gradiva certe finezze, come mostrava di capirle, di apprezzarle, era nato proprio per
semplicemente portarci su l'attenzione, per capirle. -intr. (raro)
che aveva avuta la disgrazia di non capirle. [sostituito da] manzoni, pr
, fin dove si può arrivare a capirle senza il soccorso della per me inapprendibile
, fin dove si può arrivare a capirle senza il soccorso della per me inapprendibile
certe eleganze lui non era nato a capirle. -misto a dispetto, sdegno
, o non prestiamo la mente per capirle, o capite e ricevute che sono
celesti, fin dove si può arrivare a capirle senza il soccorso della per me inapprendibile
, niuno degli antiquari è giunto a capirle. son segni de'monetali e delle zecche
cose delle quali ne avesse qualche idea per capirle e farle intendere ad un popolo cosi
cinema, le scene che avevo visto senza capirle, recupero gli spezzoni perduti, rimetto
delle quali ne avesse qualche idea per capirle e farle intendere ad un popolo così rozzo
altro, ci siamo tolti gli occhi per capirle. -togliersi un dente-, decidersi