: niuno di sano intelletto rifiuti le care cose, fuori che coloro i quali delle
, fuori che coloro i quali delle più care di quelle stimano avere abbondanza e dovizia
cose delle quali abondiamo sono da noi men care avute. imitazione di cristo, i-18-3
[gli alberi], da le care viti amati, dimorano continuamente con quelle in
paradossi, o aberrazioni ottiche, cosi care ai tipografi; comprendevo bene che un cerchio
). dir. revo care, con un atto di autorità pubblica,
che non avea domandato della virtù di così care pietre. dante, conv.,
buone, / e le faccia più care e più gradite / un saporetto con che
. alamanni, 6-1-120: ivi con care assai parole oneste / accomandato a dio
assai / de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al tu'
. nell'espressione: gio care ad accostapalla (si getta una prima palla
cose che infra le loro abbino più care. idem, 19: non si era
: salutando l'amico, ed udendone le care parole,
comp. di donare). care), agg. (anche addimesticato)
, / voci di cose piccole e care / t'addormiremo, vecchio. d'annunzio
adducendo che le donne sono due volte care. 6. rifl. recarsi
, 951: piango le membra sue care e leggiadre / che pasce il foco quasi
18-5: poi che le dimostranze oneste e care / con que'soprani egli iterò più
, quando si possedano, sogliono esser care tenute. tasso, 7-63: ed io
virtù. bembo, 1-116: sono care agevoli, ma disagevoli vie più care,
sono care agevoli, ma disagevoli vie più care, inquanto le vittorie con alcuna fatica
): e sempre era adorno di care vestimenta, piacevole nel volto, e fue
, 2-230: in quel tempo bomil- care... era sospetto al re,
che niuno dubita in vita esser più care! idem, 66: deh! or
[le città] in nodo / di care parentele, in mezzo al sangue /
agli usati mestieri; e le più care e dilicate vivande voleano per loro vita
cèlebro. = lat. tardo odio care 4 collocare '. allogato (
ogni intorno al ricco fiume / di care pietre il margine dipinto; / onde,
api. / non ha vicine altre compagne care! linati, 30-94: meglio accettare
ad amici, al prossimo, a cose care). dante, conv.
. oh piaghe / e fortunate e care! tasso, 2-43: intenerissi, e
in partic.: attac care l'ancora alla relativa catena.
quale, intra l'altre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era uno
chiavi / che 'l mio antecessor non ebbe care. g. villani, 6-23
. tasso, 4-80: ed assai care al ciel son quelle spoglie, / che
. pass, di appiastricci care), agg. disus. impiastricciato.
, iv-105: la difficoltà dell'appic- care i piedi nata dall'acqua. berchet,
erano perle mai simili non vedute con altre care pietre assai. zanobi da strada [
cose che infra le loro abbino più care. imitazione di cristo, ii-10-4: 1
: ci vengon tolte le cose appunto più care. baldovini, 12-25: s'i'
la figliuola le sue ricche vestimenta e care gioie teneva, né vi era alcuno che
a l'ara intorno / avea le care figlie ecuba accolte. parini, giorno,
la sorte, o de le care / spose, a l'arbitrio del volubil
, s'affaticò cento anni a fabri- care l'arca, acciocché con pochi fosse salvo
dico nel tempio lavorato in arca / di care pietre, d'ariento e d'oro
anelli, argenti, e alle più care e preziose cose ch'ella avesse,
eccitazione che ci fa cer care e scambiare la contorsione e la barbarie per
dunque l'armi tu ne avrai, più care, / figlio, più tue:
del nostro tempo, a ridestar passioni care, dignitose e forti nel cuore di
nunzio del giorno; oh dilettose e care / mentre ignote mi fur l'erinni e
robusto (v.). arra care, intr. anche con la particella pronom
si disacerba / sempre vivete, o care arti divine, / conforto a nostra sventurata
, non tenevon conto alcuno d'affor tifi care il campo,...
solo nella locuz. gio care altas condar ola: giocare a rimpiattino.
sep., 246: a te fur care le mie chiome e il viso /
madama petrarcheggia...? -ho care le rime del petrarca, perché vi trovo
e il guardo avido bea / nelle care sembianze. leopardi, 10-45: al buio
ha la moglie da comuni care al marito le azioni sue? non ha
anima leggera come una / di queste care volandre infantili / nel ciel di ponente,
terra. berchet, 101: care terre bagnate dal po, / finalmente il
posson fare / un paradiso di dolcezze care, / col neo sul labro, per
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento
mi desto in un bagno / di care cose consuete / sorpreso / e raddolcito.
chiamano * balasci ', che sono molto care, e cavansi dalle montagne come l'
trovarmi con voi, e gustare nelle care vostre parole il balsamo alla ferita che
di avvicinarsi il più possibile alle persone care. d'annunzio, ii-878: le
un lato, assalirmi le memorie più care, gli aspetti più desiderati, e
piana, il duca s'era barricato care nella roccia i fori da mina. alla
). ant. fabbri care, costruire. tavola ritonda [
il più per difendere persone a me care. giusti, iii-172: non lasciar
vigliose conversioni, e quelle massimamente a lui care e non poche de'vecchi e infermi
, 4-2: perché, donne mie care, la beltà / ha l'ale al
. leopardi, 1-61: oh venturose e care e benedette / l'antiche età,
che non sian discari, / se care son le gesta che vergogna / fanno a'
66: a manca, sièdono quelle due care ànime nella pupilla di cui, bevo
senza grandissimo biasimo, man care di raccomandargli a v. s. piccolomini
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento,
dilettazione letteraria, tra le più nuove e care cose che il carducci abbia scritto.
se state fossero le più valorose e care donne del mondo. idem, 2-7 (
nemmeno l'userai per cal care la carica degli schioppi. dizionario militare [
(bracchéggio). brac care di continuo, da ogni parte; cercare
ne servono i manovali per ammonti- care la rena, calcinacci, ecc.
... lunghi discorsi con le sue care bestie: col barbone fido, principalmente
, tutta candida, con le vecchie care stoviglie: la mamma ha colato il brodo
: chiotte, contro terra, o care! / che non si mova un bruscolo
. lorenzo de'medici, 571: o care, o dolci sorelle, sappiate /
landolfi, 1-205: il senso di cose care e ritrovate, come l'odore chiuso
ama assai / de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al
ma a molte più belle e più care che noi non siamo. idem,
. buttando in mare le cose più care e più sacre pur di salvar la barca
dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, / stanca
nunzio del giorno; oh dilettose e care / mentre ignote mi fur perirmi e
nostre donne milanesi? non sono elle care creature? *. 4.
, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi. imbriani, 2-254
dal candidato... infra le più care cose domestiche si custodisce. monti,
mandatimi, sono stati tocchi dalle vostre care manucce, io li prendo con devozione fra
rivegno, / si trovan molte gioie care e belle / tanto che non si posson
così belle fossero come sono, così care, così gentili? male credete, se
febo mi consiglio / di trovar più care note, / per ferir la giovinetta /
pagina (v.). care a rimpiattino. - anche al figur.
