si riferisce specialmente all'uso dei caratteri mobili); a seconda del tipo di
che contiene più miracoli d'ingegno che caratteri di stampa. muratori, 7-i-427:
stampa. muratori, 7-i-427: vediamo caratteri delle stampe assai grossolani. -stampatello
, 1-5: mi piacciono carta e caratteri, oltre alla materia, che mi pare
non pur s'imprime che si gettano i caratteri e le lor madri. carena,
cui la stampa avviene mediante battuta di caratteri attraverso un nastro inchiostrato; a matrice
matrice ad aghi, nella quale i caratteri sono formati da una serie di punti
-far venire al mondo con determinati caratteri in10. pubblicare notizie, informazioni,
manifesti era stato stampato con gli stessi caratteri del comico e della primadonna.
primadonna. -riempire il foglio di caratteri di stampa. g. gozzi,
moravia, 24-86: sulla busta, in caratteri stampatello, era scritto soltanto il mio
che fossero le mani, nelle quali a caratteri indelebili stampato si leggesse della vita il
d'austria, il foglio usciva stampato a caratteri d'oro e tutto ornato di rabeschi
far maggior impressione nella carta bagnata, sui caratteri, già posti in ordine. foscolo
lettere] altre tracce che quelle di cotesti caratteri sulla carta che vi s'applica con
uso del torchio, nondimeno la composizione de'caratteri, la correzione ed altre cure che
quale vengono fabbricati i tipi e i caratteri per le macchine tipografiche. piccola enciclopedia
stampa, la lega da tipi e caratteri da stampa: antimonio, piombo e
. scrivere in fretta e a grandi caratteri (e ha valore enfatico).
che riporta poche parole scritte a grandi caratteri. cantini, 1-24-168: molti affari
con partic. riferimento al piombo dei caratteri da stampa, a una lastra per incisione
aziendali. -che si presenta con caratteri fisici sempre uguali (o quasi uguali
del surrealismo; che ne presenta i caratteri peculiari o ne richiama gli stilemi,
) a persone bisognose, anche con caratteri di continuità e di periodicità regolare.
creativa, l'estro poetico) o i caratteri e i tratti dominanti (un genere
l'unica efficacia delle voci e de'caratteri è lo svegliare per mezzo degli orecchi o
immediatamente. bonghi, 1-124: i caratteri de'nostri oratori sacri, che novererò
musicale all'intemo di un discorso imperniato su caratteri e elementi inerenti il tema o il
, sf. attenuazione e cancellazione dei caratteri maschili, in partic. degli aspetti di
luce e giungendo a comprenderne pienamente i caratteri e i tratti salienti e, anche
iii-23-333: per cotesto ritorno degli stessi caratteri, intrecci e situazioni, il pubblico alla
visita di cartone ordinario, ma stampato a caratteri vistosi e svolazzanti. 5
quattro caratteri; che svolti, e così alla distesa
dell'uganda; in origine scritta con caratteri arabi, in tempi più recenti ha
2). pratesi, 1-253: caratteri 'tipici'd'una 'tabe meseraica'avanzatissima,
censore. -matrice in cui erano incisi caratteri e figure da riprodurre con la stampa
quello che, prima dell'invenzione dei caratteri mobili, prevedeva l'impiego di tavolette
. scanalatura orizzontale nella faccia anteriore dei caratteri mobili per indicare la disposizione in cui
-con meton.: nella fusione dei caratteri tipografici, pezzo di fil di ferro posto
solco o intaccatura trasversale che hanno i caratteri o quadri verso il piede, sull'una
di rimediare alle differenze di altezza dei caratteri, mediante l'applicazione di strisce di
talli tenen ogni maniera di caratteri e con punzoni regolarmente fabbricati.
personale, significa rimuoverne e tacitarne i caratteri pubblici. = denom. da tacito
metallo che è sotto quelle aste di caratteri. -asportare uno strato superficiale col
pialletto la spalla e la tacca a più caratteri tipografici. carena, 1-99:
canale e la spalla a più dozzine di caratteri in una volta. =
come dice il pagano, la fisionomia dei caratteri, 1 quali,...
. sono divisi in due grandi famiglie: caratteri a 'taglio fine'(occhio inglese,
occhio inglese, stretto, allungato) e caratteri a 'taglio gros so'(
so'(quali, per esempio, i caratteri bodoniani). -in una lettera
uno spettacolo; è riquadrato e ha caratteri vistosi. 3. scherz.
nella storia, perché presenterebbe piuttosto 1 caratteri di quella che si chiama ^ eternità'
230 torchi, giovate da fonderie di caratteri. d'annunzio, iv-1-273: ella teneva
in ottobre, causa specialmente la mancanza di caratteri e la tardanza del pittore.
