aminta, 406: la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse al vento
tocchi per quanto la vita gli è cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli
voi [siete] la cagion più cara, ond'io mi abbellì / dell'acquistata
annunziata con gran pompa e fatta pagare cara, è un'abborracciatura perpetua.
a prenderci in giro! ah, cara signorina! ci ha tutte abburattate, sa
città. allegri, 4-126: la cara libertà del voler a nostra posta e
de'medici, 5-28: madre mia cara, il cor mi s'accapriccia. carletti
vagheggiato. giusti, i-182: una cara immagine che accarezzata dalla mente non sa
maestra d'innocenzia, a'prossimi è cara, e agli stranieri accettevole.
nel proprio chiostro. alfieri, 1-176: cara vi sono io troppo? in me
tempo, il qual è la più cara e la più propria cosa che abbia
, e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi
che si possono pensare di persona più cara che la vita propria. tommaseo, 1-153
, 98: abbi questa sentenza e tienla cara, che il fiume non vien grosso
de la pudica altrui sposa a te cara. manzoni, 1130: lucente / crisolito
l'inverno] vorrebbe che tu [cara primavera] gli lasciassi il tempo di
molli e voraci. / bevili, o cara, / per addolciarti / la bocca
l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna,
affare al quale voi non doveste esser cara, non che a me che un
di altri amici, ai quali era cara la mia compagnia, e che formavano
io hoe proposto d'aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere teco
dovete] più che la strabocchevole giovanezza cara;... senza rammaricarvi della cor-
male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel
di dolore egli prodigò in silenzio alla cara anima che doveva involarsi innocente per lasciargli
, / come passata sei, / cara compagna dell'età mia nova, / mia
alfieri, 96: or tener cara pel tuo amor la vita; / or
intelligenza, 34: havi una cara gemma alabandina, / ed è in
lato della croce; e dice che questa cara gemma, cioè quest'anima, non
, conforme alla fantastica alchimia che è cara ai pensatori eclettici. idem, ii-9-221
bonaccia. grande, 1-452: cara indolenza, madre / di miti e di
questo fuoco, senza parteciparlo alla vostra cara amicizia. monti, 2-561: indi
la lettera... mi è stata cara sopra modo, più tosto perché io
la necessità dell'interpetrazione allegorica, tanto cara al medioevo, e che consisteva in sostanza
per morte qualche persona che v'è cara. ma che duopo ha d'allegria l'
per tenere il capo ritto / giova la cara buona povertà! 3.
lancia nel sole il tuo grido! / cara allodola! d'annunzio, iii-1-115:
, 6-97: per la allontananza de la cara patria, e per altri giusti accidenti
parte volgersi per potersi imbattere nella sua cara principessa. nievo,
è improbabile che nei grandissimi pomeriggi della cara estate anche il sole riposi alquanto nel
, che gioia dolze chiara, e cara rende vertù, come chi la conosce,
'trovata dal manzoni, e tanto cara a'manzoniani. palazzeschi, 1-59:
innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna, il
dote. carducci, ii-9-26: o cara, non sono sempre in vena di
l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adoma,
, / cosa non è che costi tanto cara, / che morte n'ha più
l'amador faceto / raro volume all'altrui cara sposa / lesse spiegando. / savioli
dal frugoni. panzini, iii-173: cara figlia, è arrivato l'ambasciatore del gran
amiche e cortesi, / a la mia cara antica / genitrice portate / queste lacere
tempo invola i fiori / de la cara gioventù. fanioni, 849: clori,
vocativo, nel rivolgersi a persona molto cara e familiare). dante, conv
ne'nostri puerili anni, con la cara saetta ferì. poliziano, st.,
che morte / t'estinse, o cara genitrice? testi, i-195: a ragion
gli occhi se vedeste mai una più cara cosa in tutta la vita vostra. leopardi
: il buon angelo mio fu quella cara / che, or è il quart'anno
vate neera angea. idem, ii-8-229: cara, ricordo tutto, e tutto mi
e cortesi, / a la mia cara antica / genitrice portate / queste lacere chiome
, / che voi la mi fareste e cara e dolce. idem, 7-27:
dice: cuor mio, anima mia, cara speranza, caro sangue, figlio dolce
diragio corno / è tanto degna e cara, / e nobile e preclara, /
di alcuno: essere la persona più cara che questi abbia.
loro. -buon'anima: persona cara defunta. v. martelli, 2-55
in te / anche la morte mi sarebbe cara. alvaro, 9-354: l'amore
tenerezza antica / mi lega a questa cara bestia stanca. moravia, ix-133: aveva
amiche e cortesi, / a la mia cara antica / genitrice portate / queste lacere
par., 16-23: ditemi dunque, cara mia primizia, / quai fuor li
: ci sarà senza dubbio una mia cara amica alla quale sorrido aperto per salutarla
: un'oscurità di morte velò intorno la cara natura e la subburrò d'apocalisse.
arena politica. carducci, ii-8-371: cara unica mia, e, se v'ha
6-21: mia madre è buona e cara ma appiccicosa, finirebbe col costringerla a
vita, da me molto da tener cara, non sia con insidie appostata dagli
la verità, tanto più debbo aver cara la diversità de'pareri. dottori, 165
, che è la proprietà nostra più cara. b. croce, i-3-115: i
era alma a dio diletta, a febo cara, / d'onor amica, e
, / che per li antichi sì cara si pone. salvini, 22-387: dodici
, ix-489: non mi sei già men cara, alma sorella; / se tu
. de pisis, 60: e, cara bestiola, finisce col farmi sorridere /
esistenza di una terza donna barberina, ma cara, soave, arrendevole. bocchelli,
la seconda [la sete] gli era cara altrettanto quanto molesta la prima [la
, con le amare lagrime bagnò la cara gemma, e, suggellata quella, con
dimmi, disse, ti prego, o cara scorta, / con l'animal di
, 330: tolsi per mia legittima e cara sposa la francesca...,
., la quale è stata buona e cara quanto dire si possa, affabile,
. carducci, ii-10-20: non vuoi, cara mia, convincerti che io conosco il
t'assista la fortuna, mia buona e cara fanciulla! tu lo meriti, perché
astringa il core / alessandra gentil, consorte cara, / non può dramma scemar del
fare con parecchi, decisi di vender cara la loro vita, e ricorsero ad
faccende m'impedivano di attendere a quella cara fanciulla che io adoravo. verga,
cosa poteva mai aspettarsi da me la cara fanciulla, ed io che cosa potevo prometterle
attrattive della loro lingua per farli proprietà cara e comune agl'ingegni concittadini. manzoni
improntitudine. boccaccio, i-273: cara madre, per niente prieghi, e
baciata e condotta { mi fermerei, cara, / a torino con te, se
, ii-328: ha forma d'aulòpide, cara / a pallade e a pericle,
/ al sangue nostro e dilettosa e cara / questa misera piaggia, ed aurea
/ qual'han le piante sue patria più cara, / qual aggian qualità. d'
, a grado qualche cosa: ritenerla cara, gradita. machiavelli, 766:
, / che non rivegga in lui la cara traccia / de'suoi quattro perduti.
di sé e d'ogni cosa più cara? rajberti, 2-226: l'avvenire è
faccio: la mia pelle mi è cara e non fui mai avventato. b.
; / l'un ruba all'altro la cara fanciulla. tommaseo, i-61: quando
infinito sento / per le cose baciate dalla cara luce del sole / come in siesta
carducci, il-io-n: bada, mia cara, che, anche quando il mio
autunno quelle del mare. addio, mia cara. tozzi, i-418: « e
sollecitai la partenza, e la mia cara compagna, bagnata di lacrime per lo
che m'era già nota / per cara cosa, mi si fece in vista /
. berchet, 330: corre la cara famigliuola, e innalza / le pargolette
lo mio marito / non arà me sì cara, ch'io sono / ornai uscita
l'orientai pendice, / pianta fedele e cara, / che dal cultor ferita /
deserto. leopardi, 16-74: o cara luna /... /..
urto delle passioni. tutto ciò, cara mia donna, dipende da te.
, / raccomandò la donna sua più cara [la povertà], / e
, 69: vieni a piangere la cara, / prima che altri...
/ che perder non volea preda sì cara. p. della valle, 1-68:
, 23-96: tanto è a dio più cara e più diletta / la vedovella mia
buon amico. ricordatemi alla brava e cara famiglia peranni, ad ottavio, a ninfo
. campieri che sparavano dalle finestre per vender cara = voce napoletana, deriv.
