, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed abbatté
, 9: il portone girò finalmente sui cardini, i passanti cominciarono ad accrocchiarsi.
profondo / pasce i tremuoti, e i cardini / fa vacillar del mondo. foscolo
gangherini. dicesi anche dei gangheri e dei cardini delle imposte. tommaseo [s.
: poiché egli ebbe figurata per li cardini del mare la grande moltitudine de'fedeli
perno che costituisce il maschio dei cardini intorno a cui gira il timone a
* maschi del timone ', sono forti cardini di ferro o di bronzo, intorno
qui d'effigiato argento / su i cardini stridean di lucid'oro. garzoni,
come di porta che s'apra lentamente sui cardini arrugginiti. linati, 30-46: la
annunzio, iv-1-951: non erano questi i cardini incrollabili su cui si reggeva l'antico
astri volubili librata, / sovr'a'cardini suoi volge la terra. manzoni, 318
che assicurano la campana alla bilancia coi cardini, su cui deve dondolare.
sia equivoca, s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio,
delle finestre su cui sono infissi i cardini delle imposte; stipite. baldinucci,
delle porte in cui sono infissi i cardini '(cfr. cardinale1).
., 9-133: e quando fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
quando s'apria ruggivano sì forte li cardini e li subbielli, che tutta roma
fracassata e d'ambo i lati / de'cardini divelta avea la porta; / quand'
tasso, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed
come quando è mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta.
essi [buchi rotondi] si rivolsero i cardini di due partite d'uscio, cioè
, 1-8-196: ma quale / di rugginosi cardini improvviso / stridore ascolto? monti,
al fulmine del sasso sgangherarsi / i cardini dirotti; orrendamente / muggir le porte
il sonno avea spinto sui molli / cardini l'uscio, / e, di là
9: il portone girò finalmente sui cardini. d'annunzio, iv-2-122: fu
cancello esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio, si ripercosse in
sportello d'ingresso gira di nuovo sui cardini stridendo e si chiude pesantemente. eccomi
e il timone lasciato libero sussultava sui cardini e sbatteva. -sovrano cardine: il
marino, vii-413: sopra questi due cardini e sostegni principali [prudenza e fortezza
. crudeli, 1-147: i due cardini sopra i quali si regge il piacere sono
non sia equivoca, s'egli spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio,
? bettinelli, i-290: son due cardini, o no, del buon gusto in
tan pis e tant mieux sono due cardini della conversazione francese; e quel
sia volta o incontra posta a'medesimi cardini del cielo. garzoni, 1-200:
.. avendola abbracciata da tutti i cardini della terra i popoli più fieri,
siti originali / del ciel stellato i cardini congiunti /... / eran di
la possanza, percioché essendo quattro i cardini di esso cielo diametralmente se stessi riguardanti
], riguardanti ciascuna un de'quattro cardini principali del mondo. torricelli, 164:
maffei, 5-5-237: però vitruvio chiamò cardini quelli intorno a'quali immaginiamo aggirarsi il
, né i fiumi, né i cardini del mondo. bruno, 3-162: trepidar
nutar l'asse del mondo, cespitar gli cardini de l'universo, e sì innumerabili
legni della scena sospesa e librata sopra due cardini volubili, e portando senza alcun strepito
5-5-19: credibile per altro è che i cardini non a reggere tutto il peso,
profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, /
lui immobile e solidamente piantata su dei cardini. panzini, ii-437: il senatore fu
di te, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano, / e l'
passaggio. milizia, ii-225: 'cardini '. spazi praticati negli antichi teatri
apre o si chiude orizzontalmente su'suoi cardini, o per lo più è scorrevole verticalmente
vento contro la muraglia cigolando su i cardini, segno d'abbandono e di ruina.