era lo scritto, / tarsiato a caratteri d'egitto. 2. figur
, it., ii-370: certi caratteri o caricature tipiche del popolo, come
di carta di qualità inferiore, di caratteri di stampa piccoli, la scarsità o l'
alla razza australide dall'arcaici- smo dei caratteri, si avvicina all'uomo di neanderthal
antropol. proprio dei tasmanidi (i caratteri somatici); affine ai tasmanidi (un
dai tasselli di pallido rosa ed impressi caratteri d'oro. 9. nella fonderia
16. matrice di piombo recante i caratteri tipografici. c. carrà, 626
cera sul quale si scriveva incidendo i caratteri con uno stilo, e si cancellava radendo
, ii-9-99: io m'imagino te scrivente caratteri greci... così dovea scriver
mia immaginazione non era stata colpita dai caratteri tradizionali, vecchi quanto il mondo, della
russia una tecnocrazia che prenderà col tempo caratteri americani, compresa la società fatta a
, ii-303: le urne sepolcrali con caratteri etruschi, i tegoli, i quadroni smisurati
a incavo predisposte per la produzione di caratteri di stampa in metallo (anche nell'
un maschio della sua razza, piccoli con caratteri ibridi. piccola enciclopedia hoepli
: il riapparire di fatti o di caratteri somatici a distanza di tempo, nello
cui a segnali elettrici convenzionali si associano caratteri alfabetici, cifre, ecc. (
espressione si manifesta nei temperamenti, nei caratteri e nelle nsonomie. g. ferrari,
-parte dell'anno, contraddistinta da specifici caratteri climatici o dal ricorrere di un dato
la classicità del rinascimento, sono 1 caratteri della città alta, una delle mescolanze più
avere una forma, una dimensione o caratteri comuni con altri elementi. -in partic
a un oggetto; richiamarne uno o più caratteri. fazio, vi-4-3: forte è
. 5. che non presenta caratteri di gravità (una malattia);
, 1-iii-561: quattro sono i semplici caratteri del dire, tenue, magnifico, ornato
specie di lingue] la prima è di caratteri di false divinità, nella quale entrarono
alle divinità e a personaggi mitologici di caratteri animali. = deriv. da teriomorfo
politeistiche, raffigurato in forma o con caratteri animali (una divinità).
io. tipogr. tratto finale di taluni caratteri, con fun pida va
medie. terreno organico-, l'insieme dei caratteri e dei diversi stati biologici (endocrino
stati coatti e che esso corrisponda invece ai caratteri terrifici di certe allucinazioni.
nievo, 1-129: chi fa studio di caratteri ci avrebbe trovato una miniera larga ogni
i filetti. -base superiore dei caratteri tipografici. carena, 1-77: 'testa'
analizzato traendo così informazioni precise sui caratteri fisici delle strutture normali o patologiche.
grado di maggior o minor chiarezza dei caratteri determinata dallo spessore delle aste che ne
cento novelle e la varietà degli umani caratteri che vi sono descritti porsero occasioni
martello, 6-i-231: passiamo ora ai caratteri, e nei fonti topici insegnataci dagli
secondo strutture, ognuna con funzioni e caratteri diversi, regolate da un ordine che
concerne lo studio e la descrizione dei caratteri fisici ed estensivamente socio-economici, culturali,
: la cura di tasso a preservare i caratteri tradizionali delle diverse nazioni e di alcuni
3. figur. rappresentazione analitica dei caratteri e degli elementi fondamentali e più rilevanti
topotipo, sm. biol. esemplare con caratteri tipici e provéniente dalla località tipica di
, casse da comporre e cavallo, caratteri gittati e altri fornimenti. zonca,
proto, il torchio, le cassettine di caratteri, le pinzette, il fervore e
. adattò il buon torcoliere la forma dei caratteri sul torchio. r. biasion [
mente. 4. che ha riacquistato caratteri perduti, che ha ripreso una condizione
vivo, come sempre, risponde ai caratteri senesi: tortora, grigio, giallino,
ci hanno aggiunto, e levato, caratteri, e accenti, perché vogliono che tutta
. conferire a una rappresentazione pittorica i caratteri tipici del paesaggio toscano. montale,
iniziazione ferroviaria sia la meno conforme ai caratteri di un paesaggio che il pittore macchiaiolo
ha adottato costumi, usanze, lingua e caratteri dei toscani. moretti, ii-1046
sf. assunzione di modi, usi, caratteri propri dei toscani. - in partic
dello stato, a dare a queste caratteri rigidi e persuasivi e a subordinarle interamente
fu un de'primi e più bei caratteri della nostra rivoluzione, ora è volta in
la festa allora avrebbe perduto uno dei suoi caratteri tradizionali, forse il suo primitivo carattere
parte dei genitori di determinate qualità o caratteri biologici e psicologici. giuglaris, 2-83
'ab aetemo'nella storia siciliana le conferisce caratteri metastorici, almeno in quanto essa non è
sf. componimento teatrale che unisce i caratteri della tragedia a quelli del melodramma (
dottrina insieme ad altri concetti, idee, caratteri linguistici, notizie di diversa provenienza o
ha assunto, mediante interventi chirurgici, i caratteri di platinette e viola valentino sul
transessualizzazióne, sf. trasformazione anatomica dei caratteri sessuali mediante intervento chirurgico.
