meraviglioso. nievo, 317: io capiva e non capiva; ero abbarbagliato da
nievo, 317: io capiva e non capiva; ero abbarbagliato da quelle splendide e
pelle del viso più floscia, si capiva che era molto abbattuto d'animo.
. de amicis, ii-585: non ci capiva un'acca nemmeno lui. a un
loro espressione, e solo adesso ella lo capiva. luzi, 53: le
baldini, 4-117: dall'accento, si capiva che uno doveva parlare il linguaggio della
rappresentava la parte della conciliazione, ma capiva che la sapienza non basta a conciliare
la sala rossa, discretamente addobbata, capiva poca gente. svevo, 3-682: una
faccia ». palazzeschi, i-740: si capiva che pensieri molesti lo affliggevano e non
ancora così come una pecora innocente: non capiva nulla del mondo e degli uomini
appuntamenti segreti, di cose che non capiva. e cosi le apparivano le fratte e
dell'allenamento. pratolini, 5-59: si capiva che eri un giocatore capace ed in
anche una domanda spontanea, che si capiva, anzi si sarebbe detta, nella cordiale
vien concepita. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa non faceva che
da sì angusto intervallo che al più ci capiva una scranna di paglia) ci angosciava
attimo le si annebbiarono gli occhi: non capiva. era sì, ancora, come
presagio. palazzeschi, 4-141: si capiva già, non essere quello che un
indaffarata, fredda. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa non faceva che
cinquecento; ma ben inteso che si capiva, ahimè! che era una arciera.
.. con un rumore che non si capiva se aspirasse o soffiasse.
e astratta indifferenza parve destarsi non si capiva che commozione. vittorini, 4-210:
tombari, 2-126: la cavalla non capiva, levò il muso dal beverone,
luce. moravia, v-211: appena capiva che ero io, la sua voce
un diluvio d'oro, quanto glie ne capiva in seno. tornielli, 501:
banalità. stuparich, 1-101: non capiva l'ansia che c'era in lui di
parco era veramente bello. maestro zìmolo capiva ora come molta gente potesse passare le
: cominciarono ad apparire uomini che si capiva dovevano essere feriti... un
più; la gente, lo si capiva, era attratta e diretta a ben
ciascuno, nelle parole del contradittore, si capiva che trovava qualche fatto che sicuramente andava
metter bocca in quei discorsi, non capiva cosa ci trovassero di divertente. lui non
invadeva una bramosia di parlare, si capiva che una parola le bruciava le labbra e
pavese, 4-156: diceva che non mi capiva e che le davo i brividi.
invadeva una bramosia di parlare, si capiva che una parola le bruciava le labbra e
guardavano ardentemente a pregare, e si capiva in quell'attrazione che ancora li aveva
con quel brucior di viscere che non si capiva bene che cosa potesse portare.
, 562: raimondo veniva poi; giacché capiva che egli era il grosso caprone che
2-116: i suoi occhi azzurri non si capiva se burlassero o fossero seri.
del resto se pure la vedeva, si capiva che erano butteri venuti dopo, come
invece di cacciarla via, ella non capiva in sé dal contento. svevo,
fortuna. deledda, iii-737: si capiva benissimo che duecento- cinquantamila lire, piovute
con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e portarlo alle
: era rimasto stordito:... capiva che gli erano state cambiate le carte
lattughina delle ventiquattrore... si capiva già, non essere quello che un
, l'abilità non la finezza. capiva un motivo, non capiva un passaggio.
la finezza. capiva un motivo, non capiva un passaggio. idem, 7-73:
attimo ci arrestò il cuore. si capiva ch'era andata [la granata] poco
non la stava a sentire perché ci capiva poco, ma l'organo, come
sì angusto intervallo che al più ci capiva una scranna di paglia) ci angosciava
/ ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta
7-194: il signore di jenne non capiva più nella pelle, si sentiva per
invece di cacciarla via, ella non capiva in sè dal contento. 4
. de roberto, 269: non capiva bene che cosa significasse quell'ordine né
donne di cuore. levi, 1-146: capiva ogni cosa al volo, parlava rapidissimo
sembrava di campagna. parlava dritto e capiva al volo. -capirla, capire
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta
e la sua cava... capiva sessanta mila persone. 10.
