chiusa nell'io i in quest'angusto carcere terreno? 4. tr.
mi parvero venire dalle finestre superiori del carcere, ed a certe parole ed all'accento
molti altri fulminò pene di galera, di carcere, di esilio, e così acchetò
460: altri dimandano d'essere liberati dalla carcere, altri dimandano d'essere sciolti dalle
figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine;
mal affare. guicciardini, v-4: carcere perpetua,... pena conveniente
pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o confino, si debba costituire in
/ che la pena afflittiva / della carcere sola oltre si avanzi / a quella che
di liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già passati,
autorità imposero a socrate di restare in carcere sul punto che altri gli consigliava e
.. comminata la sola pena di carcere, o arresto, secondo la qualità
pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. furono bene esaminati, e si trovò
fattori ma inchiuditori e allegacciatori nelle misere carcere e negli gravissimi legami. =
disse: « se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, /
che piangono il loro esilio ammontati nelle carcere de'musei. collodi, 379:
la tua salute così male andata il carcere sarebbe duro assai. -andato a
ci dividemmo senza lacrime. ma ritornato nel carcere, fui angosciato come l'altra volta
, si è stato nutrito sempre in carcere ed in servitù; che dipoi,
donato velluti, suo antecessore, alle carcere, come uomo che si fosse valuto de'
,... fu condotto in carcere. di breme, conc., ii-458
in alto appiccati sopra le finestre del carcere in undici gabbie di ferro undici teschi,
, intendendo di farlo cacciare in una carcere, se mai viene in costà. idem
non ardirò di colpire uno romano ne la carcere. boccaccio, i-151: il cavaliere
all'estremità, ottenne che gli dessero un carcere più arioso. deledda, iii-465:
del folle, / basta 'l buio della carcere e 'l ritegno / di breve dotta
fu da'famigli di peso portato in carcere, e già freddo arrandeila togli la
l'ospedale senza speranza di guarigione e il carcere a vita senza speranza di condono.
più assillante era il dubbio se in carcere si potesse fumare. pratolini, 6-216:
e i pochi assoluti rimasero lungamente in carcere. 3. sciolto, liberato
una lettera a'loro amici fuori della carcere, pregandoli che li venissono ad atare
il maresciallo che lo aveva schiaffeggiato in carcere, il giorno stesso che ne era uscito
salute è molto sufficiente; o dopo il carcere il pensiero e l'animo han preso
lo spettro della bancarotta, e del carcere. palazzeschi, 5-69: per quanto
. tommaseo, i-65: visitai dentro al carcere il bandito, / strinsi, confesso
sfazione delle pecunie, e per tempo in carcere delle obbrobriose stinche. leonardo, 1-332
2. palazzo del bargello; carcere. guicciardini, 186: fu preso
, quando tu voglia uscir di questo carcere; e mi basta l'animo di cavartene
che uno prigione di guerra stesse in carcere perpetua, per essere pena conveniente agli
date,... fu a perpetua carcere condennato. leonardo, 1-193: sarà
ho ricevuto i libri che avevo al carcere di milano e ho constatato che il tuo
ho desiderato tantissime volte trovarmi in un carcere e sul paglione, e lì, finalmente
incominciato a comprare qualcosa dal bettolino del carcere: le steariche per la notte,
quando la biada partiva, come quando nella carcere abitava. dante, conv.,
almeno, li regali alla biblioteca del carcere. piovene, 5-70: possiede una villa
arcivilissimo che ti griderà sempre punizioni e carcere e se tu poi vuoi altro,
di lui; e, uscito dal carcere, si diede ad almanaccare i più bislacchi
un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del mantello,
: tanto meno ora decrepito, in carcere, in bocca alla morte.
ninfe. pascoli, 731: e nel carcere in tanto era un camuso / pan
, ceppo. - al figur.: carcere. g. villani, 6-36
, e anelli di collo, e carcere. d. bartoli, 40-ii-417: comandò
soltanto ha da perdere alcuni mesi in carcere. = deriv. da bracconaggio-
brame sofferte in quella tana e in quel carcere solitario e isolato nel cielo. cassola
casa, avrebbe meritato qualche settimana di carcere correzionale, furono le prime manifestazioni del
sapevo che da poco era uscito dal carcere di poggioreale. vi era entrato brillantemente
silvestre, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù, che dipoi lasciato a
senza cercar prove, lo cacciò in una carcere. nievo, 9: se
tosco e d'esiglio, / di carcere, di opprobri e di tormenti, /
zione, che era rinchiusa ne partissimo carcere de paria turbolento. garzoni,
trenta sigilli, e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombre de le idee, intonami
di tela grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce e selce
1-88: sempre de'vostri è calcata la carcere, da'vostri sempre si sospira nelle
sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia che
calzeroni di tela grossa un'erba trista di carcere, mal nata tra selce e selce
un giorno senza mangiare, dato che il carcere passa il vitto solo agli abitatori delle
io. locuz. -camera buia: carcere, prigione. pananti, i-64:
di ginnastica da camera perché diceva che in carcere il rivoluzionario ha il dovere di serbare
2. ant. prigione, carcere. grazzini, 2-274: intanto comparse
libero uscisti / dagl'intricati giri / del carcere confuso. d. bartoli,
de perturbati sensi, libero dal carnai carcere della materia. buonarroti il giovane
di un manipolo militare per liberar dal carcere il lanzichenecco. panzini, ii-721: e
, i-393: rinchiudendosi in una angusta carcere i pensieri e l'ambizione di colui
lo scritto, / psiche degna di carcere e di tomba, / rubella e rea
capo a tre giorni ci cavorno di carcere, con sicurtà che demmo di due
cappella: essere condotto nella cappella del carcere per ricevervi i sacramenti, prima dell'
carceraménto, sm. il mettere in carcere, carcerazione. fra giordano [
ant. che incarcera, che condanna al carcere. botta, 5-498: quale equalità
altre disposizioni, che si facciano in carcere a favore del carcerante, o di altro
tr. (càrcero). mettere in carcere, imprigionare. iacopone, 74-8
curava più di chi era già in carcere; non pensava che a carcerarne degli
. carcerare, da career -iris * carcere '. carceràrio, agg. relativo
. carceràrio, agg. relativo al carcere, che è proprio del carcere.
al carcere, che è proprio del carcere. pellico, 11-88: sarebbe stata
giorno senza mangiare, dato che il carcere passa il vitto solo agli abitatori delle
sm. chi è chiuso in un carcere, in una prigione; imprigionato;
-carcerato politico: chi è in carcere per cause politiche. borgese,
, sm. ant. chi manda in carcere, chi fa incarcerare. -anche:
carcerazióne, sf. il mettere in carcere; l'es sere carcerato
sere carcerato, reclusione in carcere. m. villani, 1-11
raggio si fu messo / nel doloroso carcere. g. villani, 12-17: e
furono prese e arse, e rotta la carcere della volognana, e scapolati i pregioni
capo, e l'altro fece morire in carcere. boccaccio, dee., 1-4
il riprese e comandò che fosse in carcere messo. andrea da barberino, iii-341:
cane, per volontà d'uscire della carcere e d'essere libero, ogni cosa
in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera dal nostro
, 9-84: le porte de le carcere gittate / a terra sono, e non
, 188: furono confinati in perpetuo nelle carcere di volterra. fu confiscata la roba
e menato in terra e messo in carcere, apponendomi, secondo il modo di fare
o leonilda, eccoti giunta al bramato carcere ove ti riserbavi a ristringer fastosa le
qui annessa torre / entro al più nero carcere si chiuda. monti, 5-505:
anno avvinto e un mese / in carcere di ferro egli si stette. cuoco,
: sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia che gli
sospetti di stregoneria che vi traevano in carcere. manzoni, 1083: il trasporto
manzoni, 1083: il trasporto alla carcere, a traverso di una folla furibonda
non è più lento a correre in questa carcere, che sia nelle sale e negli
: sul punto della benedizione, da una carcere vicina partì un urlo: 'viva i
granili che allora eran diventati un gran carcere. nievo, 209: il prigioniero pallido
ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia
prigionieri infermicci, esciti allora allora dal carcere come da un sogno opprimente, turbati
pirandello, 7-220: esco adesso dal carcere. cinque mesi di carcere...
adesso dal carcere. cinque mesi di carcere... ma, preventivo, bada
! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso! così ho detto ai giurati
alvaro, 9-219: quando entrammo nel carcere, con un vecchietto che faceva parte
meglio, e l'altro mantiello nela tua carcere. bruno, 195: tu
trenta sigilli, e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombra de le idee, intonami
concetto, ho voluto trarlo dal suo carcere cartaceo, dove si trova smarrito e confuso
. siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?... che
potresti togliere le tre prigioniere dalla loro carcere senza toglierle pur dall'incanto che le trasfigura
incanto che le trasfigura. -spalancare il carcere a qualcuno: liberarlo dalla prigione.
o per arte: / e il carcere temuto / lor lieto spalancasti.
