: come io sentivo quella mattina la carezza, l'abbracciamento, quasi sensuale,
vibra, mollemente abbrividita, / nella carezza del vento amoroso. bacchetti, 9-50:
potuto /... / mentirmi ogni carezza, in tuo pensiero / esser non
. = * deriv. da carezza (v.). accarezzativo
quel gentile accento toscano che sembra una carezza della parola. de amicis, ii-618:
stesso tempo non le fece mai una carezza. -dentro. - anche al figur
baci e il pianto, / mentirmi ogni carezza? codice penale, 440: chiunque
. con questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. cicognani, 2-18: alla
un verde cupo, raccolta come una carezza su quel gruppetto di casucce che dormivano
. allectàtio -6nis 1 allettamento, lusinga, carezza '. alletterare, tr.
, per percuotere, per fare una carezza; per orientarsi nel buio. -
perché in tal caso el tiranno ti carezza e cerca di non dare causa di
grattacieli. sbarbaro, 1-52: alla carezza del sole l'altipiano si stende in una
sentieri, perché oggi un tiepido sole ci carezza le palpebre. camminiamo lungamente, godendoci
labbra, rintraccia la storia di una carezza. 3. ant. aggirarsi
cilestri. bontempelli, 1-146: la signora carezza mao: mao è un angora bianco
conducevano l'arco lentamente quasi in una carezza di voluttà. palazzeschi, 1-42: il
convalescente ardere e struggersi sotto la mia carezza. -anche della violenza di un sentimento
respirò avidamente e la sentì come una carezza. pavese, 130: compare una nube
. slataper, 1-106: la piccola erba carezza 11 ceppo rugoso, tremando nell'aspettativa
, ognuno mi saluta, ognuno mi carezza, che chi non mi può dar mi
carezza [del vento] fra i capelli gremiti
piante sul balcone / godono l'ultima carezza del sole. c. e. gadda
allora con questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. di giacomo, ii-451
ritegno. sbarbaro, 1-52: alla carezza del sole l'altipiano si stende in una
del tondo, diciamo, tra per carezza e per celia, ripetendo a mo'
pieghe con un buffetto che sembrava una carezza. nieri, 217: un prete di
. buzzati, 1-84: fece una carezza al cavallo. -sempre una bella bestia -disse
sfiorando nevi e rocce d'una breve carezza / e sùbito svanendo nell'azzurra chiaria.
distendendola lentamente sulla pagina precedente con una carezza della palma, si riconosce il bibliofilo
via cercando (a bologna, una carezza). vale un bijou, vale
, che vi graffia subito dopo una carezza. 2. che appartiene a
al suo cavallo, lo brusca e lo carezza. 4. marin. ant
quasi esso formasse su di lei una carezza brutale. tozzi, i-237: e risero
nodosa o più scabra, sotto la carezza della gratitudine, la sua vecchia buccia
pieghe con un buffetto che sembrava una carezza. dossi, 784: e osò
venuto, / e la cagnuòla gli facea carezza, / e poi di botto cercava
murmure de gli abeti / da te, carezza lunga su 'l magico / sonno de
riso di protezione che vuol essere una carezza ed è un colpo di coltello a
venuto, / e la cagnuola gli facea carezza, / e poi di botto cercava
., [ha] fatto ima carezza a quel chiericato mezzo e mezzo, né
anche il solco / de la materna carezza. verga, 3-56: mena l'accarezzava
bella, desidera d'illudersi che quella carezza nessuno gliel'ha mai fatta prima di
: si chinò a fare una lunga carezza sul collo morbido del toro, che immobile
brusco, con la mano dura e la carezza tenera. quasimodo, 2-44: senza
piante sul balcone / godono l'ultima carezza del sole. c. e. gadda
si aggrappano ad ascendere con la pertinace carezza d'un rampicante. luzi, i-24
sogno / sorride di quella sfuggente carezza. 3. figur. allettamento
imo stiantino di riso che era una carezza a vederla. panzini, ii-303:
salutò con un: -addio, carezza! 5. per antifrasi: percossa
allora con questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. 6. tocco leggero
6-104: aria fina e leggera dalla carezza fredda. gozzano, 6: resupino
serba / la vita. oh la carezza / dell'erba! non agogno / che
de gli abeti /..., carezza lunga su 'l magico / sonno de
avvolgesse tutta la persona, d'una carezza infinitamente soave. bocchelli, ii-142: bastava
. bocchelli, ii-142: bastava la carezza d'uno sguardo vivo e petulante a darle
più di villani. è una lunga carezza / che fa chiudere gli occhi e pensare
spiegando più l'idea di tal pregio e carezza, dovettero dire « d'oro
bisogni domestici. tu sai la carezza dei viveri, e il poco fondamento che
, la tocca al mento, le carezza il capo « che hai figliola dunque
, perché oggi un tiepido sole ci carezza le palpebre. c. e. gadda
, sm. raro. lieve, ripetuta carezza. -anche al figur.
parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a quel chiericato mezzo e mezzo,
allora con questo frustino ti affibbierò una carezza sulla gambe. nievo, 113: prima
: quest'aria fina e leggera dalla carezza fredda, quest'arietta frizzante e movimentata
sfiorando nevi e rocce d'una breve carezza / e sùbito svanendo nell'azzurra chiaria
di freschissimo latte; abbrividire / alla carezza che li tinge in rosa / sul
quel momento gli parve meglio di una carezza. d'annunzio, iv-2-811: la scena
sa più di villani. è una lunga carezza / che fa chiudere gli occhi e
svevo, 2-544: sentiva che la carezza fatta per compiacenza a quella fanciulla segnava
a leonardo, che gli fece una carezza. quando madre e figlio furono usciti
non consumerò mai, ma che mi carezza la sensibilità. 2. molto
come lo chiamano, per evitare la carezza delle grasce, un'arena ginnastica e un
iii-652: il saluto umano, la lieve carezza della padrona, scaldarono il sangue del
/ felice di non essere / che tortuosa carezza / per la tua forza diritta,
lo scultore gettando una occhiata, una carezza su tutto il lavoro. « l'
tanti anni!... -leggera carezza amorosa alle costole gialle dei volumi mummificati
, il bel crine di polvere sparso / carezza. pascoli, i-9: i guerrieri
, la tocca al mento, le carezza il capo « che hai figliola dunque?
tua voce, che prima è una carezza, / è, tra i pensieri e
il contadino] fare davanti a estranei una carezza alla moglie o ai suoi figli,
mano, che più non rispondeva con una carezza, morì. arila, 155:
queste donne del gange. la loro carezza diaccia è l'amore in uno specchio.
e dell'ingegnoso. 'diavoleria 'per carezza di lode chiamava il manzoni il poema
lava, presta la faccia come a una carezza. ulula: un ululo fermo,
l'attrice e l'avviluppava come una carezza del pubblico intero. d'annunzio,
sfiorando nevi e rocce d'ima breve carezza / e subito svanendo nell'azzurra chiaria
discolàccio! ma non farò nemmeno una carezza a lui. = voce dotta
suo. montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e
voi, / come da la materna carezza / per sempre perduta. levi, 1-92
valeri, 1-72: sentivo una profonda carezza / di lacerante dolcezza / nella carne
per tutto il mio essere come una carezza fecondatrice di sole, e bevvi con avidità
cocomeri sopra la scalinata, senza attirarsi carezza o sguardo del governo, per disperati
mi vuole lontano; / se la carezza ne cerco mi accusa / più fastidioso
quest'ultimo [pensiero] diminuì di carezza a furia di seguitare tutta la notte a
una carezza, come una preghiera. d'annunzio,
, 1542: distraendoti al fine, carezza il tuo cuore col dolce / bere e
« bada alle tue faccende »; « carezza chi è più potente di te »
l'attrice e l'avviluppava come una carezza del pubblico intero. d'annunzio, iv-2-75
passava sulla guancia come a farsi una carezza. 4. figur. debole
pare, / sul mio volto una languida carezza: / lo so, lo sento
bisognerebbe che l'autore facesse qualche altra carezza alla sua scrittura, togliesse via qualche
la sua discesa nell'esofago è una carezza del vulcano. jovine, 2-56: ebbe
, 1-207: saliva a casa con una carezza sopra i capelli bruni, / con
e sfumano / in un sentor di carezza. — 518 — -figur
/ del rovente insensibile smalto / la carezza evasiva ritorna bruciata. serra, iii-556
, ignea facella, / con secreta carezza e dolorosa / mi ripete ch'ei
/ di quella ch'io notai di più carezza / vid'io uscire un foco sì
lo più al plur.). carezza, affettuosità. -con valore spregiativo:
, delicato (un bacio, una carezza). brusoni, 7-313:
ad una artistica frase, a una carezza di donna, si devono eroi,
: « vuoi che ti faccia una carezza? scommetto che da lei la gradiresti
: con la finzione e il mendacio si carezza e si domina la moltitudine. de
anche il solco / de la materna carezza. verga, 4-48: smorta in
ecco tutto mi liquefaccio / nella fresca carezza, / divento anch'io una cosa della
nei confronti di un fanciullo sostituisce la carezza, e in opposte circostanze è il massimo
si notava nella parcella al cliente una carezza a tutta giornata; ed erano sempre certi
/ il vento ch'or le chiome carezza / fumanti delle vaporiere, / le chiome
/ io vi direi non senza una carezza, / poiché soffrite, ahimè, di
orbita spalancata, rasentandolo gli fece una carezza: « senti come gli buca la
giannetta della figura di sentimento percuote o carezza la coscia del suo * io '.
