2. per estens. sbirro, carceriere. aretino, i-i: salve,
delle celle eran graffite e disegnate; il carceriere... era raffigurato appiccato a
. di giacomo, ii-784: [il carceriere] latrava come cerbero, spillava denaro
più imperioso del solito, -squadra il carceriere dai capelli alle piante... e
. (plur. capicarcerièri). carceriere di grado superiore, da cui dipendono
acqua. baldini, i-561: il capo carceriere, fatta la consegna del materiale,
= comp. da capo e carceriere (v.). capocàrico
luogo di riposo il tristo ufficio di carceriere: e dio sa, se non mi
giudicare. 2. sin. carceriere. de luca, 1-15-2-162: sopra
. 2. guardia carceraria: carceriere, secondino. alvaro, 9-202:
chi ha in custodia un carcerato, carceriere. fra giordano [crusca]:
marini, xxiv-780: ne spalancò il carceriere la porta a leonilda, ed ella
rinchiusi. settembrini, 1-89: un carceriere tolse un mazzo di chiavi, lo
voglio uscire anch'io -disse pinocchio al carceriere. pascoli, i-572: perché [murri
non pareva vero di farla non da carceriere quanto da conservatore d'un pezzo di
l'oscurità. settembrini, 1-89: un carceriere tolse un mazzo di chiavi, lo
all'amato cadavero per rispetto forse del carceriere, ma più, cred'io, perché
luogo di riposo il tristo ufficio di carceriere: e dio sa, se non mi
comuni. settembrini, 1-89: un carceriere tolse un mazzo di chiavi, lo
pena. ma il giudice e il carceriere dovrebb'essere, per ciò, confessore.
segno dantesco. -agente di custodia; carceriere. boccalini, i-108: mentre apollo
guerrazzi, iv-123: intanto, il carceriere aggiungeva, le tradizioni della disciplina antica
al giardiniere, corruppi cice infermiere e carceriere, sgattaiolai per la scala deh'infermeria
, e disperato mi posi a fare il carceriere. bocchelli, 1-iii-79: la tassa
v-2-490: sùbito dopo il ritorno, il carceriere si presentò, mi mostrò la sua
pareva vero di farla non tanto da carceriere quanto da conservatore d'un pezzo di
e non udendo fiata, s'accostò al carceriere. 12. fonet. emissione
« andiamo, via », diceva il carceriere con la pietà dell'in- fermiere «
se la mise in tasca lasciando il carceriere incarcerato. cassola, 2-180: aveva
incuriosa, penosa vita di bestie carceriere di bestie. sbarbaro, 2-62: mi
, 393: fece scintillare allo sguardo del carceriere un bel marsupio d'oro. ghislanzoni
mentecattaggine. cantù, 392: 11 carceriere guardò in faccia all'altro con un'aria
galeotto e aguzzino, tra prigione e carceriere. d'annunzio, iv-1-202: in fondo
frusta usata un tempo sulle navi dal carceriere. dizionario di marina [s.
: 'morsello': sferza del profosso (carceriere di soldati e marinai).
1-93: l'unica mutazione [del carceriere],... è quella da
maestro di casa del podestà, carceriere e argentiere, accompagnato da più persone
adulatori. di giacomo, ii-784: il carceriere che -nato giudeo -fu mulattiere, fu
. lupis, 3-68: aveva il carceriere... una mano aspra e
prigioniero. baldini, 6-166: carceriere nelfanima, una volta accompagnato quella mattina
carmi. lupis, 3-67: aveva il carceriere poco meno di
4-1-162: dopo pochi minuti tornò il carceriere, e gli recò un orcio d'acqua
- con valore iron.: carceriere. marino, 1-114: circa
, incuriosa, penosa vita di bestie carceriere di bestie. bacchelli, i-287:
stati ricacciati in buiosa, e il carceriere mandato sui due piedi in piccardia.
, 4-40: seguii in silenzio il carceriere. dopo aver traversato parecchi anditi e
una cravatta. 2. carceriere che ha in custodia le chiavi delle
gno. manzoni, iv-261: quel carceriere abita da tanti anni nelle prigioni che
. 8. sm. ant. carceriere. boccaccio, dee., 7-5
il povero fantaccino avvezzo a vedere il carceriere far il sopracciò, e per di più
del signore / e coll'albergatore il carceriere: / un recipe di vari ingredienti
. pellico, 4-41: ivi il carceriere prese registro del mio nome, indi
d'annunzio, v-2-234: all'infermiere e carceriere cice- circe era così ricordata la
in dito un bel diamante. il carceriere fissandolo, toccandolo, volgendone le brillanti
sdraione sul pavimento se ne stava il carceriere macaruffo nel corridoio delle prigioni, facendo
secondino2, sm. aiutante del capo carceriere. - per estens., nell'
petruccelli della gattina, 2-105: il carceriere in capo fece la sua entrata con
convenne che la sera di poi il carceriere sgabbiasse quel gentil filunguello, mettendolo nelle
occorrono parecchi singolari, il soldano ovvero carceriere di torre di nona, i custodi
, iii-23- 33: clotaldo, carceriere e maestro del principe, gli mesce una
in fortezza e, poste le mani sul carceriere, delli uccelli e delle fiere
: mi scoprii davanti d'un tratto un carceriere stomacato, che mi abbandonava di rado
che civettaccia! giusti, 4-ii-677: il carceriere... / che aveva un
di più per continuare a ubbidire le sue carceriere accettando che la si trattasse ancora da
(portachiave), sm. invar. carceriere che ha in custodia le chiavi delle