a morte, ma condannollo a perpetuale carcere. s. agostino volgar., 4-108
in danari, molti ne giudicò alle carcere, molti allo esilio. aretino, iii-247
di tosco e d'esiglio, / di carcere, di op- probri e di tormenti
lot- teringia occupata da'francesi dopo la carcere di carlo semplice. marino, 4-235
lo scritto, / psiche degna di carcere e di tomba, / rubella e rea
innanzi il colombo; accuse, processo e carcere. né altrimenti succede a coloro i
forche. beccaria, 1-280: la carcere è... la semplice custodia di
una coperta, eccettuati i condannati al carcere duro, che nelle stagioni miti dormono
nude. pellico, ii-109: 11 carcere duro significa essere obbligati al lavoro, portare
quale la civiltà nostra trasse il concetto del carcere penitenziale, come già ne tolse negli
fu che il signor amadio evitò la carcere, ma a loro non rimase altro
, la terza c'è multa, carcere e confisca del mulino, che va all'
, quando tu voglia uscir di questo carcere; e mi basta l'animo di cavartene
, 2-49: il mondo è un carcere, / è una galera: / dunque
/ perder la libertà, dal colorato / carcere alzar la voce, e a chi
. carducci, 3: del patrio carcere non sei contento, / la chiave
v-2-419: giunti alla porta della nostra carcere, udivamo il passo misurato dei compagni
a noia la casa patema, / un carcere la scuola. -figur. passione
; / e poic'ha di tal carcere ventura, / servaggio apprezza, e
bellezza nello sprigionarmi il corpo dall'indegno carcere dell'ostinata crisanta. -tormento
catene: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce, per allentar la gravezza
la mente di buona coscienza dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi -non
, 325-101: e da quel suo bel carcere terreno / di tal foco hai 'l
anima, la quale tiene serrata il misero carcere, questa piena di lacrime ricevila,
invoglio delle membra sviluppandomi e di questo carcere volando fuora, possa, da così
, e che rinchiuse / nel tenebroso carcere, e ne l'ombra / del
e contenti, vedendosi usciti di questo tenebroso carcere. tasso, 14-12: poi ch'
non deve altrimente riguardare che come carcere che tien rinchiusa la sua libertade,
morto; / e però amiam chi in carcere ci serba, / e chi ci
e innalzare al paradiso / disdegnosa del carcere terreno / che la divide dal materno
sottrarsi di propria autorità da quella quasi carcere nella quale egli si ritrova per volontà
lasciatelo nelle sue vene! / schiudete la carcere esangue, / sciogliete le ignave catene
carne opaca e impenetrabile, la pesante carcere umana, ma un'anima rivelata in
antica / si libera leggera / dal carcere della sua pena. / nulla più teme
, 10-59: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, /
, 22-103: nel primo cinghio del carcere cieco. buti, 2-534: nel primo
cerchio, cioè nel limbo, del carcere cieco, cioè de lo inferno, do
boccaccio, 8-17: caggiono in quel carcere cieco, nel quale mai il divino lume
/ minacciava feroce / di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra
l'altro questi / teneri ancor nel carcere natale. -il carcere confuso:
nel carcere natale. -il carcere confuso: il labirinto. marino,
uscisti / dagl'intricati giri / del carcere confuso. = lat. career
chi presta servizio di custodia in un carcere. buonarroti il giovane, 9-76
ozio e vaghezza rientra nel già disertato suo carcere, vi si può benissimo ritrovar chiuso
fatta. = deriv. da carcere col suffisso di tipo francese (come
sf. scherz. mentalità acquisita col carcere prolungato. gramsci, 241: dalle
, dimin. di career -èris * carcere '. cfr. tramater, ii-94,
spegnerlo vuoi: vidi crollar fumando / il carcere de'miei: io con questi occhi
sospetti di stregoneria che vi traevano in carcere. tramater, ii-109: 'carpo',
concetto, ho voluto trarlo dal suo carcere cartaceo, dove si trova smarrito e confuso
innocente / ne l'ospedal d'un carcere. -le mura / d'ima casa d'
di una caserma (o anche di un carcere) costituito da brande, lettini con
armoniche. pratolini, 2-155: il carcere è una grande cassa armonica. vi
alle spese di assistenza ai liberati dal carcere, alle famiglie dei detenuti.
in cassazione per felicina; ricondotta in carcere la prese il delirio e non la lasciò
? ». pellico, ii-109: il carcere duro significa essere obbligati al lavoro,
corporal catene, / e in questo oscuro carcere l'alma accolta, / sempre ambiguità
: sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia che gli
di far tradurre l'imputato al carcere per rimanervi a disposizione dell'autorità giudiziaria
] che l'imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto a
-stare in cattura: stare in carcere. goldoni, iii-9: caro amico
figlio dopo il raccolto, e al carcere mandamentale s'era fermato sotto la grata
che gli sia intessuto in circa un carcere conveniente a tal delitto o crime, organi
, quando tu voglia uscir di questo carcere; e mi basta l'animo di
in capo a tre giorni ci cavorno di carcere, con sicurtà che demmo di due
i condannati. -per estens.: carcere. -al figur.: a indicare uno
'agg. sostantivato, per indicare il carcere vedono che tu hai per la testa
gioconda balzare tra sgherri, passare di carcere in carcere, e finire per essere strozzato
tra sgherri, passare di carcere in carcere, e finire per essere strozzato, o
in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera dal nostro
. pellico, ii-109: il [carcere] durissimo significa essere incatenati più orribilmente
paura. carducci, 3: del patrio carcere non sei contento, / la chiave
una chiavóna che pareva quella di un carcere apriva la porta restìa della nostra nuova
attenzione. -chiudere in prigione, in carcere, in galera: imprigionare, incarcerare
paura); messo, tenuto in carcere; prigioniero. - anche al figur.
in chiusura: imprigionare, buttare in carcere. boccaccio, iii-2 -son.:
bottino. i comunisti che stanno in carcere? sarebbero peggio dei fascisti. perché
. siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?...
cibarie. pratolini, 2-155: [nel carcere] si scambiano cibarie, sigarette e
potevan vivere. pellico, ii-109: il carcere duro significa essere obbligati al lavoro,
, 10-58: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, /
smorta cineraria / che agonizza nel carcere di vetro. deledda, iii-906: azalee
., 22-103: nel primo cinghio del carcere cieco. pascoli, 819: gli
che gli sia intessuto in circa un carcere conveniente a tal delitto o crime, organi
'l male, dove hanno sortito il carcere proprio, dalla terra pigliando il corpo suo
il corpo suo, la quale è carcere comune. f. f. frugoni,
pratolini, 9-411: lo trasferivano di carcere, anzi, dalle murate al domicilio coatto
giusti, 2-49: il mondo è un carcere, / è una galera: /
cavalca, 17-ii-35: e cavata di carcere eugenia con proto e giacinto suoi compagni
: credo che tu ancora concepisca il carcere come un collegio di orfanelle nubili sotto
. za ordinò subito ch'io uscissi di carcere dove ero ritenuto senza colpa alcuna.
leggi per il fallimento colposo è il carcere! ». c. e. gadda
alvaro, 9-219: quando entrammo nel carcere, con un vecchietto che faceva parte del
pena e comminata dal codice - il carcere. -figur. magalotti,
leggi per il fallimento colposo è il carcere! comminatòria, sf. dir
la pena di morte in quella del carcere. 2. cambiare, mutare
le calde intercessioni del calasanzio ebbe la carcere commutata in esilio. commutatóre, agg
in capo a tre giorni ci cavomo di carcere, con sicurtà che demmo di due
in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera dal nostro
6-163: il complice che va in carcere e tace, rischia il processo e
lamberto tallien che l'aveva levata dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale,
un giorno senza mangiare, dato che il carcere passa il vitto solo agli abitatori delle
i venti, e perciò chiamata il carcere d'essi, come fortezza la fortezza di
fu che il signor amadio evitò la carcere, ma a loro non rimase altro
il maresciallo che lo aveva schiaffeggiato in carcere, il giorno stesso che ne era
re a morte, ma condannollo a perpetuale carcere. boccaccio, dee., 9-1
pirandello, 7-220: esco adesso dal carcere. cinque mesi di carcere...
esco adesso dal carcere. cinque mesi di carcere... ma, preventivo,
importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso! così ho detto ai
, i-400: si prese venticinque anni di carcere, dove imparò il mestiere del calzolaio
i-400: si prese venticinque anni di carcere, dove imparò il mestiere del calzolaio,
innocenti; e furono confinati in perpetuo nelle carcere di volterra. nievo, 217:
5. per estens. condanna éd carcere; la prigione stessa. leggi
58: fu per sentenza pubblica in carcere perpetua giudicato, e la nave e
giustizia, e gl'incolpati confitti in carcere mesi ed anni prima che si ponga
vigorosa. pavese, 8-151: il carcere deve apparire come il limite di ogni
, / minacciava feroce / di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra
triplica, la terza d'è multa, carcere e confisca del mulino, che va
languide e conte, / jà frabicate al carcere dolente, / amo legendo, a
confessione del delitto smunta col tedio del carcere, colla miseria e colle torture,
venti a forza rinchiusi nell'odiato lor carcere? fortegucrri, 1-90: rinaldo allor
macchinatori di controrivoluzione, aver serbato in carcere quelli scellerati, affinché poi..
lamberto tallien che l'aveva levata dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale,
in alto appiccati sopra le finestre del carcere in undici gabbie di ferro undici teschi
con un paio de zochi corno cippi de carcere, col corame al petto del mantello
sente altro per questa corte [del carcere] che carille di presidenti, di senatori
in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera dal nostro
dire che, se qui [in carcere] giovasse lo smusicare, vorrei per
codice penale sardo-italiano del 1859, il carcere, la custodia, il confino,
noia la casa paterna, / un carcere la scuola. bartolini, 15-175: ad
la mente di buona coscienza dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi -non
rispettano, si scontano con anni di carcere, talvolta con la vita. praiolini,
e colloro più crudamente lo costrensero allo carcere. ariosto, 26-128: commandare ai
della madre, quasi come in una carcere, nove mesi. g.
. siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?... che
, che gli sia intessuto in circa un carcere con veniente a tal delitto
giustizia, e gl'incolpati confitti in carcere mesi ed anni prima che si ponga mano
lamberto tallien che l'aveva levata dal carcere: il giacobino, comunardo, convenzionale,
sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia che gli
: pulicane, per volontà d'uscire della carcere e d'essere libero, ogni cosa
marino, 5-10: poich'ha di tal carcere [d'amore] ventura, /
galiani, 1-171: l'erario, la carcere e la curia si hanno a situare
ii-124: -a liberarlo a forza / al carcere corriamo. -il tempo istesso, /
, detenuti); il tenere in carcere; reclusione, carcerazione. -anche:
custodiscono i detenuti e i prigionieri; carcere. guicciardini, iv-304: commesse.
impiccare. beccaria, 1-280: la carcere è dunque la semplice custodia di un
3. tenere prigioniero, tenere in carcere. guicciardini, iv-304: commesse.
assassini, sono ivi custoditi, quali a carcere duro ', quali a '
dacriocistectomia anni dacché sono in carcere. calvino, 1-366: questa specie
caliginoso, e però ben era chiamato carcere e dannazione, sicché l'aspetto dello
pena dovendo essere corporale potrebbe essere la carcere da otto giorni fino ad un mese
mi dava grazia che io uscissi di quel carcere, che non mi vorrebbe mai più
dell'ospizio nell'orrore d'una lunghissima carcere, e il rispetto ch'era dovuto
cardinal bemetti, e tolta a uso di carcere. calandra, 303: il
gli assembramenti ha già fatto mettere in carcere numerosi nostri compagni. levi, 1-46
settembrini, iv-35: chiuse in quel carcere che si chiama gabbia si sono insudiciate
intimasi agl'ingiurianti oltre a'castighi di carcere, di degradazione, di privazione, il
è rinchiusa da voi in qualche onesto carcere dove dandole ad intendere che ella sia
puoi? si tragga a forza / nel carcere più nero il delinquente. / -
la tua carità, e tracci della carcere dolorosa, dov'al presente ci troviamo
tormento; e sonvi le tenebre e la carcere, ed hawi lutto e pianto e
capo. verga, i-440: nel carcere però correva voce che la bionda s'
la corda, ma in un fiero carcere posto, e mandato subito per lo
e gloria. 13. disus. carcere, prigione. cattaneo, iii-4-105:
che è privato; chi è in carcere, la libertà; chi è deposto di
politico e tre o quattro mesi di carcere inaffiati collo champagne degli ammiratori, apre
desmotèrio, sm. raro. carcere, prigione. labriola, ii-29
vita prigione, rinchiudendosi in un'angusta carcere i pensieri e l'ambizione di colui
custodia preventiva, che è trattenuto in carcere, imprigionato. collenuccio, 144:
mio animo è tranquillo, ed il carcere non mi è molesto. guerrazzi, 4-511
mura di quel rugginoso diamante della lor carcere, non le apriranno. 4
termine d'un anno di tornar in carcere. l. salviati, 20-5: non
termini di comparire in giudicio, non carcere, né il modo di allegare a sospetto
difetto di luce e di patire la carcere delle tenebre. arrighetto, 219: il
dignitosi dolori e delle consolazioni mestissime della carcere. -superbo, scostante.
i-463: poi lasciò lo spirito ne la carcere del comune, e 11 suo corpo
periano così cru delmente in carcere, venian trascinati sui graticci, fra gli
, e'figliuoli a morire / in carcere con molta dilegione. sacchetti, 254-13
autorità costituita (in partic.: il carcere, l'ospedale). guerrazzi
persona ricoverata in ospedale o detenuta in carcere). anonimo, i-438: mercé
al settimo, ugo venne dimesso dal carcere. 4. esonerare da un
la tua carità, e tracci della carcere dolorosa, dov'al presente ci troviano
di mainardo da susinana, e la carcere di giovanni d'azzo, con tanto disfacimento
catene: e canta cristo, inferrato nel carcere della croce, per allentar la gravezza
discàrcero). letter. liberare dal carcere. tommaseo [s. v
v.]: 4 discarcerare levar dalla carcere. potrebbe l'uomo essere discarcerato e
lungo, coll'obbligo di ritornare alla carcere. questo non si direbbe forse 'discarcerare
. da dis-con valore di allontanamento e carcere (v.). discardinare,
tale comandamento impose: che in obscura carcere fussi reclusa e da lei tolto ogni
, 4-1 * 73: disciolto questo carcere terreno del corpo, il nostro intelletto
di disciplina. -caserma di disciplina: carcere militare. deledda, ii-892: il
altri pontefici vi fecero costruire un piccol carcere per chiudervi e correggere i preti discoli
la guardaroba era alta, come la carcere: prossima al tetto, più vicina
per le sue false accuse stavano in carcere: morì, ma senza prò ai
popolo. boccalini, i-m: nella carcere... fece rinchiuder giasone; il
mostri meravigliosi che avevo visto prima nel carcere odoroso di calce, di trementina,
. settembrini, 1-116: rimase in carcere a disposizione della polizia per altri due
pratolini, 9-411: lo trasferivano di carcere, anzi, dalle murate al domicilio
istretto luogo. ariosto, 135: aventuroso carcere soave, / dove né per furor
a cui dite è stato così lungo carcere ». tasso, 1-2-31: non parve
, i-60: volto al guardian del carcere dolente, / dissi. pascoli,
fiorentini, 128: per forza d'aspre carcere in puglia il fece dolorosamente morire.
raggio si fu messo / nel doloroso carcere ed io scorsi / per quattro visi il
: faceagli prendere, e mettere in carcere, e strigneagli duramente, e crudelissime cose
tanti secoli. beccaria, i-90: la carcere... deve durare il minor
bella, 330: scendeva le scale del carcere mandamentale, tutto fuor d'ogni misura
. -in senso generico: pena del carcere duro (anche non perpetuo);
e i pochi assoluti rimasero lungamente in carcere. de roberto, 39: la città
a vita. - in senso generico: carcere, prigione. bibbia volgar.,
a ieremia, ferito lo misono in carcere, la quale carcere era nella casa
ferito lo misono in carcere, la quale carcere era nella casa di ionatan scriba;
scriba; ed elli era soprastante della carcere. sì che ieremia entrò nella casa,
, ii-355: 'ergastolo'. sorta di carcere, ove più comunemente i delinquenti scontano
geme. martello, 3-2-168: dal carcere profondo / destinato a color che, con
a qui giudicato degno di sì lunghe carcere. 4. colpevole, traviato.
verità, / qui dentro, in questo carcere abbagliante, / si logora un affanno
e furono percossi malamente e strascinati in carcere assai malconci. manzoni, pr.
pena dovendo essere corporale potrebbe essere la carcere da otto giorni fino ad un mese
delle pecunie, e per tempo in carcere delle obbrobriose stinche. machiavelli, 424:
667: piero esercisto essendo sostenuto in carcere da archemio, e sendo la figliuola
, ai quali era il cielo per carcere assegnato, e gl'uccelli exotici e peregrini
, 6-107: mio padre uscì di carcere e lo mandarono al confino, finché
biasimare uomini di cui parte era in carcere, altri salivano il patibolo, altri
bartolini, 4-132: io stavo in carcere precisamente per un'accusa non giusta;
fine. beccaria, i-90: la carcere è dunque la semplice custodia di un cittadino
raggio si fu messo / nel doloroso carcere ed io scorsi / per quattro visi il
giorni sapemmo che gino era morto nel carcere, consunto dalle estasi e dai digiuni.
multa estensibile. es.: * carcere estensibile ad un anno ':
estracàrcere, sm. parte esterna del carcere. settembrini, 1-234: uscimmo dunque
, all'esterno ') e da carcere (v.). estraconiugale,
come taluno il quale esce di oscura carcere a riveder l'etereo splendore. foscolo
platone] voleva che si mettessero in carcere gli eterodossi e che s'infliggesse loro
col furor d'un servo / che del carcere evade, e più che mele /
mostri, / e renda il tetro carcere dell'ombre / a queste luci mie
arbitrio di un solo giudice nella solitudine del carcere. leopardi, iii-179: quando m'
senz'altro la fa chiudere in un carcere che ha fatto costruire a quest'uso.
, ii-134: già erano stati cavati di carcere alcuni ritenuti frescamente, credo per fallo
fu da'famigli di peso portato in carcere e, già freddo, arrandellatogli la stroza
queste ore d'indugio mi paiono anni di carcere. -lasciarsi mettere al naso gli occhiali
te abbia a rammentarsi d'un po'di carcere o d'altro fastidio che possono averti
], 677: ritornato alla carcere, col senso ancor vivo, colla
era ora per volontà di napoleone divenuta carcere degl'italiani. dossi, 441: una
di favoreggiamento, passibile di qualche anno di carcere. = deriv. da favoreggiare
disperazione da quando, per sfuggire il carcere s'era preso la malaria nelle paludi.
beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno? nigra, vi-757: calma
, il quale prigione avea inorridito la carcere, elli vincitore con felicitade festeggiòe il
dal cieco sotterraneo foro / vassi al carcere iniquo, orrido e fello, / dove
contro il principe, fu messo in carcere, e quivi morto di veleno,
: per lui la caserma è un carcere e la bandiera un cencio. pirandello
3. carcere. -balzar nelle ferrate: finire in
alle porte del tartaro e del sotterraneo carcere delle erinni. poliziano, orfeo,
-chiuso con sbarre di ferro (un carcere). foscolo, 1-4: s'
ferrea donna che veglia sulla soglia del carcere; che impugna anche la scure, che
.); grata, inferriata (di carcere). s. degli arienti,
.: arresto, pena detentiva, carcere. iacofione, 55-15: la prescione
mio talamo ei veniva / fuggitivo dal carcere; e sua destra / livida ancor de'
, prigione, cella di rigore; carcere duro. d'azeglio, 4-iii-3:
-ai ferri, nei ferri: in carcere, in catene. cuoco, 1-194
, il quale prigione avea inorridito la carcere, elli vincitore con felicetade festeggiòe il
, e però ben era chiamato carcere e dannazione. frezzi, ii-10-129:
beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno? leopardi, ii-714: tutto
fiele della vita perché sei stato in carcere e perché ti sei innamorato della sposa di
lontano, perché ero in un altro carcere: quando fu madre, neppure potei
, i-207: furono adunque portati in carcere il figlioletto, che il suo male intendeva
sul come si deformano le notizie in carcere attraverso il filtro dei desideri personali.