corte] piena, quanto ve ne capiva, di libri di cavalleria: cioè tutti
. pratolini, 9-83: non si capiva fino a che punto il suo celibato fosse
un ceraiolo,... e si capiva insieme che teneva in pochissimo conto le
chiazze nere tratteggiate; certi non si capiva se erano facce o paesaggi.
mi dissero. nievo, 1-119: soltanto capiva ella chiaramente, e ben glielo si
là sulla terra, riflesse non si capiva da dove, e progressivamente inghiottite dal
le arie di teste di frate angelico non capiva. fucini, 108: una coppia
con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e portarlo alle
di atti così evidentemente clericale, che si capiva subito il suo carattere. de roberto
di atti così evidentemente clericale, che si capiva subito il suo carattere. d'annunzio
. pirandello, 7-202: qua, lo capiva, il suo diego, ora
da quelle favole anche perché non le capiva. rideva abbondantemente, ma si vedeva
e fece una smorfia che non si capiva se era di disapprovazione o di compiacimento
tre, e don fabrizio non capiva se avessero complottato questa proposta per
appoggiarsi a te. pratolini, 9-129: capiva che la leggerezza con cui giovanni si
con la lente d'ingrandimento, si capiva invece che era un vegetabile, concimato
san nicola. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa non faceva che
e di gergo, che se prima capiva e vedeva poco, all'ultimo nulla.
letto matrimoniale, ad una che non capiva se non l'amore di contrabbando (che
che le contrasse le sole labbra. si capiva ch'era soddisfatta. pirandello, 7-204
. pratolini, 9-85: non si capiva fino a che punto il suo celibato fosse
, si era arrivati al punto che nessuno capiva più nulla nella faccenda, tranne il
ima specie di facezia ch'egli non capiva. -per estens.: anche
di motociclette nel polverone... si capiva che i soldi correvano sempre.
atto, sorrideva di lui che non capiva. alvaro, 2-106: uno scaffale dove
con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e portarlo alle
di imitare la natura, ma si capiva che per vestire le immagini a lui bastava
ii-96: dal suono della voce si capiva chiaro questo pensiero: « e ora
bene onorare cui ne l'animo le capiva che il valesse. chiabrera, 212:
, cullato quasi da quelle voci che non capiva ma udiva, come il ronzio di
v-3-180: intascati i fiorini, cola non capiva nelle cuoia e nei panni per l'
. soffici, ii-287: si capiva che alla fine quel po'che poteva
, accettare. pavese, 6-12: si capiva che quella sera non aveva cercato di
qualche cosa in un genere in cui capiva d'esser debolissimo. carducci, ii-5-15
: non poteva parlare, non si capiva bene se per l'ambascia o perché
nari, 7-52: al primo sguardo si capiva che era lei la depòsito (ant.
, 42: così a vederla, si capiva subito che il solo suo corpo aveva
? con quel diavoletto della maggiore che capiva tante cose come una donna fatta?
de marchi, i-443: non ne capiva il senso, ma un atomo di coscienza
tavolo con del filo di ferro. si capiva, dal dibattimento, che l'uomo
un consiglio, ma sempre, si capiva, per adulazione. 2.
, essere puro, e non si capiva perché qualcosa, nel fondo, recalcitrasse.
! / ma voleva dirmi, io capiva: / - piuttosto di'un requie per
pavese, 1-26: parlava dritto e capiva al volo. 19. figur.
e inarrestabile. calvino, 1-393: capiva che non sarebbe riuscito a dirle nulla
rotto, discordante, che non si capiva che cos'era. 5.
