morte. baldini, 6-654: irsuti caproni che sbucano con visi di demonio fuori di
alt sul limite di quella macchia. caproni, 157: la funicolare / già
veicolo a motore; motorizzato. caproni, 169: eran lampi erranti / d'
come un razzo; incendiare. caproni, 172: nel pulsare del sangue del
. -anche di animali (capre, caproni, ecc.). bonichi,
pelle che pende sotto il gozzo dei caproni. allegri, 161: che
lor vocioni / l'intercalar ripeton sei caproni. v. bellini, 418: quest'
: petrarchi e tassi frusti, / caproni e bellimbusti / fèr sinagoga. nievo,
e galoppare a perdifiato. paion due caproni che si rèchino, scavalcandosi e matteggiando,
campo d'aviazione] ad attendere che i caproni d'una squadriglia andata, con altre
pezzo... si riscontrò in duo caproni. berni, 43-21 (iv-32)
caprina, e gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero. = lat.
. / o pecoraio, contastù i caproni? / quanti piedi han dirieto e
corna avanti? baldini, i-654: irsuti caproni che sbucano con visi di demonio fuori
fra due nuvole che parevan due grandi caproni bianchi lanosi pronti ad azzuffarsi. c
firenzuola, 465: si riscontrò in duo caproni salvatichi, i quali sì aspramente combattevano
letter. reso chiaro; luminoso. caproni, 25: aria / d'innocenza sul
, fu sforacchiata dalle corna de'combattenti caproni. carletti, 148: fattosi due
, fu sforacchiata dalle corna de'combattenti caproni. campanella, 1098: or essi
la volpe] dalle coma de'combattenti caproni, sì che della sua pelle,
caprina, e gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero; tanto più che
(e si riferisce a montoni, caproni, tori e altri ruminanti in genere
con la fronte (con riferimento ai caproni e agli altri ruminanti che hanno corna
agnelli. ci son anche i brutti caproni che son cattivi come gli uomini,
tr. sorvolare, passare sopra. caproni, 151: [l'arca] oscillando
. letter. compiere bruschi movimenti. caproni 170: la notte quali elastiche automobili /
? / petrarchi e tassi frusti, / caproni e bellimbusti / fèr sinagoga,
/ dal trascorrere iroso delle spume. caproni, 123: dalle gole / deserte
, xxiv-990: gli altercanti parean infuriati caproni che insieme cozzassero; tanto più che s'
la suprema testimonianza al grande velivolo nomato caproni che non mi fallò in alcuno de'
del verziere, e poteva spendere. caproni, 36: apri / le porte dei
effimeri nelle savane del nuovo mondo. caproni, 153: oscura / l'ombra
sf. raro. distesa erbosa. caproni, 113: un corollario / d'armoniosi
con la modestia della pacienzia esclamata. caproni, 17: intorno a un falò
, di cui s'è già parlato. caproni, 141: dalle mura / trovano
in essenze placide e chiare. caproni, 32: giorno di meravigliose / essenze
sono possedute da re mo- nodante. caproni, 103: il tuo viso che brucia
varie mute, cambia di pelle. caproni, 152: gli arrossati / calcagni acri
la suprema testimonianza al grande velivolo nomato caproni che non mi fallò in alcuno de'miei
un chiarore spettrale, irreale. caproni, 162: se s'appoggia / tremula
dall'altro. -figur. caproni, 150: come vibra, / come
d'una capra fa restare peccore e caproni tutti quelli ch'intervengono al circolo della
se al romanzo o alla politica. caproni, 2-21: mia mano, fatti piuma
esalavano il loro fiato di morte. caproni, 5: dopo la pioggia la
che avevo trovato in casa nostra. caproni, 70: dove l'orchestra un fiato
via di seguito nelle sue poesie. caproni, 2-17: come scendeva fina /
. per estens. sostanza fluorescente. caproni, 162: se s'appoggia / tremula
la sua recente caduta di montagna. caproni, 50: furioso odore di mare
? / petrarchi e tassi frusti, / caproni e bellimbusti / fèr sinagoga, il
a piedi per le ripide scalinate. caproni, 150: una funicolare dove porta
, servito da una splendida funivia. caproni, 155: quale fresca pioggia cade,