...! fino a sfidare il carcere, le spie, /...
che un infelice dopo quindici anni di carcere... paghi il fio de'
.. / fino a sfidare il carcere, le spie / l'esilio,.
trovarai tu modo che, da questa cruda carcere in un medesimo punto uscendo, parimente
la scintilla, / che dal suo carcere / appena mossa, / il primo e
più fecciosi assassini e nel più scellerato carcere, egli sperava, confidava, rideva
, cupo e nudo, con apparenza di carcere. -fondaco della mostra: stanza,
, / non vide mover mai lo avaro carcere / di quelle inique dee che la
, mentre in un'orribil fondo di carcere a poco a poco marciva. note al
cose che battono le mura del nostro carcere, ove ci entra per stretta via
736: mentre poi lo riconducevano in carcere, si fermò, dicendo: 4 ho
. -per estens.: prigione, carcere. garzoni, 1-912: usano [
: nel puzzore di questo tetro carcere di mera necessità sono per fornir i giorni
1-112: il brutto là dentro [in carcere] è che il sole ci sta
. -per estens.: prigione, carcere. i. neri, 1-19:
dilettevole molto. -duro (il carcere). -anche: ben guardato,
e disfecerla, e liberarono il papa di carcere. savonarola, 8-i-292: io sono
, n. 5. 2. carcere militare (e anche la pena che vi
-casa di forza: prigione, carcere, bagno penale (cfr. anche
timore di non incorrere in qualche disgrazia di carcere, in qualche becco fottuto di spia
la concentrata fracassosità, quasi graziati dal carcere. fracassóso, agg. che produce
... nel puzzore di questo tetro carcere di mera necessità sono per fornir i
-dir. ant. frattura di carcere: rottura di muri o di serramenti
operata allo scopo di evadere da un carcere. de luca, 1-15-2-165: la
, non senza gentil rammarico ricondusse alla carcere l'agnolo pubescente divenuto « abitacolo concupiscenziale
amorevoli, mi farebbe tradurre non al carcere dell'espiazione, ma al frenocomio.
cassola, 3-168: aveva il marito in carcere per una frode alimentare. 3
senza spedirlo. -far frollare qualcuno in carcere: tener velo a lungo.
.]: 4 far frollare uno in carcere ', tener- velo lungamente. giusti
: dopo aver tenuti a frollare in carcere per tre mesi i principali imputati, schiacciarono
storpia, uccide i suoi compagni di carcere, se per disgrazia lo chiudono in un'
non ci capiamo, anzi semo in carcere. pataffio, 2: in dileguo
bargello, ed i padri con la carcere. parini, 329: non ti par
... alla nequizia di quel carcere e fucina dell'odio contro l'umanità.
paterna o del tetto coniugale, del carcere, della patria, di una formazione
gorgheggi e fughe / dal suo pendulo carcere mandava, / taci, gridò.
clandestinamente dalla casa paterna; evadere dal carcere; trasferirsi in altra regione; emigrare
s'egli fuggisse della guardia e della carcere del corpo. poliziano, st.,
mio talamo ei veniva / fuggitivo dal carcere. foscolo,
guerrazzi, iii-220: gli arrestati chiusi in carcere sepa » rata, dov'erano silenzio
v.]: 'è fuori'(di carcere). -sorgere a una distanza più
altro personaggio. -essere libero dal carcere. pavese, 7-199: non si
3-172: furono... condotti in carcere a furia di popolo quanti trovarono di
tu a lui [noè] fusse quel carcere suo tra le fere, in quale
a mosàico e imiti quali pareti di carcere. pascoli, ii-340: col senso morale
: doppo alquante fustigazione siamo liberati del carcere. algarotti, 3-61: hanno che consolarsi
torzon per cerbottana / entro l'oscuro carcere a ferondo / parlar con voce contraffatta
ove è permesso loro di far penetrare nel carcere il pranzo ai loro cari. e
, ottuagenario, non è egli in carcere? e qual è il galantuomo che non
. - famil.: prigione, carcere. bandello, 2-45 (ii-144)
è assai meno austera di quella del carcere. nievo, 1-344: fu condannato a
certa gente la galera a vita, la carcere a vita. 3. figur.
giusti, 2-49: il mondo è un carcere / è una galera. carducci,
il debitore che paghi o verrà condotto in carcere portavano calze di differenti colori e i
.) o lungo il perimetro di un carcere, di installazioni militari, ecc.
). popol. scherz. carcere, prigione, galera. tommaseo [
v.]: 'gattabuia ', carcere, prigione, nella frase 'mettere in
gattabuia'. 'andare in gattabuia': in carcere. rammenta le 'buiose 'e la
gazzetta di firenze a sei mesi di carcere. carducci, ii-2-311: la necrologia
nel fiume i cadaveri dei giustiziati in carcere, trascinandoli con uncini.
1-299: siccome egli andava volontario in carcere per salvare un povero vecchio da tale
li condusse o al patibolo, o alla carcere, o all'esilio. ojetti,
nobili che non periano così crudelmente in carcere, venian trascinati sui graticci, fra
pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. forteguerri, 8-23: fa conto d'
, che racchiuso tra le mura del carcere finisce in ruggito di belva. pascoli,
assicuro che per il mio onomastico il carcere non mi ha passato del giambone.
, se ne muor al fine in carcere carco di debiti. genovesi, 2-41:
settembrini, 1-130: qui finisce il carcere de'nobili dove erano circa quattrocento uomini
giorno. beccaria, i-90: la carcere è... la semplice custodia di
-ant. condannare (a morte, al carcere, ecc.). malispini,
a morte: ma condannilo a perpetua carcere. cavalca, iii-93: fu lassato
a buon conto lo terranno poco in carcere? ciccio carmelo stette un anno al giudiziario
termini di comparire in giudicio, non carcere, né il modo di allegare a
di ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia
.. esso capitano di giustizia chiude in carcere il condannato. sarpi, vi-7-218:
la mente di buona coscienza dal terreno carcere risoluta, libera il cielo domandi -non
, 2-751 sognò l'accusa, il carcere, / la corte, il presidente;
felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa mia
gorgheggi e fughe / dal suo pendulo carcere mandava, / taci, gridò.
monacale. -steccato del parlatorio di un carcere. moravia, xi-448: gli manda
nobili che non periano così crudelmente in carcere, venian trascinati sui graticci, fra
grazia della vita, ma condannandolo al carcere perpetuo, non sempre si fa gran
, corse, anzi fuggì verso il carcere, ed arrivata, gridò ripetute volte
e pura. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio di grosse spranghe,
fra brevi giorni miseramente si morì in carcere, affogato... da un
, al getto. -ant. carcere. -al figur.: il corpo umano
come s'egli fuggisse della guardia e della carcere del corpo. tasso, 8-vii-596:
volgar., i-204: mise loro nella carcere del principe delle milizie, nella quale
iosef. diede loro il guardiano della carcere a iosef, il quale servia loro
, rotti gli arnesi e condotti in carcere a furia di popolo quanti trovarono di quei
anco, / premio n'avrai di carcere e guinzaglio. 4. venat
da pisa, 1-173: chi in questo carcere [del labe- rinto] entra,
che voi lo mettiate in una carcere molto buia, ed ivi ragunate noccioli e
, vi-1-297: nel 1788 si apriva il carcere di petworth;... e
aver passato più di quattro anni nel carcere dell'inquisizione. -nato ieri:
. idem, 858: schiudete la carcere esangue, / sciogliete le ignave catene
anima è cacciata subito in questo carcere del corpo, carcere vile, oscuro e
in questo carcere del corpo, carcere vile, oscuro e tenebroso,
deve [l'appaltatore] imbianchire il carcere ogni sei mesi. 4.
se io stesse uno pizeno tempo in carcere tenebroso / destreto e imbogato, tropo sareve
genitore. lubrano, 2-140: nella carcere l'immaginativa degl'inquisiti sogna patiboli. f
dell'anacoreta, dell'uomo rinchiuso in carcere solitario o smarrito in luoghi deserti,
, 4-115: si entra [nel carcere] con una tranquilla incoscienza. non
prima d'uscire da questo tetro / carcere immondo, vuole sul bronzeo / piè
: arrestare, ammanettare, spedire in carcere. zena, 95: quando le
: arrestato, ammanettato, spedito in carcere. beltramelli, i-524: -voi rimanete
] non deve altrimente riguardare che come carcere che tien rinchiusa la sua libertade,
, a strascinarlo per mezzo londra dalla carcere sino alle forche, per quivi essere impeso
fortezze,... guemisce quella carcere d'uomini superbissimi. benvenuto da imola
figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine. varthema
, con esempio novissimo, sfrenava dal carcere due giornali a battere gli altri e a
/ che squarci furiosa e inavveduta / quel carcere sottil ne tacque aperto.
b. davanzali, i-219: allentò in carcere la catena, e incappiatalasi al collo
tr. (incàrcero). chiudere in carcere, imprigionare. - anche assol.
all'anima costretta nel corpo considerato come carcere. -anche ri£u michelangelo
, denom. da cdrcer cdrceris * carcere 'col pref. in-con valore illativo.
