con pensiero umano, / a pena il capirla ciò che capire / puote in pensiero
imbriani, 2-54: se non volete capirla, c'è i carabinieri, c'
imbriani, 2-54: se non volete capirla, c'è i carabi
così in fretta che nessuno avrebbe potuto capirla. 2. parlare a vanvera
che avevano fatto il fascismo -non potevo capirla. vittorini, 5-267: dicendo l'arte
durezza dei suoi occhi m'impedisce di capirla. 8. difficoltà a intendersi
tanti filetti, che angela stentava a capirla. 5. tipogr. linea che
lingua straniera, e pochissime sono arrivate a capirla. manzoni, pr. sp.
ma te la formalizzerò col discorso a capirla facile. -portare a termine, completare
il sarto, che mi par di capirla. alfieri, i-47: il maestro.
. sfido gli stessi filosofi a capirla. geriatra, sm. e
credo che non si finirà mai di capirla e di volerle bene [a firenze
che orrenda pena e fatica sia il capirla nelle bocche de'forestieri, i quali
impegno. non posso mollarli così. vuoi capirla? fugge, a prender quel fumo che
. non posso mollarlo così. vuoi capirla? bianciardi, 4-88: « ma io
che orrenda pena e fatica sia il capirla nelle bocche de'forestieri, i quali ci
fa. - non si riesce a capirla. hanno tutti una testa. parlar
1-i-549: tu piangi; e hai da capirla anche tu che un vigliacco simile farebbe
che ingrandiscono la pazzia per sforzarsi a capirla. = denom. da psicologo.
si ristringa in parti- culare a voler capirla. muratori, 8-ii-20: se l'ignoranza
schiamazzanti ateniesi furono tanto ingegnosi da non capirla. g. gangi, 271: un
credere che orrenda pena e fatica sia il capirla nelle bocche de'forestieri, i quali
l'umiltà di mettersi dentro ad essa, capirla nel funzionamento quotidiano. = comp
fa. « non si riesce a capirla. hanno tutti una testa. parlar con
entrare qualcosa in testa: non riuscire a capirla, a capacitarsene. tommaseo [
perché? » non la capivo e volevo capirla. « perché ha perso i capelli