, usati nelle veglie sono il giuo- care alla civetta, alla scarpaccia, al mal
aure, capraie, pastore, / care alle fiere. forteguerri, 1-11: il
, con certe carabine che si tengono care come spose. le hanno sempre in
da xdpxapot; 'mordente *. care ari nidi, sm. plur. ittiol
che l'uomo non le reputi care; e le cose lungo tempo desi
le parti, onde di tutte virtù care. = voce dotta, lat
: iddio vi salvi, donne oneste e care, / e tra vo'sia onore
in fra le quali assai / più care a te dell'adamante istesso / cerchietto
nunzio del giorno; oh dilettose e care / mentre ignote mi fur l'erinni e
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento
oltre il muro, al lavandino, / care ombre massaggiare le murene / per respingerne
: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali
. giamboni, 2-1: le più care e le più preziose gioie. iacopone,
/ che 'l mio antecessor non ebbe care. idem, purg., 1-71:
dia de'suoi danari e de le sue care cose, però ch'ell'è di
suona in parole sì leggiadre, e care, / che pensar no 'l poria,
qua e là di navigli e di care isolette. bar etti, 1-11: oh
, 3-103: ti ricordi una delle più care novelle di voltaire, che pur troppo
14-127: noi sapavam che quell'anime care / ci sentivano andar; però,
, così da indi innanzi fu delle care, delle compiute e delle oneste donne
iddio vi salvi, donne oneste e care, / e tra vo'sia onore e
di compagni, così fide e così care, e dinanzi agli occhi della fiera
tasso, 18-5: le dimostranze oneste e care / con que'soprani egli iterò più
e patimenti / lunghi intravide, e care cortesie, / e ritorni alla vita,
questa lettera. bembo, 1-9: care giovani, il dormire dopo 'l cibo
appena ieri giunto in questa ebbi le care tue e lessi l'offerta che mi fa
, e le altrui cose vili comperare care. bencivenni, 4-73: neuna cosa
/ che vendean le sue merce troppo care. machiavelli, i-545: il popolo di
): vendean le loro merci troppo care. varchi, 18-1-388: l'altre biade
biade, civaie, e grasce furono care all'avvenante. garzoni, 1-833: nessuno
se non piccole e brutte, e care un occhio. alvaro, 9-215: c'
difendile. se poi ti verranno a costar care. 8. che vende la propria
leopardi, 1-62: oh venturose e care e benedette / l'antiche età, che
gole lor disabitate / gli eran parute care per le spese) / partiron,
malmantile, 7-92: * gli eran parute care per le spese '. d'uno
preparasse alla pugna, animandoli a vender care le loro vite anzi che abbandonarle a una
col capo fumoso a carolar con le lor care carogne al suon d'un cembalo ch'
col capo fumoso a carolar con le lor care carogne al suon d'un cembalo ch'
cartilaginosi. carducci, i-943: oh care bestioline le cicale brune co'due grossi
, consimili alle nostre castagnette e nac- care; o pure di certi piccoli ossi,
dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, / stanca di
cittadini, siamo? reputianci noi men care che tutte l'altre? o crediam la
v'era anche conserva di cose più care che quelle non erano, che a prima
disacerba, / sempre vivete, o care arti divine, / conforto a nostra sventurata
alle scuderie e pensava a salvarne le sue care bestie. pascoli, 1384: femio
col capo fumoso a carolar con le lor care carogne avea sempre aperta la gola per
delle nostre delizie sono a noi quelle cenette care, nelle quali si trovano alcune fanciulle
chiabrera, 464: moine, / care tanto a'cervelli innamorati. tassoni, 3-51
leopardi, 1-62: oh venturose e care e benedette / l'antiche età, che
poi ch'a le dimostranze umili e care / d'amor, d'ubidienza ebbe
, / e ricca -di vivande elette e care. d. bartoli, 40-i-508:
che 'l mio ante- cessor non ebbe care. idem, par., 27-49:
e muovelo a suo talento; ma care sono le lagrime che egli ti trae dagli
: chiotte, contro terra, o care! / che non si mova un bruscolo
: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali
di etiopia. bembo, 1-9: care giovani, il dormire dopo 'l cibo a
: allor per meraviglia / delle bellezze care [di ciprigna] la reina del mare
le mie modelle. io vi ho care come ciociare. d'annunzio, iv-2-40
: il conte di presente fa istec- care la circundità della terra, e ciò fede
il lazio suol. monti, x-2-140: care a me pur sono / le virtù
coccidiosi, che può arre care danni gravissimi agli allevamenti. = voce
oltre il muro, al lavandino, / care ombre massaggiare le murene / per respingerne
sparso qua e là di navigli e di care isolette. parini, i-33: colli
ei più s'alza o quando care, di molta amaritudine. f. f
in appresso tarmisi una delle mie più care delizie, mi veniva per la seconda
e gioie, e l'altre cose care, / pur che la speme di zerbin
coro / di caste ninfe amorosette e care, / la sua giunone [giove]
altrui; lesti per piacere a quelle care donnine così leste e compagnevoli. panzini
ma a molto più belle e più care che noi non siamo. andrea da barberino
dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, / stanca di
trovarono di compagni, così fide e così care, e dinanzi agli occhi della fiera
un certo doloroso compianto intorno a quelle care reliquie, appunto come se ad altrettante
, cosi da indi innanzi fu delle care, delle compiute e delle oneste donne
tutte e due di compli care... -, vogliamo aggiungere che
propria mano lo vorrei impic care, / ancorché amico mi fosse o compare
lochi publici le dedicavano, e come care le comparavano. aretino, v-1-634:
/ e s'egli ha cose pur care e leggiadre. botta, 4-20: queste
padre anche lui. cose tristi, ma care quando si hanno in comune con una
rendè lor poscia, in dolci e care note, / grazie per l'alte grazie
l'amore, gli uomini e le cose care, i medesimi affetti che proviamo quaggiù
c'hanno a tenere cose nobili e care, sì si ornano, e sono belli
v'era anche conserva di cose più care che quelle non erano, che a prima
febo mi consiglio / di trovar più care note, / per ferir la giovinetta
elleboro nero, mi riduco a suspi- care, per non dir a credere, che
: mi desto in un bagno / di care cose consuete / sorpreso / e raddolcito
quale potrei s'intende giudi care e godere la vita, nella nuova atmosfera
di compagni, così fide e così care, e dinanzi agli occhi della fiera
italiani... dicono « mer- care » il contrasegnare con lettere o con imprese
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento
nostri più facoltosi concittadini, e quelle mie care ed obbedienti figliuole attendono ancora un mio
pronte / de le corde tutta annoila / care al greco anacreonte. algarotti, 2-492
villanel predice. marino, 208: care ornai mi sarete, / nottole infauste,
1-135: dolce armonia de le più care cose / sento per l'aere andar
italo-galli è divenuto una delle voci più care. se ne volessero far di meno,
di sé stesso e delle cose più care, il popolo, serrate le botteghe
, o venti del mare, le care vite su questi muri dipinte: non si
in): la precedente novella, care compagne, m'induce a voler dire come
quelle parti non ho mai veduto le più care persone, né le più degne di
queste povere cose. -cose care: gli oggetti, gli averi a cui
mi desto in un bagno / di care cose consuete / sorpreso / e raddolcito
amore, gli uomini e le cose care, i medesimi affetti che proviamo quaggiù
non se m'avessi privare delle care, cose piccolo tratto e costa costa
co 'l fatto tuo: farottele ben costar care io, manigolda. sassetti, 113
fenditure ferruggigne de'riarsi maggesi, oh care bestio- line brune co'due grossi occhi
di pregio. idem, 7-34: le care donne ridicono... come fa
. pres. di croquer * eroe- care '(di formazione onomatopeica).
17-63: pettinate, pettinate, / care donne, intorno al viso / pettinate
e cubebe e garofani e di tutte care ispezie. c. durante, 143:
in): la precedente novella, care compagne, m'induce a voler dire
come ordino, et a chi racomando le care mie cose et amate. alle quali
cose più rare, / delle cose più care. colletta, i-114: cinque eletti
/ spazzò da questi luoghi / le care immagini. pavese, 1-27: la stazione
di detta suola, volendo che s'intendesse care nulla alla mano dell'operatore. piovene,
pranzo. leopardi, 2-164: anime care, / bench'infinita sia vostra sciagura
cattaneo, iii-1-13: i nostri vicini hanno care anche le debolezze dei loro uomini grandi
, né accuse; ma debbonsi escomuni- care, se sono pubblici, e se per
greco; con una di quelle facce, care le mie donne, che non si
ii-9-32: ti ringrazio di tutte le care effusioni dell'anima tua, delle quali
tornare / così di gemme preziose e care, / che vi faran donare / sol
pur se ne avveggano, le più care e inseparabili loro passioni a combattere con
nostre delizie sono a noi quelle cenette care nelle quali si trovano alcune fanciulle ed alcuni
e pare che faccia le sue più care delizie. parini, xx-89: applausero
col contatto impuro le belle e care immaginazioni, le deliziose speranze che
/ e ricca di vivande elette e care. delfino, 1-58: nelle dense /
tempo in questo caso mi giungano disiderevoli e care. varchi, 18-1-45: lodandosi alcuna
abbandonato, privato di compagnie e persone care; trascurato, disprezzato, negletto.
: per le cose che gli sono più care. b. cavalcanti, 2-302:
zelo comanda di detestar le persone più care quando discordano nei punti di fede. botta
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a miei giacinti. pindemonte
medici, 5-24: sozie mie dilette e care, / se devoto prender volete,
, splende, / qual volta in care danze il vago coro / guida e per
noi non che dicibile, di comu- care la bontà e la perfezione sua a tutte
: fra l'altre cose preziose e care, / ch'io gusto in questa villa
iii-1-925: e per arte le lacrime care / di quelle giovanette sorelle / a
, ahi per sempre!, anime care. comisso, 7-312: quella era
quelle cose che infra le loro abbino più care, o delle quali vegghino lui più
voce o per scritto, a persone care o a esseri personificati (ed esprime
cesarotti, ii-389: illuso nelle idee più care, costretto a rinunziare ai suoi diletti
/ girmen nudo tra tacque amate e care / cercando or questa riva or questo
sero alle cancellerie dei vescovati assai care le littere dimissoriali, per quali
far da le mie cose a me più care / per tanto spazio sì lunga
quali [alberi], da le care viti amati, dimorano continuamente con quelle
18-5: poi che le dimostranze oneste e care / con que'soprani egli iterò più
divorar la prole, / e le viscere care e 'l caro sangue / crudelmente lambir
degli amanti, confortando col dono delle care sembianze le lamentabili dipartite. nievo,
244: ahi cara carta! ahi care / forme di cara mano, /
ahi quante in sen mi desti / care e acerbe memorie! 4.
si disacerba, / sempre vivete, o care arti divine. cantù, 277:
, sono non aspettate venturose. sono care agevoli, ma disagevoli vie più care
care agevoli, ma disagevoli vie più care, in quanto le vittorie con alcuna
percuoterli col nerbo, cer care di disarcionarli, tra le grida d'incitamento
, 1-227: se de le mie ricchezze care e tante /... /
disbarcato (part. pass, di disbar care), agg. sbarcato.
