo da sezze, i-444
pesce. campanella, 4-348: questa carne con questo ligamento piglia forma di pesce
di lasciare lo vincolo e lo peso della carne e andarne a cristo. sandeo,
vermicelli erano troppo bagnati, se la carne non era di giusto peso. brignetti,
nonno ancora non sentiva il peso della carne, come la sentono gli uomini che
porti. dominici, 4-81: quando la carne si voleva scuotere contro all'ubidienza o
soggiogare e sottomettere le ritrosie naturali della carne che ricalcitrava e volea cessar questo peso.
che in alcun modo sia tratta fuori della carne quella mente, la quale per lo
della sua corruzione ancora è tenuta nella carne. castelvetro, 8-2-353: si possono
: ciascheduno el quale da cui comperasse alcuna carne a peso. buti, 1-601:
(e, in partic.: come carne macellata). anonimo romano, 14
. anonimo romano, 14: la carne soa e dello figlio fu portata per
groto, 2-40: e vero ch'io carne non compero / da questi nostri beccai
2. di grossa taglia, bene in carne; grasso, corpulento. -anche:
non vivente e neppur morto, non di carne e d'ossa per quanto peso e
siena, ii-175: il nemico della carne nostra... è il più pessimo
-in senso concreto: battuto (di carne o di lardo). messisburgo
e sotto i calcagni ebbe la sensazione della carne pigiata. pavese, 5-145: allora
, sf. utensile per tritare la carne, costituito da una lama lunga,
pestata di basilico. -ant. carne di pollo tritata da darsi per vivanda
polvere. -in partic.: battere la carne per appiattirla e per renderla più tenera
, 98: pestazzale bene le fette di carne et empile, come sono piene ponile
), 252]: piglia la carne e pi stazzala molto bene.
98: ponile [le fette di carne] in un vaso con sale, pevere
. idem, 101: giongeli [alla carne] oncia una e mezo di gengevro
6-103: si dice che allevavano con carne e con sangue umano un rospo per fame
è una morbosa e pestifera qualità della carne, che si trasmette per generazione e che
orazione: / non si combacte qui con carne e sangue, / ma con pestifer
senza sentirgli si ficcano tra ugna e carne, specialmente nei piedi. 12
del rosso, 1-41-13: per le so carne [della donna] è dividuto /
stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra il mestolo /
poltiglia perché sia più digeribile (la carne). mazzei, ii-170: quasi
e di spunga fritta e intingoli di carne, e di carne pesta. d annunzio
e intingoli di carne, e di carne pesta. d annunzio, iv-21195:
forata qualcuno seguitasse ad insaccarvi sugna e carne pesta. -pollo pesto: v
famelicamente curiosi ancorché semisommersi dal ridondare della carne tumefatta. -scompigliato dalle percosse (
ingredienti triturati. -anche: impasto di carne tritata e di altri ingredienti, usato
. -ant. vivanda costituita da carne tritata, per lo più di pollo
. pisanelli, 137: dalla sua carne cotta [della testuggine] se ne
federici, lxii-4-62: pestano la carne mescolata col sangue minutissimamente, della pelle
59: falli peticta gorgia de quella carne per tre iomi. francesco da barberino,
11 cuore petrino e darò loro cuore di carne, a ciò che vadano per la
colla coda. dicono che la loro carne sia squisita. = voce dotta
porta, 2-78: volete condisca la carne col petrosemolo, col coriandolo o col petrotimo
pesci che stanno in loghi petrosi e carne di porco giovenetto. salvini, 23-256:
e pittiere': segno che rimane nella carne per essere rimasta un briciolino stretta fortemente
faceva scorticar vivi, altri pettinar la carne con pettini di ferro, come le donne
, e 'l petto sia largo e la carne soda. fiori di filosofi, 223
5. in macelleria, taglio di carne, in partic. bovina, ricavato
-anche: il piatto confezionato con tale carne. -punta di petto: la parte
. -nei volatili commestibili, la carne che ricopre lo sterno (e il
(e il piatto confezionato con tale carne). dante, xxvii-2: ben
/ ché 'l cuoio farà vendetta de la carne. romoli, 138: salciccia di
veramente comodo per portarla ancora sopra alla carne. carducci, ii-12-207: ho scoperti
. 4. taglio di carne ricavato dalla zona toracica dell'animale.
-anche: il piatto confezionato con tale carne. anonimo toscano, lxvi-1-48: mettivi
le vanità, le petulanze di questa carne non scorrano più per gli prati de le
verso il centro... la carne è soda, compatta, granellosa, d'
... /... / carne grassa e freda peveradha. uguccione da
quell'acqua nella quale è cotta la carne; e tal voce ebbe origine da
malmantile, 7-68: peverada: brodo di carne o d'altro. 2
. e tale peverata si può fare con carne domestica, salvatica e con pesce.
acque salse ed aceti soprani, / carne di porco grassa e peverata.
gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. boccaccio, iii-390: filomena
una di drieto, acciocché mostrino assai carne pe'soddomiti. m. savonarola, 1-137
9. porzione di cibo, taglio di carne. francesco da barberino, i-261:
femine, a ciascuno una pezza di carne di buffala rosta. sacchetti, i59-5°
-region. a roma, taglio di carne bovina ricavato dalla parte superiore della coscia
: sapone in pezze, stoppe e carne. cennini, 3-41: guarda la pezza
oro. -figur. pezzetto di carne: persona dominata dagli istinti o priva
, ella diventarà un buono pezzeto di carne. non la tenere in agio, ti
(1-iv-521): datale un pezzo di carne salata, la mandò con dio.
pignata, dove siano molti pezzi de carne che bogliano, li congiongerà insieme.
, n. 4. -taglio di carne, in partic. di macelleria.
, lxvi-2-324: abbiate un pezzo di carne magra sia di manzo o di vitella,
dalla grossa carta, un pezzo di carne sanguinante che era andato a comprare allora
rinvenire un morto. -pezzo di carne, di ciccia: persona di intelligenza
alfieri, 9-67: di favellante carne / candidi pezzi trovo in danimarca.
rutta e rintrona. -pezzo di carne cogli occhi: v. carne, n
-pezzo di carne cogli occhi: v. carne, n. 23. -pezzo di
, n. 23. -pezzo di carne inutile: v. carne, n.
-pezzo di carne inutile: v. carne, n. 23. -in espressioni
2. figur. pezzotto di carne: persona corpulenta o di forme prosperose
e per parere bene un pezzotto di carne mangia e bee tanto che si guasta della
lxvi-1-69: toi lo lepore o altra carne che siano lavate e fané pezole e metile
in partic. di pane o di carne; porzdoncina di una vivanda. cavalca
di desinare a mensa e ischifando la carne ch'era posta loro innanzi, manicarono
mascalcie, 1-76: toui tre pezuoli di carne di beco castrato, cioè capo e
lxvi-1-122: ponirai a cocere la dieta carne, agiongendovi bona quantità de lardo,
qualcun di voi pigli questo pezzuolo di carne e lo porti dentro. tesauro,
... con un pezzuolo di carne in becco, gli persuase ch'egli era
cotte..., sommommoh di carne e pezzuoli d'aringhe fritte.
v. de mandarme un pezoletto de carne saiatta, seria contento. messisburgo, lxvi-1-306
dietro la groppa. partoriscon pezolini di carne nera, i quali si chiamano girini
e jacomo baldoni, tutti uomini da carne, passò per tempo nelle chiavature.
io: forse che il piacere della carne, ch'ho comune coi bruti e
di canti e di parole e la carne sia dispregiata spesso e obbrobriata.
terra le piadene piene de risi e carne de castron, qual sarano forse 3 mila
una catena di ferro cinta sopra la carne nuda, la quale li aveva fatto tal
fa livore, cioè fa livida la carne, ma la piaga della lingua rompe tossa
una specie di piaga che rode la carne: ed ha certe venuze distese attorno
sopra, tremando per la volontà delle carne mia, volea mettere la tasta nella
l'esule universo e lasci / nella carne dei giorni, / perenne scia, una
/ dire, d'un po'di carne viva: « è mio! ».