ermetiche, / sopra l'arrugginito piede dei cardini / voi muovete quasi di furto /
aveva fatto tutto il suo giro sui cardini. pavese, 5-47: casa sua non
due finestrini ai lati, e i cardini della porta quasi invisibile. boine, i-27
della scena sospesa e librata sopra due cardini volubili e portando senza alcun strepito o
i ponti, / del gran palagio i cardini spalanca. salomoni, i-276: ne
come quando è mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta
. (disarpióno). togliere dai cardini, sgangherare. = comp. da
). ant. far uscire dai cardini. caro, 2-783: qui
purg., 9-133: quando fur ne'cardini distorti / gli spigoli di quella regge
, come quando è mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta
profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, / reso
profondo / pasce i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, / reso
, come il cielo sopra i suoi cardini, si gira tutta la macchina dello
qui d'effigiato argento / su i cardini stridean di lucid'oro. tassoni, vii-
perciocché il montone e la libra sono chiamati cardini 0 arpioni del mondo; equinozziali o
, la porta si muoveva lentamente sui cardini, e quelle faccette sorridenti d'umiltà
; chiodi, viti, bulloni, cardini, borchie, cerniere, serrature,
, la porta si muoveva lentamente sui cardini, e quelle faccette sorridenti d'umiltà
fracassata e d'ambi i lati / de'cardini divelta avea la porta. marino,
mano tutto agita e convelle da'suoi cardini l'universo politico. 3.
purg., 9-135: fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
suono lacerante, come se ne * cardini si franga non so che gelo rappreso.
aveva fatto tutto il suo giro sui cardini, dietro il frettoloso che aveva inghiottito
tasso, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed
. perno che costituisce il maschio dei cardini intorno a cui ruota il timone; agugliotto
come quando è mossa, / nei cardini, a serrarsi o aprir, distorta.
in essi [buchi] si rivolsero i cardini di due partite d'uscio..
per tracciare le linee decumane e i cardini degli accampamenti militari. tramater [
, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed abbatté
cardini faticavano indarno, di nuovo raccomandatisi alla
, 1-38: porre le ferrate e cardini, ed impiombare. landino [plinio]
o d'altro metallo), ruotanti sui cardini, che costituiscono una porta; battente
dei due sportelli di legno fissati sui cardini all'esterno di una finestra (o diretta-
di te, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano, / e l'
incardinare), agg. fissato su cardini; munito di gangheri, perni,
dirceo. lemene, ii-102: su i cardini lucenti / pria che rotasse il cielo
uscio doveva essersi aperto, ma su cardini così inoliati che non aveva fatto il
le porte a manca / sui i cardini di bronzo e una virtude / intrinseca le
serrate si spalancarono da sé cigolando sui cardini irruginiti. pirandello, 7-672: era
isabella 'è quel colore, dice il cardini, che presero i pannilini usati dalla
logora, dal battente frusto e i cardini languenti, c'eran stampate su terracotta
sul secondo, è retto / da due cardini ascosi, e sotto è vóto:
. lemene, ii-102: su i cardini lucenti / pria che rotasse il cielo,
che 10 si facesse girare sui malconnessi cardini. b. croce, i2- 331
, 23: assodata questa gran piazza fra cardini di sei baloardi, pochi potevano probabilmente
purg., 9-138: quando fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
volta che lo facesse girare sui malconnessi cardini. = comp. da malie
profondo / pasce i tremuoti, e i cardini / fa vacillar del mondo, /
. tecn. applicare i maschietti o cardini a uno sportello, a un coperchio
tecn. fornito di maschietti, di cardini. c. bartoli, 1-381
pianeti, volgendosi in su li loro cardini, facessero alcuno ruggire, qual più aguto
purg., 9-135: quando fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
, / di cui bramar su i cardini sonanti / volger l'uscio robusto in van
menta, / marstorzi, caccialepori e cardini, / di quei più minu- tilli
sette pianeti, volgendosi in su li loro cardini, facessero alcuno ruggire, qual più
siti originali / del ciel stellato i cardini congiunti / (donde or per molti
cancello esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio. volponi,
... / stassi avvinta a quattro cardini. 5. per estens.