. un uomo da lasciarsi giuocare da una carezza. g. raimondi, 2-231
al malumore, / senza contare una carezza sola / che o presto o tardi
un saluto, una risata, una carezza). caporali, i-33: fersi
come lo chiamano, per evitare la carezza delle grasce, un'arena ginnastica e un
più per riceverne un bacio o una carezza). manzini, 10-88: bella
: ecco novella un'onda / di nettare carezza / la gola invereconda - e il
de magistris accennava a mezz'aria una carezza sulle spire del polpo e muoveva le
che spinge gli amanti a rendere esattamente una carezza, 7. rendere evidente,
. d'annunzio, iv-1-826: quella carezza che all'alba l'ha fatta gemere
un rondinotto / morto... carezza / lieve con dita inabili e gli parla
a lui,... qualche carezza non del tutto inappuntabile. -idealmente perfetto
nessuna cortesia li illude, ogni carezza non serve che a inciprignire maggiormente
pirandello, 8-371: si torceva alla minima carezza ch'ella gli faceva, nel vedersi
, 5-182: si era tramutato in una carezza sul suo casco di capelli incollati di
indugiato indugiato avanti di tentare la prima carezza. -in relazione con una prop
bacio di quella bocca, a ogni carezza che non fosse la carezza di quella
a ogni carezza che non fosse la carezza di quella donna. moretti, ii-368:
cristiana? cicognani, 13-26: la carezza all'amor proprio è infallibile sempre,
permane. montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e
e poi i capelli, in una carezza leggera che non può non essere intenzionale
rapido allacciamento alla vita, con una carezza furtiva. -rifl. recipr.
punto; / e distraendoti al fine, carezza il tuo cuore col dolce / bere
mi vuole lontano; / se la carezza ne cerco mi accusa / più fastidioso di
invogliarlo a parlare gli fece una leggera carezza. -invitare. n. franco
viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. alvaro, 7-158: non
! valeri, 3-91: sentivo una profonda carezza / di lacerante dolcezza / nella carne
lacerati i veli; / e nessuna carezza / t'è più ignota, nessuna.
l'uno sguardo furtivo, d'una carezza onesta, tutt'al più di un bacio
i cui sensi languivano di passione, alla carezza delle dita, alla lusinga della voce
globo bianco dell'occhio laterale alla mia carezza, tergendosi colla lingua rosa i colaticci di
invasa dal fuoco del rubino ho sentito la carezza della mano lattea. -pallido,
metterebbe la faccia per sentirne la fresca carezza. 11. dimin. levigatino
il suo sapore di bacio, una carezza la levità della carezza, l'amore
di bacio, una carezza la levità della carezza, l'amore il suo compimento spontaneo
, io [asino] non gustai carezza alcuna, né mai seppi di che sapore
lieve, non si alleggerisse in una carezza. palazzeschi, 1-20: la torre alta
vicenda delle maree volgendosi come sotto a una carezza alterna... il giorno rischiarandole
, l'essere lisciato; strofinamento, carezza. crescenzi volgar., 9-4
aveva brillato di voluttà sotto la sua carezza lubrificante. 3. moderatamente lassativo
volta con delirio / sotto la tua carezza malinconica, / e piange, essendo
i cui sensi languivano di passione, alla carezza delle dita, alla lusinga della voce
gesto di tenerezza e gentilezza affettuosa; carezza, moina; amorevole incitamento. esopo
. 3. letter. che carezza; che fa moine; che sfiora
magnetica; il suo periodo diventa una carezza musicale, un sospiro femineo. fogazzaro
, 7-85: bella carità da cagnuolo far carezza co'denti; dolce fratellanza levar la
se non si rasserena / se la sua carezza è mancata / se non confida la
natura funzionale o artrosica. 8. carezza. lucini, 6-130: ridestino le
