idem, i-141: talora finge di non capire, abbozza, ma spesso ha sulla
figura di bimba precoce. 9. capire; intendere (con uno sguardo complessivo,
ogni stile. accennare appena, per capire io solo. marotta, 2-13: un
a sentire [il predicatore] senza capire un'acca. chiesa, 5-51: si
. figur. penetrare con l'intelletto, capire. dante, purg., 14-22
in una smorfia d'uomo che stenta a capire. idem, 314: sorrise bonariamente
. da ad e captare (da capire) 'prendere 'e 'cercare di
accendeva una sigaretta e la fumava lasciando capire come ogni sua facoltà fosse raccolta in
immagini si confondono in un'angoscia di capire. piovene, 5-260: chi passeggia in
-locuz. -non sapere, non capire un accidente: dare prova di un'
accoglie. 7. ant. capire, intendere (ricevere nell'animo,
i vostri capricci, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla.
prima d'ingarbugliarsi in certi fastidi volea capire qual prò'ne avrebbe cavato, e chi
era troppo infervorata a parlarmi per poter capire con quale ripugnanza ed insieme falsa accondiscendenza
: mi studiavano taciturni, nello sforzo di capire, accucciati sul pagliericcio mencio della bassa
il che segue negli addensamenti, non capire [dice lucrezio], come possa
gadda, 3-132: quando cominciò a capire che gli anni non li teneva più nessuno
: non è fra noi chi mai possa capire appieno quanto tutte queste cose concorressero ad
. figur. cogliere con la mente, capire, comprendere; penetrare il senso vero
i-509: e chi finalmente aggiugnerà a capire, se non se per incerte e
: no, la ncnna non poteva capire, non poteva aggiustare nulla. idem,
coppo che fosse, e gli parve di capire come stava l'alfabeto.
prima d'ingarbugliarsi in certi fastidi volea capire qual prò'ne avrebbe cavato, e chi
che pensava, ma me lo faceva capire con gli sgarbi, le allusioni, i
attentamente, a capir presto e a farsi capire. idem, 4-277: i loro
dice che le sponde non lo possono più capire per via dell'alzamento del letto suo
, xi-504: già allora avrei potuto capire fi suo carattere dal modo con fi
invano ogni sorta di ammennicoli per far capire alla ragazza ulivastra il suo sentimento.
baretti, i-233: io non so però capire come un uomo...,
naturalmente non la capisce, non la può capire. analisi fondato nelle lettere dell'alfabeto
segreti, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che
poi segreti, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che
: dal suo volto mi è sembrato di capire che il lavoro di annetta non le
, da ante 'prima', e capire 'prendere'). anticipataménte, avv
ritardo? ero in anticipo? vacci a capire qualche cosa con quest'imbroglio dell'ora
soffici, ii-74: non mi riusciva di capire appieno il senso di altri disegni che
con tintelletto; percepire, comprendere, capire. federico ii, 2-31:
luce fosse..., non potrà capire quel ch'io sento ripensando a
giro quelle loro antenne sottili cercando di capire: poi ad un tratto si impazientiscono e
latino, che spesso serve per non farsi capire, e per di più latino arcaico
con fresco cuore, ma era facile capire come al limite di quella quarta
dove mente: sforzare la mente per capire bene, per comincia e dove finisce l'
latini così alla grossa, cioè il capire i loro pensieri, non è cosa che
4. ant. rivelare, lasciar capire. b. davanzali, ii-247:
-capire, intendere per aria: capire subito, indovinare. collodi,
due giorni i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco
: non ci voleva molto acume a capire che per lungo tempo il mestier dell'
: lei tergiversava, ora mi lasciava capire che non le dispiacevo, ora invece mi
avevo ancora degli arretrati con la giustizia e capire se mi conveniva andare con lui.
