affari di stato, gli echeggiavano nella carne turbata i passi leggeri che nella stanza
ciba di molluschi e crostacei, ha carne coriacea, si distingue per il suo
certezza credea la vera resurrezione della nostra carne, e questa sua credenza gli avea
, ci donò il latte della sua carne ed il sangue ne'sacramenti? loredano,
distruzione. bacchelli, 9-266: la carne, il modello, il senso, la
fuoco e il diletto e il riposo della carne, vi son dati in modo che
svenirà semplicemente appena i primi effluvi di carne guasta le sfioreranno le narici.
. cantoni, 498: che buona carne, però. elastica, succosa,
, io spero che presto ritornerete in carne come prima. 4. raro
può ben egli far cenere di questa carne, di queste ossa, di questo elementare
di quattro elimenti, che l'uomo à carne della terra, e lo sangue dell'
ma non avea perfettamente vinti gli vizi della carne, gli quali lo tiravano in giù
del proprio sangue / ha sua livida carne fatto nuda, / sudor gelido e sangue
violette e le tuberose co loro grappoli di carne feminea. es asper atóre
cuore singulti così penetranti: esasperazione della carne cui la voluttà non basta a quietare
si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente, che aiutava e
si forma sopra la pelle, sopra la carne, sopra le piaghe e le ulcere
= dall'algonchino wiyaskimowok 'mangiatore di carne cruda '; la forma esquimese deriva
(79-4): per ogni oncia di carne che ho addosso, / e'ho
, iv-102: ciò è una escrescenza di carne quanto un fico secco, il quale
lotte interne fra lo spirito e la carne, fra cristo e il mondo, trovava
volgar.], 10-24: la carne è confortata per le cose dilettevoli, e
ettemi diletti, prepongono la delettazione della carne; e per potere a quella pervenire
più le forze, mangiar la carne. m. adriani, 2-ii-4-115: la
ad intendere / che un bambino di carne in una boccia / da monsù di
e quel ch'è più, con della carne in negozio da esitare alla svelta!
, cioè il secreto suo mostri nella carne umana. savonarola, 13: vedi
e scompaginato nell'individua e singola sua carne. 2. fis. che
19-280: la nostra emigrazione era di carne umana espatriata, senza dirigenti (medici
quale, benché ancora non avessi preso carne umana, era da loro con sommo
petto florido gonfiava la camicia e la carne rosea e bionda delle spalle esplodeva nella
stata come un grumo di sangue, carne e radici spezzate 7. ant
altro non vuol dire che la ribellante carne. garzoni, 1 -intr.: perché
in piazza, ludibrio feroce, di carne di mantovani a un tanto la libbra.
dinuccia. bocchelli, 9-190: la carne era stata non solo vinta ma espunta,
, 14-14: non volevano dal popolo la carne cotta ma cruda per, tarlasi apparecchiare
conosciuto il famoso erasmo non soltanto in carne ma in anima, non soltanto in
osservanza del venerdì, l'astinenza della carne di porco e del sangue e del vino
v-243-4: essendo du'e semo un con carne ed unglia. dante, inf.
il naso, benché paia un pezzo di carne attaccata al viso solo per dargli grazia
niente, ca i chiovi eran de carne; / sì come ferro stanne,
il suo essere, si convertisse in carne per trasmutazione e alterazione. pallavicino,
. caterina da siena, iv-91: la carne ci molesta con molta fragilità e movimenti
tassoni, vii-104: averroè tenne che nella carne fosse una virtù estendente, la quale
una virtù estendente, la quale estendesse la carne quando (mediante i meati) s'
/ che si stacca dal cuore sepolto nella carne? alvaro, 7-253: l'umanità
sguardo esterrefatto in quella massa informe di carne lacerata non riconobbe più il suo
morte dell'anima e il dominio della carne, il caos: esteticamente è il brutto
a parte. padula, 360: carne non mai, se non quando uccidono
l'avesse commessa su misura: tanta carne, quella data proporzione di rosa,
vero, compongono un determinato color di carne, non estremo, ma rimesso e
in strana forma, / e la carne di spirito vestìo, / cambiando in lui
mostro estraverso a fame, / in carne l'alma, in anima la carne.
in carne l'alma, in anima la carne. 2. che cerca dio
altra si sviluppava esuberante di ossa di carne di grasso. d'annunzio, iv-2-303
la trista tomba, / ripiglierà sua carne e sua figura, / udirà quel ch'
nemici dello stato, scientificamente separate dalla carne, indurite con un prodotto chimico speciale
solo per amore di parentado e di carne, come fanno gli ennici e'pubblicani
lo stile sì fattamente conciso, è una carne rotta... che più tosto
alla sua morte fo facta de la carne sua da molti vendetta tale, che
in varii luochi del contado e corno carne a beccaria, macellata, e da qualcuno
fabbricò questa terribile idea della sincerità della carne contraddetta dalla falsità di un'altra parte
parte del corpo ch'è anch'essa carne, carne evoluta! soffici, v-2-15
del corpo ch'è anch'essa carne, carne evoluta! soffici, v-2-15: l'
intanto. olà, / del festino: carne al sangue, / rosso vino forte
legno a traverso, che taglia loro la carne. -in frasi iperboliche, come
che li filosofi epicurei vivano secondo la carne. macinghi strozzi, 1-594: di
vedere e a sentire la signorina di carne: la signorina con gli occhi due more
pieno / d'atroce gioia, arse la carne molle. de roberto, 224:
, mandò il suo figliuolo a pigliar carne umana... e però,
2. il fagiano come vivanda; carne di fagiano. guittone, i-14-155:
sono di coloro i quali gustano più la carne porcina che l'eletta vitella morgana
persone che delle bestie, vino, carne, bestie da carne, legne da edi-
bestie, vino, carne, bestie da carne, legne da edi- fizi o da
vi-82: furono dalla falce fienaia della carne mietuti. cattaneo, ii-2-162: la falce
scappi, lxvi-2-27: falcioni per tagliar carne, grandi e piccioli. bocchelli,
16. in macelleria, taglio di carne attaccata alla lombata e alla coscia.
carena, 1-344: 'falda', dicesi la carne attaccata alla lombata e alla coscia.
quelle faldette che sono appiccate alla principal carne dell'ostrica, che mentre sono vive stanno
l'occasione che l'amico avea ordinato carne morbida, dispose che fossegli portata carne
carne morbida, dispose che fossegli portata carne di vacca: la quale non appena
arriverebbe mai a possederla neppur nella carne; ma almeno era un'illu
viltà in ciò che dice: * la carne, né 'l sangue non t'
di demone non come una maschera di carne ma come la sommità stessa della sua
asbergo, e miseli lo ferro per la carne; che morto l'abatté a la
. fiamma, 1-105: i piaceri della carne sono piedi di falsità: perché abbracciano
. sbandisco il falso amore / della carne puzzolente / col dimonio ingannatore / che m'
metastasio. stuparich, 5-356: la carne sottomessa, impedita nella sua scelta spontanea
uro... lurcare vedesse le carne mie. tanaglia, 2-790: per
, l'affinità del sangue e della carne. pavese, 8-108: delle molte
tante stravolture) perisce nella famigliarità della carne. gravina, 178: colla famigliarità
conosciuto il famoso erasmo non soltanto in carne ma in anima, non soltanto in
/ di fangoso lavor tugurii angusti, / carne ritrosa ai denti, ingrata ai gusti
niuna fantasia, ovvero di corruzione di carne. 2. facoltà, virtù,
alcuno si que- tano e tumulti della carne, quètinsi le fantasie della terra e
quadrupede sapienza. vogliono a forza di carne spiegare la vita, e confessano che
ch'egli avea veramente la nostra umana carne, e che non avea un corpo o
dominici, 1-65: or vedi, carne, quanto sei inalzata, posta fante
una farcia con quattro ettogrammi di carne... più due ettogrammi di lardo
.) con un ripieno (di carne tritata e droghe, di condimenti vari
farcite con un pesto di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi
d'annunzio, v-3-475: dai rimasugli della carne e delle ossa furono sceverate le reliquie
, che rompono il cuoio e la carne a similitudine della rogna, che alcuna
: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo
, 28-429: così awien della propria carne, che non dando il cuore di
ver come il lione che vuol far carne. segneri, 5-121: si faccia animo
né da sera né da mane / carne in casa comparòne. grazzini, 140:
notte altro che filare, tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia,
. domenichi, 2-72: guardalo da carne e vino, e dagli lat- tuche
morti giorni. -farina di carne, farina di pesce: quelle che
pesce: quelle che si ottengono macinando carne (per lo più di infima qualità
frattura fu farinacea con gran laceramento di carne. 5. coperto di materia
farnetica con le impugne e molestie della carne, consentendo con la perversa e deliberata
che pare non abbia né osso né carne. paolieri, 219: gli regalai il
lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. gemelli careri, 1-iv-200: quando
fusse ed appannato dalla fascia dell'umana carne, era però così dilicata e sottile
tritume senza più dolore dentro il fasciame della carne intatto, entro il perfetto involucro della
: 10 ve ne darò tanta [carne da mangiare] in fin a tanto
faticava. soderini, iv-222: è la carne di tutto 'l bestiame vaccino e vitelli
coll'età, fosse divenuta golosissima della carne e dei legumi: ciò, da
loro vivande sono latte e riso e carne d'ogni fatta; mangiano frutti diversi da'
falsa opinione: cioè della freschezza della carne del viso suo. la quale,
, 13-471: spose fatticce, in carne come vitelle di latte, sedute, a
fatticciotta, / bianca come un lardel di carne umana. leopardi, iii-109: del
del seme di david, secondo la carne: diffinito figliuol di dio in potenza,
, 5-9: chi può dire di che carne sono fatto? ho girato abbastanza il
di varie tinte, produttore di ottima carne. 9. biol. elemento o
. colonna, 1-99: non terma in carne fè tanto di labe, / né
fra questo mezzo la licenza de la carne, e comprarmi un mastello di vino
'o 4 caril 'consistente in carne o pesce cotti con erbe e un numero
/ e di pondi carcare / matta carne. dante, inf., 30-99:
tempo del bugnola, che scriveva la carne, che dava a credenza, sul desco
quando, signor, questa fecciosa / carne, nata in peccato e figlia d'ira
così li peli,, come la carne e le feci. campofregoso, i-72:
del popolo, con dire che noi mangiamo carne umana, e per dar fede alle
dispensatore, il quale ci ha dato la carne in cibo, il sangue in beveraggio
, e che il fecato non è carne. g. gozzi, 479: una
femminetta friulana mi cuoce un poco di carne di bue... e non sa
padrone che venga lui a cambiare la carne, se ha fegato. bocchelli, 6-181
tecchi, 2-19: una sicurezza di carne felice, riposata, che pareva non
fin che con dolcezza ei sostentasse la carne, e l'altro apparecchiò per la
e le tuberose coi loro grappoli di carne feminea. e. cecchi, 8-50:
, per isperienza, che gli stimoli della carne ed il concupiscibile desiderio suole avere più
un pochino lasciando vedere una riga di carne d'oro, le più belle albicocche,
, erompente di fuori con cuscinetti gonfi di carne. -rientranza, frastagliatura, sinuosità
gadda, 5-220: sognava la sfolgorante carne, l'ascosa fenditura nelle penombre del sesso
. agostino volgar., 1-1-174: la carne è ferita per lo corpo, però
numidi li più usavano latte e ferina carne. guido da pisa, 2-90: in
un migliaccio, / e ridur la mia carne in gelatina, / ferisci; alle
per fasciarmele. emanuelli, 1-15: la carne lace rata era viva,
23. dare un principio di cottura a carne, pesce, selvaggina perché non vadano
carena, 2-237: 'fermare parlandosi di carne o di altri alimenti animali che non
diciannove secoli fa. 10. carne fermata: carne sottoposta a un primo
. 10. carne fermata: carne sottoposta a un primo grado di cottura
decomponga. carena, 2-264: * carne fermata ', quella cui fu dato
non è da cucinarsi subito: fermar la carne. 11. che ha cessato
dolor si fermenta / ne la mia carne trita, / onde tutta una piaga è
. cocchi, 4-1-19: brodi di giovine carne ingrossati con pane fermentato piuttosto che con
... limita i suoi pasti a carne di vitello bollita con banane, a
di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'uomo, per mezzo della fermentazione.
