nieri, 243: la polenta col suddetto carino era la su'passione! aveva l'
agg. abbastanza bello, grazioso; carino. bembo, 7-2-91: vi rendo
rara perspicacia del giovane medico -tanto carino! gozzano, 12: con la barba
vi s'imparano, fu il suo carino; poi il suo camerata, il confidente
cavilli. nievo, 112: -ora sei carino, che mi dai piacere -riprese la
fino alla polpa, provocando, se non carino mio, -continuò volgendosi a me -non uscirai
purezza. panzini, ii-67: no, carino, nel mio orto, colpisce per
rara perspicacia del giovane medico -tanto carino! bacastra (1carie o marciume bianco
dal nome del genere carinaria). carino, agg. e sm. amabile,
di premura... -sì sì, carino, ho capito. manzoni, 986
di là, così elegante e carino da far venir voglia di pigliarsi il
senza costrutto. pavese, 8-293: è carino e consolante il pensiero che neanche l'
che vi s'imparano, fu il suo carino; poi il suo camerata, il
vicini. 13. dimin. carino (v.). -
: com'è caniccio, com'è carino, com'è simpatico quel vostro suocero!
uno, quello che sembrò loro il più carino, sottraendolo e nascondendolo. levi,
la velli, 633: -io veggo carino. dio ti salvi -o panfilo, dio
11-177: si ferono avanti ofelia e carino, gioveni leggerissimi ed usati di giungere
un lato. nardi, 6-44: carino è uom tal che per suo amore /
agg. vivace, irrequieto; bello, carino, grazioso (un bambino).
al frugoni che quel bamberottolo così carino sarebbe cresciuto uomo molto gaglioffo, per quanto
era parsa un gingillo, tanto più carino in quanto nel suo grazioso congegno racchiudeva
impegnate. forteguerri, iv-39: dimmi, carino, impegno alcuno / -
il secondo, filomena il terzo e carino il quarto. l'amor di panfilo
glicerio è il principale, e quello di carino e di filomena è l'episodico ed
discretissimi. sergardi, 121: così carino di cervel leggiero / pindaro suo con
. jovine, 412: -dimmi, carino, -fece lei con un lezio improvviso che
vii-374: ti sei fatto un localétto proprio carino..., beh, come
viola. 7. grazioso, carino; leggiadro, elegante. s.
in scena. nardi, 6-49: carino, adolescente, strobilo, servo, due
della lega, 241: il lu- carino [ha] becco grigio corneo, penne
tale imitazione, e fu g. carino o, secondo altri, luigi leo o
e riconosciuto come produzione di un leuca carino, eretico del secondo secolo e
. veruna difficoltà il non sapersi che carino pubblicasse editti sanguinari contro i fedeli.
una larga cintura.. sarà tanto carino, mamma! -gridò, puerilmente, filippo
noi c'è un piccolo albergo tanto carino, bon quasi lì per scendere con le
da ponte, 1-568: vedrai, carino, / se sei buonino, / che
allora tuffammo il suddetto vaso in un carino d'acqua bollente, ponendo mente al termometro
, che dicono a un modo bellino e carino un fiore e un campanile.
di questi spasmi, o carino, ché noi romparemo l'accia.
un molo di piccola importanza, ma carino, simpatico, vedrà.
. veruna difficoltà il non sapersi che carino pubblicasse editti sanguinari contro i fedeli.
[10-xii-1966]: suspense a vagoni - carino a morire -è uno schianto! c
usar a farmi di questi spasmi, o carino, che noi romparemo l'accia.
, 4-196: questo [ombrellino] è carino., però, peccato / che
alcuno commesso in questa incidenza, ove carino sembra di spropositare? bacchetti, 1-ii-149:
de'sommi, 1-16: io, carino fratello, sento una contentezza mirabile intendendo
che il suo vestituccio era semplice ma carino », « che cominciava a raffrescare »
terminante in felicità, e l'altra di carino verso filumena terminante pure in felicità.
è tomarvene, / e tu, carino, in casa; che non debbono /
dirette: organo esel'ufficio stampa, carino donchisciotte medio: / coi tuoi caricutivo
, 1-33: il buturo vacino e buturo carino è megliore che l'altro buturo.
g. m. cecchi, 7-5-3: carino, tu mi par quella vecchiuccia,
ipocrita. = deriv. da carino. carinziano, agg
quel loro palazzetto che poi è così carino, col suo bel giardinetto e tutte le
– ora che abbiamo trovato un uomo tanto carino, subito se lo ripigliano. –