sorte di pesci certi gruppi informi di carne, da un capo de'quali si stendono
stendono per molta lunghezza pezzi pur di carne staccati l'uno dall'altro. d'
, / che spogli a la mia carne il primo manto, / e ch'apra
il pane e 'l vino e la carne fresca, infastidiscono il loro cibo, il
, che si chiama anco nelle scritture 'carne 'o sia * corpo 9
i medici lo costrinsero a mangiare carne. erizzo, 2-17: semplice
venne a fiche la paurosa sensualità della carne infermamente fugge marsilio ficino [tommaseo
più fragile e più inferma che la carne dell'uomo? cavalca, 19-270: pregoti
lo spirito è pronto, e la carne è inferma. petrarca, 258-11: l'
ma salutari. goldoni, xiii-810: la carne, il mondo e l'infemal nemico
che minacci l'inferno per i peccati della carne. -come personificazione: le potenze
dall'inferno e dal purgatorio della sua carne focosa e salire sino a beatrice aveva
. è inferocita dalla morbidezza di quella carne [della rosa]. 3
tollerare lo frate che patisce la 'nfertà della carne, ma 'l ladro ad ogni modo
in ima medesimo chi anca né bendere una carne per un'altra...,
per un'altra..., né carne infecta per bona; e che le diete
per bona; e che le diete carne infece non la possano bendere a rotulo.
dilagante. buti, 3-545: la carne umana scura lo intelletto o suo veneno
, cosa sarebbe quel corpo? la carne macerata dalla vecchiezza, le forme infiacchite
tanto più s'indebolisce la corruzione della carne infiammatrice. = nome d'agente da
le unghie s'infiggevano nella mia povera carne; non reggevo più, chinavo il capo
un oggetto appuntito (un pezzo di carne, una vivanda, ecc.);
birbone. carducci, iii-1-273: la carne bellamente egli appezzò, / l'infiorò
coltellino prese quindi a infilare i pezzi di carne porgendoli ai compagni. -conficcare
2-150: stringevano nel busto la vecchia carne morbida e incipriata, allacciavano i sandali
fomacette che infilettava con tanta attenzione la carne, che pigliava le dosi d'aglio e
canti carnascialeschi, 1-82: stava costui la carne a macerare, / attendendo a 'nfilzare
la lor possa, / mangiaro la carne mia enfin aglie ossa; / però me
. vivon tanto crudelissimi / che d'usar carne umana non s'infingono. velluti,
il diavolo, il mondo e la carne dell'anime. p. f. giambullari
brusco inquisitore, leccardo del arrosto di carne umana 'ad odorem suavitatis 'delle dote
, se lo sentono ogni tanto tra carne e pelle, è una bella attività
saba, 337: o nell'antica carne / dell'uomo addentro infìtta / antica
nelle mie vene il pensiero / della carne, il presagio / dell'amara dolcezza,
d. bartoli, 16-2-114: la carne, oltreché tutta d'intorno rosa,
dall'inferno e dal purgatorio della sua carne focosa e salire sino a beatrice aveva con
ventri cavi in cui ristagna la tenera carne..., con tendini e nervi
altri animali; anzi parturisce un poco di carne nella quale non si dicerne alcuno membro
stomaco, e istruire / come la carne sua sano mantiene. 12.
sasso. landino, 35: la carne informa era soctoposta all'anima che niente
informe / l'immensa contemplò massa di carne. foscolo, vii-13: l'innalzamento delle
appiccati al mondo qualche volta e alla carne. fiamma, 1-71: la fede
noie -vino inforzato, brodo lungo, carne abbrucciacchiata, e sgarberie. inforziate
e vi diventa il pane acetoso e la carne vi si infracidisce dentro. c.
/ e scusate mezzate da sottilissime fette di carne arrostita. se l'ordine inframmetto.
s'inframmettono miete; / e chi la carne segue, ognor s'infranca. senza
continuo la propria anima e la propria carne inferme nelle mani del medico misericorde:
vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta, che fosse stato un taglio
, che procurano di piacere più alla carne e al sangue che a dio?
rosmini, xxvii-422: la sapienza della carne è inimica a dio, giacché non è
la spada ignuda per ogni canto far carne. l. martelli, lxi-76:
una cosa, o nell'antica / carne dell'uomo dall'inizio infitta / antica
] gastigare la bocca col mangiare poca carne e bere il vino bene innacquato.
dominici, 1-65: or vedi, carne, quanto sei inalzata, posta fante
. lacopone, 61-48: la sua carne bianchissima, co carne puerile, /
61-48: la sua carne bianchissima, co carne puerile, / enante era brunissima per
, nelle quali essi non mangiano carne ne'loro conventi; ma in viaggio,
: -quando io me n'avveggo, la carne mi si invipera,...
abomina sotto il nome di * carne 'e di 'mondo ', che
valse niente, ca i chiovi eran de carne; / sì come ferro stanne,
alla lettera dell'ombra e della carne, che vi sapete; la quale
medesime impressioni, ch'ella risente dalla carne e dal sangue; basta, però,
inchinate furiosamente e pazzamente alle concupiscenzie della carne, le quali prendendo cagione dalla esperienza
2-141: quando io me n'avveggo la carne mi si invipera...,
soggiace / a lo spirto, a la carne. -per estens. ingenuo, semplice
bruno, 3-590: mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine.
son più ghiotte della penna che della carne. a. casotti, 1-8-39: pria
odore del brodo, trovato nella carne muscolare degli animali. = voce
: mononucleoide, contenuto nell'estratto di carne, dove ha probabile origine dalla trasformazione
umana, / di tutti i gioghi alla carne inossati. -radicato, inveterato.
budello o in un involucro artificiale la carne (per lo più di maiale) appositamente
forata qualcuno seguitasse ad insaccarvi sugna e carne pesta. linati, 18-297: annotatore disperato
a ruzzolar nel pantano come un sacco di carne porcina. bocchelli, 1-iii-501: a
artificiale per farne salami o salsicce (la carne, per lo più di maiale)
: chi introduce, a macchina, carne tritata, per lo più suina, negli
-in partic.: il riempire di carne di maiale tritata un budello 0 un
ii-70: s'insaccocciò qualche pezzo di carne arrostita. -figur. disporre.
modo di condimento come s'insala la carne della vipera. redi, 16-v-119: quando
cibo e, in partic., carne e pesce). giamboni, 8-i-247
domare animali,... insalar carne. sacchetti, 70-5: essendo venuto per
gl'incresca, / acciò che questa carne [di porco] non s'insali,
capriccioso, n. 5. -insalata di carne cruda: composta di carne tritata messa
-insalata di carne cruda: composta di carne tritata messa a macerare nel limone.
. redi, 16-ix-60: qualche poca di carne arrosto ben insalata con sale di legno
per essere conservato e mantenuto commestibile (carne, pesce, ecc.).
i cauli e poni a cocere con carne di castrone, o di porco, o
di castrone, o di porco, o carne insalata; e mettivi dentro del bianco
del sale proporzionata all'insalatura di detta carne o caci; dovranno [ecc.
del sale proporzionata alla insalatura di detta carne o caci. marinetti, ii-224: l'
vuoi tu incatenare cerbero, e gettargli la carne nella gola perché non latri? intricalo
a la insagna che ven in la carne de l'orno e anche de li
rende due in uno spirito e in una carne. = denom. da satana
d'annunzio, iv-1-253: possedeva una carne bianca, d'una bianchezza opaca e profonda
: come insaziabilmente servii alla corruzione della carne non te 'l potrei dire con lingua.
insaziata smania / di strisciar la mia carne alla tua carne / soltanto per sfogare
/ di strisciar la mia carne alla tua carne / soltanto per sfogare / la mia
occupamenti, più insegnanti d'amare secondo carne che mostratori di buon costumi. castelvetro
. ungaretti, ii-119: sulla tua carne inafferrabile / e vacillante dentro specchi torbidi
non è che un'insensata macchina di carne, ogni sacrificio par mostruoso. -sostant
sarà mai vero il dire che la carne di un uomo si appicchi inseparabilmente a quella
: quando io me n'avveggo, la carne mi si invipera; ogni nervo mi
. che hai tu a far con la carne, onde tanti mali pati? documenti
, 5-73: si mira sollevarsi quivi la carne per la forza elastica dell'aria,
elastica dell'aria, che per entro alla carne medesima dispersa e insinuata si trova.
lo spirito, ci pare insipida tutta la carne. pallavicino, 1-401: l'essere
le cavalcate insipide, le cataste di carne e di salumi, le disgustevoli fontane
. savonarola, i-155: l'amore della carne, come cosa naturale, insita nell'
se insodasse e che non ataccasse alla carne, e pareria che il cane fosse
: in quegli occhi c'era la sua carne insoddisfatta. 2. che
quel certo orrore che nasce dalla propria carne al pensiero d'un contatto insoffribile.
: tu ti quereli che la tua carne sempre più insolentisca. -accrescersi,
, stretta in insolubil nodo, / una carne medesma, un core, un'alma
, ogni giorno entravano a popolare di carne inquieta e di pensieri insonni le sproporzionate
marito. landino, 35: la carne informa era soctoposta all'anima, che
come all'apparizione d'un uomo di carne e di sguardo, si dimenticano le
, 1-22: appendea il pesce e inspedava carne. scappi, lxvi-2-27: spedi grossissimi
, alcuna volta infino alla lascivanza della carne. s. giovanni crisostomo volgar.,
tetto butta dal meato puzzolento grappoli di carne che per terra si ritorcono, poi
, 1-489: un insulso lesso di carne comunale. baruffaci, i-74: che
grosso e proprio come un pezzo di carne colli occhi. -che non è
gli fu contraddetto, e incontanente la carne sentì muovere alla lussuria e però le membra
contra dio insuperbisce e contraddiceli, la carne per giusto giudicio di dio si ribella
. togli pane insuppato nel brodo de la carne; e de le dette rape e
dette rape e cascio grattato e grasso di carne fa'una suppa, che si chiama
sanna, e intaccò bene addentro la carne. settembrini [luciano], iii-2-318
anche intagliare... la viva carne con varii e curiosi lavori nel petto
felice è chi mostra intagliate nella viva carne le pruove del suo merito.
al supplizio delle tenaglie, strappare la carne con le tenaglie; attanagliare.