, i-573: quella presentata dalla cara scrittrice « del pulcino » era
in terminabile pomeriggio; presso a quella cara, cisposa carogna di nonno, col
v'è che paia / cosa più cara, dai lor padri amanti / son
. de amicis, i-171: quella cara battaglia di sguardi accesi che si provocano,
. chiabrera, 143: questa vaga e cara vita, / che a fuggir sì
, iii-23-459: vi rinnova con grazia la cara commedia dei due che si amano e
, / che di bear la sua cara sorella? tasso, 16-21: -volgi,
terrena. idem, iii-1026: questa cara e beata e benedetta toscana, patria d'
offuscati dal tempo; e abbiamo più cara quella inculta loro verginità, che i temerari
a me stesso; che prò? mia cara; io mi sento mezzo perduto.
co'miei pensieri, e colla immagin cara / d'ogni beltà, d'ogni virtù
quanto m'è la vostra benavventurata tornata cara! paolo da certaldo, 373:
strinsi di più sotto il braccio la cara spaurita e la portai per vie più tranquille
che lodi il colpo e benedica / quella cara nemica per cui moro. algarotti,
la pelle e del pelliccione de la cara e fodero di francesco e di mia
cecchi, 14-3-1: io ho più cara la consolazione che io trarrò nello starmi
». « lei dice una bestemmia, cara amica!... ».
bue. de marchi, i-574: la cara bestiola piluccando, passeggiava per casa da
grano né biada, per vendere più cara la loro. colombini, i-96:
in uno dei quali era scritto: mia cara madre. 8. d'argento.
per significare che una cosa è loro cara, e le hanno tutto l'affetto,
, 4-5 (ii-661): moglie mia cara, voi sapete molto bene quanto io
: -vengo, vengo! -esclamò la cara biondina impazientita dei cenni di sua sorella
car signor! -a vii sentii? -o cara madonna! ». i bisbigli più
ma saranno un mezzo di relazione più cara e più intrinseca col bisognoso. nievo
gadda, 165: sorrideva, blandito nella cara vanità, nella dolcezza più cara.
nella cara vanità, nella dolcezza più cara. blanditóre, agg. e sm
o di frutte, ogni cosa è cara come il sangue: e non vi si
. tommaseo, ii-425: la cara vostra del dì venti di novembre mi
degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la mia possibilità io vi
nomi, 7-15: dimmelo, o cara; e s'io non ti soccorro,
non sapesse s'egli la si comperasse cara, o no, molte volte riceverebbe di
mie doglie / la morosina, che sì cara avete. / spesse volte mandarla a
di brace. dossi, 665: cara innocenza! pare si muti in un braciaio
: odi? ti chiama / la cara madre: al fumo della bruna /
vita, non mi farai acerba, ma cara e brama- bile la vecchiaia e morte
/ ai miseri mortali / dolce e cara è la speme? marino, 264:
saranno un mezzo di relazione più cara e più intrinseca col bisognoso. stuparich,
/ la pudica d'altrui sposa a lui cara. cesarotti, ii-189: scendon rapidi
, se la mia grazia v'è cara ». machiavelli, 266: vero è
che nel cipressetto riluce f m'è cara. idem, v-1-438: l'acqua
compagnia lo infastidiva, anche la più cara. si può dire che bruciava con
animali. casti, 2-80: cara brutalità del tempo prisco, / la virtù
il re. de pisis, 60: cara bestiola, finisce col farmi sorridere /
, e or m'accora 1 la cara e buona imagine paterna / di voi quando
xv-328: buon capo d'anno, mia cara. leopardi, iii-613: salutatemi anche
grave, onesta voce del cuore: « cara luisa, ha perso la bussola »
pieno, in man pose alla sua cara madre. forteguerri, 6-36: e ricciardetto
ti fe'; / e già, cara, per te / io son sua preda
io vi veggo, bella donna e cara, / così mi sento per gli occhi
: se la fanciulla è buona e cara, non basta, senza cercare per
piangendo così le disse: -rasciuga, cara lucrezia mia, le cadenti lagrime
re, veggendola bella, l'ebbe cara; ma, per ciò che cagionevole era
amore, sono contenta, calcando la cara mia onestate, acceptarvi per signore de
moravia, iv-22: « eh, mia cara signora »; protestò l'amante «
con pégola sevo e cerussa, / cara ai marinai dell'egeo! -dar
a intorbidar la calma, / o cara solitudine, una volta / a sollevar deh
: o caro albergo, o cameretta cara, / ch'in queste dolci tenebre mi
iv-10: io, essendomi tolta buona e cara moglie, per sollievo della mia vita
di lieo: e uccisa megara sua cara moglie, gridava sé aver uccisa la
come al pudor si deggia / la cara figlia preservar, che torna / doman
leopardi, iii-129: m'è stata cara la sua difesa del frontone, dove con
tocchi per quanto la vita gli è cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli
sposa la vigna che piace / con la cara ragazza, e uscirà dentro il sole
in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. leonardo, 1-167: e
sapere che, mentr'io ti tengo così cara, essi tengono così poco alla fedeltà
. lorenzo de'medici, ii-283: cara nenciozza mia, i'aggio inteso /
. pavese, 52: perché, cara donna, gli uomini / vengon qui per
sovraggioiosa, / distretto sia da vostra gentil cara. = provenz. ant.
. = provenz. ant. cara e spagn. cara (sec. xii
provenz. ant. cara e spagn. cara (sec. xii), dal
xii), dal lat. tardo cara (glosse), gr. xdcpa.
. leopardi, ii-20: « * cara 'spagnuolo cioè * faccia ', e
4 tributo '; cfr. fr. cara [t] ch 4 tributo '
poi per settantacinque anni gli spropositi di quella cara creatura... si direbbe che
. marino, 5-106: o caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata
caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata sei, / se creder puoi
spendio delle annate?... vendendo cara mente le tue derrate,
. imbriani, 3-179: povera e cara statua... storpiata da ristauratori
d'esser ministro a cortese opra e cara. d. bartoli, 36-55: sotto
metà del guanciale; / mai più la cara sua forma ho sognata / dopo la
era, / fu'io a lui men cara e men gradita. idem, par
quella: e che avesse a finire quella cara canzoncina che comincia: 'oggi sì,
dante, inf., 15-83: la cara e buona imagine patema. idem,
io vi veggo, bella donna e cara, / così mi sento per gli occhi
6-97: e per la allontanala de la cara patria, e per altri giusti accidenti
polissena, che voi cotanto amate e cara tenete, mentre che voi siete altrove
più de la vita / a me cara amarilli, e dove vai / così soletta
? marino, 5-106: o caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata
cara, / certo a me quanto cara ingrata sei, / se creder puoi
stirpe di lieo: e uccisa megara sua cara moglie, gridava sé aver uccisa la
/ de la pudica altrui sposa a te cara. alfieri, i-240: e di
sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera? leopardi,
la vigna che piace / con la cara ragazza, e uscirà dentro il sole
, 23-91: tanto è a dio più cara e più diletta / la vedovella mia
amar lei non disnervo, / m'è cara sol di stare a la finestra,
di grosso, / più fia tenuta cara, dir lo posso, / e più
, 5-10 (93): e tienla cara come si dee tener moglie. paolo
veruna cosa è che sia tanto tenuta cara, quanto la vita. capellano volgar
di dolcissimo sòno; la quale egli molto cara tenea per mitigamento e conforto del suo
cose sue, il prete la teneva molto cara. aretino, 2-193: i salsi
che se da bella man fassi più cara / salute, e 'l donator il
s'altri l'età più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in
la fossa, concedimi ch'io mi renda cara la morte con la certezza che tu
le ciarle de'villani, per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia.
verga, 4-69: se avessi tenuta cara la pelle... come la tien
pelle... come la tien cara mio fratello santo... a quest'
15-58: quivi di cibi preziosa e cara / apprestata è una mensa in su
che la mia voglia di compita e cara liberalitate è qui seguace. idem, purg
uno onestissimo luogo andare e ad una cara donna, liberamente, andata la fanticella
lei suggeriva l'infiammato desiderio di una cara corrispondenza. prati, i-54: poi
l'argentino acciottolìo dei bricchi. / cara! io qui gusto il sonnellin dell'
. svevo, 3-617: com'era cara, così maternamente piegata sulla bambina che
: cuor mio, anima mia, cara speranza,... non son io
/ fui mosso a guardar voi, cara nemica, / parmi dicesse amor:
questi versi. leopardi, 16-70: o cara luna, al cui tranquillo raggio /
delle notti reina. idem, 18-1: cara beltà che amore / lunge m'inspiri
nome. giusti, 2-182: sentimi, cara mia, questa commedia / o dura
passa ». quasimodo, 1-49: o cara, quanto / tempo è sceso con
petrarca, i-2-58: così questa mia cara a morte venne. b.