quale il macellaio taglia e vende la carne. inventarium honorati gaytani [in «
il core se mi sparte, le carne mi tremano e gli occhi mi piangono.
xxx-10-101: la bianca pelle in viva carne splende / e il molle petto delicato e
sono di color nero rosseggiante e di carne più temperata, con i capelli piani.
ligustico, risale anche i fiumi, ha carne squisita. = dal sicil
poiché vomitata ha da la strozza / carne di gente uccisa, ei la lambisce
dei bianchi toscani, xcvi-89: prendesti carne umana / di virgo maria, fontana /
piattàggio, sm. frances. vivanda di carne cotta con legumi. bronzino
cocere nel brodo del cappone o d'altra carne grassa: poi metti nel piattello col
desco alcune focacce di sesamo, della carne di bue con salsa, un piattello di
dell'aceto forte, / o che la carne del porco appropriata sua vecchia madre
appo l'ossa, il piattello e la carne: pretendere di avere un potere assoluto
appo tossa, il piattello e la carne: costui vuole che le sue volontà sieno
intollerabile. ier sera buon piattino di carne e polenta. 2. il piccolo
pesce piatto e bistondo, la cui carne è sì stimata e preziosa.
vegetabile. zannoni, 5-40: la sua carne [dell'asino] è ottima a
ci si dànno, e questi sono, carne, bollita, arrostita o con salsa
ed in un secondo piatto non di carne né di pesce, ma di qualche
lippi, 7-68: o leccapeverada, / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo
.., sapendo che al macello carne non si truova né su la piazza è
con i polli di casa e con la carne salata si sforza il suo amico onorare
. piccàglia2, sf. ant. carne di vitello lardellata e arrotolata.
pane e latte ed un pezzetto di carne arrostita; gli altri cibi, essendo
. - anche: il taglio di carne che si usa per arare tale
. gastron. ant. vivanda di carne sminuzzata condita con spezie e salsa d'
papara si potrà empire con piccatìglio di carne di vaccina, ossa mastre di bue
all'acetosella. -sm. vivanda di carne sminuzzata; piccatiglio. v lancellotti,
3. sm. ant. frittura di carne battuta o anche di polmone.
degli ammorsellati, de'picchianti, della carne giostrata. fagiuoli, 1-2-61: a'
sotto i piedi e ci strapperebbe la carne a morsi. bemari, 6-222: tutto
-region. steccare o lardellare la carne prima della cottura. p.
var.]: picciolier fantolino / la carne domasti, / sempre più guadagnasti,
2. vivanda preparata con la carne di tale animale. fagiuoli, 1-1-313
così chiamano i macellari quel taglio di carne che levano dalla estremità del soccoscio,
le razioni di pane, pesce, carne, ostriche, birra e liquori che la
poi una fistola nell'interiora, talché la carne, corrompendosi, si convertiva tutta in
degli ossi sostenitori e dell'armatura della carne che sopra essi si posa e delle
, gli occhi assai vivaci, la carne alquanto di color rosso siccome sono i capelli
citrino trasparente, simili al lavamento della carne. lauro, 2-149: piega [
dell'uomo, che è vestito di carne,... negli incontri delle cose
, che trapelavano di mezzo all'increspata carne del cuore [della salamandra].
lavoro e alla produzione di latte e di carne. -tipico del temperamento o della mentalità
vuole vincere li suoi vizi della sua carne, apparecchi come egli possa ricevere lo
corpo né più gli piace arosto o carne a lesso. fiamma, 412: dallo
morelli, 165: bernardo era compresso di carne e assai pieno, di pelo rossetto
che ha, con esser pienissima di carne, li medici non fanno buon giudizio
il corpo che invece era d'una carne tesa, piena. arbasino, 11-46:
ebbro e lieto, / già di carne e d'anni pieno. ariosto, 18-174
. spedì in terra a vestire la nostra carne il suo benedetto e consustanziale figliuolo.
30 o 32, un poco pienetto di carne. -pienòtto (v.)
membra). - anche: massa di carne. cesari, ii-430: per lo
'di'distingue la materia: 'pietanza di carne, di pesce, di grasso, di
figure, che debbon parere del color della carne. non è a notizia degli artefici
detto dolore, portandola che tocchi la carne, o lo scema o del tutto
securi le assassinano e cacciano fora le lor carne. -petrucciòla. firenzuola, 222
buchi delle scarpe, e la poca carne dei fianchi gli doleva, pigiata tra le
sotto i calcagni ebbe la sensazione della carne pigiata. 2. sottoposto all'
vuol esser cotta in molt'acqua, la carne in vaso ristretto. pigiatóia,
li cento scudi, / oltra la carne e 'l pesce e 'l vino e 'l
qui a fare con un uomo di carne e di ossa, ma egli è fatto
.. come subito fussero da la carne e da la sua sarcina liberati, non
, per aver la mente, / in carne umana o nelle sue pitture, /
vantaggio che io volevo che servissi per carne di vestire detta armadura. galileo, 4-1-223
ha predicato che cristo non ha pigliato carne umana, ma che è passato per il
sentire dolore, si tagliano una falda di carne viva dal corpo. tommaseo, 11-168
appartamenti di scorzi, ma tutto è carne da mangiare levata via la corteccia di fuora
cotto in una pignatta di bronzo coperta carne di agnello minuzzata con una testugine.
piutosto in egitto sopra le pignatte della carne e sopr'a'porri e cipolle.
ochio della pignata. -essere la carne già in pignatta: essere ormai sicuro
attendate ad far foco, poi che la carne è già in pignata.
postumosi, cipolle remose, pignatelle di carne sensitive ci vanno per la mente,
la roba la patrona, coce la carne del pignatto, rifà i letti, spazza
b. tasso, 42-18: la carne inferma ed egra / già son più giorni
vi è altro; ovvero ancora con carne o con buone galline sotterrate, con diverse
condito con burro, con intingoli di carne, di polli, ecc. è cibo
accorse allora del tempo che rompe la carne e frange tossa... s'attortigliò
, il pelame diradato s'alzò ispido sulla carne pillaccorosa. = deriv.
ciascuna delle gocce di condimento versate sulla carne, che viene cotta sullo spiedo,
. disus. cospargere di grasso la carne mentre viene cotta sullo spiedo, facendolo
arrosto. carducci, iii-1-273: la carne bellamente egli appezzò, / l'infiorò
potete arrostire e cuocer lessa / mia carne e pillottarla infra l'alloro, / ma
cospargere del condimento attinto dalla ghiotta la carne che viene cotta sullo spiedo.
, ma non è comune: la sua carne non è molto ricercata. barilli,
scimmia] ne vidi piluccarsi ghiotta la carne della propria coda. -toccare leggermente,
scamiccia... dava un piluccone alla carne di tutt'i macelli che incontrava.
come una pina': di persona in carne e non floscia. idem [s.
così bella, venne la resurrezion della carne; la quale riguardando alibech e maravigliatasi
che per la continuazione del moto la carne loro si pinga e si rarifica, che
forma mediocre; fu alquanto bruna de carne, non fu pingua, ebbe dui
. desideri, lxii-2-vi-15: la loro carne (delle vacche selvatiche] è buona
in dote dovessero bastare a tenerla in carne. pascarella, 2-332: a metà della
, lii-12-458: e vietata loro la carne di porco, la quale per l'umidità
delle coma. -ant. carne grassa. cavalca, 6-2-179: lo
di bue. -ant. carne grassa. cavalca, 21-264: iddio
delle porpore..., delle carne, de'pettini, delle pinne. cestoni
e turbini e pettini e veneri e carne e cardi e frammenti di pinne.
per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pinture, /
che sgretolavano e sfilucchivano i nervi della carne femminina vivente. 2. particolare
. faldella, 13-66: è la carne soda di una bastracona di fattora, che
certosini si togliesse lo statuto del non mangiar carne, molti se ne scandalezzarebbeno: responderei
queste genti di un piccolo fragmento di carne di castore, il qual, gettato
alcuni han lasciata a bocconi la viva carne in bocca alle tenaglie, altri fra i
e non trapeli tra le vesti e la carne. = dal lat. mediev.
santo corpo, acciocché, essendo senza carne, non venisse a vederlo tanta moltitudine
gli altri miracoli si conta che piovve carne la quale fu rapita e portata via da
pianto, / che ci strugge la carne e ci calcina tossa. savinio, 12-399
la mano: questa pellicola staccata dalla carne vicino all'unghia si chiama pipita.
buone vivande, sì come capponi, carne di castrone, polli giovani, pippioni
nidace senza vicio, fae che mangi carne di becco, di pollo, di colombo
in mazzei, ii-371]: principiando dalla carne, vi lodo e polli, stame
pea, 1-211: un pippolino di carne cresciuta gli si fa rosso.
animali da lavoro, sia per la carne e per il latte. -bot.
