, sm. lo stringere con un cappio; strozzamento. viani, 19-367:
). legare, stringere col cappio; prendere al laccio. -per estens.
sé. * = deriv. da cappio (v.). accappiato (
agg. legato, stretto col cappio; preso al laccio. p
, fune accomodata, e fattovi un cappio con un nodo, che scorra,
scorra, il qual nodo si dice cappio scorsoio.. = deriv.
annunzio, iii-2- 296: il cappio scorrevole scagliato / dau'acerrimo dèmone stringeva
. viani, 14-148: aveva il cappio della fune avviticchiato al petto, e
di abiti formata da un cordoncino a cappio applicato su una parte e da un
2. munito di laccio, di cappio. preso al laccio. berni,
, rizzatovi a forza col mezzo di un cappio corsoio, il qual cilindretto, pontando
rimase / forse le canne appese pel lor cappio. deledda, ii-466: aveva portato
m'avanzai girando sul mio capo / il cappio come frombola. negri, 2-744:
canapa, messo a bandiera con un cappio a un chiodo. idem, 7-523:
canapa, messo a bandiera con un cappio a un chiodo. viani, 13-44:
praticato in un cavo per fermarvi il cappio. 12. medie. ant.
provenz. cable, lat. capùlum 'cappio ') e dal gr. yp&mxot
calappio. calàppio, sm. cappio, laccio. -al figur.:
-etimo incerto: forse da un incontro di cappio con laccio. calapranzo, sm
/ forse le canne appese pel lor cappio. baldini, i-24: una grata
bestie. 2. dial. cappio. linati, 30-225: armati d'
. di capaium (v. cappio). cappino, sm. mantellina
: in sulle forche t'ha messo il cappio in collo, e non ha se
: appiccato ch'ebbe una fune con imo cappio iscursivo ad uno travo, s'appiccò
disse a colui: « serra sì il cappio che tenga il dente »; e
, e dall'altro acconcia con un cappio scorsoio lasciatola penzoloni, salii in sul
punta di piedi, mi avolsi quello cappio intorno al collo. vasari, iii-413:
. vasari, iii-413: fece un cappio al canapo, che teneva sospesa la figura
magalotti, 21-56: allora sciolto il cappio della legatura, l'argento medesimo opera.
opera. carena, 2-48: 4 cappio ', particolare annodamento, che differisce
la state, / vi stringe il duro cappio di tozzo. d'annunzio, ii-821
rimase / forse le canne appese pel lor cappio. pirandello, 5-108: il poveretto
, quasi aspettando d'esser colta dal cappio alla posta. brancoli, 4-50:
l'annodò alla seggiola, fece un cappio alla gola stringendo col peso del corpo
che v'era. -fare il cappio: tendere un tranello. brancoli,
volta il diavolo gli ha fatto il cappio! ma che vuol dire? il cappio
cappio! ma che vuol dire? il cappio si può anche rompere!
boine, i-42: non so qual cappio di ostile cruccio alla gola, e
. adimari, 2-280: gemmato il cappio che la scarpa annoda. redi, 8-119
, 8-119: ella porti un bellissimo cappio incarnato o di altro colore allegro
cintura e cadeva con un solo grande cappio giù pel fianco. 3.
. salvini, ix-25: oimè! cappio! mi consumo, muoio, /
iii-21: e il poeta arrembato, cappio! anco lui collo schioppo in ispalla!