. pananti, i-14: e la mia cara non mangia e non beve. foscolo
giusti, v-40: questa volta la cara tua non è andata in perdizione, ed
superando grandi difficoltà. -comperare, vendere cara una merce: a prezzo elevato. -costare
/ cosa non è che costi tanto cara, / ché morte n'ha più tosto
dice seneca che « nulla cosa più cara si compera che quella dove i prieghi si
né grano né biada, per vendere più cara la loro. passavanti, 175:
, 4-73: neuna cosa è sì cara comperata, come quella che l'uom hae
dimandato im- perciò che cosa dimandata è cara comprata. boiardo, 1-1-6: duo
gratis et amore, ma debbesi vendere cara, come cosa preziosa ch'ella è
facendo venire grani forestieri. -aver cara una cosa un dato prezzo: stimarla,
quel beneficio fiorini duemila. -aver cara una cosa mille once d'oro, mille
per provvisione. -conservare, serbare cara una cosa: tenerla preziosa, conservarla
fa caro ». -far costar cara la vita, la morte, vender
la vita, la morte, vender cara la vita: difendersi strenuamente, cedere
dopo una lotta accanita. -far costare cara un'azione: farla scontare duramente.
a più di quelli fece la sua morte cara costare: non che niuno ne perisse
/ che gli facea costar la vita cara. marini, xxiv-824: il coraggioso
.. mi rispondevano che avrebbero venduto cara la vita. -farsi caro qualcuno
ed onorate fatiche? -pagarla cara: scontare duramente un errore, una
rifugiati in castello l'avrebbero pagata più cara degli altri. sinisgalli, 6-226:
nostre lacrime, ti sarà fatta pagar cara. noi abbiamo in uggia naturalmente le
i denti: « sì! cara! carina! carona! caruccia! »
altri l'età più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in più
ne stette chiuso nel fondo della gran cara vana quaranta dì e quaranta notti; ma
). ojetti, i-430: cara vecchia genova, superba, fedele e
mandami... quella famosa e mia cara miniatura... in cartapecora.
sotto la mamma: la casa è cara come la mamma, e sono quelli
le ciarle de'villani per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia.
e dalla fantesca, riesce una cosa cara, utile, artistica. d'annunzio,
il tempo invola i fiori / de la cara gioventù. alfieri, viii-52: -io
male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel
sia la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva, come quivi si fece
vita, o amore? della mia cara donna spogliato, dal cospetto de'miei vecchi
guastato per 1 nipotini il giocattolo della cara nonnina, da che l'avevano veduta
; e l'ultima è la più cara e la più cattiva. campanella, i-324
di riavere, in casa, quella cara gioia. piovene, 5-383: abbiamo costeggiato
inaridito. quasimodo, 65: cara la notte ai morti, / a me
10-53: finalmente mi discese / la cara voce al core, e de'cavai /
monti, x-3-294: per cagion sì cara / m'è dolce il sospirar;
mai. pavese, 52: perché, cara donna, gli uomini / vengon qui
, la stanza ch'aveva, già cara, sgomberò. manzini, 10-55:
celestrino; / gemma dell'altre gemme cara e bella, / conserva la vertù che
6-i-120: deh non ti spiaccia, o cara e vaga e bella, / di
xiv-90: né gioconde pupille / di cara donna, né d'amici affetto /
., 9-40: di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più
). dal lat. della bassa età cara (sec. vi), dal
venz., spagn. e catal. cara 4 viso '). cer afilli
libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita
: ancora, / e da anni, cara, ci ferma il mutarsi / degli
/ de la pudica altrui sposa a te cara. carena, 2-21: *
accaduto,... per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia.
questo mondo certano è riputata la più cara cosa che sia. b. davanzali,
. marino, 5-106: o caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata
caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata sei, / se creder puoi
di capitombolare. leopardi, 854: cara luna, tu hai a sapere che io
braccia con voler tendea / a la cara cervice. nievo, 754: precipitavano
cetra e la mia fille / sempre cara / a me sarà. algarotti, 2-449
, quantunque la morte mi fosse più cara, pure vivo, chente che la mia
: libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei
, i santi; anche una persona cara che sia lontana o assente: i genitori
, 39: elitropia v'è, cara margherita, / che in cipri ed in
fiume schiara, / la mia donna cara / vertù fa regnare. petrarca, 126-1
/ mi vien la voce lamentosa e cara. pellico, ii-118: un giorno,
capo, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor l'
intrinseco divenni / de la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse al vento
8-80: parea battuta da beltà sì cara / disfarsi di piacer tonda amorosa,
, / dolce riso di natura, / cara al ciel trivulzia rosa; / il
offendo quella verità che deve esser sempre cara a chiunque ama la patria. manzoni
. guarini, 152: tu, cara spelonca, / sì chiusamente nel tuo
più d'ogn'altra amata, e cara / più d'ogn'altra, gentil terra
pananti, ii-24: barbagiove dicea: cara sposina, / non t'alterare,
/ sacra di pindo alle fanciulle e cara / più che l'antro cirrèo.
/ chi m'abbia tolta così cara cosa. idem, 2-5-58: dentro alla
a. de'rossi, ix-423: cara compagna del compagno mio, / la
. manzoni, 79: voce sì cara e riverita in prima, / che
un personaggio illustre o a una persona cara. f. buonarroti, 2-260
menzini, 5-120: ora a questi, cara a quelli il bario appicca, /
per quanto la sua grazia / m'era cara, e la vita mia, che
cinture, fermagli, anella e ogn'altra cara gioia che io ho. antonio da
ix-136: e1 me ricorda, cara mia valise, / che già de molti
e ricca borsa con una leggiadra e cara cinturetta, e gittolle in grembo al frate
li teneva cari come il ragazzo tien cara la stagnola delle cioccolate. 3
quadrante di circolar. / corcati, o cara, ché il tempo è giunto:
apostoli. guerrazzi, iv-173: mia cara giulia, allora entrò di mezzo a dire
i-418: aix, cittadella a lui cara per il limpido cielo e le memorie dell'
veneziana più fosse amata e tenuta cara dalla nobiltà che comandava, che dalla cittadinanza
, e da più ricche foglie / cara copia d'odori all'aria scioglie.
guerrazzi, iv-173: che vuol'ella, cara signora giulia? l'hiio d'
2. per estens. persona molto cara (e può avere anche un senso
ti sdegnerai portar su tumero / la cara zappa, e pianterai la nèputa,
colli e gai, / a voi sì cara e a me nemica stanza, /
colpo fatale che mi rapì una persona sì cara passai dall'acerbità del cordoglio a un'
, 2-182: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi / troppo scoperti e
se esse avean di lei / la grazia cara. andrea da barberino, 1-11:
, / raccomandò la donna sua più cara, / e comandò che l'amassero a
n'andasse / a casa d'una suà cara comare / e per sua parte quella
disse: non sapete voi, comare mia cara, che i figliuoli del re viveno
scilla come sposa, / e lei cara alle ninfe del mare, / a queste
, / come passata sei, / cara compagna dell'età mia nova, / mia
tavola ritonda, 1-315: come tue tieni cara tua vita, non trar fuori tua
bellissime donne, quando la presente commedia cara non vi fosse per altro, sì vi
. giusti, 2-182: sentimi, cara mia, questa commedia / o dura poco
come la mercanzia; ma l'è cara e ne vien poca: e i mercanti
cammino che a fare avea, fu cara a messer ruggieri. ariosto, 34-20
commove nel suo cantar il nostro marchetto cara, ma con più molle armonia;
boccaccio, i-28: tutti generalmente piangevano la cara compagnia e amistà tra loro e lelio
egli bramò solamente... la cara salute in compagnia della pacifica libertà: e
pascoli, 1346: posò nelle mani alla cara compagna / il bambinello, e l'
. / anche da voi, mia cara signorina, / mia cara signorina senza
voi, mia cara signorina, / mia cara signorina senza cuore. = deriv
ciascuno, perchè la vita ch'è così cara, che nessun tesoro del mondo
buoni principi, non la ostenterete, cara figlia; la vera virtù è dolce
pascoli, 1346: posò nelle mani alla cara compagna / il bambinello, e l'
diragio corno / è tanto degna e cara, / e nobile e preclara, /
conto. svevo, 2-418: « cara angiolina *, le disse senza complimenti,
ma nella fine elli la comperaranno molto cara, ché ne saranno tormentati nelle pene
è folle e che la sua follia poterebbe cara comperare, et immantanente si parta da
si hanno in comune con una persona cara. e. cecchi, 1-73:
voluto essere, prima che bella: « cara ». cara... ben
prima che bella: « cara ». cara... ben poco di fisico
guastato per i nipotini il giocattolo della cara nonnina, da che l'avevano veduta,
benignamente gli fu conceduta, benché più cara fosse stata a'conceditori la lor dimoranza
/ con pégola sevo e cerussa, / cara ai marmai dell'egeo! deledda
conclusion, che so ch'a te fia cara. bruno, 86: ah
: niuna cosa a me sarebbe più cara che avermi trovato con questi vostro discipolo
1-1: tengo certo, che la cara e dolce mia consorte, mi confermerà molto
in altri tempi gli avevano reso cara la città. moravia, iv-84: cercò
conforto,... / o cara solitudine, una volta / a sollevar
dell'eterno congedo. manzoni, 234: cara armida! oimè! che fai?
sua. salyini, 39-iii-170: la cara patria... tutte quante l'amicizie
diragio corno / è tanto degna e cara, / e nobile e preclara, /
. monti, ii-424: consacro alla cara ed unica amica mia i pochi momenti che
io fo del mio pensiero una mia cara / sorella consapevole, compagna / de
celestrino; / gemma dell'altre gemme cara e bella, / conserva la vertù che
estrema e maravi- gliosa fortezza della mia cara patria. guicciardini, 176: e1
. leopardi, 957: ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte cose
dice: cuor mio, anima mia, cara speranza,... non son
; ristoratore. chiabrera, 256: cara di bacco napoli, / felice te che
fine e principio [del mondo], cara marchesa..., o piuttosto
anonimo, ix-1074: ben si'venuta, cara mia consorte, / non ti abbandonerò
, 1-1: tengo certo che la cara e dolce mia consorte mi confermerà molto
essi, e per la perdita di persona cara o consueta, e per l'atrocità
. moretti, 17-177: « mia cara fortunata saladini vedova degli angeli *,
vita a nutrire una tristezza che m'era cara. 5. adoperare, spendere
bocca? carducci, 27: cara benda che in van mi con
-fora, presto, dico. -cognata cara. -non facciam continenze qui. leopardi
le floride / dita lieve declina, / cara de'baci invidia / che riverenza contener
mostrandole i denti: « sì! cara! carina! carena! caruccia! »
: donna, amor non t'ha più cara, / più non adesca il tuo
di conservarsi nel modo che potea la cara immagine e, guidando sull'ombra una linea
beate alme contrade, / ov'or dimori cara a quello amante, / che più
mi si partirà mai dall'animo una cara amicizia di tanti e tanti anni, ma
scrivere... si farebbe pagar cara la contraffattura di una mia firma,
: melochitès v'è, gemma molto cara, / e contrasta li spiriti maligni.