di una nave in guisa di farvi capire la massima quantità di merci senza pericolo
arringava quel tanto di folla che poteva capire nel ristretto ambiente. pavese, 4-217
per riuscire in un proposito, per capire, per comprendere. - arrivare a
dalla fatica di vincere la lontananza e farsi capire per il solo suo suono e non
arzigògolano e si vuotano il cervello a capire come mai uno abbia ammazzato un altro
secondi. tozzi, ii-500: mi faceva capire che aveva un gran segreto da confidarmi
una minestra, / che non la può capire ogni scodella. 6.
uova. pavese, 1-119: mi lascia capire che carbone ce n'è, ma
di cristo, che non vi posson capire per metà. s. maffei, 5-5-29
perché in quell'attimo loro han creduto senza capire, come si crede alla parola di
3. figur. arrivare a comprendere, capire. cellini, 1-53 (136)
credo di avervi detto abbastanza per farvi capire a quali fonti ho potuto attingere le importantissime
-al figur.: l'arrivare a capire, comprensione. 2. presa
dalla strada. ma non era facile capire il motivo del chiasso. 3
2-34: e pagai: e cominciai a capire i grandi pericoli del navigare: e
. e intr. percepire, sentire, capire; notare, accorgersi. caro
e procurate d'awezzarvi per tempo a capire questa gran verità: che tutti i
complicato, difficile da sciogliere, da capire (un problema, un discorso).
bontempelli, 6-243: molto meno poteva capire un'espressione avviluppata che s'era impressa
. figur. accorgersi; avvedersi, capire, intendere; accertarsi. boccaccio,
la corte, ma neppure a lasciarglielo capire. pavese, 78: l'ubriaco si
borgese, 6-94: ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, / le
non stare con lui c'era da far capire che s'era balordi. 2
.. non si riesca ancóra a capire la lingua che essi parlavano. e.
2-206: i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco
i vostri capricci, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla.
visoccio. bocchelli, 1-i-541: non lasciava capire se le desse ragione, o se
di chiedere anche denari. tu puoi capire come si possa scendere a tanta bassezza
di quel maledetto strigliare, cominciavo a capire che aveva ragione. v. bellini,
, non ci voleva molto acume a capire che per lungo tempo il mestier dell'
un baule: senza guardare nulla né capire, senza interessarsi o intendere. 7
-beccare la foglia: mangiar la foglia, capire. nieri, 386: ma quel
giorni di esitazione, le avea fatto capire bellamente che non l'amava più. dossi
; ma non capivano, né potevan capire più in là. leopardi, 28-3:
alterata dal nuoto, ma fu facile capire che si trattava della « donna è
distinguere il bianco dal nero: non capire le cose più evidenti, più elementari
intendere una cosa per l'altra, capire a rovescio. -ci corre quanto dal
raggion di nomi loro, se la vorrete capire; secondo, in grazia loro,
1-372: qualcuno a mezza bocca lo lasciava capire. giusti, iii-245: il mio
iv-676: e pur son facile a farmi capire. quel che ho in cuore,
ai nostri orecchi suonava anacronistico ma faceva capire magnificamente che boccatona d'aria fosse per
palazzeschi, 6-119: non era difficile capire che quegli argomenti, importanti, erano sovrapposti
del resto, non direste di non saper capire come questa sia la stagione delle bonificazioni
tutte quelle cose che borbottava, poteron capire com'era ito il fatto. svevo
panzini, ii-167: « voi non capire niente » disse mimi. « la
uno dei tanti, che aiutano a capire come tutti i movimenti che noi chiamiamo il
.]: borsata: quanta materia può capire una borsa. chiesa, 5-28:
, 268: adesso mi par di capire che la burbanza di essa verso di me
, il quale aveva l'aria di capire benissimo,... e cento altre
! hum! * come voler far capire che alle fin delle fini il granduca
e dimenava il capo perché remo potesse capire che quella spesso spesso si levava male
il carro avanti ai buoi, aveva fatto capire al figlio ed alla nuora che,
hum! hum! » come voler far capire che alle fin delle fini il
comp. letteratura; chi sa capire e scegliere le cose belle.
