rosso, turchino, lilla, indaco, carminio, rosa, cocciniglia, bleu,
letter. tinto, colorato di color carminio. carducci [accademia]:
). = deriv. da carminio. carminio (letter. carmino
= deriv. da carminio. carminio (letter. carmino), sm.
maggior prezzo, erano l'azzurro e il carminio, voleva in tutte le maniere,
alla madre di dio] un occhio di carminio e uno d'azzurro, costasse quel
... le guance cariche di carminio, le dava un soldo. d'annunzio
sul muso del tiranno una bottiglietta di carminio, senza dargli il tempo di tirarsi
, bianca di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi l'etto
suo viso macilente / le risplendeva un carminio spettrale. alvaro, 9-182: ella
un lieve incarnato fatto col bastoncino del carminio. calvino, 1-137: labbra enormi
: labbra enormi con le gobbe di carminio che arrivavano fin nelle narici.
e la brace tinge i lor volti di carminio e le ombre son calde di fuliggine
della cocciniglia da cui si ricava il carminio. = cfr. carminio.
il carminio. = cfr. carminio. carmino2, agg.
. di colore rosso vivo, rosso carminio. panzini, ii-176: l'altra
carmino di bocca. = cfr. carminio. carnàccia, sf.
3. colore rosso acceso, simile al carminio. nomi, 2-109: filizia in
capelli impomatati, le guance cariche di carminio, le dava un soldo. calvino
, bianca di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi l'
dominò il rosso, un rosso vivo di carminio puro) e molta cura richiese la
deledda, iii-815: i gerani di carminio esasperato, le dalie violette e le
vibrazione di smeraldo, un'inezia di carminio... ». rebora, 102
deledda, iii-815: i gerani di carminio esasperato, le dalie violette e le tuberose
, di colori vivissimi: turchese, carminio, fragola, smeraldo. e.
cui veniva estratta una tinta di colore carminio; la tinta stessa. guido
che servivano per colorare in rosso o carminio (ed è detta anche grana di
si appella. -per estens. colore carminio, rosso vivo. bonagiunta, lxiii-65
di grana. -panno, stoffa color carminio. -in partic.: porpora cardinalizia
, blu tripan) 0 composti del carminio, che compaiono nel citoplasma in forma
virginia. = denom. da carminio (v.) col pref. in-con
, con foglie pennate e fiori rosso- carminio raccolti in grappoli e ombrèlle (ed è
= comp. da indigo e carminio (v.). indigòfera
ingranare2, tr. disus. tingere di carminio, far assumere un colore rosso vivo
niette le dita belle tutte inzuppate di carminio. = voce dotta, lat.
sul muso del tiranno una bottiglietta di carminio, senza dargli il tempo, di
-che non è fatto risparmio né di carminio né d'oltremare, che sono i colori
, / diede alle labbra un tocco di carminio. -figur. a.
maggior prezzo erano l'azzurro e il carminio. f. m. zanotti, 1-8-53
: non si è fatto risparmio né di carminio né d'oltremare, che sono i
pasticciavano in quella tavolozza gelatinosa piena di carminio, di viola e di azzurro.
un pagliaccio impiastricciato di farina e di carminio agitava con furia frenetica una campanella assordante
pasticciavano in quella tavolozza gelatinosa piena di carminio, di viola e di azzurro.
peonia vinceva co'larghissimi fiori carichi di carminio. moretti, 3-59: ammira le
per un mordente d'allume. misto al carminio d'indaco, dà bellissimi verdi,
polonica) dalle quali si ottiene un carminio noto come grana di polonia.
d'un rosso violaceo leggero, un carminio di sugo vegetale. 5.
per la notturna vigilia i petali sfumati di carminio che candidi erano apparsi nel giorno.
staccare dal labbro la sigaretta tinta di carminio, sanno dire in tutti i dialetti
grana, sm. sostanza colorante di colore carminio usata in pittura. arti e
svisarsi col nero di fumo e col carminio far delle grinze. 2.
triglia di scoglio), di colore rosso carminio sul dorso, lungo fino a 50
una riga di luce bianca venata di carminio rompeva dietro i tronchi la lunga oscurità
per estens. tonalità di rosso simile al carminio. soffici, v-2-626: case e
d'un rosso violaceo leggero, un carminio di sugo vegetale, che ci ricorda le
le labbra erano vivificate dal lapis di carminio. 4. figur.
colore rosso vivo e particolarmente intenso del carminio. r. longhi [in
scatarramenti dei suoi tubi di scappamento nel carminio lacerato delle labbra del mare.