tanto che non provava più il fermento della carne. e. cecchi, 9-252
un vestito in somma incollato su la carne, tutti questi inviluppi par che mostrino
passa quest'altra espressione volgare, tanta carne al fuoco, di fare una rassegna
si pigli d'una buona abitudine intiera della carne e d'una età ferma e soda
pesta. -dare il fermo alla carne: sottoporla a un inizio di cottura
iii-471: saranno stati i giudei sulla carne viva di cristo. accennerà il segno
, che non gli lasciò oncia di carne che non fosse piaga o lividura.
ne dessi un quattrino; / mostran la carne nuda insin all'osso: / e
.. valutavano da comperatori quella floscia carne sedentaria che già si gravava di adipe.
... apparve a un carne un'oncia, che 'l porco cominciò a
, 1-27: ancor io sono di carne e non di pietra o di ferro,
e di porfido, non che quelle di carne. -tenace (la memoria)
fésa, sf. region. taglio di carne nel culaccio del bue o del
nell'incarnazione sua gli ministrasti la carne e 'l sangue: nel parto, questa
fessura della stoffa albeggiava un tondo di carne opalescente. 7. ferita, piaga
. lardellare, farcire (di pezzetti di carne, di spezie, ecc.)
cavalca, i-290: la mia fetidissima carne era esca del diavolo a tirare l'
potere bere meglio, prese una fetta di carne salata, e con uno pane sotto
si ostinava a fargli contare le fette di carne prima di andarle a friggere, lo
maestro martino, lxvi-1-128: togli de la carne magra de la cossa e tagliala in
e ponilo sopra la ditta fetta di carne. messisbugo, lxvi-1-306: piglia lo sturione
farebbe mettere a fette piuttosto di cibare carne il venerdì, e ammazzerebbe un uomo
noi foler sottil fettucce / far di carne di culacce; / perché sue morbide bucce
afute grande spacce; / ma se star carne troiacce, / cazze forche alle mal'
e consuma l'umido e la pinguedine della carne, non gli potendo lo stomaco dar
-flaccidezza, mancanza di sodezza (della carne, del corpo, ecc.).
si dimostra nella sodezza e densità della carne, forza è che la mala abitudine
... son membri composti di carne rara o fiacca e biacca, spugnosa e
arderà, così la pelle e la carne, come lo sangue e le feci poste
, un grosso pane, uno straccio di carne salata, si levò di dosso la
cantari cavallereschi, 245: chi porta carne e chi del pan gli empieva /
il fiascóne / e la tasca di carne e cose elette. bandello, 1-31
mangiava dodici pani e venti libre di carne al pasto e beveva otto boccali di vino
pena, / che spogli a la mia carne il primo manto / e ch'apra
la più sottile e restìa fibra di carne. 2. ant. vaso sanguigno
e che forma la maggior parte della carne muscolare degli animali a sangue rosso.
]. brancati, ii-126: la carne, che egli toccava con la guancia,
avessi gli sproni li ficcherei in questa carne tignosa. -ant. trafiggere.
a fichi, a fave, a carne secca, / tal ch'ella fia malizia
delle malattie, 1-37: fico è detto carne che nasce intra due natiche, e
, nasce dal tuello una superfluitade di carne, la quale soprasta la faccia della
: oh a che fidanza sta altri nella carne, la più debole cosa che sia
milan, ti lasso: / non fidar carne a can che lecchi grasso. machiavelli
la testa e cavisi con destrezza la carne dalla scorza, avvertendo che non si
nudrivano le fienaie, per modo che carne e pane stavano tra loro a spesa poco
girolamo volgar. [tommaseo]: ogni carne è fieno, ed ogni sua gloria
di fieno in guisa / l'umana carne si disfiora, e perde / il
e si mordeva e si strappava la carne di dosso, e dove non potesse offendere
non i miei parenti, ma la mia carne, il mio sangue avanti questo giustissimo
pose a giacere; / e di lor carne con tutta la spoglia / più volte
secolo alcuna cosa, per fragilitade della fievole carne, si è loro tutto perdonato per
bartoli, 21-215: troppo fievole questa carne, troppo fragile è questa natura,
lo spirito è apparecchiato, ma la carne si è fiebole. 3.
e disorrato, / se gola e carne tenta a villania / od alcun altro,
., x-73: meglio è non manducare carne, e non bere vino, o
abbi a tua posta... / carne di manza che mangi alla selva,
la trista tomba, / ripiglierà sua carne e sua figura, / udirà quel
che prima fu fatto, e fui figurato carne nel ventre della madre. d'annunzio
e vele. -filamento fibroso di carne. de marchi, i-987: il
di formaggio, o una filaccia di carne, o le pelli del salame.
viene a formare una mole che pare di carne, di membrane e di fibre filamentose
così da'veterinari quelle punte di carne morta che avanzano in una piega
s'era filettata di argenti e la carne pareva di cera. 2.
tazza di una pancera sgualcita e la carne grassellosa, slavata, filettata di vene
), che costituisce un taglio di carne molto ricercato, tenerissimo. -al plur.
iii-87: prendono un pezzo scelto di carne di bue, per esempio un filetto
strinze, / sentir te dèi la carne filiale. botta, 4-290: le
fioco / da tanta bassa e tanto fragil carne. folengo, ii- 273:
, perfetto, il suo bel fior di carne, / fiore che apriva tutta la
la ballerina si muove -fiore mostruoso di carne e seta. vittorini, 4-174: l'
, ci hanno fiore, ci hanno carne, ci hanno fagioli. -cacio fiore
pieno sviluppo sono anche l'industria della carne congelata... e la fiorentissima
sozzo fiorire maligno, che faceva la carne nella pelle dell'uomo in cotali bollicine
squame di vario colore, di che la carne era tutta imbollicata e broccata. g
il lacero corpo, rimpolpandolo d'una carne fresca e fiorita per modo, che
ventri cavi in cui ristagna la tenera carne come la giuncata nelle fiscelle.
tipico fischio forte e acuto; la carne è saporita; abbonda in italia come
dire, che tu hai troppo poco carne, che fisiologicamente è male. b.
il pensiero a un oggetto -fissare la carne: darle il fermo con la bollitura determinato
è vizio spirituale, perché non è nella carne, ma nella parte intellettiva fissa drento
caldo o d'altro martirio, che la carne v'è fracida e non 10 sente
pupille fitte su quella superba femmina dalla carne colore di rame.
dell'unghia del cavallo connessa direttamente alla carne viva; fettone. piovano arlotto,
l'unghie, cioè là dove la carne viva si congiugne con l'unghie
delle cucine per iscoprire se alcuno mangiava carne. verga, ii-157: si chinò
sua madre era quasi in ginocchio -la carne del seno flaccida e cenciosa che le
, 1-ii-32: il primo s'abbatté sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido
/ e di pondi carcare / matta carne. iacopone, 93-4: accurre,
che per memoria della passione / la carne flagellasti. beicari, 5-46: alla colonna
piedi in modo sanguinoso / che la mia carne
: preso questo cibo, con la carne sua flagellata sconfisse il nemico della carne nostra
carne sua flagellata sconfisse il nemico della carne nostra. g. visconti, 1-33
fa livore, cioè fa livida la carne, ma la piaga della lingua rompe tossa
del paradiso, n: lo serpente della carne fuggìo, essendo flagellato dal flagello della
flagello, / che seguir si vedrà di carne umana. milizia, xix-4-1078: il
, ché, non poteva quella fresca carne scemare lì per lì, ma nel volto
guaina di seta, fino al filo di carne sopra la giarrettiera rossa. bacchetti,
muore. -grasso, pingue (la carne). pindemonte, 19-445: tanti
di un tessuto animale o vegetale, della carne, di un materiale, ecc.