, ma non lei, che mi capiva. 8. letter. disus
: la sala rossa, discretamente addobbata, capiva poca gente. pirandello, 7-372:
s'approssima. deledda, i-239: banna capiva bene che cosa significava quell'accento,
e un avvelenamento di cui non si capiva bene la natura. = voce dotta
furiosamente. buzzati, 3-189: non capiva bene cosa gli stesse succedendo, ma
xi-31: ci veniva mal volentieri, si capiva persino dal modo di camminare, dispettoso
prostrazione. cicognani, 13-104: capiva come l'effetto di ima educa
: gli si recitavano versi che lui non capiva, ma che puzzavano, distante mille
recente e parlante; che io non capiva come si volesse distogliermi dalla nicchia dove
, poi si divagava, poi non capiva più nulla: un intontimento, ima spossatezza
erano che manovre divagatone, lo si capiva bene; fumo negli occhi: per prender
ma già dome, e questo si capiva daltimmobilità della grande impalcatura ossea, dalla
sguardi al marito ed ai figli si capiva subito che la dominatrice assoluta della casa
, e stavano a sentire, si capiva che la storia non era il loro
aretino. fogazzaro, 7-194: non capiva più nella pelle, si sentiva per
sua sicurezza e alla sua pace, capiva che non gli sarebbe mancato il coraggio
, tutt'insieme, a chi non capiva poteva piacere. e. cecchi, 6-277
» suonava così piano che non si capiva più se c'era o non c'
porte della sua vasta scienza, ma non capiva se mi sarei avventurato ad entrare.
e dei sogni, entusiasmanti perché nessuno capiva che erano sogni. -con valore
dispregevoli. tozzi, iv-370: remigio non capiva; e, ricordandosi ch'egli era
secoli, esilissimi fusti che non si capiva come potessero stare in piedi.
un'esistenza definitiva, ma non si capiva bene quale. -modo di vivere,
capito da sé; forse di già lo capiva da sé. 2. matem.
il dolore? ma l'altro non capiva che l'esteriorità della parola. cicognani,
pensiero? cassola, 4-28: anna capiva che avrebbe dovuto dir qualcosa; ma non
e inerte. soldati, 2-344: capiva di dover rinunciare, constatando l'incolmabile
con la pala e il sottogola, si capiva che andavano a sterrare rifugi, a
ora, con palpebre appesantite, intuiva e capiva come mai claudio, l'imperatore etruscologo
con sottigliezza un povero uomo che non capiva i raggiri criminali, e portarlo alle
. e. gadda, 77: capiva d'istinto che la sua propria vita
e. cecchi, 6-207: si capiva come, dentro alla tragica insormontabilità delle
festa. caporali, ii-27: non capiva la piazza ornai più gente / e fu
altro, di ficcarsi nel plotone se non capiva l'importanza di far fuori dalla società
: da quella loro tranquilla curiosità si capiva quanto nella lunga pace [gli ippopotami
metteva le mani nei capelli e non capiva che piega potesse prendere uno sconvolgimento di
altri, che ci trottava dietro, non capiva che cosa facessimo a una cert'ora
bimba. diceva che non mi capiva e che le davo i brividi. per
nemici [gli aerei austriaci], si capiva bene, era ancor quello di liberarsi
pelle del viso più floscia, si capiva che era molto abbattuto d'animo. slataper
un giorno di luna cattiva. si capiva subito dal grembiale allacciato storto e dalle
più nessuno. montale, 3-162: non capiva affatto la pittura della consorte e neppur
ogni cosa del mondo, assimilava e capiva tutto, beveva la vita di fuori come
distanziarlo. pavese, 7-44: lario capiva che qualcosa era successo e quando a
calvino, 1-392: le donne si capiva che andavano a trovare parenti funzionari in
combattere. borgese, 1-215: non capiva cosa ci stessero a fare i medici
e la testa! in verità io non capiva quel gergo, e il contadino se
occhioni celesti tanto diabolicamente, che si capiva a prima vista ch'ella si riputava
manzini, 12-39: dal tonfo si capiva come [le bocce] cadevano dalla mano
a lei tali giocattoli non importavano ma capiva il desiderio di compiacerla per cui le
fosse passata da un pezzetto, si capiva a volo che doveva esser piaciuto molto
madonna laura. pavese, 6-56: si capiva che... girava intorno a
, 2-140: gironzolava intorno intorno e si capiva che voleva tirar fuori qualcuna delle sue
, scuotendo la testa che non si capiva se ogni notizia su quel figlio gli
. tozzi, i-148: egli non capiva che cosa avessero; ma voleva rendersi
dalle corazze e dagli elmi piumati: capiva che dietro a quei tavoli le armature
discorsi abbastanza lunghi di cui non si capiva niente, mischiati a gridellini di uccello
troppa severità del paese, che non capiva bene da che cosa dipendesse.