/ parte a te sarà sacra, anima cara. gioberti, ii-55: se importa
male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel
, 2-182: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi / troppo scoperti
. imbriani, 3-179: povera e cara statua... storpiata da ristauratori
artificio tutta la troiana mina era smaltata, cara e per magisterio e per bellezza molto
morte di ima per sona cara e amica; lutto. giacomo
quadrante di circolar. / corcati, o cara, ché il tempo è giunto:
perché non avevo fatto altrettanto con quella cara gioia del suo fratellino... ma
, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor l'inargentate
, la presta astuzia de la consorte cara gli fece vedere in cambio de l'
, / ritiri i nodi de la cara vita: / perché, qualor l'inargentate
siena, 681: la donna ha cara la corona e la loda del suo marito
foscolo, 1-404: a me la cara / donna e gli averi quanti in ilio
... quella famosa e mia cara miniatura. nievo, 659: io riscriveva
chiamati relativi e relazioni, sono una cara vana così numerosa in ciascuna cosa e con
a lei suggeriva rinfiammato desiderio di una cara corrispondenza. sagredo, 159: un
fa in occasione della morte di persona cara e, in particolare, quella relativa
, / dar fuoco al capannuccio: / cara ovai si morrà di qui a un
et amore ', ma debbesi vendere cara, come cosa preziosa ch'ella è.
tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera? e
di essi. prati, i-231: cara luna, allor ch'io veggio / far
muta sempre, ti suole essere dilettevole e cara, quanto si dee credere, che
aveva una crocetta di legno, più cara che dioro. e. cecchi, 1-38
pessimo vedea, / pensò che s'egli cara avea la vita, / cara,
egli cara avea la vita, / cara, se non per sé, per la
44 ducati. -cosa domandata è cara comperata, cosa domandata è mezzo comperata
dimandato, imperniò che cosa dimandata è cara comprata. idem, i-231: e
. bembo, 1-54: della mia cara donna spogliato, dal conspetto de'miei
bellissime donne, quando la presente commedia cara non vi fosse per altro, sì
è qualità che tanto renda pregevole e cara alcuna cosa, come quella di vederla
il tempo invola i fiori / de la cara gioventù. pindemonte, 189: io
giamboni, 2-160: nulla cosa costa più cara, che quella che è comperata per
giotton, » dicendo « e'ti costarà cara! *. / ma lui si
al signor antonio dovrebbe esser costata piuttosto cara la sua passione per le bestie. verga
voglia, anzi perché gli costasse più cara, et egli a scongiurarlo con dire
di grosso, / più fia tenuta cara, dir lo posso, / e più
intelligenza, 39: elitropia v'è, cara margherita, / che in cipri ed
si dice propriamente cotenna. -avere cara la cotenna: tenerci alla propria vita
, 4-35: cupido è la mia cara compagnia; /... / anzi
de'numi / giocondasi alla mensa, e cara sposa / gli siede accanto la dal
de roberto, 191: ma queste, cara mia, sono regole di buona creanza
chiara, alata, ridente, / o cara lusinghiera [speranza], / o
che... la paghino più cara. fagiuoli, 1-5-187: a dare a
in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. fagiuoli, 3-2-35: e
vivendo lemme lemme, / è certa, cara mia, che camperanno / a dieci
male verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel
le floride / dita lieve declina, / cara de'baci invidia / che riverenza contener
assai teneramente era da lei amata e avuta cara. alfieri, viii-27: il pargoletto
? « stamane s'è levata, cara mamma! io l'ho guardata, povera
ha dato il caffè e latte, povera cara mamma! ». ojetti, i-9
baldini, 1-8: addio, la mia cara e il detto cherico lo andò a
e dissi: / « mia cara signorina, se guarissi / ancora,
s'altri l'età piu ferma avea piu cara, / ecco forme piu adulte in
della tirannide. rajberti, 2-15: cara e dolce ignoranza!...
le floride / dita lieve declina, / cara de'baci invidia / che riverenza contener
più per uno intramettere, che per molto cara o dilettevol vivanda, avendol messer neri
gravi danni in un'impresa, costar cara. a. pucci, cent.
bella ti fe'; / e già, cara, per te / io son tua
col desiderio la morte di una persona cara ammalata, la rovina definitiva di un
, evulso, strappato, dalla su'cara poltroncina curule. 3. sf
d'acqua. svevo, 2-418: « cara angiolina », le disse senza complimenti
custodì la morte, / come di cara donna il primo detto. oriani, x-21-251
, 1-107: io del vegeto sol la cara luce / più non vedrò: sepolta
assai teneramente era da lei amata e avuta cara. ariosto, 33-66: e trovò
pananti, i-42: gridò quell'altra cara damigella. -giovane donna maritata.
or'io, che più di me cara non aggio / cosa di quante mai non
che possiamo fare non è dannarci, cara signora: è spingere alla dannazione un'altra
cosa che possiamo fare non è dannarci, cara signora: è spingere alla dannazione un'
danza delle palle là sopra una terra cara che lo aspetta. bontempelli, 19-231:
poiché tu guasto m'hai cosa sì cara / ad ogni donna, a voi
in questa orribil reggia, / pur cara a me poiché ti alberga, ah!
lui lieta non meno / l'altrui cara consorte. amor nasconde / la incauta face
volge annida il guardo / dirle: -o cara, un dolce dardo / m'ha
, vii-547: niente, la mia cara gioia, la mia dea, la mia
per tai rispetti, / d'avermi cara o no, tu 'l vedi aperto.
sé all'avvenire degli altri popoli. cara e santa patria! ella ricreò il mondo
marina. carducci, 31: o cara al pensier mio terra gentile / ch'a
di scalpore: al senato fu ella cara, per non avere a donare e con
fontane, archi, d'una fantasia cinese cara all'ottocento. soldati, 139:
rara, / una accoglienza moderata e cara / responde appresso a toa vista decora.
importante e autorevole o a una persona cara. a. f. doni
foscolo, xviii-334: tu, mia cara amica, dalla quale voglio essere amato
benedetta / e fusti a dio più cara e più diletta, /...
o deificato, elli non àrebbe tanto cara la sua orazione, quanto quella di
deluso. fogazzaro, 1-183: sì, cara amica, ella ha ragione di dolersi
, mi sarei dedicato deliziosamente alla mia cara, casta, intellettualissima pittura.
cuore verso di me, il mio, cara quirina, così avvelenato e demente com'
bel gruzzolo di denaro, asfu è cara mi dicono. -avere denari contati
sampogna priva di quella cosa che più cara dal cielo tenevi. galileo, 1-1-266:
/ o col tridente io toglio / la cara vita al buon dentale in caccia,
. dentaturina. imbriani, 1-48: cara donnina quella su'moglie! piccola,
questo paese, dove la vita è cara più che in ogni altre, colla
20. figur. persona particolarmente cara affidata alla custodia e alle cure di
bergamo, il viaggio notturno con la cara salma sul lago fra i canti funebri e
ciarle de'villani, per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia. rovani
de i figli: / se ti fu cara su 'l palazio eccelso / l'ara
mettere addosso la mala derrata e venderlati cara e di darti pur la mala merda e
buona derrata e quella compera / tornerà cara. 6. ant. dose,
ii-175: ma dimmi, o cara, / per la deserta vetta / perché
vaga e bella, / più desiata e cara / di quante gemme han tonde /
accresca ogni giorno, e che di sì cara coppia vegga quella successione di nepoti che
! o aria, quanto mi sei più cara dì tutte l'arie del mondo!