melloni. = acer, di cappio. cappiòtto, sm. disus
spazzò tutti i forni, e dandogli un cappio che lo appicchi, doppo uno,
, deriv. da capùlus * cappio '(chiappare per cappiare, con anticipazione
. chiappo2, sm. ant. cappio. citolint, 416: arco,
capulum (per metatesi); v. cappio. cfr. puoti, 73:
, introdotto sino a metà in un cappio o gassa, che è in capo
, legata a perno 0 legata a cappio,... o svenata a collo
i remi agli scalmi / assicurati col cappio / di corda. bocchelli, 2-15
prendere voglio / la pecora cordesca nel cappio / e trarla dove più mi talenta
ponticello, alla quale, mediante un cappio o un nodo, vengono fissate
coróne dell'arco / e della frombola il cappio. = voce dotta, dal
, / che in gola ti caccino il cappio / corsoio. = lat
pendenti sul petto, ovvero rannodati in cappio o pure in fiocco. foscolo,
che ha la funzione di afferrare il cappio a ogni discesa dell'ago e di
alla successiva discesa per introdurvi un altro cappio o il secondo filo, e così
, risale, il filo forma un cappio che viene afferrato da un uncino che
ago, ridiscendendo, passa attraverso il cappio col filo e forma il punto (
. pulci, 27-284: cominciava il cappio a disegnare, / e la cappa
in là, che io non ci cappio, così ci siamo stretti. dante,
è appunto un fiocco, cioè un doppio cappio di nastro, per lo più riccamente
lungo dell'altro e termina in un cappio nel quale si inserisce l'indice,
velocità, si sfila il dito dal cappio e il proiettile viene lanciato a grande
in sulle forche t'ha messo il cappio in collo e non ha se non a
cavallo. 3. marin. cappio del remo; stroppo (e, in
appiccato ch'ebbe una fune con un cappio corsoio alla trave, simpiccò per la gola
ghiacciai. -occhio della fune: solido cappio formato a uno degli estremi della corda
annunzio, v-3-196: presigli in un cappio corsoio i fùsoli delle gambe, lo trascinarono
. carena, 2-364: 'ganza', cappio fatto alla estremità di una manovra
fr. ganse (nel 1594) * cappio ', a sua volta dal provenz
. e nel venez. gassa * cappio '; cfr. spagn. gaza e
sf. dial. ant. cavezza, cappio. caporali, i-118: mecenate,
il roncaglia mentre i satelliti gettavano il cappio al collo dell'equestre niccolò e di
battello... e attaccato un cappio alle gruette, per una corda strisciovvisi dentro
impicchi). sospendere qualcuno con un cappio stretto intorno alla gola in modo da
e appiccato ch'ebbe una fune con un cappio corsoio alla trave, s'impiccò per
; sospeso per la gola a un cappio. storia di stefano, 12-7:
stringere, legare, annodare con un cappio. -anche al figur.: accalappiare
, tolta una funicella e fattovi un cappio scorsoio, le incappiò una gamba.
gamba. = denom. da cappio (v.) col pref. in-con
), agg. stretto con un cappio. frocchia, 896: non
gancio di ferro nella coccia d'un cappio di canapo... attaccare stabilmente
sambuchi / una zam- pina stretta al cappio / inerte nelle stridule dita.
ma non erano mica stretti in un cappio infernale come quello. -spaventoso,
comp. dall'imp. di infilare e cappio (v.). infilaccinta,
, inestricabile (un nodo, un cappio); ingarbugliato (un legaccio, una
lippi, 6-91: in vece di quel cappio da bei- tresca, / ch'è
. nella filatura, nastro, legato a cappio, dentro il quale si fa passare
spalla della filatrice, e ripiegato in cappio o maglia, entro cui si fa passare
'lacciaia '. lunga fune a cappio scorsoio, che i butteri portan seco
. fune fornita all'estremità di un cappio a nodo scorsoio, che, opportunatamente
-arma da lancio, che consiste in un cappio a nodo scorsoio all'estremità di una
persona, la fa morire per soffocazione; cappio, capestro. -per estens.:
aghettare '. laccio è una specie di cappio che, scorrendo, stringe, ec
erba del fanciullo. 3. cappio, capestro, forca. giamboni,
.); manette, ceppi, cappio. cavalca, iv-87: tutti i
. 19. marin. occhio a cappio di una corda. guglielmotti, 1006
, e simili... ciascun cappio delle corde: onde si dice legatura con
mattatore, e gentilmente gli mise un cappio al collo. -per estens.
minuta raccolti e tenuti insieme da un cappio o cuciti per la cocca.
casotti, 1-6-90: il gorgozzule annoderatti un cappio / serrato e sigillato tanto forte,
filo avvolto su una spoletta a formare un cappio con quello infilato nell'ago (e
spola, posta inferiormente, attraversa il cappio con un secondo filo per un moto
capi sull'altro e facendolo scorrere nel cappio che si è formato). -cravatta
. guglielmotti, 572: 'nodo a cappio ': quello che unisce due cime
lungo un canapo per. arrestare un cappio scorsoio. guglielmotti, 572: '
canapo, ove si voglia arrestare un cappio scorsoio, o un occhio qualunque.