perfetti somacchi in spagna; e dei caproni di là finissime pelli da guanti da
sornione, con un gemitio roco. caproni, 134: d'un cane / entro
, / e dove neppur salgono i caproni: / perché altro che smarrirti non
boci / giubbilose risuona degl'infanti. caproni, 14: nel tocco delle campane /
che fanno tra le ciglia bagnate. caproni, 2-104: i lupi un dì
, di croce o di sciaccaluga. caproni, 2-83: genova portuale, /
, identificazione, immaginazione, contemplazione. caproni, 1-46: nel vino, a
impannate mal giunte o dalla gattaiola. caproni, 2-91: scuotevano le impannate,
dagli acquazzoni, inceneriti dal sole. caproni, 105: la città incenerita nei
-letter. dirigersi, tendere. caproni, 2-87: genova di stoccafisso / e
. c'in- nebria di profumo. caproni, 27: insieme, / come fumo
dire che molti letterati riescono inetti e caproni nel conversare, perché questa loro inettitudine
-impazzare spensieratamente (una danza). caproni, 28: al suono dei clarinatti /
assaltandomi di proteste e di domande. caproni, 160: era un portone in tenebra
e chi introita. -sostant. caproni, 1-61: la sentii crollare / addosso
inverno / il respiro del fondo. caproni, 144: amore mio che inverno
degli avventori che scommettevano ai tavoli. caproni, 50: furioso odore di mare
d'oro, di lusinghe audaci. caproni, 129: le giovinette così nude
i peducci, le bocche iridate. caproni, 48: veneziana, nel fresco
letterata maldicente. caproni, 1-63: capii a quali danni /
. figur. sfrenato, appassionato. caproni, 87: finita la stagione rossa /
costituivano una specie d'iniziazione tragica. caproni, 1-62: fratelli: per norma
bagnare nel mare lattiginoso dell'alba. caproni, n: lattiginosa d'alba /
quasi invisibili / nella confusione dell'alba. caproni, 165: salivo di lavagna /
e pazzo / da pentirsene un giorno. caproni, 2-27: livorno tutta intorno /
pascoli, 1-233: il dr. caproni stesso ci aveva consi gliati
convenzioni sociali, agli interessi particolari. caproni, 74: era un grido nel
2. per estens. splendore. caproni, 25: mentre commuove / dei voli
in estate. -sostant. caproni, 2-73: ragazze che col rossore /
tenue lucore / sul tuo dormiveglia. caproni, 2-71: il mare io lo conobbi
. 2. baluginante. caproni, 145: perché in un tremore /
il colore? una luminescenza prenatale. caproni, 169: attraversando le stecche /
secchezze e i madori della febbricola. caproni, in: una fuga / d'
il petto lasciandole scoperte le spalle. caproni, 129: le giovinette così nude
chiazze color malva sulle guance brunette. caproni, 37: appare col suo colore /
orecchi nella mente del nuovo carcerato. caproni, 1-51: chi fabbrica una fortezza
umanità, in questi confronti tra uomini e caproni, in questi scambi fraterni tra uomini
è un'orribile marea di sangue. caproni, 1-63: so che fissando l'occhio
rinfrescata lasciando la scia di marino. caproni, 27: insieme, / come
di sottrarsi alle ire della vecchia. caproni, 2-102: sua moglie lo compatisce /
/ dei curvi spaccapietre che martellano. caproni, 129: le giovinette così nude
di proprietà dell'eccellentissimo conte di santangelo. caproni, 2-78: genova mercantile, /
la mercanzia cozzarono sempre tra loro. caproni, 1-57: da giovane amavo arraffare
egli mi debba cavar questo coi ferri. caproni, 2-19: allora chi avrebbe detto
minio e col gesso in superficie. caproni, 51: cara, con poca cipria
teste di struzzo, di anitre, caproni o giraffe, il gusto suscitatore è
mano, e pratica quasi nessuna. caproni, 87: ritroverò allentata / la pietra
allora lasciava intendere le sue mire unitarie. caproni, 1-63: capii a quali danni
quel color tanè oscuro lodato dal firenzuola. caproni, 129: le (_i
del vento, gli strosci della grandine. caproni, no: basterà un soffio d'
una tomba ventennale di coatto silenzio. caproni, 4-99: io / qui mi rispondo
virgiliano figge il ramo d'oro. caproni, 4-68: ho provato anch'io.