, 268: adesso mi par di capire che la burbanza di essa verso di me
algarotti, 3-159: la gendo di non capire quel che voi intendete meglio di me.
per fare peggio, s'intende, senza capire che noi, a forza di ridere
su tutto, voleva sapere tutto, capire tutto. sinisgalli, 6-31: per un
come non dovrà indispettirsene? come potrà capire che un termine cittadino nell'uso, sia
lat. tardo captidre, deriv. da capire 1 prendere '(come forma frequentativa
: ancora non si era arrivati a capire che alcuna conquista fatta con la forza
per modo che il luogo non poteva capire, etiam insino alla porta; e
sbattergli la porta dietro (per fargli capire che non è persona gradita).
, invidiosi e calcolanti non vogliono capire che la fortuna è una virtù, anzi
credetti di non avere mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi e
un esercizio che mi ha giovato per capire molte cose, come mi hanno giovato
, i-78: mi provai a fargli capire come giunto una volta in londra con
dei quali a prima vista non sappiamo capire la funzione? sono camere di aria
lo dico dunque a te che puoi farlo capire alle teste riscaldate, dove più insistente
retorica a diciassette anni, la doveva capire in un anno solo; chi aveva
di battute sopra battute senza arrivare a capire ciò che ha voluto fare.
camino la nunziatina era tutta orecchi per capire le parole che dicevano i grandi,
come sé. 3. che può capire, che è in grado di intendere.
, 1-81: bisogna non far troppo capire a costui quanto c'importi di rimaner soli
dotta, lat. capàx -acis, da capire * capire '. capacità,
lat. capàx -acis, da capire * capire '. capacità, sf.
lucchese. 2. ant. capire, intendere; comprendere. magalotti,
bue alla capannùccia: fingere di non capire. moniglia, 1-3-257: toccategli la
dotta, lat. capidb -inis (da capire 1 contenere '). capeggiante (
= voce dotta, lat. capire * prendere, catturare '(catto
lo piglia. = deriv. da capire. capézza1, sf. cavezza.
, agg. ant. che si può capire, comprensibile. vallisneri, i-38:
= comp. dall'imp. di capire e da freccia (v.).
della carrozza. = deriv. da capire. capinascènte, agg. ant.
e dalla locuz. in testa. capire (ant. anche capére, specie nelle
d'animo come di corpo, che potevano capire gli anni suoi. guarini, 125
, / a pena il capirla ciò che capire / puote in pensiero umano. marino
lasciovvi pure tanta finestra che vi potesse capire lo pane, e 'l cibo, che
quale per tutte le qualità pare che possa capire in ciascuno luogo. sarpi, i-195
cavalcar con gran comitive, non potrebbono capire tutti in quella città. d. bartoli
né quanto lontano fosse che potessero questi capire ne'gradi da lor delineati. parini,
i polmoni ch'essa non ci possa più capire. pindemonte, 17-419: telemaco il
... insinuandosi dove parrebbe non capire un corpo d'uomo. c. e
.. coi cessi da non poterci capire se non incastrati, tanto razionali erano
e il terminato / proporzione non può'mai capire. petrarca, 302-9: mio ben
tanta grazia, che quello che non poteva capire in cielo, ella el tenne nel
vostri angusti petti il duolo. -non capire in sé, non capire in se stesso
. -non capire in sé, non capire in se stesso; non capire nella
non capire in se stesso; non capire nella pelle, nei panni, ecc.
