mente di buona coscienza, dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi, non
. pellico, 4-5: ora, nel carcere, mi risovvenivano quello spavento, quell'
pregiudizi sociali). -anche: rinchiuso in carcere, imprigionato; prigioniero. leggenda
che quando elli era ristretto ne la carcere, abitava in cielo. s
iii-238: il povero mio marito pena in carcere ingiustamente. a pretesto di processarlo si
galileo, 1-2-46: mi fu permutata la carcere nel ristretto di questa piccola villetta lontana
e'peccatori nello lago e saranno serrati nella carcere, sino al dì del giudicio,
andavamo. 2. detenzione in carcere; arresto per punizione. buonarroti il
del folle, / basta 'l buio della carcere e 'l ritegno
parola di punizione men aspra che il carcere o la prigione. -luogo di
-con riferimento alle catene, al carcere stesso. caviceo, 1-94: ad
è instanzia che me remova. non è carcere che me retenga. -tenere
via, / è facil che al suo carcere rivenga. tarchetti, 6-i-363: quando
messer corso] la prima cosa delle carcere qualunche o per publica o per privata cagione
; quindi incominciano le punizioni, il carcere, il ritiro, il regime a pane
sto, signori, è il terribile carcere di giordano bruno arse nel rogo
che un tant'uomo / dentro in carcere languìa. mamiani, 1-101: 1
. ho bisogno contro me stesso di un carcere, di quattro pareti sepolcrali,.
poco romperai. -evadere da un carcere. sanudo, iv-28: in questo
inverni rigidi, l'aspettava fuori del carcere. piovene, 1-34: un tramonto
lo snaturato antonfrance- sco rotato vivo in carcere. 25. circondare, cingere
-sostant. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio di grosse spranghe,
da alti muri di fortezza o ai carcere, da case e da muri di
se li trova, guai! che fra carcere e multe tu sei rovinato. mazzini
alla pubblica sicurezza, se colla perpetua carcere si evitasse... la barbara festività
prigionieri] sentono strider i catenacci della carcere, e 'l guardiano rugginoso annuncia la
, vi-1084: meglio la vita in carcere stentare / che ruggir sempre a la
non so quanti mesi ruggii in quel carcere. aleardi, 1-275: a me di
la trasse fuori, / e per la carcere vien guai dimenando / e sì viene
un tratto / vi fosser giunte, in carcere eran messe: / e d'una
questo globo mondiale / monarca o fammi in carcere penare: / di camillo il mio
c. arrighi, 3-283: il carcere e l'ospedale rappresentavano agli occhi di
scritto. pirandello, 8-867: in carcere il bambino morì, e tutti rimasero
, in quel miglior modo che nella carcere gli era possibile non restò mai di
giovane [s. tommaso] nel carcere che aveva saputo la sua bontà procacciarli.
e fu rimesso, dopo udito, in carcere del suo monasterio, dove sta ancora
nella sua giovinezza a otto anni di carcere,... mi narrava con accento
la polizia sfimpadronì, e pose in carcere il messo, strettamente guardato. facciamo
, 21: ha trascorso due anni nel carcere di perugia avendo come compagna la cianciulli
, mentre forse il dastone o la carcere 'fa giustizia'del patriottismo dei fratelli e
comandamento del re iosef, cavato della carcere, menarlo e tondòrolo e diedergli una
ma io credo che o avesse dal carcere intelligenza con questi o che la grazia
, stare dietro le sbarre: trovarsi in carcere per scontarvi una pena detentiva.
b. corsini, 15-26: in carcere ben salda e ben munita, / rinunziando
si può dire che sia un sol carcere, venendo talmente dalla natura serrata ch'
solo da dietro le sbarre di un carcere. calvino, 2-131: era sollevato
il sole a scacchi: stare in carcere. monosini, 405: 'qui detinentur
10-iv-120: meritò, doppo uscito di carcere, d'essere largamente rimunerato facendolo aiutante
. -liberazione dalla prigionia o dal carcere. sercambi. i-310: avendo messer
furono prese e arse e rotta la carcere della volognana e scapolati 1 prigioni.
tr. { scarcero). liberare dal carcere, dalla prigionia (una persona,
2. far uscire fisicamente una persona dal carcere senza abolire la sua condizione giuridica di
scarcerare), agg. libero dal carcere, dalla prigionia (una persona).
