un ciuffo di peli (come il cardo, il girasole, la vitalba, ecc
, 157: l'achenio del cardo che s'invola. = voce dotta
acòrna, sf. ant. specie di cardo giallo. domenichi [plinio]
domenichi [plinio], ii-150: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha
), dal gr. fixopva 1 cardo '. àcoro, sm.
può essere avvenuto un matrimonio tra un cardo e una gardenia? quello tutto aculei,
, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso il
'. cfr. boc cardo, i-98: « tra le molte etimologie
, 11-255: una specie di cardo è d'un turchino di anilina, e
l'ampie sale, la felce e il cardo irsuto. pascoli, 803: al
simili alle spine argentate dei fiori di cardo che secchi si conservano nei vasi. bartolini
ascaridi. quasimodo, 87: mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: /
ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si scomodò
atràttile, sm. bot. cardo con fusto alato, foglie fornite
: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
blu fiordaliso sono spuntati i fiori del cardo. palazzeschi, 5-204: si avvicinò
691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
tommaseo]: il butomo pomposo, il cardo audace. = voce dotta,
. cactus, dal gr. xdcxxoc * cardo pungente '. cacume, sm
[il latte] co 'l fiore di cardo, e non con caglio o ventrucci
campestre), di aspetto simile al cardo e con fiori piccoli biancastri, a capolino
= dall'arabo di spagna harsufa * cardo commestibile ', * carciofo '
1-295: del qual fiore [del cardo], quando è secco, si
mangiare una cardenia. la lana col cardo, per ridurla uniformemente soffice. = deriv
tunica marcia d'orbace: / mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: /
mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui
* cardare, da cardu{u \ s 'cardo * (lo strumento per la cardatura
cardatura era fatto di parecchie teste di cardo); cfr. fr. carder (
guittone, 162-6: ami nel drappo suo cardo, e no sugna: / cardar'
manine. = deriv. da cardo. cardarino, sm. ant.
ritto e il purgatore lo immola con cardo et cardalo da ritto dando tre o
. aunare li conciatori dei panni da cardo et allocta comandino per saramento a loro
1-304: 'cardèlla ', è un cardo di minore grandezza, e s'adopera
, deriv. da carduus * cardo '(per la predilezione di questo uccello
raccolta da isidoro, 15-7-7: « cardo est locus in quo ostium vertitur et semper
e data l'asta, e appiccatogli un cardo sotto la coda, fu tutt'uno
, 6-130: vir- gapastoris è il cardo salvatico, ed è freddo e secco,
che 'l cameleone bianco sia quella spezie di cardo simile a i carcioffi, che noi
e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta pose. manzoni,
: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si scomodò
pascoli, 75: lascia argentei il cardo al leggiero / tuo adito i pappi suoi
ripreso il suo impero e cresceva il cardo selvaggio. deledda, iii-331: anche i
altilis), detta anche cardone, cardo comune o mangereccio: deriva dalla coltura
del mese di marzo si semina il cardo. desidera la terra letaminata, e soffice
crescenzi volgar., 6-27: il cardo si semina di marzo, e desidera
e pere. soderini, ii-122: il cardo è di due sorte, salvatico e
il pelo. chiamasi volgarmente in toscana cardo, ed in molti luoghi, e massime
. la savina, il cardone, il cardo e maggiore, e minore, il
e maggiore, e minore, il cardo benedetto, il cardo di santa maria,
minore, il cardo benedetto, il cardo di santa maria, la carlina, lo
-cardo santo (anche cardosanto) o cardo benedetto: con fusto spinoso, capolini
quella spinosa pianta, la qual noi chiamiamo cardo benedetto, ed altri cardo santo,
noi chiamiamo cardo benedetto, ed altri cardo santo, ed altri erba turca, sia
... e però dico che 'l cardo santo, chiamato da alcuni erba turca
specie di centaurea, detta ancora 4 cardo benedetto '{ centaura benedicta).