sventurato. carducci, ii-9-12: addio, cara unica mia! se fosse vero che
come il latino, più sovente ha cara l'allitterazione, ossia la ripetizione,
il modo di ritornar sana la sua cara consorte. cesarotti, ii-100: l'
speme dei nostri dì, concedi, o cara, / che la tua destra io
. guarini, 96: tanto più cara e più gradita / mi fia cotesta
d'uomo devoto al tempo della sua cara giovinezza. carducci, ii-18-67: ho gran
la quale è a noi non men cara che la limosina. boccaccio,
la scienza e la dottrina fusse più cara che la vita, io figliuolo vi esortarci
. dottori, 168: non li sia cara / come amante la vita, /
, 12-37: « tu, mia cara, » disse maria luisa con aria fredda
foscolo, xvii-103: la natura, mia cara amica (non so se per vostra
più l'una che l'altra avete cara. berni, 3-15 (i-63):
da simile bontà. la prego, cara amica, di farmelo sapere tosto e
tirreni, / fosse digiuna; per sì cara io l'aggio, / e tale
sulla spada, quanto debbia essere più cara alli prodi uomini la dignitade senza la
non v'è più grata e più cara la vita vostra medesima, né la
, 23-91: tanto è a dio più cara e più (eletta / la vedovella
, 93: diletta sposa, mia cara mogliera, / ne la qual messo ho
rammarico, con dolorosa nostalgia (una cara persona scomparsa, una preziosa cosa perduta)
avventuroso e fido, / foss'io sì cara al tuo signor crudele, / come
sommamente da loro era amata e avuta cara e con maravigliosa diligenza guardata, aspettando
: ov'è, mia bella e cara e fida scorta, / l'usata tua
xiv-238: e sai tu, mia cara, che io temo il diluvio in questa
vii-321: facciam nostro interesse, mamma cara, / e a me lasciate dimenar la
maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede di dimoranza
amar lei non disnervo, / m'è cara sol di stare a la finestra,
maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede di dimoranza
della valle, 244: ahi cara carta! ahi care / forme di cara
cara carta! ahi care / forme di cara mano, / come vi conosch'io
6-ii-207: i dipinti augelli, / cara licori mia, / fra le superbe piante
ix-60: gentil madonna, mia speranza cara, / poi che dipinta per le
diletto prenderemo, e mesta / e cara a un tempo sorgerà la sera.
che a i vinti dir parea: brigata cara, / vien qua, vien qua
, v-191: rese la cappadocia ben cara e obbediente al suo re ariobarzane, e
foscolo, xv-205: io, mia cara, era del tuo parere, di risparmiare
e disagiosa; ma sempre bella e sempre cara. 4. che mette a disagio
, xiv-238: e sai tu, mia cara, che io temo il diluvio
dovrebbe essere (o che fu) cara; insensibilità. guittone, i-4-33
: amara gioia di liberazione, più cara della stessa vita. stuparich, 5-167
d'elegantissimo ingegno, mi sarebbe cosa assai cara, anche il non conoscerla non mi
: l'onda de'tuoi capelli, / cara, disciogli tu. periodici popolari,
della porta, xxi-11-459: o moglie cara, o quanto ho pianto il mio
se ne ritornò filandro con la sua cara sofronia tutto contento in elide. pallavicino
prigionia, / discoprendomi il riso i cara imagine e grata / di libertade amata.
scienza religiosa (a lui sopra tutte cara), sì per vedere nuove forme di
potevo. lorenzino, 103: se avete cara la vita vostra, discostatevi. carletti
/ ch'io ho meco, onesta e cara e buona, / volea con seco
amar lei non disnervo, / m'è cara sol di stare a la finestra,
in disfavore al cielo, / se cara esser nomata, / se misera tu
qui cosa curar che a te sia cara. poliziano, st., 2-31:
righe... o mia cara, siamo pur disgraziati. tommaseo, i-328
sfortunato. goldoni, vii-705: ahi cara la mia gioia, a una dolorosa
non s'apre questa calla. / più cara è l'una; ma l'altra
viscere di gesù cristo e per quanto ha cara la verità, a farmi sapere come
onde pentirsi non voleva, / diletta e cara. sbarbaro, 3-61: penso alla
274: a lui compare / zama, cara cagion de le sue fiamme, /
talvolta e giova, / che cosa cara e disperata trova. di costanzo,
. pindemonte, iii-459: no, questa cara cetra / non si distaccherà mai dal
i-315: il partito che vi consiglio, cara figlia, è di mostrarvi distratta ogni
di fanny] mi servono d'una cara distrazione dalle brighe incessanti che mi tira
.. voi lasce- rete, mia cara amica, ch'io mi rallegri dell'elegante
sonò, profferse / al giovinetto la cara parola / che gli amanti conforta.
sampogna, priva di quella cosa che più cara dal cielo tenevi; né restar mai
impresero i taurini / a perigliar la cara vita, e sempre / alla futura patria
fiede. menzini, i-121: la sì cara al del spiaggia latina, / se
già per sì lunga etate / mia cara compagnia, / chi da me ti
; e però quando la cosa è cara, toccala col dito, e quando è
dell'esperienza, ma sono, mia cara, assai diverse dal mio cuore ch'è
(421): tolga iddio che così cara cosa come la vostra vita è,
. carducci, ii-9-300: addio, cara: addio, con le stelle splendenti,
, 186: aspra tiranna, e poco cara / al popol suo, diviso in
a lui era diviso che gli fosse molto cara. lancellotti, io: rassembrano i
avemmo due dodicine di lino, a la cara mia mollie. boccaccio, v-216:
la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva, come quivi si fece un
44-92: come bambin, se ben la cara madre / iraconda lo batte e da
la regina. manzoni, 42: cara italia! dovunque il dolente / grido
ch'io ho con meco, onesta e cara e buona, / volea con seco
di affidare a giovanni l'eredità più cara e sacra che lasciava sulla terra:
troverei in una vita domesticamente menata nella cara compagnia di quelli co'quali mi passai i
annunzio, iii-1-656: ecco, mia cara donna, / io vi parlo di
maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede di dimoranza
cecchi, 1-i-370: io ho più cara la consolazione che io trarrò nello starmi
donna, dell'alma mia parte più cara, / perché muta in pensoso atto mi
. carducci, ii-12-68: per contentarti, cara mia, bisognerebbe darti in mano il
io te l'ho fatta, nuora cara, e verzica / come un pratello
foscolo, xvii-103: la natura, mia cara amica (non so se per vostra
ciascuno generalmente, per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo e comandiamo
dove ella tocca. manzoni, 42: cara italia! dovunque il dolente / grido
9-25: eli'è sempre la stessa, cara buona signora giulia. ma perché sta
, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga. bandello, 4-28 (ii-820
da un raggio illuminante, gli faceva cara talvolta la prigione, sempre la sofferenza
andasse / a casa di ima sua cara comare / e che dieci ducati gli donasse
ch'i'segua la mia fida e cara duce / che mi condusse al mondo
quel ch'io fo la mia fida e cara duce, / dille ch'ai fiero
se per altro non fosse da aver cara, si è perciò che vaghezza e
ferituccia. manzoni, 314: quando ancor cara, im- provida / d'un avvenir
, e da più ricche foglie / cara copia d'odori all'aria scioglie. d'
somigli, non vi dovrà perciò essere men cara. b. pitti, 1-122:
colazione, anziché vedermi rotta la mia cara e fida 'tetiera 'nera, e
darai quella grazia che ti fa si cara, e quella prontezza e dolcezza del
elegantissimo ingegno, mi sarebbe cosa assai cara. b. croce, i-4-278:
, / lamenti, o giulio, la cara vergine / che il fren de'tuoi
puro elemento, / e cercarvi la cara alma commista. c. e. gadda
, 4-130: mi parve che la cara persona si elettrizzasse tutta, che piegasse
intelligenza, 38: elitropia v'è, cara margherita, / che in cipri ed
« questa, nel mondo, è molto cara e nova, / di color verde
, v-264: 4 entropia 'è cara margherita, la quale si cria in cipri
dei nostri dì, concedi, o cara, / che la tua destra io tocchi
carducci, iii-24-304: mia città cara e infelice, dove le pietre sono tanto
stringere i sociali rapporti, e render cara la vita, presedevano ai benefizi,
che privassero la città di fiorenza, sua cara patria, della sua propria libertà:
la poltrona alla scala era diventata troppo cara, i due vecchi avevano sacrificata l'
voi. salvini, 10-3-xxix: o cara quanto rara virtù, d'un cuor candido
mia giusta equitade / pregian ed hanno cara, / e congiunti mi son d'
. guerrazzi, i-270: troppo cara gli era costata una imprudente carità,
dottori, 168: non li sia cara / come amante la vita, / ma
adriatico. gozzano, 1212: la sua cara lettera mi ha raggiunto qui, sulla
. salvini, 22-29: poi tornando alla cara patria terra, / gli ergerò monumento
tonde con miracolo novello, / tanto fu cara un tempo e tanto piacque; /
, anche il giglio è ermafrodito, cara signora, nonostante i simboli e il
: a ciascuno sua patria è molto cara: eziandio gli uccelli volanti per aria amano
sei destinata, a me non poco cara, ferma, ché è tempo, la
ragion: poi che sì fida e cara / scorta a l'entrar di questa selva
/ errore. leopardi, 16-74: o cara luna, al cui tranquillo raggio /
come al pudor si deggia / la cara figlia preservar, che toma / doman
i tuoi sembianti belli, / cara lilia, io ti dono. a.