. scarcerazióne, sf. liberazione del carcere, dalla prigionia. -dir. proc
,... ecco entrare nel carcere un uomo molto lindamente abbigliato. fucini
, 2-144: penso che cos'è il carcere non ne so niente di preciso cerco
cadere, fu ripreso e ricondotto in carcere. giordani, ii-1-145: le percosse
della favola. morando, 241: quella carcere istessa fora stata la scena ove si
poi che scevro / fu dal terreno carcere lo spirto, / alle stelle volando,
mezzo atto dalle guardie e schiaffato in carcere per diserzione. saba, 6-81: da
6-155: 1 quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per
che un eremita fu fatto mettere in carcere da ragnemondo, vescovo di parigi,
penseranno di metterlo al sicuro in qualche carcere nostrano, dove, come è noto
che cosa seguisse là dentro [nel carcere della vicaria] tra quella gente ammucchiata in
. -spalancare le porte di un carcere o i serrami di un luogo di
. pascoli, 858: schiudete la carcere esangue, / sciogliete le ignave catene
: ecco publio ch'è fuore / del carcere, v'il tenea chiuso il dolore
. fra giordano, 1-311: in carcere parea stare ai santi nella carne,
diritto eroico del nodo o sia del carcere privato, desiderarono comunicarsi loro il diritto
incanto. -libero di lasciare il carcere, prosciolto. -per estens.:
. argoli, 277: com'ha 'l carcere fatto, il vento corre, /
il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il
, il tempo della condanna col tempo della carcere opuscoli scelti sulle scienze e sulle
era, a me veniste; / in carcere bem mi faceste, / a vostra
, iv-1-26: mi sono condannato a un carcere pressoché solitario, e vi durerò finché
, dal giornale (per la scorciatoia del carcere) al teatro, dal teatro al
nel 1844. messo / nel doloroso carcere, e io scorsi / per quattro visi
scorzuta entrò, per non ritornar più in carcere, nel tempio d'iside e d'
il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il tennero
(v. conchiglia). fatto carcere. cellini, 2-53 (393):
. periodici popolari, i-193: la carcere, che dovrebbe essere luogo di ravvedimento
. cavalca, 20-398: alla carcere la menaro: / e là dentro
e poi di origene, che per carcere penale dell'anima riconobbero il corpo.
3. sf. donna guardiana in un carcere femminile. tano, sono due
, e per pietà de'secondini nel medesimo carcere del dottor arpesani. barilli, 5-148
o isolato dalla comunità; rinchiudere in carcere in isolamento, senza la presenza di
quarantotti gambini, 10-192: se un carcere in europa, dopo certe segrete medievali
ragionar, mentre ristretto / era in carcere oscura. goldoni, viii-1212: parlerò secretamente
secreto. 13. prigione, carcere segreto: carcere duro, cella di
13. prigione, carcere segreto: carcere duro, cella di isolamento; segreta
, evaporate da tantimillenni, erano ridotte al carcere d'una buca. -organo sessuale
. monti, messo in sempiterna carcere. x-2-32: la rosea bocca
caratterizzato da modalità esecutive specificamente dure (carcere semplice, in contrapposizione a carcere duro
(carcere semplice, in contrapposizione a carcere duro; arresti semplici, in contrapposizione
pene, 148]: alla pena del carcere semplice per tempo maggiore di anni due
et el fiume di acheronte, deputato per carcere di miserabile a essi sciagurati, inimici
diffamazione e di ingiuria ad un mese di carcere, a cinque giorni di arresto,
tempo d'allegrezza quelli che stanno in carcere sentenziati. rinaldino da montalbano,
, che impallidisce ad ogni aprirsi di carcere, mostra chiaro che, già convinto,
de le voglie rie, del mondan carcere fuora, / per sentier nuovo, dove
ghibellina, costeggiando il lungo muro del carcere; i secondini di sentinella ci fecero scendere
in assoluta segregazione (la pena del carcere). cattaneo, vi-1-196: alcuni
questo sepolcro verde. -convento o carcere (in quanto luoghi di segregazione,
5. incarcerare, imprigionare, condannare al carcere a vita (anche nell'espressione seppellire
». 16. rinchiudersi in carcere volontariamente. v. giusti, 47
indarno, io lo vorrei condannato in carcere per quindici dì,... e
bestie da serraglio. 5. carcere, prigione. oddi, 2-prol.
e'peccatori nello lago e saranno serrati nella carcere... sino al dì del
/ di star qui dentro chiuso come in carcere? guicciardini, 2-2-172: chi proibisce
a piede libero nel perimetro del carcere. -ciascuno dei tecnici incaricati di
lo stato; tollerò senza abiezione il carcere e l'esiglio. leopardi, iii-14:
infermo era, a meveniste; / in carcere bem mi faceste, / a vostra possa
d'uomo per servire a'santi ne la carcere. imita tommaseo [s.