una è fissata sopra un cavalletto { cardo femmina) f l'altra è tenuta
l'altra è tenuta in mano { cardo maschio) e fatta scorrere opportunamente dal
guittone, 162-5: ami nel drappo suo cardo, e no sugna: / cardar'
] pigliano a menate e mettono sul cardo o vero scardasso fatto con denti minuti
, 8 o io tirate, l'un cardo contro all'altro tanto che è raffierata
fusto ed li fiore dell'erba detta cardo. carena, 1-303: 4 cardo '
detta cardo. carena, 1-303: 4 cardo ', che si chiama anche scardasso
una sull'altra le due parti del cardo. tramater, ii-96: diconsi cardi aperti
filava la lana passata al pettine e al cardo. -cardo pieno: protetto da
parrucche. carena, 1-363: 'cardo ', assicella bislunga, in cui
che in alcuni luoghi chiamano anche 4 cardo ', che è quell'invoglio spinosissimo in
le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata non
buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se l'
5. stor. ordine del cardo: ordine cavalleresco scozzese, che ha
locuz. — avere il pettine e il cardo o pettinare col pettine e col cardo
cardo o pettinare col pettine e col cardo: mangiare e bere in gran quantità
dice: avere il pettine e il cardo, e significa comunemente mangiare e bere
parimente gran mangiatori. -dare il cardo: parlare aspramente contro qualcuno, con
'l panno, e tu vi freghi 'l cardo: / s'eo so discorso,
...; così: dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera,
, ii-143: altri dicevano che questo cardo gli era dato per compiacere muoiano.
. -usare il pettine e il cardo: trattare con severità e asprezza,
suol dire, il pettine e 'l cardo. = deriv. dal lat.
strade che tagliavano ad angolo retto il cardo e il decumano di questo castro monumentale,
= voce dotta, dal lat. cardo -inis 'cardine ', e, in
(cfr. isidoro, 15-14-4: « cardo, qui a septentrione directus a cardine
, detta anche * cardone, cardo spinoso, carduccio '. la pianta coltivata
cardóne, sm. varietà mangereccia del cardo; germoglio del cardo e del carciofo
varietà mangereccia del cardo; germoglio del cardo e del carciofo; nome con cui
contengono... il cardone, il cardo e maggiore e minore. marino,
pane schietto. carena, 1-63: * cardo '0 * cardone ', pianta
lat. tardo cardò -ónis. cardo ni cèllo (cardoncèllo), sm.
rossicce. = comp. da cardo e scolimo (v.).
incrocio di * arruffare * con 'cardo, carduccio '). carduncèllo
composte (detta anche carlina bianca o cardo argentino o camaleone bianco o cardo di
o cardo argentino o camaleone bianco o cardo di s. pellegrino),
è forma dissimilata per cardina, da cardo (altrove, nella spagna, carlincho come
la cupola (detta comunemente riccio o cardo) fittamente spinescente e aprentesi a maturità
: le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata non
buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se l'è
strade che tagliavano ad angolo retto 11 cardo e il decumano di questo castro monumentale,
carena, 1-304: una parte del cardo è fermata orizzontalmente a un cavalletto,
cardatore a cavalcioni: l'altra parte del cardo vi è menata sopra con ambe le
. xedcvco&ot; * specie di cardo cebelino, agg. ant. pelle
(da un lat. cardinaria, da cardo -inis 'cardine ').
come un citriolo, o come un cardo. p. verri, i-90: i
: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si scomodò
135: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondevi, come l'avo
frumento e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta pose. tommaseo [s
panno, tu vi freghi 'l cardo. = deriv. da cinta.
: le castagne cominciano a granire dentro il cardo, il cimolo della nuova buttata non
buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se tè preso
carciofo (cynara scolymus) ed il cardo (cynara cardunculus). *
: dal gr. xtvdpa * carciofo, cardo '. cinarocèfale, agg. e
piante del tipo cinara (carciofo, cardo, ecc.). targioni-tozzetti
di questo numero il carciofo, il cardo, il cartamo, le carline, le
al frumento e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta pose.