. frezzi, iii-4-36: però la carne, ch'è pulita e sana, /
sì bionno, / cadut'è la carne e la danza d'entorno: / noi
allegri, 60: ogni viso di carne intavolato / vuol esser visto su pe'
da dio, perdendo la integrizia della carne, e seguendo molte vanità.
nel poeta integra, il verbo si fa carne. b. croce, ii-1-144:
la cerchi, la cucina locale; carne di montone trita, avvolta e cotta nelle
tutto infiammato, / un punto sol di carne non è fore. dante, vita
rinchiusi / nella pregion di nostra brutta carne, / e ne'peccati tanto abominosi.
orrore, che tutta la beata sua carne [i gravi martelli] intenebravano.
incontanente che la terra della nostra misera carne è bagnata e irrigata da molti cibi,
umano, che, spogliandosi e mondandosi della carne, si rinnova, ritorna pura e
par tic.: far infrollire (la carne). ramusio, iii-322:
soderini, iv-298: il sapore della carne [delle pavonesse] non è poi
- in partic.: infrollire (la carne). trattato delle mascalcie, 60
partic.: infrollito (la carne); fuso, sciolto (un metallo
, poi che intenerita / fu la carne, afferrolla con le dita.
20-288: già la intentazione de la carne gli spuntava fuor de la brachetta.
volle intercessore tra l'infermità e la carne, non chiese che le sofferenze gli
fianco intercedendola, e fra pelle et carne l'empiono, dandogli poi da mangiare
il guadagno della stalla, latte, carne, vitelli, metà a me, e
. cocchi, 4-2-19: non punto di carne né lessa né arrostita, né fritta
viani, 13-345: si cibavano di carne di ciuco, quella che cresce in bocca
determinata verità e con esquisita delicatezza la carne,... per gl'intermezzati
assai nel volto, con fare le carne palide e interriate. t. segni
i-91): venendo ai peccati de la carne, [il confessore] modestamente il
del piacere, quando sul riposo della carne l'anima provava un bisogno vago d'
tenace intessimento e d'ossa e di carne e di ben dure cartilaginose e raddoppiate
grasse triglie che parevano davvero di tenera carne fresca e rosea. -ricamato.
incom- modo intestinale non potea digerire la carne porcina, e quella prospettiva di una
viii-1-229: ascoltando le lusinghe della blanda carne, i conforti del mondo, le persuasioni
2-141: quando io me n'avveggo la carne mia si invipera, ogni nervo mi
e l'ha scoperto di pelle, di carne e d'ossa e di molte altre
ed in questa in tignevano poi la carne della triglia. bresciani, 6-xii-294:
, / ch'ognun vorrebbe integnerci la carne / per assaggiar se tè vacca o
, in mezzo a quell'abbondanza di carne e di altri intingoli, gli evviva al
.. in prima dalli a beccare carne intinta in mèle ed in olio rosato
e pazienza con tanti uomini intollerabili in carne ed ossa,... che sopporteranno
all'uomo intorniato da questa fragilità della carne. machiavelli, 1-i-394: sono nella
da quelle parole del bacis: sincerità della carne. 5. rallentato, inattivo
che la cuopre e tiene unita quella carne che si divide, come una ghianda
che lo spirito non hae ossa né carne. cavalca, iii-161: isaia,
intralascia d'andar a far l'amore alla carne salata. g. aver ani,
pensi / come l'umana carne fessi allora / che li primi pa
l'anima per questa via intraversa contro la carne, si quieta e fa la pace
la fede per la quale crediamo che la carne risurgerà: se li fanciulli abortivi,
terribili, erodìade regale, / la carne di delizie a lungo intrisa / nel lago
l'introdusse tra il cuoio lanoso e la carne dello zampetto. -intr. con
] m'ha per modo infranta la carne ed intronata tutta la gamba, che non
pianto, divora e manduca / la carne umana, e poi nel dormire /
2-71: chi traffica sul pane / sola carne d'italia / chi intruglia nel grano-pane
x-3-14: vedi su tossa risalir la carne, / intumidirsi il ventre, e
il peso della maturazione inturgidiva la sua carne perfetta. soldati, v-335: andò
lo spirito] è in primo luogo carne, e se da questa divorzia non può
/ che seguir si vedrà, di carne umana. f. galiani, 4-35:
i nevrastenici patiscono come una punta nella carne. = comp. da in-con
s'i demoni possono per concupiscenza di carne de le donne invaghirsi e con esse
era oramai invalso dappertutto, di mangiare carne ogni giorno,... i prezzi
invanirono e... rimasero né carne né pesce, né popolo né aristocrazia,
, cedevi a la febbre / che la carne scorreati / ardendo. montale, 1-31
mente invariabile, / adam fu fatto di carne sensibile / e fu tentato dalla donna
corpo... fosse particola della carne eterna dell'iddio che tu per primo
aver si sente; / e frutte e carne e pan, pur ch'egli invase,
superbia fia invasata, diventa prudenzia di carne, e parie essere sapienzia, con ciò
e che i lunghi cammini porgevano alla carne affannosa gravezza... pensò di volergli
potuto il girar de gli anni invecchiarmi la carne, ma la volontà che ogni ora
/ -lo spirto è pronto, ma la carne è stanca. bestiario moralizzato, v-364-10
. m. cecchi, 17-73: la carne di quelli che sono arsi non s'
ed ottimo modo d'insalarla [la carne porcina], che non in vermini
, 5-20: di poi che la loro carne sarà risoluta, si richiuggano in coppelle
nettar i laveggi e le padelle e tagliar carne e metterla al fuoco,..
198-127: io farò una investita di carne salata e di cacio cavallo, ch'io
.. rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita, investita di cuticola
reina, i-294: terra è quella nostra carne, è vero, ma investita dalla
che roda o inghiotta / o carne od osso ovver di pane un tozzo,
vero e ottimo modo d'insalarla [la carne porcina], che non invermini e
magazzini, 9: si cava la carne porcina di sale, e s'espone
più si tiene (o sta) la carne in casa, tanto più invieta '
bencivenni [crusca]: non recusano la carne insalata e invietita. guerrazzi, 2-266
reti] anche i delfini, la cui carne è cattiva. -addentrarsi, inoltrarsi
2-141: quando io me n'avveggo le carne mi si invipera, ogni nervo mi
/ fin che sia polve la mia carne magra. poliziano, st. 1-16:
è puro spirito, s'inviscerò nella carne. segneri, i-622: l'amor degli
, il quale secondo i desideri della carne s'invizia e si guasta. -contrarre
al nome di iesu, el quale prese carne di lei. e questa è invocazione
: lamentazione, invocazione, implorazione senza carne, pentimento senza figura. jahier, 36
: l'anima racchiusa nell'invoglia della carne, e d'affetti corporali ripiena, a
e l'ha scoperto di pelle, di carne e d'ossa e di molte altre
, erano tutti sepolti nell'invoglio della carne, del peccato, della natura, del
invoglio di piuma, rispetto alla poca carne che hanno: nondimeno li marinari alcune
tutto quello che la gente mangia, carne, uova, fagioli, verdura, è
da macerata, lxii-2-iv-116: ci esibì la carne secca e cruda, che recusammo,
e la carta dov'era involtata la carne. 3. arrotolato.
, poi avvolti in una fetta di carne o in una sfoglia di pasta, ecc
: lassin pel mondo un spirto in carne involto / che, dopo te, gli
., 11-8: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava. a.
tozzi, vi-622: tagliò dalla carne per il lesso la pelle grassa,
inaccessibile, oscura entro quell'involucro di carne chiara! borsi, 2-105: questo tuo
... un impressionante congegno di carne umana formato da due involucri torcentisi alternativamente
che un uomo, ancora involuto nella carne e nel sangue, possa a quella
di vino, e involuta / di carne come d'incendio. -coperto,
poerio, 2-122: è stanca della carne in cui s'involve. / sazia del
pentir posso, / quantunque vada la mia carne in polve, / sì dolce è
, / palpita, / scapita / carne di terra, / chi in sé rinserra
/ inzuccherata di luna / la mia carne / saporita. c. e. gadda
'dasein ', l'io esistenziale in carne ed ossa, un'ipotesi altrettanto intellettualistica
sata su cibi ricchi di fosforo (carne, tuorlo d'uovo, legumi
osso maggiore: intumescenza nata da carne fungosa, o da umore vizioso
... ipersarcomim cioè sopra crescente carne ». iperscritto, agg.
vegetali, per lo più crudi, di carne, uova, burro, ecc.
ùttó 4 sotto 'e xpéac 4 carne '. ipocreacee, sf.
ippofagìa, sf. alimentazione a base di carne equina. panzini, iv-347
panzini, iv-347: 'ippofagìa', il mangiar carne di cavallo. =
ch'eziandio per i conviti si faccia carne di cani e di cavalli...
