], i-415: sono nelle spezie de'cardi domestichi ancora i carciofi, chiamati archichiochi
un mare d'erbe alte, di cardi dal verde argenteo, di asfodeli dai fiori
14-96: l'asinina famiglia, brucando cardi e gramigne, passava la vita senza emozioni
mugnaio nella coltivazione delle fave e dei cardi. montano, 121: le modeste bustarelle
, di rovi, di ginepri e di cardi. pirandello, 5-11: dal pavimento
del verde avvelenante dell'erba e dei cardi; degli sbattimenti cilestrini e zaffirati degli
11 calore: e vi si intingono cardi, sedani, peperoni, ecc.
un bancompleto, da cui fuorescono enormi cardi, e bancate e spesso spesso non incannar
per darle briga... erano i cardi. panzini, ii-268: se un
berni, 52: chi vuol cavar i cardi di stagione, / sarebbe proprio come
non sien però [gli stecchi dei cardi] di quei bestiali, / che come
, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di biacchi. d'annunzio,
8-99: ho visto di queste pianticelle [cardi selvatici] rizzare su dalle prode
: ho visto di queste pianticelle [cardi selvatici] rizzare su dalle prode i
darle briga... erano i cardi. bocchelli, 2-298: se quel vecchio
pascoli, 1-877: ecco qua i cardi, il cui fiore tardivo è pur bello
scese del suo cavallo, e preso cardi e legnuzzi, e dato ordine
sp., 33 (580): cardi, ispidi ne'rami, nelle foglie,
nel pevere, ne'tartufi, ne'cardi, et in certi lattovari calidi che
aitar di calzature, / spume di cardi rossi per pianelle / di cenerentola,
che serve a raddrizzare i denti de'cardi da cardare. 10. ossobuco
. alcuna / ce n'è nei cardi. cerca. a te le canso.
trottar per omnia scecula coi capitoli dei cardi, degli orinali e de le primiere,
che tu non possa mai gustare, / cardi, carciofi, pesche, anguille
i-415: « sono nelle spezie de'cardi domestici ancora i carcioffi, chiamati archichiochi
: 'cardaio', artefice che fa i cardi per cardare la lana.
, 51: io non dico de'cardi da cardare, /... /
qui si trovano i cardatori, e i cardi, e le ruote loro, et
si trovano i cardatori, e i cardi, e le ruote loro, e il
cardéto, sm. piantagione di cardi. palladio volgar., 4-11
crusca]: portavano stecchi, ovvero cardi, in queste fimbrie, e faceansi pugnere
8-9: ortiche, e triboli, e cardi, e simili cose mi parea trovare
il senso che non faccia differenza tra gli cardi e le lat- tuche. monti,
sp., 33 (580): cardi, ispidi ne'rami, nelle foglie,
, i-318: scesi ora incespicando ne'cardi, ora sdrucciolando a passi spessi per
talvolta al conspetto di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare
, iii-331: anche i cespugli dei cardi d'un lilla cinereo bronzato che crescevano
si divertiva a fare strage di certi cardi coi fioccosi fiori rossi bruciati dalla grande
al mare, tra olivi disseminati di cardi azzurri e avvolti di aromi selvatici.
nel pevere, ne'tartufi, ne'cardi, et in certi lattovari calidi che vengono
che tu non possa mai gustare, / cardi, carciofi, pesche, anguille e
, cipolle, porri, seleni, cardi, radicchi, pastinache, rape, carotte
dino girò con me la collina per cardi e castagne. pasolini, 81:
la gente / rivierasca, presso orti di cardi, / in luride spiaggette.