nel pianto in cui pareva sfogarsi non si capiva che amarezza volgare e ripugnante.
, anche a non averlo saputo si capiva che era domenica. -dio, cristo
: ella lo imbarazzò dicendogli forte che non capiva com'egli potesse essersi innamorato dell'orrida
). pasolini, 3-336: si capiva finalmente cos'era che rendeva strana e
, di giacomino, che nessuno la capiva. b. croce, iii-27-57: alcuni
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta
ma già dome, e questo si capiva dall'immobilità della grande impalcatura ossea,
, 25 (428): allora si capiva da tutti cosa fosse tormentar l'innocenza
il poveruomo avea un bel darsi attorno; capiva che erano formiche incapate tristamente ad arrestare
svantaggio). soldati, 2-344: capiva di dover rinunciare, constatando l'incolmabile
e figurate. borgese, 1-145: si capiva da qualche accenno indiretto che aveva durato
a far giravolte, e non si capiva dove si sarebbe indirizzata. 17
subito dopo quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo
ponte stretto in modo che a pena capiva tre per fila, onde ingorgatisi [gli
-inquietante. pasolini, 3-336: si capiva finalmente cos'era che rendeva strana e
un spingarn o un johnson, si capiva come, dentro alla tragica insormontabilità delle
2-140: gironzolava intorno intorno e si capiva che voleva tirar fuori qualcuna delle sue
occhi sbarrati di meraviglia. e si capiva che al vero mescolava con naturalezza molto
di chiacchiere, ed io non ne capiva un iota. fogazzaro, 13-162: lo
dite ipotecari. gozzano, i-128: capiva poi che non capivo niente / e sbigottiva
un baccano di voci discordi, non si capiva bene se allegre 0 irate, qualcuna
. de amicis, xii-4: si capiva bene che c'era fra di loro
redde ra- tionem', ma non si capiva su che, perché; era impossibile
il perro che di tutto questo non capiva nulla se non che il saverio prendeva
noia e la nevrastenia. mio padre non capiva me, perché era libero e modesto
. piovene, 186: si capiva che la mattina era ventosa, sia dall'
solo per un lieve luccichio ma si capiva che lo guardavano intenti. ferrerò, 1-88
. in un linguaggio che nessuno ci capiva una maledetta. emiliani- giudici, 1-81
con la lente d'ingrandimento, si capiva invece che era un vegetabile, concimato
di princìpi. moretti, i-739: capiva come una madre impallidisse o s'infiammasse
diremmo guardie o difese, ove non capiva quel gran numero che pare che a far
argomento. brignetti, 3-13: si capiva che erano pratici di enti nei
e da quella loro tranquilla curiosità si capiva quanto nella lunga pace si fossero mansuefatti
bianco. moretti, iii-264: si capiva che aveva indossato quell'abito con lo stesso
dovevano occupare di bambini che non si capiva a chi appartenessero, nutrirli, vezzeggiarli
lampedusa, 166: lentamente don calogero capiva che un pasto in comune non deve di
carico di violenza... si capiva che il buio africano, materno o
a diciannove anni era già formosa, si capiva che a venticinque anni sarebbe stata una
di matti? soldati, x-181: capiva benissimo che lo si trattava più da matto
. banti, 10-355: non si capiva se [la priora] fosse più
il gran mellone che nel picciolo carnieretto capiva. -cappello a melone: bombetta
e siepi di rosmarino, e non si capiva se fosse natura selvatica o aiole d'
animo di stupore. bocchelli, 1-iii-288: capiva dunque il contadino che una riforma sociale
nocchierelluto in sul fondo, in dove capiva mercanzia; nocciuole, forse? o un
si tradiva con certi mugghi sinistri: si capiva che il messere si annoiava e avrebbe
: dioscoride scrive che la 'metreta 'capiva dieci * eoe ': e la '
: considerarlo lo faceva apposta, perché capiva di metterlo [il signor fra
non cessando di lamentarsi, pure si capiva dallo sguardo che provava un certo piacere
cuscino; da quella mimica l'uomo capiva meglio che dalle parole dette ad alta
esuberanza. cassola, 2-489: non capiva a che cosa mirasse la ragazza.