nei pascoli): al genere appartengono il cardo e il cnico. mattioli
, dal gr. xlpoiov 'specie di cardo usato per curare le varici '
a rappigliar il latte, sia fior di cardo, latte di fico, o
frumento e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta pose. tommaseo-rigutini,
introdurre [ecc.]. b oc cardo, 2-501: siccome la macchina che
occhio, lo quale per infertade cardo, 1-494: la spagna a cuba,
: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondevi, come l'avo
da coloro che conciano li panni da cardo, che rendano chelli a colui
aunare li conciatori dei panni da cardo... et allocta comandino per saramento
ninfa ove acquistai tra mina e malìa un cardo bianco una camomilla amata una felce un
la tunica marcia d'orbace: / mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi:
: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondervi, come l'avo buono
terra. bruno, 3-883: un cardo... era cresciuto alquanto più
tra le mine, come fiori di cardo, il romanzo e il dramma così detti
udir soltanto foglia che si crolla, / cardo che s'apre, / vespa che
di fatto, all'incrocio del cardo e del decumano antichi, a percorrerli offrivano
occasum, alter ex transverso currens appellatur cardo »; e isidoro, 15-14-4: «
limites maximi in agris duo sunt: cardo et decumànus. cardo, qui a
agris duo sunt: cardo et decumànus. cardo, qui a septentrione directus a cardine
: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si scomodò
faccia umana ». boc cardo, 1-76: i nobili ed il clero
mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui
altrui cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
i vengono a guizzi di tra il cardo e il rovo. baldini, 3-193:
dell'anemofila / folata di un argenteo cardo, / forse alla prima balenante idea
vi appartiene il dipsacum fullonum o cardo dei lanaioli, molto diffuso nei luoghi
soderini, ii-124: addomandasi [il cardo] per altro nome dipsaco e verga del
. una delle sue specie, il cardo dei lanaiuoli, fornisce utili capi alle fabbriche
mangiate da ragazzo; per esempio il cardo selvatico dal sapore dolceamaro e fibroso.
, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo, / la capsula esplosiva dell'euforbia.
, pedicelli fioriferi. -erba turca 1 cardo benedetto. mattioli, 2-859: dico
mattioli, 2-859: dico che 'l cardo santo, chiamato da alcuni erba turca
, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo, / la capsula esplosiva dell'euforbia
opinione di fortunati. fattore del cardo, fattore di cardo: sorvegliante dei
fattore del cardo, fattore di cardo: sorvegliante dei battitori e dei cardatori
di domenico da bolognia nostro fattore del cardo. -fattore delle pettine, fattore di
la savina, il cardone, il cardo. 0. targioni tozzetti, ii-491:
ha mangiate da ragazzo; per esempio il cardo selvatico dal sapore dolceamaro e fibroso.
rappiglia con li fili di fiore di cardo selvatico postovi un po'dentro, intiepidendolo
ripreso il suo impero e cresceva il cardo selvaggio, lui con la vanga, profonda
va, / l'ispido rusco, il cardo acuto e lo / spino pungente,
dell'anemofila / folata di un argenteo cardo, / forse alla prima balenante idea /
udir soltanto foglia che si crolla, / cardo che s'apre, / vespa che
buona, s'adopera il presame di cardo a rappigliarlo o il quaglio di capretto,
, splende il fiore abruzzese, il cardo, bianco argentato, o d'un azzurro
'l panno, tu vi freghi 'l cardo. francesco da barberino, 194
fremmoli, migliare... / fa cardo: mosche! è freddo:
gli adevene; -poi ch'ha passato il cardo / non ha reguardo, -ché la
de'loro fiori. 2. cardo mariano. tramater [s. v
della foglia (del sedano, del cardo, della costa, ecc.)
segmento terminale non ricurvo dei denti del cardo. 7. parte centrale della rotaia
. da * cardèus per cardùus 1 cardo ', le cui foglie e infiorescenze spinose
. di garzo, nel significato di * cardo dei lanaioli '. garzo,
garzo, sm. bot. capolino del cardo dei la naioli con involucro
capo o fruttificazione di una sorta di cardo salvatico (dipsacus fullonum), in forma
cui sono fissate le punte spinose del cardo dei lanaioli usato per la garzatura dei
cardeus, dal lat. cardùus 'cardo '(con la sonorizzazione dell'iniziale)
sorta d'erba spinosa, dove nasce il cardo, che si carda li panni »
, migliare... / fa cardo: mosche! è freddo: pitignoni!