in un caffè concerto. guardavo la carne floscia e la gente che guardava.
l'acqua bui- lente, essendo la carne fluida, non ha callo. panciatichi,
suo giacere con altrui, la cui carne si è come sono carne d'asini
, la cui carne si è come sono carne d'asini, e lo loro flusso
a femine, a ciascuno una pezza di carne di buffala rosta, una foccaccia di
di pesci; viene cacciato per la carne. = voce dotta, lat
. levi, 2-92: grandi pezzi di carne rossa stavano incorniciati da carciofi violetti e
dogana, trecento e cinquanta mila; carne, corame, foglietta duecento settanta.
protende come uno scudo sulla fronte, carne scura e coriacea che, liberata dal
fatto in modo del nascere i peli nella carne, dove più folti e dove più
radi, e girare secondo i pori della carne, non potevano essere più naturali.
beccheria, / che sia, di buona carne, al mio parere. boccaccio,
, ovvero approvati per afflizione della vostra carne, ovvero ancora per afflizione di martirio
. serra, i-413: la mia carne conosce questa stretta improvvisa dell'angoscia,
di cartilagine vestita d'alcun poco di carne: e dentro, i seni e le
, la greca ravvoltola quei rocchi di carne, che ora son gambe grosse su su
sacerdote veniva, mentre si coceva la carne, avendo una forcella a tre denti
punte, che serve per tenere ferma la carne sul tagliere, per mescolare l'insalata
ciava, col forchettone, i rocchi di carne, nel secchio, glieli proffergeva sui
pescò nella pentola un primo pezzo di carne e lo tese ad uno dei ragazzi che
dazio forese, la provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni mese
suo principio una enfiatura e callosità di carne sopra lo piede. 29. biol
v-454-75: quel ch'è lecard de carne on d'ov on de formagio. fiore
pane bianco, e doppia razione di carne arrostita e di salato, di formaggio,
benedetto tanta e sì forte tentazione di carne sentì, che tanta non avea provata
stravan che come col dito / istà la carne e l'unghia, cosi meco /
goldoni, vii-11: d'ossa e di carne umana siamo noi pur formati, /
fuoco, seconda, vedi è pura carne senz'osso. leone ebreo, 388:
. morante, 2-233: la sua carne aveva preso un colore rosa, ridente
d'annunzio, v-2-666: era di carne e d'ossa il cruciato? o
possa volere, maculato di corrompimento di carne e fornicato, mischiarsi con femmina e se
, che n'è tutta minuta la carne, i quali sono forellini sottilissimi che non
salvatore, quando venne nel mondo prendendo carne umana. -che gode di importanti
col pan di sasso e con la carne di sdrau. caporali, 11-68: benché
un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto il
. fra giordano, 1-304: la carne sua si dolse fortissimamente, e la morte
. soderini, iv-78: perché la carne mantenga il peso, insalisi a luna crescente
me / venuta meno per tutta la carne / nell'orrore domò, contaminò /
panni i più bianchi al tono di carne la più colorata, una stoffa bruna ad
: subito si mira sollevarsi quivi la carne per la forza elastica dell'aria,
dell'aria, che per entro alla carne medesima dispersa e insinuata si trova.
estinguesse a poco a poco nella mia carne il fosforeggiaménto del mio pensiero e a poco
né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa. boccaccio, dee
fossa / ch'avrà nel sen la carne fredda e greve. marino, 2-165
quelle onde si era tagliato alcun pezzetto di carne. 7. dimin. fossettina.
tanto la pelle è tesa sulla loro carne fremente. = deriv. dall'
, salvo scheggiando e traendone dietro alla carne corrotta molte particelle dell'osso, col
il vedersi innanzi la verminosa e fracida carne delle meretrici, con le quali pur
: avavamo pane fracido, non avavamo carne, acqua fracida, e verminosa.
che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. n. franco, 2-78
, vii-507 (51-5): questa carne frazida non cura / offender cristo,
el noi se podìa nettare / quille carne preziose / degli sputi fracedose.
magno volgar., 1-162: la carne morta infracida quando questo corpo mortale serve
ritornando in vita ripigliava gli spiriti nella carne morta, non poteva essere più maravigliosa
vincere da uno giovanetto con natura e carne fragile. torini, 241: tanto
fatica il pervenire a scienzia per la carne che ne impedisce, perché siamo fragili
del dimonio, né ribellione della fragil carne. savonarola, 5-i-305: la vanagloria
aveva di consolare: -sorella mia, la carne è fragile. pea, 11-165:
vizii danne fortezza, / ché nostra carne per suo fragilézza / sempre ne cessa
loro, sono arrendevoli agli stimoli della carne. caro, 12-i-245: ella conosce
leonina in rilievo per la fralezza della carne. 2. per estens.
riconobbi nel medesimo attimo la fralezza della sua carne non immune dal fato umano. cicognani
: tagliata in piccoli frammenti [la carne di balena], vien posta dentro vasi
scoperto d'essere uomo e d'essere di carne fragile. piovene, 5-352: il
in casa e mandavagli da mangiare fine carne e pesce e molta imbandigione: sini
franchitate non la date in cagione di carne. = cfr. lat.
dazio forese, la provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni
bene sicuro. pulci, 27-122: la carne è inferma, e l'animo ancor
egli non ha ancora spiccata una libra di carne. 23. acer. francóne
2. per estens. la carne cucinata di questo volatile. sergardi
vi ricordo / quel cane che la carne in su quel ponte / lassò per
fanno anche intagliare... la viva carne. bottari, 5-71: le architetture
daccinetto, spennachietto a ire / quando la carne lo tira, a gittarsi / fra
studia e descrive le voluttà della carne e le turpitùdini umane. =
levi, 2-92: grandi pezzi di carne rossa stavano incorniciati da carciofi violetti e
: non eravamo congiunti per fratellaggio di carne, ma di spirito. =
era battagliato: la scarpa, la carne, tossa formavano tutta una poltiglia rossa di
libro di sydrac, 77: la carne, che è fatta di terra, è
lato, sarò da pungenti stimoli della carne perseguitata? marino, 7-92: uom
le gambe, sarebbe forse penetrato nella mia carne. 3. tracciare uno o
tanto la pelle è tesa sulla loro carne fremente. comisso, 5-227: i loro
214: non frequentiamo per tal effetto carne di montone, pipioni, ova, mandorle
bartolini, 1-52: ammirai la freschezza della carne simile a quella dei giacinti bianchi e
o i capponi, con un pezzo di carne secca di coscia e un salsicciotto fresco
casa. -non conservato nel sale (carne, special- mente quella di porco)
permetteva il medico e ordinava che mangiassimo carne di porco fresca. leggi, bandi e
tozzetti, 12-5-319: ma in quanto a carne, o fresca, o salata,
. -in fricandò: stufato (la carne, il pollo, ecc.).
pezzetto di burro, fate rosolare la carne e tiratela a cottura col brodo.
farcite con un pesto di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi impanate
colpo nella fronte, che gli levò la carne più che se gli avesse dato
impianto frigorifero e adibita al trasporto di carne, pesce, ecc. barilli,
suolo si muove saltellando; la sua carne è grassa e saporita; il suo
spine ventose: non un tantin di carne, ma croste. = etimo
v'affigge all'orlo un frisétto di carne. = vocesettentr; cfr.
di formaggio o prosciutto, di carne, di verdura, come spinaci,
rognosa: quella arricchita con pezzi di carne secca. scappi, lxvi-2-48: frittate
quegli che, non gli garbando se non carne di agnello. lalli, 2-2-70:
pietanza composta di cervello, fegato, carne, carciofi, funghi (o altri ingredienti
un determinato pesce o una qualità di carne). cicognani, 2-61: le
minuti e misti (come pesce, carne, frattaglie, verdura, funghi,
la scilla] ogni taglio su la carne e questa, dove la tocca, fa
sua mano; s'udì il frizzo della carne bruciata. 4. figur. acutezza
tentazioni e illusioni del dimonio e della carne e del mondo vegnano e gittino le
spirito è una frode, / sol la carne soddisfa. 8. locuz.
. d'annunzio, v-2-668: la carne rossa, la carne da macello e
, v-2-668: la carne rossa, la carne da macello e da frodo, era
). sottoporre a frollatura la carne (e, in partic., la
'; perché col fregare s'intenerisce la carne. ma altro ci vuol che 4
4 fregare 'per 4 frollare 'la carne. tommaseo [s. v.
il tiglio; e dicesi propriamente della carne da mangiare perché diventi più facile a
-e i'so ch'egli è di carne. / - s'egli è di carne
carne. / - s'egli è di carne, ombé, si frollerà. menzini,
, siccome si doma dal tempo la carne dura e tigliosa. -
. artusi, 374: la carne di questo volatile [gallina di
tenero e saporito (un pezzo di carne macellata, soprattutto la selvaggina, e
carni frolle. salvini, v-448: carne frolla si dice non dura, abile a
-sostant. pea, 8-76: la carne è veramente buona. ha quell'odo-
. floscio, flaccido, avvizzito (la carne); decrepito, cascante (la
vestiva davanti a lui: la sua carne pastosa e frolla empiva l'aria di
aveva frugato dentro al segreto della povera carne di lei. montale, 1-14: lo
carnale non vede e che le mani di carne non potranno mai brancicare. baldini,
. bocchelli, 1-ii-477: fruizione della carne e del peccato. 2.