e. gadda, 6-300: non ne capiva gnente manco allora. stava lì mocco
una rozza provinciale, e che non capiva la moda. bocchelli, 1-i-556: gli
, le convenisse sostituire non si capiva che maldestra monelleria. pavese, 9-81:
tante cose amare alla bocca, ma ella capiva che suo zio non era disposto alle
di pianeti. cicognani, 13-32: capiva come affascinante poteva essere per altre fatte
, 4-113: la povera tosa, che capiva il mio turbamento, benché me ne
, urlando e be- stiemmiando non si capiva il perché, la mula era docile
: laide era una bambina intelligente e capiva al volo la situazione e non stava là
ancheggiando come una mannequin, non si capiva però se per vezzo o necessità.
nocchierelluto in sul fondo, in dove capiva mercanzia. = deriv. da nocchieruto
tempo. fenoglio, 35: negus capiva che adesso quei quattro cominciavano a far
. gadda, 6-341: non si capiva s'era un vivo o s'era un
esito. moretti, iii-928: si capiva che l'adalgisa era una ragazzetta robusta che
che raffigurava nel suo lavoro, si capiva subito che rodin aveva letto malissimo dante
umana. brignetti, 3-141: non capiva assolutamente perché... 10 strip-tease
si guardarono ridendo perché ognuno di essi capiva quel che gli altri pensavano. montale
e. cecchi, 5-315: si capiva che in bottega ne avevano sopra ai capelli
infine, mostrarci i suoi scartafacci; si capiva che 10 divertiva molto l'idea di
un prete lungo e secco, che si capiva subito che non era un prete genovese
da un secolo almeno: si capiva dai mobili solenni,... da
ma già dome, e questo si capiva dall'immobilità della grande impalcatura ossea.
. gadda conti, 1-242: enrico capiva quanto i tempi fossero diffìcili e ostili
tommaseo, 19-107: raccolse quanta gente capiva nel palagétto de'priori. = dimin
nei panni. pirandello, 5-294: non capiva più nei panni, della consolazione,
: la signora daria spinelli... capiva poco quel che egli diceva, e
a cui nulla al mondo, si capiva, nulla avrebbe potuto opporre la minima
voglia. moretti, 11-886: si capiva ch'egli voleva, molto signorilmente, aver
s'inchinano. moretti, iii-94: capiva dal suo atteggiamento ch'egli aveva una
dame impellicciate di martora o d'ermellino si capiva che quell'incomodità voleva significare la mortificazione
più basso della vasta pianura: si capiva dalle larghe pozze che arrivavano fin sotto
dopo quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo
, e chi aveva ragione non ci capiva meglio di quello cui si dava torto.