'ippofagi', aggiunto generico de'mangiatori di carne cavallina, ma proprio de'sarmati, degli
, gr. ircnocpàyo? 'mangiatore di carne equina': cfr. ippofagìa; cfr
, 169: nella fronte del cavallo è carne grande quanto un fico secco, detta
: 'ippòmane ', escrescenza di carne nella fronte, colla quale alcuni credono che
.]: 'ippòmane', pezzetto di carne, che alcuni credono che si trovi sulla
si presta a svariati usi; la carne è commestibile. fazio, vi-1-44
1-27: questo si è il fuoco della carne i quali sono due, concupiscibile ed
ircìnio, sm. ant. cibo di carne caprina. buonarroti il giovane,
cavalca gli movimenti irrazionabili e illeciti della carne. boccaccio, i-340: quest'amore
il loro turno soffiando; addentata la carne, saltavano in aria su ima specie
mai a mangiare ai cani terrestri la carne dei cani marittimi. gorani, xviii-3-511:
, da povera analfabeta tutta cuore e carne, per dirgli: « ricominciamo ».
contra uno, cioè il demonio e la carne contra lo spirito, e per questo
metonimia. dominici, 1-81: la carne per vedersi sì dispregiare irritrosiva e contradiceva
in italia, irrompeva la ribellione della carne contro lo spirito, della ragione contro
quella violenta e animalesca irruzione nella mia carne, quell'abbraccio che somigliava alla stretta d'
, guardarne dai cibi di pasta, carne grossa antica e de ogni tal viscosi.
o vedova, traeva / il tributo di carne al mostruoso / fratello di colei ch'
questo male che appartiene al diletto della carne, conciosia- cosaché di coltali peccati sia
. d'annunzio, iv-1-737: la carne,... questa cosa bruta,
delle armi stesse del mondo e della carne per vincere l'uno e domar l'altra
regioni centrali e meridionali); la carne è commestibile. fazio, v-24-49
overo qualunque altro instrumento sarà fitto nella carne. -plur. ant. arredo
stesso nel futuro, legato a quella carne,... privo di volontà e
replicando ed alte ed iterate voci: carne, carne ammazza, ammazza. marino
ed alte ed iterate voci: carne, carne ammazza, ammazza. marino, 2-7
rendevano acconcia al suo uso. 'carne mezza ita'. crusca [s. v
ed ivi donde la trasse rempiè di carne. passavanti, 195: dove è l'
queste labra sono composte de nervi, carne e pelle con maravigliosa admixtione in tal
tal modo che né la pelle da la carne né la carne dali nervi si può
né la pelle da la carne né la carne dali nervi si può separare né el
cercando i muscoli e i nervi nella carne infetta dei cadaveri mutilati. 4
parere all'ingordo labrace la propria carne, che flttasegli entr'alla gola con
di colori sgargianti, apprezzati per la carne (e nei mari italiani sono diffusi
ed insegnò che bisognava nascondere in quella carne fitto un coltello e mandarglielo. salvini
: son così dolci i lacci della carne / anche se legano, se stracciano
carezza / di lacerante dolcezza / nella carne dismemorata... / era la
lacerazione che discopre gli intimi tessuti della carne viva. -dolore fisico lancinante.
con tunghie spezzate, quasi senza più carne, secche come l'esca.
3. per estens. brandello di carne. carducci, iii-25-367: spalancando in
lacèrtolo, sm. letter. brandello di carne. c. e. gadda
cibo e mollificano il corpo. la carne si mette loro su i lagrimatoi de gli
ventri cavi in cui ristagna la tenera carne. -in quale luogo (e introduce
che aveva ancora il suo corpo di carne. di lui non sappiamo più nulla
vecchia ciabatta incartapecorita, che la mia carne è viscida, scipita, non sa
è più che una enorme massa di carne: non vi rimane che il laido.
, nella dissipazione, nei piaceri della carne (un periodo di tempo).
no (153): egliono vivono di carne e di laido e di riso e
, lxxxiii-514: e ccolpa non avea la carne pura / che devesse pater tanta laidura
a posta il lambrusco per annaffiarne la carne dell'animale fausto ad enea e caro ad
savi, 2-iii-8: la carne di tutti i lamelloso-dentati, eccettuata quella
nel mondo sono stati amatori della sua carne e compiagnitori e lamentatori e gridatori,
: lamentazione, invocazione, implorazione senza carne, pentimento senza figura, giuramento senza segno
lamentevole, rischiarava due froge color di carne morticcia. govoni, no: scostammo
soffre: 11 lamento istintivo d'ogni carne addolorata, umana o bestiale. cicognani
li grandi pigliane più e meschialo con carne tagliata minuta e mondata bene de vene
de nervi e dagliene in doi lamine de carne. galileo, 3-3-218: il metter
in gran parte dell'europa, ha carne gradevole e commestibile. folgore di
lampredotto di bue, non si facendo carne di bue in vicinanza, ne fece ammazzare
ondeggianti di color dorato; la sua carne è molle, ma delicatissima a mangiare.
quali del colore e mollizie de la carne se chiamano 4 lanati '. landino
. savonarola, 4-22: tagliavonsi la carne con certe lancette, come gli aveva
se la piaga fa puzza, overo carne morta, mondala bene col capo dela
delle spine fu l'elmo, la carne flagellata l'usbergo, le mani chiavellate
corrode in modo che ne fa cadere la carne, i peli e possa; e
stato scavezzato dal boia, non par di carne d'osso come gli altri, ma
saporita amarezza e la melanconia piacente della carne esaudita. 5. offuscato dalla
crede assolutamente necessaria quella poca mescolanza di carne. foscolo, iv-383: ii mio
d'animali selvatichi, fa arrostire la carne e lardala come tu vuoli. fr
punteruolo, che serve per lardellare la carne. carena, 2-270: '
moretti, iii-150: mucchi di carne rossa, finemente lardeggiata, sorgevano ovunque
di pancetta negli appositi tagli praticati nella carne o in un pezzo di cacciagione,
a uso di lardellare certe vivande di carne. c. e. gadda, 12-48
questo dì di festa, / lardellavamo la carne. 2. ungere, cospargere
al cimento, restringendosi, asciugandosi come carne al fuoco, chieda che tu lo
che si introduce in appositi tagli della carne (e, in par tic.,
o latte d'amandole, o con carne, bene spurata di sale. e mettivi
. maestro martino, lxvi-1-119: de la carne del cervo la parte denanzi è bona
volgar., 9-77: la lor carne [dei porci] è convenevole ad
ricco di lardo, grasso (la carne commestibile). soderini, i-507
, i-507: prendendo un buon pezzo di carne salata grassa e lardosa, senza magro
al popolo fu fatta una tale largizione di carne e di « moenga », che
vapora nell'aria come un fiato di carne terrestre. 9. di grosso
fosse vero, un uomo vero, di carne e ossa come tutti gli altri,
, lui pur convene / vino e carne lassare, / caldo e troppo mangiare /
popoli l'esule universo e lasci / nella carne dei giorni, / perenne scìa,
, ii-98: dispensano in pane, in carne ed in minestra le lascite altrui.
ne la penitenzia, / mortifica la carne e lascivanza. = deriv.
saporita amarezza e la melanconia piacente della carne esaudita. montano, 1-150: ogni
suoi ministri lasciviosi, ghiotti perciò della carne, onde s'intrudean in ogni gattaruola
vostri bagordi, co'quali stuzzicate la carne lussureggiante, si risolveranno in una fame così
: per battaglia che mi dia la carne mi fa bisogno di servare più stretto digiuno
secolo vm e favorevoli alle cupidigie della carne e del sangue. ora questa voce si
si leva malizia, né miseria di carne,... né freddo, né
però ch'ei sia miserimmo / nella sua carne d'acro sangue irrigua, / lasso
fati, / che non mandan qua giù carne non morta: / forse,
, significa: egli non è né carne né pesce, o non vai nulla,
che cognosci, perché sai / che carne non si magna in nessun lato. bel
d'essere stati usi di mangiare la carne umana, e che co'loro latronecci
ordinario che nissuno carnaiolo, e chi carne faccia a vendere nella città di siena
quale avesse fatto et avesse avuto a vendere carne di genigie o vero vitello che abbino
lattagli, avere o tenere a vendere carne di bue o vero di vacca che
potrà empire [la papara] con carne e rognonata di vitella battuta, con il
. dice mastro plinio farsi con la carne del porco, non lasciando di tastare fino
, / che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? / quann'esso te sugia
cavalcanti, 379: si mangia pane, carne, latte. pulci, 21-24:
che n'ho da lavoro, da carne e da latte. 6.
arti- fiziale, fatto in brodo di carne, con semi di zucca o di
, lxvi-2-35: per far pottaggio di carne magra di cigotto di castrato con latte
morgagni, 197: i lattesini e la carne di vitello, purché non troppo grassa
polvere delle cose dure e incorporale con carne de surci. mattioli [dioscoride],
suo rappresentante ci trattò lautamente, offrendoci carne, latte, birra ed idromele.
