s. biagio, e imbocca al capoccio. = deriv. da arco.
una pioggerella, dopo la quale il capoccio esce fuori a seminare. fucini,
è il vino, / cui spilla il capoccio da solo. d'annunzio, v-2-605
corna la vitella già presa e trascinata dal capoccio a cavallo. negri, 1-531:
basta per sette * / disse il capoccio; e poi con lieta cera: /
arturo gennaroni. pascoli, 170: il capoccio allora / gli domandò della sudata caccia
pianura; che lazaro / di roio è capoccio fornito. 5. che possiede
magiore. strascino, xxvi-2-204: hai quel capoccio che pare un pagliaio, / quegli
pascoli, 175: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno
pascoli, 175: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno
raunanza del grano. / uh, capoccio, quante pollanche! quarantotti gambini,
il vino, / cui spilla il capoccio da solo. p. chiara, i-112
migliore. strascino, xxvi-2-204: hai quel capoccio che pare un pagliaio, / quegli
, tirate. pascoli, 161: il capoccio avea detto: « odimi, moglie
. d'annunzio, iii1- 828: capoccio, la femmina c'è! / e'