tuo padre. ma soffriva, e capiva che alla morte del nonno sarebbe finito
stabile. pirandello, 8-402: non capiva perché talvolta gli brillassero gli occhi dietro
uno spingarn o un johnson, si capiva come, dentro alla tragica insormontabilità delle
subito dopo quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo
lo sfuggivano come la peste. nessuno capiva. nessuno voleva capire. -mandare
a compare santo, e vedendo che non capiva, gli soffiò colla voce di petto
fronte. pratolini, 1-128: bob capiva tutto ciò, inconsciamente ma attivamente,
di lampedusa, 27: il principe capiva che a questo punto occorreva piazzare l'equivoco
picciolézza della cappella... non capiva il tutto. giovannini, 5-17:
'ppeccerelle che fanno? » il principe capiva che a questo punto occorreva piazzare l'
don abbondio. deledda, iii-737: si capiva benissimo che duecentocinquantamila lire, piovute in
attenti - non ci si capiva niente. = deriv. da pipilare
plastico. soldati, xi-82: non si capiva che rapporto potesse esistere tra il plastico
che si arrabbiava se quello non lo capiva. 2. nel compasso,
-annunciato ufficialmente. spallanzani, iii-383: capiva che egli aveva presentato una vera accusa
il suo viso rideva spesso, ma si capiva male se ridesse davvero, o se
pisis, 3-214: il bambino si capiva che voleva salire sull'altare, camminava
. volponi, 2-130: non capiva e non capivano un discorso sulle mansioni
che aveva abbandonato la scienza perché non capiva cosa ci stessero a fare i medici
qualche cosa in un genere in cui capiva d'esser debolissimo. papini, vi-18
attomianti e proteggenti il palco, si capiva che non doveva star molto ad arrivare
era una rozza provinciale e che non capiva la moda. ghislanzoni, 16-135:
preghiera o in pianto, non si capiva, non aveva neppure sollevata la testa
? pratolini, 9-85: non si capiva fino a che punto il suo celibato fosse
quello della crusca e dello strame si capiva che negli stallaggi oscarvilde era stato qualcosa
118: il macellaro, non si capiva di preciso in che modo, riusciva
grazzini, 2-50: la mea non capiva nelle quoia per l'allegrezza.
donna sbucò da un'altro lato e si capiva che era rabbiosa di dover mettere le
. gadda conti, 1-263: si capiva che, secondo lo stile di casa
). ojetti, ii-792: balbo capiva tutti i dialetti, ma rispondeva sempre
a sedersi vicino a lui, ma si capiva che la sua mente era lontana,
im portanti, si capiva: raggiavano significato e personale storia.
basse le mani giunte, non si capiva se per pregare o per nascondere i
venuzze. cassieri, 200: si capiva bene... come nella forzata intimità
in piena:... lo si capiva, anche senza guardare, dal fragore
della vita che la pergamena più non capiva. -asportato radendo. crescenzi volgar
piena di sé e di poca levatura, capiva arcibenone di essere cordialmente esosa ed abominevole
un redde ratiònem, ma non si capiva su che, perché era impossibile intendere.
io-vi-1986], 2: almeno si capiva, si sapeva con chi avevi a che
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta,
epatica e un avvelenamento di cui non si capiva bene la natura. = voce
fa capire la ragione che non si capiva alla prima, di modo che tutto
! / ma voleva dirmi, io capiva: / piuttosto di'un requie per
diventasse un solo filo senza nodi. lo capiva quando era lontano... e
di cifre e di lettere che solo lui capiva. 11. riflusso, aspirazione
affricano. genti il palco, si capiva che non doveva star molto ad 3.
attomianti e proteggenti il palco, si capiva che non doveva star molto ad arrivare
poiché per la gonfiezza a stento ci capiva, con istrazi e con iscede ce
per le braccia il riottoso, che non capiva ancora che cosa fosse per toccargli.