venuta la sentenza, i due mesi di carcere domandati dal fisco e le duemila lire
che si è fatto diciotto mesi di carcere per violenza sessuale, si è visto cancellare
2. -sesto braccio: settore del carcere romano di 'regina coeli', dove
l'ultra-passatista impero austro-ungarico, fummo in carcere, incolpati di aver attentato alla sicurezza
, sforzando con essa la toppa del carcere di adone. 2. pianta
, ove era lungo tempo stato in carcere; ma che novellamente il dio sarapis
brandivano, il vapore sferravasi dal lucido carcere con orridi fremiti e sibili.
vostro, di far privato carcere questa città, di sforzar le donne,
lettera di lei. -aprire un carcere per farne fuggire i prigionieri. m
ii-no: giù giù nel profondo dw carcere oscuro / un'ampia catena sta infissa nel
6-155: i quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per
più ribelli, i capi; la carcere accoglie questa disgraziata umanità a meditare e
da pisa, 1-173: chi in questo carcere entra non ne può mai uscire,
disperate speculazioni di chi ha preso familiaritàcon lo carcere, dove ha trovato il pane della carità
criminologico, politico e giornalistico, tipo di carcere destinato ad accogliere imputati o condannati
signoria reverendissima che mi facessi sicuro dal carcere, e se gli era possibile ancora
. -sicuro dalle carrozze: rinchiuso in carcere (con valore scherz.).
data una sicurtà, concesse illuogotenente criminale per carcere la propria casa. goldoni, v-35
a piede libero e senza essere astretto a carcere, se pre del commercio
registrarono trentotto mila. -sm. carcere in cui vige tale sistema punitivo.
silvestre, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù,...
... è punito con la carcere da uno a diciotto mesi.
di un manipolo militare per liberar dal carcere il lanzichenecco. -sindacuzzo.
e men sensibile il sozzo involucro ch'è carcere e catena all'anima?
-sipario di ferro: le sbarre del carcere. moretti, i-418: sì,
. assarino, 6-148: è la carcere un inferno compendiato in diece palmi di sito
romane, 54: pietro sligai ai carcere pian piano. parabosco, 4-47:
perché un padre che visitò il figlio in carcere e lo vide carico di catene e
no, fu rinchiuso in una puzzolente carcere, ma il fiatore si con- vertìo
cavalca, 20-637: stando così in carcere, le apparve cristo signore e salvatore
suoi amici la esortavano a scrivere dal carcere polacco al presidente witte o al console
giuridici. cattaneo, vi-1-309: il carcere era quasi una stazione, ove i
nella concezione platonica dello stato ideale, carcere correzionale destinato alla rieducazione di chi si
f 2. per estens. carcere penitenziale ispirato a criteri di rieducazione.
. michele, ch'è il rimo carcere penitenziale dell'età moderna e mise in atto
reclusi che in uno oscuro e tenebroso carcere, tutti comunemente siamo all'ignoranza suggerii
, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando / uscir, non par
tommaseo, 3-i-118: io fui messo in carcere; e, senza mancare al dovere
volentieri. pavese, 15-420: nel carcere abbandonarsi alla sogneria è vano.
vedere il sole, stare chiuso in un carcere oscuro. novellino, 14 (33
natura solita, né avendo per la carcere deposte né le sue astuzie né le sue
e le sonanti tempeste ed infrenali in carcere ed in legami. boccaccio, viii-3-236:
ancora trovato modo di sopperire alla misura del carcere preventivo. c. levi, 6-15
di soppiatto, durante una visita al carcere. -segretamente, all'insaputa di
partic.: fare la guardia a un carcere. foscolo, vi-35: l'
porzio, 3-143: avendo la lunga carcere sordidati e logori li suoi vestimenti,
: quella casa, che era stata il carcere di un mese, aveva adesso anche
d'ascoltar. -essere dimesso dal carcere. leoni, 262: il parroco
il parroco e cappellano di torreglia sono in carcere,... ma..
agevole. -liberazione o dimissione dal carcere. pellico, 4-156: intanto,
incivismo e d'aristocrazia venissero cacciati in carcere, aonde passavano i più sul patibolo.