un piccolo artista i quali apparentemente abbiano caratteri analoghi. transigènza, sf
per designare fasi o momenti che presentano caratteri innovativi e che preludono a nuove realtà
(un elemento chimico che, con tale caratteri 2. assumere temi,
naso. 3. modificazione, dei caratteri, della natura profonda, sostanziale di
la trappola mista, originata sia da caratteri tettonici sia stratigrafici; la trappola petrolifera
alla tua considerazione n'erudita, sono i caratteri del faccendone, che mi chiedette all'
il potenziale del carico da quello del ti caratteri. egli è stato de'primi a far
energie vitali o, anche, capacità, caratteri stiche, qualità, sentimenti
si trasmettevano di padre in figlio come caratteri della sostanza vitale. cassola, 2-150:
», 28-ii-1049], 47: i caratteri acquisiti savonarola, 8-ii-89: la predestinazione è
per indagini non intuitive sull'origine dei caratteri fisici e psichici delrin- dividuo, sul
8. biol. comunicazione di caratteri genetici (trasmissione genetica) o,
'trasmissione':... il ripetersi dei caratteri e delle malattie per eredità. calvino
sincrona: quella in cui i singoli caratteri formanti un messaggio vengono inoltrati a blocchi
di tenacità e trasparenza e tutti i caratteri mucosi, diventava rosso-vivo e purpureo.
a punto; nel coniare ti o caratteri in immagini figurative o letterarie. poi la
, del quale ci sono noti i caratteri generali. gramsci, 12-9: lo stile
addestrasse a ben disegnarne per iscrittura i caratteri intrigatissimi, e a'forestieri uno spavento
dalli tratteggiamenti neri, che in guisa de'caratteri scritti sono su'l bianco disseminati.
grandiosamente e con magnanima indi- pendenza i caratteri di quel bello morale o di quella sociale
messo a prova la mia corta vista sui caratteri comunque strani e malformati di vari codici
non avere alfabeto e scambiar la scrittura a caratteri in flessilinei, nessi ad abbreviature a
lunghezza e che è specificamente individuata per caratteri morfologici, ambientali, ecc., o
supplice, che vedi / di tremanti caratteri segnato / a te bella clorinda invia tancredi
'crème'tenero su cui s'incalzavano i caratteri un po'tremuli d'un color violetto
officine tipografiche per l'uso cui i caratteri fusi in questi corpi servivano.
triestinità, sf. invar. insieme dei caratteri e degli aspetti che qualificano e contraddistinguono
coppie di allelomorfi che controllino tre diversi caratteri. = comp. dal lat
differiscono fra loro per tre coppie di caratteri. - anche sostant. = comp
passeggierà. 5. che ha caratteri di brillantezza e vivacità espressiva (un
-che riunisce in sé parti e caratteri di tre animali diversi, triforme (
per estens. libro scritto con tali caratteri. m. a. marchi,
le famiglie trocodendràcee e tetracentracee; hanno caratteri primitivi, in partic. il legno secondario
vocale turbata: che si combina con i caratteri propri di vocali cardinali diverse.
-anche: germoglio di un anno con caratteri delle foglie alquanto diversi da quelli dei
frequent ufficializzazione, sf. conferimento dei caratteri di ufficialità o di legalità ad atti
sei milioni di persone) e scritta con caratteri arabi; è rappresentata da una lunga
che riguarda un'ulcera; che ha i caratteri di una lesione ulcerativa. -anche:
ultrabaròcco, agg. che presenta i caratteri archi- tettonici propri del barocco marcatamente accentuati
san ultradecadènte, agg. che presenta i caratteri marmarco, colossale aragosta di oro,
2. che presenta, esasperandoli, i caratteri propri del romanticismo. cameroni,
è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure
persona umana, che ne ha i caratteri (il corpo). lacopone,
: derivata dalla carolina e caratterizzata da caratteri chiari e sobri, fu introdotta in
umanizzaménto, sm. assunzione di caratteri e = comp. di umanitario
deriv. da umanitario. assume caratteri umani. umanitàrio, agg.
con una teorizzata 'religione dell'umanità'. caratteri umani. nencioni, 2-83
agg. che ha assunto natura e caratteri umani. f. f.
umanizzazione, sf. assunzione di caratteri e qualità conformi alla natura umana.
nel 1444, cinque delle quali in caratteri umbrici, e 2 (vi, vii
e 2 (vi, vii) in caratteri latini. ùmbridi, sm.