: usando li arbusti o vero la carne aut la piscatura,... potrà
ponli a cocere in altra acqua con carne di porco salata. a. bonciani
viene su la corvè delle scatolette di carne, della galletta, dei gabbioni:
deve battere centomila volte nella parete di carne armata d'ossa, lavoro metodico e
del vivere. patiscono di farine e di carne; grano non vi manca; e
aggirevol mola / de l'oliva spezzar la carne e tossa. boerio, 497:
città sana di socrate non mangia né carne né pesce; e perciò è pitagorica
pitagorici, perché tengono scrupolo di mangiare carne di animali e di pesci, dicendo che
essa stropicciate e imbrattate i pezzi della carne. v. lancellotti, 46: un
qualche parte d'africa si mangia la carne di questi serpenti. pascarella, 2-411
barbarie oppressa di cultura, poeta della carne e della concezione materialistica,...
, per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pitture,
alimenta il cuore, ù pulmone e la carne muscolosa; che contempera il freddo dell'
tengo teco, però che il nimico della carne non si può combattere più che fuggire
logro falso di piuma che al vero di carne, perché per un solo volo che
rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane. landò, 27:
volar piume. -aver mangiato la carne e cacare le piume: subire le
, 90: se io ho mangiata la carne, caco ora le piume, ché
. quine si sterni il fieno della carne e della sensualità, la coltrici sia
piumato. boccamazza, i-1-454: piglia carne de ucelli ben piumati e infondeli in
, impreziosivano, come rubini, la carne serica della sabbia. ant.
la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quebe pentole. beltramelli,
così vive, / morbide, tute carne, tute rizza, / che a chi
sf., per indicare un piatto di carne cucinato in tale modo).
che faceva le salsicce e tra buona carne mescolava carne d'asino e di cavallo
le salsicce e tra buona carne mescolava carne d'asino e di cavallo, e
. sozzini, 90: tutta la carne salata... si vendè alli pizzicaroli
. mi sono confitto la penna nella carne della natica destra per svegliarmi.
anche allo strignere in un tratto la carne altrui con due dita, che più
pizzicore da dosso: la macerazione della carne che dava allo spirito la pace,
ebero pizzicore e disiderio e diletto di carne. cassiano volgar., v-4 (54
animo per accendimento e pizzicore della sola carne nascono, ma a ciò che si compiano
, ora per pizzicore di concupiscenza la carne è infiammata, e per brutti e disonesti
atlantico ed è apprezzato per la sua carne tenera. 8. locuz. -a
del suo cominciamento ricevono tranquillità placatissima della carne. parini, giorno, iii-90: fia
un frutto umano, / un viluppo di carne costretta dentro alle pieghe della placenta.
, lasciavano allo scoperto un ammasso di carne butirrosa. = voce onomat.;
collo, forando, e tochi la carne, indusse grazia de vencere pleidi in pallazo
banco o desco per la vendita della carne al mercato (e a palermo nel
, mia moglie è un capitale / in carne.. /... /.
.. / provvedermi di fegato e di carne. = spagn. piata (e
mio, ma fuor di questa carne; / e sei tu che dài senso
: le tenere e bianchissime e plumee carne perustulavano. = voce dotta, lat
per che d'un sangue e d'una carne siete; no è alcuno in parte
, lasciavano allo scoperto un ammasso di carne butirrosa. = deriv. da
tira talvolta più alla pietra che alla carne viva. g. stampa, 33:
grato sapore in minestre brodose molto di carne. -lieve (la fatica).
: di poco era di me la carne nuda, / ch'ella mi fece intrar
poco nati son pessimi, perché hanno carne umidissima e flemmatica. forteguerri, 19-55:
agg. gastron. ant. formato di carne e altri ingredienti disfatti da una lunga
2. sf. vivanda formata di carne e altri ingredienti disfatti da una lunga
d'ogni sorte di cibo, dalla carne di porco e vino in poi, che
di sodoma] de inlicito amore de carne corritiber eram infiamai, a un corpo perisen
il quale era solito di cibarsi di carne cruda e di tutto ciò che gli era
bencivenni, 7-85: del polipo, cioè carne cresciuta nelle nari... ma
di medicina volgare, 7: polipo è carne soverchia generata nel naso da umori grossi
, ii-12: il polipo è una carne molle che si genera nelle nari e si
le acque del nilo decrescono. la sua carne è buonissima da mangiare, ed è
acqua molto giova a chi ha carne spiccata o crepata. domenichi [plinio]
a. cocchi, 4-1-1: la soverchia carne o polisarcia o obesità in un corpo
poliza è tenuta dal beccaio appresso la carne, acciò che ciascuno la possa vedere
nelle quali era scritto: guardalo da carne e vino e dàgli latughe e farferelli
non era stato possibile stringere tanto la carne da ristagnare quella polla di sangue. c
volatili da cortile per venderne carne e uova, al mercato o in
: mi piace più un buon boccon di carne che quante ova ha piazza poliamola.
'bargiglio': propriamente è quella pelle o carne rossa che pende sotto il becco de'galli
'bargiglio': propriamente è quella pelle o carne rossa che pende sotto il becco de'
che mangia pollastrelli gli vien voglia di carne salata. = dimin. di
in batteria, al fine di produrre carne e uova o di ottenere esemplari da
i-1-105: dalli pasto a beccare di carne pollina calda, e fie guarito.
della gallina, allevati per ricavarne la carne che è molto pregiata. -anche:
m. savonarola, 1-69: la carne di gallina, capuoni, pulii,
rar. pollopésto, sm.): carne di pofio cotta e sminuzzata, che
cose: cioè di vaso, di carne molle e di panniculi e di triplice vaso
cioè dell'acqua. 3. come carne macellata, di qualità molto scadente e
plur. ant. anche pólpi). carne del corpo umano: è voce usata
tossa! savonarola, ii-175: questa carne, questo sangue e questa polpa non
. b. pino, 1-56: la carne, le medolle, le polpe,
di polpe: vivo, reale, in carne e ossa. -avere, essere,
3. ant. e letter. carne (in contrapposizione allo spirito),
. messisburgo, lxvi-1-312: pigliarai di carne di vitello nella polpa libbre 3,
crescenzi volgar., 11-14: la carne ovvero la polpa ne'frutti è fatta
tra la fronda / puri come la carne verginale / parean serbare ne la polpa bionda
un aspetto florido, essere bene in carne. -fare la polpa di qualcosa:
salvo il re fosse. -in carne e in polpa: in carne e ossa
-in carne e in polpa: in carne e ossa. n. franco,
crederebbe se no l'avesse veduta in carne e in polpa, com'io, che
-mangiarsi le polpe: mangiare la propria carne (in un contesto iperbolico).
emendar le nostre colpe / prendesti umana carne e nervi e polpe / non minuendo il
-vestire d'ossa e di polpe: dare carne, chiamare alla vita sulla terra.
grosso. 2. pezzo di carne magra di bovino o suino. tommaseo
v.]: 'polpacciuolo': polpa di carne di bestia. un polpacciuolo di maiale
. -per estens.: bene in carne. baruffaldi, i-166: ipogastro corpacciuto
2. letter. pezzo di carne magra e tenera, senz'ossa.