dei sogni, il divino fuoco! caproni, 1-57: da giovane amavo arraffare /
gli piacesse il suo musetto. caproni, 2-108: la bimba dal bel musetto
impermalite, da guardiani del sepolcro. caproni, 154: dei genovesi in raduno
a cui era sottomesso il natante. caproni, 2-103: sa bene che i
indugiarmi a respirare aria di passato. caproni, 157: proserpina / o una scialba
condensata su una superfìcie fredda. caproni, 152: si vela / il vetro
. 9. effusione. caproni, 102: là verrai tu, con
cicale, abbagliante nel mio sonno. caproni, 159: entravo da una porta stretta
agg. letter. nebbioso. caproni, 171: lidi / nubescenti di latte
e come il vento obliquo spiri. caproni, 14: quando più sguscia obliquo /
in più la volta ventura). caproni, 4-11: non vidi, dietro il
una pietra / levigata dal mare. caproni, 2-90: sentirò ondate morte / frangersisulla
in uso; essere riproposto. caproni, 2-63: freschi come bicchieri / furono
colorato si confonde scemata di luce. caproni, 198: era un angelo giovane /
, dall'implacabile e indomabile malaria. caproni, 4-131: oggi / -dell'antica opulenza
orario avrebbe corso rischio di perderlo. caproni, 2-45: filava ora sul binario
cosette orecchia- bili, da nulla. caproni, 2-32: rime che non siano labili
poche case / di annosi mattoni. caproni, 1-33: il prato, / qui
/ che vo'mi lascerete predicare. caproni, 1-83: nell'ossa ho un'altra
della discrezione usassi gli ossuti denti. caproni, 4-35: ossuta ocarina / d'ebano
. adele sorrideva un ossuto sorriso. caproni, 4-47: strisciarono muti. / fin
a comperare vino per papà). caproni, 15: come un'allegoriai / una
a illanguidirsi sulle ovatte / delle nuvole. caproni, 4-135: sfatta batteva l'ora
in modo sordo, come attutito. caproni, 162: nel tepido nido / d'
che ritornano nella casa ove vissero. caproni, 2-97: le magre giovinette..
/ febbrili pulsazioni / d'uno sparviero caproni. 3. con valore aggett
inferma della loro umanità di ripullulare. caproni, 2-53: mia pagina leggera: /
sponda della palizzata e fermò la nave. caproni, 190: sul mare che pullulava
nella gran pallidezza dell'aria muta. caproni, 20: mi fai pensare, o
maggio, festa del lavoro. caproni, 2-89: il giorno era il primo
che per noi più non verdeggia. caproni, 28: per la pastura /
patema continuato logora la sua fibra. caproni, 2-82: genova d'ascensore, /
letter. percorrere velocemente in superficie. caproni, 4-22: il mondo delle sembianze /
/ o pecoraio, conta- stù i caproni? / quanti piedi han dirieto e corna
con due orecchi grandi e penzoloni. caproni, 1-69: li ho visti tutti
pretori / in toghe rosse e ricamate? caproni, 2-52: dalla caserma vicina /
il biondo battello sotto il sole. caproni, 2-101: pesca alla lenza affranto
tua s'orni di spoglie ostili. caproni, 1-64: prego... /
non si sa dove si perda. caproni, 5-47: credevo di seguirne i
perdizione: a perdita d'occhio. caproni, 4-45: la luna, a perdizione
, più perdutamente. -definitivamente. caproni, 5-22: in eco. / nel
esistenziale, un fimite metafisico. caproni, 4-68: nessuno / potrà mai perforare
di gelido terrore lui e mitridate. caproni, 5-98: l'importante è colpire /
una connotazione di forte rimpianto). caproni, 2-75: liguria persa, acuto /
tua ogni mese ed ogni anno? caproni, 2-24: era una personcina schietta /
la vicina danza / sulla pestata paglia. caproni, io: la fila lunga dei
pianoro il vento corre senza posa. caproni, 1-33: il prato, / qui
pulito ci picchiava amorevole le schiene. caproni, 35: picchi il sole le vostre
abbandonatamente come fossi / per morire. caproni, 68: trabocca / nel mio cuore
si può immobilizzarlo a lungo). caproni, 1-61: i giornali, /
piombo come l'avvoltoio sul pasto. caproni, 5-143: s'era udito uno sparo
frastuono. -particolarmente penoso. caproni, 2-61: il mio pianto / sentirai
, cupo (un suono). caproni, 4-30: udii, / di piombo
per posarsi sulla pista di sterco. caproni, 5-47: 'falsa pista'. credevo
incontro, silenziosa come una piuma. caproni, 2-21: mia mano, fatti
le magnanime imprese e le fatiche. caproni, 151: quale orchestra frange fresca il
plumbea lo aveva abbattuto sul sedile. caproni, 132: a un sonno / plumbeo
volo (un uccello). caproni, 5-92: e inverno. nevica.
è così / se mi leggi. caproni, 2-21: sii arguta e attenta:
donna prosperosa e desiderabile. caproni, 1-78: te la ricordi, di'
/ di polpi e di murene. caproni, 190: sul mare che pullulava /
in commemorazione della vittoria del cristianesimo. caproni, 2-20: livorno popolare / correva
al vittoni, non la sua. caproni, 2-22: sii arguta e attenta:
finisce lì, 'en cui de sac'. caproni, 1-58: eppure, fu in
proprio porto (una città). caproni, 2-83: genova portuale, / 'cinese
un tale momento prelibato e sgomentante. caproni, i-60: di quanti agguati / non
caratteristiche di un'altra entità. caproni, 2-28: prendeva di rimorchiatore, /
o che preannuncia la notte. caproni, 2-97: nell'ombra / che prenottuma
/ non ci sono a sotterrare? caproni, 1-53: sono un povero prete
gli stroncava i giorni nel cominciarlo. caproni, 1-53 (tit.): lamento
? essa non aveva preteso mai. caproni, 1-55: sono un povero prete.