, ii-397: chi può però mai capire quell'amarezza, che in lui dovette eccitarsi
piano superiore le sue cantilene, ma senza capire le parole, ed appena pochi istanti
col sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. «
pulirla. -capire al volo: capire subito, in modo rapido, per
capiva al volo. -capirla, capire il latino, capire vantifona: intendere
-capirla, capire il latino, capire vantifona: intendere un discorso oscuro,
-capire una cosa per un'altra, capire fischi per fiaschi: fraintendere del tutto
per fiaschi: fraintendere del tutto, capire a rovescio. -non capire ragioni
, capire a rovescio. -non capire ragioni: essere molto ostinato, non
testardamente nelle proprie opinioni. -farla capire: convincere con la forza, costringere.
gli cape. = lat. capire 'prendere, comprendere '.
immaginarsi; lasciarsi convincere, persuadere; capire, intendere. boccaccio, dee.
grossi pesci, perché così si potesse capire che questo capolavoro era stato fatto di
. tardo capùlum 4 laccio '(da capire 4 prendere ').
vostri capricci, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla; e
di scongiuri raccontò, o meglio fece capire, che non solo era stata spesso,
berato ciarpame non vi potè capire: valigie, pacchi e pezzi
.., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e che
pentole. panzini, ii-385: voleva far capire a mamà che quando in casa c'
intendimento. pavese, 8-92: « per capire che esser gelosi carnalmente è una sciocchezza
.., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e che
credetti di non avere mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi e
captus, part. pass, di capire 4 catturare, fare prigioniero '),
cavalcar con gran comitive, non potrebbono capire tutti in quella città. marino, 14-316
raggion di nomi loro, se la vorrete capire; secondo, in grazia loro,
serenità celestiale, fingendo di nem- men capire fino a qual punto lo riguardassero quelle
colla prudentissima economia friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti
offizii che si ricevono, vi possono capire trenta mila uomini. d. bartoli,
che tu sei! e non la vuoi capire! -dopo un sost. preceduto dalla
affermazioni senza senso, dimostrando di non capire nulla dell'argomento; dire spropositi.
, spiegare, far bene intendere e capire. latini, rettor., 5-22
si esprime con chiarezza, che fa capire bene le cose (uno scrittore, uno
ma tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire: valigie, pacchi e pezzi sciolti
mano; e chi sa se tu potrai capire queste ciffre tracciate fra gli spasimi.
povera donna sia un ciocco, da non capire, e da non sentir dispiacere di
differenze dei termini... come potrà capire che un termine cittadino nell'uso,
sinisgalli, 6-41: mi sembra di capire che i vecchi fenomeni entropici costituiscono delle
; e per il momento non sapevo capire in che modo cotesto capi
e cognizioni, e non una utile a capire un paese lontano. calvino, 1-460
pagai: e cominciai a capire i grandi pericoli del navigare: e
: un vero collezionista vi saprà sempre capire, e saprà leggervi il cuore fino in
il capo, non mai l'aprono a capire quella verità ch'ai fine apre gli
colla prudentissima economia friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti
cavalcar con gran comitive, non potrebbono capire tutti in quella città. marino, 337
pars partis e il tema di capire * prendere '). compartéfice
sarebbe disposto a lambiccarsi il cervello per capire che l'amministratore della sua città si era
afferrare con l'intelletto; intendere, capire appieno (e si può riferire anche
letter. il comprendere; facoltà di capire; comprensione. allertano volgar.,
. facoltà di comprendere, di capire, capacità di intendere; intelligenza
mente (o con i sensi), capire. bruno, 3-1006: a
intel letto; capacità di capire, di accogliere nella mente e
disus. capacità di comprendere, di capire. magalotti, ii-19: qualche
. figur. atto a intendere, a capire. varchi, v-319: lasciate indietro
pavese, 5-50: non mi lasciava mai capire se con me si fermava per creanza
comp. da cum * con 'e capire 'prendere '. concepito (part
fu a questo punto che mi parve capire recitassero ciascuno una parte concordata.
che è piuttosto concretezza, desiderio di capire, voglia di definire tutto con esattezza
comp. da cum 4 con 'e capire 4 bramare '.