di quei lavori di forbice e di cardo e pettine... i padroni ne
mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui
altrui cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
ricotta buona, s'adopera il presame di cardo a rappigliarlo o il quaglio di capretto
ammorbidiscano e diventino bianche e dolci; cardo. baldinucci, 9-viii-198: v'era
proveniente dalla pianta del carciofo, o cardo sativo, è detto così dalla sua
mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui
altrui cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular
via. carducci, ii-n-321: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza
le castagne cominciano a granire dentro il cardo. -impers. cinelli,
crescenzi volgar., 6-27: il cardo si semina di marzo, e desidera
.]: 4 grugnone ', il cardo delle castagne quando è vuoto, e
691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
un'altra erba che è pure come cardo, e ha foglie più strette e più
s. v.]: se il cardo s'inanimisce, si ha più speranza
incardisci). tose. formare il cardo (una castagna). = denom
. tose. che ha formato il cardo (una castagna). tommaseo [
freschi mirteti, / oggi è il cardo increscioso a veder. -scomodo,
tagliata in pezzetti oncie v, di cardo santo, di tapontico ana manipolo di
sul dito / le picchiò con un cardo, anzi un pallone, / piccolo,
: ceceprete, calcatreppola, ipofèsto, cardo stellato, cardo riccio. nasce per le
calcatreppola, ipofèsto, cardo stellato, cardo riccio. nasce per le strade e
: aspra boscaglia, / l'ispido cardo e la sdegnosa ortica / abbonderà per
tassobarbasso '. -labbro di venere: cardo. bencivenni [crusca]: la
. 3. garzo lanario: cardo dei lanaioli (v. cardo1,
medra con agnolo suvvi, e sentendo il cardo, si comincia a lanciare e a
, / l'ingorda lappa, il cardo ispido ed adro, / il fetido mar-
.., ovver de'fiori agresti del cardo, o del latte del fico.
... o co'fiori del cardo selvatico, o col lattificcio del fico.
lattugóne, sm. bot. tose. cardo selvatico, cardo dei lanaioli.
bot. tose. cardo selvatico, cardo dei lanaioli. 2. ant
crescenzi volgar., 6-27: il cardo si semina di marzo, e desidera
.). bot. ant. cardo mariano (cfr. cardo1, n.
tozzetti, iii-155: 'leucanta. cardo mariano. cardo s. maria
iii-155: 'leucanta. cardo mariano. cardo s. maria. cardo latteo
. cardo s. maria. cardo latteo '... nasce da per
i pappi o peluria del seme di questo cardo, come di molti altri, sono
anima: omello / o salcio o cardo, ognuno ha sua fiorita; / amara
29: mangiando ditta erba [del cardo] per uso, conforta li membri debili
per te fa lische e spine / il cardo delle tufaie / e il cappero sale
'l panno, tu vi freghi el cardo: i... i s'eo
. gozzano, i-i77: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce
macole bianche, il quale chiamano alcuni cardo di santa maria et altri erba del latte
tagliata in pezzetti oncie v, di cardo santo, di tapontico ana manipolo,
d'erbe, di saponaria, poenea, cardo santo, martegon. bergamini, 1-85
co 'l fiore di una certa specie di cardo, il quale volgarmente in toscana si
, le traversine, i fiocchi di un cardo secco, i tronchi grassi di due
imbagnerai per tre dì il seme [di cardo] in olio laurino, ovvero in
scardassare,... dargli il cardo, il mattone'e 'la suzzacchera', massimamente
bot. region. erba messella: cardo selvatico (dipsacus silvestris). =
e valore, / quando il broc- cardo, altissimo pastore, / depose il fascio
timori, fremmoli, migliare, / fa cardo: mosche! è freddo: pitignoni
o lana la lappola o il cardo, / anzi s'appica come una
pascoli, 1432: quando sì il cardo è fiorito, e sì già l'
magno volgar.], 33-4: il cardo si è sì spesso, per tanta
: il vagabondo / paracadute argenteo del cardo, / la capsula esplosiva dell'euforbia,
e fo- gliute, come è il cardo... e ortica: queste tutte
ditta erba o vero polvere [di cardo]. d. bartoli, 9-28-2-56:
appartenenti al genere brassica, come il cardo da foglie, di colore verde scurissimo,
la spina de'triboli, / il cardo pungente! viani, 13-12: in questa
della state non poi far artro che cardo '. -mandar la nonna a
. ant. pianta spinosa affine al cardo. landino [plinio],
landino [plinio], 475: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha
[plinio], 21-16: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha lanugine
onopòrdo, sm. bot. acanzio, cardo selvatico (onopordon acanthium).