zelo comanda di detestar le persone più care quando discordano nei punti di fede. leopardi
e metri diversi, cose buone, care, ben fatte. 9. tr
te, amico mio, le follie care e vaghe ne'giovani, ma disdicenti
fatto il disegno di pubbli care un libretto, quando la lettera tua non
, e voleano per loro vita le più care e le più dilicate cose che gli
/ ma tesori d'amor, cose più care, / fura, dona e ritoglie
! leopardi, 9-7: oh dilettose e care / mentre ignote mi fur ferirmi e
guercia e dispettosissima -afflitto nelle mie più care speranze. nieri, 413: era [
/ che 'l mio antecessor non ebbe care. g. sacchetti, ix-1084: ma
ordino, et a chi racomando te care mie cose et amate. ariosto, 11-1
disacerba, / sempre vivete, o care arti divine. carducci, iii-7-173: risorgono
sostegno. carducci, ii-7-187: quelle tue care lettere io mi contento ad ammirarle,
l'anno, / mi foste così care e sì gradite. forteguerri, 3-1:
le cose, o grate a'sensi o care all'animo, dolci sono addomandate.
della lontananza o della morte di persone care, di terrori, disperazioni, o
faccio freddo? », insinuava le care sue dolorose mani sotto il mio fianco
queste [virtù] ha per fedeli e care amiche / l'alma domesticata, e
239: vigilava con loro / presso le care piume / con scarso e debil lume
lor bellezza la novità, riuscivano il doppio care. baretti, 3-335: i nostri
stropicciava gli occhi e pronunziava le più care cose del mondo. cantoni, 39:
. carducci, iii- 24-17: oh care bestioline brune [le cicale] co'due
scolari si dolgono che le dozzine son care. g. bargagli, xli-1-510: bisogna
laidi, e non mendi care né ire a piede. medispini, 1-342
, / ché tutte cose che son care e grandi / s'aquistan con fatica e
scolari si dolgono che le dozzine son care. giusti, 4-i-182: a fare
buona donna aveva la debolezza di giuo- care al lotto quanto economizzava. d'azeglio,
/ di bei rubini e d'altre care gemme / tu le vedresti una ricca corona
, m'è convenuto vendere delle più care cose che io avessi. cellini,
contenti i pubblicani, spezialmente avendo comperate care le gabelle, e pubbliche entrate,
aurora '(per indi care antichità e primitività) e £cpov 'animale';
del ritorno dopo lunga assenza di persone care, di personaggi illustri. tramater [
già logorate a furia di ruminarle le care ebrezze di quella sua epifania d'amore
a voi non cognite ed a me care e venerande. epitètico (epitètticó
chiostro, di un monastero di vergini care a cristo. ti rispondono tosto che non
leopardi, 9-5: oh dilettose e care / mentre ignote mi fur fermili e
parole d'un suo pie care di esempi: essere unico nel suo genere
la gioventù fiorentina a saltare e giu- care alla palla al calcio, si chiama la
malgrado lontano dai luoghi e dalle persone care; le vicende e le traversie di
om conoscenza / se viene a iudi- care / del suo nemico tesser o l'affare
[la patata] stivarsi nei care e concentrare in grandi masse da pascere numerose
aver contemplato fisamente, estaticamente le tue care sembianze,... mi ha fatto
luce nella stanza, l'immagine delle care cose, onde il vetro vela l'
meretrice. guerrazzi, iii-430: le care rose, onde l'amore inghirlanda i
* l'etairèia di saffo ', care fanciulle! rose, viole, profumi,
da ossigeno e facendo scoc care la scintilla fra gli elettrodi si può deter
/ e con le truci eumenidi / le care grazie avvinse. 2.
cui si può fabbria mangiare affamato. care (un terreno). -area fabbricabile:
rispose all'ora: a donne mie care, non mi ascondo da voi, per
le gioie sue più preziose e più care appresso l'animo de'buoni cattolici si
: trovatosi fatalmente illuso nelle idee più care, costretto a rinunziare ai suoi diletti fantasmi
potenza fantastica forse più grande nell'evo- care climi naturali. -ant. che
/ le merci, che qua giù più care s'hanno. tasso, 1-31:
: fatemi dormire, / voi, care mani; datemi il riposo! / pallide
bembo, 1-182: amore è, donne care,... / un ben,
segreto; / replica il mio le care tue fattezze. -con riferimento a
non avea domandato della virtù di così care pietre. boccaccio, vii-43: sì
davidde, le divine cose essergli più care che l'oro e le gemme,
mentre io vidi il mio sol, care e feconde / mi fur le muse,
libro composto. sacchetti, vi-26: o care donne, che m'avete eletta /
di farne conserva fra. le più care memorie della mia casa; anzi, dirò
grazia di dio finiva nel gozzo delle care galline. e. cecchi, 2-217:
per fare l'innesto. care. ia, 1-58: * fenditoio '
pianti suoi puerili, le tue care fescenine, piene d'angelica dolcezza.
miei afanni è il versifi care; / e sempre il seguo con lo
: vigilava con loro / presso le care piume / con scarso e debil lume /
/ fiammeggiar l'oro, e quasi care gemme / di più colori le dipinte
i figli adduce, e fida / le care vite a questa man. aleardi,
figli / la sorte, o de le care / spose, a l'arbitrio del
ormai avete vedute tutte le mie più care cose, perché figliuola femina non m'
affanno mortale. / tu evòchi le care memorie, / terribil sirena invernale!
come l'ottone ma cinque piastre più care delle sterline. -matassa.
finemente, guardando la contessa matilde. care persona rozza nell'aspetto e nei modi,
mi paiono da commendare e da aver care. s. caterina da siena,
aver contemplato fisamente, estaticamente le tue care sembianze... mi ha fatto risentire
fenditure ferrugigne de'riarsi maggesi, oh care bestioline brune [le cicale] co'due
1-448: si fanno pagar le lettere care, durando fatica assai ne'viaggi e
aureo sole / ricondur le rapite anime care. / e sentono costoro? e in
mi ha illuso di mille folli e care illusioni. cattaneo, iii4- 17:
, 44: fornito, sorochie mie care, el fosso e 'l muro del giardinecto
non indarno fra l'altre al ciel più care / e care all'uman seme amiche
altre al ciel più care / e care all'uman seme amiche piagge / questa si
di banco un tanto per cento più care di quello che pagate l'avrebbero colla moneta
ma noi, più ancora che dalle care eleganze della dizione, siamo fortemente richiamati
bocca i porci. tasso, 13-i-1118: care gemme, che togli a l'oriente
l'occhio / a le cose più care; e se non vuoi / esser fraudata
ombra de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a miei giacinti,
[le stampe di marcantonio] assai care; avendo poi, chi avea i
. leggiero incomodo. -cer care di frignuccio: andare sconsideratamente incontro
dipinti augelletti empiono l'aria / di care note, e rabbelliansi i boschi / oltra
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento
... / né 'n drappo schietto care membra accolse / donna sì vaga e
fece un piccolo involto delle cose sue più care, attraversò il frutteto e se ne
. saba, io: quante immagini care / m'han, via fuggendo,
12- 20: chi avea cose care o mercatanzie le fuggìa in chiese e
2-106: quanto meglio fareste, dame mie care, ad assistere il vostro fedel servo
-figur. tasso, 13-i-231: le care gemme e i preziosi odori / dove
. marino, 17-6: con queste care epistole furtive / pria che giunga il
cetri radice di capari berberi tutte care ispezie. anonimo veneziano, lxvi-1-63: se
nostre delizie sono a noi quelle cenette care, nelle quali si trovano alcune fanciulle
gli altri, salvo le due belle e care gemelline). = lat
imperiali, 4- 78: ma care paci generò quell'ira: / ch'arido
gentilezza di sangue, e l'altre care / cose tra noi, perle,
, v-2-552: ripensai a certe conche agresti care alla mia infanzia di esploratore campagnolo,
perpetua quelle persone [della trinità] care insieme e tanto germane? m. adriani
; part. pass, di geroglifi- care), agg. rappresentato per mezzo di
gittare in mare le robbe sue più care, o egli stesso gittarvele per manco
dei fulmini infiammata / la trasparenza delle care dita / bagnate dalla pioggia contro vento
ogni vile cosa, non che le care, tale fu il giudicio contro a'bardi
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti: /
di viole / tessevan vaghe ghirlandette e care, / come chi sacri altari onora
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti: /
luogo de farnesi in quel verso * care muse devote a'miei giacinti '.
cioè quelle di che si fanno le care pelle, che una pelle, da
in italia per darci notizia delle loro care deità? magalotti, 9-2-68: queste
ombra de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti.
per tutte quelle cose le quali più care vi sono. leti, 5-i -ded.
irreparabile rovina; scommettere sulle cose più care. aretino, 8-153: -credilo
e prese una maniera di trovare in care rime. 2. modo di comportarsi
: intra l'al tre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era
altre cose assai ancor con quelli / care li fur, piangendo, d'offerire /
piccolomini, 38: abbracciate, donne mie care, questo della rivoluzione che sono nel museo
girare, coi miei cari obbiettivi le mie care carrellatene. -in senso improprio:
un chiacchierìo giulivo di voci note e care. pascoli, 468: i bimbi
onore, sulla fede, sulle persone più care, sulle cose più sacre: impegnare
le memorie dell'epoche illustri e più care a'vincitori fondarono pur altri giuochi e comparse
effetti d'una nebbietta svampata su quelle care tegole del cupolone. -per antifrasi
le gole lor disabitate / gli eran parute care per le spese). note al
o in gola: provoa care disturbi di stomaco o rutti.
sento. guarini, 136: tanto siam care, / tanto gradite altrui, quanto
puoi credere quanto più mi siano arrivate care e gradite. bartolini, 16-166: un
alma dea del terzo cielo / le più care beltà candido cinto. tommaseo [s
de'gran gigli d'oro, / care muse, devote a'miei giacinti.