prima sera attorno ad un lume. caproni, 37: sempre così puntuale,
terza. le piattaforme son sgombre. caproni, 2-49: fu l'unica volta che
personali (uno scritto). caproni, i-553: destinati in gran parte [
ombra tua non cura o pregia. caproni, 5-27: la morte / (il
procellaria / rincorsa dalla fosca nuvolaglia. caproni, 33: sul verderame rugoso /
con la soavità de l'odore celeste. caproni, 2-30: nel fresco fuoco vivo
quali la famiglia vaso non amava pronunciarsi. caproni, i-264: voi perché ora /
. letter. inaridimento, secchezza. caproni, 170: fra le maglie / fitte
all'inizio dell'anno nuovo. caproni, i-258: di questo, sono certo
figura morale ea artistica dello scrittore. caproni, i-148: prosèrpina / o una
prospettiche fino a un verde campestre. caproni, 4-129: òli uomini / (
più proterve o sfacciate, come i caproni... essi uniranno 4 uomo '
chiesa di s. felice presso nola. caproni, 7-51: mi rifugiai / nel
interiore. -clamorosamente vitale. caproni, i-286: calorosa ragazza / che avanzi
all'uomo è il suo corpo provvisorio. caproni, 5-30: orsù, cantiam,
qualità esigente e inarticolata del suo amore. caproni, 198: èra un angelo alto
, fresco (un odore). caproni, i-51: come dev'esser dolce /
la bandiera e i pugni rotti. caproni, 5-67: « la morte non mi
cartone, stavano accostati alle cavalle. caproni, 16: sui prati liberi di primavera
alberi in fondo e il cielo pulito. caproni, i-591: la rampa a scalinata
/ febbrili pulsazioni / d'uno sparviero caproni. -rintocco. e.
italo balbo ha presto puntato il suo caproni turchino sulla marina. marinetti, 1-65
al mattino la puntura della solitudine. caproni, 56: sorpresa in delicate / tinte
e correi siamo pur sempre noi. caproni, i-256: e una valigia pesante /
stato bene anche sotto una giacca. caproni, 4-124: sul tavolo (sull'
messo fuori i quadri degli scrutini. caproni, 5-19: che senso può avere
molti di essi nella mia vita. caproni, 1-271: capii a quali danni /
si difendeva, ma solo gridava. caproni, i-98: era eguale / e
impegno abbiate assunto con la chiesa. caproni, i-263: qualsiasi richiamo nel bosco
da luce lattea, tenuemente diffuso. caproni, 2-53: nella mattina di marzo,
era ormai quasi più nessuno?. caproni, 1-280: c'è ancora / (
accordi di terza e di quinta perfetti. caproni, 4-141: tonica, terza,
un giovin, racchiuso nell'armi. caproni, i-45: p§r mano in trine lievi
fune un grande busto del dittatore. caproni, i-265: le figliole / passavano
. atmosfera fredda, gelida. caproni, 145: nel barlume / torbo di
, tordi e merli svolavano grevi. caproni, 170: la notte quali elastiche
che impregna la roccia della propria fragranza. caproni, i-35: questo odore marino /
, di bacherozzi, di urina. caproni, 149: ho conosciuto rossori / indicibili
fr. grenouille de bénitier). caproni, 2-102: sua moglie lo compatisce con
coltello, certi altri con le unghie. caproni, 4-50: storditi / gli altri
se il pagamento fosse stato effettuato. caproni, i-255: vogliatemi perdonare / quel
luogo (una strada). caproni, i-20: dove recava il sentiero /
/ che frullava legato alla refe. caproni, 5-148: i fili di santa
/ di colori squisiti e musicali. caproni, 39: dal fondo delle odorose
2. da molto tempo. caproni, 7-173: la 'tua 'stella
e di gusci di crostacei sminuzzati. caproni, 175: avevo raggiunto la rena,
corrose dal sale, morse dal sole. caproni, 33: io a riva, anzi
.. / si versàr dalle porte. caproni, i-557: devo partire, andar
, dovetti restare un poco turbato. caproni, i-107: un lutto d'innocenza /
qualche 'crosta 'della collezione laroche. caproni, 7-150: « siamo »,
il resto, e fa il conto. caproni, 2-38: il cameriere /.