. polpétta, sf. pallottola di carne tritata, anche cotta precedentemente, insaporita
, iv-83: le polpette, fatte di carne di porco battute bene, o crude
crude o cotte prima, ciò è di carne prima cotta e poi battuta, riescono
cotte. redi, 16-ix-178: della carne lessa se ne può accomodare o in
fa buone polpette, cioè globetti di carne battuta sul tagliere, per allettare gli
serve tre volte, gli avanzi di carne che formano l'infarcitura del timballo, il
la cerchi, la cucina locale; carne di montone trita, avvolta e cotta nelle
fritte. maestro martino, lxvi-i-iig: carne grossa di bove e da vacca vole
e da vacca vole esser allessa; carne de vitello, zioè il pedo davanti
polpette. soderini, iv-187: la lor carne [dei bufali] è umidissima:
, 4: pasticci reali ovati, con carne di vitella battuta, lardo, grasso
, per lo più oblunga, di carne tritata o anche di pesce, arricchita
dalla casa: della lasagna con sugo di carne, il piatto carnevalesco, imbottita di
pappavero, che si nutrisca de la carne de le picciole conchiglie, cavando l'ostriche
intorno all'osso sacro d'un polpone di carne. = acer, masch.
un membro del corpo femminile, la carne). fr. colonna, 2-326
di assai maggiore importanza vestir tossa di carne polposa e tenera che iscorticarle. ghislanzoni,
prendere il sembiante del morto, pareva carne, e carne morta ed esangue e putrescente
del morto, pareva carne, e carne morta ed esangue e putrescente. gadda
lasciarsi divorar dall'augello tante once di carne viva in quella parte del corpo più
assai smagrite. -pieno di carne magra, senz'ossa (una parte
poltarèlla, sf. letter. pasticcio di carne. monti, 5-203: ei
de'denti, et altre cose dolci e carne grassa et anco le poltiglie del grano
2-45: vorrei che tu fusti di carne e d'ossa come le bestie, per
/ fin che sia polve la mia carne magra. bembo, 1-56: per vaghezza
poerio, 3-232: e stanca della carne in cui s'involve, / sazia
: polvere corrosivo el quel rode ogni carne soverchia la qual cresce in ima ferita
. romoli, 213: la sua carne [del riccio]... fa
..., in quel mercato di carne, di viltà e di ciarlataneria;
, 6-54: com'ell'è [la carne] ben cotta e salata, la
seccalo e fanne polvere e polverizzane la carne di che tu pasci l'uccello.
marine. -tritato minutamente (la carne secca). roseo, v-120:
esso loro ordinariamente di sacchetti pieni di carne molto salata, trinciata sì minutamente che
sia polvere. or per usar di questa carne polverizzata, ne pigliano alquanto e la
. di quando in quando un poco di carne secca polverizzata per purgarli.
, lxvi-2-207: quando averai consegnata la carne alla cuciniera, di quelle sei libre di
mestica. romoli, 266: la carne calida di sua complessione deve esser mangiata
tra la fronda / puri come la carne verginale / parean serbare ne la polpa
d'insipido brodo; una fettina di carne con gli eterni pomi di terra per
per la sua stessa abbondanza, come carne di spettacolosi poppanti. bocchelli, 9-330
che si vuol dire e si lascia la carne per l'ombra. -pompe del
che era a mensa, ossicina di carne e buccie di diverse frutte: fatto più
la mole del frutto. vi è di carne rossa. = voce di area
lucenti impreziosivano, come rubini, la carne serica della sabbia. 3.
schiavi di corpo e d'anima, carne da macello pomposamente ornata dalle mostre di
. d'annunzio, ii-8: era questa carne mortale impaziente / di risplendere, come
figliuol di dio, / essere in carne per salvare il mondo: /..
due nature conte / un verbo in carne ove ogni ben s'annida, / che
massime che abbino sotto 'l mento sommessa carne pendente in particelle minute, divisa come
crescenzi volgar., 0-76: la carne de'capretti è ottima, e spezialmente di
presentarlo, slattato e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito
dei beccai ferraresi, 239: carne de piegora, carne de porca da porcelli
239: carne de piegora, carne de porca da porcelli. landino [
/ or come soffri poi di carne il moto, / tu che di castitade
. bencivenni, 7-35: recipe carne di susine nere, longe e muce
bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come quella del tasso e
repugnianza che provavo nel mangiare la carne cotta s'impolitamente divisa.
, porchettai e altri particolari di macellare carne porcina. = deriv. da
carne, oltre tutto quello che si potesse imaginare
disperano delle imprese. 2. carne di porco. magalotti, 23-408:
. porcina [caro] '[carne] suina'. porcinàglia, sf.
colore a cui va soggetta la sua carne, e perché passa ben presto alla
allora fanno sacrifìcio di porco e mangiano carne porcina. romoli, 208: convengono
: convengono tutti gli antichi che la carne porcina sia la più umida di tutte
: il refettorio somministra birra sola e carne, per lo più salsa o porcina.
suo incommodo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di una
, ma non differisce nella bontà della carne. le razze di sardegna sono due,
alleva estesamente per la grande quantità di carne che produce e la sua buona qualità
. soderini, iv-77: per insalare la carne, ammazzisi il porco a luna
la loro legge il vino e la carne di porco. serpetro, 313: il
et alla fazione tutti salvatichi, di carne megliore di tutti gli altri, manco
o cucinato. -per estens.: carne macellata di tale animale, cucinata o confezionata
si conforta, sono questi, cioè carne di castrone, vitella di latte, cavretti
]: 'pòrco':... la carne del maiale. 'il porco fa
sani dei domestici, perché la lor carne è più dura e delicata a mangiare
si vede di raro: la sua carne si dice che è durissima e molto viscosa
riferimento all'astensione giudaica dal consumo di carne porcina). periodici popolari, i-19
e di porfido, non che quelle di carne. zucchetti, 272: benedetto
marmo detto porfirite ha il colore di carne oscura con alcune gocciole bianche. maironi da
, che si potesse mangiar de la carne, come si costuma il giorno di natale
per lo sudore aprendosi i pori de la carne, il succhio cipollino penetrò sì a
i denti, tenere a dietro la carne che cresce troppo, purgare le piaghe
magno volgar.], 3-30: questa carne dee esser posta sopra la pietra e
strana cosa, che 'l diletto della carne, ch'è così grande e così necessario
che si mangia in vari condimenti di carne et altro; e questo s'addomanda
d'annunzio, iv-r-737: la carne che si difforma, che s'ammala,
due denari peso: ineschiate con la carne del pollastro. lod. buonarroti,
allegorici. iacopone, 7-6: la carne sta a le porte, per le novelle
dei beccai ferraresi, 239: tale carne predicte fiano metù e portade fora de
/ né so, poi che la carne fia sotterra, / se lo spirto uscirà
lacerare una parte del corpo, la carne. dante. inf., 22-72
parola mi porta via un brano di carne. -distruggere completamente, radere al
sì bionno, / cadut'è la carne e la danza d'entomo: / noi
està fossa; / cadut'è la carne, remase so'tossa. bemi, 3-40
in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa. idem, 234-1:
è altressì il malo spirito de la carne, la mala concupiscenzia, il disiderio
può, perché è inceppata in questa carne e da questi umori ingombrata. malpighi
: quantità di un determinato cibo (carne, pasta, dolce, ecc.
grato sapore in minestre brodose molto di carne e qualche porzione di carne lessa,
brodose molto di carne e qualche porzione di carne lessa, massime di giovine quadrupede.
viscere di morte, / saltar in carne in la più bella etate / gli uomini
apponmi vino e acquavite, / e grossa carne pecorina, / e biscotto di pane
appagato. iacopone, 1-34-20: la carne dice: « eo ardo, no lo
triplice di posate, come per minestra carne e frutta. -disus. l'insieme
... un gran pezzo di carne di castrato bellissima con una scoteua di
dello stomaco preparati e concotti passano in carne viva, onde le loro parti sottilizzate
per centesimi io, 30 grammi di carne centesimi io,... pospasto
possa / lo divorò con furia, in carne e in ossa. pasquinate romane,
roti, / le midolle e la carne inferma e tossa / pascerà sempre con divina
si poggia / davanti a quel che vestì carne ed ossa / per delivrarme dal mortale
, per così dire, imbestiata quella carne che il divin verbo, per nostra
posseduta, / ma la mia bella carne a molta gente / l'ha per
avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. provavano una gioia
e possente, la vera parola di carne e d'ossa. idem, vii-38:
non si leva malizia né miseria di carne né necessità alcuna... né desiderio
da fare a casa che la tentazione della carne non gli avesse a dar noia;
truova tra. lla pelle e la carne, dal bellico, una postema, e
. / e se mangiar non posson carne e frutte, / elle s'aiutan con
ballerina si muove, fiore mostruoso di carne e di seta. tornasi di lampedusa,
. ant. e dial. piatto di carne o di pesce cucinati in umido.
in umido. -anche: minestra di carne e verdura; zuppa. francesco
b. scappi, lxvl-2-43: la carne ha da essere perlessata prima che si
266: se l'uom mangia la carne di secca complessione molto,...
chiamarsi a consiglio né la intemperanza della carne, né la insaziabilità della cupidigia.
sabbiosi di notevole profondità e ha una carne molle ma di sapore delicato.