, di pesce per me, di carne per lui. zanon, 2-xix-355: tra
comp. dall'imp. di lavare e carne (v.). lavàcchio,
citrino trasparente, simili al lavaménto della carne. -ant. acqua odorosa,
per acqua. ariosto, 397: la carne è nel catin lavata, e in
grosse vivande e d'olio e di carne... e di pane lavato.
i laveggi e le padelle, e tagliar carne, e metterla al fuoco, e
frutta; inscatolamento di pesci, della carne e di prodotti agricoli. dessi
, / essendo due, semo un com'carne ed ungla. cavalca, vii-132:
europei,... un serbatoio di carne nera da lavoro. manzini,
sozzo o sì lebbroso che la sua carne avesse a dispetto, e che gli
come creatura maledetta da dio, come carne infetta e abominevole, come cosa d'inferno
e sente dire: 0 leccapeverada / carne stantìa, barba piattolosa, / ribaldo,
* pe- verada ', brodo di carne o d'altro. e * leccapaverada '
xxxv-1-706: quel k'è lecardo de carne on d'ove on de formagio. bembo
ibidem, 91: il lupo mangia ogni carne e lecca la sua. (vale
di malvagi pensieri, né in lecceria di carne. = voce tose.,
resistente allevata per il latte, la carne e la lana nella penisola salentina.
la solena è una conchiglia con dolce carne, saporito leccume di donne vedove. girolamo
più rare e calcolate, rompevan la carne, facevan spicciar sangue, e ledevano tosso
, 3-814: in una leena mutar carne e ossa /... lo vedrai
avevamo perfino creduto all'affinità della nostra carne, a quell'affinità rarissima e misteriosa
cartolaio. tu cavi prima la carta dalla carne, tu la netti, tu tagli
. palmieri, 1-30-39: segue la carne membro più scaldato / e poi de
ribellioni non gli può nuocere [la carne allo spirito]. macinghi strozzi,
modo anatomico, poscia si cuopre di carne, distinguendo le vene, le legature
libera, passa [o vedova] dalla carne allo spirito per qual via ti senti
esperienza. galiini, 167: la carne tira, voi avete il latte alla
, alcuna volta infino alla lascivanza della carne. benvenuto da imola volgar.,
. più presto compresso che leggieri di carne. pananti, iii-158: lontani dallo stringer
. bartolini, 20-77: la nostra carne s'è fatta leggera, / e
si vorrebbe leggera, parchissima e senza carne. tommaseo [s. v.]
mezo e postole sopra olio o brodo di carne, l'inghiot- tono...
vorrete far le pazzie, voi metterete tanta carne al fuoco che bisognerà più d'una
santo legno / dove patì la giusta carne umana. collenuccio, 1-118: ben prego
, che gli indigeni mangiano con la carne o con il pesce, come noi
rossastre, simili / a lembi di carne. ojetti, ii-64: da una ciottola
le dita lembi di pancotto e di carne sfatta e se li lancia in bocca da
l'orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne e una superba bestemmia paesana. savinio
fa una borsetta, fra pelle e carne, grande quanto è una lenticchia e piana
aveva fattosi cuocere / certa minestra con carne e con lenti. soderini, ii-188:
mercoledì e venerdì, in vece della carne, si passava un piatto di lenticchie
acqua, col burro e sugo di carne... 'lenticchie passate per contorno
: vi fa una borsetta fra pelle e carne, grande quanto è una lenticchia.
principio e'leoncini paiono un pezzo di carne sanza alcuna forma, né sono maggiori che
d'aver fatto mangiare al leone della carne d'una leonessa. c.
ant. piccolo animale africano, la cui carne anticamente era ritenuta micidiale per i leoni
6-366: venga qual sia più a carne umana avvezza / e lupa e tigre
annunzio, vi-1015: la mensa, la carne disgustosa, le lepidezze, le canzoni
10-115: usciva un leppo nauseabondo di carne abbrustolita. a. boito, 96
oggetto di un'intensa caccia sia per la carne pregiata sia per la pelliccia; al
. 2. per estens. la carne di tale animale, molto gustosa e
. bencivenni [crusca]: la carne del leprotto, ancorché sia di montagna
... se mangiano di quella carne [di lepre], o o s'
. lepre giovane. -anche: la carne della lepre giovane. grazzini,
voglio lerciare i miei denti della tua carne, io t'ucciderei. egidio romano
: non era più il piatto di carne bollita o di pesce stantìo, o il
circundando leggiermente sanza lisione su per la carne dello ignudo. landino [plinio],
: egli ed ella cenarono un poco di carne salata che da parte aveva fatta lessare
una mezza lessata a un pezzo di carne, per poi rifarla in qualche altro
accompagnato dall'acqua, nel macerare la carne, come lo veggiamo nella lessatura.
capponi lessi. anonimo toscano, lxvi-1-56: carne arrostita è più savorita che la lessa
,... qualche porzione di carne lessa, massime di giovine quadrupede.
mosto, i-117: intendendo io che la carne di quello se mangiava per i negri
lésso2, sm. vivanda di carne lessata in acqua bollente salata e,
intende, per lo più, di carne di manzo). tavola ritonda
, 1-489: un insulso lesso di carne comunale. fagiuoli, 1-2-29: un po'
lessi. -famil. taglio di carne macellata da cuocere in acqua a bollore
d'un buon lesso '. è carne dura, e però ha bisogno di bollire
d'essere stati usi di mangiare la carne umana. guerrazzi, iv-244: peggiori degli
cavallino e lasciavisi nove dì, diventa vera carne e vero sangue. m. savonarola
nella parte driedo del cervello sotto la carne... litargia vera è quando l'
la vita dell'essere neutro: la carne e l'anima addormentate: senza sogni:
: io non ho trovato / omo di carne nato / / che sia degno d'
di aver loro a donare la sua carne o figurata- mente. magalotti, 23-147
cerco e ti trovo viva ninfea di carne: / e mi ti offro, coi
macchia pe netrante fino alla carne, e, punta che sia, tramanda
colla potassa caustica, o dalla carne fatta digerire coll'acido solforico allungato.
... in realtà considerano quella carne innocente come carne da traffico, da
in realtà considerano quella carne innocente come carne da traffico, da vendere in levante
dieta e il canchero che dovette trovare la carne trista e non ne volle più,
, sì m'è dato il stimolo della carne mia, l'angelo di satana,
gli orecchi avendoli strappata e rotta la carne, il gettaron nudo. birago,
che io la levo al lezzo della sua carne malnata. -staccare, deporre dalla croce
/ arrosti e mezzi lessi e questa carne / a l'ordinario e mezzi anco i
ogni principe avrebbe a lasciare un brindello di carne, che tiene stretto fra i denti
d'inimitabile vita! / levità della carne, / freschezza dell'anima nova, /
qual vorace brulicar di vermi / tra la carne che in tabe si dissolvei foscolo,
. d'annunzio, iv-1-737: la carne che suda e che dà lezzo..
giudeo gli potesse levare una fibra di carne d'addosso di qualunque luogo e'volesse.
bocca a mezza fibra / si vien di carne, e al pan di cui la
balieri. angiolieri, 30-1: oncia di carne, fibra di malizia, /
se la passavano con una libbrétta di carne. 2. unità di misura
carica di frutti, / frutti novelli in carne palpitanti / pendono al sole grappoli di
... come subito fussero da la carne e da la sua sarcina liberati,
le era come un calore della sua carne liberata, dal parto recente, frammisto a
prese un coltello e tagliolli tutta quella carne soperchia ch'egli avea agli occhi,
perché, secondo essi, la sola carne peccava, e in questo senso si chiamavano
sentiva la molestia e lo stimolo della carne, ed egli si confortava, non in
prendete questa libertà per una occasione alla carne, ma servite gli uni agli altri per
succhi dentro generare e ammollire la carne e ossa e purgare, finché ogni
dei libri proibiti; la licenza dalla carne o la licenza dalla quaresima, cioè
fra questo mezzo la licenza de la carne, e comprarmi un mastello di vino.
a'pensieri della licenza e libertà della carne. tasso, n-iii-988: quando la
su l'altro, una piramide di rosea carne lievitante, puntellata da cuscini.
dovrà esser mangiato pane non lievitato e carne di capretto arrostito. -sostant.
407: cominciate a buttargli pezzi di carne e vedrete che vengono a ligiarvi le
attorno si parton dalla corteccia infino alla carne lignea, ovvero erbale, della pianta.
rumore. savarese, no: quella carne colorita e tenera, sul limitare della
parte materiale dell'uomo; corpo, carne; natura umana (anche con riferimento
è unita questa fragil massa / di carne, anzi di terra e limo d'orti
, 25: il muodo de preparare le carne, vivande, sapori con limoni,
mondo e distemperesi col brodo de la carne del porco, e colisi, e
ingrassati di fango, avendo la lor carne limosa, non nocciano al corpo.
di polonia: razza di colombi da carne, molto adatta alla riproduzione, caratterizzata
specie per attentati dei neri contro la carne bianca femminile. cicognani, 1-167: ò
senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e sapida. quella che ora
per le razioni di pane, pesce, carne, ostriche, birra e liquori che
nido profondo, lasciano che solo la carne parli il suo divino linguaggio. sbarbaro
la perdoneresti a facibene, che regalava la carne e per sé cucinava gli ossi.
più del fino, / solvesi dalla carne, ed in virtute / ne porta seco
o vedova, traeva / il tributo di carne al mostruoso / fratello di colei ch'
poco appiccati al mondo qualche volta e alla carne. gir aldi cinzio, i-216:
l'anima mia, venga meno la carne mia. le rappresentazioni di santa uliva
. ramusio, iii 419: la carne sua [della foca] è molle
aceto, sana le impetigini che sono tra carne e pelle. tassoni, 10-53:
.. che niuno uomo vestito di carne soda non può essere sostenuto dagli elementi
, 28: stassi gravato da la carne e anco / dal soave licor, ond'
è la corteccia, la seconda è la carne, la terza è il liquore,
tinge un rosa / tenero la sua carne. montale, 3-233: era una
fossero di colorato cristallo e non di carne vera; e così eccedono nello esprimere
); magro (un tipo di carne); non allungato con acqua, seltz
g. raimondi, 2-56: intorno alla carne rossa, dei bordi lividi, delle
il livido ch'era intorno a la carne infranta, che fosse stato un taglio
lividore d'invidia o per nascimento di carne. f. f. frugoni, 3-ii-270
: non era una bella vista quella carne floscia, con le lividure delle vene.
anonimo veneziano, lxvi-1-68: civiro a carne de cavriolo o de livore alesso o
fa livore, cioè fa livida la carne. boiardo, i-25-38: poi l'ungiva
olio delicato, / che caccia de la carne ogni livore. ariosto, 10-98:
l'uva. tanara, 38: la carne della allodola cotta arrosto è assai lodata
lòdole! 3. prov. la carne della lodola piace a ognuno; con
lodola piace a ognuno; con la carne di lodola si piglia facilmente al boccone
. proverbi toscani, 19: la carne della lodola piace ad ognuno ('
cativo che non gli sapia buona questa carne de la loldolina. = da allodola
bocca a mezza libra / si vien di carne, e al pan di cui la
logorano, come conservarci noi che siamo carne? g. gozzi, 5-29:
. viani, 19-358: uomini logri di carne con gli occhi freddi...