/ del vizio, che ogni rea carne suggella; / la frusta che flagella
disciplina si frustava: / sempre la carne due dita s'alzava. forteguerri, 3-69
brano, minuzzolo, avanzo (di carne, di lardo, ecc.);
[il pane] con brodo di carne tagliata in grosse fruste sopra un vaso grande
agonie le stancate emozioni nella frusta tua carne. boriili, 3-18: c'era
farli fruttare, né latte, né carne, né servizio sarebbe mancato.
bibbia volgar., vi-218: ogni carne, sì come il fieno, s'
-per estens. i prodotti alimentari (carne, latte, miele, ecc.
: si mangi minestra di brodo di carne mattina e sera; e se, mentre
e sera; e se, mentre la carne bolle, si farà bollire con essa
notte un cunicolo mediante una scatola di carne vuota e la fibbia della cintura.
'usciàm 'e si fa nella carne con la punta di un ago e con
astro. emanuelli, 1-15: la carne lacerata era viva, d'un rosso
2. disus. affumicato (la carne, il pesce). manolesso,
vivande, consistenti in oche, in carne di porco o di vacca salata e
. n. villani, i-8-63: la carne ancora incischia, e su le dense
tutto quel dì sino all'occaso / di carne opima e di fumoso vino / l'
funambolismo, vestirò una maglia color carne. voglio riscuotere applausi dilu
. duro, filaccioso, tiglioso (la carne). domenichi [plinio],
il rovero e 'l sovero fanno la carne fungosa. spallanzani, 4-iii-97: i denti
sono tutti impiantati nelle mandibole dentro una carne dura e fangosa. 3.
, 6-ii-156: la mentovata escrescenza di carne, o la mentovata epulide che vogliam
entrata loro è pane, vino, carne, 'ut supra', e tanto per
stasera al teatro màsciari. -mettere carne al fuoco: v. carne, n
-mettere carne al fuoco: v. carne, n. 23. -non toccare
pieno e voito dentro, crepa in carne e mendica in core. iacopone, 29-7
serie) / l'uomo che balza dalla carne illeso. = comp. da fuori
che vive più di questo che di carne. spallanzani, 4-ii-405: si cacciano [
, sanza peccato quasi la furia della carne si spegne e si raccende quasi sanza macula
cavalca, i-188: avuta che ebbe la carne, anche incominciò a gridare in furia
vivanda di tormento con un poco di carne dentro, che è un piacere a vederli
avremo pesce a furia, acque, carne. f. corsini, 2-219:
(243): a furia di metter carne a fuoco, non s'avrà il
tentavan le donzelle / nei furori della carne. manfredi, i-133: in queste
scope, e que'mettevano / fra carne ed ugna con un martelletto. lippi,
macina, ma sola e levemente la carne, e in gabbie di salce spremere.
-governatori delle gabelle del vino, della carne: gabella alla ispirazione, non la frugate
addominali. molti di questi pesci hanno carne bianca e piacevole al gusto e perciò sono
quelli che sono: abulici, né carne, né pesce; né mitici (
che credi che santo antonio abbia a insalare carne? per cui? per la sua
fallamonica, 80: l'imperio della carne è quel che regge, / lo
fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin, perché non galli
per la sottil sua buccia e delicata carne gentilissimo sapore; ma la galletta nera
marmitte, allora c'erano le scatolette di carne e la galletta di riserva.
giovane, che costituisce, per la carne tenera, un'ottima vivanda. -per
. bencivenni, 1-118: la carne del galletto, quando egli comincia a
18. 2. per estens. carne di gallo giovane. giusti, 2-336
le uova che depone e per la carne che costituisce un'apprezzata vivanda. -per
. 2. per estens. carne cucinata di gallina. leggenda aurea volgar
permetteva il medico e ordinava che mangiassimo carne di porco fresca. g. capponi
: l'odore veramente non parrebbe di carne gallinacea. carducci, ii-1-276: quelle
fangosi, anche a notevole profondità; la carne è apprezzata per la zuppa di pesce
. 2. per estens. carne cucinata di gallo. cavalca, ii-17
i pini e gli abeti. la sua carne non cede niente al fagiano pel sapore
linguaggio dell'industria alimentare: taglio di carne di bovini costituito dai muscoli crurali.
e le gambocce nude, la giovane carne ancora tiepida di sonno. -spreg
e nero e da zampe nere; ha carne saporita; non nidifica in italia.
per le dimensioni minori e per la carne insipida. -gambecchio frullino (limicola falcinellus
, lxvi-1-101: toi libre xxv de carne de porco in la qual non ge sia
acqua sino alle cosce. la sua carne è molto apprezzata tra gli uccelli del
, grasso e gagliardo, diventa con la carne piena di gangole minute e dentro di
d'assottigliare che, quando con essi la carne si cuoce, si dissolve, e
ha d'odore. grazzini, 461: carne, sai, pepe, grofani e cannella
dell'ima è cotesto, di garofalo nella carne / e nel cacio il timo trito.
, rompendo quivi il cuoio e la carne per traverso tagliando. = etimo incerto
brancoli, ii-343: tutta la sua carne garriva di gioia, mentre nella zona
a cavallo garzuto, testa grossa piena di carne, sono necessarie le guardie più lunghe
gatta. cammelli, 12: la carne è data al quoco, / arrosto parte
con la zampa tenta di grappare la carne, che ella per trascuraggine ha lasciato sola
2. sm. venditore di carne e frattaglie per i gatti.
beccai o macellari che vanno attorno vendendo carne per dare ai gatti. 3.
..., ghiotti perciò della carne,... s'intrudean in ogni
, 5-35: prendendo dio la vostra carne umana, / non per gaudere in questo
nel suo respiro / l'oscuro gaudio della carne. -pace, concordia.
, sf. brodo ristretto di carne, di pollo o di pesce lasciato raffreddare
preparato mediante estratti a base di carne, di pollo, di colla di pesce
boccaccio, v-227: le gelatine, la carne e ogni altra cosa acetosa o
migliaccio, / e ridur la mia carne in gelatina, / ferisci. 11
di congelamento naturale o artificiale (la carne di un animale). gemelli
iii-1-44: io ho sentito penetrare nella mia carne la sua morte, come un gelo
delle più tristi tare ed avarie della carne, una passione torbida e distruttiva,
gemendo, era isforzato che mangiasse la carne del porco. cicerchia, 1-190:
tuo spasimo, / brandello miserabile di carne / animato dal gemito. bocchelli,
dal quale dovea nascer cristo secondo la carne. vico, 404: i romani
primo e maggiore naturale amore quanto alla carne. erizzo, 2-31: ogni cosa per
tancredi, manifesto, essendo tu di carne, aver generata figliuola di carne e non
di carne, aver generata figliuola di carne e non di pietra o di
forte, ciò fu la circuncisione della carne, cioè a dire di tagliare la pelle
: rotto è il cordone di pulsante carne / fra genitrice e generata: forte /
ii-160: qui gli uomini sono animali di carne così e così fatti, non riflessi
fetta che mise sulla tavola accanto alla carne. 6. figur. che si
di necessità. canigiani, 1-121: umana carne prese da colei / che, sanza
garzoni, 3-28: niente impedisce che dalla carne dell'istesso adamo salvata nell'arca di
. iacopone, 61-49: la sua carne bianchissima, co carne puerile, /
61-49: la sua carne bianchissima, co carne puerile, / enante era brunissima per
: hanno [certe ulive] poca carne e assai nocciolo, e non così gentil
, e, quando è cotto, di carne più bianca e più gentile et al
geniti, id est, sicut in carne descenderunt sub peccato, scilicet idolis servientes
la nobiltà o vuoi dire gientilezza di carne. ariosto, 7-10: il bel
sì vii cosa, come è la carne. meditazioni sopra l'albero della croce,
del suo seme, gittata sopra la carne, la fa saporosa. serdonati, 9-226
aquila / dice: « vanne a far carne sì ch'io desini ». /
[le mammelle] membri composti di carne rara o fiacca,... spugnosa
fermenti, la natura si serve di carne glandolosa fatta per questo solo officio di
per raccogliere il grasso che cola dalla carne cotta sullo spiedo o sulla graticola,
di quel gusto che vi può dar questa carne animalesca..., conducela colà
conducela colà giù... dove la carne lasciva arrostisce su quegli che davidde chiamò
, quelo fresco zilio / conprò dela carne,... / perché per
pasce sì inconsideratamente e sì voracemente di carne, che talvolta ne rimane strangolato.