, e mangiatori che hanno mangiata tanta carne pure per frutta, che guai a
amore, quanti li stimoli della corrottibile carne, penso che non sia alcuna di
in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa. marco polo volgar.
rivederà la trista tomba, / ripiglierà sua carne e sua figura, / udirà quel
ogni vivente e lo spirito d'ogni carne d'uomo sia nella potestà di colui
amore de'figli più che per concupiscenzia di carne la prendi, perocché sopra quelli che
in potestà del demonio e che ogni carne fu da lui posseduta?
avemo a combattere pur solamente contra la carne e contra il sangue, ma eziandio
poto oltra mesura. fazio, iv-26-65: carne e frutti diversi vi trovai / c'
di essa tagliate e spiccate tutta la carne e il grasso intorno all'osso, e
tale animale, e de perdere le diete carne e in quelo medesemo facto siano destribuide
un freddo fuoco consumasse la sua povera carne. landolfi, 8-19: sentivo col
mortale tutta lagrime, di questa miserrima carne, / sanie e delitto, che si
ed in un secondo piatto non di carne né di pesce ma di qualche vivanda
del pari che le laminette interposte. la carne del gambo esposta all'aria prende una
difficile il digiunare, l'affligere la carne, il reprimere gli appetiti,..
volgar., 11-39: la libidine della carne... inchina l'animo a
definitiva, abbandonando per sempre la sua carne inferma, debole e lussuriosa. pirandello
era l'uomo, nella triste sua carne / e mortale destino. -facile
le altre feste comandate; non mangiar carne nei giorni proibiti e digiunare nei giorni prescritti
giorni peni- tenzia si dànno a mangiar carne. segneri, iii-1-58: scorrete ad
, 2-83: santa lussuria de la carne vinta, / l'estremo amor nei
macchinando le maniere di far mangiare la carne morta di quel callo colla polvere corrosiva
] addosso in maniera che tocchino la carne viva, ristagnano immediatamente ogni più rovinoso
rilasciano completamente, sprigionando dall'interno della carne un odore forte, preciso, patetico.
posson mai, / e s'è la carne sua cibo preclaro. 7
dirò simpatia, verso i peccatori della carne. morante, i-213: al collo smagrito
... fu un democratico in carne e ossa, che, nella costituzione data
li volpicini... che hanno la carne tenera e grassa e appunto come si
cerca coloro che sono di fuori e la carne de'quali el re assiro nella pentola
spogliate. leoni, 284: la carne è a lire 3, benché la flotta
tempo predefinito poi l'operò col prendere carne umana. predefinizióne (predifinizióne)
persuasione. iacopone, 78-62: la carne dice a la rascione: / « eo
e la condizione e la cognizione della nostra carne che 'l figliuolo di dio.
el vostro sangue e simile mangiarebbono le carne e tossa vostre? periodici popolari,
ordini e monopoli e posture e che ogni carne e pesce si vendesse a peso per
, 14-63: vende lfulcieri] la carne loro essendo viva; / poscia fi ancide
f. negri, 1-257: tagliata la carne in pezzi, la sospendono all'aria
erano tutte pregne di sangue e sparse di carne. 8. gonfio di pianto
d'impasto arenoso, pregna di diverse carne e telline e piante coralloidi, il
fresco olezzo salsedinoso e all'aragoste giovanine di carne bianca e soda in salsa d'olio
, non potendo a ugn'ora aver carne, per salegiata prendea dell'erbi che
: d'altra parte lo stimolo della carne l'assalì subitamente e fece tale in piè
rosa in che 'l verbo divino / carne si fece; quivi son li gigli /
sappias che vostre ausel penra pron de carne, e li donas a mangiar
marito e per me ho presa la carne ». e ritornata in nel letto,
cristo di cielo in terra e prese carne mortale. iacopone, 52-3: da
52-3: da puoi ch'eo presi carne de la umana natura, / sostenne passione
: tutti questi lasciò iddio e prese carne di noi e fu perfetto uomo come
dio, per scamparne, / umana carne al tuo virginal chiostro. savonarola, 13-13
bontà che già ti mosse / a prender carne umana, / e per noi farti
suo figliuolo in terra a prender la umana carne. lemene, ii-132: tu fai
.. se com'era carta fusse stata carne salata, avria avuto tempo di divenir
ma, lasso, or veggio che la carne sciolta / fia di quel nodo,
la quale entra poi la prontezza della carne. 3. assunzione di un
prenditoria '/ volgarmente son due 'in carne una '. imbriani, 6-122:
, 25: il muodo de preparare le carne, vivande, sapori cun limoni,
/ e di questa noiosa e grave carne, / potea inanzi lei andarne / a
: di la preparazione: megio è le carne alesse e il pesse cum l'aceto
modo si giunse a saper cuocer [la carne] sulla gratella, preparazione quanto semplice
di violenza e prepotenza, affamato di carne e d'oro. soldati, x-146:
l'uomo concorrono l'anima e la carne: ma, siccome esso è animale
si circoncideranno, e circon- ciderassi la carne del vostro prepuzio, accioché sia segno
,... però che la carne nostra ama noi, e abbiamo in lui
creagra ': forcina da cavar la carne dalla pignata. si deriva dalla voce
voce greca xpeàypa, che significa presa di carne. -presina di cucina.
nelle mie vene il pensiero / della carne, il presagio / dell'amara dolcezza,
, in virtù e sostanzia equivalenti alla carne. caro, 12-i-155: ora attendete a
, 24-22: insieme vien meno ogni carne, quando ella non seguita alcun movimento
nostra, peregrina / più da la carne e men da'pensier presa, / a
: che l'anima, presa / da carne, da dimonio ower dal mondo,
, sto viaggiatore apoplettico, della tenera carne? e del gruzzolo? che le è
241: per cason de prestedo de carne... adevegnisse alguna questione overe controversione
gabelle, come pane, vino, carne e simili. m. cavalli, lii-1-250
suffragio, / umata già saria la carne et frigida, / et la voce,
va'e non mangiare da ora innanzi carne e non pigliare ordine sacro; e
, 20-288: già la intentazione de la carne gli spuntava fuor de la brachetta,
vocabolo greco uranoscopo, ha la carne dura e insipida e non è in
, perché mai ebbe innansi così buona carne, li pareva mille anni che la sera
sono di color nero rosseggiante e di carne più temperata, con i capelli piani.