o a benevento / per aver cardi duri; / ma questi fatti qui
scese del suo cavallo, e preso cardi e legniuzzi, e dato ordine di
il cardatore lo troverete lui, e i cardi, e le ruote sue, e
e qui si trovano i cardatori e i cardi e le ruote loro. note al
la lana con quei pettini che chiamano cardi, perché hanno i denti torti e
del cardo. tramater, ii-96: diconsi cardi aperti o piazzati, quelli i cui
i cui denti sono troppo staccati, e cardi serrati, quelli i cui denti si
e dall'altra bianche, e fa cardi come di castagne. carena, 2-289:
pascoli, 135: e tu quei cardi, in mezzo alle procelle, /
dita... / tutti spargesti i cardi irti e le fronde / fragili,
insegna un collare d'oro composto di cardi alternati con germogli di ruta e una
invidia e pessimi rancori / si dan cardi arrabbiati. varchi, v-37: d'uno
], i-414: tra i quali [cardi] primamente sono quelli che si chiamano
canti carnascialeschi, 1-321: i nostri cardi son mordaci e vivi / da pelare
verdi e dall'altra bianche, e fa cardi come di castagne. crescenzi volgar.
berni, 51: dispiacciono [i cardi] a qualch'un che non ci è
©, / vertecchio / che pur cardi. = lat. tardo cernicùlum
, i-318: scesi ora incespicando ne'cardi, ora sdrucciolando a passi spessi per la
che cimi! e la chioccétta era nei cardi! crescere e avvicinarsi...
che cimi! e la chioccetta era nei cardi. idem, 433: 4 cimo
sp., 33 (580): cardi, ispidi ne'rami, nelle foglie
del sistema di linneo, separato dai cardi per essere fornito di semi con pappo piumato
pascoli, i-877: ecco qua i cardi, il cui fiore tardivo è pur bello
bene, 1-15: a suo detto di cardi e poponi, / di corribi e
dino girò con me la collina per cardi e castagne. 3. figur
i fichi, ed il castagno i cardi. alvaro, 7-259: essi, quell'
città romane, costituendo insieme con i cardi (ad esse perpendicolari) il complesso
, e di tutte l'altre spezie de cardi. c. durante, 146
, / s'arresta sulle cuspidi dei cardi, / s'adonta di un erebia,
135: tu [o castagno] quei cardi in mezzo alle procelle, / spargesti
gridi e rozzi accenti / da eringe, cardi, ortiche e acuti vepri. vallisneri
anguille, ricotte ed orinali, / cardi e poi finalmente quei ficacci / hanno lodato
. mele di più sorte, tartufi, cardi o carciofi, finocchietti bianchi o
si divertiva a fare strage di certi cardi coi fioccosi fiori rossi bruciati dalla grande
e dall'altra bianche, e fa cardi come di castagne; ma non v'
(e a questo scopo si usano cardi vegetali, nel qual caso il tessuto
il tessuto viene preventivamente inumidito, oppure cardi metallici). statuto dell'arte
. gadda, 6-314: [i] cardi, sotto la neve paziente-ibenusso, sm.
, delle lanugini e dei pennacchi dei cardi selvatici e dei farfari. baldini,
piante oscene: asparagi selvatici, giovani cardi le cui foglie increspate, variegate come
-intr. con la particella pronom. cardi, 742: allor [la palma]
di spinoso e livido / rovo, da cardi e da infeconde felci. carducci,
mena a pisa. ric cardi di lantosca, v-m: al quarto piano
. pascoli, 135: quei cardi, in mezzo alle procelle, / spargesti
: macigni ed ispide / punte di cardi / la bocca ingombrano de la caverna.
espirare. -al figur. cardi, 723: fo volentieri trapassare all'orecchie
, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di biacchi. cicognani,
pomi di più sorti; e carciofi, cardi, al- berges, arbicocchi, muniache
che sopra qualsivoglia patto o lega. cardi, 739: disciolto il mondo politico
. 10. bot. leone dei cardi: scardaccione (cirsium casabonae).
le felci, le ortiche, i cardi, i papaveri, erano stati lasciati
piano, / e vi poter coi cardi ispidi il crine / licenziose dominar le spine
... frecce, palle spinate e cardi di ferro, che si profilano contro
della cicala adusta, / né più da'cardi crepitanti schizza / la fragile locusta.