-grassolétto. roberti, x-148: nostre care trotelle e dove sono / dalla soave
lat. gràtus * grato, gradito, care ': originariamente termine del linguaggio religioso
rinuccini, 58: quai dolci e care nuove / ascolto, o dei del cielo
xx-38: con le truci eumenidi / le care grazie avvinse; / e di crudele
artificiosa eloquenzia di scrittori non può far care né graziose giamai? tasso, 12-695
dei rami,... oh care bestioline brune [le cicale] co'due
: sta cercando di stac care con le unghie un groppo di colore che
, di vezzi, di moine, / care tanto a'cervelli innamorati; / benché
, diceva, / a te fur care le mie chiome e il viso / e
carducci, ii-8-238: dimmi se le care ciocche vanno crescendo e se v'è
/ per me, per te che care / cose, da idillio, avevi.
cinque canti, 4-1: donne mie care,... / io v'ho
, iii-8: il quieto respirare delle care persone, che vi dormono accanto,
e di sognati amori, / di illusioni care, di delirii, / e di
». bersezio, 6: le più care nostre memorie... c'imbam-
marin. pontile o molo al care merci o passeggeri. pascarella,
). ant. imbroc care. sacchetti, 224: la roccia
da bouter (sec. xi) care il popolo, è una fissazione d'atavismo
caratteristiche; comportarsi o cer care di comportarsi in modo da diventare simile
d'esalare l'ineffabile ebrezza su quelle care delicate immacolate mani. barilli, ii-67
diversa oggi m'appare! / quante immagini care / m'han, via fuggendo,
: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali
la memoria. grafi, 4-10: care memorie, imagini beate, / vi serbo
voi parlo: fra le dolci e care / tenere vostre figlie, internamente / qual
arrotondare e affigurar tra le mani quelle care forme, che seguitava a pur insaccare
io, insieme con le nostre più care, facciamo disegno di star a lavorare
: bene è felice quel, donne mie care, / ch'essere accorto all'altrui
oggi m'appare! / quante immagini care / m'han, via fuggendo,
statue impazziamo e comperiamo le pazie più care. pananti, i-93: qui non
: la verità morale non è altro che care questa mia bua, o vera o immaginata
canto di quelle anime era di quelle gioie care e belle che non si possono trarre
da far riserbo o da tener più care. g. b. adriani, 1-i-480
pensiero vólto alle ultime impressioni e più care cose del suo sole. berni, 10-1
casti, i-1-355: endimione, o care donne amabili, / era un garzon
: imprudentemente non s'ammet care. idem [s. v.]
. d'annunzio, iv-1-123: mio care,... tu sei troppo temerario
dico del tempio lavorato in arca / di care pietre, d'ariento e d'oro
mi vedea incantato in qualcheduna di quelle care biondinelle, mi tirava pel gabbano. calandra
/ dietro a le poste de le care piante. guiniforto, 541: io,
verga, 1-134: provo delle sfumature sì care..., dei sogni incerti
i loro inchiostri '; cioè faranno care le sue scritture e li suoi libri
a l'erba / per dar le care spoglie a l'aspra terra. c.
favellare incoerente, che forse vi saran care. muratori, 4-43: la nostra fantasia
delle sue glorie più incontaminate e più care. carducci, ii-8- 167: perché
indicatore ', da indi care * indicare '. indicembrare,
sia, con le cose a ciascuno più care. -ant. senza precauzioni; incautamente
sui privati interessi, se le tenga pur care, poiché di queste in ogni luogo
, iv-70: boscaglie inerudite a te son care. -grezzo, informe. lubrano
di campagna o scese dalle montagne dai corpi care le vene riposte di queirinesausto tesoro. rajberti
quanto la presente debolezza vi renda più care le false e fuggitive illusioni che l'inesorabile
suoi forzieri le sue più belle e care robbe, e altresì di quelle del fratello
come sono infelice, che tutte le cose care mi sien negate! come sono solo
). letter. fic care, cacciare, mettere dentro. -al figur
, / que'begli occhi amorosi, / care stelle benigne ond'io sperai / dolci
. villani, 12-20: chi avea cose care o mercatanzie le fuggia in chiese e
mia che pur m'infresca / le care antiche piaghe, /... /
giorno. baldi, 57: fra care danze placide e tranquille / l'ore ingannar
che tessere nell'ombra vuoti inganni, / care immagini sì, ma menzognere.
tornavano col sonno al piccolo dormiente le care ingenuità d'infanzia. pavese, 9-75:
. b. corsini, 1-68: oh care spose! / il seno a gloria
senza pensarvi, all'ingordissimo mare le care merci con tanti sudori fatigate, altri
le volte che lei ci recitava quelle care poesie di parzanese, di fusinato.
, e voleano per loro vita le più care e le più dilicate cose. giusti
d'oro e gire ornati / delle più care gemme, a poco a poco /
i-4-96: le selve... / care anch'esse a gli dei gli aitar
/ e dalla casa un suon di care voci / mi giungeva, e l'odore
da me saluto, oh voi, care osterie romane! 3. con
/ di cose troppo note e troppo care / che passando un ignoto limitare /
vaticare e deriv., v. inselvati care e deriv. insalvatichire e deriv
, / che la 'nsegniate a me, care sorelle. fatti di giuseppe ebreo,
. poco fuori della città. care, macchiare di tabacco. de
ii-21: per due ragion'le cose intendo care: / perché son rade over per
de le più elette e de le più care angiolette che là su fossero, e
i-202: tentò per mezo di bomil- care... di intestare iugurta a rimettere
. metastasio, 1-6-113: in queste care / intolleranze tue, bella elpinice,
quale, intra l'altre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era
[le medaglie antiche] riescono più care e pregiate. 5. ant.
iv-57: la posta è una delle più care invenzioni dell'uomo. foscolo, xiii-2-129
inculcare e inviluppare più tosto che expli- care e distendere molte cose. romoli, lxvi-1-366
le iperboli al ragionare, per istuzzi- care la maraviglia, dicevano che sotto a'suoi
senza quella nervosa nudità, che son tanto care agli artisti. 4.
sua memoria. rosa isolava quelle più care, con la stessa cura con cui
bembo, 10-vi-125: una delle più care cose che io possa fare a suo
'e statuire * collo care '); cfr. fr. instituer
istoriano e rappresentano all'abitatore le sue care fantasie, in cui l'animo suo spazia
lacchè più ribaldi le sue delizie più care. -servitore addetto al recapito della
mam- molette, / e l'altre care cose / teco, al sepolcro, ascose
ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali,
proprio dolore per la scomparsa di persone care (per lo più in calce alle
le cose molto desiderate più si tengono care e s'apprezzano, laddove le cose tosto
agevolmente, non ha l'uomo così care. fazio, ii-28-4: quando intesi de
vendano le loro false o le troppo care, ancorché istimate, merci. carducci
i quali passai nella contemplazione delle tue care forme e in una languente e gemebonda
languido e incerto per non voler giuo- care che giuoco sicuro. magalotti, 23-148:
ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali
odori. l. quirini, 82: care luci / lascivette, / che saette
ogni vile cosa, non che le care,... non si poteano saziare
per bur- banza ch'elli chieggono sì care vivande. = deriv. da
in or ven meno / a quelle belle care membra oneste / che specchio eran di
e snelle, / le ricche e care d'or chiome baciate. saluzzo roero,
/ suona in parole sì leggiadre e care, / che pensar no 'l poria
xamiti, drapi dorai, / le care pene e i ermerin, / leticie vai
scorno fatto a sé o a persone care o d'alcuna vergogna che altri non credeva
gli drapp'di là e tutte l'altre care cose. sacchetti, 152-50: venuti
in amicizie, ritrovate le cose o persone care perdute, sono lieti fini. e
1-373: la vita fra noi e quelle care creature si faceva ognor più comune,
1-373: la vita fra noi e quelle care creature si faceva ognor più comune,
delle vostre dame, vittime tanto più care alla militare licenza de'schiavi quanto più
, 1-78: le cupidità, che costan care / a chi le segue, modera
senza quella nervosa nudità che son tanto care agli artisti. linati, 16-17: di
: i cuori liquefatti / son le care bevande, / son le dolci vivande /
tarchetti, 6-ii-572: cara natura, care campagne! come volentieri lascierei questa livrea
; vivere separato da luoghi o persone care. chiaro davanzati, xix-55: quei
, 112: l'arete visto giuo- care alla palla / cinquanta volte, e suona
per le loro opportunità le loro più care cose ne'più vili luoghi delle lor
le conosca mentitrici, tuttavia le tengo care. -profanato; violato, violentato.
ed il lor ferro / strugge le care mèssi e i poverelli / tetti diserta
macelleria di innocenti, questa violazione delle più care affezioni,... bisogna dire
oriente portate ne lo egitto, / se care avete le nostre amicizie, / vi
/ senza onestà mai cose belle o care. leggenda di lazzaro, marta e
malaugurata, tanto presagirne maggiori e più care prosperità. g. capponi, 1-i-235
. casti, i-2-207: io, donne care, ho tale antipatia, / se
tebaldeo, xxx-7-47: itene in pace, care mie sorelle, / al vostro uso
? guadagnoli, i-198: no, care mamme, non temete che / offenda col
le femmine, in germania, o donne care, / non son come fra noi
.. sempre vi amò ed ebbe care nell'animo suo le grate malleverie che le
/ tre re con trenta persone più care, / quasi tutti feriti e maltrattati.
la religione domestica, le tradizioni semplici e care de'nostri antenati. -figlio
strombettanti, rintronanti ed assordanti che le care mammine comprano ai loro mocciosi bambini.
assai / de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi al tu'
vidi ancor per tale orribil peste / le care mandre abbandonate e sole, / e
l. salviati, 20-35: le cose care e manesche per l'ordinario e'le
voi mandatimi, sono stati tocchi dalle vostre care manucce, io li prendo con devozione
: quivi di mansueto amante attendi / care accoglienze e parlar dolce e pio.
ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali,
dio la mantenga. cesarotti, 1-xxxiv-255: care alcuna malvagia infermitade e conserverallo in sanità
tra il sunio e l'isole / care ad omero care ad apolline / l'azzurro
e l'isole / care ad omero care ad apolline / l'azzurro egeo mareggia
ii-208: son certe pietre per che rare care, / altre per bel raggiare,
d'ogni intorno il ricco fiume / di care pietre il margine dipinto. bruno,
/ di visitar talvolta ombra romita / le care mura del paterno ostello / e con
loredano, 5-53: a le parole care e vezzosette / giove immobile tenea la lingua
facevano rosse rosse in viso come quelle care donzelle dei tempi andati, su su
da cortona, 73: così voi, care mie sorochie, che volete essere sue
natura [tommaseo]: le più care pellicce di martora zibellina sono quelle le
è degnata porgermi una delle sue cose più care. di venezia, il 8 di
1-449: tra l'altre masserìe tegniam care / le lime e i grimaldelli.
i-110: la qual partenza dalle più care e pregiate lor masserizie essendo sommamente discara
a farsi puzza, subito falle multipli- care e venire a maturagióne. dalla croce,
. 4. sede ideale di care rimembranze (o di pensieri tetri,
risparmi, ma quante cose ha più care la vita, per non mentire alle
ferrate, / e mele pere sì care a vedelle. -mela punica o
tutto, io sempre vostro, o care. moretti, ii-321: doveva star bene
il sacerdote fa preghiera per persone a lui care o per i morti. 'è
aver ricevute che mi siano state così care. -cadere, fuggire, scappare
spiriti italiani doverono sacrificare le affezioni più care... e così fu bene
/ e ricca di vivande elette e care. moniglia, lvii-135: vi s'imbandì
e delle cose, per adietro debitamente avute care, stoltamente diventa prodigo, e,
. magalotti, 9-1-196: mi son care le nuove che mi date...
... quante cose ha più care la vita, per non mentire alle loro
le conosca mentitrici, tuttavia le tengo care. battista, iv-265: la reina
tessere nell'ombra vuoti inganni, / care immagini sì, ma menzognere. cassola
della sua fede due cose a sé più care della stessa fede, i figliuoli e
bon mercate / me voi mostrar che so'care, / io te farrò umiliare /
xxxiv-255: deh non piangete più, care sorelle, / non vi affliggete più
le cose, o grate a'sensi o care nell'animo, dolci sono addomandate.
, 657: fui costretto di giuo- care agli scacchi con un altro: mi ci
gli atteggiamenti, il comporta care in questa) questa parte de gli aggiunti
bevere il thè ed a pascermi di care illusioni. manzoni, pr. sp.
/ lasciato e gioie e l'altre cose care, / pur che la speme di
argo riveder m'è dato / le care sponde, ei genero sarammi / onorato e
se, diceva, / a te fur care le mie chiome e il viso / e
: -gente devota, e voi persone care / che vi leccate di bon rostro
: figliuole mie [le virtù], care e veraci ministre di dio, da
e fortuna] spesso le lor cose più care nascondono sotto l'ombra dell'arti reputate
sé tutte le minute grazie femmine che son care a quel pittore dei falpalà,
voleano lavorare agli usati mestieri e le più care e dili- cate vivande voleano per loro
influssi in seno a voi, / o care a dio del lazio alme pendici!
, la ricchezza o il lavoro rende care, preziose o stimabili: e sono per
veniva a mischiarsi con tutte l'immagini care o terribili che la speranza o il timore
vorrebbe / coi polsi regolar note sì care. -ritmicamente, con scansione regolare
giurare sulle cose più preziose e più care che si posseggono; affermare nel modo
n-iv-6: abassava gli occhi con sì care e con sì modeste maniere che non
necessarie o che ci debbono esser più care. bocchelli, 1-i-207: non c'è
, 20-41: la natura tiene per gioie care le monicelle le quali fanno i zuccherini
mare gittassero non le cose loro più care ma tutto quello che hanno più tristo
le altre, la natura tiene per gioie care le monicelle le quali fanno i zuccherini
: perdere o aver perso le persone care; non avere famiglia. tarchetti,
facevano i ricchi tutte le cose si vendevano care, [giuliano] levò essi manupoli
anch'ella ad alta voce: « oh care idee, guidatrici delle cose! non
o nelle cose che gli sono più care. gioberti, 9-i-451: ai malvagi
, iv-373: le persone a noi care che ci sopravvivono sono parte di noi.
/ che a fè, donne mie care, / tutti insieme diran con buone ciere
nacque [psiche], e son più care in cielo / sue belle doti.
mortalità e a quelle delle persone a noi care e da noi amate sommamente rivolto il
, 830: 'morte '. ho care le rime del petrarca, perché vi
diacono apostolico zenobio a sedare e suffo- care, confondere e in tutto spegnere tal seme
a [ltezza] di mortifi care quella città e vi mandò a tal effetto
neppure gli amici e le persone più care quando gli viene il motto. verga
5-88: travedevo... / care ombre massaggiare le murene / per respingerne
in tutte le più alte e le più care guise, come anima e come forma
la sintassi...: ecco le care eleganze di questa veneta edizione in caratteri
rivegno, / si trovan molte gioie care e belle / tanto che non si
furor marino / e le cose più care / vede nel sen dell'acque alte
amata luce. tasso, 13-i-586: care luci gioconde, quale stella è nel
alla nemica amata, / oh mie care delizie! 3. per estens
. un fonografo viene sgranando le cantilene care a quei neofiti. -agg- a
senza quella nervosa nudità che son tanto care agli artisti. de sanctis, 9-249
foscolo, 1-297: le a te care un giorno / città nettunie, or fatte
, iterativo di nivère 'nevi care ', attraverso la forma nivitari delle glosse
degnato di battersi, damiano poteva giuo- care con lui un mal giuoco. nievo,
lupini, lumie e pine, che son care, / nocciuole, melarance e zaccarelle
, siamo? repu- tianci noi men care che tutte l'altre? ariosto, 26-122
: male abbiam procacciato, compagne mie care, poi che sopra di noi cadono le
di render coll'arte più dolci e care le nostre voci, egli all'incontro
tose. lumaggrè. -gio care a nonmagrè: praticare tale gioco. -al
di disciplinare, di pianifi care (con partic. riferimento a una situazione
distrib., per indi care ciò che è di proprietà di ciascuno dei
, i-4-33: o parolette saggie, o care note, / sì ben proporzionate che
rubate alcune de le mie scritture più care e fatti altri danni notabili. biondi,
: rendè lor poscia, in dolci e care note, / grazie per l'alte
azioni che vegliando sogliono prati care. dizionario di sanità, ii-197: nottambuli
notturno lume / verso le fortunate / care mura beate, / ove il mio ben
. fagiuoli, 1-4-187: non son care quelle cose che si controvertono, quando
mi promettete / che tosto rivedrò le care e liete / luci e la faccia
gno, / si trovan molte gioie care e belle / tanto che non si
vendano le loro false o le troppo care, ancorché istimate, merci.
specie di numerario che rappresenta gioie più care e più reali. = dal fr
pronunzia. bruni, 118: perle sì care / spero a me di seren nunzie
achillini, ii-154: nell'acqua di si care e benedette lagrime nuotarà la gloria
: anco, corre a lei, singolarmente care, a scalzare d'intorno, a troncar
nutrimento dànno. imperiali, 4-78: care paci generò quell'ira: / ch'
nu- drendo il mio / pensier di care immagini, / con soave desio /
12: in pace io nudriva le mie care idee malinconiche. solaro della margarita,
. v. anche nutri care. nutritìfero, agg. disus
. s. ferrari, 422: le care donne affacciansi pervase / di un caldo
: delle vigne che si vogliono oc- care... di questo mese [maggio
rarità della 'scrittura artistica ', care ai g-oncourt e ai decadenti, sarebbero
avvertito a cerche due terzi. care in quest'ospitale stanza et occhiale per tanti
erano se non piccole e brutte, e care un occhio. jahier, 29:
agire in modo da provo care tormento, disagio fisico (una persona)
quelle cose che infra le loro abbino più care o delle quali vegghino lui più deiettarsi
leopardi, 9-4: oh dilettose e care / mentre ignote mi fur l'ermni
concepito nel suo seno, asciugava le care gocciole della fronte geniale,..