un segno, un simbolo). caproni, 5-52: ovunque / solo tracce elusive
sempre così e poi rimane ». caproni, i-270: fratelli, per norma
il solito l'ora del sonno. caproni, i-104: ah se un giorno le
riapprodare ': approdare di nuovo. caproni, 7-90: la mente -in vino -riapprodava
rispetto al periodo di guerra). caproni, 2-103: sa bene che i natanti
loro attendesse all'esercizio del ricamare. caproni, 2-26: com'era acuto l'ago
incominciò a scendere lentamente i gradini. caproni, i-275: mi sono allontanato /
a richiederti di pietà e di consiglio. caproni, 2-62: dille chi ti ha
plebe, è subentrato ai signorotti misantropi. caproni, i-257: congedo a te,
altro che bene in salute. caproni, i-593: rieccomi, coi miei bui
ombra da dove erano spavaldamente usciti. caproni, i-253: l'uomo che di notte
mi sento più malato di volontà. caproni, 5-123: che cosa e chi
nemico, perché troppo differente a lui. caproni, 4-105: la luce sempre più
un tramezzo cartilaginoso ed alcuni seni laterali. caproni, 8-7: la rima vulvare:
frutto se non riman nella vite. caproni, i-567: pensiero da mettere all'asta
altro (un atteggiamento). caproni, 4-85: dentro, / rimato tutt'
battere più velocemente; palpitare. caproni, 2-28: prendeva di rimorchiatore, /
attomiante natura gli stava rimuovendo dentro. caproni, i-m: la strada come spera
propri attaccanti con un preciso passaggio. caproni, 9: a quest'ora..
suli oggetti come una trasparente vernice. caproni, 2-60: errà stretto sul petto
il cessato allarme. possiamo risalire. caproni, i-104: al mio fianco /
profondo, sotto la piena avversa. caproni, i-580: nel vuoto domenicale, /
gran rischio di annoiare gli spettatori. caproni, i-266: per quanto siano bui
struttura, a una costruzione). caproni, i-29: a riva del tuo balcone
tua infanzia dilaniata / dagli spari!. caproni, 1-82: rivedo / i tuoi
ii-22: sono questi [gl'ignoranti] caproni, che, scimando le piante più
ammata prodotta da tale combustione. caproni, i-59: perfino il fumo / dei
bruciato il fantoccio che lo rappresenta. caproni, 67: tu sola potrai resistere /
e su le piante pallide e deserte. caproni, 8: ricordo una chiesa
, tacere (un canto). caproni, i-107: un lutto d'innocenza /
della corrente come si fa da ragazzi. caproni, 138: uno svariato,
conquistati. -eroso. caproni, 165: salivo di lavagna / rosicata
all'emblema della città di genova. caproni, i-287: la floreale cornice di ghisa
colore fulvo o rossiccio. caproni, 7-99: i due che senza volto
di ritorno dell'onda nella risacca. caproni, 1-58: la genova mercantile / dei
, più bizzarro e più diabolico. caproni, 190: gli autobus (rari
. ch'ella gli avversari sconciatori. caproni, i-93: ora senza confine / rotta
come in rifugio quando le volte traballano. caproni, i-98: nel lutto in cui
mise una saponetta nuova nel portasapone. caproni, 162: uomini miti che entrati
nido che io avevo costruito. caproni, 33: sul verderame mgoso /
occhi e la mente, mi alzai. caproni, i-76: l'odore umano /
ruvidi amplessi di vulcan si sciolse. caproni,, y-55: come / trovare,
o il vento marino). caproni, i-21: di tante risa di donne
sale che mi dà sapore e importanza. caproni, i-14: negli occhi nascono come
e arcuati come la giovine luna. caproni, 7-103: l'ora che nella
rivolgeva un saluto di rime sospiranti. caproni, i-585: una coppia eccitata /
è il sangue che si guasta. caproni, i-16: il sangue ferveva /
« qualcosa bisogna sempre aggiungere ». caproni, i-260: si sa che a una
con questi uoghi stupendi! ». caproni, i-57: sono donne che sanno
, l'ombrinotto, il sàrago. caproni, 2-102: apre una scatoletta /
farli scampare, contusi ma vivi. caproni, 9: se si sono spente /
curava affatto, neanche in isbaglio. caproni, i-256: poter confessare / quanto,
il rimbombo d'un uscio sbattuto. caproni, 126: pastore di parole, la
sole sbiadiva sopra l'immensa pianura. caproni, io: a poco / a poco
-torbido (l'acqua). caproni, 5-59: sento solo un rumore /
sole, il cielo già ne sbiancava. caproni, i-19: la terra, con
camminamento di sbocco verso i reticolati. caproni, 150: è all'improvviso una brezza
a guardare tutti quelli che entravano. caproni, 158: genova mia di mare tutta
scalda forte, appoggiato al muretto. caproni, i-101: aprile / scalda le
o silvani, volete capretti o caproni, lo strame de'serbatoi di tutte
dai capelli (il vento). caproni, 5-80: un vento / friabile scalza
lei: un fagotto di fiorellini vizzi. caproni, 101: a un umano /
, i nitriti, i muggiti. caproni, 137: o amore, amore /
le vive accuse de'loro peccati. caproni, 5-75: 'lo spatriato'. lo hanno
o per i comportamenti stravaganti. caproni, i-471: rideva, / lo scemo