(ant. encarcerato). rinchiuso in carcere, imprigionato. iacopone,
-con riferimento al corpo considerato come il carcere dell'anima. dante, conv.
non essere altro che febbri di nostre carcere e di nostri legami e ferri e
, ma inchiuditori ed allegacciatori nelle misere carcere e nelli gravissimi legami. = nome
, usciti che egli saranno da questo carcere mortale, d'avere a godere incontrastata
. bariolini, 19-91: uscii dal carcere indrappellato nell'ultimo gruppo. indrénto
, x-13-206: l'avvenire fuori del carcere presenta difficoltà maggiori di quelle già inducenti
ore d'indugio mi paiono anni di carcere. pascoli, il-m: un accecamento e
indulto, coll'aprire le porte del carcere a duemila condannati, soddisfece largamente a
abito d'uomo per servire a'santi nella carcere, e ancora, col suo esemplo
, dannata contra sua voglia a perpetuo carcere, prova l'inesplicabile cruccio di vedersi
foscolo, il-n: questo fanciullo al carcere si renda / onde d'atreo l'ancor
vii-279: canta cristo, inferrato nel carcere della croce. rapisardi, vi-798: inferrato
locuz. stare all'inferriata', stare in carcere. 4. spreg. inferriatàccia.
. g. bassani, 5-176: il carcere è una vera scuola,..
dell'ospizio nell'orrore d'una lunghissima carcere,... l'aveva in fine
i-976): il buon fridiano uscito di carcere se n'andò a gittare ai piedi
, giugno; i desolati muri del carcere tornarono a infocarsi. jahier, 199
procede severissima contro gl'in- frattori del carcere. soffici, v-6-266: per l'onesto
e le sonanti tempeste, ed infrenali in carcere ed in legami. carducci, iii-1-413
, imprigionare, sorvegliare (in un carcere, in un manicomio, in una
: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, / mio
bardi, 11-79: ingollava la broda del carcere senza mai protestare. -assol.
partecipe, mentre che alberga in questo carcere corporale, ingombrato dalla materia terrena,
prende ivi trabocca / e in sempiterno carcere le lassa. moneti, 59: colui
giusti, 4-ii-396: un liberale, in carcere, / c'ingrassa e se ne
innominati che ricordava fra le tenebre del carcere al suono delle catene. -per
erano dieci spie o volute spie in carcere, che aspettavano il supplizio. d'annunzio
fu... messo in stretta carcere sotto la scala del capitano, e quivi
finita nel 1268 quando serviva già di carcere. ferd. martini, 1-i-302:
, qual dì ei fosse tratto di carcere, il rimandassero al noviziato, a
inimici tratto in iudizio, se stessi in carcere strangolò. caviceo, 1-118: non
pensieri insonni le sproporzionate muraglie [del carcere]. 4. vigile;
e non arrossendo associarvi ad avanzi di carcere e pubblici infestatori di strada, pertecipate
mi parve assurda, gretta come un carcere, insulsa come un formicaio. manzini,
intrepide anche nel male, reclutava nel carcere, poco e malvolentieri nelle case di correzione
marinari debbano esser pigliati e messi in carcere. sanudo, i-596: i zudesi ordenarii
intempestivamente l'ordine che fosse tradotto in carcere, pensò di recarsi da un avvocato
vederlo, perché sta chiuso in un carcere orciso. loredano, 2-i-43: il riposo
stato e tre anni e mezzo di carcere, sono in napoli, mia patria,
, 8-263: questa pena [il carcere perpetuo], in taluni casi,
che, innanzi che fosse liberato dalla carcere, gli fusse stato dato veleno.
i-533: il littore e la carcere le si volgea dinanzi agli occhi, quando
di san pietro apostolo, tratto di carcere da un angelo. serao, i-292:
ora ben dir si potea veramente ristretto in carcere. brusoni, 4: certo è
lanzi, 3-176: dispersi per quel carcere [il laberinto], da cui
l'ammalato, che il sanitario del carcere aveva dichiarato intrasportabile (praticamente spacciato)
: pensando a lui, pensando al carcere passato,... sospettava un'altra
quella donnicciuola di partito, cacciatasi nella carcere a inviziare la purità di tommaso, derelitto
invoglio delle membra sviluppandomi e di questo carcere volando fuora, possa, da così fallace
qua andrò nella torre a liberar di carcere il principe vostro figliuolo, che dianzi
una sillaba [al campanella], il carcere lo rese ironico e piacevole. tarchetti
: le monache tedesche che vigilano sul carcere femminile di wiener-neudorf, tutti i giorni
: esplorò anche una volta l'irremeabile carcere arborea che la serrava, ascoltò, attese
erano tornati in patria o usciti dal carcere, in età nella quale a studiare
4-98: ogni giorno entra qualcuno nel carcere, ogni giorno su qualcuno si chiudono
di una comunità organizzata (caserma, carcere, ospedale, collegio, ecc.
non l'avrei mai rinchiuso in un carcere. codice penale, 414: chiunque
23: [fu] in uno fiero carcere posto, e mandato subito per lo
labardate fannolo / tacer, né oscuro carcere. baretti, 3-285: alla fin
europa dai lacci della scolastica e dal carcere tenebroso del medio evo, è senza
mia e io ne son venuta in carcere, stiava e di continuo lacerata e mal
all'immobilità e al desolante abbandono del carcere, all'umiliazione della servitù. stuparich
. 5. trovarsi rinchiuso in carcere; subirne le umilianti pene fisiche e
: un tant'uomo / dentro il carcere languia. carducci, iii-9-258: altro
o nobile boldrino, / uscendo fuor di carcere e di stento. bandello, ii-1146
carceri). -per estens.: carcere tenebroso. m. adriani,
ch'altri mai / nel primo cinghio del carcere cieco. cavalca, 11-46: la
delle pareti, il maggiore ospizio e carcere di lebbrosi, tramandavano
di ferro e anelli di collo e carcere. crescenzi volgar., 2-23:
di casa, e ritornare al mio carcere. tarchetti, 6-ii-694: e farina che
del vulgo, e crede / a carcere plebeo legato trarrne. bonarelli, xxx-5-34
soldati] per tal conto patì lesione di carcere, né di bando, né di
da queste ime / cave, da questo carcere profondo, / di pindo io m'
tutto ciò che nel manicomio sapeva di carcere. = deriv. dall'ingl
(una persona che si trova in carcere o in prigionia); scarcerare.
. a liberarlo a forza / al carcere corriamo. manzoni, pr. sp.
una persona già in prigionia o in carcere); scarcerato. -anche sostant.
si è occupata di scrivere la liberazione dal carcere dei pensionati spagnuoli, mi piace di
questa così fatta anima è libera da la carcere del corpo. -non circondato
. -essere tenuto in libero, carcere: sottostare alla speciale sorveglianza esercitata su
in goa sotto altra finzione in libera carcere. -lasciar libero il posto a
inverni rigidi, l'aspettava fuori dal carcere. -mite, leggero, carezzevole
porzio, 3-143: avendo la lunga carcere sordidati e logori li suoi vestimenti, si
del cuor! serbala in una / carcere di lunatico smeraldo. -che osserva
fatto mio ed estrarlo da quel nobil carcere. foscolo, xix-520: bisognerà ch'
mercatanzia. -luogo di pena: carcere. carducci, iii-17-354: qui insorge
. bresciani, 4-ii-70: l'ergastolo ovvero carcere delle donne suol essere per lo più
condanna, o almeno di un lungo carcere preventivo e di un macchinoso processo,
e che voi buttate nel fondo di un carcere, vi era la scintilla che anima
essere purgato da quella maculazione, è una carcere ed un legame futuro del nimico vinto
sei condennato da te medesimo all'etema carcere de gli abissi. casti, 427:
iv-5-143: invero la ragione non tira in carcere i magnati. siri, 1-i-106:
malapaga, sf. invar. stor. carcere genovese per debitori insolventi, bancarottieri e
un carcerato per debiti, detenuto nel carcere delle stinche, avendo fornito un'adeguata
., devino gli prigioni tornarsene alla carcere. statuti pistoiesi [rezasco],
più buia e fangosa; cella, carcere (e si ritiene che con questo
il riprese e comandò che fosse in carcere messo. sacchetti, 200-57: reca
di prove, [il direttore del carcere] gli aveva detto: -mio caro prigioniero
, 1-iv-41: intanto roma è un carcere almeno così tolerabile come vienna e la
, 10-330: valentino scendeva le scale del carcere mandamentale, tutto ecchimosi violacee.
violacee. pavese, 1-8: al carcere mandamentale, s'era fermato sotto la grata
pubblica, l'imputato sia condotto in carcere (o ivi rimanga, se già
, che l'imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto
che venir questa notte a trarmi di carcere, dove io volentieri moriva...
vanlo dentro una orribile più tosto fossa che carcere; da principio solamente in ceppi e
; provare la durezza della vita del carcere. moretti, i-120: egli era
pratica d'al- meno sei mesi di carcere senza il minimo pregiudizio per la loro
maniche di ferro e anelli di collo e carcere. 23. locuz. -allargare
balestriera, è l'unico occhio del carcere; ma non vi passa alcun barlume
a suo favore gli commutasse la morte nel carcere perpetuo, gli volle mozza la testa
raggio si fu messo / nel doloroso carcere e io scorsi / per quattro visi
a don pietro e fatto fuggir di carcere. carletti, 153: la mattina che
. plur. popol. in roma, carcere giudiziario femminile che aveva sede in un
la libertà di questo manoale inferno [un carcere]. -con valore avverb.
560: spiro era stato sostenuto in carcere come manutengolo della mia fuga.