popolare umbra presenta -come già accennavamo -molti caratteri toscani-ossi- tonali, come direbbe il nigra
in forma di scarabeo, incisa di caratteri, come un talismano, fermava il collare
di trasmissione ereditaria in cui, essendo i caratteri genetici trasmessi non dal dna dei cromosomi
2. biol. che presenta caratteri e organi sessuali di un solo sesso
e vigorosamente sentite; le passioni ed i caratteri espressi dall'ariosto erano il risultato di
universaleggiare), agg. privato dei caratteri che rendono individuato, specifico, riferibile
alla cui voce ecco, vi mostro e caratteri co'quai notiate essa più chiara pronunzia
: avendo gli scrittori tre figure o vero caratteri di dire, umile, medio e
. nelli, i-226: convengo che i caratteri dei due vecchi non siano de'più
delle forme linguistiche, l'evoluzione e i caratteri propri della lingua. dante
questi ultimi, più che d'altri caratteri utilmente si serve la cronologia profittando in
m. -ci). che ha i caratteri dell'utopia, dell'idealità praticamente irrealizzabile
e universale e non nei suoi eventuali caratteri d'individualità. = locuz.
, i riquadri) priva di scritte o caratteri tipografici. chiabrera, 3-270: ho
(superi, vaghissimo). che ha caratteri indefiniti, che non è ben precisato
un atto qualunque: assegnando anticipatamente i caratteri che quell'atto deve avere per essere un
(una varietà di dialetto francese con caratteri spiccatamente conservatori). lud. guicciardini
il confine svizzero, che si distingue per caratteri morfologici peculiari dalle zone circostanti.
genetiche, per cui un individuo presenta caratteri suoi propri che lo differenziano dagli altri
specie. -variabilità fenotipica: differenziazione dei caratteri somatici o psichici espressa dallo stesso genoma
n'assicura, verbigrazia, che questi quattro caratteri insieme 'mele'il frutto universal delle
oggetto variato negli aspetti, elementi o caratteri che lo costituiscono o con cui si
'caratteri mendeliani o varietali': quei caratteri che nella successione delle stirpi per incrocio
varia, mobile, infinita ne'suoi caratteri, come la natura da cui ritrae.
variolifórme, agg. medie. che presenta caratteri simili a quelli del vaiolo (un'
571: 'razze primitive'. hanno molti caratteri arcaici. il gruppo comprende due razze
gioia che provo nel vedere i tuoi caratteri. c. carrà, 077: dopo
.: genere pittorico che riproduce con caratteri realistici scorci panoramici, per lo più città
assumono in determinate circostanze; attenuazione dei caratteri negativi che la lontananza del tempo conferisce
novecento e venticinque. -tipogr. caratteri veneziani: quelli che il tipografo francese
all'intemo di un organo con particolari caratteri morfologici e funzionali. boccaccio, viii-3-9
: come sue proprie forme introduce i caratteri e le note del parlare, la magnifica
sf. invar. la natura, i caratteri di ciò che è espresso in parole
o maniera musicale che si richiama ai caratteri, allo stile proprio delle opere di
o che si ispira o ne ricorda i caratteri essenziali. pasolini,
di giacomo. -anche: insieme dei caratteri stilistici di un autore appartenente a tale
2. che rivela o presenta i caratteri propri del verismo (un'opera,
caratteri propri del verismo; che è conforme o
, vestendosi colla maggior verità, secondo i caratteri letteratura friulana, nessuna fase
, agg. medie. che ha i caratteri delle verruche (un'escrescenza cutanea)
: l'azione è ben intrecciata, i caratteri espressi, la verseggiatura felice, lo
2. con valore iperb. che ha caratteri fuori del comune, eccezionale, singolare
fu uno de'migliori; e i caratteri del suo stile furono vezzosàggine e semplicità
vibrando con man verga di legno / caratteri, e figure in terra io segno.
portati in successione, nei caratteri formati mediante diodi luminosi o cristalli liquidi
intr. con la particella pronom. assumere caratteri analoghi a quelli del conflitto vietnamita.
a stampa. bettinelli, xii-164: caratteri e carta sceltissimi, vignette e finali
con gran lusso di carta, di caratteri, di inchiostro e di vignette scollacciate,
discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. 5. figur. che
antichi popoli, che uso ebbero di caratteri e che la sozietà vincolarono con leggi scritte
territoriale, al fine di salvaguardare i caratteri del paesaggio. arbasino, 11-89:
di colore del vino in base ai caratteri organolettici richiesti. = comp.
stesso del dialetto era una violentazione dei caratteri di bonarietà, di autiironia, di prosaicità
cicogne bianche, e fra le cicogne i caratteri piccoli e nervosi rietà come pianta
nella donna ad assumere atteggiamenti e anche caratteri morfologici propri del sesso maschile.