, alle quali erano attaccati pezzi di carne o esche di vario genere; il
/ non già tossa, ma la carne. / voglio dir, che 'l fior
. lombata, sf. taglio di carne dell'animale macellato che corrisponde ai
e delicato, preparato con questo taglio di carne. -nel linguaggio comune: braciola.
lombatèllo, sm. taglio di carne di animale macellato che comprende la parte
. maestro martino, lxvi- 1-119: carne de coniglio è meglio arrosto che in niuno
« i lombi immondi di donna, di carne d'uomo / non fatta a somiglianza
36: non è longinquo che queste carne [ghiandole del mesenterio] siano facte
, qion potend'io agli stimoli della carne né alla forza d'amore contrastare,.
i lombi; lombata; taglio di carne suina o bovina. dante,
del castrone. maestro martino, lxvi-1-119: carne de vitello, zioè il pecto davanti
i-140: o padron, non gettar carne e piattello, / ché ti lorda
per aver servito all'infame traffico della carne umana, avrebbe dovuto esser calata a
corona de'monaci, 220: concupiscenza di carne è uno movimento cattivo d'animo
erano oltra modo rusticale, e la sua carne maculata da diverse macchie e carca de
, il quale sia vestito di questa carne di loto, prenda per suo merito questo
volgar., 6-41: la mia carne è di loto, e però lotose e
ch'ei sia miserrimo / nella sua carne d'acro sangue irrigua, / lasso
bernardo volgar., 6-41: * della carne lotosa '. la mia carne è
della carne lotosa '. la mia carne è di loto, e però lotose e
a te, fallace, / sostener carne corrutta, / la battaglia cusì dura,
sotto il taglio della spada aprirsi la carne dell'uomo nel furore della zuffa non
e possente, la vera parola di carne e d'ossa. bocchelli, 2-xii-
quando aviene cornitela di osso, la carne... manda fuori molta virulenzia e
che un desiderio aveva preso la sua carne. stuparich, 5-70: sotto il
/ fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la terra ricoperchia;
donna... contenta d'aver carne assai solamente, ma le volea lucenti e
colla grazia lucente, sicché colla sua carne è ristorata la nostra carne e colla
sicché colla sua carne è ristorata la nostra carne e colla sua anima è salvata la
altro che filare, tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia,
sacro tenebror della notte, men dalla carne preso che da'pensieri quasi leone che
tose. in macelleria, taglio di carne fra il girello e il soccoscio, che
così chiamano i macellari quel taglio di carne che levano dalla parte di dietro della
la trasparenza, il rilievo, la carne, il sangue, il brio, la
. accolti, 298: sola beata in carne gusti / la somma pace e sempiterna
lucori un 'boy 'negro in carne ed ossa entri per davvero. papini,
viltà, si farà segretamente il medesimo della carne umana. d'annunzio, iv-2-431:
salsiccia lunga e sottile, preparata con carne suina tritata finemente; è una specialità
di quelle lucaniche dove non è altra carne che di pecore ammorbate. negro,
vacche pregne fatte ammazzare per avere la carne più saporita: la qual carne conservano
avere la carne più saporita: la qual carne conservano per le minestre e mangiare,
le luganighe e le salsiccie di quella carne, come facciamo noi della porcina.
a mezza libra / si vien di carne, e al pan di cui la veccia
: alle affamate fiere / fùr le mie carne cibo e nutrimento; / e fu
, da comparare e non mangnare carne d'oga. g. morelli, 451
con le ossa ben fatte e con molta carne di dentro e di fuora. sforzino
figliuolo il pontificato per naturai successione di carne. -per un dato tempo (
di comune concordia, che niuno non vendesse carne per 11 borghi, se non in
di natura che non si curano della carne; e veggiamo alquanti sì caldi e
viva calce, che consuma le trista carne e fa lor danno [ai maiali]
il suo tesoro d'eleganza e di carne tra quella lupaia famelica di visi e
fa macello dell'uomo più che della carne sua propia. salvini, 45-60: quando
ch'abbi'il lor ventre a capir tanta carne; / e chiamali lupi di più
quelli quali dal colore e mollizie de la carne si chiamano « lanati ». landino
punta della coda se gliscuopre l'osso dalla carne. 18. milit. antico
, 91: il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua. (vale
, e al coniglio tremare. -a carne di lupo, zanne di cane: v
1-i-298: è stata anch'ella di carne e d'ossa; e benché il lupo
-lupo non mangia lupo o la carne del lupo: i malvagi sono solidali
l'ammazzeranno il lupo non mangia la carne del lupo ». -non si
guerrazzi, 2-206: un brandello di carne che il lupo vecchio, non potendo masticare
molti lupacchini, aveva bisogno di far carne assai. f. f. frugoni,
mente di membrabondo lurcare vedesse le carne mie. = voce dotta,
padri la religione / non ammette che carne unqua s'ingolli; / ingoiati n'avrebbe
lu core. boccaccio, viii-1-186: la carne ne lusinga con la dolcezza de'diletti
lusso ideologico, sul vivo, sulla carne, sulla energia della natura.
. f. frugoni, 1-196: la carne in essi pareva un'ombra leggiera,
la voluntà de la lussuria de la carne. g. villani, 1-19: per
dui [vizia] ne rennan ne la carne, / che tutto esto monno spanne
definitiva, abbandonando per sempre la sua carne inferma, debole e lussuriosa.
lussuriosi del mondo sono stati amatori della sua carne. s. bernardino da siena
rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane. caporali, i-129
lasciò lor certa mistura / da far la carne bianca lustra e fina, / ad
anni prima... quella sua carne flaccida era lustra e compatta. moravia
cibavano con orrido pasto) fino la carne umana. denina, xxiii-230: questo
per la presenza di tartufi neri fra carne e pelle. piovene, 7-117:
nero per i tartufi messi tra la carne e la pelle. 9.
iv-79: veggendo si gran macca [di carne] / sputai, scotendo il
, 2-144: oggi c'insacca / la carne a macca. carducci, iii-26-107:
macchie a compimento, / e bella carne fan molto gentile. muzio, 5-93:
avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne e gente dalla macchia.
tanta gente che non vi mancherà mai carne da mettere al fuoco, senza ricorrere
moglie di un macellaio o venditrice di carne macellata.
all'alimentazione. -anche: chi vende carne macellata. livio volgar.,
, / benché avessi a comprar di carne un grosso / che, per destino avaro
avaro, / non mi pesi la carne al par dell'osso. fagiuoli, lvii-78
a me [parea] un macellaio di carne umana, tanti uomini ammazza il giorno
vendere, defraudano continuamente la gabella della carne, macellando le bestie senza suggellarle..
da cucina, pendevano grandi pezzi di carne. 2. per estens. massacrare
e per le piazze non altro che carne umana si macellava, si bolliva e
gl'inglesi e i francesi ben mandarono carne umana a macellare in oriente o nell'indie
/ porrassi al desco a macellar la carne / della moglier. = denom.
dalla macellazione di un animale (la carne). cantini, 1-22-115: si
1-22-115: si proibisce il potere trasportare carne macellata, tanto fresca, che salata.
il non avere altro companatico che la carne macellata da qualche malattia, il non
; bottega di macellaio, rivendita di carne. -ma celleria bovina,
ii-4-82 -not.: la mandavano [la carne] a vendere nelle pubbliche macellerie.
. -bassa macelleria: macellazione di carne di qualità scadente, per lo più
vitelli e deputare al macello, la cui carne è temmacellino, sm. ant.
, ma se al postutto, poiché assai carne v'ebbe convenevole mercato; ma frodavano il
: da l'altra parte si la mala carne con la buona. faccia tonnina,
. corsini, un buon pezzo di carne e, col muso insanguinato e colla 19-113
e dall'imavea aperto un macello di carne umana in procida. portuno divieto il
-ant. e letter. carne macellata. spaventoso; osservò i corpi
,... sapendo che al macello carne non si truova cash, levine, ed
gangsters '. casa e con la carne salata si sforza il suo amico onorare.
al macello. della carne bovina si spandeva dalle ventraie aperte e
da pestilenze, da si vende 'carne fine 'di vitello (piemonte).
-carne da macello: v. carne, n. 16 (e per
dalla macellazione di un animale (la carne, 11 pellame, ecc.)
o ne'borghi. citolini, 436: carne di macello o magra o grassa.
, 74: per il digiuno la carne si afflige, si macera, si mortifica
,... casti, sanza macerare carne. iacopone, 15- 12:
alcuna guisa io, macerando la mia carne, ne potessi salvare alcuno di loro.