pretto. spallanzani, iv-175: la carne dei cadaveri venduta ai pizzicagnoli è pura pretta
, e sono spesso demoni in carne ed ossa. fogazzaro, 2-135:
terren. chiari, 18: sia la carne o lo spirito che nel cor mio
era un principe (che toltone la carne, che lo faceva alle volte prevaricare)
daba grandezza e sublimità del verbo in carne passibile, che venne come mezzo a
fatica. imperiali, 2-43: la carne inumidita / le spesse gocce sue converte
di regale nobiltà, / una perla di carne odorosa, / un occhio di sangue
tuo legno. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità
del mio desiderio, veramente preziosa, carne unita al verbo eterno. g. b
me, infinito bene, / i'presi carne e mori'con gran pene / e
la sua [di cola di rienzo] carne sagi- nata, che però in tanto
figliuole vendeno a prezzo come beccai la carne al macello. dolce, 9-14:
tale animale, e de perdere le diete carne e in quelo mede- semo facto siano
quanto ella, trapassando la prigione della carne, si sforza di andare sopra di
corruzione, ma nel futuro sara la carne all'anima come cosa beata e senza corruzione
: rinchiuso in questa priggione de la carne,... li sia lecito di
marchesa e intra la perdeda de le carne, da essere destribuide entro ie poveri
concepette nella mente in prima che in carne. dante, conv., i-iii-i:
la libertade / àn fatto di lor carne aspro bersaglio! / e tal è venuto
la ballerina si muove, fiore mostruoso di carne e di assemblaggi di parole nuove dati
senso d'atroce squarcio nella sua propria carne. sapeva perfino d'aver fatto anche troppo
loro medesimi, aspettanti la redenzione della carne loro. s. agostino volgar
altre cose che risplendettero ne la sua carne, cioè perch'ella fue primiziera di verginità
campailla, 1-5-66: quando l'umana carne a dio si spiacque, / che
col suo primordiale principio, regni nella carne possedendo la vittoria dal cielo. anonimo
tre nostri principali nemici, cioè la carne, il mondo, il diavolo. s
di sollecitudine, pace e onor della carne, spegnimento dei vizi e principato di
tu vedrai noi d'una massa di carne tutti la carne avere e da uno medesimo
d'una massa di carne tutti la carne avere e da uno medesimo creatore tutte
al suo priore è segno che la carne sua non è ancora mortificata, ma
), e lasciò il pristino disordine nella carne; quel principio nuovo è il germe
di solecitudine, pace e onor della carne, spegnimento dei vizi e principato ai
talamo di gesù. avevano mortificata la carne a furia di privazioni e di preghiere
non sono, che lo stimolo della carne da loro fosse rimosso. leggenda aurea
sesso della soprana maestà in volere pigliar carne e farsi figliuolo di femmina. bellori
modo signoreggiano li vizi e vincono la carne ed il mondo. b. tasso,
ove di spirto priva / sia la mia carne che pò star seco anco. b
picciola proboscide a guisa d'elefante, di carne, d'ossa, di nervo o
, iv-1-62: la vista di quella viva carne, uscente di fra la pelliccia come
l'anima, si tirerebbe drieto la carne repugnante; però vorrebbe l'anima volare al
dio, tanto più pena sentirebbe la carne. -partire, provenire (un
dissoro ed insegnarono che le battaglie della carne e le polluzioni solo da'cibi procedono
guardi il corpo dall'esterno quasi statua di carne. -serie di stati successivi attraverso
procli- nabonde virge le candide e puellare carne mutava. = voce dotta, deriv
sendovi del grano, del vino, della carne, dell'olio e del latte in
: non niego che quel che la carne procura, molte volte la prudenza lo sturba
avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. provavano una gioia
l'umana gente, / sostenne in carne prodizione estreme, / sangue, sudor
3-26: egli diceva che il mangiar carne non era cosa pura e che faceva
la benzina e i lubrificanti, la carne e il pollame) e che spesso
-con riferimento ad animali: fornire latte, carne, uova. tecchi, 15-220
alle grandi mandrie che producono latte e carne. -con riferimento a luoghi che
e possente, la vera parola di carne e d'ossa,... comunicando
pane e vino in buona abbondanza, carne, frutti, salvaticini, erbe ed
bene si mutavano in tenere dedizioni della carne al disio del biondo amante.
le commedie profane finiscono / in nozze della carne, e questa nostra / finisce in
di pasta grossa, che di quella carne non toccasse, però che. ll'avea
, bovitora udendo dire che. lla carne serbava a marso, di quella non toccava
incicciava, col forchettone, i rocchi di carne, nel secchio, glieli proffergeva sui
riuscirà, mozzerò le piume fino alla carne; e starommi oca beata nella pozzanghera
verserebbe del suo santo spirito sopra ogni carne, cioè maschi e femine, e
come filosofo referiva il profluvio parte alla carne di pecora e parte al strepito delle cannonate
. medie. che penetra in profondità nella carne (una ferita, una piaga)
d'i veri morti / con questa vera carne che 'l seconda. buti, 2-
il naso, benché paia un pezzo di carne attaccata al viso solo per dargli grazia
suo cuore, / ma la sua carne ha un profumo d'amore / che si
ulloa [guevara], iii-166: mangiano carne di quaresima, nelle tempore, ne'
). cavalca, 19-404: la carne, repugnante lo spirito, domava e
allevare i figliuoli buoni, non servi della carne. 5. giovanni crisostomo volgar.
, / insonne altitudine alata, / carne delle statue chiare, / forza delle
statura mediocre, ben formato, di carne un poco gialigna, d'occhi prominenti
quasi non si vedeva tanto era sprofondato nella carne; ma la mamma diceva che questa
pure in confuso, il turbamento della carne. moretti, ii-517: nel borghese
femmine, quel rimescolio di forme e di carne giovane e vecchia, al di qua
-lo spirito è pronto, ma la carne è stanca: v. carne,
la carne è stanca: v. carne, n. 23. -con riferimento
la sua degnazione e umiltà in prendere carne non menomasse però la dignità della sua
in quel momento dal mare, aveva una carne che a dino parve bellissima, leggera
! mentre noi la nutrivamo colla nostra carne rossa macellata in cielo dalle artiglierie,
la fede di cristo che concependo la carne di cristo, e la materna propinquità
volgar., 244: quel pezzo di carne che proviene da quello spermate è materia
tutte queste cose vengono dall'empito della carne. s. bernardino da siena,
, lii-12-458: è vietata loro la carne di porco, la quale per l'
, ii-61: tanti pensieri tutti di carne, disegni, desideri, parole,
desideri, lxii2- vi-15: la loro carne è buona a mangiarsi, sì fresca come
, che quelli che sono molli di carne sono atti della mente? trissino,
mondo, il dimonio e la fragile carne e umanità nostra. rappresentazione di s
era di mediocre statura e asciuttissimo di carne, il che non si poteva meglio né
e ultima sì è che la sua carne è odorifera e incorruttibile.
, / né per suo ingegno dalla propria carne / potè poscia schiantarne, / fin
schiantarne, / fin che tossa e la carne e 'l corpo tutto / come cera
omini che ogni io anni si mutano di carne. li omini passeran morti per le
estrarre le punte delle frecce conficcate nella carne (e a seconda della forma si
veramente il ferro penetrati! per la carne fino al lato opposito né uscirà né se
fosse senza asta et ascosa profondamente nella carne, fa bisogno sapere se il ferro
54: « una buona ragazza, di carne incitante.. », è risultato
i boriosi] e, statue di carne, / non curan nulla e nulla curar
e del giudicio vivendo ancora in questa carne, e dichiara il fine della satisfazione
cuopre con pasta, erba e presciutto o carne salata ed impeverata o coperta di trippe
maiali, salando i presentiti e la carne. passeroni, iv-209: ha dei
riferimento ad analoghi prodotti ottenuti con la carne di altri animali. g. averani
sommata, di prosciutto di cinghiale, dì carne di fagiano e di paone. saba
occhio segnatamente di sotto e, lasciando la carne scoperta, fa apparire un rosso spiacente
il genere umano è quello di proscrivere la carne e non mangiare che vegetali o bever
essa è prosperata, la ben in carne, la ricca, la sempre ridente,
, con tutta quella rosea prosperità di carne che gli tremola addosso. 8
in prospettiva, / rappresentando quasi in carne viva / l'aria gentil di quel
suo incomodo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di una settimana
per la prossimézza ch'elli hanno della carne e del parentado infra loro. =
non isdegna i bruchi. ha carne delicatissima. = voce dotta,
quelli idoli nutriti e beati, dalla carne a cavalloni, come davanti ai rappresentanti
in letto, consumato di forze e di carne, che dispero del tutto il più
cosi fino a nona; poi pascilo di carne de gaiina. = var. aferetica
arroganza. dominici, 4-76: mala carne, ritroso corpo, proterva sensualità ed
arrostitura i valori nutritivi rimangono racchiusi nella carne, perché protetti dal leggerissimo strato di
di cui era formata, poteva somigliare la carne. e. lecchi, 5-227:
.. aggiugnerò solo che la sua carne è ottima a mangiarsi. si legge infatti
... con picciola porzione di carne quasi cruda, che sol nella sera stentatamente
del vino tenuto nelle botti; della carne congelata. -promanare. cicognani
in lui, ci dona la mondizia della carne, e sotto lui per provetto di
numidi li più usavano latte e ferina carne; né sale ne altri provocamenti di gola
confidarsi della protezion di luigi nelle tentazioni di carne. vittorini, 7-186: straniare.
camfiailla, 1-5-66: quando l'umana carne a dio sì spiacque / che provocollo a
collibeti, che non erano pesci né carne, ma una certa mistura artificiosa di
ed ama una parte della sua medesima carne e la onora come figliuola di dio,
maschio, non si sarebbe salva ogni carne. bandello, 3-28 (ii-404):
temporalmente per lo cane che lasciò la carne in su il ponte si può intendere ciascuno
queste genti di un piccolo fragmento di carne di castore, il qual gettato in
maschio, non si sarebbe salva ogni carne. collenuccio, 90: miglior fine ebbe
con canestri colmi di pane fresco e di carne ben cucinata e con vasi pieni di
, il vino, il persciutto, la carne, il pesce e i legumi,
con le palme pasquali; provvigioni di carne suine pendevano aai soffitti. e.