gozzano, i-177: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce,
barbe attolle del l'irsuto cardo. graf, 5-13: esultate, esultate
sieno tenuti li conciatori de li panni del cardo non àr- dare l'ossogna né strefinaccio
la ruggine; ozioso / diè il cardo orror fra gli infecondi solchi.
un pallone. pascoli, 213: un cardo, anzi un pallone, / piccolo
mangiare, con sapore come di cardo. pascoli, 182: dai
panno, e tu vi freghi el cardo. dante, par., n-132:
verdechiara del nocciòlo. -capolino del cardo. giuliani, i-278: quella specie
giuliani, i-278: quella specie di cardo che fa sulla cima una pannocchia spinosa
pascoli, 75: lascia argentei il cardo al leggiero j tuo alito i pappi
: il vagabondo / paracadute argenteo del cardo. -bengala. govoni,
del rosso, 60: temasino epi- cardo... o per padre o per
erbe, di saponaria, peonea, cardo santo. tassoni, 8-49: talor pareggiando
, 29: la sua polvere [di cardo], bevuta con l'acqua nanti
la lana in prima si ciompa col cardo. com'è incignato il pettine,
lino. -tose. specie di cardo (. dipsacus lancinatus). 17
itahana'. -avere il pettine e il cardo o pettinare con il pettine e col
o pettinare con il pettine e col cardo: v. cardo1, n. 6
. -usare il pettine e il cardo: v. cardo1, n. 6
di pace. x. pineo cardo: carciofo. niccolò da correggio,
frangole, asparagi, ed évi el pineo cardo / e nespoli innestati entro le sepe
foglia. soderini, ii-122: il cardo è... di foglie tanto tenaci
io abbia gustato né tartufo, né cardo. -pisciarci su: trovare una
di materia lanosa simile alla piuma del cardo. targioni tozzetti, 12-4-330: non richiede
, 1124: col piumino verdognolo del cardo / lucida le slavine ed i seracchi /
e dorata che nell'autunno ospita il cardo e il colchico, i ginepri ed i
che l'uom si gratterebbe con un cardo. cicognani, 1-93: cacciarsi nel
. placard (v. pla cardo). placativo, agg.
pouacanto, sm. ant. cardo. domenichi [plinio],
domenichi [plinio], 21-16: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha
3. ant. sorta di cardo con le foglie macchiate di bianco:
arcivescovo di reggio e ric cardo di principato, suo maresciallo, a carcerargli
ricotta buona, s'adopra il presame di cardo a rappigliarlo e il quaglio di capretto
co 'l fiore di una certa specie di cardo il quale volgarmente in toscana si chiamarsi
ptèmica, sf. ant. gambo del cardo. domenichi [plinio],
allarga. bergantini, 1-441: il cardo / qua minaccioso per le trafittive /
sodo, e se ha buon concio di cardo, toccarò la sua morbidezza, se
la polvere de questa erba [il cardo] cum bono brodo o vino bianco
principali, perpendicolari fra loro, il cardo e il decumano, distinguevano l'abitato
'l panno, e tu vi freghi 'l cardo: / s'eo so discorso,
per più versi... come nel cardo lanoso. moretti, i-779: come
curiosa di quello che il seme del cardo selvatico rivela. quante volte se lo
ripa, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso
, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo. lisi, 263: un rapido
che gli aperse l'astuto empio si- cardo. -con uso enfatico: far
ii-82: coltivasi questa pianta [il cardo dei lanaioli], perché i suoi capi
. jahier, 86: la vanessa del cardo col suo volo ratto,..