cavalcanti: le porte, oliate nei loro cardini e nelle loro serrature, si schiudevano
siti originali / del ciel stellato i cardini congiunti / (donde or per molti
di capelli bianchi. -muoversi alternamente sui cardini; aprirsi e chiudersi di poco e
in tutto e per tutto, sono i cardini principali di un governo. non fanno
guasti, iii-378: son questi i due cardini della questione che si rigira oziosamente da
che parastate si chiamano, oltra i cardini alte sono quattro fori, grosse cinque.
l'olmo è molto lodevole per fare cardini e imposte a gli usci, osservando però
lo cielo. barbaro, 367: questi cardini si chiamano poli da'greci, ma
/ di te, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano / e l'
infinità, rompe ad ogni istante i cardini di questa infinità, li pianta e
di smeraldo ogni poggio / e su cardini d'or porte di perle. guarino
. dimin. pollettino. m. cardini [« lingua nostra », v (
l'asse del mondo, cespitar gli cardini de l'universo. marino, vii-514:
. marino, vii-515: i fermissimi cardini del mondo / de la volta del ciel
sfera immobile che passi per li due cardini ch settentrionale e meridionale, come clh,
di non conoscerla e vanno decantando come cardini fondamentali i più manifesti errori?
differenza degli altri, quasi che fussero cardini e reggimenti della macchina ecclesiastica. magri
23: assodata questa gran piazza fra 'cardini di sei baloardi, pochi potevano probabilmente
; aveva asperso d'acqua santa i cardini delle im- poste e recitato ad
fr. serafini, 8: la parola cardini della terra, puntelli maestri e perni
è pur d'uopo) sopra due cardini o punti fissi, che poli si addimanda-
. dimin. qualchecosina. m. cardini [« lingua nostra », v (
/ pescai rompendo, gualchiere e molina. cardini [in jal, n-1112]:
insolenze, i strepiti che leverebbono dai cardini della pazienza un colosso di marmo,
. i. frugoni, i-1-288: i cardini del mondo si disnodano; / si
, purg., 9-134: fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
differenza degli altri, quasi che fussero cardini e reggimenti della macchina ecclesiastica.
una resistenza improvvisa che si era incuneata nei cardini tra telaio e stipite. -con
, udì gemere la vecchia porta dai cardini a molla. la mamma entrava. come
ringhiante e forte / gli aspri tartarei cardini. ringhiare (rinchiare), intr
di te, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano, / e r
la sua fama fa rintronar gli estremi cardini de la terra. = comp
oh furor! ch'ecco, ecco dai cardini la schianta. -recipr. cozzare
tutti una rivalutazione filosofica moderna, la cardini avrebbe inteso meglio il valore centrale della
equivoca, s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio, andava
purg., 9-136: quando fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella
negli orecchi e il fremere / de'cardini sonanti e de'cancelli / ai delubri
: ah, parmi udire / i rugginosi cardini e le porte / strider della prigion
pianeti, volgendosi in su li loro cardini, facessero alcuno ruggire, qual più aguto
furor! ch'ecco, ecco dai cardini la schianta, / e strepitando a terra
l'olmo è molto lodevole per fare cardini et imposte agli usci, osservando però che
pure., 9-134: quando fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella regge
sbàrrichì). sfilare una porta dai cardini. r. sacchetti, 1-19
, una porta o una finestra dai cardini o un oggetto dal luogo in cui è
. togliere via o svellere violentemente dai cardini una porta, una finestra, un
. con la particella pronom. uscire dai cardini (una porta). beltramelli
dello schifo: maschio di ciascuno dei cardini che collegano il timone alla poppa.
sferra. lemene, ii-102: su i cardini lucenti / pria che rotasse il cielo
me sollevate sul timone / sconficcato dai cardini, non me. luzi, ii-223
brignetti, 10-16: avevo smarrito quei cardini che sostengono la scricchiolante baracca della umanità
scròccio, scròcci). cigolare sui cardini. martello, 6-ii-722: - richiudesti
soprattutto un tempo) o fissati sui cardini all'esterno di una finestra per ottenere
, secondo alcuni, locullamento con i cardini sotto squadra e d'un foro, l'
e simili, che non gira sui cardini né sui perni, ma scorre dai lati
locula- mento, fixa in li securiclati cardini. = lat. securiclàtus, probab
centri, in cui, come su cardini fissi, gira l'arabesco sensibilizzato.