voce, un suono). caproni, i-16: ricordo una chiesa antica,
. -schiamazzo, strepito. caproni, 18: ai lazzi volgari, agli
dirli e schioccava le dita. caproni, i-273: sputavano / la sigaretta,
sé una lunga scia di profumo. caproni, 2-17: come scendeva fina / e
cullato dallo sciabordìo blando dell'acqua. caproni, 1-71: gli echi che io /
mondano e sciacquano la fredda cacciagione. caproni, 157: prosèrpina / o una
laguna contro il muro del giardino. caproni, 145: il fiume / sciacqua e
. - anche come soprannome scherz. caproni, 5-40: la scimmia cappuccina. /
estens. brillio diffuso di luci. caproni, i-279: nell'ossa ho un'altra
un corpo, che giù si lancia. caproni, 89: memorando è il
difetti onde procedea la dissonanza. caproni, 5-128: nella / scompagine che alle
moglie, scomparendo con un tale. caproni, 7-163: è diventato anche lui
alla conservazione del patrimonio dello scomparso. caproni, 7-163: è diventato anche lui
di prima classe una bellissima donna. caproni, 2-45: entrava nello scompartimento,
allora certo il cuore le scoppia. caproni, 7-20: dovunque, / col cuore
l'aereo si scoprì un tardo, gibboso caproni. -ant. e letter.
dello spazio gettato tra me e te. caproni, i-559: di tutto uno può
238: una squadriglia di diciotto caproni, scortata da aeroplani da caccia nieuport
/ in un mar di vetriolo. caproni, i-24: sui prati liberi di primavera
(o an inamidata. caproni, 169: sentivo foglie secche, /
spessi rosamente vestito di nero. caproni, 174: sentivo lo scric
una capra antipatica. tuo padrone ettore. caproni, 1-585: una coppia eccitata /
vorreste spiegare perché avete detto tremendo? caproni, i-263: intanto (scusate: ci
agg. che pare una larva. caproni, 7-85: il gestore / -semilarvale -al
clregli era un essere ormai finito. caproni, i-19: gli uccelli sono semprei primi
è fetidissimo; ma quelli che a questi caproni attendono sono ribelli d'amore, sono
io / legato dalle tue dolci catene. caproni, i-108: io sentivo la pena
maschera e senza la celata di cuoio. caproni, i-566: le strade erano vuote
buoni da'viziosi cristiani e delle pecore da'caproni. e. cecchi, 9-91:
oggi, per me; parliamo. caproni, i-92: né fu l'epigrafe angusta
nelle corti scurite tra le case. caproni, 7-102: per quanto mi sforzi,
spuntare un serpentino da un cespuglio. caproni, 2-15: tu, tanto più
farne la dominante del nuovo tono. caproni, 4-141: tonica, terza,
le materie rinchiuse si erano sfatte? caproni, 160: con me, mentre un
-superare un ostacolo mentale o psicologico. caproni, 7-35: invano tentai di sfondare /
teva, fu sforachiata dalle corna de'combattenti caproni. p. del rosso,
cavallo dopo esser restato lungo tempo sfrenato. caproni, 16: sui prati liberi
ferma di botto davanti alla villa. caproni, 9: nel vento è vivo /
fatto il callo sgallavan le mani. caproni, 172: nel pulsare del sangue del
allegramente. -sostant. caproni, 2-19: allora chi avrebbe detto /
di granduca. - anche rifl. caproni, 167: seguivo i polpacci bianchi /
voce, sgretola il cuore del padre. caproni, 5-143: s'era udito uno
vivo chiarore di luna entrava nella camera. caproni, 14: quando più sguscia obliquo
veggo di pianto ancor sicuro indizio? caproni, i-255: sicuri segni mi dicono,
intagliate dagli amanti nelle cortecce silvane. caproni, 28: per la pastura /
che segnino la stessa ora. caproni [in civiltà delle macchine, 461)
modo particolarmente rilassato, strascicato. caproni, 145: nel barlume / torbo di
. suono stridente e lamentoso. caproni [in civiltà delle macchine, 463]
: il pestalozzi smontò di bicicletta. caproni, 4-125: « questo è l'albergo
simil. letter. distesa deserta. caproni, 4-52: a chi, / si
labbra, saranno meno insopporta caproni, 1-56: avete fatto carriere / splendide
nel sonno d'una domenica provinciale. caproni, 1-81: pisa piena di sonno
/ riposavo sopra l'erba monotona. caproni, i-16: eri stanca, / e
ne ha un'altra posta sopra. caproni, i-287: la floreale cornice di ghisa
. ai piedi di un monte. caproni, 7-78: si fermano, nel giorno
estemporanea e con scarsa cura formale. caproni, i-575: nacquero questi appunti, o
di 325 accumulatori. g. caproni e a. corpora [in civiltà delle'
-letter. in modo quasi impercettibile. caproni, i-102: sottovetro tremava la tua pura
dire veramente che gli voglio bene. caproni, 4-69: « piaccia o non piaccia
, si spartivano una grembialata d'uva. caproni, 7-149: ora dov'è,
, rapite da una ventata di bellezza. caproni, i-260: qui dove siamo giunti
fra le fronde degli alberi. caproni, 76: rivedo il tuo paese /
spiaccia. -come inciso. caproni, 5-73: 'risposta del cambiavalute'.