è volta con delirio / sotto la tua carezza malinconica, / q piange, essendo
nessuno. montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e
anco il solco / de la materna carezza. d'annunzio, v-i- 294
sua sorella, avrebbe anche fatto una carezza alla povera figliuola. praga, 4-104
l'eco / della morbida voce tua, carezza / melodial più d'ogni altra carezza
carezza / melodial più d'ogni altra carezza, / verrà in quella di morte
melodiosi come è la vostra voce quando carezza. d'annunzio, i-172: talor com'
bernari, 7-75: gli fece una carezza con la mano rossa a mestolo sulla
voce per lui più incantevole di una carezza, sergio stava soffrendo il martirio di
globo bianco dell'occhio laterale alla mia carezza, tergendosi colla lingua rosa i colaticci di
è mirabile, ha qualche cosa di una carezza. 2. figur. formazione
-manifestazione d'affetto, gesto affettuoso, carezza. -anche: atto, gesto, comportamento
dolcemente voluttuoso (un bacio, una carezza, un abbraccio). \
unite un istante come per una molle carezza. 23. mite, pacato
si dicesse per celia a bambino con carezza in forma di rimprovero. 'questo
nati gli inconvenienti del monopolio, cioè carezza di prezzo. delfico, i-217: da
magnetica; il suo periodo diventa una carezza musicale, un sospiro femineo. serra
diffusa morbidezza / del sole, nella carezza / dell'aria dell'ala tepente.
anche il solco / de la materna carezza. montale, 3-26: aveva lunghi
zaino è un armadio fornito; e la carezza della nostra donna, quando si va
mi vuole lontano: / se la carezza ne cerco mi accusa / più fastidioso
rapido allacciamento alla vita, con una carezza furtiva, con un bacio scoccato di
ogni onore e d'o- gni / carezza, mentre / ogni dì mi ti mostri
volta con delirio / sotto la tua carezza malinconica, / e piange, essendo
e anche a uomo fatto, per carezza o cordiale o ironica, dicono '
cui risaltavano le nocca, rivestiva una carezza che gli occhi neri e grandi facevano
onore chiamavan nonno: e, per carezza, nonnuccio o nonnino, come appresso
onore chiamavan nonno: e, per carezza, nonnuccio o nonnino. -acer
tua voce, che prima è una carezza. -lume, pianeta notturno:
, i-175: di dove è venuta la carezza di quest'ultima rima, odorosa come
]. -con valore antifrastico: carezza (e ha valore scherzoso e affettivo
cantù, 2-158: ora un venticello carezza i prati e fa
, fermo e lucia, 469: quella carezza di protezione amorevole che in milanese si
, il bel crine di polvere sparso / carezza. papini, v-45: 1 prati
lunghi c ondati sembravano, in quella carezza di luce, qualcosa di angelicamente raro
bello il viso più usato / dolce carezza la mano operosa / ora ti aspetta la
ventre come per la preparazione di una carezza di tipo diverso, mi aveva fatto
graf, 5-362: ella si stava alla carezza immota, / fatto origlier dell'una
. ferd. martini, 4-16: una carezza e una pasticca di zucchero d'orzo
brezza errante -simile a un velluto che una carezza contraria incupisce. -scurito dal
/ che i figli sopra tutti ama e carezza, / quanti ovipari mai sono
il corpo / si godeva furtivo la carezza del sole / insinuante e pacata come
come è la vostra voce quando carezza. pascoli, ii-683: tutto l'inferno
vibra ver chi lo palpa e lo carezza. salvini, 39-ii-95: che cosa è
palpata, sf. toccamento ripetuto; carezza affettuosa o compiaciuta con intenzione erotica.
palpus, dal class, palpus 'carezza deverb. da palpare (v. palpare
un rabuffo, fare a uno una carezza, e poi dargli uno schiaffo -un
tuo sorriso / di devota risponde alla carezza; / nei tuoi occhi è passato
. comisso, v-77: passai una carezza su quella testa rara e dura.