/ sì ch'io màciari ben la carne e tossa. masuccio, 29: la
con astinenze e col portare sopra la carne ignuda, non già come prima sacco
di dio e per tenere in freno la carne ricalcitante. betteioni, i-332: si
contender meco, / arà nera la carne e gli ossi franti, / e sarà
s. v.]: macerazione di carne nell'aceto. 5. in medicina
, 6-36: dopo la macerazione della carne e dopo la perfezione dell'opera,
golosi astinenzia, a'lussuriosi macerazione di carne. s. agostino volgar.,
. cicognani, 1-93: la macerazione della carne... dava allo spirito la
(il corpo, la pelle, la carne, ecc.). manti
maresciallo ci accom la macilente carne. caporali, i-97: con occhi molli
si facci una massa della lor carne e dell'ossa, senza rom
la impossibilità la rota, che la carne e cotenna solamente dell'uliva si ducente si
] sarà corrotta l'acquosità e la carne materiale, e poi si secca e
un occhio dalle pàlpebre rovesce, arrossarsi di carne maciullata, per tutto l'orlo.
fra giordano, 1-79: sola quella carne preziosa di cristo, che trasse della
scarpe erano oltra modo rusticale e la sua carne maculata da diverse macchie e carca de
disposizione, candido di carrara, rosa- carne di verona, grigio maculato di nero.
volere, maculato di corrompimento di carne e fornicato, mischiarsi con femmina
landolfi, 16-24: come nell'alvo carne ingenerata / e larva ripiegata nel madore
? / madre priora, un brandellin di carne ». manzoni, pr. sp
quantità di materia, come lavatura di carne... la pia madre poi
cristo], il quale ha dato la carne in cibo ed il sangue in
divinità, che... prese carne umana acciò che l'uomo non lo riputasse
che sei maestro, e intenditi di carne / più che cuoco del mondo,
: temporalmente per lo cane che lasciò la carne in su il ponte si può intendere
serve tre volte, gli avanzi di carne che formano l'infarcitura del timballo.
ch'ella aveva alle mani e la carne non magagnò. -infettare, guastare
è anche il più sicuro magazziniere della carne e dei viveri che ci sia.
e come in una un verbo trasformò in carne, così ora in un'altra
che fanno i loro esperimenti sulla nuda carne quando addirittura non cerchino le idee attraverso
calzata di una sottile maglia aderente color carne, che ondeggiava, facendo perno sul ginocchio
grossi, e prima more che mangiare carne di non bono odore. fiamma, 423
che alla sua morte fo facta de la carne sua da molti vendetta tale che ne
in vari luochi del contado e corno carne ad beccaria macellata, e da qualcuno
giovane o decrepito, mai non magnò carne; e delle poche vivande dell'ordinario
profumo terribile, mistico e soffocante di carne femminile e di fiera. =
mela vizza: fra le pieghe della carne rinsecchita brillavano due occhi chiarissimi, azzurri
lì dove potrebbe essere un testimone in carne e ossa, miseramente naturalistico, e
alito mai / più grandemente magnificò la carne / misera; mai con èmpito più grande
fuori serie) l'uomo che balza dalla carne, illeso. -valorizzarsi. -
tossa portava, peroché era di poca carne vestito e di spirito magno. s.
nel viso, / la persona e la carne scolorita, / per lunga penitenzia
vagheggi il bel sembiante / e con la carne che ha cattivo odore / vita fai
i-1-109: quando lo tuo uccello prende la carne con lo becco ed immantinente la gitta
fatto, in questa folla, sangue e carne; guadagnato col lavoro onesto e fortunato
.: non appesantito da grasso o carne superflua; saldo e snello di membra
magro: poco untuoso e fatto con carne che contiene poca sugna. -carne magra
contiene poca sugna. -carne magra: carne macellata che ha la parte muscolosa priva
anonimo veneziano, lxvi-1-89: toi de la carne magra ben cocta e ben batuta.
. citolini, 436: qui sarà la carne di macello o magra o grassa.
, lxvi-2-324: abbiate un pezzo di carne magra sia di manzo o di vitella,
diverse. -sm. parte della carne alimentare che non contiene tessuto adiposo o
troppo. e che cose? -la carne e quel che ci bisogna. allegri,
verdura e latticini, con esclusione della carne e dei suoi derivati). fagiuoli
alimento); che esclude la carne e i suoi derivati. -di magro
son da me solo, due crazie di carne mi fanno la sera e la mattina
, cibarsi di magro: astenersi dalla carne; osservare l'astinenza, il digiuno.
s. v.]: magrotti nella carne salata. -magrolétto. tesauro,
4. region. parte magra di carne macellata. cassieri, 53: il
; è allevato per la produzione di carne, consumata sia fresca, sia conservata
; sarebbe anzi per questo che la carne suina è così gustosa. montale,
. 2. per estens. carne macellata di porco, cucinata e servita
lungamente amalgamati, servita come contorno di carne, pesce, tartine, ecc.
bocchelli, 2-v-334: non gustò la carne delicata e saporita di una opulenta trota
sf. (plur. malecarni). carne di qualità scadente o di bassa macellazione
': così chiamano i beccai la carne di vacca o vitella fuori di denti che
= comp. da malo e carne (v.). malacca
io sono il signore iddio della universa carne: e sarà a me malagevole ogni
seguendo la volontà propia e ne'desideri della carne e nelle nequizie e nelle malizie della
grandi pigliane più, e meschialo con carne tagliata minuta e mondata bene de vene e
de nervi e dagliene in doi lamine de carne. = etimo incerto.
. è di piccioli due per rotulo di carne. rezasco, 593: gabella
ultimi tempi, fu la gabella sulla carne. = comp. da tnal
a miccioli, tutti si rimisero in carne. ebbene, il maldestino della borgata ebbe
: [il naso] egli è di carne; e la carne, com'ella
egli è di carne; e la carne, com'ella non è tenuta al fresco
odore, sono di colorato, hanno la carne oscura, ineguale, aspra e dura
che incoccia maledettamente / d'esser di carne come tutti siamo. baldini, 9-219:
i-548: lo padre riceve la sua carne nel maladétto letto, e alleggierà la paura
archimmia maladetta, che la vera / carne fan dibucciare, / pelando teste e
33: manifeste sono l'opere della carne, cioè avolterio, fornicazione,..
: uno, v'era [spaccio di carne di cavallo] al tempo della mia
borromeo, 1-10: amici della libertà della carne,... s'allegrano nel
malfar no refuda, / e zà per carne cota no lasarà la cruda. s
, 169: nella fronte del cavallo è carne grande quanto un fico secco, detta
... il mondo, la carne e il demonio, non sieno essi tanti
prego che mi difendi / dal mondo, carne e dal malignatore. 2
partecipe di gloria. / nessuno pecca in carne. -che incute spavento, che può
volgar., 9-66: la lor carne [dei bufali] è troppo malinconica
. soderini, iv-222: è la carne di tutto 'l bestiame vaccino e vitelle e
buon sapore,... poi diventano carne melancolica, ma al gusto sempre saporita
metonimia. ungaretti, ii-100: malinconiosa carne / dove una volta pullulò la gioia
rossi e pieni di sangue e tutte sue carne livide e smorte; e tanto non
4-798: si fe'venir la maliosa carne / che de la fronte al tenero
cioè quello che proviene dalla intemperie della carne soggetta, quello che nasce per malizia
i fanciulli crescono con un'oncia di carne e una libbra di malizia. ibidem,
volgar., 6-41: la mia carne è di loto, e però lotose e
dalla grossa carta, un pezzo di carne sanguinante che era andato a comprare allora
tronco, che sciogliesse la lordura della sua carne malnata. 3. che
atti onesti? dominici, 4-76: mala carne, ritroso corpo, proterva sensualità.
, basti per lo peccato de la carne e de la lussuria. allegri, 144
del cavallo nel luogo ove la carne viva si giugne con l'unghie: e
, lxvi-1-386: i pesci, rispetto alla carne, son molto malsani e di assai
[il cigno], per essere carne negra, trista, dura e malsana.
.). di solo brodo di carne, con la consueta giunta...
tetto butta dal meato puzzolento grappoli di carne che per terra si ritorcono, poi si
fanne polvere e pascine lo ucello con carne tre dì; e se la digestione
vitello e nel sapore e color della carne non ne è differente, se non per
pesante sino a 800 libbre; la sua carne è saporita; adoperasi anche la sua
bianca, / ché, se la carne manca, / rimanga il nome. tebaldeo
continuo sono turbati da una battaglia di carne, che mai non manca. sacchetti
casolana,... ma la sua carne spugnosa e floscia contiene un succo latticinoso
che 'l corpo di costui è vera carne. marco polo volgar., 65 (
suo servo al macello per comprar della carne. guarini, n7: qui mandommi ergasto
ciasche banda, le quale sono di carne giandosa facte e formate ad someglanza di
alessandrino: « spalancano sui letti la carne delle donne », si domanda che bisogno
: il cuoco divide in pezzi la carne; nel cui mestiere è sbandito affatto l'
ma che tristezza, anche: quella carne giovane troppo maneggiata, quella impudicizia rassegnata
. venda o vero faccia vendere alcuna carne a credenzia, o vero dia o
, i mangiacòri romantici. preferisce la carne a ogni altro alimento; gran = comp
, var. letter. divoratore di carne (una persona, per lo più con
mangiacarne ': direbbesi a chi piace la carne cristiani ci ammazzerà. crusca [s
comp. dall'imp. di mangiare1 e carne (v.). ostenti
. invar. che è ingordo della carne di lepri, gran mangiatore di lepri
prefato sermone nominarsi insieme il mangiamento della carne e 'l bevimento del sangue.
tereo, mangiante e mettente la sua carne nel suo ventre, disse: chiamate
viveano come fiere, intendo che mangiavano carne cruda, erbe crude et altri cibi come
. ariosto, 15-45: mangiata la carne, e le cervella / succhiate e 'l
2-168: usasi fra il volgo di pigliar carne fresca due dì della settimana, ma
senza ragione di ascrive al non manciar carne. manzoni, pr. sp.,
lupo ch'avea giurato di non mangiare carne da ivi a quaranta giorni della quaresima
il sangue degli animali e mangiar la carne de'medesimi, non già sangue umano
ix-499: se voi non mangiarete la carne del figliuolo dell'uomo e beverete il
frutti, / per carità mangiar fecero carne. manzoni, pr. sp.,
pigliare errore a suo danno. -mangiare carne di allodola: accogliere con piacere le
. v. allodola]: 'mangiare carne d'allodola ': compiacersi delle sue
mangerà egli oggi. -mangiare della carne di qualcuno: compierel'atto sessuale insieme.
anno, purché gli accadesse, di gran carne, perché non debiamo noi mangiare almeno
v. rabbia. -mangiare sangue e carne: infierire contro il prossimo; oltraggiarlo
sempre si dilettano di mangiare sangue e carne. -mangiare sapone o il sapone:
24. -lupo non mangia lupo o carne di lupo: v. lupo,
: caccia iddio... lussuria di carne e... lussuria di
, usasi fra il volgo di pigliar carne fresca due dì della settimana. f.