per iscritto, tanto più che per farvi capire la mia condizione dovrò narrare come vi
? calvino, 1-368: bisognerebbe farle capire che s'è sbagliata... che
dei tanti [fatti] che aiutano a capire come tutti i movidi due sentenze che
ansia che solo una di loro poteva capire fino in fondo. -dare in
colla prudentissima economia friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti
che ho detto; ma fingi di non capire, perché le conseguenze ti fanno paura
. bruno, 3-137: non possono capire quel che il nolano intende, con cui
analisi mi dimostra o mi aiuta a capire se tra forma e contenuto c'è adesione
civillari ', usata per far copertamente capire che 'quella tal cosa è degna da
ma gli bastò guardarlo in volto per capire che s'era ingannato.
mano senza prenderla e senza mostrar di capire. 3. ant. stritolato
meglio, come mi parve di capire, non tanto di averla contronòta
tanti [fatti], che aiutano a capire come tutti i movimenti che noi chiamiamo
camino la nunziatina era tutta orecchi per capire le parole che dicevano i grandi,
paolina, ci sarebbe voluto poco a capire che alberto stava, come si dice,
confidenze precise; solo le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di
la propria incapacità a conoscere o a capire quanto sta avvenendo o quanto un altro
quei cari inglesi avrebbero fatto meglio a capire, almeno un anno fa, che
suo viaggio in svizzera, voleva far capire a tutti i costi di « aver già
col sorriso indulgente di chi vuol far capire la ragione proprio a un ragazzo. «
e protestante non riesce neppure più a capire. il rapporto tra gandhismo e impero
cristiano, reverendo, e si faccia capire! *. 9. stor
cronotropa: proprietà del anzi per fargli capire bene che non era una casuale miocardio di
che è piuttosto concretezza, desiderio di capire, voglia di definire tutto con esattezza.
e quel linguaggio ce lo fa meglio capire, quel ragionamento; o forse no,
voce dotta, lat. cupìdus, da capire * bramare \
senso di quelle parole che non poteva capire. svevo, 3-562: dapprima avevamo
mi faceva anche la corte, lasciandomi capire che mi avrebbe dato la roba gratis
per niente avvicinato, io non so capire. 25. infliggere, procurare
siamo. -non vedere, non capire in che dia (un atto,
d'alfieri, in verità non so capire in che diano, né a che cosa
casotto di legno, 10 spiava per capire quel che voleva fare, entrò.
pagare il dazio: fingere di non capire quanto sta accadendo per trarne vantaggio.
frammenti, iscrizioni, ecc.); capire una scrittura poco chiara o disordinata;
usare quand'io m'affannavo a fargli capire le regole e la partizione della seconda declinazione
difesa. piovene, 5-86: per capire milano, bisogna tuffatisi dentro. tuffatisi
anni con fresco cuore, ma era facile capire come al limite di quella quarta arcata
riderne e buriarse di quello che non può capire. goldoni, iv-241: e assai
sogna o si è desti: non capire, di fronte a un fatto incredibile,
che è già da gran medico il capire anche dopo. -diagnosta.
avevano altro difetto che di non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel
dire, indovi-: e, non capire. c. e. gadda, 7-9
albero, il filo d'erba e per capire la vita del contadino, che non
difende la pace, queste cose si possono capire -succedono a tutti. ma che quei
avevano altro difetto che di non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava
tenere a mente le cose dette, e capire quelle c'hanno da dirsi, digredendo
in quel piccolo guscio fosse mai potuto capire. spolverini, xxx-1-80: talor,
tali e tanti, / che non posson capire in cor terreni, / mentr'ho
cardarelli, 504: non arrivo a capire perché le myricae siano state scritte a
avevo giudizio. 15. lasciar capire, dare a divedere. -anche assol
dipingere questo quadretto di famiglia per far capire che razza di carattere fosse marcella.