, virgolati, devono essere posti in caratteri diversi, più piccoli del manoscritto. landolfi
, e che sono poste in antitesi ai caratteri riconosciuti peculiari della donna e, anche
, via! -che ostenta tali caratteri (senza necessariamente possederli). -
virilescènza, sf. medie. manifestazione di caratteri sessuali secondari maschili nella donna adulta.
sm. medie. presenza nella donna di caratteri sessuali secondari maschili e di alcuni aspetti
forza di maglio. -insieme dei caratteri fisici e fisiologici (in partic.
medie. che induce la comparsa di caratteri maschili (una sostanza).
. con la particella pronom. assumere i caratteri, per lo più fisici, propri
virilizzato, agg. che ha assunto caratteri e atteggiamenti tipicamente maschili (una donna
virilizzazióne, sf. fisiol. comparsa dei caratteri sessuali, primari e secondari, dell'
). -per estens.: che presenta caratteri alquanto mascolini nella fisionomia o nel comportamento
9-83: non saranno da ipotizzare quali caratteri espressionistici tipici della scapigliatura certe goffaggini deh'
che... costituisce pe'suoi caratteri un nuovo principio immediato vegetabile.
perdere le ricchezze. boccaccio, serve di caratteri grafici di stampa disponendoli in 9-40: non
x-49-18: mai in re sulla scena i caratteri lodevoli e vituperevoli delle persone?
è che in essa ritroviamo tutti i caratteri della miglior musica vivaldiana. vivaménte
a persona vivente, che presenta i caratteri della vita e della salute (una parte
, in una persona vivente, ha i caratteri di cose in sé eccellenti e tradizionalmente
è naturalmente più vivo nei più forti caratteri. visconti venosta, 22: una delle
le scrivi e se le incidi con caratteri eterni, negl'elogi, epitaffi, dedicazioni
, dinamismo, multipolarità e continuità siano caratteri costanti. -caratterizzato da levità e velocità
ordinarietà e spregevolezza, non ha altri caratteri tali da attribuire una parvenza di giustificazione
2. che si contraddistingue per caratteri ritenuti travecchia, parlando col dovuto rispetto
3. che si contraddistingue per caratteri ritenuti tradizionalmente peculiari della volpe; subdolo
agg. ant. che si contraddistingue per caratteri ritenuti tradizionalmente peculiari della volpe,
bruciapelo: « chi ha inventato i caratteri mobili? » diamine, gutenberg! nossignori
presenta in modo evidente o predominante tali caratteri geomorfologici (un territorio, un paesaggio
, sm. bot. l'insieme dei caratteri morfologici e funzionali degli organismi xeromorfi.
xeromòrfo, agg. bot. che ha caratteri morfologici e funzionali simili a quelli delle
tmbriani, 2-47: alla fonderia di caratteri si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia
con altri neolatini e slavi, scritta in caratteri altre mamme gli gridano dietro a che ora
spagnola zar- zuela perché la musica ha caratteri di voluta baracconesca volgarità. arbasino,
tornerà ad affiorare il rettangolo zebrato di caratteri d'inchiostro. %. costituito
: che presenta in sommo grado i caratteri tipici, peculiari, di un'identità etnica
dei punzoni e delle matrici e dei caratteri mobili ». -trasformare un metallo
giratori ('zenaide'), che hanno i caratteri dei colombi e delle tortore, e
di sua mano, se non con caratteri frettolosi da muover riso, di maniera
offrono bene a prima vista tutti i caratteri attribuiti alla specie umana: hanno l'
l'astrologia distribuisce un influsso specifico sui caratteri psicofisici dell'uomo e, in generale
2. bot. che è provvisto di caratteri che preservano dagli animali erbivori (una
insessores'e 'grallatores', attengono a caratteri zoologici, giacché per 'in- sessores's'
3. per estens. che ha caratteri somatici che ricordano quelli dei primati (
lingua semitica orientale degli accadi, scritta in caratteri cuneiformi, distinta, a partire dal
. 2. che ha ereditato caratteri somatici africani e asiatici. - anche
. m. -ci). privo di caratteri monoteistici. savinio, 30-437: platone
ma proprio in esso che di questi caratteri si è fatta una bandiera, scoppiano
o che ne richiama o ricorda i caratteri fondamentali. e. weiss,
casuale fra individui che presentano uno 0 più caratteri morfologici in comune. =
nico dell'ospite è l'espressione di più caratteri spesso utilizzati nelle piante coltivate a scopo
mammifero il quale per alcuni suoi caratteri fu posto coi rosicanti. =
. bovariano, agg. che presenta caratteri psicologici affini a quelli di madame bovary
cristallo alcune delle quali recano ancora, in caratteri opachi, le denominazioni di rum,
avvicinano alle bràtee e ne hanno i caratteri. bravurìstico, agg. (plur
. l'essere calabrese (con riferimento ai caratteri propri della calabria o agli atteggiamenti tipici
caravaggismo, sm. il complesso dei caratteri stilistici che caratterizzano l'arte di caravaggio
, inviato per posta, scritto con caratteri in rilievo, per poter essere letto dai
bello, figli che non portino i caratteri legali di uno dei due genitori.
memorizzazione di determinate informazioni eliminando spazi e caratteri non necessari. 5. intr.