olloqui che sempre si chiudevano con una carezza e una pasticca di zucchero d'orzo
, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a tempo, un'austera guardatura
1-87: tu puoi, con sola una carezza, / la gelosia fugar, che
convalescente ardere e struggersi sotto la mia carezza; e pensai che la voluttà avrebbe
parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a quel chiericato mezzo e mezzo,
volta con delirio / sotto la tua carezza malinconica, / e piange, essendo
... / tu fuggi la carezza / pietosa, godi il broncio / stretto
... tutta trema sotto la carezza / lenta e profonda della calda brezza
giambullari, iii-436: con una certa sua carezza finta / sempre sua scorta e leal
/ e d'un tremulo raggio le carezza il bel volto. borsi, 1-163:
spalla, poi mi ha fatto una carezza alla guancia ». = voce di
sua gota rosa / alla man che carezza e che raccoglie. gozzano, ii-217:
196: egli sentiva come una carezza propagarsi da quel contatto, la muta
propagarsi da quel contatto, la muta carezza di quel corpo femminile. 17.
liberale di qualche moina, di qualche carezza. b. croce, iii-27-280: anche
magari speri che lei ti propini qualche carezza del genere di quella che ti sei lasciata
: c'è una grande protezione nella carezza delle sue mani arrotate dalle sartie,
spinge gli amanti a rendere esattamente una carezza, voleva provare. borgese, 1-332:
volator marito? / è questa psiche che carezza amore? manzoni, pr. sp
, seppe fare a questo giovanetto qualche carezza forse più là che l'uso de l'
lacerati i veli; / e nessuna carezza / t'è più ignota, nessuna.
anche il solco / de la materna carezza. de amicis, ii-261: quale doveva
la lacrima e il sorriso, la carezza e il pugnale. -insidia.
scosse gli scivolava sul collo con ruvida carezza. loria, 1-145: lo stallone
3-291: don gaetano non rifiutò la carezza che il suo pupillo gli faceva porgendogli
crepitare le loro carni sotto la rovente carezza [del sole]. com'era bello
avrebbe ingombrata una nave ragusea non che una carezza. pantera, 1-40: questi istessi
testa. comisso, v-77: passai una carezza su quella testa rasa e dura.
: mi reimpossesso del microfono restituendo la carezza ossea all'adorabile assistente. 2
il bacio di quella bocca, a ogni carezza che non fosse la carezza di quella
a ogni carezza che non fosse la carezza di quella donna. -scostante.
per il piacere che le dava quella carezza. = comp. dal pref
ribaciata quella mano lunga e scarna dalla carezza non somigliante ad alcu- n'altra?
sbarbaro, 2-58: m'irrita la carezza nei capelli. / io troppe volte
spirati. dannunzto, iv-i-ioio: nella carezza medesima essi riconoscevano l'impossibilità di trascendere
: ride ancora il tuo corpo all'acuta carezza / della mano o dell'aria.
..., poi in una lunga carezza si fece scivolare il mio palmo lungo
, sorella, la donna è la carezza della vita, la soavità dell'affetto diffusa
reluttava: si abbandonava vergognosa e tremante alla carezza. pavese, 100: gli piace
quasi un rimasuglio di rancore involontario nella carezza della parola affettuosa. oriani, x18-
uno stretto velo fissato sulla carne dalla carezza dell'aria, e la rimboccatura di esso
allungai la mano e le feci una carezza sulla guancia palliduccia. -con riferimento
rinvigorente con appa renza di carezza, atto a togliermi dall'isolamento intorpi
montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e
: un riso tenero, / una carezza, / basta a conquidere / d'un
, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a tempo, un'austera guardatura
sbirciava quel 'bene'in rosso, faceva una carezza rotonda sul capo del bambino sempre rasato
sopra le ali dei suoi venti una carezza, il mio cielo di subito sfolgoreggia.
't'ammazzo'. lo dicono come per carezza. giuliani, i-452: m'ingegnai anco
ma così leggero che sembrò piuttosto una carezza. -per estens. rimprovero verbale.
bello il viso più usato / dolce carezza la mano operosa / ora ti aspetta la
... ho voluto farle come una carezza, era fredda!...
morde teridano più basso l'argine, / carezza zeffiro l'erbette tenere, / scherzando
rapido allacciamento alla vita, con una carezza furtiva, con un bacio scoccato di
). montale, 1-101: una carezza disfiora / la linea del maree la scompiglia
cuore dei nicchi, e ne sentiva la carezza fra i capelli gremiti, tutti crespi
: un nostro carissimo amico ci offerse la carezza pregandoci soltanto di favorire lo scotto al
, ella aveva già rinunziato ad ogni carezza, a qualunque abbandono. onofri, 3-130
. comisso, v-77: passai una carezza su quella testa rasa e dura e pensai
qualcuno. di popolo, chi in carezza, chi a cavallo, chi a piedi
, 3-225: un fuoco un fiato una carezza di rose / basta a empire i
su, sentiva nell'andito buio una carezza di mano cenciosa e il
da un sogno sorride di quella sfuggente carezza. -che si indebolisce progressivamente (
a fin di sfuggire le soverchie carezza. bevande costumate nel paese.