, tagliente (il vento). caproni, 7-104: le punta / delle ghiaia
rappresentazione pittorica). g. caproni [in « civiltà delle macchine »,
e spollinarsi per tutta la giornata. caproni, i-583: i passeri che si spollinano
essere vivente (il vento). caproni, 4-94: il vento e nient'altro
grossi che non gli saltarebbero i maggiori caproni che si trodeo e vollo tenire /
-sputare in faccia qualcosa: ostentarla. caproni, 4-105: la luce che vuota /
con impeto (l'acqua). caproni, 139: quei suoi rompenti impeti,
ascendente di squittii di quaglie innamorate. caproni, 190: mio padre era finito /
il paese, ogni cosa in mente. caproni, 90: stampiamolo nel ricordo,
, denotavano chiaramente la loro stanchezza. caproni, i-105: la stanchezza, / la
... si era spiegato male. caproni, i-264: vedete, una volta
(una specie di uccelli). caproni, 5-31: rosa di maggio. /
nella sterpaia sparsa di fiori gialli. caproni, 7-128: nell'orrido del lupo
che il vento aveva scosso dagli sterpeti. caproni, 5-51: avevano frugato fratte /
con una specie di stizza nervosa. caproni, 7-21: gettai il fucile. /
. odore di tale pesce cucinato. caproni, 2-87: genova di stoccafisso / e
con una stoica indifferenza che mascherava la pietà caproni, 5-35: vi sono casi
, il pedante, il ciuco. caproni, i-260: posiamo i sacchi. forzare
ostia, fregene, e stop. caproni, i-267: avete fatto carriere / splendide
una lunga cura » disse storditamente paolo. caproni, 2-106: zingaro bello amore mio
stordimento (un profumo). caproni, 1-77: te la ricordi, di'
/ e alla catena -dobbiamo star. caproni, 20: viso un poco sbattuto /
stravedere nella lettura d'un sol brano. caproni, 7-24: no, il conte
noi eravamo del poggio allo stremo. caproni, 4-26: la mano / tesa non
accanto al letto, strozzata di terrore. caproni, 5-143: s'era udito uno
inferno era aperto dinanzi ai miei passi. caproni, i-279: nel- l'ossa ho
sul muro per accendere il lume. caproni, 2-9: anch'io, di notte
così che ho uno stuolo di nipoti. caproni, 17: intorno a un falò
e dentro non c'è nulla. caproni, i-87: la medaglietta con su /
smorzato, diffuso, quasi subacqueo. caproni, 7-171: un tuffo subacqueo [
in sudore, snudate e gravi. caproni, i-27: un suono / da sonagliere
di tappi di sughero. caproni, 17: la notte odora / acre
. -sfinito, stremato. caproni, i-270: fu lei a venirmi a
svegliati al mattino calmi e uguali. caproni, i-51: il petto tocca e
del marzo / fastoso che l'annuncia. caproni, 4-94: un vento / lasco
-insegna di grandi dimensioni. caproni, i-280: cè ancora /..
