loro. di giacomo, i-628: a carmela, golosa, saliva l'acquolina alla
, si mise a chiamarla: -o carmela! o bellona! e. cecchi,
tua voluntà ». serao, i-14: carmela passava così abbandonata e, talvolta,
due sorelle, donna vincenza e donna carmela, dette 'le bizzoche '. pirandello
. serao, i-30: ella pettinava carmela con una rapidità meccanica grandissima: le
la morte della vecchia madre di carmela si era mostrato sempre più sdegnoso.
cera vergine, che le aveva portato carmela; e mentre borbottava continuamente parole latine
, mentre serravano le vele, e la carmela vogava in tondo lenta lenta, lasciandosi
dei miseri, a poggioreale, pure carmela aveva dovuto spendere settanta o ottanta lire
carnaio dei miseri, a poggioreale, pure carmela aveva dovuto spendere settanta o ottanta lire
cera vergine, che le aveva portato carmela; e mentre borbottava continuamente parole latine
serao, i-17: l'ampio viale onde carmela minino, insieme con gli altri,
mentre serravano le vele, e la carmela vogava in tondo lenta lenta, lasciandosi dietro
e se la prese con ciccia e carmela, sporcaccione disadatte. fogazzaro, 1-460
che, ogni estate, ogni inverno, carmela faceva figurare, novellamente, sovra un
gli parlava male di quel fagotto della carmela, che s'affannava e si dimenava
di frustino in faccia a la povera carmela. nievo, 2-76: mi pulisce
: -rosinella ha i soldi! -annunziò carmela, correndole incontro. -ma uno l'ha
avesse passato. palazzeschi, ii-113: regina carmela / giammai non discende, / non
lingua che parlavano », disse la signora carmela. « una sola lingua per tutti
una esaltazione facea balzare l'anima di carmela,... gonfiandole di tenerezza.
. il più torvo dei due fratelli di carmela. -letto di un fiume,
ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino. 2. intr.
rosi- nella mise fuori tre soldi. carmela non possedeva nulla... era
lampada votiva. silone, 4-291: carmela era salita sopra una sedia per aggiungere
, che lettera leccata! chi sa carmela quante volte l'avrà corretta e ricorretta
innanzi a quella tomba..., carmela minino promise, giurò alla sua madrina
incredibilmente. serao, i-80: carmela guardava, intensamente e dal modo sprezzante
cravatta bianca. serao, i-14: carmela minino lo conosceva, ferdinando terzi:
mascagnanamente meridionale, la tua inedita * carmela '. = comp. '
. di giacomo, i-665: la vedova carmela ricoverò un suo maschietto all'albergo dei
mi mortificate, cavaliere... -mormorò carmela che era già rimessa dall'emozione,
massa; che di lasciar venire la carmela da me a sorrento ne ho parlato al
insaporita di salvia. silone, 4-291: carmela era salita sopra una sedia per aggiungere
160: la sua passione per carmela, insoddisfatta, lo faceva vivere in
. jovine, 2-155: -qui, -fece carmela, -c'è l'ombra -.
perforava. tobino, 5-61: la carmela continuava a guardarlo con quegli occhi che
nela e ciccia levavano i pezzi di carmela, se si metteva in maniche di
e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. soffici, v-2-643: aggiungo
dodici anni che la poveretta [donna carmela] faceva, a quel modo, la
sua protezione, solo per questo, carmela minino era entrata nel corpo di ballo di
si distesero. serao, i-117: carmela, seduta sull'alto macigno, aveva la
e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. d'annunzio, iii-1-956
di studio. serao, i-27: carmela minino avrebbe finito per amarlo. conveniva
caspita, che lettera leccata! chi sa carmela quante volte l'avra corretta e ricorretta
serao, i-7: ogni inverno, carmela faceva figurare [la piuma],
quando il maestro entro nella cameretta di carmela, questa si alzò dalla poltroncina presso al
ecc. misasi, 6-i-126: mentre carmela, come se non potesse muoversi,
i-136: -oh caro, caro! -proruppe carmela appena vide la faccia rischiarata del tenente
rivolo di sangue dalla tempia, che carmela. d annunzio, iv-1-120: il suo
in modo specialissimo. silone, 4-291: carmela era salita sopra una sedia per aggiungere
cioccolatini, ne diede un pugno a carmela. ojetti, i-428: chiama un giovanetto
sorriso di scherno che non isfuggì a carmela. pirandello, 7-308: -voi li
risata). serao, i-52: carmela minimo aveva udito perfettamente che emilia tromba
in forma di saltuari ragguagli che donna carmela gli versava nell'orecchio.
che è molto geniale e si chiama carmela: è una siciliana. campana, 125
e voluttuosa. serao, i-952: carmela fiorillo, la simpatica dagli occhi neri
serao, i-7: ogni inverno, carmela, faceva figurare, novellamente, sovra
era ben contenta mia madre d'avere carmela, a cui dava pochissimo salario, regalandole
e se la prese con ciccia e carmela, sporcaccione disadatte. arpino, 7-108:
la casa. rea, 13-8: carmela 'a sguessa era una celebre puttana di
anseimo si ricordava che quel nome « carmela » a sprazzi l'aveva ripetuto achille.
scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino. n. ginzburg, ii-274
che siano sposati in chiesa » osservò carmela minino. -ant. assumere nei
de amicis, i-131: la madre di carmela... campava stentatamente a cucire
1-ii-47: tutta la giornata [donna carmela] stette là e in cucina..
ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino. pirandello, 8-984: né volle
lunga serao, i-1092: donna carmela è una donna grassa e grossa,
tinnire presso la finestrella della cucina: carmela venne a sporgersi in quella stretta,
marotta, 4-188: don pasqualino già guardava carmela senza vederla. -rifl.
in forma di saltuari ragguagli, che donna carmela gli versava nell'orecchio. arpino,
ad uomo donne, quella bianca carmela, la madre, la gente di giannino