giungo / di riveder, riabbracciar le care / sembianze. manzoni, fermo e
i-concl. (1-iv-87): ornai, care compagne, niuna cosa resta più a
fortuna] spesso le lor cose più care nascondono sotto l'ombra dell'àrti reputate
dispensandone alle volte per gio care au'ombre. fagiuoli, x-113: dàn
159: occhi negri e lucenti, / care stelle annerite, / ombre dolci et
api che escono e tornano a fabri- care i loro meli. minturno, 4:
/ senza onestà mai cose belle o care. boccaccio, dee., i-intr.
il debito dell'onorare man care. b. segni, 11-18: l'
g. gozzi, 1-21-172: tre care dive e tre compagne elette / già
, anche, di persone amate, care. guicciardini, iii-257: degno [
. tasso, 16-54: fra le care memorie ed onorate / mi sarai ne
vivere carico di onori, essere schiavo care. -giungere agli onori della stampa', essere
/ sorgono a farti onore / quante care ad amore / ninfe di vaghe han
implicita in molte 'immagini ambigue 'care ai surrealisti e ai dadaisti e riappare
dirotto pianto, / se ti fur care le mie chiome e 'l viso.
me infra le altre mie cose più care. 15. fondazione, gruppo origine
sempre di un abisso e le idee più care ai società, incerte e caduche?
). carcano, vi-412: qui care larve dal cielo venute / ormeggiano ogni
agli usati mestieri; e le più care e dilicate vivande voleano per loro vita
e le vili femmine tutte le belle e care robe delle orrevoli donne morte. boccaccio
e folte. guarini, 96: care selve beate, / e voi solinghi e
un'ortolana di carote, ma così care che le vendesti come se fossero state mandragore
di lazzaro e delle dilette spose e care ospite di cristo marta e maddalena. rappresentazione
con molta gelosia e quelle comprano molto care da'suoi: il prezio grande è
comincionno [li gentilottf] a giu- care alle nocciore, e poi alla piastrella e
gola per metterti in pericolo di suffo- care. l. bellini, 5-1-181: la
se non... di scommuni- care nominatamente il peccatore ostinato ed incorreggibile.
. espressione usata per indi care fastidio, impazienza, rincrescimento o an
fatiche. guarini, 96: care selve beate, / e voi solinghi e
: le sfrenatezze di gola si pagano care. fenoglio, 46: -cristo, non
e il guardo avido bea / nelle care sembianze e fa palese / qual ricco
di ferrara principiato a pali care per asserrare, perché era bassissimo, acciocché
sia possibile, purché siano di persone care. cattaneo, v-3-316: i classici
: l'ho pensato, fanciulle mie care, che noi spacciatamente ce ne andiamo
colli ricchi di pampini, / selve care a le driadi, / campagne care a
selve care a le driadi, / campagne care a cerere / a lor diporto trassero
. = frequent. di par care. parcheggiato (part. pass,
sì dolce vento, / ch'èn care membra de la mia persona, / l'
familiari, le cose che gli erano care. -ambiente chiuso in cui si
facevano rosse rosse in viso come quelle care donzelle dei tempi andati, su su
, 17-137: quella onde pietro ebbe sì care prede, / la quale avien ch'
i consoli siano tenuti di fare piuvi- care per l'arte per lo messo o messi
dell'uva, 229: dolce porto e care piagge apriche, / come tra voi
mare gittassero non le cose loro iù care ma tutto quello che hanno più tristo.
.. / saprò sradi care lontano / e qui trionfalmente trasportare / un
mio genio, non desisterò dall'attac- care..., i parziali della moda
e sonando la sua sambuca pasce le care pecorelle. g. gozzi, 1-170:
bevere il thè ed a pascermi di care illusioni. g. ferrari, 346:
patria. donde sono le oneste e care convenzioni de'parenti? dalla patria.
ultime cose che à, le più care, e spera di ripigliarle e sa
1-147: non vietar loro di giu- care alle cappanelle, a dicci a pari,
miti, drapi dorai, / le care pene e i ermerin, / leticie,
: àno inpromesso di re care a loro dispese... tredici staia
imbriacare, gridare, scherzare, giu- care a dadi, fare al tocco, fare
. voglio dire che furono versate nelle care mani di certe vostre fedelissime favorite,
pananti, ii-71: d'amor dalle care arti sedotte, ci ca- scan come
le mie fatiche, smarrite le rtiie care illusioni. 13. non sfruttato
fratelli scuotersi e togliersi sino dalle più care delizie, anima de'fiorentini, onde
che vai ch'io noveri / le perle care / che ti circondano, / figlio
il turpe mercato è man care per lo meno di carità, di solidarietà
, iv-373: le persone a noi care che ci sopravvivono sono parte di noi.
s. ferrari, 422: le care donne affacciansi pervase / di un caldo
iv-57: la posta è una delle più care invenzioni dell'uomo; e benché la
amendue di preciose gemme e delle più care e preciose che sian prodotte dalltndia,
peste e altorme e vestigie de le care piante di virgilio, cioè de lo
le vostre lettere mi giungono sempre così care che niuna più né a gran pezza tanto
tessere nell'ombra vuoti inganni, / care immagini sì, ma menzognere. vittorini,
tutte le minute grazie femmine che son care a quel pittore dei falpalà, dei
. straparola, 2-2: donne mie care, non vi ho io da raccontare
gemelli... e le altre cime care agli espugnatori di altezze. pirandello,
5-259: una donzella d'amorose e care / sembianze abbraccia con terror le piante /
di tutte le cose meritamente da aver care, il discreto uomo non tenerle in
tavolato, dove si trovano le sue care cose e le sue care abitudini,
trovano le sue care cose e le sue care abitudini, correrebbe il rischio di parere
! / le cose piccoline son pur care! / ponete mente come son le perle
tutta questa state, ebbi le vostre lettere care e piene all'usato. v borghini
nitide e pure ebbe di me più care? carducci, iii-12-51: la imperatrice,
, lumie e pine, che son care. landino [plinio], 310:
cullamento i piccoli vagiti dispettosi delle mie care bambine. praga, 2-124: venga
le riverenze e gli abbracci miei alle care persone principalmente interessate in questo fortunatissimo evento
dottrina militare, la vita politica e altre care cose assai. ottimo, i-213:
: occhi negri e lucenti, / care stehe annerite, / ombre dolci et
. bellincioni, cvi-289: queste doe care sorelle, / anzi son doi chiari
de le sue lodi, non meno have care, grate e acette le pultìglie,
18-5: poi che le dimostranze oneste e care / con que'soprani egli iterò più
una mirabile forza a renderle generalmente più care a'popoli. -carattere di un'
: le memorie dell'epoche illustri e più care a'vincitori fondarono pur altri giuochi e
guerrazzi, iii-430: così è, le care rose, onde l'amore inghirlanda
in questo salmo pone il salmista avere care le tribolazioni mediante le quali come un impiastro
portréto e serboio / fra le più care cose. -o che vegg'io!
di sognati amori, / di illusioni care, di deliri / e di superbi
/ dietro a le poste de le care piante. guiniforto, 541: io,
dietro alle vestigia, alle pedate delle care piante del mio duca virgilio. trissino
iv-57: la posta è una delle più care invenzioni dell'uomo; e benché la
. (1-iv-20): donne mie care, voi potete, così come io,
splende / con mille altre lucenti e care gemme. anonimo [agricola], 293
della cimba e della idropica mi sono care e della nuova plasma d'oriente.
): fu..., o care giovani, non è ancora gran tempo,
sito. testi, i-266: ubbidirowi, care / precettrici d'amor; non fuggiranno
apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi. graf, 5-689
le gemme che abbiamo più pregiabili e care per esser rare. fagiuoli, iv-25:
... numera tra le azioni più care al suo reai genio il precorrer con
, / quella onde pietro ebbe sì care prede, / la quale avien ch'ai
: / se si contendono / son più care, / prede iù amabili, /
o cose che debbano essere sacre o care. -sostant. buonaccorsi,
oro e gire ornati / delle più care gemme, a poco a poco / tiranni
: so che più belle luci né più care / pianser mai di mortale acerbo caso
simigliante cose che per nostro pensiero son care e son vili per loro pregio.