, 1-123: mangia comunemente il popolo carne salata, facendo la previsione ognuno per
del mondo, del secolo, della carne; prudenza umana: il comportamento (
appo dio, né di prudensia di carne, ch'el dicie morte. iacopone,
, x-43: certamente la prudenza della carne si è morte; e la prudenza
pollastri } in prima fav bollire la carne pòco, e mitrigli dentro d'una'came
gambo breve e massiccio, con carne bianca, di odore gradevole,
i quali per reprimere la carne e tòrle facilità a sforzarli alle inique
più d'una vetrice, ma nella carne turgida pel calore della
vti-1040: scattar pruriginosa / la sua carne, e in fantastici contatti smaniando / le
per lo sudore aprendosi i pori de la carne, il succhio cipollino penetrò sì a
vegetabili,... toccando la nostra carne, quali rinfiammano, quali l'esulcerano
lussuria (anche nelle espressioni prurito della carne, del senso, di venere)
castità... contro al prurito della carne, povertà contro al superchio uso de'
generazione umana, sfogando quel prurito della carne, ch'ella ha dato a l'
naturalissimo prurito, quella propriissima titillazione della carne da'suoi spartani? f.
talora alcuni pruriti, sono nondimeno fra carne e pelle, e, facendomeli passare subito
, che gfi uomini hanno l'istessa carne, l'istesso prurito a'disordini che già
se in sua sanità si mortificarà la carne e prevaierà il spirito, perché..
: ridda di larve senza ossa né carne. = voce dotta, comp
ha la sua brava teoria sui diritti della carne e i pericoli degli squilibri psicopatici.
il pterigio... è una carne escrescente nelli angoli e estremità delle dita
un cerchiolino chiaro. gli anelli della carne si arrotondavano morbidi ai polsi, ai
tanta foglia / e pan di puccia e carne di sorente, /...
viani, 4-1 io: la loro carne doveva essere intrisa d'antimonio e tarmolata
stomaco o interiora di maiale ripieno di carne tritata ', passato in fr. anche
iacopone, 61-47: la sua carne bianchissima, co carne puerile, /
61-47: la sua carne bianchissima, co carne puerile, / enante era brunissima per
tua. savonarola, i-22: la carne assai repugna alla ragione e rari sono quelli
sono queste mie pudiche et intemerate carne ad essa diana religiosamente votate? e
, pugnalate e altre discipline che alla carne si dànno, ancor che doglia,
inferto il colpo per ucciderlo (e la carne che se ne ricava, usata per
2. sugo preparato con tale qualità di carne. - per estens.: sivè
gli operai che dicono « non abbiamo carne, siam ridotti a pane e patate
martino, lxvi-1-123: per far pastello de carne de cervo o de capriolo: in
o de capriolo: in prima taglia la carne in pezi grossi come due pugna e
orribilissima. campanella, 5-46: la carne putrefatta in luogo caldo vermi produce,
.. chi superi l'odore di carne putrida è bevanda confortante e nutriente ».
leggieri vivande. idem, 1-118: carne di gallina è meno umida di quella delle
gallina con dodici pulcini di pasta e con carne cotta; e quando questo e'non
il pacchetto dove il pane e la carne erano pulitamente avvolti in un giornale.
ria l'epidermo e quel fior di carne onde pare si rammollisca il marmo.
bene. esce da sé pulita / la carne, il buono, dalle vesti sciolte
eterna corte. -ricrescere (la carne dopo un intervento chirurgico). dalla
poscia comincia a pullular sopra quella nuova carne. -diramarsi da un organo anatomico
rigorosa ricerca. prima che pullulassero dalla carne, non che sorgenti in erba,
vita né delicato conducto, / né carne né pulménto né pane né vino cernito
. letter. ant. polpa, carne di animale commestibile. fr. colonna
fasiano. -vivanda a base di carne; pietanza. landò, 2-146:
il pulpaménto povero d'anacarsi scita, la carne cruda di zenone, le fave di
in alcuni siti se ne mangia la carne. è diffuso per tutta l'america meridionale
sopra a'graffi ove si sospende la carne salata, accioché i topi, pungendosi
in tanto con acqua, pungendo la carne con la punta del coltello onde fame
procurare che il dolore punga soltanto la carne. guerrazzi, i-333: appena l'aria
ortica, n. 9. -tra carne e unghia, nessun vi punga: v
unghia, nessun vi punga: v. carne, n. 24. =
peggio? imperocché noi potrebbe sostenere la carne. bibbia volgar. [tommaseo]:
dolore vibra il suo pungiglione sopra una carne mortificata. nievo, 237: pareva che
del cuore, sentendo quel pungiménto che la carne suol dare allo spirito.
attaccato sopra a'graffi ove si sospende la carne salata, acciocché i topi, pungendosi
e tutti gli innumerevoli pungoli e fastidi della carne animata. -bisogno fisico imperioso
chiamado uciello e in la ponta è la carne molto sensibelle coverta de la pelle azò
agustino o a santo pavolo in carne? ècci più differenzia che non è
a re coronati. ma perché la carne vince la punta dell'onor publico, si
de farsi alguni segni pontezadi ne le carne, fate a pontadure d'ago,
base della coda...; carne più tenera di quella dei saraghi, ritenuta
su l'altro, una piramide di rosea carne lievitante, puntellata da cuscini.
infiammato, / un punto sol di carne non è fore. g. visconti,
cocchi, 4-2-19: non punto di carne né lessa né arrostita né fritta né stufata
anacoreta. a provvedergli quel po'di carne cruda ci pensa puntualmente il macellaio.
per più d'una puntura, / la carne è inferma, e l'animo ancor
che l'uomo si veste ai questa carne passibile, e'non può fare che non
, sat., 2-248: come la carne e il pan, così la feccia
pontute et adunche ungule la molli- cula carne invertentise non offendevano. e. visconti,
ha la testajùù puntuta, ha la carne bianca, e quasi di ugual finezza.
