a voi » di farmi avanti, e capitargli a tiro nel punto più propizio che
rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che
machiavelli, 666: io non volevo capitargli inanzi, se prima io non ti
rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che
rinvolto nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che
per combinazione, questo vorrei: non capitargli incontro a suono di musica, come
un avvenimento lieto o triste): capitargli all'improvviso. guicciardini, 277:
2. toccare in sorte a qualcuno, capitargli (per lo più indipendentemente dalla sua
o fra i denti a qualcuno: capitargli la buona occasione o una grande fortuna
, venire la piena addosso a uno: capitargli una sventura gravissima e inattesa; succedergli
-cadere a qualcuno la broda sulle scarpe: capitargli disavventure, disgrazie, danni.
. -venir sentito a qualcuno-, capitargli di udire, di venire a sapere
. -venire sottovento a qualcuno-, capitargli a tiro. magalotti, 9-2-190:
. svevo, 2-419: ha da capitargli anche l'amore, in quella verde