2. ling. il presentare caratteri composizionali. m. l. dalla
romagna prendevano il comando, tornando coi caratteri intatti del loro comunalismo e machiavellismo; col
(1857-1924) o che ne ricorda i caratteri essenziali. calvino, 13-29: s'
o che si ispira o ne ricorda i caratteri essenziali. zevi, 221:
cosmetologìa, sf. medie. studio dei caratteri estetici del corpo e delle tecniche medico-chirurgiche
. -ci). che si ispira ai caratteri del costruttivismo artistico. arbasino,
si stabilisce fra la variabilità di più caratteri genetici negli individui di una medesima specie.
20: si avrà perciò una 'covarianza'di caratteri genetici: i maschi con le code
crème tenero su cui s'incalzavano i caratteri un po'tremuli d'un color violetto chiaro
ling. lingua slava meridionale, scritta in caratteri latini, strettamente coincidente col serbo,
sf. medie. studio delle alterazioni dei caratteri biologici temporali connessi a stati morbosi.
: 'cumulostrati': nubi che riuniscono i caratteri dei cumuli e degli strati. =
, di opera in opera, troneggiano i caratteri fioriti ('spenceriani'per la precisione)
intr. con la particella pronom. assumere caratteri dialettali (un linguaggio).
al mondo vitale... appartengono quei caratteri di dialogicità argomentativa che di fatto sono
medie. che è simile o presenta i caratteri della difterite (una lesione).
. biol. che avviene fra individui con caratteri difformi (l'accoppiamento).
disindividuato, agg. privo di caratteri specifici, individuali. bontempelli, 22-114
disitalianizzare, tr. privare dei caratteri, in partic. culturali, degli
scopo è di conservare alla terra quei caratteri di bellezza e fruibilità che solo il
dei simboli ottenibili con una stringa di caratteri di testo che, visti da un lato
2. macchina che produce etichette imprimendo caratteri in rilievo su un nastro di plastica
, sf. antropol. l'insieme dei caratteri e delle concezioni che caratterizzano un'etnia
europea, secondo berlinguer, ha tipici caratteri euroccidentali. eurocènt, sm. invar
florealità, sf. esasperata riproduzione dei caratteri propri dello stile floreale; florealismo.
e tipogr. insieme completo dei caratteri di uno stesso tipo. =
]: la futurologia evidenzia i suoi caratteri di scienza non solo immersa nel futuro,
quaderni che ora, già composti in caratteri garamond corpo nove e corretti con cura
, stampato in partic. a grandi caratteri. v. gorresio, 4-42
. cecchi, 3-58: ciascuna stirpe ha caratteri fisici e modi di vita particolari.
angoli di contrade non sono che tappezzerie di caratteri stampati. nievo, n-171: ma
inrussiménto, sm. assunzione di caratteri e modelli tipici della cultura o dell'
, che non si possono rappresentare con caratteri scritti, come il nitrito del cavallo,
o degli intimisti, che presenta i caratteri dell'intimismo o vi si ispira.
: interpellato poi dal presidente circa alcuni caratteri scimmieschi, che periodici scientifici e non scientifici
, sm. invar. studio grafico dei caratteri e progettazione formale di un testo o
2. che sottolinea ed enfatizza i caratteri della virilità. la repubblica [2-vi-1983
(1902-1965) o ne ricorda i caratteri essenziali. pasolini, 17-68:
o maniera musicale che si richiama ai caratteri propri delle opere del compositore francese ju-
; che si ispira o ricorda i caratteri essenziali dei personaggi e degli ambienti descritti
. rendere mediterraneo; conferire, infondere caratteri tipici della tradizione mediterranea. g
1819-1891) o che ne ricorda i caratteri essenziali. pasolini, 17-418:
la particella pronom. filos. assumere caratteri, connotati tipici della metafisica.
milanesità, sf. l'insieme dei caratteri e degli aspetti che tradizionalmente sono considerati
(1918-1985) o ne ricorda i caratteri essenziali. pasolini, 17-355: è
come antiquata e superata un'istituzione attribuendole caratteri inattuali. = denom. da museo
cecchi, 3-58: ciascuna stirpe ha caratteri fisici e modi di vita particolari.
ominizzazióne, sf. filos. assunzione di caratteri e qualità conformi alla natura umana,
optacon ed è in grado di tradurre i caratteri di stampa in alfabeto braille. ci
razione coordinata e continuativa, senza avere i caratteri del lavoro dipendente (un lavoro)
inforni. modello che specifica la disposizione di caratteri di una stringa. 3.