era uno di quei contadini che vogliono far capire di essere bastantemente dirozzati, e che
nell'animo come iride festosa, fece capire a maddalena che, grazie a lei,
pupille chiare, che non riuscì a capire. -intr. con la particella
la loro pazienza di vedere e di capire, gli occhi pieni di disegni meravigliosi
. cantù, 346: voleva far capire all'altro i discomodi che venivano all'italia
cecchi, 9-191: rimane la difficoltà a capire perché le opere del duecento e trecento
latini così alla grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri, non
iii-19-280: ma la francia poi chiamata fece capire che non le premeva troppo di aiutare
pensieri, gli sarà più facile il capire, come voi non amiate il progresso
evitar la solita disgrazia / di non farsi capire, ha da sapersi / che ogni
, dandogli del tu e facendogli subito capire che le loro funzioni erano ben diverse
pirandello, 7-1087: non sa capire in prima la signora léuca perché
. è quella dispostézza o attitudine a capire e ricevere gli altrui avvertimenti e ricordi
cecchi, 2-44: da quanto ho potuto capire, il mio amico la sua stanza
esperienza nativa delle distanze l'aiutava a capire in che punto della città era la
oscurarla. -significare, far capire. foscolo, xiv-363: mi piacerebbe
2. lasciar intravedere, lasciar capire. tasso, 12-721: il medesimo
. 3. ant. far capire bene, mostrare chiaramente. angiolieri,
: giovanni agnelli ebbe il merito di capire contro corrente che la produzione in serie
consapevole dalla conoscenza; reso capace di capire, di conoscere. dante, conv
hai voluta -disse. -gliel'hai fatto capire. perché non avrebbe dovuto sposarti?
: niente meglio delle cifre potranno farti capire, dunque, dunque, dov'è,
, eccolo... potranno farti capire, dicevo, che cosa significhi essere
la sera mi sfogavo con gennarino facendogli capire che a quelle condizioni non avrei potuto
(anche insensibile, che non vuol capire). baretti, 1-20: il
onde, rimaste sole, gliene fece capire con parole durette. nievo, 245:
. excipère (comp. da ex e capire 'prendere '). eccessivaménte
baldini, v-209: kemal ha fatto capire che a tutti gli effetti la capitale
rispondere a una chiamata o per far capire che non si è compresa la domanda altrui
posso lasciarmi persuadere questo, non potendo capire come possa quest'animaletto viver per lo
, e compitando a fatica riuscì a capire. era una lettera di poche parole
farsi innanzi? perciò, quando potè capire che la bella clementina aveva degli ideali
suo burrascoso fragore, mi pare di capire che nessuno si degna di voltare in su
: quanta gioia in questa furia di capire! / in questo esprimersi che rende
tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire. -intr. (anche con la
, turbini e stragi di foglie che fan capire quanta violenza costi la maturità.
voce. 8. riuscire a capire, giungere a comprendere, a conoscere
: misi quell'epigrafe, per far capire ai moderati che invano essi speravano la mia
mi avanzasse tempo, risponderei, può capire, alle lettere degli amici; i quali
facoltà, di intelligenza, sufficienti per capire che io non sono un gaudente,
che senza quelli o malamente o niente capire potrebbe. = voce dotta,
sponda ficcavo gli occhi esaltato di voler capire che succedeva, e non mi sapevo
segnale col quale la madonna mi faceva capire di avere ascoltato la mia preghiera e di
, la facoltà di conoscere e di capire, incominciai ad esistere, e conobbi
cinelli, 1-316: le pareva di capire finalmente, come una verità nuova per lei
de marchi, i-796: quando potè capire che la bella clementina aveva degli ideali
la stessa estraneità, senza indizio di capire e sentire; come non si trattasse
figur. studiare attentamente, cercare di capire, di penetrare; indagare (gli intendimenti
i cespugli, io tendevo l'orecchio per capire se era di austrosardi o di francesi
-possibilità di esprimersi, di far capire i propri sentimenti, la propria volontà
capace di significare esteriormente, di far capire con piena evidenza un sentimento, una
); atto a significare, a far capire le intenzioni o i moti segreti (
espressivo: esprimere, significare, far capire; alludere. savonarola, 5-ii-215:
, appositamente significato, rivelato, fatto capire (la volontà, il consenso).