difesa. carducci, ii-n-321: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza
, i venti rigidi; e il povero cardo lo richiude subito e lo recinge tutto
]: 'ricardare': dar di nuovo il cardo. = comp. dal pref
, che in alcuni luoghi chiamano anche cardo, che è quell'invoglio spinosissimo in
'l camaleone bianco sia quella specie di cardo, simile a i carcioffi, che noi
stesso. carducci, ii-n-321: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza
, i venti rigidi; e il povero cardo lo richiude subito e lo recinge tutto
: la lana in prima si ciompa col cardo. com'è incignato il pettine,
volgar., 6-130: virgapastoris è il cardo salva- tico ed è freddo e secco
-fornito del caratteristico ingobbimento (il cardo). palladio volgar., 4-11
. giuliani, i-448: mi fei un cardo da me col suo bel slanciano,
si fé una rizuola lavorata con un cardo intorno, con certe lettere che diceano
che diceano 'fiorisce invano', cioè ch'el cardo fiorisce, ma non produce frutto.
: la lana in prima si ciompa col cardo. com'è incignato il pettine,
'l panno, e tu vi freghi el cardo; /... / s'io
: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
/ come se fussi la notte col cardo / renduto il pelo alla sua giovinezza,
pasce / il butomo pomposo, il cardo audace, / il samolo, il
vento di valdamo, come lanugine di cardo, la piuma di struzzo.
creperanno dall'invidia. -bot. cardo di santa maria: v. cardo1,
erbe, di saponaria, peonia, cardo sante, martegon. redi, 16-ix-62:
, e da un deriv. da cardo (v.). scardaccióne
spinose, e in partic. il cardo dei lanaioli { dipsacus fullonum) e il
dei lanaioli { dipsacus fullonum) e il cardo selvatico { dipsacus silvester).
alcune loro parti, e segnatamente al cardo de'lanaiuoli di cui si fa uso
... estrarre le castagne dal cardo o riccio, che anche dicesi ricciare.
tivo, e da un denom. da cardo nel signif. n. 4 (v
da un deriv. sett. da cardo (v.) nel signif. n
. scardicelo, sm. disus. cardo dei lanaioli o degli scardassatori (dipsacus
, e da un deriv. da cardo (v.). scardiccióne,
. scardinacciòlo, sm. tose. cardo dei lanaioli (. dipsacus
/ che l'uom si gratterebbe con un cardo. ranieri, 1-i-176: mi strapparono
domenichi [plinio], 21-16: il cardo e nelle foglie e nel gambo ha
intens., e da comchiando un cardo / rosso e turchino, non si scomodò
225-583: di che l'asino per lo cardo scontorcendosi e saltando, nell'andare facea
). govoni, 2-168: il cardo selvatico / ricerca e predilige / i
anche peperoni, così pure pezzi di cardo, di sedano, sfoglie di carcioffo e
/ seggio dapprima al rovo ispido e al cardo / selvaggio ed alle ortiche.
gozzano, i-i77: l'achenio del cardo che s'invola, / la selce
, 61-49 (v-126): mandri- cardo il re gradasso abbraccia / e vuol trarlo
, 1124: col piumino verdognolo del cardo / lucida le slavine ed i seracchi /
iii-3-285: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
tempo: di settembre fa seccare il cardo: 'settembre toglie, non rende', diciam
altro, come di carciofo, di cardo, di finocchio, di sedano e simili
. il giorno in cui a cec- cardo sfrullò per il capo di pubblicare un articolo
sm. bot. ant. capolino del cardo dei lanaioli con involucro irto di punte
cascano [le castagne] sgranate (fuordel cardo o riccio), un uomo ne raccatta
tee pungenti. - in partic.: cardo mariano { silybum marianum). landino
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4126: 'sìlibo': cardo mariano. = voce dotta, lat
al soffio de'notturni venti / il cardo solitario e sullo stelo / gravido di
, con quel soprarizzo a fior ai cardo. casaviva [aprile 1991],
, larghi lampi: / serrava il cardo le argentine spade. volponi, 9-343:
come antidoto. bergantini, 1-361: cardo santo e... vincitossico, /
, non desiderare più nulla; andare innanzi cardo. soderini, iv-412: avanti che [
con quello di ruggiero e di mandri- cardo o con quello di tancredi e d'argante
se'fior, se'spina, / se'cardo, anzi se'spiedo ond'io mi
alcune varietà di cardi, come il cardo mariano (sylibum marianum) e il
mariano (sylibum marianum) e il cardo a pallottola o echinope (echinopssphaerocephalus).
macole bianche, il quale chiamano alcuni cardo di santa maria et altri erba del latte
2. tose. onopordo, cardo selvatico (onopordon acanthium).