. fonet. sistema di traslitterazione dei caratteri cinesi in alfabeto latino, che fu adottato
sm. film o romanzo che presenta tali caratteri. -il genere letterario e cinematografico relativo
artistica e musicale, opera che presenta caratteri onirici o fantastici. 3. psicol
sarà rigorosamente simile alla madre per tutti i caratteri ereditarietari (gruppo sanguigno, sistema rhesus
sf. invar. tipo di scrittura in caratteri arrotondati. 2. mus
scientificizzazióne, sf. il conferire caratteri scientifici o parvenza di scientificità.
scientifizzazióne, sf. conferimento di caratteri scientifici a una disciplina umanistica o artistica
famosa sarà proprio quella che rappresenta meglio i caratteri medi: bellezza modesta, sex-appeal limitato
operazione di spostamento di bit o di caratteri da sinistra verso destra o viceversa.
1981], 54: rocce vulcaniche con caratteri petrochi- mici assimilabili a quelli di voce
(superi, softìssimo). che ha caratteri o toni sfumati, tenui o attenuati
, una cultura, ecc. dei caratteri regionali più evidenti. = denom.
. uomo che ostenta ed enfatizza i caratteri della virilità. la repubblica [6-xi-2000
triestinismo, sm. l'insieme dei caratteri considerati propri dei triestini.
: a che prò l'idealizzazione dei due caratteri di daniele e di rebecca, la
. umanòide, agg. che presenta caratteri quasi umani. -anche sostant.
di allogramma in cui parole accadiche scritte nei caratteri cuneiformi dell'ittita venivano lette con l'
riesca a determinare con qualche nettezza i caratteri di codesta sua forma futura, anticapitalistica ed
che appare in netto contrasto con i caratteri che si ritengono tipici del mondo mediterraneo.
pelle. 2. che ha caratteri somatici e fisionomia completamente differenti da quelli
netto contrasto con i modi e i caratteri che si ritengono tipici dell'aristocrazia.
e attualmente in uso, che utilizza i caratteri arabi con alcune lievi modifiche).
dal persiano dei dominatori, scritta con caratteri arabo-persiani, e contaminata con l'hindi
. l'essere armeno; l'insieme dei caratteri storici e culturali tipici del popolo armeno
. asessualismo, sm. mancanza dei caratteri che definiscono il sesso; asessualità
, bioterrore e la città, strilla a caratteri cubitali il popolarissimo quotidiano della grande mela
. studio del cancro e dei suoi caratteri e problemi. c. e
più potenze, che non rivestono i caratteri di un reale trattato d'alleanza.
corsivare, tr. tipogr. comporre in caratteri corsivi. 2. giornal.
stabilire rapporti fra la conformazione, i caratteri fisici del cranio e le facoltà intellettuali,
deciviliz * zaziòne, sf. cancellazione dei caratteri specifici di una civiltà.
processo di degenerazione; che ha i caratteri della degenerazione. m. marasso
, tr. privare un testo dei suoi caratteri allegorici. baldini, 1-iii-179:
disimborghesito, agg. che ha perduto i caratteri propri della borghesia. p
qualcuno della sua individualità, dei suoi caratteri specifici. bontempelli, 18-54: la
disindividuazione, sf. perdita o eliminazionedeipropri caratteri individuali. bontempelli, 21-14
agg. letter. che ha perso i caratteri propri della cultura moresca.
, tr. rendere disumano; privare dei caratteri umani. papini [in
), il qual conserva ancora così chiari caratteri di lemurino nelle abitudini notturne.
un episodio, un personaggio affinché acquisisca caratteri eroici. – anche: che appartiene al
cheè tipicodell'espressionismo, che presenta i caratteri dell'espressionismo. montale, 22-443
europa assorbendo e fondendo unitariamente i vari caratteri nazionali. gramsci, 15-150:
europeiz * zazione, sf. l'infondere caratteri europei; acquisizione di caratteri europei.
l'infondere caratteri europei; acquisizione di caratteri europei. montale, 22-27:
femminili (e in partic. dei caratteri sessuali femminili secondari da parte di un
fraschetta, casse da comporre e cavallo, caratteri gittati e altri fornimenti. r
sua volta, sempre più assume i caratteri di un'impresa tecnicizzata, funzionalizzata,
cristalli liquidi che riproduce non solo i caratteri alfanumerici ma anche quelli grafici ».
c. lombroso, 4-59: per caratteri nevrologici non differisce [il senso della
gobetti, 1-i-96: un'aberrazione di certi caratteri del pensiero gentiliano. r gentilomésco
internazionale che facesse passare sull'internet i caratteri 'speciali'usati nelle varielingue – cioè inpraticale
, 1-i-411: fanno un gran bene certi caratteri fermi, inflessibili, chegiganteggianoquaelànellastoria..