. invar. chi è ghiotto della carne di sorciq 1 (ed è anche
fanno gran mangiate di bei pezzi di carne di bue messi a bollire dentro paioli appesi
vino vomitava sangue e brani crudi di carne d'uomini da lui mangiati.
-mangiatore di uomini o di carne umana: antropofago.
feroci per la maggior parte mangiatori di carne umana; e cadde loro prigioniero.
il pacchetto dove il pane e la carne erano pulitamente avvolti in un giornale,
che le sue vivande siano lezieri come carne de capreto e pulii e uova fresche
bibbia volgar., i-366: la carne che dalle bestie sarà innanzi assaggiata,
.. e chi non manicrà la mia carne e non berà il mio sangue,
pappaceci: v. pappaceci. -manicare carne: essere goloso, ingordo. anonimo
quando stoe in tanto tenebrore per manicare carne e fare lussuria e per l'uopere
difendonsi col drizzare le squame. la carne di questo animale è buona a mangiarsi
figlioli di assaggiare tutti i giorni la carne e mostravano di prediligere anch'essi i
in forno. la pasta della sua carne è pestata, manipolata, senza lividure,
usata per tranciare e tritare la carne (in partic. cor medesmo
vii-788: sebene... questa è carne di per veder la mannaia che
castrato e grasso. -anche: la carne macellata di tale animale. *
contado di pistoia, ed è carne squisita; al contrario della capra, che
i denti, / sentendo che la carne non è a tiro, / disse puntando
e di camalitade e vedeasi allato alla carne, questo l'umiliava. intelligenza, 168
la caligine del mondo / e de la carne... asperso. -armare
va e da quinci innanzi non mangiare carne, né non andare adordini sagri,
d'ogni schifezza, manomette perfino la carne umana. -adoperare, usare;
per le piazze; non altro che carne umana si macellava, si bolliva e si
abbandonava [al falcone] il pezzo di carne che dopo averlo costretto ad una manovra
idea della caccia; il pezzo di carne è surrogato da un simulacro di preda.
indegni lo ricevono e trasustanziato in vera carne inco- rottibile, che d'uomini fa
comunemente con le carezze, la nostra carne... per le carezze s'
l'avvento del figliuolo di dio in carne, come venne umilmente e mansuetamente.
'antropofago 'per essere egli ingordo di carne umana. pausania, parlando anch'
di mantiletto e posevi suso pane e carne cotta. 2. tovagliolo,
, bea vino puro e manuchi poco di carne selvaggina. iacopone, 14-40: puoi
il cielo stellato, ciascuno comincia a mangiare carne e
a la scordata buca, / che la carne volgar tutta manuca. -bruciare.
non manufatta, in ispogliamento de la carne secondo la circuncisione di cristo. marsilio
dover essere che la divinità spontaneamente ricevessi carne o vero membri umani. agostini, 50
gravidanza). -per estens.: carne macellata di vitella o vivanda di
di vitella o vivanda di tale carne. folgore da san gimignano, vi-n-139
m. savonarola, 1-68: de carne de quatropedi. prima comenzaremo da li
animali de quatro pedi, dicendo che le carne di vitello, manzio, capreto,
, sempre si mangia d'una sorte di carne di manzo. redi, 16-iii-389:
olivi. 2. per estens. carne macellata di tale bovino. -anche:
. -anche: vivanda cucinata con tale carne. tasso, v-2: bench'io
, e metà della popolazione non assaggiava carne che alla domenica. dossi, i-182:
de'manzuoli che non « i vende più carne di vacca. albertazzi, 968:
periferia di cinquanta o più mappamondi di carne femmina. zeno, 1-122: i pagliacci
25: il muodo de preparare le carne, vivande, sapori cun limoni,
tagliar legna, e una grossa per la carne. = voce di area lomb
g. barbaro, ii-97: non vendono carne a peso, ma ne danno tanta
razza di bovini a duplice attitudine (carne e lavoro), formata da soggetti
marciume. bocchelli, 12-259: la carne, poiché da anni non riceveva aria
, 6-i-317: questi marciosi frusti di carne erano la tua bocca e la tua lingua
, per condurli a ferrara per far carne. ariosto, 17-21: facea più
presenta mediocre attitudine alla produzione della carne e scarsa a quella del latte.
sul dorso; di piccola mole, produce carne eccellente ed è molto adatta all'allevamento
-carne marezzata: in macelleria, carne che ha il grasso ben distribuito fra
se il pelo non è mutato e la carne della cicatrice è scura, e fosse
con partic. riferimento a pesci o a carne, e anche a verdure).
4. sm. pesce o carne fatti marinare. redi, 16-v-133:
composta da diverse verdure, pasta e carne di maiale. del tufo, 47
all'osso: / non ha tanta carne a dosso / che sfamasse una marmeggia.
9: se ne faccia [della carne porcina] suola in un cassone, tramezzandola
148: le marmeggie stanno sempre nella carne secca. (son vermini; e significa
lastri, 1-4-182: ne faccia [della carne salata] tante suola in un cassone
cibo conservato, in partic. la carne secca). s. bernardino
forte, e 'l cacio e la carne marmeggiata. 2. per estens.
. raimondi, 2-253: la sua carne, fredda come marmo, era nella
terra premi. carducci, iii-24-301: la carne gli faceva scandalo così nelle tele di
ove di spirto priva / sia la mia carne che pò star seco anco. boccaccio
castiglione, iii-69: altro lume fa la carne et altro fa il marmo; e
ne va. -carne marmorizzata: carne macellata in cui le parti grasse e
un quarto del suo peso; la carne è commestibile e la pelliccia, lavorata
, perché già aveva passata la corruzione della carne, dopo la resurezione sua stava nel
pesante, usato da beccai per ispezzar carne ed ossa di bestie macellate. marraccio
', dall'ar. màhram 'carne di maiale vietata; cosa vietata ',
tagliato in pezzi, l'assomigliano alla carne del porco, però lo chiamano merchevein
- 'suca baruca, che sa da carne, done... '.
scope, e que'mettevano / fra carne ed ugna con un martelletto. tarchetti,
facesse per resistere al diavolo ed alla carne, ogni tentazione vincerebbe.
è stazionario e di passo; la carne non è commestibile; alcedine, alcione
acuta e sì crudele: / vedi la carne mia che si martira, / apparecchiato
... innanzi che cristo venisse in carne, combatterono per la legge di dio
pascoli, i-264: il pane diventa carne, il vino diventa sangue. e la
, il vino diventa sangue. e la carne d'un dio fatto uomo, che
cum dezuni, portando sempre a la carne soa aspro cilizo, diandose
nel sangue, al contatto con la carne martoriata dell'uomo. -sostant.
col fieno, e gli uomini con questa carne martoriata. crusca [s. v
sangue e gli sconvolgeva l'intelletto. la carne ed il sangue martoriati per tanti anni
pastorizia; si nutrono di latte, carne e sangue bovino, il vestiario è
.. [erano] avidi nelle umane carne le dentate maselle ponere. boiardo,
leonina in rilievo per la fralezza della carne, barba e capelli ricci a svolazzi
legno - odio - spavento - sangue - carne - mitraglia - visceri nunzio,
e, in partic., la carne lessa). 10. gioc.
mecaniche. -spreg. massa di carne: persona corpulenta e intellettualmente tarda.
: massa di metallo, massa di carne, massa. carducci, iii-13-251:
che ero, di una massa di carne inutile, mi ridusse a questa più grata
tu vedrai noi d'una massa di carne tutti la carne avere, e da uno
d'una massa di carne tutti la carne avere, e da uno medesimo creatore
signor, ch'i servidori / sian carne e sangue d'una massa istessa / con
ma non da una medesima massa di carne, se non volessimo seguire anassagora:
aretino, vi-383: -non sono io di carne e d'ossa? -no. -e
dal massello, con cui nascono di carne. pea, 5-162: lucidato al coppale
de tormento e centoquaranta de vino, carne salata, cinque lecti forniti e masaricie
, io voglio / anco lasciar la carne secca; massime / che l'è
a di questo li raffredda la denudata carne. ma 'l massimo danno è che dopo
fra questo mezzo la licenza de la carne e comprarmi un mastello di vino.
xliii-243: non prese el buon iesù carne fantastica, / come l'eretico sì ripete
grossi mastini per isfamarli di scomunicata siciliana carne. collodi, 121: i carabinieri
si vende a prezzo vilissimo, essendo una carne molto mastina e cibo proprio de'schiavi
matamà, sm. dial. taglio di carne bovina posto sotto la spalla; spicchio
poi nell'acqua rinvenute, cuocerle con la carne 0 friggerle nella padella o in minestra
si mantiene sempre discretamente bella e in carne. 2. neol. che
, lui pur convene / vino e carne lassare, / caldo e troppo mangiare /
; corpo o parte del corpo; carne. -materia bianca: in biologia, sostanza
, un'anima, muscoli, nervi, carne, e li hanno impastati e foggiati
, scoloriti e simili ad una lavatura di carne, con uno accompagnamento notabilissimo di certa
rimove [l'arsenico] la materia della carne che sovra cresce. dalla croce,
voce. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità, pagamento
del mio desiderio, veramente preziosa, carne unita al verbo eterno. malpighi,
con la violenza materiale. -di carne. cavalca, iii-219: gli occhi
dire, che tu hai troppo poco carne, che fisiologicamente è male.
e di figurarsi l'ente supremo in carne ed ossa, con ampia tunica, lunga
: la bellezza, una forma, la carne. e tutto il nostro spirito si
sempre del naturale, del materiato, carne e colore. 2. concretato
donna rifiuta; è pensarla turbata nella carne. -con riferimento alla natura considerata
.. che voi sete diventato come dir carne e ugna, o quasi chiave e
è detta mola, quando nella matrice nasce carne e bugiarda pregnezza. libro delle segrete
segue la glossa) / ci vuol carne anche lì, ma carne viva.