fico i fichi, ed il castagno i cardi. /... / e
/... / e i cardi son più pochi, ora, e se
si mangia come le mandorline e i cardi, ed è gustosissima. -mandorlétta (
che non è lavorata a dovere da'cardi. -ant. mal riuscito,
(aversa, nola, caserta, cardi to). gente di mala nominanza e
ancora da spine e da cepolle e cardi la più suave e miglior parte coglieno e
i fiori di queste valli come i pungenti cardi di questi castagni. 2
merenda ad ordine fu messa: / cardi con pepe e sai, molto lodati,
messo. pascoli, 214: i cardi son più pochi, ora, e se
desinenza in -esimo al rispettivo numero cardi volendo sapere qual si voglia
nelle espressioni minestra riscaldata, minestra di cardi riscaldati). berni, 128:
, sulle preparazioni del quale lodovico cardi cigoli modellò la sua bellissima miografìa per
portava i fasci d'ortica e di cardi selvatici in piazza, volendo vender questa
messisburgo, 5: [troverai] cardi, alberges, arbicocchi, moniache,
. alcuna / ce n'è nei cardi. cerca. a te le canso.
: tutti spargesti [o castagno] i cardi irti e le fronde, /.
messisburgo, 5: [troverai] cardi, alberges, arbicocchi, moniache molegnane
, 649: la purga di ser pier cardi nominato in battaglia don nasorre.
, lorenesi, borgognoni, / pic- cardi, franchi, via dalla persona / mia
di cose magnifiche convien che ragioni. cardi, 723: fo volentieri trapassare all'
là chinarmi, / che par che cardi lana; e'fa tal pruova /
, e facendosi e'sua exequi, el cardi bagliva, quando
fiumane perenni, senza punto diminuirsi. cardi, 727: da questo immenso oceano
giardino, per non far nascere urtiche e cardi. lippi, 10-20: ei vien
murici, volute, turbini, neriti, cardi, carne e ostree ben conservate.
piante oscene: asparagi selvatici, giovani cardi le cui foglie increspate, variegate come
murici, volute, turbini, neriti, cardi, carne e ostree ben conservate.
, agg. numer. invar. numero cardi nale che equivale a otto
palma / presente a quell'angelico diletto. cardi, 742: impari a ricever la
le strade a metter paniuzzi tra i cardi dei cigli per acchiappar cardellini. 2
del papa o, anche, di un cardi nale, di un prelato
gli antichi chiamarono pappi i fiori dei cardi. c. durante, 2-177: fa
euforbie, di palme selvatiche, di cardi giganteschi, ecc., ai quali
tante volte ch'essa vien passata ne'cardi o capucci. -setacciatura, cernita alquanto
barattan co'lioni, / co'gigli i cardi e con gli stocchi i pali.
formaggi, delle vermìfughe cipolle, e dei cardi, sotto la neve pazientemente ibernanti.
disse mia madre « le fave coi cardi. tu eri pazzo per le fave coi
. tu eri pazzo per le fave coi cardi ». « ah! »,
la merenda ad ordine fu messa: / cardi con pepe e sai, molto lodati
, delle lanugini e dei pennacchi dei cardi selvatici e dei farfari. 9
., 33 (580): cardi, ispidi ne'rami, nelle foglie,
: là, i pennacchioli di quei cardi. -acer. pennacchiòne.
spelda e semola di farro, / cardi usa fritti in olio di ramarro / con
la lana con quei pettini che chiamano cardi. spettacolo della natura, 1-xi-146: le
tu eri pazzo per le fave coi cardi... sì, ne avresti voluto
d'animelle prima soffritte, fettoline di cardi e cervellate con suo brodettino, e
i fichi, ed il castagno i cardi. / vivande, noi; solo il
rosaio, ghirlande! / e i cardi son più pochi, ora, e se
, le quali nascono d'una pianta come cardi overo aloe. ulloa [f.
linguaggio dei lanaioli, chi ripuliva i cardi. tramater [s. v.