della vita che la pergamena più non capiva. -ripigliare il cammino, il
10-54: per il resto, direi che capiva a risvegli, a soprassalti, come
forte e sicura, finì, lo si capiva anche a non vedere, in uno
con il piede, fingendo non si capiva se spavento o ritrosia. -impuntatura
comisso, v-42: rozza come era, capiva che l'uomo, dopo la rivelazione
, da parole nuove che lori non capiva. 5. ingente quantità di
da un ronco laterale che non si capiva bene di quale itinerario costituisse lo sbocco
uscire. palazzeschi, 4-329: si capiva che la cuccagna era finita e doveva
era una rozza provinciale e che non capiva la moda. calandra, 275: le
vecchia esperienza da ruccola consumata la grassona capiva che il conte aveva tutt'altra voglia che
. buzzati, 6-12: non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al
zena, 1-371: la bricicca non capiva e non poteva capire chi fosse quel
aggiungevano altri consigli, ma lei non capiva nessuno ed era più goffa d'una
quinto. lagna, 1-37: non ci capiva un'acca sor gaudenzio, ma tirò
quasi accecato da una sanguigna vertigine non capiva più qual forza maligna lo trascinasse in
ardeva. pavese, 7-81: non capiva perché non volessi saperne di fare il solista
. c. arrighi, 3-130: capiva che, se avesse insistito nel rifiuto,
facilità. panzini, 11-688: si capiva che aveva passato una bella nottata!
buzzati, 6-173: lo capiva o no che per lui, antonio,
vera gente. gozzano, i-128: capiva poi che non capivo niente /
realtà di gesso dipinto, come si capiva da alcune sbocconcella- ture bianche prodotte dai
vedeva ancora lo scaccomatto e che non capiva la selvaggia tattica del negro, cominciava
prete lungo e secco, che si capiva subito che non era un prete genovese
diversità. oldati, 2-344: capiva di dover rinunciare, constatando l'incolmabile
6-288: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa andava di traverso.
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta
, anche se io erorenitente, e non capiva il fatto che io andassi in montagna,
commensali col suo spirito scolaresco, nondimeno capiva anche lui quanta importanza avessero certe cose
. non poteva parlare, non si capiva bene se per l'ambascia o perché
non sapeva, non comprendeva, né capiva se non quello se le voleva dare
sentite le prime note del bordiga, capiva di che si trattava; e abbandonato
quale sorgeva una casupola, non si capiva se semplice stalla o anche rifugio per i
che fare. soffici, ii-287: si capiva che alla finequel po'che poteva esser salvato
: ella avrebbe voluto essere piccola emagra: capiva, invidiava l'incanto che emana dai piccoli
ove occorra. ojetti, ii-107: si capiva che quell'incomodità voleva significare la mortificazione
parte. buzzati, 6-12: non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al
lo sfuggivano come la peste. nessuno capiva. nessuno voleva capire.
. moretti, vii-895: l'amico capiva da sé d'esser già in cimbali
: laide era una bambina intelligente e capiva al volo la situazione e non stava là
signore e la zia, domenichino non capiva sillaba: non che parlassero un'altra
le acque. tecchi, 13-78: non capiva come renzo si fosse potuto macchiare di
persona. moretti, i-565: si capiva che la 'mamma'non voleva questo,
luce d'ideale. alvaro, 5-120: capiva di lei le simulazioni e le trepidazioni
lei le simulazioni e le trepidazioni, ne capiva anche il sordo e inconsulto rancore verso
i suoi stracchi insulti, ma già si capiva che quel po'ai animazione che c'
n. ginzburg, i-335: non ne capiva niente emanuele di ragazze, e chi
ossessionato. jovine, 5-437: luca capiva ormai i legami sotterranei della sua tristezza
gerghi, alle allusioni velate, intuiva, capiva, si divertiva. svevo, 1-197
giudicando inutile di parlarne a chi non capiva. -implicito motivo ispiratore di un'
baccano di voci discordi, non si capiva bene se allegre o irate, qualcuna
, sottoserve e sottocamerieri, e non si capiva come facesse a comandarli tutti.
un signore ». bacchetti, 1-iii-288: capiva... il contadino che una
sviluppata. moretti, iii-949: lui non capiva che cosa piuto il proprio compito
gli rivolgevano rispondendo al suo saluto, si capiva che non n. 14.