/ ci vuol carne anche lì, ma carne viva. = denom. da matrimonio1
il carnale adulteratore si congiugne illecitamente alla carne dell'altrui matrimonio. goldoni, viii-410:
vengono macellati gli animali la cui carne è destinata all'alimentazione; macello
dell'interesse è nella strada della carne... davanti alle macellerie, i
/ e di pondi carcare / matta carne. scialvini, 1-322: virtute è
. e. cecchi, 5-265: in carne e ossa s'avvicinava, d'un'
e nel sangue, al contatto con la carne martoriata dell'uomo. 7
il peso della maturazione inturgidiva la sua carne perfetta. 4. sviluppo lento
ritagliando e sbattendo con la mazza. la carne abbondava e ve ne era per tutti
i'spero / farmi immortai, perché la carne moia. ungaretti, i-45: ogni
forse negli altri frutti non addiviene, dalla carne de'quali, o diritto meando il
lett. it., i-329: la carne scomunicata si vendica e chiama « meccanici
spuria affezione, una viva mercanzia di carne e una sensualità posta in traffico.
3. gastron. pietanza costituita da carne tritata, convenientemente condita e pressata in
6. gastron. pietanza preparata con carne tritata o altra sostanza pressata e ritagliata
]: 'medaglione ': pezzo di carne (o di altra vivanda) tagliato
dalla sola medesimezza del sangue e della carne, ma... dalla medesimezza delle
anacoreta. a provvedergli quel po'di carne cruda ci pensa puntualmente il macellaio.
con vermi di farina e brodi di carne. 5. per estens.
prendi la costa salata del porco senza carne e falla bullire in mele e dàline
ma, lasso, or veggio che la carne sciolta / fia di quel nodo,
operazione medicinale col mezzo della mano in carne, nervo o osso de'pazienti.
, 236: è utile medicinalmente la carne loro [de'topi] quando son
viale medio aveva assunto un pallore di carne. -geogr. che occupa una
inclinarsi a dio, temperanzia raffrenare la carne, fortezza più presto morire che fare
... con picciola porzione di carne quasi cruda, che sol nella sera stentata-
pulcini, polastri, cavretto in vergius e carne di castrone in vergius con camangiare.
, il morto al secolo e alla carne, più che alloggiato, sepolto vi si
: / se mordono, masticano la carne del maschio / prima di sputarla alla
anche semplicemente mela): taglio di carne ricavato dalla parte più alta e centrale
che quello [sugo] entro la loro carne a poco a poco acetoso ne divenga
del colore del cedro, e la carne loro è distinta a spicchi. tartara,
e algosi fra le scogliere; la carne è di sapore mediocre e di scarso
molto pregiato per la delicatezza della sua carne [argentina sphyraena).
, me cresce ogn'or più la carne adosso, con una certa melodia che propriamente
riflessione. dominici, 4-76: tal carne non si doma per digiuni,.
simile spicca dallo amore proprio e della carne, e dona invisibili penne di volare in
barberino, ii-169: è da laudar om carne monda avere, / ma più netta
saba, 337: o nell'antica carne / dell'uomo addentro infitta / antica
i diletti palpabili del senso e della carne, comprassero con prezzo di dolorosa morte
bestemmie. -mercante di schiavi o di carne umana: schiavista, negriero. -anche
. panzini, iv-416: 1 mercante di carne umana ': propriamente 'negriero '
ne'vostri conventi d'alcuna maniera di carne. -acer. mercantóne.
contratti che mercatano e via trasportano tanta carne africana. -trattare l'assunzione di
ch'egli aveva sfogate le voglie della carne con una donna di mercato, in
n'andò. lancellotti, 481: della carne v'ebbe convenevole mercato; ma frodavano
(con sottili inganni) la mala carne con la buona. -esservi in
il tavernaio] diede sempre poi buona carne a quelli che l'aiutorono, e fece
esponea aperte, accioché vi attingesser la carne spumante. segneri, iv-609: soprattutto
qualche banana o un pezzo di carne fra la bassa plebe dei monfù e
di loreto... e non mangiar carne il mercore, né ova il venere
suolo delle scarpe. ibidem, 307: carne fa carne, pan fa sangue,
scarpe. ibidem, 307: carne fa carne, pan fa sangue, vin mantiene
la scrittura che saranno due in una carne. -di donna fare meretrice:
gessi, 96: ci apprestò riso, carne arrostita e merissa, specie di birra
nozze... deve sempre presentare carne bollita, carne arrostita, cosparsa di
. deve sempre presentare carne bollita, carne arrostita, cosparsa di zuccaro o di
e nell'opera e nel disiderio della carne, acciò che traggano l'anima dal cielo
se ne fa grandissimo consumo, la sua carne è leggera, sfaldosa, di piacevole
petrocchi [s. v.]: carne rossa a merletti che è la cresta
. 2. per estens. la carne di tali uccelli, preparata e cucinata
ne aveva subito adocchiato la qualità della carne e la quadratura delle spalle [del
noi secco e salato, ha la carne bianca sfogliata, di buon gusto,
s. v.]: 'cresta': carne rossa a merluzzi, che fanno sopra
tutti e due piccoli, male in carne, di poca salute, pareva, e
, scorticala cruda; e de la carne sua e carne di porco senza osso,
cruda; e de la carne sua e carne di porco senza osso, bene battuta
brodo, toi caponi o tuo'de la carne del bo per xii persone,
crede assolutamente necessaria quella poca mescolanza di carne. spallanzani, iii- 86:
che faceva le salsicce e tra buona carne mescolava carne d'asino e di cavallo
le salsicce e tra buona carne mescolava carne d'asino e di cavallo, e
avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. provavano una gioia
ibidem, 195: 'se ogni mese mangia carne, ogni sterpo mena ghiande'..
il mese di marzo) non si mangiava carne: cioè tutte le volte che la
della mancanza delle ghiande il marzo senza carne '. ibidem, 287: il
mesésca, sf. dial. ant. carne affumicata. sannazaro, iv-302: che
. mesòlto, sm. ant. carne di porco salata; pesce salato e
messaggere di altri, spasimanti di avere carne da fare buon brodo per la signora che
che non si tratta d'un essere di carne, ma d'una larva, d'
sentì subitamente... gli stimoli della carne. statuto dell'arte dei vinattieri,
7. gastron. involtino di carne bovina o suina, ripieno di carne
carne bovina o suina, ripieno di carne tritata con prosciutto, aglio, prezzemolo
tutte gattini, 167: la carne tira, voi avete il latte alla
specialmente di tor via la schiuma dalla carne che bolle, e di trarne checchessia
[col carnevale] di mangiar la carne: e però uno, rammentandosi dello austero
. f. loredano, 8-36: ogni carne, posta al foco al cimento del
che tuttavia va bollendo; ed ha la carne e la scodella e il mestolino e
asciutta asciutta: « ha fatta la carne di storno, è diventata uno zolfanello
se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altrui, afferra il mestolo /
provoca el mestruo e manda fuora la carne morta la quale se chiama om- brione
dare mèta di pane, vino, carne. vite de'pontefici scritte dal padre girolamo
molte sostanze organiche complesse e presente nella carne dell'uomo, del cane e del
molti in mano e dà a quelli carne di pollo, cioè la coscia in ora
], 189: mettesi la carne loro [dei mituli] utilmente in su
braccia del compratore la spoglia di una carne cieca e sorda, dove egli potrà metter
le parole] ed io ci metterei la carne e il sangue. bisticci, 3-90
di pane e di vino e di carne tutto tanno, facendo divieti che i mercatanti
verticali. si adopra sul tagliere per tritarvi carne o altro, pigiando e agitando forte
x 60. 9. taglio di carne suina, compreso fra spalla e coscia
: rachiu- dendosi iddio tra'confini della carne, fece una mezanità perpetua di due
, e la mezzedima mai non mangiava carne. sercambi, 1-i-234: venuto la mezidima
non ci occorrerà a fare altra spesa di carne. gigli, 2-120: de'giorni
macellato. -in partic.: carne di porco fatta seccare; pancetta salata
di porco salato. a firenze: carne secca, -scherz. tassoni
litri di vino e mezzo chilo di carne di agnello! bacchelli, 2-xxiv-514:
un'età mezza e mezza, né carne né pesce. -cauto, neutro
fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin, perché non galli
grandezza... e sono mezzo di carne e mezzo di legno, e tutto
ha un costume, una faccia di carne e una bocca parlante. -movimento
in prospettiva, / rappresentando così in carne viva / l'aria gentil di quel
spie,... eccomi qui in carne ed ossa... col cuore,
o vedova, traeva / il tributo di carne al mostruoso / fratello di colei ch'