3-13: lì fuori ecco la rocca: carcere militare, quindi per forza mi commuovo
; non per forza d'esilii o di carcere, ma col marchio del vitupero.
facciano / li creditori suoi marcire in carcere. grassot 18: ti farò marcire
si concludevano inevitabilmente con la punizione del carcere e del tavolaccio). faldella
, nell'ora del silenzio, tra la carcere e la caserma, tra il bastione
, che hanno assaggiato qualche mese di carcere comoda per darsi a conoscere, e
volte nella sua vita aveva rasentato il carcere, e non vi era mai entrato
moglie, senza farsi strapazzare / per carcere e su per i martìri. achillini,
m'è quando lo sgherro / dal carcere al martorio mi traduce. d'annunzio
giudicato e non espulso, restò in carcere: materia sofferente della tirannide, poi
quante pagine abbiamo finito col farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la
pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. monti, x-2- 58: fiutan
4-131: fui portato... in carcere. spogliato nudo. frugato nei vestiti
furo / ch'han fatto per lor carcere quel muro. note al malmantile,
balestriera, è l'unico occhio del carcere; ma non vi passa alcun barlume,
maturare, / come le sorbe, in carcere se'mesi; / dopo un processo
per es.: 'il minimum della carcere è di sei giorni: il maximum
addio, gabriella; inviami in questo carcere profondo una nota melodiosa del tuo cuore
.. tenne giovanni e legollo in carcere per la erodia, moglie di filippo
in cortese, ma sterile e perpetuo carcere tenuta. dell'uva, 175:
correzione, il patronato pei liberati dal carcere ed altre generose instituzioni di simile natura
uom del vulgo, e crede / a carcere plebeo legato trarrne, / venga egli
giovanni, e la testa troncata in carcere, e sovra un bacino portata e
è dovere che lo faccia fuor di carcere senza timore o violenza alcuna, di
: non si può sotto pena di carcere vietare al poeta di mescolare nelle sue
stare tanti mesacci in un fondo di carcere, senza vedere mai la faccia d'un
c. arrighi, 3-283: il carcere e l'ospedale rappresentavano agli occhi di
(97): comandò che fosse in carcere messo. velluti, 202: ragugnati
pananti, i-62: pane ed acqua e carcere e dolore / non son cose da
di raggio si fu messo nel doloroso carcere e io scorsi / per quattro visi il
bianciardi, 4-62: anna era stata in carcere, qualche giorno alle mantellate, sotto
: comandò che fosse legato e messo in carcere e, minacciando di severissimamente gastigarlo,
, e 'l ministro ti metta in carcere, ché non ne uscirai quindi insino
[il frate fu] in uno fiero carcere posto, e mandato subito per lo
ne lo menavano legato per metterlo in carcere. tasso, 8-82: sostien [
. galileo, 8-xvii-297: dalla mia carcere di arce tri li 20 febbraio 1638 'a
raggio si fu messo / nel doloroso carcere,... io scorsi / per
e el fiume di acheronte, deputato per carcere miserabile a epsi sciagurati, inimici di
casa, ii-191: vuol tenere flaminio in carcere ed in miseria. 14
verbi. cattaneo, vi-1-292: il carcere riceve il novizio del delitto...
giudicata pericolosa (come la misura del carcere preventivo) o al fine di impedire
di prove, [il direttore del carcere] gli aveva detto: -mio caro prigioniero
trovato modo di sopperire alla misura del carcere preventivo;... andate,
diverse dall'effettiva e continuativa detenzione in carcere oppure a consentire di ottenere la liberazione
l'amicizia lontana per mitigare le angosce del carcere, le amarezze dell'esiglio, la
, in idea, dal chiuderlo in carcere a pane e acqua, o dal farlo
che fu condannato a morte e poi a carcere duro, otto 0 nove anni or
, 2-2-199: vedrei in qual guisa il carcere natio / rompe, e con vanni
305: le incompiute riforme che introdusse nel carcere la moderna umanità avevano tolto a questo
parve de essere giunto che de uno caeco carcere chi fora advenisse diloricato delle gravose e
-umido, freddo, malsano (il carcere). cellini, 1-128 (291
il corpo umano (cfr. anche carcere, n. 4).
de le voglie rie, del mondan carcere fuora, / per sentir nuovo, dove
avesse dovuto morire in esilio o in carcere. -avere il medesimo valore o significato
in partic., religiosa [mortai carcere, chiostro, incarco, laccio, peso
o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa
punì in danari, molti ne giudicò alle carcere, molti all'esilio e alcuni alla
pungiglione sopra una carne mortificata [dal carcere]. sbarbaro, 5-130: solo in
38: ne sarebbe quindi [dal carcere] con un moschetto in ispalla mandato a
moscio -sembrava che lui fosse uscito dal carcere. -con valore awerb. moravia
per esser zoppa, non esce dal carcere di quel suo tribunale, donde la dispensa
da mocina, mozina, denominazione di un carcere veneziano, che prese il nome da
tetra e buia, cella angusta, carcere. dante, inf., 33-22
per queste parole l'autore che quello carcere avea prima nome la muda, poi
languire per tutta la vita in un carcere nero, spalancate a un tratto la porta
però più volentieri si stava nella sua carcere vicino a lei che fuori di là
; che ospita esclusivamente donne (un carcere). baretti, 2-277: quel
se li trova, guai! che fra carcere e multe tu sei rovinato. carducci
venuta la sentenza, i due mesi di carcere domandati dal fisco e le duemila lire
, sarà questo punito con due mesi di carcere, e multato in lire quaranta per
ii-315: disse a'giudici che dalla carcere liberassero quel letterato, perché non si
, ben guardato, sicuro (un carcere). b. corsini, 15-26
b. corsini, 15-26: in carcere ben salda e ben munita, /
sempre in un luogo, in un carcere, in un monastero; imprigionare,
per condannare a morire di fame in carcere murato ugolino con quattro figli! montale
clausura a firenze, attualmente adibito a carcere. tommaseo [s. v.
,... ora luogo di carcere, anche per maschi. onde:
, 'mettere alle murate ': in carcere. carducci, iii-19-65: le più
luogo di detenzione o di reclusione; carcere. pellico, 2-470: non so
non so quanti mesi ruggii in quel carcere... non sarei di quelle mura
, 4-i-322: fino a sfidare il carcere, le spie, / l'esilio,
6-4-120: tratto... di carcere e cacciato dall'inghilterra con la prima
edificate nel mezo della città le publiche carcere. a. f. doni, 2-40
questo tempo che rimaneva solo incatenato nel carcere il p. giovanni adamo e stava
la brutalità della natura o la disciplina del carcere, / l'amorfa eternità o il
dacché traeva quella sua giovine vita nel carcere. -condizione o aspetto fisico considerato
metastasio, 1-iv-41: roma è un carcere almeno così tolerabile come vienna, e
lustri neghittosa, oscura, / nel carcere mortai dormito ha l'alma. bianchi,
del diavolo contro a lei, lo carcere dell'inferno e tutti gli altri suoi
certo faccio assai più io dal mio carcere che non fa lui. pananti, i-362
nobile boldrino, / uscendo fuor di carcere e di stento. ariosto, 3-16:
/ tu m'hai assorto in tuo carcere atroce. cremonini, lxv-95: io mi
, per lo studio che fece in carcere fu poi annoverato tra * più scienziati scrittori
esiguo. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio di grosse spranghe denuncia
giusti, 4-ii-411: il norde è un carcere, un deserto, / un vero
soli buoni ricordi io noveri: quel carcere e quel periodo guerresco. -far
riparo ospitale ma dànno l'impressione di carcere. il loro aspetto nudo, le striscie
lui più volte fu conceduto e nella carcere e nelle case de'grandi e per
mai, / nel primo cinghio del carcere cieco; / spesse fiate ragioniam del monte
: final nuto già in carcere. mente bice si fece coraggio
serai in discrimine di essere obtruso in carcere e d'esserti obtruncato il capite.
serai in discrimine di essere obtruso in carcere e d'esserti obtruncato il capite.
una balestriera, e l'unico occhio del carcere. bacchelli, i-302: non c'
di tutti i pregioni eh'erano nelle carcere. ordinamenti di giustizia, 64:
dì di venerdì santo faremo liberare dalla carcere e liberati offerire... in
quali per misericordia sono stati tratti di carcere per li opportuni consigli a onore di san
o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e sparta / questa
parte di esso, devono tornare in carcere, i quali non hanno l'olivo
la natura umana realizza imperfettamente nel suo carcere mortale. -sostant. gioberti
: vidi il padre, / di quel carcere orrendo al dubbio lume, / quel
i-372: alla città li chiusero nel gran carcere alto e vasto... e
sotto trenta sigilli e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombra de le idee, intonami
. il complice, che va in carcere e tace, rischia il processo e
tenebre onorate e nella dura ospitalità della carcere. -che non presenta alcuna mancanza
condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere... per avere ucciso la
l'anima dell'uomo è rinchiusa nell'opaco carcere del corpo, essa è incapace di
giustizia che gli sia intessuto in circa un carcere conveniente a tal delitto o crime,
segneri, i-319: considera qual sia questa carcere... ella è doppia:
, percioché finge di voler porre in carcere della rocca due de'suoi soldati,
prigionieri infermicci, esciti allora allora dal carcere come da un sogno opprimente. pirandello,
è più lento a correre in questa carcere che sia nelle sale e negli orti di
guar diane de l'una carcere e de l'altra deggano e siano
vederlo, perché sta chiuso in un carcere orcico. = voce dotta,
... lo fece strozzare nel carcere. -con metonimia. giovanni
. masuccio, 23: in uno fiero carcere [fu] posto e mandato subito
latomia di siracusa, poi trasformata in carcere, che aveva una particolare forma simile
415: fu condannato a due anni di carcere domenico bolzoni, parroco di ceregnano in
ergastolani furono per gli abruzzi, di carcere in carcere, orribilmente trascinati. d'
furono per gli abruzzi, di carcere in carcere, orribilmente trascinati. d'annunzio,
. gianni, xviii-3-1024: con la carcere si intende di fare ostensione di tanti infelici
10-60: se per questo cieco / carcere vai per altezza d'ingegno, /
452: tutti quelli che escono da questo carcere politico si chiamano « i cavalieri di
-molti ne avrebbero bisogno [di un carcere] qui da noi, - aveva risposto
celestiale ha adornata questa nostra abitazione e carcere terrena di tanti vari e maravigliosi adornamenti
adesso, e volete riposarvi in qualche carcere di sua maestà?