-in senso generico: detenuto in carcere. cavalca, 20-109: sendo così
pene, 148]: alla pena del carcere semplice per tempo maggiore di anni due
è sostituita la casa di forza. al carcere duro, è sostituito il pubblico lavoro
, 1-i-49: alla multa si aggiunse il carcere sotterraneo di due o tre anni.
ancella in vile abito andava cercando la carcere de'cristiani e servìa de le loro
men sensibile il sozzo involucro ch'è carcere e catena all'anima? -indecorosamente
è punito, come ricettatore, con la carcere da tre mesi a cinque anni.
o vi fa capo: spaccio di un carcere, di una caserma, ecc.
: io, se cerco rifugio in un carcere penitenziario, trovo il cavalier sacerdote che
capaci di sparare il magnesio anche nel carcere di socrate. alvaro, 10-65:
e le fragorose proteste per i dettagli del carcere. -sparare tutte le proprie cartucce
: non si può sotto pena di carcere vietare al poeta di mescolare nelle sue
gherardi, cxiv-20-266: dopo diecisette giorni di carcere podagrosa domane sortirò fuor di casa ad
l'ordine del mio trasferimento in un carcere speciale. -sostant. balestrini
colla groppa zeppata tempeste, ed infrenali in carcere ed in legami. petrarca, 166-1:
, anche, per i detenuti in carcere. g. pasquali [in
e quiete in tutta italia, ne successe carcere nella persona sua propria, il sacco
, e condannato a due mesi di carcere, alla multa di cinquecento lire ed
, 4-4-84: già erano in carcere sessantatré cristiani, tutti insieme rinchiusi dentro
responsabilità legale degli ultimi catilinari strozzati in carcere spettava proprio all'ex console cicerone.
altra persona l'avesse sostenuta ne la carcere e, ripieno di furore, comandò
resse il vescovado, quindici mesi la carcere tollerò: quando v'entrò, sergenti andare
mente e gli orecchi degli uomini, né carcere né laccio né servile strazio gli è
in prigione, assalirò e combatterò la carcere delle stinche, mettendo fuoco nello sportello
e sera / grida a me della carcere allo sportello: / « non marcire,
/ « non marcire, infelice, nella carcere, marco ». de marchi,
della giustizia al momento dell'uscita dal carcere. decreti penali detta repubblica di lucca
liberare dalla prigionia, dalla detenzione in carcere; rimettere in libertà un prigioniero,
: il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il
spregionato). liberato dalla prigionia o dal carcere; rimesso in libertà. - anche
sprigionatura felice deh'anime innocenti dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi
, 13-50: gramsci era morto in carcere, gobetti era morto giovanissimo dopo una
forte urbano, dopo 29 giorni di squallido carcere, liberato dal generale fantuzzi, mi
donato velluti suo antecessore fusse messo in carcere per essersi valuto de'denari del pubblico
stampe, e condannato a due mesi di carcere, alla multa di cinquecento lire ed
molti? pirandello, 8-867: in carcere il bambino morì, e tutti rimasero come
dicesse non essere vera quella sentenzia doloroso carcere, e io scorsi / per quattro visi
avvocato e col direttore del suo primo carcere, due domande di grazia.
rispetto a ciò che sarebbe necessario. carcere si renda / onde d'atreo l'ancor
comunale e rinascimentale, detenuto nel carcere delle stinche, in partic. per
xiv e in altre città toscane, carcere in cui erano detenuti, talora incatenati
. 2. in senso generico: carcere, prigione. v. borghini,
lo re ruberto te impresonao in perpetuo carcere. = deriv. da stomacare.
. villani, iv-9-49: andòe a le carcere del comune... e quelle
, a strascichi, furono menati in carcere. -ant. contatto ripetuto
/ preso per ladro e strascinato in carcere. della porta, 1-380: essendo la
ancella in vile abito andava cercando la carcere de'cristiani e servìa de le loro
. -in partic.: rinchiuso in carcere, prigioniero. boccaccio, dee.
capo. 11. ant. carcere. consulte e pratiche della repubblica fiorentina
ventre. 7. pena detentiva; carcere, prigionia. anonimo genovese, 1-1-166
al bosco strutto, che stare in carcere ben ridutto. strutto2 (structo
zena, 1-366: i due mesi di carcere domandati dal fisco e le duemila lire
di tosco e d'esiglio, / di carcere, di opprobri e di tormenti,
così. 3. gerg. carcere. pasolini, 3-288: al forlanini
). supercàrcere, sm. carcere di massima sicurezza, in cui i
super (v. super1) e da carcere (v.). supercelèste
superfascista contro i suoi addomesticati compagni di carcere. = comp. dal lat.