. è peraltrosfortunache, spesso, tali caratteri – franti dalla inelasticità conseguenza della lor stessa
in modo particolarmente accentuato e vistoso i caratteri femminili. m. missiroli [
invar. chi ostenta ed enfatizza i caratteri della virilità o manifesta atteggiamenti, idee,
caratteristiche tradizionalmente attribuite agli uomini o i caratteri della virilità. la repubblica delle
palesa in modo estremamente evidente i propri caratteri sessuali. g. gerosa [
m. -i). che presenta i caratteri propri, che è espressione dell'istantaneismo
decise da jean-claude in persona, tipo i caratteri e la dimensione dei sottotitoli o l'
espansione o riduzione degli spazi tra i caratteri di un testo al fine di renderlo più
] kern 'ridurre lo spazio (tra i caratteri) '. ketamina, sf
strumenti visualizza informazioni digitali sotto forma di caratteri luminosi come lettere, numeri, simboli,
linotype. alvaro, 22-199: i caratteri a linotipia, quelli stessi che servono per
dei simulatori specifiche per 'loggare'tutti i caratteri digitati su una console di guest.
1819-1891) o che ne ricorda i caratteri essenziali. pavese [melville],
di specialisti a livello internazionale. questi caratteri, conservati a tutt'oggi nonostante l'
). che è contraddistinto da particolari caratteri (come la forza, la potenza
c. lombroso, 4-74: i caratteri di questa 'varietà'sarebbero – cranio microcefalico
non da quel più o meno di caratteri morfologici soggetti a variare negli stessi angusti
rna museificazione, sf. attribuzione di caratteri di classicità ad opere d'arte,
alla sua musica; che ne richiama i caratteri tipici. l. dallapiccola,
individuo anche di origine extraterrestre dotato di caratteri anomali per effetto di mutazioni genetiche.
da napoleone i e napoleone iii, con caratteri fortemente militaristi, accentratori, assolutistici,
napoletanità, sf. invar. insieme dei caratteri e degli aspetti che qualificano e contraddistinguono
r negritùdine, sf. il complesso dei caratteri psicologici, spirituali e culturali propri della
negro-africani e negro-americani dell'originalità di tali caratteri; la dottrina e il conseguente movimento
. -i). che ripropone i caratteri espressivi e figurativi del preraffaellitismo.
. inform. nome utente: sequenza di caratteri che identifica in modo univoco un utente
f. de filippi, 54: i caratteri comunemente assegnati alla mano sono la mobilità
. m. -ci). che ha caratteri affini a quelli delle istituzioni pubbliche,
c. lombroso, 4-177: tre altri caratteri però ci colpirono specialmente nell'esame dei
si riferisce al postilluminismo; che presenta i caratteri del postilluminismo. la repubblica-mercurio
parte del postromanticismo; che ne manifesta i caratteri. papini [in leonardo-rivista d'
in cui il rapporto politico ha i caratteri dei rapporti privati; estrae a poco a
che si pretende globale senza avere i caratteri della scientificità. b. croce
agg. che imita o richiama i caratteri tipici dell'arte (e in partic.
che del romanticismo coglie ed esprime i caratteri più superficiali. papini [in
del verismo coglie ed esprime unicamente i caratteri più superficiali. cavallotti, 3-iv-16:
, sm. stile musicale che unisce i caratteri propri della musica ritmica e di quella
russia in modo da farle perdere i propri caratteri e farle assumere quelli culturali e politici
di disturbo della personalità che ha i caratteri della schizofrenia e della psicosi maniaco-depressiva.
– in partic.: che ha i caratteri propri dell'arte e della letteratura del
si è fatto il possibile per trovare caratteri compagni e ristampare il semifoglio.
semiprovinciale, agg. che mostra caratteri quasi provinciali (un centro urbano:
gusto simenoniano per i dialoghi, i caratteri e gli ambienti, 'la demoiselle d'
loro futuro insieme e se i loro caratteri sono compatibili. a. rognoni
da individui alti e dolicocefali, con caratteri somatici simili a quelli degli indù settentrionali.
della civiltà, della cultura e dei caratteri storici, politici ed economici; latino-americano.
. uomo che ostenta e enfatizza i caratteri della virilità. il secolo xix [
). che manifesta in grado eminente caratteri ritenuti tipicamente tedeschi. l.
, sf. invar. l'insieme dei caratteri peculiari del genere del telefilm.
[9-iv-1993], 34: tramite i caratteri dell'alfabeto possiamo leggere un libro,
cittadini di roma verso i più autentici caratteri della tradizione popolare romanesca.
profondadi questa: un movimento ultraborghese con caratteri religiosi. = comp. da ultra
m. -ci). che presenta i caratteri più accentuati del capitalismo.
r ultradecadènte, agg. che presenta i caratteri marcatamente accentuati del decadentismo poetico.
agg. che esprime in modo esasperato i caratteri propri della sicilia o dei suoi abitanti
ultravàrio, agg. letter. che presenta caratteri di estrema varietà. benedetta
. invar. inform. sequenza di caratteri che identifica in modo univoco un utente
invar. letter. la natura, i caratteri di ciò che è espresso con parole