più forte. / svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed
serrate si spalancarono da sé cigolando sui cardini irruginiti. landolfi, 2-100: tetra
... / stassi avvinta a quattro cardini. tutti colorano / al caso proprio
e alti, / dove le travi e cardini e gli smalti / refulgan d'oro
-che si apre con facilità girando sui propri cardini (un cancello). d'
nel fango. arici, iii-186: i cardini / gravi stridean di solido metallo.
bastone a sonaglio con / dai cardini senanti un tuon che tutto / scosse il
(una spada, un'incudine, i cardini). f f dante
purg., 9-135: quando fuor ne'cardini distorti / li spi) li di
, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i serragli ed abbatté
gridava sono commoti li sopraliminari delli cardini. nardi, ii-92: avendo
/ di te, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano, / e
: scostare un uscio, facendolo ruotare sui cardini. boccaccio, dee.,
abbiamo buone ragioni per ritenere superato dalla cardini stessa. -tirare sotto-, continuare
ciel le porte a manca / su i cardini di bronzo; e una virtude /
ne filosofica moderna, la cardini avrebbe inteso meglio il va
equivoca, s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio, andava
purg., 9-134: quando fuor ne'cardini distorti / li spioli di quella regge
: scostare un uscio facendolo rotare sui cardini per aprirlo; sottoporre un'automobile forzatamente
a un suo spintone, stridendo sui cardini s'aperse a mezzo. pirandello, 8-279
politica americana avrebbe continuato a poggiare sui cardini dell'onu, del piano marshall e dello
. asportare con violenza, rovinosamente. cardini [in fai, ii-1112]: le
finestra, che permette di sollevare dai cardini l'imposta stessa e di ricollocarvela agevolmente
e ogni porta / cigolò forte ne'cardini storta. -ritorto (un
meccanismo); che gira cigolando (i cardini, la porta); che scorre
o di ferro, in partic. cardini e porte, carrucole, serrature,
). savonarola, iv-58: li cardini striderranno sopra le porte nel tempo della
porte qui d'effigiato argento / sui cardini stridean di lucid'oro. baldi, 412
una porta. buti, 2-215: cardini sono le pietre bucate ne le quali girano
città. -rimosso a forza dai cardini (una porta). segneri,
sventola: porta con battenti montati su cardini a molla che permettono l'apertura nei due
che va avanti e indietro, oscillando sui cardini e sbattendo ripetutamente (una porta)
. soffici, i-165: cencio del cardini non era brutto, e solo alquanto birba
negli infissi, sostengono mediante cerniere, cardini o gangheri gli sportelli, i battenti
bassa. -muoversi alternatamente sui cardini; sbatacchiare (un serramento).
dria e la hieracia pur ora nominare. cardini, 1-ii-126: egli [terpandro]
guerra. -muovere una porta sui cardini (in partic. per dizionario militare
dilicatezza e sdegnosità, sulle quali posano i cardini dello stato. faldella, i-4-157:
sia volta o incontra posta a'medesimi cardini del cielo a'quali dinanzi era stata
da orrendo tremuoto / vacillò da'suoi cardini il mondo. -dare segni di
cacciata dei professori è [f. cardini] l'unico cattedratico ammesso al vertice
li quali axoni serano implicati li verticuli zoè cardini de li vecti appellati cadenazi.
g. caliceti, 150: cardini a incastro... stipiti..
il nal- trexone, uno dei cardini del metodo urod di detossificazióne rapida dall'
per un verso si presenta [franco cardini] nei circoli accademici come un serioso storico
tondelliano, è forse un altro dei cardini del libro. 2. che