. 2. seme spinoso del cardo.
v. spinogatto. -spino giallo: cardo stellato (centaurea solstitialis). 0
solstitialis'linneo, detta pure calcatreppola, cardo stellato, ceceprete, ecc. nasce lungo
446: il vento ha già spiumato il cardo, / fruga la tua barba d'
fragole, asparagi, ed évi el pineo cardo. = deriv. da spoglia'.
). bergantini, 1-441: il cardo, / qua minaccioso per le trafittive
tenuti li conciatori de li panni del cardo non àrdare t'ossogna né strefinàccio né
perché mai quel fanciullo me beccante il cardo / d'improvviso sturbò? -assalire
sucaa, sf. ant. cardo santo minore, spina arabica.
, l-e-ii: sucaa, cioè barba di cardo sancto minore. = adattamento di una
guittone, 162-5: ami nel drappo suo cardo, e no sugna: / cardariè
questi verbi:... dargli il cardo, il mattone e la suzzacchera.
bergantini, 1-441: qua [il cardo è] verdissimo; / e colà picchiettato
lasciato. quasimodo, 87: mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: /
che io abbia gustato né tartufo né cardo. 4. persona poco socievole
'guscio'(v. testa2) e cardo -ìnis 'cardine'; è registr. dal d
tiglio, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo, / la capsula esplosiva dell'euforbia
importando dall'europa anche un insetto nemico del cardo; il tonchio ossia il 'rynocillus conicus'
, che insidia le sue larve sul cardo e lo distrugge. 2.
/ l'anemone ne tenga; quante il cardo; / qua minaccioso per le trafittive
, 291: quello era un cardo, a cui gli asini traevano con desiderio
petrarca lavora di straforo e dà il cardo alla corte di roma, ch'era in
il divulgatore, 58: siccome il cardo, ad esempio, non è della
: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
4. bot. erba turca-, cardo santo, cardo benedetto. mattioli [
bot. erba turca-, cardo santo, cardo benedetto. mattioli [dioscoride],
442: 'erba turca'. dico che 'l cardo santo, chiamato da alcuni erba turca
pascoli, 75: lascia argentei il cardo al leggiero / tuo alito pappi suoi
. ha universalizzato le scoperte di ki- cardo estendendole adeguatamente a tutta la storia, quindi
29: mangiando ditta erba [il cardo] per uso conforta li membri debili
al soffio de'notturni venti / il cardo solitario, e sullo stelo / gravido
e di altre urticacee. - vanessa del cardo: specie diffusa in tutto il mondo
si evolvono a spese delle piante del cardo e del carciofo. - vanessa
217: nel paese circostante a lu- cardo, in una villa che è chiamata alpigiana
faccia erba e si rappigli col fiore di cardo e non con caglio o ventrucci.
ella percote. bergantini, 441: il cardo; / qua minaccioso per le trafittive
, probabile incrocio di vertere 'volgere'con cardo -ìnis (v. cardine).
i-225: con quel soprarizzo a fior di cardo, con quel raso vergato, con
ed il finocchio / porcino; e 'l cardo santo, e 'l vincitossico. 0
volgar., 6-130: virgapastóris è il cardo salvatico ed è freddo e secco;
zavira, sf. ispan. cardo che cresce in castiglia. ramusio
a nuovi prativi orlati di cespaie di cardo, alla cui vista il mulo illanguidiva di
piante della famiglia composite, simili al cardo. = voce dotta, lat
multiforate avessero a dissolversi come pappi di cardo. = voce dotta, comp.
[la silimarina] è presente nel cardo mariano... dotata di attività antiepatotossica
cassette di mix che avevamo preparato con cardo e ormai risento sempre gli stessi pezzi,