: tra l'altre masserìe te- gniam care / le lime e i grimaldelli, /
quaggiù l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note / preludianti all'
, l'obbligo e l'opere, tanto care a dio e tanto premiate da dio
libertà, non la grazia divina son care tenute da colui il quale prende dilettazione
concepito nel suo seno, asciugava le care gocciole della fronte geniale, si turava
fiondi, che fum'ad apollo più care, / m'ha fatto lungo tempo
vele. molza, 1-159: né care gemme che divida or fino, / né
crudelmente le persone che mi sono più care, persone tutte deboli, una madre
del sol vile tesoro / presso a sì care e preziose spoglie. saba, 541
, di gentilezza e di mill'altre care e belle doti al suo romeo fosse
con molta gelosia e quelle comprano molto care da'suoi: il prezio grande è
, quella primitività che erano a lei così care. = deriv. da primitivo1
spazio di venticinque anni avvenire, fabri- care né avere né usare né in acque pubbliche
387: male abbiam procacciato, compagne mie care, poi che sopra di noi cadono
prosperitade che le cose vili non reputi care, come di consolare chi in istato
di preciose gemme, e delle piu care e preciose che sian prodotte dautndia,
le gemme che abbiamo più pregiabili e care per esser rare. leopardi, iii-359
delle vostre dame, vittime tanto più care alla militare licenza de'schiavi quanto più
; che si vanno disseminando le più care memorie nelle camere d'albergo. de
: avviene che talora fin giungano ad avere care le dissensioni che accadano alla giornata tra
ricchissimi architetti, si proferirono a fabri- care il teatro di ottavia a proprio costo,
da donne che sogliono a loro essere care. testi, 11-68: prima a
, grazie al divieto di bere, più care le uve delle quali è produttrice.
. carducci, iii-1-452: sursero care a'prometìdi / le mura prime ed
davanti 'e micàre (v. mi care). promicèlio, sm.
a chi voglio, a persone intelligenti e care, ad amici comprensivi e misericordiosi.
che mi promettete / che tosto rivedrò le care e liete / luci e la faccia
i-4-33: o parolette saggie, o care note, / sì ben proporzionate che a
, come una tavola inverosimile per giuo- care a dama. in certi punti le prosciugano
e suave zefiro insiemi lo quieto sul- care de sue onde, e ultre ciò ogne
poteva contenere, e, dalle sue care fattezze, che la sorda materia. ogni
al capezzale un picciolo fascetta delle più care cose che avesse al mondo, ed
262: or sì che dolci e care / proverò le ferite, / s'avverrà
dalle glauche folie pubescenti / lungo le care strade a sera, / dopo la pioggia
/ sappiate, figlie mie, che care tanto / sete a me voi quanto
quale doveva essere il sentimento di quelle care giovanette circasse o persiane appena uscite dalla
i-87: sentite suonata, / mie care persone, / pulita e garbata /
dietro a le care / forme di vista verginella? bacchelli,
i-iv-77): la precedente novella, care compagne, m'induce a voler dire come
., ho avuto le dolci e care lettere di vostra signoria, con la prima
amato chi t'amava / più che le care pupille de gli occhi, / più
due figli, / di due luci sì care, / anzi pupille di quest'occhi
lusinghiero. c. gozzi, 1-234: care / rosate guance, amabili pupille,
/ non lo credete, / pupille care; / né men per gioco / v'
la vostra graziosa e giovenile conscienzia, care mie sorochie, ora si vuole vedere
dèe ^ purché sien libere queu'anime care. carducci, iii-10-157: dante viene implicitamente
, i-183: queste febri calde ncer- care la purgazione et il salasso. seriman,
ciò mi varrà a vendi care mia madre, te e mia sorella.
. guarini, 136: tanto siam care, / tanto gradite altrui, quanto siam
rarità della 'scrittura artistica ', care ai goncourt e ai decadenti, sarebbero
i più alla sicureza, dicendo doversi aver care le rabbie tra loro de'forestieri e
, così da indi innanzi fu delle care, delle compiute e delle oneste donne
. praga, 4-38: una delle più care soddisfazioni che si possono provare viaggiando è
{ radiotelègrafó). comuni care per mezzo di un apparecchio radiotelegrafico.
: per due ragion'le cose intendo care: / perché son rade over per lor
per questo modo l'anime devote / le care cose di dio eobor note. /
del signif. a indi care anche il 'ramarro 'per l'uguaglianza
son certe pietre, perché rare, care; / altre per bel raggiare. poliziano
. e letter. incul care, insinuare nell'animo. canigiani
vedute / ha de le cose assai care tenute, / ma pur le vostre al
sono publicamente e privatamente guardate e tenute care, e gli archi e le terme e
le rose da essere stimate e tenute care... per tomamente dei giardini
de sanctis, ii-18-93: tra le care memorie che mi confortano, mi si
293-4: s'io avesse pensato che sì care / fossin le voci de'sospir miei
/ s'hanno in gran prezzo e care. idem, 148: è più raro
a le belle napee dilette e care, / vassi, inganni tramando entro la
, finché de ^ morti / le care spoglie il fuoco abbia combuste, /
fiume sonoro, cari balestrucci affaccendati, care vertette, care canipaiole, cari reattini,
cari balestrucci affaccendati, care vertette, care canipaiole, cari reattini, caro campanile
di catun, nel mare ozeano: molte care cose vi sono recate d'india.
studio e pare che faccia le sue più care delizie. spallanzani, 4-vi-171: meno
tu raduna tutte le tue cose / più care: anche il monile che recinge /
: cleopatra tenne tra le cose sue più care degli aspidi notriti, acciò potesse con
con- dictione, a mi familiare e care, de tanta onesta donna senza il
, ressesi e aiutollo cari care lo somiero pacificamente. 52.
i-concl. (i-iv-87): ornai, care compagne, niuna cosa resta più a
solo i poeti le registrano (pagandole care). banti, 9-207: abbandonata
lo più in quanto ricordo di persone care estinte o lontane oppure di eventi, di
sacra reliquia, tra le cose sue più care e più pregiate, una scimitarra mandatagli
ho ancora fra le mie cose più care: nel reliquiario della memoria che principia colla
forte / vento di settentrione che rendi care / le catene e suggelli le spore
(i-iv-22): reputianci noi men care che tutte l'altre? v. quirini
similitudini. banti, 10-236: « care creature » bisognerebbe ripetere a ogni tratto
rassegno a restringermi a sparagnare per queste care viscere di figliuoli! moravia, i-96:
di rhetoricàre (v. retori care). retoricheggiante (pari. pres
con quella santa simplicità rusticana lasciassero le care mandre e venissero a visitarlo in quel
poterlo a suo arbitrio rivo care. codice civile, 1723: 'revocabilità
de'più bei panni e delle più care gioie che abbia. -riavvivarsi (l'
faccia. bembo, 9-4-163: o care perdite, o racquisti onestissimi, o avvenimenti
si affannava a riannodare e a rinfo- care la conversazione ogni qualvolta questa mostrava di
ricordo, risento, riascolto le persone care che ho amato ed amo, morte,
. b. andreini, cv-75: o care mane, vi bascio e ribasciò,
): vi prometto, donne mie care, ch'io son tocca da tal ribrezzo
riviera, ricalcai le pietre a me care di questa avventurata città. d annunzio,
/ che le chiome ricciute hanno più care. forteguerri, 20-10: mostra a
: voi altresie caricate gli orecchi co non care pietre, le quali il nero indiano
collida colare1 (v.). care (v.). ricolato
ornai avete veduto tutte le mie più care cose, perché figliuola femina non m'
vieusseux, cix-i-444: ora rispondo alle care vostre che vanno fino al dì 26
alcuno scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che
chuo lo mendo ben, donne mie care. idem, xxi-27: sempre mai
fra le tante cittadine istriane a me care, una delle più care mi è umago
istriane a me care, una delle più care mi è umago, perché legata agli
scorno fatto a sé o a persone care o nel cessamento d'alcuna vergogna che
da cesare con due altre private non meno care. gioberti, 6-i-278: la cupidezza
generi maggior discordia che la moglie sospi- care esser rifiutata dal marito per brutta.
: perché il vigore / a le mie care erbette / manca? perché riflette /
fisiche. del carretto, cvt-647: care sorelle mie, non vi sia greve
le cose da mangiare si com- pravan care. tassoni, xvi-892: i regattieri cavano
. alberti, 265: delle cose care dobbiamo esserne riguarda- tori e buoni massai
, rilàstrichi). lastri care di nuovo una strada sconnessa.
a te la cura / e de le care mie donzelle io lasso. / tu
tanto mi piacque me le farà esser care. scalvini, 1-7: io ho bisogno
del mondo spesso le lor cose più care nascondono sotto l'ombra deh'arti reputate
pupillette, ancorché ingrate e ne, / care a me più che le pupille mie
raggio vizia. sacchetti, vi-57: o care donne, alquanto rimirate che vale il
v.). rimpi acci care, tr. (rimpiàccico, rimpiàccichi)
. f. corsini, 2- care a rimpiattino. venditti, 1-29: la
e il guardo avido bea / nelle care sembianze e fa palese / qual ricco a
. colombini, 50: o care suoro e madri, puoi che cristo ci
onde più sian al cor palesi / le care note. bemari, 3-179: non
si rinova / e quanto può le care piante onora. = comp. dai
altre spoglie, e pur dorate e care, / prende guglielmo, e pria
con lui, rinnegavo le cose più care. c. e. gadda, 18-41
nome, poiché lo rinuovano nelle sue più care persone. i. ragazzoni, lii-13-81
strombettanti, rintronanti ed assordanti che le care mammine comprano ai loro mocciosi bambini.
l'una poi l'altra le tre care figliole a renunciar lui, per letterina color
siede l'infinita speranza e le belle e care immaginazioni degli anni teneri.