vuole garantire il settuagenario suo famiglio dalla carcere suppletoria, può farlo col pagare oltre la
condanna di ausonio. -disus. carcere sussidiaria: pena detentiva che viene comminata
pecuniaria. beccaria, ii-616: la carcere sussidiaria non debba avere effetto se non
mentale, che alcuni pretèsero inerente al carcere celiare, non si fa tampoco menzione
antiquari. -sordida cella di un carcere. pellico, 4-160: questo [
. pellico, 4-160: questo [carcere]... ci venne ampliato,
e gli orecchi degli uomini, né carcere, né laccio, né servile strazio gli
basaglia, 1-ii-207: fabbrica, manicomio, carcere, scuola, famiglia si trovano tutte
192, ed inoltre, nella pena del carcere per un tempo non minore di mesi
7-193: sostituiva temporaneamente il direttore del carcere maschile, da alcuni mesi ammalato.
il miracolo di s. pietro nella carcere, nell'altro la conversione di s
. cavalca, 20-398: alla carcere la menaro; / e là dentro era
azione e di movimento; detenere in carcere, in isolamento; segregare; prendere in
], 1: tre anni di carcere con la condizionale al professor enrico fenzi,
come un notaio suo nimico era in carcere con querela di falsario, e che quando
le parole / vostre al mio buio carcere, improvviso / a me recando il bel
sec. galileo, 1-2-190: nella carcere, dove da tre anni in qua mi
metastasio, 1-iv-41: intanto roma è un carcere almeno così toleràbile come vienna, e
alcuni dottori hanno detto esser lo stesso carcere, lo stesso fuoco e gli stessi tormentatori
escir di quei patimenti, di quella carcere, o che che sia, subito li
che prende ivi trabocca / e in sempiterno carcere le lassa. arici, iii-516:
ginzburg, i-1027: suo padre, in carcere a civitavecchia, rischiava di diventare cieco
imputato); trasferito in un altro carcere (un prigioniero). f.
traduzione straordinaria. -internamento in carcere di una persona. leoni, 532
questore la promessa che la traduzione in carcere non sarebbe avvenuta se non dopo il consenso
ammanettato, e perquisito, e tramutato di carcere in carcere sino alla mia vecchia prigione
perquisito, e tramutato di carcere in carcere sino alla mia vecchia prigione di salisburgo.
lecito di trarlo... alla carcere. botta, 6-ii-35: strascinata nelle selve
con l'ordine del mio trasferimento in un carcere speciale. -con riferimento a personale militare
della fuga fuori dalle mura di un carcere egli da sublime interprete trasfiguratóre muta una
adibito fino a poco tempo fa a carcere e poi a caserma, s'imponeva il
della signoria di venezia aveva fatto strangolare in carcere il conte guido, perché teneva alcune
. -anche: trasferire prigionieri da un carcere all'altro. guido delle colonne volgar
prigionieri politici che venivano trasportati da un carcere altaltro. calvino, 1-31: non
resistenza e di violenza, così frequenti nel carcere promiscuo, non si vedono più.
4. portato fuori da un carcere, liberato. girone il cortese volgar
tratti di corda e venticinque giorni di carcere atroce lo ammonirono ad esser miglior profeta co'
. giamboni, 19: trai di carcere, cioè del corpo, l'anima mia
erano solo a venti trenta metri dal carcere anche meno. -sostant.
/ preso per ladro e strascinato in carcere; / e se di poi lo impicchino
l'ultima degli anni suoi, e quella carcere istessa fora stata la scena, ove
rimasto il trovatore della calunnia tutto solo in carcere, e con addosso questo nuovo pregiudicio
frase / quel ch'era in roma il carcere tulliano. = voce dotta,
: femmina,... menami alla carcere, ov'è il tuo figliuolo.
santo ufficio nel 1567 lo dannava a carcere perpetuo, benché egli avesse abiurato i
, x-4-78: eumèo fu posto / in carcere sicuro. io volli in esso /
. marino, 12-281: sa che 'n carcere entrando almen pur esce / libero fuor
più mai. -venire liberato dal carcere o da un bando di condanna.
ariosto, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando / uscir, non
re. gli assegnarono un palagio per carcere, deputarono alla sua compagnia sedici giovani
ritiene che la soluzione non sia il carcere. si potrebbe, dice il magistrato,
, i-172: dice all'anima che il carcere suo è tutto opaco, e solo
. tanto varrebbe il tentare l'apoteosi del carcere. e. cecchi, più lunghi.