mia suppellettile, cosa quale io abbi più cara o tanto esistimi quanto la cognizione delle
approfittano di quest'opera... cara alle sinistre libere, e nel tempo stesso
è la man, che la mia cara luce, / che io vidi in l'
pea, 8-17: non credere però, cara, che tutta la gente quassù sia
l'esibizione. giusti, i-108: mia cara mamma, sono grato oltremodo e riconoscente
filicaia, 2-2-39: digli, che cara effige / vivo mel'finge i bei
la tristezza esiliò / con le favole, cara anima, poi / che nessuno te
dell'esilio o del vivere lontani da una cara persona, non ha mai amato,
, ii-205: per quanto vi è cara 1'esistenza del vostro fratello affrettatevi a
.. cosa quale io abbi più cara o tanto esistimi quanto la cognizione delle
. v. una galanteria da tenersi cara appresso di sé e non una robba
tendeva a una sorta di espatrio (la cara anima!) dal paese inutile verso
suppellettile, cosa quale io abbi più cara o tanto esistimi quanto la cognizione delle
, i-351: sono così smemorato, cara amica, che non so se le
mantiene tra le genti e che sommamente cara la rende ad ognuno, è la verità
tristo infra sospetto e speme / la cara patria e 'l dolce albergo lassa,
baldini, i-573: quella presentata dalla cara scrittrice « del pulcino » era una
che privassero la città di fiorenza, sua cara patria, della sua propria libertà:
glie la diè per compagna amata e cara. tasso, 13-ii-418: o michele,
, 394: anima fanciulletta, anima cara, / ecco prendi di me quel
porta, xxi-n-490: o madre, o cara madre, o tre volte madre,
o cavallino dal trotto estasiante, / cara plebea sventura al trotto fitto, /.
suoi vortici caldi, e spare; cara / tristezza al soffio che si estenua
vostre; a me fie l'opra cara / anco ne tossa estinte. morando,
d'aretusa, noto / alla sua cara fanciullezza estinta. -appassito, avvizzito
spirito estremo suo nelle braccia della sua cara, come diceva, signora e padrona
, / abbandonato, senza fida e cara / sposa d'amore e affettuosa madre,
estrema e maravigliosa fortezza della mia cara patria. botta, 5-149: non vi
come, / come passata sei, / cara compagna dell'età mia nova, /
e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi
vedere così da me evocata / la cara odiata immagine salire / come glauca fantasima da
a liberarsi dalla concorrenza od a far pagare cara la scarsa merce riuscita ad entrare nei
meno all'intorno qualche faccia cognita o cara. serra, iii-7: passare quasi tutto
mare, / stella ch'a venere è cara su gli altri ardori di stelle,
amador faceto / raro volume all'altrui cara sposa / lesse spiegando, e con
e quindi / pugnar contrarie. oh cara a la fortuna / quella che corre innanzi
stile. fogazzaro, 1-593: che cara festa ch'è quella d'oggi! ah
/ abbandonai la luce all'uom sì cara / con volontaria morte. goldoni,
un'arte che m'è poi stata sempre cara, e con un ambiente e un
? là tu vorrai deporre / tutta la cara fanciul- letta vita? saba, 394
saba, 394: anima fanciulletta, anima cara, / ecco prendi di me quel
, archi, d'una fantasia cinese cara all'ottocento. gobetti, ii-240: i
più l'una che l'altra avete cara. tasso, 12-337: par eh'aristotele
qual donna è con lei tenuta è cara / per le virtù che prendon nel suo
ho menata per cinquant'anni io quella cara vitaccia, ora faccio il bel niente
accendermene, e per farla breve, quella cara e santa donna che per me avrebbe
vallisneri, iii-570: mi fu ben cara la scoperta, anzi preziosa, servir potendo
: le stringo la mano col cuore, cara e pregiatissima amica di me indegnissimo e
d'ogni cosa, che appena m'è cara la vita. gemelli cateti, 1-iv-270
: già cominciava ad esser lieta e cara / a me la vita e l'aura
tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera? leopardi
lasso, / per la speranza della cara preda / prende nuovo vigor e stringe
di tua mano e a te più cara, / sì gran piaga riceva. leopardi
gl'importa, o la sarebbe da aver cara, si dice: e'si fa
al quale essa, per più farglisi cara, ha le mie lettere palesate e con
e maestra d'innocenzia, a'prossimi è cara e agli stranieri accettevole: in ogni
patria, dove finalmente con la sua cara moglie si ridusse, e visse poi pacificamente
delle biblioteche. pascoli, ii-287: cara italia dove i cuori e gl'intelletti
al momento del distacco da una persona cara. saba, 124: temo non
de i figli: / se ti fu cara su 'l palazio eccelso / l'ara
11-114: raccomandò la donna sua più cara, / e comandò che l'amassero
dezamare e in pregiare e amare e cara tener virtù. albertano volgar.,
verso e'nostri signori fiorentini, troppo cara, e che troppo ci costa. sarpi
'l nome. foscolo, 1-161: cara, felice, inclita riva. manzoni,
sei destinata, a me non poco cara, ferma, che è tempo, la
. a. maffei, vi-464: o cara adolescenza! avventurosa / quanto (ahi
... / vede la bella e cara donna mia; / come falcon che
, fermagli, anella e ogn'altra cara gioia che io ho. bisticci, 3-60
sei destinata, a me non poco cara, ferma, ché è tempo, la
fra l'altre vi par la più cara, / sì per lo molto ferro e
: la madre sente squarciarsi la più cara parte delle sue viscere; e pure
di ferro colui che prima tolse / la cara donna al giovinetto amante. tasso,
rosolia. speroni, i-5-145: giulia cara, mi allegro che tu sia sì
negri, 2-529: m'è più cara ciascuna volta che mi ritorna, questa letizia
ix-454: a firenze mia, cui costa cara / di suoi fiorini per vincer la
latenti scorrono sotto il volto umiliato della cara italia vortici in fiamme.
o cruda, /... questa cara cetra / non si distaccherà mai dal
sull'orizzonte. verga, ii-81: cara mia, me ne dispiace, ma non
lettera, nessuna notizia della tua bella e cara persona, nessun fiato di consolazione al
per l'avvenire. ora sento che quella cara impossibilità va tutti i giorni diminuendo.
un bel temperare la penna, mia cara amica; temo che voi ficcherete gli
già, se la tua vita hai cara, / e di color che in te
. ariosto, 38-69: la sua cara e fidissima consorte /... /
fermo e costante / lontan da la più cara e fida amante / che veda il
: o dolce, o grata, o cara amica, e fida. alfieri,
1-251: ov'è, mia bella e cara e fida scorta, / l'usata
. carducci, ii-9-300: addio, cara: ti ho amato tanto, ma veggo
soavemente. d'annunzio, v-3-836: cara cara giusini, ho una occasione,
. d'annunzio, v-3-836: cara cara giusini, ho una occasione, forse
: crebbe fero giovinetto, spene / cara a la patria e forza di sua gente
/ a te mi raccomando, o vergin cara, / che sei la madre dell'
/ forse suoi figli, o sua cara consorte, / di dolcezze empie il cielo
l'onda del xanto, ove una cara / donna e lattante un figliuoletto e tante
sentì troppo immatura morte / dalla tua cara e tanto amata figlia, / le cui
chiabrera, 339: se lungamente di tua cara vita / s'avvolga il filo,
. carducci, ii-1-78: ma eh! cara elviruccia, quando fra due anni il
l'amore è una filovia! eh, cara signora, certamente, un po'sempre
foscolo, xvi-162: leggete, mia cara isabella, il libro della ragione poetica
io andava immaginando meco stesso d'una cara donnetta, la quale mi fosse moglie amorosa
quelle. giustinian, 30: o cara fenestrela / che eri rimedio e spechio a
. come potrò resistere lontano dalla mia cara rosaura? -sempre più vado scoprendo il
a me tu 'l di': più cara / l'ira aperta mi fia che il
finte. marino, 13-116: la cara gemma a contemplar s'appresta, / non
esalta i tuoi sembianti belli, / cara lilia, io ti dono.
sen già / con la penosa e cara compagnia / de'suoi mesti pensieri.
). carducci, ii-8-108: mia cara e bella ed elegante donna, strappa
e or m'accora, / la cara e buona imagine patema. caro, i-210
98: abbia questa sentenza, e tienla cara, / che il fiume non vien
/ lamenti, o giulio, la cara vergine / che il fren de'tuoi pensieri
la flebil cetra / dolce chiamando la sua cara euridice. parini, 535: un
, 2-232: ella ascolta, nella cara solitudine della propria giornata, il tempo
sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per letizia non toccavan
, me follemente alcuna cosa più cara reputando che prima. egidio romano volgar.
ciarle de'villani, per quanto aveva cara la speranza di morir di malattia.