esterno, rivelare, palesare, far capire, far conoscere chiaramente, con parole
fu chiaro espresso. -rifl. farsi capire, farsi conoscere, rivelare se stesso
; spiegarsi, farsi intendere, far capire (un sentimento, un concetto,
. -esprimere la volontà: far capire, manifestare chiaramente con parole o con
può essere espresso, manifestato, fatto capire; comunicabile, esternatile.
che quelle menti erano in grado di capire. piovene, 5-547: si apre
, che dunque io vi posso capire ma non 'essere 'nei vostri dolori
bocchelli, 13-33: fin a questo potete capire anche voi, peccatore mondano; ma
verseggiare di metastasio, io voglia far capire che il suo poetico merito consista solamente
assai bene di guardarli dentro e di capire. c. e. gadda, 7-9
la stessa estraneità, senza indizio di capire e sentire; come non si trattasse
estremità della tua misericordia mi possa estremissima capire. -qualità peculiare, dote caratteristica.
estremità della tua misericordia mi possa estremissima capire. botta, 4-201: come se
tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire. -figur. annoiato, infastidito.
passato -e del presente -per avvezzarle e capire e tollerare e uscire dal razzismo,
ed europeo. cardarelli, 518: capire leopardi significa capire la tradizione e la
cardarelli, 518: capire leopardi significa capire la tradizione e la modernità ad un tempo
tutto l'insieme m'era parso di capire... che quei vagabondaggi, quelle
-in senso concreto: opera, prodotto della capire, a chi richiede con troppa insistenza qualcreazione
. bernari, 7-175: non possono capire. il padreterno li ha fabbricati in un
modo che non possono, non debbono capire. cassola, 8-39: se continuano
5-489: si facesse, comandava, bene capire al papa ed ai suoi famigliari che
eccitato dalla bramosia di vedere, di capire, di ammirare. sbarbaro, 5-20
delle settimane, degli anni, a fargli capire che cos'è una carta del vittorioso
imbriani, 1-81: bisogna non far troppo capire a costui quanto c'importi di rimaner
che parla questa gente: / ma a capire il buon vecchio / tanto da far
: ahò, paride, facciamoci a capire, le signore pagano... non
esperimentati tutti i sistemi, cominciarono a capire che il migliore di tutti è il non
: bisogna perdersi in queste strade per capire il tenero fascino di ferrara. g.
prima però di perder conoscenza, fece capire, con gran fatica, alla donna che
1-459: bisogna fin dalla testata far capire che tendiamo a una fenomenologia generale che
, 3-66: non fate finta di non capire, voi che sapete tutto..
avvolte nei ferraioli: il portinaio finge di capire che son uomini! moravia, xi-535
nell'animo come iride festosa, fece capire a maddalena che, grazie a lei,
, dire, scrivere fischi per fiaschi: capire, dire, scrivere una cosa per
occorre mica essere stati all'università per capire che qui c'è tutta la salute »
la spada in mano, e dargli a capire che cosa è filo dritto, e
ah, tu non sai, non puoi capire! come due fili erano legati.
. captus, part. pass, di capire * prendere '(nell'unica testimonianza
-assentì gervasio. soldati, i-257: dobbiamo capire, così, che il vino,
avvolte nei ferraioli: il portinaio finge di capire che son uomini! deledda, i-276
di allegria e di severità, non lasciando capire quale dei due fosse finto.
in verità, leggendo, egli stentava a capire. 2. arte divinatoria che
fluttuosi e vacillanti affetti, avrei dovuto capire che meglio di così non poteva stare.
che un uovo di mezzana grandezza vi potea capire. -ant. osso forcuto.
mai, maggi neppure sarebbe riuscito a capire. = deriv. dal lomb.