anche lui subitamente, / e in carcere condur per la via dritta / a
: quando elli era ristretto ne la carcere, abitava in cielo, e più volentieri
la inesorabile parola di 20 anni di carcere duro. -repressione feroce e sanguinaria
di colpa, fui alfine messo in carcere. -sballottato da un posto a
sprigionatura felice dell'anime innocenti dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi
l'altare. -tavolaccio del carcere, che serviva da giaciglio ai reclusi
tempo, ed egli lo cacciasse in carcere, dove languì per più anni. idem
: mi sarei esibito a star in carcere in pane e acqua tutta la mia
-pane del governo: il vitto del carcere. -per metonimia: il carcere stesso
del carcere. -per metonimia: il carcere stesso, la pena detentiva. bacchelli
essendo... più tempo stato in carcere, nella fine la parentela..
alcuno allacciamento di patti il trassero di carcere. caro, 12-82: che ne diranno
bianca nel beccuzzo canoro. 5. carcere, prigione. buonarroti il giovane,
un nuovo atto parlamentare, lamentando che nel carcere i « prigionieri divenivano più dissoluti »
una comunità (convento, ospedale, carcere, collegio, caserma) riservato ai
traghettatore romagnolo, che, evaso dal carcere, si pose a capo di una
gloriare solo avere veduto, catene e carcere. marsilio da padova volgar.,
grete, sadismo patibolare da orfanotrofio e da carcere? = dal fr. patibulaire
che venir questa notte a trarmi di carcere, dove io volentieri moriva con le armi
, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando / uscir, non par
sacerdote... li aveva accompagnati dal carcere al luogo del supplizio, parlando loro
-patrie galere: la prigione, il carcere; il sistema carcerario di una nazione
di persone. patronato per gli usciti di carcere, patronato de'carcerati in venezia alla
si fondano patronati per i liberati dal carcere allo scopo di facilitare ad essi la ripresa
sono pavoneggiati di socrate, che fu in carcere e, potendo, non volse uscire
, ii-291: la petroliera gioirà in carcere ai coltivare fiori come si abbandonava una
si s'arma e guer- nisce quella carcere d'uomini superbissimi, che contro a
. -andare in pecora: andare in carcere (con riferimento all'immagine di tale
signoria reverendissima che mi facessi sicuro dal carcere, e se gli era possibile ancora
pegno in mano e l'uomo in carcere, questo si chiama preferire che si
nobile boldrino, / uscendo fuor di carcere e di stento. bembo, 10-viii-135:
canto. -casa di pena: carcere, prigione. tommaseo [s.
quasi accorgendosi di trovarle più nomi: carcere, prigione, reclusorio, penitenziario,
sprigionatura felice dell'anime innocenti dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi
sue peccata ricevessono li corpi penalmente come carcere, nelle quali tossono rinchiusi. =
giannone, 1-iii-139: furono mandati a carcere nel monastero di monte casino..
san michele, eh'è il primo carcere penitenziale dell'età moderna. tommaseo [
e che risani. -sm. carcere che persegue lo scopo suddetto. boccardo
coia, / de le chiavi del carcere ha pensiero. -avere intenzione;
tommaseo, 2-ii-147: il condannato è nella carcere e aspetta la morte, non peranco
], fa gittarlo / in un carcere, giù in fondo: / dentro l'
perlustrazione e condannati a tre anni di carcere, avevano saputo tacere. pavese,
, 1-2-46: mi fu permutata la carcere nel ristretto di questa piccola villetta lontana un
è presso colui che ti libererà della carcere de'malvagi, il quale percotendo i perpetratori
villani, 7-29: condannollo a perpetuale carcere. simintendi, 2-69: già passavano
battiture, ma infinite persecuzione e perpetua carcere a condennarlo. e ciò per.
perturbatori degli ordini vostri dannate meritamente alla carcere. manzoni, pr. sp.
bisaccioni, ii-9: la cagione della sua carcere fu l'aver egli con certa polvere
petroliera [rosa luxembourg] gioirà in carcere di coltivare fiori come si abbandonava una
facciano / li creditori suoi marcire in carcere. -mettere, porre il piè
d'ogni singolo individuo che sopravenga nel carcere. = comp. da piede
: ordinò che i prigioni si trattenessero nella carcere più del termine prefisso di 30 giorni
per il debito o di costituirmi in carcere. 2. per simil.
ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia
invalsa l'opinione che per mezzo della carcere si ottiene il pagamento, perché in fine
umide e scure come quelle di un carcere. -con uso appositivo: grigio
quarantotti gambini, 10-192: se un carcere in europa, dopo certe 'segrete'medievali
fusinato, vii-992: dentro l'orrendo carcere / piove una luce smorta. graf
quante pagine abbiamo finito col farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la
infallibile, di bberarmi, ripeto, dal carcere e dal confino.
dalle verghe, ridotto agli estremi dal carcere, plasmare il castello di quei feudatari
il tipo del san pietro liberato dal carcere, v'è tutta la costruzione serrata
la statua della vittoria, liberata dal carcere astruso, fuor del triste museo ingombro di
ha potuto vivere la sua vita in carcere e in esilio. le barricate erano la
laberinti e fa che s'ami / e carcere e legami, / polirà le sue
, erano sfuggiti miracolosamente alla pena del carcere a vita. jahier, 2-8:
/ confisca del pollaio, ammenda e carcere, / e se, sul far
favor di morte / dal ben durato carcere si solve. 6. dimenticanza
doppo alquante fustigazione, siamo liberati del carcere e puniti doi pondi d'oro.
. 2. per estens. carcere. statuti del comune di ascoli piceno
l'avevano chiamato così per allusione al carcere di san vittore,
mestiere. guerrazzi, 1-16: la carcere ci appariva gioconda quasi stanza nuziale,
, non essendo ancor ben richiuso il carcere del qual traeste il re per vincerlo con
mi pene suno tanto forte / che carcere consuma lo cor mio, / se fioraia
. -aprire le porte del carcere: comportare la detenzione (un reato
scadenza imminente gli apriva le porte del carcere. -a porte chiuse: in
fra l'ambasce del portato impaziente del carcere. d. bartoli, 13-1-7:
reato, della crisi famigliare, del carcere, della mancanza di lavoro, della
far da piscina, da abbeveratoio, da carcere, da cimitero. quasimodo, 1-48
la pratica d'almeno sei mesi di carcere senza il minimo pregiudizio per la loro
ad un innocente che sorte infermiccio dalla carcere... se è artiere,
stampa [13-iii-1986], 21: in carcere è finito giuseppe lo surdo, 23
in un momento nelle miserie d'una carcere per consegnarlo nelle mani dell'ignominia e
man precipitosa stende / alla chiave che 'l carcere disserra. chiari, 3-i-58: siccome
di ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia
la pratica d'almeno sei mesi di carcere senza il minimo pregiudizio per la loro
gli passava da leggere, in quel carcere giudiziario, la bibbia, e, a
1-460: bandiera udita nel cortile della carcere la sentenza: viva l'italia..
tenevano la nostra nazione quasi in una carcere rinchiusa e ch'erano rinforzate da mille
par da credere che aviate patito nel carcere, peroché la costanzia e la gravità vi
, lo quale era preso in quelle medesime carcere negli anni di cristo 1298. laude
signoria di venezia aveva fatto strangolare in carcere il conte guido, perché teneva alcune
pubblici giudizi. -mandamentale (un carcere). baldasseroni, 181: fu
.. che la sola pena del carcere per un periodo inferiore a due mesi s'
al novembre 1926, non era il carcere, ma il perdere la vita.
(anche, nel linguaggio comune: carcere preventivo). -censura preventiva: quella
trovato modo di sopperire alla misura del carcere preventivo. pirandello, 7-220: esco
pirandello, 7-220: esco adesso dal carcere. cinque mesi di carcere.. ma
adesso dal carcere. cinque mesi di carcere.. ma preventivo, bada!
al prevosto ': esser chiuso in carcere. bersezio, 2-96: i soverchi strapazzi
inflitta sia in attesa di giudizio; carcere. -prigione cellulare: carcere cellulare (
giudizio; carcere. -prigione cellulare: carcere cellulare (v. cellulare, n.
. -periodo di tempo trascorso in carcere. mazzini, 83-317: in voi
venezia nel 1822 e alla relegazione nel carcere dello spielberg dal 1822 al 1830; fu
fiamma, 191: san piero in carcere, dicono i santi dottori, è
si trova per lo più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo sorvegliato da
6-155: quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per
prigionia. -con metonimia: prigione, carcere. boccaccio, 9-52: donde m'
suoi tempi: stanno sulla soglia del carcere e respingono chiunque ne abbia pietà e
, e per lo più ristretto in carcere o in altro luogo chiuso, in
sei condanato da te medesimo all'etema carcere degli abissi. massaia, xii-149: è
suoi seguaci, e nelle nostre oscure carcere messo. io. premessa di
pater no- ster 'sono privati in carcere per uno anno. 7.
autorità privata). -stor. dir. carcere privato, prigione privata: nell'età
fossero presi quei sbirri e racchiusi in carcere. 8. che è incaricato di
a morire [a torino] in carcere pietro giannone, proditoriamente arrestato e iniquamente
] san piero e rinchiuselo ne la carcere, vogliendo dopo la pasqua producerlo al
erano i commissari. 2. carcere militare. -al figur.: paese governato
qua e là nell'ombra intorno al carcere illuminato dai proiettori. -con riferimento
la luna del proiettore li gela in quel carcere perseguendoli come una nevicata senza scampo.