, bufere e rovine, egli non lo capiva. 6. sparpagliare.
era la più infelice fra tutte, non capiva nulla, né di fisica,.
. de amicis, i-867: quando capiva il gioco, perdeva i lumi, spranghétta
sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione morta
parlare con lei che m'ascoltava e capiva... oggi l'ho riveduta e
gli stessi mugghi che io sentiva e capiva così bene negli anni migliori.
ostruito. pavese, 4-154: si capiva che andavano a sterrare rifugi, a
, indurite, così stinte che non si capiva più s'erano state marrone o rosse
come quando giuocava a tresette e non capiva il giuoco e tutti lo strapazzavano. r
di tenerezza. bettini, 1-286: si capiva che non aveva eretto una barriera valida
ci, bensì costantemente stravolti da non si capiva che furore irragionevole.
strisciata di macchie brunastre, non si capiva se di fango o di sangue.
. moretti, iii-856: non si capiva, come, all'ultimo momento, cioè
movimento lievemente sussultorio delle spalle, si capiva che piangeva. savinio, 143: il
8-194: uno stanzone buio dove si capiva che stava molta gente a confabulare insieme
scamozzi, 1-62-57: questo teatro temporaneo capiva 80 mila persone. rapporto censis 1992
fare e sentire ognuno a modo suo, capiva meglio che cosa fosse propriamente quel male
: mio padre... non capiva il fatto che io andassi in montagna,
il duca... che non capiva nelli termini di se stesso.
terra terra se no magari lei non capiva. moravia, 25-146: queste riflessioni
il padre torceva la bocca perché non capiva il figlio. cassola, 2-328:
della pittura, e se non vi capiva, la tagliava e la malafede devriano lasciarla
una torva gola così precipitosa che non si capiva come avrebbe fatto a proseguire.
stesso traballava davanti a quegli assalti e capiva di dover cedere qualcosa e di dover
n. ginzburg, i-484: non capiva più come avesse potuto vivere in quella
e la russia e adesso non si capiva più niente, non si capiva cosa poteva
si capiva più niente, non si capiva cosa poteva succedere, era tutta una
tedesco. cassola, 2-481: ghersi non capiva se era capitato a una festicciola data
: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa andava di traverso. pavese
il poveruomo avea un bel darsi attorno; capiva che erano ormicne incapate tristamente ad arrestare
macigno, e se anche non lo capiva, il fatto sta che era stralunato peggio
gli sembravano intuizioni puerili di cosa che non capiva. bigiaretti, 10-20: alcuni si
non perdeva una lezione ma ce ne capiva un tubo. arbasino, 23-993: a
, 3-ii-236: quel torlorò di melchiorre non capiva mai niente. c. cederna,
, ma anche ironica. egli però non capiva. -sostant. patecchio
6-208: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa andava di traverso.
, 2-13: il gallo urlava. si capiva dal rancore di quella voce che pollonia
distorsioni. cassieri, 200: si capiva bene... come nella forzata intimità
non esisteva ancora il sole ma si capiva che dietro i velari di umidità e di
marzo 1934). soldati, 2-358: capiva che le opinioni antifasciste di emilio erano
pianto. pirandello, 8-402: non capiva perché talvolta gli brillassero gli occhi dietro
subito dopo quella prima unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo
dalla vividézza dei seni, che non si capiva se fossero carne o che cosa.
e. gadda, 6-341: non si capiva s'era un vivo o s'era un
filavano a meraviglia. buzzati, 6-112: capiva pure che convincerla a vivere con lui
[10-iii-1995], 152: « nessuno capiva che cosa la barings stesse cercando di
quella sua aria svagata, non si capiva mai che cosa volesse propriamente: lei però
dal fatto che ognuno di noi – come capiva miguel de unamuno –, anche il
seggia dicendo con una voce che non si capiva. « per favore, jeannette,