, ii-3-85: benedico iddio / che tanto cara donna diede al mondo, / e
248: quando... comincio « cara mamma », allora giù lagrime a
tresuoi vortici caldi, e spare; cara / tristezza al soffio che si
, 2-65: ogni lieve distrazione le era cara, persin quelle che le fornivano
parini, giorno, ii-1158: oh cara a la fortuna / quella che corre
eresia. ariosto, 38-69: la sua cara e fidissima consorte /...
alle selve sopra signa, villa fortemente cara a filippo. carducci, iii-24-351: nessuno
e costante / lontan da la più cara e fida amante / che veda il ciel
: crebbe fero giovinetto, spene / cara a la patria e forza di sua gente
rosa il fior saria, / bella e cara al par si rende / ne'dì
, / io e tu, mia cara figlia, / e andavamo tra chiaro e
la fossa, concedimi ch'io mi renda cara la morte con la certezza che tu
dare, io l'ho aggiunta alla cara imagine. oriani, x-13-56: la
intanto / il mondo e la sua cara famigliola / involta tutta fra miserie e
violentemente. cicerchia, 1-213: o cara madre, riposati alquanto, / che
così piccola, gli era stata tanto cara compagnia, vivace, fracassona, un maschiaccio
, iv-110: o gigia mia, o cara compagna della vita mia, angelo mio
a me. carducci, ii-7-222: mia cara, io fraintenderò, io leggerò più
piana e 'n sottile rima e 'n cara / e in soavi e saggi e cari
colonnese, / vedete come la bicocca cara / fa parere all'elvezio e più
. s. della morte di cosa così cara... del disegno non dirò
, i figliuoli insieme con la nostra cara republica. della porta, 2-243: se
, tua diletta moglie, e mia cara cognata, non eravamo noi in fraterna
io veggo che non ha cosa più cara che queste frecagione, ed io non lo
e bella, / più desiata e cara / di quante gemme han tonde, /
parole segnate con frego, a persona cara, invece di lettera. linati, 16-8
non so frenare il pianto, / cara, nel dirti addio: / ma questo
minerva dipinta da amulio, la più cara effigie e la più frequentata di quante
. de marchi, i-122: cara questa frinfrina! s'è fitta in
la gabella e il frodo: pagarla cara; non essere in grado di sottrarsi a
frottola una villanella uno strambotto di marchetto cara, di michele pesenti. 3.
leonardo, 2-66: non hanno men cara la fuga sicura che la vittoria incerta.
fuggitiva, / finché non trova la cara melode / in che il soperchio del
loro più viva sostanza, la più cara e fulgente realtà. -che risplende
molto in voga; onde abbiamo spesso la cara dizione: * la funzionalità degli
più borgognoni. leopardi, 18-3: cara beltà che amore / lunge m'inspiri
milano, ha una movenza ingenua, cara oltre ogni dire, e furtivamente affettuosa.
-con riferimento alla morte di una persona cara. aretino, iv-1-45: la vostra
. panzini, i-663: è una cara fanciulla: una chioma bionda adorabile; due
ami più! affatto! -cara, cara! che gaffe! perché ritornare ora su
portogh. galveta (forse alteraz. di cara vela * caravella ',
tegnive bon: a la fè, suor cara, i omeni non è gambeli,
-doveva essere un gran cretino. -mia cara, quella volta tu fosti d'una
: né tu con voce men gradita e cara / favoleggiando il canto tuo sciogliesti,
signori, / e così eran della città cara. marino, i-72: il risapersi
a fano? -tu dimandi. ma, cara amica, è la prima volta ch'
parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per letizia non
: io dovrò prepararmi a partire, cara ombra. -forse è l'annuncio di un
si pensa con infinito desiderio a una cara e bella cosa lontana, a cui si
, sopraccigli arcati. svevo, 5-141: cara quella figliuola con quei suoi occhi innocenti
55: gecolito non v'è con bella cara, / ma sua vertù fa miraboli
. mariani, xx-x-256: sentomi addosso tanta cara pina / che mi consuma,
si nutre nei confronti di una persona cara, della sua sorte, del suo onore
passa, /... / la cara patria e 'l dolce albergo lassa. foscolo
ciascuno generalmente, per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo e comandiamo
reputai degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la mia possibilità io vi
. monti, iii-138: la più cara adunque e la più fortunata delle mie
dell'adozione. comisso, 15-29: cara madre, i miei buoni genitori adottivi
mia terra ond'io derivo. / o cara genitrice! o dal tuo figlio /
, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga. cantari cavallereschi, 258:
or come eri gentile, / modesta e cara agli atti e alle parole! manzini
s'asconde. goldoni, vii-47: cara la mia figliuola, siate un po'
colori. carducci, 31: o cara al pensier mio terra gentile / ch'a
. bonfadio, i-ì90: nella stagion cara e gentile / talor mi levo all'
: già cominciava ad esser lieta e cara / a me la vita e l'aura
donna. ojetti, i-56: ritrovo la cara immagine della virtù, che i padri
appresso alle sorelle; / « o cara mia germana, oh me! cirene »
i complimenti, le moine per questa donna cara e brava. pratolini, 9-540:
1 impostura ', e in quella sua cara ode a silvia, dove flagella la
, ii-i 1-263: ho avuto ben cara la ghirlandétta delle verdi foglie. a me
qui giacente da parecchi giorni una bella e cara risposta alle mie antecedenti. carducci,
in sulla spada, quanto debbia essere più cara alli prodi uomini la dignitade senza la
, / tu debbi esser di lui la cara moglie / e sia contento in tutte
/ di questa ornate al ciel sì cara valle. fasciculo di medicina in volgare,
è per lo più cosa preziosa e cara). pulci, 22-20: i'
: vedermi tolto alla mia illustre e cara / patria, a'dolci parenti,
, / m'andava io con quell'anima cara, / fin che 'l sofferse il
. giustinian, 23: gioia mia cara, com'te soffre il core / che
nel core. beccaria, ii-876: mia cara gioia, ogni giorno penso a voi
, vii-360: venite a consolare la vostra cara gioiétta. = deriv. dal
dante, par., 24-89: questa cara gioia / sopra la quale ogni virtù
., 9-37: di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo, che
di grande stima, molto amabile e cara. -anche: individuo galante, effeminato,
i frutti, di sfogliare i fiori, cara anima. -provare un intenso godimento
che posso intorno alla tua leggiadra e cara presenza involare, rapire, diciamo il vero
morte. michelangelo, i-31: la mie cara giornata m'è impedita / col mie
. fra giordano, 5-88: sì cara cosa com'egli è [il tempo]
. maccari, vi-403: è gita la cara estate, e manca ogni vaghezza.
/ girsen non pur di libertà, ché cara / tanto deve esser più, quanto
. carducci, ii-7-256: vieni dunque, cara e desiderata anima e bellezza; vieni
che l'alba, e via più cara / a gli occhi miei ch'a l'
petrarca, i-2-58: così questa mia cara a morte venne, / ché vedendosi
giuraria: / che del nostro apuan mirina cara / l'altra mitate veramente sia.
/ prese e giurò per sua sposa cara / emilia bella a tutti i re
del quale esse hanno esercitato la più cara e l'amabilissima di tutte le giurisdizioni.
: consultato il ritratto di una persona cara morta, mi parve per la prima volta
, / raccomandò la donna sua più cara. livio volgar., 6-431: esso
sicché disse fra sé: quanto gli è cara. -con valore pleonastico e, talora
i'fussi in graizia tua, sandra mè cara, / e n'pace tutte i'
caro, 16-59: godi, patria mia cara, or ch'i tuoi figli /
qual han le piante sue patria più cara, /... / chi cerchi
la leva, - ecco, la cara voce gonfiarsi come suono di tromba.
v-17-67: è [l'elitropia] molto cara e nova, / di color verde
: né fra le ciocche bionde, / cara compagna, misi le lusinghiere mani,
ne porge, / mi trae la cara euterpe. -sollevato sopra una serie
/ libertà va cercando, chè si cara, / come sa chi per lei vita
era, / fu'io a lui men cara e men gradita. cantari cavallereschi,
più retenere, / povertà comparare per cara margarita, / mortale al cor ferita per
: né tu con voce men gradita e cara / favoleggiando il canto tuo sciogliesti.
, e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi
], dicendo: appiccati, figliuola cara, figliuola dolce. buonarroti il giovane,
: prima dico che 'l prezzo fa cara la cosa, e nobile. onde ima
sommamente da loro era amata e avuta cara e con mara- vigliosa diligenza guardata,
negri, 2-535: come mi è cara, sulla pelle, la sua rude
de mamma / portate a vostra bella e cara figlia, / ché da lato ciascuno
quale speriamo, non ci sarà tanto cara la propria salute nostra, quanto gioconda
che lasso e rotto / a sì cara magion l'abbia condotto. spolverini,
porcellin grattato. tesauro, 7-85: cara confidenza d'amico, persuadervi che il
candor come al pudor si deggia / la cara figlia ammaestrar che riede / doman da
esse avean di lei / la grazia cara. valerio massimo volgar., i-449:
venga, alcuna cosa che gli sia cara. carducci, ii-21-162: che dirle poi
più preziosa: / ancora che non sia cara / de l'altr'è più graziosa
. francesco] la donna sua più cara, / e comandò che l'amassero a
come vezzeggiativo parlandosi di persona a noi cara, e specialmente di fanciulli...
buona derrata e quella compera / tornerà cara. e ben dice il proverbio:
. manzoni, 79: voce sì cara e riverita in prima / che forza avrebbe
bellissima e ricca borsa con una leggiadra e cara cinturetta. antonio da ferrara, 30
e per te leggi che la fan sì cara, / combatteva il soldato. g
sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per letizia non toccavan
. che gioia dolse chiara, e cara rende vertù, ella conoscie ed ama,
la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva, come quivi si fece un
mi parea tenere / cintia mia cara, ardendo di desire. tasso, aminta
le aversità meno noiose, e più cara la sanità, e le prosperità più
, / dove balla speranza, / la cara iddea degl'infelici amanti. firenzuola,
42-220: avevo una mezza idea, cara emilia, di venirvi a vedere uno
. mazzini, 60-85: non badate, cara, alla idiotaggine, ecc.;
, degna di esser guardata e tenuta cara: la qual prende il nome dall'animale
ho differito con dispiacere a rispondere alla cara vostra. manzoni, pr. sp
e voi, che serbaste / la cara patria illesa, / fosse forza o consiglio
foscolo, xiv-225: io m'immergo nella cara illusione di averti fatto sentire che hai
lettera della vostra illustrezza mi fa più cara la mia sanità, di cui si rallegra
ponzela gaia, 33: conpagna mia cara e onorata, / conpi de farme a
iv-327: abbandona ciò che ti fa cara la vita; trema del male, e
imbelle. carducci, iii-1-138: a la cara / patria, e a le spose
dinanzi agli occhi l'immagine della sua cara principessa, al vedere questa brutta befana
decadere. carducci, ii-16-178: cara romagna... mentre le sette
in forestieri unti s'imbroda / la cara patria a non curar per moda / talor
sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera? gioberti,
aretino, vi-6-11: più mi è suta cara la non punto scelta sorte de i
sentì troppo immatura morte / dalla tua cara e tanto amata figlia, / le cui
avevo fatto e che facevo di quella cara anima immeritevole. 3. ant
] non poteva stare in firenze sua cara patria, immersa nelle fazioni. comisso,
iscemarti l'impaccio, / geva mia cara, e fare il pan più bello
veliero abete l'allontanava dall'isoletta sua cara, che rimaneva, senza esso, impallidita
imparavano. soranzo, 122: o cara piuma, o cari fogli,..