, portandole lo spenditore in cucina la carne che abbi, verbigrazia, a bastare
stanno tutta la notte a bottega a vendere carne e altre ghiottomie. pulci, 19-138
can che roda e inghiotta / o carne od osso ower di pane un tozzo
nondimeno egli si gloria d'aver tanta carne addosso, che servirebbe per fare un
. fra giordano, 3-313: la carne che tu hai oggi, non l'
sonnacchioso e gonfio / ruttar pezzi di carne e sangue e vino. dottori,
qui giù, dove corrotta / giace la carne sua. ammirato, 1-179: marianne
vecchio papa giace, cadavere di povera carne, ma trasformato in un simbolo più
minestra composta di brodo di mandorla, carne di pernice tagliata a pezzetti, uova
lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne, e intorno agli occhi certi lividi
agli occhi certi lividi e giallicci della carne tra la viva e la morta molto
di manteca alla rosa e non di carne, su un fondo di paese verdolino,
la rosa in che il verbo divino / carne si fece: quivi son li gigli
scappi, lxvi-2-35: per far pottaggio di carne magra di cigotto di castrato con latte
un vestito in somma incollato su la carne, tutti questi inviluppi par che mostrino il
a caduta. 4. la carne di porco spiccata presso il ginocchio.
mi a tua voglia spendere / in carne o in insalate. dolce, xxv-2-234:
per stabilir più le forze, mangiar la carne. salvini, 39-iii-235: questi,
petti nudi, / e di lor carne facean tanto strazio, / finché l'un
fiori o frondi, / ma di carne asinina, i lor conviti / omaro e
e sollo più ch'uom mai di carne. guicciardini, vii-95: perché bisogna
: lascia di me, amor, la carne ignuda, / ché, quando vita
e'ci son pochi dì da mangiare carne, che queste vanità non si potranno più
l'alma nostra, / mondo, carne, e dimon rio: / chi con
2. gastron. ant. carne giostrata: piatto composto di carne avanzata
. carne giostrata: piatto composto di carne avanzata e ricucinata con altri condimenti.
comparse degli ammorsellati, de'picchianti, della carne giostrata. giostratóre,
quest'acqua... fa la carne giovinetta, e mantiene in sanità chi si
ove tinge un rosa / tenero la sua carne. quasimodo, 194: la giovenca
aria. 2. per estens. carne di vitella. dossi, 725:
nidace senza nicio, fae che mangi carne di becco, di pollo, di
su cui sono infilzati i cibi (carne, polli, volatili, ecc.
pare una frittata con un pezzo di carne in mezzo: per giunta i suoi
marchio loro in su le spalle a carne: / or li vediam palesi / in
cerchio, disco; fetta rotonda (di carne o storia de troia e de roma
e gomiti. 2. taglio di carne bovina che viene tratto dalle masse muscolari
di fame, ch'egli mangiasse d'una carne marcia. fazio, iv-12-40: norvegia
[le rane] minimi pezzuoli di carne nera e'quali chiamano girini. vallisneri,
9-50: le rane... figliano carne menute negre, quale chiamano « gironi
pelle di rangiferi, ordinariamente sopra la carne. monti, 23-484: sorge sotto
, / taglia la giubba, e la carne ha scoperta. 3. indumento
ha in punta come un pezzolino di carne, a cui accorrono i pesci per
forza, come quelli che volesse cuocere carne al calore del sole. bencivenni, 4-40
: l'uno vivere è secondo la carne; l'altro è vivere secondo la giolività
che non solamente rifrena i diletti della carne, ma ogni atto e movimento giullaresco
la legna, pigliar la pagnotta, la carne, una giomèlla di fagioli, o
., 57 (67): mangiano carne di cavallo e di cane e di
costa) più il giunco che la carne: le cose accessorie spesso ci stanno a
, 429: costa più il giunco della carne. proverbi toscani, 357: pesa
o costa) più il giunco che la carne. 7. dimin. giunchétto
-in partic.: pezzo di carne meno pregiata o osso o frattaglia che
maggior la giunta tanto è peggior la carne; quanto la moglie vien più ricca di
d'un osso che pesa più che la carne. jahier, 61: indispensabile,
in tutto, fatte ogni spese di carne e confetti e ogni altra cosa 11.
un vestito in somma incollato su la carne, tutti questi inviluppi par che mostrino
mai la discordia e dissonanzia tra la carne e lo spirito. giustatóre,
] che li beccari non vendano la carne più di quello che è stato..
sono anco sotto la lingua certi pezzi di carne glandosi, chiamati da'latini tonsilla.
essere costituito sia da un sugo di carne ristretto, sia da gelatina di frutta
(ad esempio: pezzi grandi di carne), aumentandone non soltanto la lucentezza
qui giù, dove corrotta / giace la carne sua; dove egli vago / di
beicari, 1-52: mangiava giovanni pochissima carne ed erane molto inimico; ma, quando
, / che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? cavalca, ii-148: non
cosmetici; come conservante per frutta, carne, ecc.; è prodotto di
. tasso, 8-3-977: l'umana carne si disfiora, e perde / il suo
. iacopone, 61-49: la sua carne bianchissima, co carne puerile, /
61-49: la sua carne bianchissima, co carne puerile, / enante era brunissima per
, par., 14-43: come la carne gloriosa e santa / fia rivestita,
esser bella, / di portar nella carne gloriosa / un così gran mistero. montano
(segue la glossa) / ci vuol carne anche lì, ma carne viva.
/ ci vuol carne anche lì, ma carne viva. muratori, 7-iv-246: irnerio
ferocia. ramusio, iii-419: la carne di questo pesce è migliore e più
potevano dare li gnocchi col sugo di carne. bartolini, 15-226: ripetette che stava
aggradevoli e delicati, per esser la carne loro tenera e grassa. gioia,
... / sono il tornagusto della carne, / dopo i goduti beccafichi e
vanno a tomo per parere d'essere carne ed unghia del testamento vecchio, spe-
a gola aperta il pane e la carne che gli è gittata. g. bassani
vuoi tu incatenare cerbero, e gettargli la carne nella gola perché non latri? intricalo
, i-455: gli presentano un piatto di carne calda e fumante, che per tutto
. -gettare il pasto, la carne, l'offa in gola a cerbero
il nuovo papa non tocca mai carne? neanche pollo? -solo verdure, di
e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. immanuel romano, vi-557
volgar., 3-17: i frutti della carne misera seguitano i savi mondani, servi
coll'età, fosse divenuta golosissima della carne e dei legumi. -sostant.
poi nell'acqua rinvenute, cuocerle con la carne. pisacane, ii-17: quei gruppi
tutto quello che la gente mangia, carne, uova, fagioli, verdura, è
iv-395: vesciche... gonfiavano la carne degli uomini per tutta la persona.
è stoppa né altro ripieno che la carne sola di due bozzacchioni. 2
tascapani gonfi di bombe e di scatolette di carne. jsanti, 8-50: valige e
sonnacchioso e gonfio / ruttar pezzi di carne e sangue e vino. fed. della
fosse in gonnella monachina, peroché la carne sua aveano quel colore. carena,
soderini, iv-84: d'essa [della carne di porco] la più pregiata parte
bevande alcoliche o di cibi a base di carne e spezie). -nell'uso antico
. massaia, vii-190: il commercio di carne umana da libero passò governativo. de
crudo governo che usava di fare della sua carne. metastasio, 1-ii-127: se orlando
ha l'orciuolo / e pane e carne, in gozzoviglia e 'n tresca. straparola
santa scrittura alcuna volta per diletto di carne, alcuna volta per riposarsi nelle buone
230: spero veder la sua putida carne / pascer i lupi, e l'importuni
africa; sono onnivori; la loro carne non è commestibile e si addomesticano facilmente
, pur., 30-129: quando di carne a spirto era salita, / e
si distendono e si mettono bene in carne. = deriv. dal fr
égraminer * tagliare da una pelle la carne che vi aderisce '(comp. dal
. 4. la tessitura della carne da macello, quale risulta dalla grandezza
granchio mordente che continovamente le rodea la carne, sì tosto come furono unte le
e i galli / comunalmente de la carne bianchi, / così costor come oro
sei o di sette once di brodo di carne. inventari, 1-216: uno bossolo
cattolica. cecco d'ascoli, 1764: carne volpina vuol salsa di cane, /
o vero spine per dentro inserrate, de carne assai dolce. guarini, 166:
sì m'è dato il stimolo della carne mia, l'angelo di satana, che
. negri, 2-345: la sua carne di granitura perfetta... non poteva
un grano per rotolo alla gabella della carne. boccardo, 2-371: il grano dividevasi
, i-1-102: questa polvere meschia con carne calda e mele e con seme d'oppii
4. 6 soprappiù dal prezzo della carne e quello del sego giacché detta grassa si
sm. piccolo pezzo di grasso di carne macellata. bencivenni [crusca]:
: si vagliono de'grasselli tratti dalla carne porcina. carena, 1-344: 'grassello
grassello ', pezzuolo di grasso di carne. beltramelli, iii-605: chi tagliava,
pena a vederla:... carne grassellosa, slavata, filettata di
scemerà, e la grassezza della sua carne infraciderà. boccaccio, v-35: pasconsi
campagne. 2. region. carne di porco salata e conservata. g
nell'acquisto del pane, vino, carne, grassine, ecc., al minuto
-brodo grasso: untuoso e fatto con carne che contiene molta sugna. -carne grassa
58 (68): tolgono della carne grassa e ungongli la bocca a quello
, 436: qui sarà la carne di macello o magra o grassa. garzoni
. tozzi, i-221: tagliò dalla carne per il lesso la pelle grassa, quella
-relig. cibo grasso: carne o vivanda che contengono carne (sono
grasso: carne o vivanda che contengono carne (sono proibiti dalla chiesa nei giorni
pietanza di grasso: cibo che contiene carne. -giorno di grasso: nel quale è
grasso: nel quale è permesso mangiare carne. -mangiar di grasso o di grassa
di grasso o di grassa: mangiare carne o cibi preparati con essa.