, così accade di un slaccio di carne tra i denti, e il pensiero si
simile ad una punzonatura triangolare sprofondata nella carne giovane e nutrita del ventre. =
algarotti, 5-65: un composto di carne olivastra con una testa aguzza, due
un petto, / che petto sia di carne e non di pietra / com'è
puppurì), sm. piatto misto di carne e verdura. -per estens
ferrara, 62: credo che umana carne e vita / mortai prendesse ne la vergin
come guarnizione di piatti a base di carne. corrado, lxvi-2-283: tagliati
non poteva mangiare neppure un po'di carne. tutti quei brodini, purè e
, 1-22: « se si pesta la carne con una poltiglia fatta di mollica di
., diventa tutto uno sfogo della carne. pasolini, 2-94: o madrigale
se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra il mestolo /
.., se questa commozione della carne crescente non ci umiliasse e rintuzzasse e
facendoli una zuppa con detto brodo, carne, pane e zolfo pesto. tanara,
buccio, poi nuovamente da quella della carne. 7. levigare, spianare
e terra nuova, e vedrà ogni carne il suo salutare. castelvetro, 8-1-
avvenire e monumento perenne di spirito della carne ru- bella sconfiggitore e purgatore dell'infermità
inclinarsi a dio, temperanzia raffrenare la carne, fortezza più presto morire che fare
liberarsi dall'infemo e dal purgatorio della sua carne focosa e salire sino a beatrice aveva
che sia scala di riscatto / la carne ingannatrice. 2. che elimina
intervalli del piacere, quando sul riposo della carne l'anima provava un bisogno vago d'
e in partic. da queui della carne; purezza interiore, innocenza. -anche:
la virginità ch'ebbe d'anima e di carne, e volle mostrare la sua santitade
. caterina da siena, iv-91: la carne ci molesta con molta fragilità e movimenti
azzolini, lvii-50: pura massa di carne allor compose, / nelle sue man l'
di cuore e da ogni macula della carne, perché loro vede- ranno dio.
io bramo / degni vi fé toccar sua carne pura. firenzuola, 796: il
, 3-26: egli diceva che il mangiar carne non era cosa pura e che faceva
le pustole: tutti gli orrori della carne umana passavano nella luce del sole,
., 7-12: il frutto della carne tua è la lussuria, la concupiscenza,
230: spero veder la sua putida carne / pascer i lupi, e l'importuni
, il lardo appare delinquescente, la carne pallida, putida, di sapor malato,
. caterina da siena, iii-168: la carne... gitta siffatta uzza e
stando ristretto tra la cute e la carne, doveva poi sortire fuori dalle piaghe
fu spogliato della putredine e immundizia della carne e vestito del vestimento della perpetuale immortalità,
nomava la figliuola che un pezzo di carne cancherosa e piena di putredine e di marcia
boiardo, 1-163: putrefacendosi a lei la carne adosso, fu tutta quanta, vivendo
putrefare. pigafetta, 270: la carne,... per non avere sale
quell'umido soverchio che fa putrefare la carne? si liquefà, a poco a poco
. [crusca]: hanno aggiunta la carne debole, corruttibile e putrefattevole e senza
furon mangiati dai vermi che generò la carne putrefatta dei buoi, non già prima
legniame. romoli, 219: la carne del pavone cotta si mantiene dalla putrefazzione
: se vogliamo generare il verme dalla carne putrescibile, non consideriamo sito alcuno delle
tempo gli avesse ridotto tutta in polvere la carne del cadavere. se non aveva altri
mai [il falcone] nella putrida carne, / sia quanto vuole di fame
si vedeva che osse spolpate, pezzi di carne putrida, stracci insanguinati. spallanzani,
vale alle ferite putride e genera in esse carne e saldale e non le lassa corrompere
, così bianco come negro, roae la carne putrida nelle piage putride. anonimo [
per un umor putrido che scorre tra carne e pelle, diventano come una cera che
se non fossono gli accidentali colori della carne umana, sarebbe grande orrore, spavento e
107: tu, tu, putrida carne e poca terra, / questo terribil mostro
e incurvossi sopra lui; e la carne del fanciullo si riscaldò. leggenda della
intollerabile e vituparosa che esscie di quella carne che si comincia a corronpare? roseo
unghia che rompono il cuoio e la carne a similitudine della rogna, che alcuna fiata
non opera è soggetto alle tentazioni della carne; colui che cede alle tentazioni della carne
carne; colui che cede alle tentazioni della carne cade nell'ozio e nella inerzia e
: c'era un puzzo di lana, carne e letame bruciato che prendeva alla gola
molti i quali servono al puzzo della carne, e così si dànno alla
5-69: spesso piace alla lingua la carne, ma il naso sente che sia
2-i-223: è possibile procreare dalla propria carne senza il concorso e la puzzolente complicità della
contro le piage puzulente dove non crescono carne. domenichi, 5-125: quel maladetto e
d'affanni, / lasciato ha puzolente carne ed ossa, / ed è salita gli
., 7-12: il frutto della carne tua è la lussuria, la concupiscenza,
bruttamente. beicari, xxxiv-126: la carne e 'l mondo e 'l diavol e la
: fare ancora idolo l'appetito della carne e marcire nelrozio tanto puzzolentemente quanto bestiali
si dissecca ed asciuga e rimane infra carne e pelle; e quando avviene che l'
quale la chiesa comanda che sanza mangiare carne si digiuni, quella sua [del
chiesa o di dio, tutta di carne si cibava. musso, ii-438: domenica
per tutto l'anno au'astensione dalla carne e dai latticini. = voce dotta
zigomatico. -muscolo quadrato plantare (o carne quadrata di silvio): costituito da
e olio e, anche, della carne e del pesce. capitoli deltaccataptania di
del mondo e di compiere i desideri della carne, che possono bastare quasi per un
e d'altra parte lo stimolo della carne tassali. tommaseo [s. v
lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. marino, xii-553: le dame
da'sensi e fatta stupida per questa carne che la tien fasciata, s'inganna
pane al bologmno e la libra della carne valeva dieci denari, la carne del
della carne valeva dieci denari, la carne del porco fresco quatuordici denari et il vino
olio a soldi due la libra, la carne del bue soldi 1 e denari 2
perché le loro radicate toccano la carne là dovo è la sange. libro
eli- menti, che l'uomo à carne della terra, e lo sangue dell'acqua
essere. ungaretti, ii-100: malinconiosa carne / dove una volta pullulo la gioia,
dante, par., 22-87: la carne d'i mortali è tanto blanda, /
dicevano: come ci può dare costui la carne sua a mangiare? bembo, iii-314
di aver loro a donare la sua carne o figuratamente. oliva, 118
eguale è ossa dell'ossa mie e carne della carne mia; questa fie chiamata
è ossa dell'ossa mie e carne della carne mia; questa fie chiamata 'virago
d'i veri morti / con questa vera carne che 'l seconda. buccio di ranallo
: cavò di tasca una scatoletta di carne, volle dividerne il contenuto coi due ragazzi
noi non siamo iscaricati di questa mortale carne. -qui che: ora che
otto dì io farò una investita di carne salata e di cacio cavallo. sercambi,
ad alcuno si quetano e tumulti della carne, quetinsi le fantasie della terra e del-
tiene gli occhi in veglia e la carne in istento. aleardi, 1-410:
quiete. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità, pagamento
del mio desiderio, veramente preziosa, carne unita al verbo eterno. s
dà dilettanza alli porci, così la carne mortificata non dà quiete alle demonia.
contrarie, ché altri vivano secondo la carne ed altri secondo lo spirito. antonio di
. sorta di ravioli di mandorle e carne fritti in strutto. anonimo veneziano,
mitile zucaro e se l'e tempo de carne, metili e masenala ben con le
: se tu hai a quòciare la carne, quando tu vieni alla predica, fa'
. cammelli, 12: la carne è data al quoco / arrosto parte e
marito, con tutti quegli anni e quella carne che ci ha addosso, la poveraccia
pollice. un brivido le raccapricciava tutta la carne; ma il cuore le restò prode
vergini; non dico di quella della carne, che non si può raccattare, ma
moglie sanza peccato quasi la furia della carne si spegne e si raccende quasi sanza macula
da longiano, iv-214: la mia giovami carne... trovossi in solitudine,
, / e fatto è uomo dio di carne e senso. -transustanziare (nell'
come in una un verbo trasformò in carne, così ora in un'altra un dio
zampe gli abbricca / e tagliagli la carne e 'l nervo e l'osso: /
un certo de'suoi a vedere se la carne era al tutto consunta, sì che
un nonno vagamente si rammentava che la carne di noi bianchi ha il gusto della
216: da cotale mortificazione della sua carne, benché per altro poco ribella e
non troppo lunghe né troppo piene di carne, ma polpose, e i piedi nervosi
raddoppiare, come se l'arcigranellone di carne non fosse bastante. mascheroni, 8-160:
lini sottili, veste su la nuda carne aspro ciùccio, tutto seminato di punte,
faccia, / e per gran gelosia la carne ghiaccia, / e gli occhi per
convinti di questo, che mentre la carne del 'grande rivale 'si sfalda e
/ di quell'acqua che pria fu carne umana. riavvallare, intr.