de'lanaiuoli; colui che ripulisce i cardi da garzare. = deriv.
turbini e pettini e veneri e carne e cardi e frammenti di pinne. olivi,
cielo, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di biacchi: / in
mischiato con sangue, perché mangiano certi cardi. duodo, lii-15-78: si ritrova
argento... son le piumoline dei cardi selvatici. = lat. piuma
polpette di vitella, tartufoli, fettoline di cardi. 2. sf. vivanda formata
d'una podrita di fettoline di cardi, groppetti di sedani, fette
mette: macigni ed ispide / punte di cardi / la bocca ingombrano de la caverna
: che le spine diventino rose, i cardi narcisi, l'ur- tiche ginnestri.
fausto da longiano, iv-88: i cardi salvatichi, l'ortiche e le spine pungenti
ne ho fatto pruova) che i cardi o carcioffi (che tutti son di
con pan unto, pere caravelle, cardi e finocchio. c. malespini, ii-22-73
costituire e amministrare ottimamente la republica. cardi, 739: così disciolto il mondo politico
da longiano, iv-88: 1 cardi salvatichi, l'ortiche e le spine pungenti
teol. virtù purgatorie: le quattro virtù cardi - i, considerate nel loro
carciofi, in lavorar col zappetto dietro ai cardi, in preparar mazzoli per le putelle
ad agrippa prefetto: fa'torre li cardi del ferro e li raffi e fa'
la ricordano le grosse piante e i cardi d'un verde ramarro che hanno trovato
euforbie, di palme selvatiche, di cardi giganteschi, ecc., ai quali si
, le quali nascono d'una pianta come cardi overo aloe:... in
[gherardini]: quantunque allora i cardi rieschino più duri per la rattinatura, sono
, a benevento, / per aver cardi duri; / ma questi fatti qui
talvolta al conspetto di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a
peste della pecora ferita. / 1 cardi ne rimordono la traccia. 4
sottovolti o traversi, imperocché creerebbero e'cardi debili e non ripiegati.
ho osservato che la radice di molti cardi, tagliata a tette orbi- colari,
le genti / rivierasca, presso orti di cardi, / in luride spiaggette.
spettacolo della natura, 1-xi-153: 1 cardi sono ancor essi due tavolette, come
, che sono lunghi, quei dei cardi sono piccoli e un po'incurvati per rompere
dell'uso delle lane rotte sotto i cardi. -per simil. scompigliato,
produce stecchi, ortiche, / triboli e cardi, lappole e roeti / senza che
di un bellissimo rosso scarlatto; la 'salvia cardi 700 specie di erbe annue
fra filippo [fanfani]: nasconvi cardi salvatichi in toscana nelle campagne, e
371: assai sono le spezie dei cardi. ma parlando prima di quelli che coltivati
a. briganti, 286: quei cardi da scardare i panni. 2.
per tutto a scardare (aprendo i cardi o ricci de'castagni), si trovano
. li scardassini arompano e traggano de'cardi. neri di donato, 261: sì
. disus. ripulire un terreno dei cardi. tramater [s. v
v.]: 'scardonare': svellere i cardi che ingombrano i campi, quelli principalmente
e tagliente usato per svellere le radici dei cardi dal terreno. tramater [
con cui recidonsi sotterra le radici de'cardi ne'campi. adoprasi pure allo stesso fine
. disus. ripulire un terreno dai cardi, estirpandoli. -anche assol.