: i vostri grossi capi trafficano in carne da lavoro, in ricatti finanziari e
. cammelli, 15: non fidar carne a can che lecchi grasso. paleotti,
del delfino non ha osso, né carne, né grassura, né spina che
mi sembrava di spogliarmi del fardello della carne, di lasciare ogni traccia del fango
, arnese di ferro su cui s'arrostisce carne o pesce che non s'arrostisca in
sul fuoco vivo le vivande (specie carne e pesce). bibbia volgar.
al gusto. serdonati, 9-213: la carne del pomo, come le mandorle appo
. ant. vivanda a base di carne tritata e di uova sode tagliate a
.. non sente le molestie della carne come noi, né la gravezza del
le venne uno desiderio di mangiare della carne dell'uomo. boccaccio, dee.,
possiam vivere... senza mantener questa carne gravosa e infingarda.
luce dell'anima, nel mistero della carne? -dono carismatico (come la profezia
la forza di sostener lo strazio della carne e l'obbrobrio dell'offesa, ché
il naso, benché paia un pezzo di carne attaccata al viso solo per dargli grazia
ii-401): egli v'è de la carne e vi sono de l'altre cose
di desiderare con ardenza, perciocché la carne, cioè il corpo, per esser
/... avrà nel sen la carne fredda e greve. marino, 7-92
sotto grezzi teloni, dei carichi di carne sanguinante. 4. che ha
: appena era il ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò a
... i brandelli profondati nella carne come quei pezzi di grigioverde che restavano
... verdicchio; se di carne, bardolino, grignolino. =
dalla sua parte vergognosa una striscia di carne d'intorno alla sua natura, con
! firenzuola, 491: egli ha molta carne e buona, la quale non solo
. leonardo, 7-i-180: sempre la carne piegata è grinzita dall'opposita parte che
abbiamo un cuoco / che tien la carne sotto la grondaia. baldinucci, 71
/ piegava. 2. la carne della coscia di un animale come vivanda
distinguere il sesso. 2. la carne della groppa degli animali come vivanda.
gusti il fagiano, è però tutta una carne. garzoni, 4-55: qui si
il corpo così dilicato, che conservi la carne dilicata con le morbidezze e co'morbidi
farcite con un pesto di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi
beccaria / che sia, di buona carne, al mio parere. monti, i-247
. g. villani, 12-73: la carne di castrone e di bue grosso e
14. -carne grossa: v. carne, n. 16. 18.
, giudicatelo voi, se la vi par carne da mezo grosso. -non dare,
sordi e grufolii e lezzi aspri di carne riscaldata. fracchia, 894: dove c'
ferro è occulto e la ferita nella carne apperta, soglio operar con un'istro-
la guaina del suo vestito con la carne bianchissima. -a guaina (con valore
e guaisce certi acuti che arricciano la carne. buzzi, 204: le vergini
i fiori, ardenti, come brani di carne. -ant. guasto, deteriorato
pregiati per la lana e per la carne. roseo, ii-347: le
quelle di rubens. adipe leggerissimo, carne da rana, guancioline chiare.
una guanciata, / che gli brucò la carne insino all'osso. straparola, 1-1
pesci non altrimenti utilizzabili [gitano di carne, guano di pesce).
, / com'acqua lo stivai, carne gli stocchi? carena, 2-18:
animaletti parassiti e beccare i minuzzoli di carne rimasti fra i loro denti; ah'
ricco guemimento, / ma penètra la carne. tassoni, 9-57: bruno il cimiero
accompagnato dal contorno (un piatto di carne o di pesce); cosparso di vivande
rigaglie. viani, 14-458: quella carne bianca, drogata con bullette di
per star più sani, / carne di volpe guascotta a due mani. pataffio
. tassoni, 308: carne ritrosa ai denti, ingrata ai gusti,
un vizio che non mi piace più carne di vacca... mandatemene fino
nella caldaia nel mezzo alcuno pezzo di carne. andrea da barberino, 213: tutti
e abbondante nel quale si fanno cuocere carne o pesce (e anche verdure);
della porta, xxi-n-471: sì, carne di asino, di quelli che portano
significa 'pastore '(cioè, carne preparata al modo dei pastori)
, 172: non resta per la carne darti l'ova, / e con più
più concesso di masticare cosi gustosamente quella carne. 2. figur. con
gustose e succose che parevano caramelle di carne. cardarelli, 6-107: moglie d'un
a riguardare / la sorella magnifica di carne. 2. per estens.
del piacere, quando sul riposo della carne l'anima provava un bisogno vago d'idealità
tipo di maria, o maria prender carne greca fino a divenir eufrosine? fogazzaro
l'altro nostro inimico è la nostra carne fragile e idiota. -insensibile, ottuso
se quando trovai la moro- sina di carne ben diversa dal mio idolétto ideale, il
sm. nella terminologia biblica, la carne di animali sacrificati a divinità pagane,
procede dal sopraccaricarsi ch'e'fanno di carne cadaverica e putrefatta, riempiendo per tal modo
. cavalca, 19-140: la nobiltà della carne genera ignobilità di mente. giuseppe flavio
inaccessibile, oscura entro quell'involucro di carne chiara! pavese, 10-115: quell'ignota
... / ascosa ad ambodue la carne ignuda, / trafigge con la spesa
ignudo, cuoprilo e non dispregiare la carne tua. s. caterina da siena,
. rosmini, xxvii- 27: la carne di cui si rimpolpa e si adegua l'
/ o spirto ignudo, od uom di carne e d'ossa. ottimo, i-419
e non vedi, come fanno la carne e le cose vive. e. cecchi
ogni callo e a far rinascere la carne su tossa rase. tramater [s.
neutrale, cioè in dubbio se è carne o pesce, perché va per li fiumi
nientedimeno io intanto seguitai la volontà della carne, ch'io venni con essa al
costume e la massima di macerare la carne e indebolire il corpo per ridurlo, come
si prendessero illecite confidenze con quella ridondante carne di colore; forse preferivano documentarsi intorno
quelle [pere] che son dure di carne, si voglion prima porre insieme in
d'aspido... non enfia la carne, non la inlividisce, non 1'
tentazioni e illusioni del dimonio e della carne e del mondo vegnano, e gittino
gittino le saette avvelenate, e la carne, li pensieri e li movimenti laidi
, 9: se ne faccia [della carne porcina salata] suola in un cassone
tommaseo]: nel desiderio della carne imbambagellata. = da un deriv.
,... se mangiano di quella carne o s'imbattono a passar sopra la
spirito a rimaner nel distretto di questa carne odiata. 2. figur. impedire
settuagesima infino ad pasqua, non mangino carne, salvo l'infermi e debili ed
di fuora non altrimenti che se la carne, che la vestiva, fosse stata
traspare pel teschio che solo è coperto di carne quanto basta a significare il dolore.
ii-767: splendea divinamente / la sua carne quand'ella [pasife] penetrava /
, iv-2-1180: ecco che la sua carne ridiventava miserabile: non si poteva più
e gli piaceva la sensazione della sua carne imbevuta dal liquore. 3. per
avendoci distrutte le forze, smunta la carne ed imbiancata la barba, ne piangevano
indivia] in insalata e cotta con la carne. a. cocchi, 4-1-184
. 5. schiarire verdura o carne scottandola in acqua bollente e immergendola subito
: faceva [la lebbra] la carne nella pelle dell'uomo in cotali bollicine
squame di vario colore, di che la carne era tutta imbollicata e broccata.
fromento ed un quattrino per libra sopra la carne. = deriv. da imbottato2
tostato) contenente salame, prosciutto, carne, formaggio o simili; tramezzino.
letteratura / con tesser senza petto e senza carne, / ossa, pelle, merletti
delle vertebre sotto la spessa imbottitura di carne floscia. -convessità. tecchi
essa stropicciate e imbrattate i pezzi della carne. redi, 16-ix-151: passa il seme
bisogno, ravanelli ed un poco di carne acconcia a lor modo, ed alcuni
468: fa'che tu imbrigli la carne tua in digiuni, in vigilie, in
son più ghiotte della penna che della carne. -figur. f. f
, tr. (imbudèllo). mettere carne tritata dentro un budello per farne salami
] / a chi sa meglio imbudellar la carne. idem, 2-347: non vuol
2-347: non vuol dir altro imbudellar la carne, che mettere la carne nel budello
imbudellar la carne, che mettere la carne nel budello, la qual cosa è necessaria
'. imbudellare la salciccia. metter la carne dentro a'budelli per far salciccia.
. insaccato in un budello (la carne tritata per farne salsicce).
mortadelle alla bolognese si batte ben la carne, e fatta ben trita, minuta
chio). tose. insaccare carne tritata per farne salumi; imbudellare.
. imbudellare la salciccia. metter la carne dentro a'budelli per far salciccia.
di gardenia; ch'è odore di viva carne di fiore, e insieme odore.
ostia sacrata / inmaculata, sangue e carne pura. cavalca, iii- 146
immaculato, immarcescibile e vergineo ventre la carne, il latte e il sangue.