: messer torello, fatta delle sue care gioie parte e a colui che avute aveva
e nella quale stanno riposte le più care speranze italiane. -depositato, custodito
., e da pubbli care (v.). ripubblicato
l consapevol core / nel desiderio di sì care vite / in fin che, scarco
.. e sono sicura che quelle care anime ti risalutano; addio. -con
da far riserbo o da tener più care. menzini, ii-129: ben vedi come
più bella / spiegò luce, colori e care spoglie. g. bentivoglio, 4-188
/ non vi offrisse, o mie care, altra risorsa, / dell'oppio
: poi ch'a le dimostranze umili e care / d'amor, d'ubi- dienza
bella e alta impresa, rispondevole alle care parole già da voi dettemi r adietro
sempre, con le proprie tradizionali e care connotazioni di antichissimo caos, eterna rissosità
/ vezzosi baci o cose altre più care. lemene, i-242: quando snodan
/ che dopo morte le persone ha care. tasso, 11-iii-1010: essendo egli
un ritrovamento, un pec care e un pentire.
la via, di ritrovare / le mie care compagne. -ricuperare un cadavere
riusciranno a'vostri purgatissimi giudici belle e care. giuliani, i-211: fra sé e
di quelle che l'apostolo avea più care dell'estasi e delle rivelazioni. fogazzaro,
rivegno, / si trovan molte gioie care e belle / tanto che non si posson
che le rende così simpatiche, così care ad ogni anima sensitiva. pascarella,
(v.). ri vili care (ribillicare), tr. (rivìlico
persona, di belle robe e di care nobilmente vestito. d'annunzio, iv-2-85:
cose vostre così rare e così care... ma anco in questo non
, 296: romito seggio amiche stelle e care / m'han fatto aver, perché
nome odiato. metastasio, 1-ii-70: care selve romite, /... /
dal fondo della carena le merci più care, i drappi più fini e i forzieri
al più, le di lui care sembianze da rompinocciuole, in fotografia.
ninfa. g. gozzi, 1-254: care / rosate guance, amabili pupille,
fortune, ma accoglieva nell'animo le più care domestiche virtù e quell'amore pe'propri
muzio, 7-89: sogliono esser care le statue e le medaglie antiche, le
i-135: gente devota e voi persone care / che vi leccate di bon rosto il
quaggiù l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note / preludianti all'
, o cari monti, / o care valli, o care / piante, rimproverate
, / o care valli, o care / piante, rimproverate / a lei la
padre di famiglia tenga le sue cose più care e di cella o d'armari,
sulla condotta ge l'altre care / cose tra noi, perle e robini
: quasi proverbialmente, cose preziose e care. dagli uomini celebri ogni importuno s'
noi, pur mi sono gratissime e care. 4. rilassarsi, farsi
con quella santa semplicità rusticana lasciassero le care mandre e venissero a visitarlo in quel presepio
per analogia con buccicdre (v. bucci care). rùtico, agg.
in cristo suore e madre e figliole care, e tanto più volentieri quanto con
vivere, m'è convenuto vendere delle più care cose che io avessi, che sono
all'ara vostra / sacerdotesse, o care grazie, io guido. 2
avviene che talora fin giungano ad aver care le dissensioni che accadano alla giornata tra cristo
tutto il suo sollievo fu di vivere colle care sorelle e di vedermi inseparabile da lei
per tutta l'africa, e molto care per esser elleno sottili e salde.
si scuoprono, sono subito fatte accie- care e coprire dalle guardie dell'ufizio del sale
, / mille famose in ierra e care salme, / ond'ella il ferro del
pondo. / mille e mille famose e care salme / torre gli vidi, e
che si dànno alle persone che ci furono care, specialmente al sepolcro dei genitori,
cortesi uomini l'uom si potesse ramari- care, noi ci dorremmo di voi il quale
donato, lxxx-3-518: non trovassimo manco care l'ostarie per questa via del fiume,
dalla casa alcuni forzieri con certe cose più care e con iscritture di dante, e
: gentilezza di sangue e l'altre care / cose tra noi, perle e robini
40: questo basti quanto a montipli- care rocti, e rocti e sani. baldinucci
patriotismo, sarebbe una delle gioie più care ch'io possa avermi. fogazzaro,
17-20: è una delle mie follie più care, abbordare un monte, salirlo d'
furo udite le sante sorelle / in care dolci rime scior le soavi voci.
vedute / ha de le cose assai care tenute, / ma pur le vostre al
mia madre non si distaccava mai dalle care ospiti; pareva che volesse saziarle di
di fuon essere versata la broda e le care bestiole dal di dentro mangiare e sbaffiare
d'abbandonare alla sbaraglia le cose più care per irrompere vagabonda nelle terre altrui.
! -né io voialtre così scaltrite, care figliuole. -sostant. bibbia volgar
, 3-59: le ova quest'anno sono care e la carne? il macellaio dà
quel giorno, / e volgeva nel cor care lusinghe, / e meco stessa studiava
per bravura nel giuoco. nel giuo- care al biliardo o alle palle, chi si
deha metade del diamitro e debbi muftipri- care la metà deha corda deho sciemo e.
ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali,
guerrazzi, iii-430: così è, le care rose, onde l'amore inghirlanda i
di varco e di schermaglie. care e a difendersi. 3.
il vignaiuol sollecito, / che delle care viti / mira il buon frutto perdersi
-di animali. martello, 6-ii-192: care selve beate, dove non quale in
nostre cose, che ci sono sì care, non sono altro che vilissima polvere
chiamano e si rispondono. bestiole mie care, aveste udito nel 'sogno d'una notte
« mettetelo alla corda ». care la schiòffia: ingannare, turlupinare qualcuno.
le femmine, in germania, o donne care, / non son come fra noi
della vita dovea costarmi tante e sì care illusioni, io avrei preferito la miseria.
ogni intorno il ricco fiume / di care pietre il margine dipinto /...
a farmi stizzire? e dunque sciò, care; sciò ». calvino, 14-53
della valle, i-40: fur sì care le piaghe e sì gradite / le fiam
, egli avrebbe potuto spic care un salto, balzar dentro a uno di
, 1-ii-154: ridete e sorridete, / care stelluzzeliete, / che io, veramente il
285: ti ringrazio affettuosamente delle tue care sollecitudini per la mia salute assai sconcertata
: tutte le mercatanzie sì del care ecc. vennero carissime con tanti altri danni
turbato incontriamo, ma liete accoglienze, care benedizioni. rasori, conc., i-43
quella nervosa nudità, che son tanto care agli artisti. d'annunzio, iv-2-161
: le cose belle, preziose e care, / saporite, soavi e delicate,
e sì restie / falle alle paci mie care natie / per cui me sì di
ventagli, di taglietti e di zac- care. -figur. ancora risentito per un
anni e dalla pioggia, pittoresche, care come persone vive al mio cuore, delle
/ e ricca di vivande elette e care. parini, 347: un picciol nappo
antri cavi / di progne ancor le care note abbatte. 7. rattristare,
). molza, 1-159: né care gemme, che divida or fino, /
figur. comporre in uno stile stucchevolmente care. a. f. bertini, 1-65
senza pensarvi, all'ingordissimo mare le care merci con tanti sudori fatigate, altri
, grazie al divieto di bere, più care le uve delle quali è produttrice.
con molta gelosia, e quelle comprano molto care da'suoi: il prezio grande è
troppo impressa / dinatura la legge e troppo care / al decoro mi son le sante
quando i piccioli bambini indarno stancavano le care madri con teneri vagiti e pietoselagrime? metastasio
lecte in cristo suore e madre e figliole care, e tanto più volentieri quanto con
, campi seminati, poz care l'inchiostro. zi pieni de
. giamboni, 10-102: figliuole mie care, e verage amiche e ministre di
/ ch'el fece fabbri care a tagliagola. cavalca, 20-137? sempre
; che si vanno disseminando le più care memorie nelle camere d'albergo. pa-pini
di giustiniano; e dante molte e care gioie di lingua gli ha posto in
degli affetti mondani, dividerlo dalle persone care (la morte); distaccare qualcuno
soffocare un impulso, un sentiloro più care cose ne'più vili luoghi delle lor case
: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi, / animali
non si confessa talora, in certe care seratelle perbene, d'avere una furente
/ e dalla casa un suon di care voci / mi giungeva, e l'odore
sannazaro, iv-264: or, figlie mie care,... /...
biblioteca. meritamente da aver care, il discreto uomo non tenerle in
/ che 'l mio antecessor non ebbe care ». s. gregorio magno volgar.
] per le loro oportunità le loro più care cose ne'più vili luoghi delle lor case
quest'è il compasso, anime mie care, da misurare i cristiani, cioè il
: non percoterebbe eglidella carne. care per sette. fanfani [s.
dal fondo della carena le merci più care, i drappi più fini e i forzieri
fiaccola (v.). care. giuliani, ii-303: dalla
spoliti pendenti. care. 'lo sfilosofare pedagogico di certuni è non
: un fonografo viene sgranando le cantilene care a quei neofiti. marinetti, i-76
, lumie e pine, che son care, / nocciuole, melarancie e zacca-
: tornate, sì tornate, / care dell'idol mio sembianze amate. parini,
delle vostre dame, vittime tanto più care alla militare licenza de'schiavi quanto più
costate assai e che le avete troppo care. c. e. gadda, 18-125
, / del gentil muratore / che care parti, / hanno diffusi e sparti /
linati, 16-4: pagine a me studiosamente care per la di giamboni,