/ mandalo a un revisor perché lo cardi. giusti, i-251: mi duole che
f. pallavicino, 4-32: sceleni, cardi, finocchi e altro er- bame in
quando son fatti ben maceri (que'cardi), a toccarli un pochino, le
marchi, iii-2-11: soli tra spini e cardi / tra le nebbieemergenti e i scialbi sassi
modo esasperato e, talvolta, cardi e mor fra essi. ramusio, cii-vi-553
scorticarsi per le siepi e a brucare i cardi. 14. esaurirsi in uno
, linre di vitella, fettoline di cardi, sellari e pollastri. zucchel
vicine a pullulare le teghe, li cardi e li selleri candidi quanto il latte
sua parola gettato in terra fra i cardi e gli spini... diventerà.
seme della sua parolagettato in terra fra i cardi e gli spini... diventerà.
erba gialla vi languia disseminata di ispidi cardi rossi e di un umile sempiterno ognor
d'alberti [s. v.] cardi serrati diconsi quelli i cui denti non
talvolta al conspetto di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a
sottili sfilati come gli hanno i costoli delli cardi che si mangiano nella spagna.
n. franco, 6-16: sono i cardi, i tartufi, l'ostreghe che,
garza asciutto e s'impiegano subito dei cardi nuovi. ojetti, ii-25: son belli
te: allor chi carda, cardi. = comp. dal pref.
tenuto a maggese. le spine secche dei cardi coprivano le tracce delle stoppie brucate dalle
attendamento completo, da cui fuorescono enormi cardi e bancate di pomidoro e spinaci.
un ampio spiazzo incolto, disseminato di cardi selvatici. -presentare linee meno nette
croce, in un sodettino, tra i cardi color e ladro, / e quasi infamia
., 4-11: son da seminare i cardi guardando che piange e l'adele
-come didascalia teatrale. rebbero e'cardi debili e non ripiegati. goldoni
. pascoli, 135: tutti spargesti i cardi irti e le fronde / fragili,
del verde avvelenante dell'erbe e dei cardi;... del rosso spudorato
regia: denominazione di alcune varietà di cardi, come il cardo mariano (sylibum marianum
spinoso e livido / rovo, da cardi e da infeconde felci. arbasino, 23-651
cielo, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di biacchi. d'annunzio
cielo, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di biacchi! piovene,
7-675: un terreno sterpigno, pieno di cardi spinosi e di sassi aguzzi, nido
massicci cne colano l'aqua tra i cardi, gli stroppioni e certi fiori gialli.
: la terra è tutta suggellata da grandi cardi lancandole le gambe col ginocchio, le
de la sacra scrittura, mi sono i cardi, i tartufi, l'ostre- ghe
e giàvicine a pullulare le teghe, li cardi e li selleri candidi quanto il latte
le felci, le ortiche, i cardi, i papaveri, erano stati lasciati avanzare
cemecchio, / vertecchio / che pur cardi! -chi compie furti di
un tempo, ed il salistio e i cardi. èacchelli, 2-v-110: tutti andavano
, 1-4-173: perché non spighino [i cardi] il primo anno dalla trapiantatura.
., 4-11: son da seminare i cardi crescente la luna,...
sottovolti o traversi, imperocché creerebbero e'cardi debili e non ripiegati. bisticci,
la realizzazione delle vie insieme con i cardi e i decumani. 23. prep
punto, / gli mangia [i cardi] senza pepe e senza sale; /
dover anco qui dire di certi altri cardi che tune chiamano e dell'istesso nome dicono
il frutto loro... questi cardi o tune fanno certi graziosi fichi. serpetro
carciofi, in lavorar col zappetto dietro ai cardi. trinci, 1-283: si.
e pettini e veneri e carne e cardi, e frammenti di pinne. olivi,
era un'orribile fossa tutta ingombrata di cardi, e di pruni altissimi: onde sdegnato
: torta verde, mele apie, cardi come tartuffi, marroni in bragia e finocchio
ai vuoti delle lor pinne [de'cardi], portati attaccati al collo,
, / s'arresta sulle cuspidi dei cardi, / s'adonta di un erebia
., 25 (429): il cardi nale veniva visitando, a
fausto da longiano, iv-88: i cardi salvatichi, l'ortiche e le spine
del verde avvelenante dell'erbe e dei cardi; degli sbattimenti cilestrini e zaffirati degli orizzonti
di tartufoli, telline e torzi di cardi. 3. l'intingere biscotti o
arso per la ferratura nella forgia, cardi bolliti e bicchier di vino nella putìa.