. che hai tu a fare colla carne? -persona che, nei lineamenti
cicognani, 9-172: « questa non è carne: è suola da scarpe! »
dilicatamente, immattisce contra il signore, la carne sua ristrinse per continovo temperamento di mangiare
2-141: -quando io me n'avveggo la carne mi si invipera; ogni nervo
l'anima intellettiva, ma immersa in questa carne. salvini, 39-iii-180: l'anima
corazza la paura s'immetteva fra la sua carne e le piastre di ferro.
fuoco nello spirito e della rugiada nella carne. s. maria maddalena de'pazzi,
meravigliate e ridenti su 'l corpo di carne novellamente acquistato, tutte liete che siasi
il sangue degli animali e mangiar la carne de'medesimi, non già sangue umano,
voi ucellare, dalli una morsella di carne immollata in aceto, la quantità di
per la maggior parte frutti salvatichi e carne di animali salvatichi e molte immondizie.
l'uomo, che vive in questa carne corruttibile ha fitto dentro da sé le
., x-216: l'opere della carne sono manifeste, le quali son queste,
immonde cogitazioni, ovvero movimenti libidinosi nella carne, ovvero volontà di fare alcuno peccato.
intendere quanto sia chiuso mondo quello della carne; ma quanto a lei, quelle lastre
. cecchi, 5-445: anche la carne più avvilita, su un giaciglio immondo,
in lui [nel lebbroso] la carne viva, lo sacerdote lo giudicherà fra
per lo mangiare del pane e della carne cotta e per la dolcezza del vino
ii-652: inno senza favella, / carne delle statue chiare, / gloria dei
tutti saremo immutati. la resurrezione della carne sarà generale, ma non tutti nel
non v'infiamma l'ardore della libidinosa carne, ma la immutazione angelica è in
suo verbo nel mondo, ad assumer carne umana. -ant. correzione, emendamento
per conscienzia, sentendo quelle riscaldare la carne o generare troppo sonno o fumi impacciativi
nude la mano, come avvertendo: * carne mia '. 5. imbarazzato
... riferito a fette di carne, polpette e cose simili, usasi per
e v'affigge all'orlo un frisetto di carne. impannellare, tr. { impannèllo
toccar co'le mani la resurrezione della carne. g. m. cecchi, 7-5-5
, nobilitata fino ad imparentarsi ed essere carne e sangue con la medesima divinità. foscolo
e invisibile e impassibile prese per te carne della vergine maria, nella quale egli
, nel quale si potesse vedere la carne passibile, e non si potesse vedere la
il rendè come impassibile alle suggestioni di carne. c. bini, 1-272:
, che tutto è finito, che la carne è morta e impassibile, e che
327: dimmi, non è la carne di costoro / carne, come la tua
, non è la carne di costoro / carne, come la tua, come la
nostri muscoli, del nostro cuore di carne, e del nostro cervello tal quale le
e li due puttini impastati come di carne. baldinucci, 73: dicesi bene
accordatura di colori onde un viso par carne ed esce fuori della tela.
eretici,... affermavano la carne di cristo essere non della medesima tempera
e late, / se vede in quele carne. bellori, iii-n: opera invero
: ha il suo impeccabile pezzo di carne, scaccia tutti dalla cucina e inizia
, 3-106: non il diletto della carne, non la sollecitudine della curiosità,
bianchi, il naso aquilino, la carne bianca e rubiconda, ma ebbe la lingua
eguale è ossa dell'ossa mie, e carne della carne mia; questa fie chiamata
dell'ossa mie, e carne della carne mia; questa fie chiamata virago, imperciò
cosa. de sanctis, 11-261: la carne... è già tanto scaduta
orazione'. gravato dalla infermità della carne, dalla parte di fuori, con i
che non abita in me, cioè nella carne mia bene alcuno », sarà ella
bene alcuno », sarà ella la carne di adamo innocente? o non si dirà
? o non si dirà anzi una carne alterata, impestata dal peccato? giusti,
pasta, erba e presciutto, o carne salata ed impeverata. lucini, 1-56
si può rompere, né tutta di carne che si può impiagare, ma un
boccaccio, vi-127: l'animo vinca la carne impigrita. -diventato greve, appesantito (
macre. pallavicino, 1-574: la carne del salvatore ne l'anderà [l'anima
la repugnianza che provavo nel mangiare la carne cotta sì impolitamente divisa. =
. ant. grasso, bene in carne.
e latte, immergeva le fette di carne, poi le impolverava con pane vecchio grattugiato
per lo più nella locuz. imporre carne, vita). -anche assol.
non è grossa, e di quello impone carne e grassezza. g. m.
fatto più bello, / ch'hai imposto carne. soderini, iv-76: tutte le
cotto fa loro [ai maiali] impor carne a maraviglia. baldinucci, 163:
gli appiccò sul dosso / pungendogli la carne a più non posso. -presunzione
non erano importuni verso i movimenti della carne. -avventato, sconsiderato.
morelli, 122: la concupiscenza della carne comprende tutti que'piaceri che lusingano il
ch'egli provò al sentire quel braccio senza carne. viani, 13-104: sopra il
viene a imprigionarsi dentro al muro de la carne, onde si smentica le intelligenzie divine
, una piaga, un morso nella carne, ecc.). — anche
il ventipiovolo delle rivoluzioni? se improcustato nella carne d'un feritore, soldato, schiavo.
se voi vedete in nessuna cosa cuocer carne,... e fate tanto
, che voi ve ne facciate dare o carne o brodo. pulci, 19-136:
volgar., x-216: l'opere della carne sono manifeste, le quali son queste
farnetica con le impugne e molestie della carne, consentendo con la perversa e deliberata
assediato dalle impugne, e molestie de la carne '. altro esempio non se ne
demonio colle sue astuzie c'impugna, la carne colle sue lusinghe ci affascina.
. caterina da siena, iii-22: la carne... sempre ci stimola,
corpi col tocco della sua purissima carne in comunicarsi... onde il profanarli
il suo dio, posponendolo a quella carne vilissima ch'egli ha in dosso. niccolini
mia gran peccati / corrotte son le mie carne e malate. bembo, 5-130:
un demonio, per dir così, in carne. alamanno rinuccini, 1-260: pietra
fusse forte, volse esser debole nella carne per dar la benedizzione all'uomo.
: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo
/ la vita, e morto in carne in fior rinacque. forteguerri, 17-10:
gli vorrai. firenzuola, 419: carne nell'aceto,... pesci ne'
. scappi, lxvi-2-50: gelo di carne in cannoncini. idem, lxvi-2-52: gine-
inaccessibile, oscura entro quell'involucro di carne chiara! 4. che non si
]: inalidata e vizza aggio la carne. = part. pass, di
: ciò è animali sanza ossa o carne o sangue, e che sono innanellati come
fingono la inappetitosa ad ogni marito di carne devono poi consolarsi con quello di terra
bruno, 3-590: mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine.
, 19-422: inaridata e vizza aggio la carne, come l'otre diventa per l'
accenda l'anima mia e inaridisca la carne mia. quintiliano volgar. [crusca]
lei, e si bastonasse poi la sua carne così innarsicciata. -infuocato.
la scura cotenna avea presa forma di carne saracina. vincenzo maria di s. caterina
incalcinati e poco meno che spogliati di carne. incalcinatura, sf. l'operazione
incalcolato, il bacio più memorabile lirgli la carne sui ginocchi. lingue più malediche e incallite
mesi portai nello stomaco, incallendo la carne che toccava, l'avesse ridotta in
, s'ingangrena, perdura / dentro la carne mia, spina, suppore, nel
lucini, 5-127: spingo la pigra carne a plasmare l'idea: la carne
carne a plasmare l'idea: la carne / si ribella. madama: voi,
pulci, xxxiv-450: che tutti siàno alla carne inclinati / massimamente delle cose belle;
che studia e descrive le voluttà della carne. -con ellissi della particella pronom.
... è venuto a incarcerarsi nella carne umana. 2. per estens
, il corpo, il peso della carne. dante, purg., 11-43
per lo 'ncarco / de la carne d'adamo onde si veste, / al
sommerse. -incarico terreno o della carne: la parte materiale dell'uomo,
da gubbio, 1-21: lo 'ncarico della carne l'abbandona in breve tempo.
. sanudo, xv-575: le carne sono incaride più el dopio. ariosto
denotano l'affetto del cuore e 'carne ', nel biblico linguaggio, la
ha il potere di far ricrescere la carne, di ricostituire i tessuti; rimarginante,
? / posto che la seconda in carne stanzi, / qual è colui che veste
2. ant. coprire, rivestire di carne. -anche sostant. bencivenni,
maggiori. 3. conficcare nella carne. chiabrera, 3-15-15: né cessa
parola 'incarnare'non solamente significa 'prender carne 'o 'farsi di carne ';
'prender carne 'o 'farsi di carne '; ma 'ferire 'e
'ferire 'e 'ficcar nella carne '; che altrimenti si dice * accamare
/ è tratto verso quel torrion di carne / da mala- gigi col braccio incantato
violentemente qualcuno sulla persona; ferirlo nella carne. varchi, 18-2-358: gli tirò
. per estens. colorire col colore della carne (di un roseo vivo).
.. aveva definitivamente incarnato nella sua carne bruta la moralità dei suoi costumi.
, denom. da caro carnis 'carne 'col pref. in-con valore illativo;
ant. corporalmente, fisicamente, in carne e ossa. monte, xvii-685-2:
disus. idoneo a far crescere la carne, a cicatrizzare le ferite, a rimarginare
sacco. 2. rivestito di carne; rimarginato, cicatrizzato; introdotto,
introdotto, penetrato, pressato sulla viva carne. pulci, 28-125: tanto che
. d. battoli, 16-2-114: la carne... era di più soprascresciuta
e quasi incarnati. -fatto di carne; abbondante di carne. sacchetti,
-fatto di carne; abbondante di carne. sacchetti, 84-86: andando costui
alla vista con aspetto umano, in carne e ossa; che si manifesta in
(da odtpl; oapxót; * carne '); cfr. fr.
. introdurre, far penetrare nella viva carne. l. bellini, 5-2-103
particella pronom.). penetrare nella carne viva. ranieri, 1-i-59: questo
non dolesse, e, ficcandola nella carne viva dell'altro lato, aprirvi una
]: * incarnire ', penetrare nella carne, ficcarsi dentro la carne; e
penetrare nella carne, ficcarsi dentro la carne; e dicesi più specialmente dell'unghia
di alcun dito del piede rispetto alla carne di esso dito. stuparich, 9-136
il dolore. = denom. da carne (v.) e col pref.
incarnire), agg. penetrato nella carne viva. d'alberti [s.
v.]: 'incarnito', incastrato nella carne. d'annunzio, iv-2-1095: per
. unghia. 2. cresciuto in carne, rimpolpato. d'alberti [s
: 'incarnito', rimpolpato, cresciuto di carne. cosce bene incarnite. 3
tavano ancora attaccati dei brandelli secchi di carne o di pelle incartapecorita.
sono... amici della libertà della carne, incatenati dalla sua volontà nella servitù
smunto, / natiche e cosce d'ogni carne spoglie. jovine, 2-223: pietro
sangue. pavese, 10-141: la carne non trema. soltanto un amore / la
non solamente dovesse mortificare i vizii della carne e rifrenare i suoi incendimenti, ma eziandio
perché e'si crea in pizzicore di carne e in morsura e in incendio di
. quando s'infiamma ai desideri della carne per li calori delle cose incendive, e
ed altri vuti / e con resine, carne, mirra e incenso, /.