. zabaglia, 2-13: nodo e cappio del barcaiuolo. -nodo d'anguilla
alla prima cintura del palo. risulta un cappio che stringe a misura che la corda
della cavezza e si avvolge formando un cappio per permettere la presa. zabaglia,
modo da formare mezzo collo e un cappio (e può essere semplice, doppio e
sul quale formerà mezzo collo, ed un cappio. questo è il nodo da legare
quale formerà mezzo collo, ed un cappio. -nodo di garza: gassa
cioè in cui il capo esce dal cappio dallo stesso lato per il quale è stato
: 'nodo scorsoio': quello formato a cappio e laccio, così che tirando una cima
, così che tirando una cima, il cappio scorre, e il laccio stringe.
i movimenti). 6. cappio per impiccare, capestro; forca. -
d'attorno. -voler sciogliere il cappio e fare il nodo: per superare
. antonino, 2-36: vogliendo sciogliere il cappio, mi pare che facci il nodo
. v.]: 'volendo sciogliere il cappio, hai fatto il nodo ':
un'assicella... fermatovi sopra un cappio di nonpariglia, quanto serva a potere
. 'occhio di gherlino ': cappio fatto per impiombatura all'estremità d'un
gherlino... 'occhio ai straglio cappio fatto alla estremità di uno straglio,
la cui cima si vuole ridotta a cappio fermo. in essa i legnuoli discommessi si
punto si annodano, ove termina il cappio. -lasciare per occhio: mollare
palmello entra una cordellina ripiegata in cappio che si protende sino alla gamba
alla gamba del maschio, e in esso cappio entra il manico del martelletto.
pensièro), sm. region. piccolo cappio di nastro che le filatrici fissano alla
lippi, 6-91: in vece di quel cappio da beltresca, / ch'è
all'impiccato per farlo rimanere appeso al cappio. varchi, 3-91: si soleva
tempo a soccombere all'inesorabile azione del cappio. landolfi, 15-38: e che
-serrarsi (un nodo, un cappio). carducci, iii-21-266: l'
. della porta, 1-336: cappio, accendi quella profumiera, che spiri
. della porta, 7-67: rallenta quel cappio, furfante. tasso, 2-84:
verde vermena un legaccio a guisa di cappio scorsoio, si accostò alla caverna per coglierla
sfilare per le vie della città con il cappio al collo, e sul quale erano
verde vermena un legaccio a guisa di cappio scorsoio, si accostò alla caverna per
fune ha un forte e bene stretto cappio, dove è dentro saldamente fermato e
. da capùlus (v. cappio). scapolano e scapolaro,
tivo, e da un denom. da cappio (v.). scappiettare
denom. da ca-ppietto, dimin. di cappio (v.). scappinare
immantinente / allo scior d'un sol cappio, in un baleno / ecco allagarle
scoppio / e rannodar a una cavezza il cappio. g. gozzi, i-14-127:
. d'annunzio, iii-2-296: il cappio scorrevole scagliato / dah'acerrimodèmone stringeva / forte
scorsa che avete fatta nella disastrosa prouno cappio iscursivo ad uno travo, s'appiccò per
, agg. che scorre stringendosi (un cappio, un laccio). beicari
in punte di piedi mi avolsi quello cappio intorno al collo. salvini, 48-52
verde vermena un legaccio a guisa di cappio scorsoio, si accostò alla caverna per
. 13. marin. disus. cappio usato dal gabbiere per sedervisi quando veniva
chiamano i marini 'sedia'una specie di cappio fatto sulla cima di un cavo, o
co o giallo, e similmente per un cappio istretto, ma questo può camminare sopra,
noi smargiassi. della porta, 1-326: cappio, chiama quei smargiassi forastieri che alloggiano
isabella sentì che qualche cosa, un cappio di solitudine, la stringeva alla gola.
fatti in là, ch'io non ci cappio ». dante, inf, 8-41:
(navette) posta inferiormente attraversa il cappio con un secondo filo per un moto
seco il proprio filo e stringe il cappio insieme al filo della spoletta.
ha infilato da sé il capo nel cappio lì appostato. ojetti, 1-464: boito
corda. d'annunzio, iii-2-296: il cappio scorrevole scagliato / dah'acerrimo dèmone stringeva
, i-82: 'staffa': addoppiatura formata dal cappio. chiamanla anche 'maglia'e 'maglietta',
'staffa': ripiegatura semplice, a modo di cappio, che si dà a una ciocca
, con una corda, con un cappio, ecc.; soffocato.
. -serrare un nodo, un cappio, l'allacciatura di un vestito.
, ma non erano mica stretti in un cappio infernale come quello: la loro affezione
e un semplice bastone dotato di un cappio di corda all'estremità.
fame centocinquanta copie. -togliere il cappio dal collo al condannato, la ca-
appiccato ch'ebbe una fune con uno cappio iscursivo ad uno travo, s'appiccò
i remi agli scalmi / assicurati col cappio / di corda. = voce
allacciare, legare... 'zolo': cappio, annodamento che tirato l'un de'
alla successiva discesa per introdurre un altro cappio. 3. sport. nel pugilato
imbriani, ii-85: tre belle corde co'cappio inasaponati si dondolano alla brezza mattutina,