piegò sul mio viso, mi fece una carezza. -in senso concreto: atto
conto, fu più volte tolto in carezza da traiano imperatore e seco entrò trionfando in
: jessie, oltre che solidarizzare con la carezza della rotula, trattiene nelle sue
sarà visto fare davanti a estranei una carezza alla moglie o ai suoi figli.
lieve, non si alleggerisse in una carezza. fenoglio, 5-i-1169: la chiamava
sottacere l'odioso significato legalitario di quella carezza. -in relazione con una prop
viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. manzini, 17-211: una
suscitano un tremolìo più dolce di qualunque carezza. -rivolgersi a diversi oggetti (
de magistris accennava a mezz'aria una carezza sulle spire del polpo e muoveva le dita
sanguinea, 1-45: mi fa qualche carezza, intanto, ma piccola, con la
stazzonaménto, sm. ant. carezza, palpata con intenzione erotica.
del giovedì, fatte primamente due leghe in carezza, ne convenne salire a piedi un'
(plur. -chi). region. carezza insistita (e spesso importuna);
cura e mi vuol bene e mi carezza in fronte e mi strofina la pelle »
e rosa rossa, over 2. leggera carezza o palpazione erotica. guelfi e ghibellini
), sm. stimolazione sensoriale; carezza. lomazzi, 4-ii-130: le blandizie
svenne. pascoli, 572: la tua carezza non gli fu conforto / tra il
abbandonandosi a quelle innumerevoli svenie, dalla carezza al bacio e altimboccarei a vicenda.
partic. di quella amata. -anche: carezza, palpeggiamento o atto sessuale.
/ sotto l'argine, come una carezza / di luce più teneramente verde, /
riccioluta ogni tanto apre la chiusura lampo e carezza una manica. morante
a una percossa, un bacio, una carezza, ecc. per chiedergli quanti di
poi revigorita e consenziente, come dopo carezza d'amoroso. testarapato, agg.
globo bianco dell'occhio laterale alla mia carezza, tergendosi colla lingua rosa i colaticci di
3045: due tiemi di curarne da carezza alla pulacca. = voce venez.
pratolini, 3-135: luciana faceva una carezza ad arrigo: « il nostro riformato
-sm. (plur. -i). carezza, palpeggiamento. dominici, 1-93:
rapidità o con leggerezza; colpetto; carezza. settembrini [luciano], iii-3-194
capo e il corpo, per fargli carezza. = denom. da tornio
il core / a maria per una carezza / d'un alito pien di dolcezza,
gadda, 6-66: ho voluto farle una carezza, era fredda!., sì,
dormire e sente su di sé una carezza. 3. incresparsi per effetto del
: ride ancora il tuo corpo all'acuta carezza / della mano o dell'aria,
viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. moretti, i-133: tutti attendati
e gli scendevano al cuore come una carezza. fenoglio, 1-i-1571: perez portava una
vitupera, è adulatrice, officiosa, e carezza le vanità, e si prostra davanti
una mano sulla testa. sotto la carezza, il ringhio si mutò in uggiolio
viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica. <. che ha la
20-158: fa che non si possa imaginar carezza, che non faccia chi dorme teco
. d'annunzio, iv-1-341: era una carezza che elena soleva fare...
tratto tratto come il vellico di una carezza sul collo, che glielo stringeva al pari
, blandisce. -per simil.: che carezza, sfiora delicatamente (l'aria)
amore o, anche, eccessiva indulgenza; carezza, coccola. cavalca, 19-294
cara, sf. nel linguaggio infantile, carezza. = deriv. da carezza.
, carezza. = deriv. da carezza. caragnare, intr. dial.
. còccola, sf. famil. carezza affettuosa, moina, tenerezza (ed è
. carezzatura, sf. letter. carezza. p. valera, 2-50
'soubrette'mi consoleranno proprio i timpani d'una carezza di paradiso! r pubblicàbile
dita per pugilarti e restringerti in minace carezza, pare ti incomba col frigido e
: è regionista, vale a dire che carezza l'autonomia dell'isola sua [la