19-400: per le punture e tentazioni della carne e per gl'incentivi e movimenti de'
pullulavano. buti, 2-465: se la carne non riceve incentivo né arsione da tal
dormire, e non sentisse incentivo di carne, era ferma esperienzia che l'anima
maffei, 6: gl'incentivi della carne restingueva con bagni di acqua freddissima.
: per le punture e tentazioni della carne e per li incentivi movimenti dei vizi,
2-141: quando io me n'avveggo la carne mi si in vi pera;.
bonaventura volgar., 193: se la carne non è tanto incesa, sì vi
per forzo e pregionare; / vincer carne incesa anche e demone / prode voi
di santi, 4-11: la ripugnante mia carne su- biugava e la mia cellazza avea
1-233: saper la voluttà esagerata da ima carne parente: / sapere i baci,
dei poveri neri, ed il commercio di carne umana da libero passò governativo. orioni
piacevoli e dilettevoli immaginazioni a lascivia di carne e disonesta corruzione. s. caterina
tu inchinasti el figliuolo di dio a prendere carne umana. s. caterina da siena
inchinate furiosamente e pazzamente alle concupiscenzie della carne. s. bernardino da siena, 126
: io non ho trovato / omo di carne nato / che sia degno d'avere
s'imbrattò l'anima con un peccato di carne, ma... subito se
anima del macellaio] perché vendeva la carne trista per bona, cioè lo peco
macchiavano sopra la banca ad modo de carne per fare le salcicce. viani, 19-163
, col forchettone, i rocchi di carne, nel secchio, glieli proffergeva sui denti
tei dirò: che ciccia è toscanamente carne... ed è, incicciata,
incicciata, lo essere intrati de la carne aliena dentro a la propia, conseguendone
il pane, il salame, la carne, ecc.). 'viani
quella concupiscenza e radice della malizia nella carne induce 10 debito della sua incinerazione.
tetto butta dal meato puzzolento grappoli di carne che per terra si ritorcono, poi si
ingan- grena, perdura / dentro la carne mia. 2. tr. letter
di cuore incirconcisa, ma non di carne, e questa incirconcisione conduce alla morte
. n. villani, i-8-63: la carne ancora incischia e su le dense /
stimolo e incitamento inespugnabile al vizio della carne. alberti, i-95: qui con mille
1-71: una buona ragazza, di carne incitante e un giovane alto e forte,
, 20-18: lo nimico gli scaldava la carne e in- citavalo a disonesti reggimenti.
a vertù sempre par grave / a vostra carne, la qual sempre incita / a
, 6-340: tu hai il corpo di carne, ed ancora la incitazione della libidine
ascetismo abomina sotto il nome di 4 carne 'e di 4 mondo '.
reintegrarsi col suo resto ed essere per carne una. machiavelli, 1-iii-781: gli riferì
che incoccia maledettamente / d'esser di carne come tutti siamo, / e vorrebbe
o delle ferite o de'tagli della carne non mi pare che in latino si chiami
che ci viene, prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e poi
suo incommodo intestinale non potea digerire la carne porcina. cicognani, 2-197: tutt'
, v-159: ripresi appetito, sonno, carne e colorito rapidissimamente, sebbene fossi ritoccato
, ma l'anima mia abita nella carne incomparabile di àmaranta! moretti, ii-126
meravigliate e ridenti su 'l corpo di carne novellamente acquistato. = deriv.
e quivi cadde in terra, / la carne fredda e incordato ogni nervo. sacchetti
e la moglie son due in una carne, il principe, che s'incorpora per
di collibeti, che non erano pesci né carne, ma una certa mistura artificiosa di
gli affetti dell'animo e gli appetiti della carne, acciocché comprendiamo in noi medesimi quella
: non saprò non saprò dipingere la carne rosea pallidissima dei muri del chiostro che
e fermo proposito di vivere incorrottamente nella carne corruttibile. 2. ant.
la cima del mio spirito; quasi senza carne, ella mi mostrava i lineamenti più
boccaccio, viii-1-61: la sua carne [del pavone] è incorruttibile
. agostino volgar., 1-8-132: la carne nostra così si rigenererà per la incorruzione
gl'incresca, / acciò che questa carne non s'insali, / e che poi
increscioso perché sentirono il peso della loro carne ch'era parso alleviarsi nel fluido tragitto.
così securi le assassinano e cacciano fora lor carne. quelle se contraeno, ma invano
189: la conca, sentendosi stracciare la carne, si vuol chiudere, ma la
lupi incursanti miseramente dimembrabondo lurcare vedesse le carne mie. = voce dotta, lat
affezione, indebilita intorno a'desideri della carne, un poco si rinforza nell'amore
piangere la gra vezza della carne; imperocché tu non puoi accostarti
, / l'anima indenne su la carne schiava. pratolini, 10-314: oppure ero
uomo creder sia / d'anima razionale e carne umana / unite con un nodo che
rosmini, xxi-345: il combattimento della carne collo spirito... mostrò..
crescenzi volgar., 9-66: la lor carne si giudica esser troppo maninconica e indigestibile
. savonarola, ii-161: l'amare la carne di cristo che era congiunta alla divinità
. la pigrizia, se l'indocilità della carne ci ha reso meno attenti alle vostre
mutate in una sorta di cavoli color carne. -che si dispone con un'
. 8. gastron. avvolgere carne o pesce o verdura nei rossi d'
le prima d'essere fritto (carne, pesce, verdure).
4. gastronom. operazione d'indorare carne, pesce o verdura. antonio
io so ben ch'io sono di carne e d'ossa come tu, e non
: compatisce e indulge alla fragilità della carne, all'impeto della passione, alle
crociata ch'era un indulto per mangiar carne la quaresima per la sua persona e
avuto più a dir con giobbe alla carne vostra ch'ell'è putredine e cibo di
sant'antonio per domare gli stimoli della carne. 11. pitt. privare di
quell'alessandrino: 'spalancano sui letti la carne delle donne ', si domanda che
quale segreto di maledizione / nella sua carne inerte ella porti. 3.
sempre lasciandoli materia inerte, scheletro senza carne e senza moto. butti, 236:
stimolo e incitamento inespugnabile al vizio della carne. 9. ant. che
: gli anni giusti / le maschere di carne strappate avranno / agl'inesteti che tengono
ammorbante. campailla, 1-1-46: di carne corrotta un lezzo infame / spira dal
/ confondono i sospiri / e la carne che geme. bocchelli, 9-428:
come qualcosa o qualcuno fuori della sua carne e della sua vita l'infante che
serve tre volte, gli avanzi di carne che formano l'infarcitura del timballo.
inazione..., infrigidita la carne..., erompono...
paradiso. soderini, iv-261: è carne più dura che mal volentieri infrollisce.
.. le mettessi le mani su la carne. lippi, 8-45: gli fataron
infurii gli estri. canudo, lxxvi-40: carne! carne di femina, che
canudo, lxxvi-40: carne! carne di femina, che infuria / l'ardua
peccator semo stati, / amando la carne e i peccati; / vidén che
quali non confessano che cristo venisse in carne. esopo volgar., 4-27:
che sia scala di riscatto / la carne ingannatrice. 3. che delude;
fossero un passeggero inganno della sua vecchia carne. -maestro degli inganni: satana
reina, i-294: terra è quella nostra carne,... ma ingemmata da
can che roda e inghiotta / o carne od osso ovver di pane un tozzo,
inghiozza / ogni buon nutrimento d'ogni carne. ariosto, 12-94: le lacrime scendean
: il chilo, che da la carne si ritrae, suole in tali casi essere
quasi le unghie le erano entrate nella carne. calandra, 4-107: noi adesso
ingollare certe pallottole di pane e di carne, che li per li abba saha e
, cane infernale ed interpretato divorator di carne, significa la insaziabile avidità ed ingordézza
, ingordo di frutti e schifo di carne. oliva, 576: beati noi,
... si fanno ingordi alla carne, perché siano buoni da ucellare.
onda entro l'ingordo seno / ogni carne mortale, fiera divoratrice, absorta avea.
immortale, gli ingorgai la bocca della mia carne, e del sangue.
, gelosia, e degli ingorghi della carne e dei sensi scomposti, che nel cuore
e di alimentazione intensiva del bestiame da carne (bovini, ovini, suini,
ingrassano, ma danno dilettevol sapore alla carne. trattato delle mascalcie, 1-222: cristiere
iacopone, 47-31: tu engrassi questa carne a li vermi en sepoltura: /
, fratelli miei, d'ingrassare la carne ai vermini. seneca volgar., 3-30
., 6-16: perché ingrassi la carne tua de'cibi e adornila de'preziosi vestiti
. dominici, 1-52: di questa carne reale, ingrassatrice dello spirito, ti
della valle, 3-108: la quale [carne] va trovando e sciegliendo per tutto
quando eran piccole, tirata alquanto la carne in alto, quella con alcun filo
cocchi, 4-1-19: brodi di giovine carne ingrossati con pane fermentato piuttosto che con
e quanto allo spirito e quanto alla carne. quanto allo spirito, perché aggravava
, essendo persona scomunicata. quanto alla carne, perché bisognava pagarlo all'ingrosso,
3-75: gli brandi son tossa inguainate in carne salata. d. bartoli, 9-31-1-59
caviglie e oltre il quale traspariva la carne abbronzata, il rilievo del seno, la