s. paolo fu tratto della sua carcere e condotto verso il luogo del suo supplizio
, 3-77: l'inverno era veramente un carcere per tutti la casa, obbligati a
tribunale (e, anche, il carcere interno alla costruzione stessa). raineri
nozze con l'italia che libererà dal carcere degli empi, e questi distruggerà, e
savio e intelligente, quando è posto in carcere e in vinculi, molto più s'
messe nel ninfemo, e rinchiuse nelle carcere, e dopo molto tempo saranno da
nello lago, e saranno serrati- nella carcere, sino al dì del giudicio, e
d'argento di ragusa no e minacciato di carcere, scampò a roma, e vi rimase
non l'avrei mai rinchiuso in un carcere, perché ebbi sempre un timore reverenziale
perocché è stato nutricato nelle tenebre della carcere, non l'intende. boccaccio, 1-i-113
una voracità di vivere dopo la costrizione del carcere e dalla tristezza di avanzare negli anni
bernari, 1-221: teodoro esce dal carcere grasso e floscio, con due vuoti
fu compiuto e la novella giunse al carcere della danieli, questa riuscì a trovare
con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del mantello
per esser zoppa, non esce dal carcere di quel suo tribunale, donde la dispensa
4-201: erigere delle infermerie alienistiche per ogni carcere giudiziario, invece di fare un grande
, 5-37: da ciò nasce [in carcere] un vero giornale, anonimo,
principale del castello cui si spiega, il carcere: immensa chiocciola con la bocca in
2. dir. casa circondariale: carcere per imputati in attesa di giudizio o
). punire con pene alternative al carcere, in partic. detenuti tossicodipendenti o malati
sf. il ricorso a pene alternative al carcere, in partic. per detenuti tossicodipendenti
quanto oggi non accada a pene alternative al carcere per i tossicodipendenti. =
appoggiano la lotta contro la violenza del carcere e solidarizzano con chi da mesi nelle celle
fa, con l'aria di vedere il carcere, in realtà per veder me e
al servizio sociale: misura alternativa al carcere, costituita da un periodo di prova in
petto, e la omeopatica delle celle del carcere penitenziario, non mi sembra che ci
nell'auto che l'ha portato al carcere. 2. figur. revisione
può ordinare qualche cosa al bettolino del carcere. beur / boer /, correttamente
. calaboso, sm. ant. carcere chiuso, segreta. campanella, 10-78
per non trasformare il nostro sodalizio in carcere. e. rea, 5-95: di
luigi settembrini metà della vita fra 'l carcere e la galera e settantadue ore in confortatorio
poco o niente ha fatto per 'deistituzionalizzare'il carcere. il manifesto [14-xi-2003]:
penitenziarie del welfare, rimuovono il sistema carcere dalla posizione di centro del controllo sociale.
: eppure era convinto che, malgrado il carcere di queste barriere, la suprema scintilla
adolescenti, del tutto negato qui in carcere ». gli 'happy ending'sono rari
d'angelo'ambigua e gelida, che in carcere riceve valanghe di lettere di ammiratori,
avviene o si svolge all'interno di un carcere. a. sofri [« il
accidenti della stessa, azzardatissima, vita in carcere (quelli che nell'abominevole gergo ufficiale
avran liberata l'eccellenza vostra dal suo carcere domestico. lardellatore, sm.
'mala vita', che è già stato in carcere tre volte, che vi tornerà.
sanzioni pesanti per i medici che trasgrediscono. carcere per chi sperimenta o congela.
. 'grosso, grande'e da carcere. megacentrale, sf. nel linguaggio
coppia: dai 3 ai 10 anni di carcere e multe da 100 a 300 milioni
condannata a due anni e mezzo di carcere per « contrabbando » la titolare dell'agenzia
spes, piccolo laboratorio informatizzato all'interno del carcere. con una penna ottica contabilizza una
prigioniero politico: chi è detenuto in carcere per reati politici o con accuse di natura
echiloimponesseperpena, avrebbe trovato un sopraggravamento del carcere duro, un sublimato corrosivo di finissima
aiutante del capo delle guardie di un carcere. c. lombroso, 5-95
dall'imp. di svuotare per svotare e carcere. svuotatasche, sm. invar
un collegio, una comunità, un carcere. gramsci, 16-13: il
. gramsci, 16-13: il carcere passa il vitto solo agli abitatori delle celle