le biffe dall'avantiscalo. g. caproni [in civiltà delle macchine, 463]
cure e i gravi affanni / taciturni. caproni, 129: le giovinette così nude
è chi tiene le reti in mare. caproni, 5-39: faceva freddo. il
d'argento / dell'esili foglie. caproni, 142: senza / cuore preme un
quello di un tamburello per gioco. caproni, 7-62: slanciarsi. / come dal
dei flauti e degli strumenti a coma. caproni, i-561: batte profondo un tamburo
di putrefazione saliva da quel silenzio. caproni, i-53: è festa ai marinai
ricca di tannino, terzo travaso. caproni, 5-107: quest'odore di tannino che
da tanta dolcezza d'al- lora! caproni, i-107: e tu che ignori /
rivelazione della doppia vita di antonio. caproni, 5-31: rosa di maggio. /
tartanici e ai pelli di capre e caproni, in bianco e nero, sotto la
non sempre coincide col tempo psicologico. caproni, i-579: il presente si perde
al suo territorio. g. caproni e a. corpora [in civiltà delle
1986], 11: la parola di caproni, tersa e affilata, ironica e
'minuetto in sol'di pa- derewski. caproni, 4-141: tonica, terza, quinta
dimostrarlo. caproni, 7-33: leone o drago che sia
tirar giù molte filze di documenti. caproni, i-255: amici, credo che sia
ebbe neppure un istante di titubanza. caproni, 7-129: sono allegro. allegro /
desolato / mulinavano le ultime nuove. caproni, 25: mentre commuove / dei
ortiche la tonica e la dominante. caproni, 4-141: tonica, terza, quinta
rischiarate da un torbo fanale a candelotto. caproni, 145: nel barlume / torbo
glie la facevan) iù torba. caproni, 1-62: so che fissando l'occhio
3. dimin. torerino. caproni, 2-107: passano tre torerini / con
: non s'amazza al macel tanti caproni, /... / né tante
/ neppure le nostre orme sulla polvere. caproni, i-83: tu la tortura /
quando sono cominciate le recite della tragedia. caproni, i-575: mi fece da interprete
di poppi alla più mite di pisa. caproni, 2-92: piangevo in costernazione /
fosse un trapasso dolce e gaudioso. caproni, 5-87: se ne dicono tante.
ho speso il salario di un mese'. caproni, i-597: tre o quattro ragazzini
« basta! basta! ». caproni, 144: amore, io ho fermo
e farmelo già sentire come mio. caproni, 8-9: « povero trovatello!
croste di ghiaccio, con fantasmagoriche stalattiti. caproni, 1-77: te la
respiro). - anche sostant. caproni, 2-24: il petto le si gonfiava
del treno; rombo di motori. caproni, 89: ma memorando è il tuono
turbarono un istante; non aveva compreso. caproni, 7-144: le città d'una
di motore a turbina, ossia turbomotore. caproni [in civiltà delle macchine, 460
ululato lacerante della sirena del mezzogiorno. caproni, 1-95: partivo nell'ora albina /
leonora afferrò un braccio alla suora anziana. caproni, 165: salivo di lavagna /
su cui a casa sua non transigeva. caproni, 2-49: fu l'unica volta
anche dei titoli di giornale). caproni, i-61: 1 giornali, /
raso bianco costellato di pagliuzze d'oro. caproni, 38: col viso secco
atto a fornire protezione dalle cornate dei caproni. boccalini, i-152: per ordine
un'esperienza, della vita stessa. caproni, 5-54: 'conclusione quasi al limite della
il procione da mattina pieno di vampa. caproni, 170: la notte quali elastiche
6. vivace macchia di colore. caproni, i-23: anche le vampe fiorite /
, sul mare della vanagloria nazionale. caproni, 2-25: era una personcina schietta /
/ tanto più fondo solco traccia. caproni, 5-86: crollava la testa. /
prime opere di fidia consecrata in delfo. caproni, 45: non più
licate a cura del succitato sammarco. caproni, i-561: batte profondo un tamburo
. soffio di vento; brezza. caproni, 163: uomini miti che nella profonda
più puri zef- firi del mare. caproni, 174: sentivo / già prossimo ventilare
di monsummano e la tua selva opaca? caproni, 2-27: livorno tutta intorno /
, esuberante (una persona). caproni, 2-19: e allora chi avrebbe detto
, una composizione poetica). caproni, 2-32: per lei voglio rime chiare
] assolata, ventosa e scampanante. caproni, 7: sulla pianura ventosa / della
ad esempio il fondo stradale. caproni, 4-26: e io vedevo / lo
del bagno a raggiungerli nella settimana. caproni, 2-49: fu l'unica volta che
. titolo, n. 6. caproni, 5-1 iq: « si scende,
virginee forme scuopri serena a i cieli. caproni, 25: mentre commuove / dei
poteva resistere alla vocazione pel chiostro. caproni, 1-55: sono un povero prete
il titolo che ci vuole. grazie. caproni, 1-46: intanto (scusate:
doppi sensi ma secche e autentiche. caproni, 18: ai lazzi volgari, agli
volessero leggere attraverso le sue parole. caproni, 2-49: fu l'unica volta che
dell'acqua al piano dei magazzini. caproni, 1-70: ogni sera, quando /
un'espressione ridondante). caproni, 8-7: la rima vulvare: la
; afa, calura. caproni [in civiltà delle macchine, 459]
particolarmente densa e minacciosa. caproni [in civiltà dette macchine, 459]
lettura di 'forse un mattino andando'), caproni e biamonti, pur non volendo a
23-x-2002]: cecchi ha accusato « i caproni padani » di essere degli « smidollati
un edificio o una struttura. caproni, 9-15: all''architetto'non resta