deplorabile in cui erano quei giovanetti nel carcere promiscuo per attestare gli immensi vantaggi del
addio! / 1 ceppi, il carcere, la scure, il rogo,
bastanti a farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un viaggio nelle
era forte come si conveniva ad una carcere, sì che egli ebbe tempo di
comandò che il vaidua fosse tratto di carcere; e questo ufficio fu dato ad un
mostruosa bestia et in oculto e tetro carcere factola reeludere. ammirato, i-ii-
a farti preferire la tua cella nel carcere modello agli incerti d'un viaggio nelle
: era un protettore, in quel carcere; sovveniva in mille modi quelli che cadevano
stessi si eleggono inquilini a vita del carcere, avevano ricevuto l'incarico speciale di
ed atterriti carabinieri trasportarono i familiari al carcere mandamentale, dozen of them, rimanendo
edificate nel mezo della città le publiche carcere sopra alla piazza per raffrenare con quel
fato, tra le miserie d'una carcere ad attendere per sollievo delle sue infelicità
quella marmaglia la quale pareva fatta pel carcere o pel manicomio era un puddingo di duchi
, 1-i-87: ne gli menare mascherati in carcere / tutti e tre di brigata.
più esiglio ad apollonio, non più carcere al galileo, non più maledizioni e
che ieremia fusse dato all'antiporto della carcere e fusseli dato una torta di pane
, 56: raggiungiamo un'ala del carcere a bordo di un pullmino che ha 1
124: in quello luogo [del carcere] poiché fu messo lentulo, 11
porte / di questo vivo inferno [il carcere], / ove son degli errori
disciplica; quindi incominciano le punizioni, il carcere, il ritiro, il regime a
numeriano, fu rinchiuso in uno puzzolente carcere, ma il fiatore si convertìo in sua-
i-334: nel puzzore di questo tetro carcere... sono per fornir 1
ministro, e 'l ministro ti metta in carcere, ché non ne uscirai quindi insino
giubilare questi uomini temperati da confino, carcere, esilio, resistenza, illegalità,
quali il più che quadrimestre squallore della carcere non farebbe ai bisogno perché si leggesse
di buona condotta adibito a servizi nel carcere. panzini, iv-557: 'quartigliere
, nei frontoni dei tribunali, in carcere, in bottega, in sagrestia, alla
di raggio si fu messo / nel doloroso carcere, e io scorsi / per quattro
come un notaio suo nimico era in carcere con querela di falsario e che quando
a mattina avanzata, mi tiene in carcere. -giornale quotidiano: giornale che
me includano nel loro tetro e obscuro carcere. lorenzo de'medici, i-310:
d'andare a levar di pene e di carcere la sua lucia. d'annunzio,
condannagioni li principali condannati furono raccomandati alle carcere delle stinche. 16.
in un'unica parola), radio carcere: il rapido propagarsi, attraverso canali
: non si può sotto pena di carcere vietare al poeta di mescolare nelle sue
di raggio si fu messo / nel doloroso carcere, e io scorsi / per auattro
ciascuno dei settori in cui è diviso un carcere. marinetti, 2-i-805: vivere in
vivere in uno dei raggi immensi del carcere come un atomo di polvere o un poeta
da pisa, 1-173: chi in questo carcere [nel labirinto] entra non ne
altri mai, / nel primo cinghio del carcere cieco; / spesse fiate ragioniam
, a trent'anni; e lì in carcere, rappacificata con dio, almeno con
più caldi della plebe proponevano chiudere in carcere i siciliani per ostaggio, proponevano i
. fusse... tenuto in carcere quello che rappresentava la persona di cristo
x dì dal che sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente si trova
fra x dì dal che sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente si trova
ciglio. 11. mettere in carcere (ed è signif. scherz.)
rasentare. 7. rischiare il carcere o un procedimento penale. tarchetti,
volte nella sua vita aveva rasentato il carcere, e non vi era mai entrato.
se stesso e il figliuol suo nel carcere accioché la sentenza de la verità,
reame, tenne giovanni e legollo in carcere per la erodia moglie di filippo suo fratello
(recàrcero). ant. mettere in carcere, imprigionare. serventese dei lambertazzi
sia stato punito con un anno almeno di carcere; 50 una seconda contravvenzione dopo una
per scelta (in casa, in carcere, in ospedale, in convento).
reclusi che in uno oscuro e tenebroso carcere, tutti comunemente siamo all'ignoranza suggerii
e severa). -in senso generico: carcere, prigione. cattaneo,
, xlv-157: dopo 29 giorni di squallido carcere, liberato dal generale fantuzzi, mi
vi-1-195: il regime celiare [nel carcere], coll'escludere ogni influenza reciproca dei
; quindi incominciano le punizioni, il carcere, il ritiro, il regime a pane
domiciliari. - anche: chiudere in carcere. guicciardini, i-49: fùrono con
il flagello di questo lo rileghi in carcere..., scarica il più de
e remoto. -anche: segregato in carcere. collenuccio, 229: posta la
un luogo chiuso e isolato, in un carcere, agli arresti domiciliari, ecc.
fu fatta nel 1679 di legno per carcere di don feruna casa nando
, io el bastone o ceppi o carcere o remo. c. garzoni, lii-12-383
potendosi repellere a retro, entrò in carcere con quello. 4. evitare
esperienza, dichiarò al parlamento che il carcere solitario aveva forza di domare qualunque reprobo
pena è commutata in quindici anni di carcere duro. settembrini, i-47: il processo
bianciardi, 4-62: anna era stata in carcere, qualche giorno alle mantellate, sotto
premio per quei tre che avevano sofferto il carcere: il premio piu degno, quello
papini, 27-701: il cappellano della carcere si persuase della mia innocenza ma la
ed ammanettato e perquisito e tramutato di carcere in carcere sino alla mia vecchia prigione
e perquisito e tramutato di carcere in carcere sino alla mia vecchia prigione di salisburgo.
: vieni e trai me di questo carcere, sì eh 10 mi possa riallegrare dinanzi
detto anche a giannino, intendendo il carcere, intendendo quel foglio che poteva arrivare
insieme con quelli saranno tormentate in questa carcere miserabile dello inferno. -riottenere una
se lo dimentichi, chi è in carcere se ne esca fuora, chi è sconsolato
mezzo di trasporto) o sovraffollato (un carcere). spallanzani, iv-295: il
ondoso di schiamazzanti energumeni fu menato al carcere dei condannati a morte. 5
detto anche a giannino, intendendo il carcere, intendendo quel foglio che poteva arrivare
, non essendo ancor ben richiuso il carcere del qual traeste il re per vincerlo
. alvaro, 11-178: chi usciva dal carcere, non per questo si trovava di
per la messa di natale dentro il carcere femminile di santa verdiana, nell'antica
trasformeremo la volgare garsonniere borghese in un carcere popolare, purificheremo l'appartamento, per
persone. balestrini, 2-44: il carcere... è una struttura che elabora
! chi ci libera / dal tetro carcere? / chi a noi ridona / la
oddi, 2-53: voglio rientrare in carcere, e poi saprete tutti la risoluzione
, dacché traeva quella sua giovine vita nel carcere: il sangue gli veniva bollente dal
dare i giovani scorretti o gli usciti di carcere, si trovano opportunissimi i lavori di
, un riformatorio per corrigendi, un carcere per minorenni, nonché un centro di osservazione
i prigionieri, rotto il muro della carcere nel più buio della notte, si
se stesso e il figliuol suo nel carcere, accioché la sentenza de la verità,
movimenti. pratesi, 5-88: una carcere buia e tetra che non s'ha
sempre riguarda quando lo giudice venga alla carcere. -sbirciare, spingere lo
ad una giustizia persuasiva, ad un carcere persuasivo..., anche,
, muoiono in tre o quattro giorni di carcere, né c'è rimedio. manzoni
tuo zio il rimerito di tenerlo in carcere confuso con ladri, assassini. =
fu rimesso, dopo udito, in carcere del suo monasterio, dove sta ancora
marino, 1-12-286: la custodia del carcere rimise / tirata donna ad un suo schiavo
di tosco e d'esiglio, / di carcere, di opprobri e di tormenti,
rincàrcero). disus. rimettere in carcere dopo aver concesso un periodo di libertà.
silvestre, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù, che dipoi lasciato
. -in partic.: mettere in carcere. boccaccio, dee.,
adriano] inferriate e rinchiuso ne la carcere con gli altri. amabile di continenzia
-tenere prigioniero o segregato (un carcere). mazzini, iv-5-165: le
par da credere che aviate patito nel carcere, peroché la costanzia e la gravità
in aria tra di spedale e di carcere, io... non ho rimorso
ka- terina. -duro (il carcere). boccaccio, v-224: mi
, 1-25: il custode del rincrescevol carcere de pietose lacrime me accompagnava, quando
(e, al figur., in carcere). tommaseo [s. v
gabbia, segnatamente nel figurato, in carcere o angustia simile, che tolga tutta
di casa, e ritornare al mio carcere. questo era anche uno dei tanti compensi
cattaneo, ii-147: vede dio in quel carcere un mondo di disperati ardere, stridere
e tarda e lenta come gli anni del carcere, ma risoluta intenzione di scontare il
di via ghibellina, di fronte al carcere, un altoparlante bissava discorsi e canzoni.
i più ribelli, i capi, la carcere accoglie questa disgraziata umanità a meditare e
e che voi buttate nel fondo di un carcere, vi era la scintilla che anima
: priegovi che quell'ufficio di trarlo di carcere a me si riserbi. c.
b. corsini, 15-26: in carcere ben salda e ben munita, / rinunziando
la licenza, / un pover uom in carcere nserra / con birresca bestiale impertinenza.
6: non voglio credere che il carcere non potrà mai essere nulla di diverso
lo consiglio nascoso è quasi nella tua carcere rinchiuso, ma rivelato, tiene te rilegato
ma rivelato, tiene te rilegato nel carcere suo. davila, 46: in questa
via, / e facil che al suo carcere rivenga. -andare nel luogo in
non l'avrei mai rinchiuso in un carcere, perché ebbi sempre un timore reverenziale
spogliato, fu in camicia menato in carcere. -piegato all'indietro.
una rivolta molto dura in un altro carcere speciale. -milit. ribellione di un