quella invitta impareggiabil destra, / se cara è a te la vita mia, se
è a te la vita mia, se cara / è la tua fama a me,
i soldati di cristo, roma mia cara, che non conoscono paura, che sono
: un'altra nausicaa... più cara, più ammaliatrice, più paziente di
. filicaia, 2-1-79: già la cara / villa s'appressa, ov'io
canto l'ali, / libertà bella e cara. bocchelli, i-477: lei aveva
di carta per te, e la tua cara letterina meriterebbe un foglio di carta imperiale
veramente cosa bella; ma è più cara del panno. trinci, 1-208: vi
, xiv-229: è vero, mia cara, ch'io temo del tuo amore
visita da amante, la sua idea cara e poetica, rovinava come infrollita, imporrita
2-36 (i-1034): consegliami, cara mia mamma, e dammi aita in
conforto... ora sento che quella cara impossibilità va tutti i giorni diminuendo
dice all'inglese: e voi, mia cara, in letto / oserete la voglia
sudore. g. gozzi, i-19-196: cara! ve'come siete in pompa e
. frugoni, 4-35: o mia cara, a te s'inalba / il mio
1-xxxviii-188: una cosa inanimata può esserci cara, ma non si ama se non chi
aggiugnere appresso * o mia crudele e cara ',... credo, che
mie rime innaura, / fera, cara, fatai, dolce nemica. crespoli attendali
sì bella incannata, / ben l'ebbe cara e dimostrassi lieta. allegri, 6-16
tien; ma parte ancora / mimy cara ne vuol. un dolce incanto /
vigna in vita, ma non tanto cara quanto forse si dice, s'egli non
nel confine, la qual giove tien cara. linati, 20-233: quella nuda eroda
luogo). foscolo, v-163: cara sensibilità!... tu incateni il
che indirizzi la inchiusa a piacenza alla mia cara comare madonna gostanza fregosa. castiglione,
: altre per racquistar l'amata e cara / e dolce sanità, sopportan spesso /
cesarotti, 1-xl-95: la lusinga più cara è quella di vedermi inciso nel di lei
/ de la pudica altrui sposa a te cara. d'este, 77: immediatamente
egli s'avisa / di vendicar la cara selva incisa. bruno, 3-710: non
di compagnia, la vostra mi è tanto cara. 10. che va in
. foscolo, 1-161: per me cara, felice, inclita riva, / ove
. palazzeschi, 1-230: una mia cara amica alla quale sorrido aperto per salutarla
8-167: giulia, pioggia d'oro, cara, benigno incontro, tu non hai
tengo / a capo il letto incorniciata e cara. palazzeschi, fossero ubbriachi. imperocché in
per me, qualche cosa indicibilmente cara fosse passata in una certa corrispondenza
: la casa, che già vi fu cara, adesso v'incresce. carducci,
bracciolini, 1-12-18: non vedi tu, cara mia vita, / che riman la
, 30: lasciarono nel mio animo una cara e indelebile memoria. d'annunzio,
di uscita). cito nemico pagare sì cara la vittoria, che non avrebbe
: l'alimentizio cibo e l'esca cara / a l'uom... /
partenza. carducci, ii-10-185: io, cara amica, ho scosso già la mia
vasari, 5-301: mi è stata sì cara e sì grata [la sua lettera
cor s'indonna, è in vero / cara e nobil fattura, a dio gradita
quella schiava / cipriana, che tanto è cara a mia / sorella, ora mi
né perché mi caglia / d'aver più cara e numerosa prole. cassola, 2-147
, / et de la più leggiadra e cara diva. salvini, 33-56: e
te e tutta per me, tu cara e buona, egoisticamente, come gente
. fate in noi l'amore della cara libertà... infaticato nell'armi,
ardite braccia rispingendo il flutto, alla cara donna si conduce. oliva, 348
orrende, / vede la bella e cara donna mia; / come falcon che per
lei suggeriva l'infiammato desiderio di una cara corrispondenza. niccolini, i-xxxvi: potea
, 706: non temiate, mia cara elisa, ch'io voglia mettere a ripentaglio
di stella, xxxiv-585: diletta e cara e dolce donna mia, / costretto
forte ed infocato amplesso / stringon la cara immago i miei desiri. saluzzo roero
, rispuose e disse: « mia cara donzella, volete voi avere quello palafreno?
, l'informicolatura del braccio sotto la cara testa, il male alla nuca!
sempre sanguinosa! carducci, iii-1-148: cara e su tutti infortunata italia.
tristo infra sospetto e speme / la cara patria e 'l dolce albergo lassa. campailla
iii-1-334: deh! infrena, o cara, il disperato affetto / che scioglie
a l'aura placida, / o mia cara, ancor che rigida, / che
idem, purg., 9-125: più cara è l'una [chiave];
, iv-1-342: godeva ingenuamente di quella cara intimità segreta,... in mezzo
e a lui non ride / la cara de le grazie ingenuitate. 3
: andate a inginocchiarvi, / o cara, e a confessarvi. foscolo, v-84
, 2-2-39: queste, che la tua cara / cose m'ingiunse, a te
slataper, 2-1 io: dormi, cara anima mia, cullata dai dolci canti
fussi in graizia tua, sandra me'cara, / e 'n pace tutte i'me
perfida et ingrata, dammi la gioia cara. serafino aquilano, 316: ingrata,
, con balli e canti, / pompa cara e gentil de'pregi suoi. muratori
inamorati / che per piacere alla sua cara amica / danzando fan quei gesti da
anella inseparabili in una catena assai più cara e di maggior pregio che se fosse
de mori, 99: per difendere la cara assediata rocca del suo preziosissimo onore,
da lui [giordani]; tanto più cara cosa, quanto più insolita e meno
, / insperata non giunse, ma sì cara / che lor fece addolcir la cura
o delle insubri / gloriose città propagin cara, / porgete orecchio. carducci,
dante, par., 17-13: o cara piota mia che sì t'insusi, /
non me la facevate morire [una persona cara], me la facevate vivere e
armi. mazzini, 69-404: mi è cara la compagnia degli operai, perché veggo
preghi, / o intellectuale e cara mia virtude, / dhe, non perder
mi vegna: / dunque terrò la mia cara intendanza. boccaccio, 1-ii-216: cercava
, che m'era diventata sempre più cara dopo il mio esilio. tarchetti,
cogli occhi e coll'animo che fecero cara al mondo la scuola di donatello. manzoni
intercezione di questa lettera ci debbe esser cara. magalotti, 9-2-245: a una cosa
ben naturale che s'interessasse per quella cara gertrude, niente meno de'suoi parenti
ciel che quei sudori estremi / cotesta cara e tenerella salma / provar dovesse,
. datila, 281: di questa cara e laboriosa impresa non restò salvo che
miseri mortali. filicaia, 2-1-72: cara morte de'sensi, obblio de'mali
anello di dito, con quello la sua cara aelips sposò. boterò, 96:
oggi... c'è, cara mamma, assai più complicazione, più travaglio
germanico più schiamaza chi più l'ha cara. f. corsini, 2-489: i
il cenisio, mi sono affacciato sulla cara pianura d'italia / in un diafano pomeriggio
da tante difficoltà, per difendere la cara assediata rocca del suo preziosissimo onore.
più per uno intramettere che per molto cara o dilettevol vivanda, avendol messer neri
righe che stia bene: mirate, cara vita mia, se mi mancava altro
divenni / de la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse al vento
fra mano senza riparo la buona e cara creatura, mi chiappa il ribrezzo. pavese
, 68: la vostra amistade voglio tenere cara, co- gnoscando inutile essere lo stranio
metastasio, 1-iv-122: abbraccio e riverisco la cara metà, e sono in fretta con
donna, che pure è santa e cara cosa. tommaseo [s. v.
t'è bene investito, ma certo cara l'accatterai la tua nequizia. sacchetti,
/ che molto a pirro fu già cara e nova. / e benché ora non
lorenzo de'medici, i-261: o cara patria, or non sia più invidiata /
sì bella, sì buona, sì cara, / troppo presto invidiata mi fosti.
/ gl'irrevocati dì; / quando ancor cara, impro- vida / d'un avvenir
andò a levare in danza primiera la cara eufemia. 24. prendere con