4. assol. fingere di non capire. alberti, 405: quando quelli
donna per indovinarlo e abbastanza intelligente per capire come certe freddezze e certi sgarbi possono
non mi piace che si giuochi a non capire. moravia, i-227: a silvio
gli amici. ojetti, i-544: per capire anche l'infinito l'uomo non ha
senso di quelle parole che non poteva capire. beltramelli, i-615: le povere donnine
là che parla a chi lo sa capire: / a battesimo suoni o a funerale
aveva in corpo quanta furberia e malizia possono capire in una femmina, onde a lungo
: quanta gioia in questa furia di capire! -di animali. g
iii-19-280: ma la francia poi chiamata fece capire che non le premeva troppo di aiutare
, come erano essi, non potesse capire la greca galanteria, e fossero per
stillati e con queste acque, dando a capire al mondo un tessuto). che
raziocinio rigoroso e coerente; che sa capire e giudicare con estrema chiarezza e lucidità
. bocchelli, 9-102: credetti di capire come, attraverso il mistero e la reverenza
, intendere, sapere il gergo: capire l'antifona, la malizia; intendere
3. locuz. intendere il gergone: capire il vero significato di qualcosa.
-addormentato come un ghiro: lento a capire e a agire; tonto. pea
mio giannizzero micheletti mi faceva da sola capire che ci doveva esser qualcosa per aria
seguirà. moravia, vii-161: per capire il carattere di adele, voglio soltanto
. -riuscire a intendere, a capire. dante, par., 4-128
mi parve per la prima volta di capire dall'espressione dei suoi occhi che la cosa
scale, ecc.) ci fanno capire di quanta scrupolosa pazienza fosse capace il
fare lo gnorri: fingere di non capire o di non sapere qualcosa. redi
verità, leggendo, egli stentava a capire. barilli, 3-86: la posizione fra
maniscalchi lungo la via guardavano, senza capire, l'inseguimento di quei due uomini
-fare il goffo: fingere di non capire, fingersi sciocco. tassoni,
che si gomitano e s'urtano per capire che cosa essa significhi. e me
battista sul piatto, ti par di capire che spasimo gli sia quella posa.
gorgogliò qualche cosa, senza che si potesse capire. -sostant. mormorio di protesta.
233: una forte pedata fece capire a pelliccia che i suoi entusiasmi affettuosi
assai bene di guardarli dentro e di capire. 10. genere, specie
che è piuttosto concretezza, desiderio di capire, voglia di definire tutto con esattezza
-venire, tornare, entrare, capire, crescere, salire in grazia o
marnioni, 1-16: potevano tali esorbitanze capire negli ingegni preoccupati delle età grosse e
così alla grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri, non
, 1-288: la grossolanità del notaio fece capire
ciondolone ', chi dondola il capo senza capire. gruma (raro grumma)
il suo viaggio in svizzera, voleva far capire a tutti 1 costi di « aver
5. intr. sforzarsi di conoscere e capire qualcosa; industriarsi per conseguire un risultato
., non credereste che la potesse capire in sì poco guscio. tasso, 18-80
scacchiera. 13. locuz. non capire, non intendere un'h: non
, non intendere un'h: non capire assolutamente niente. gonzaga, ii-54:
-hum! hum! — come voler far capire che alle fin delle fini il granduca
padula, 511: i forastieri non potettero capire perché il popolo corresse a raccogliere le
proprio delle facoltà umane; incapacità di capire, ottusità. -nell'etica tradizionale e
di scritto che non si riesce a capire. savinio, 66: anche
moto d'impazienza alquanto imbizzita di non capire né sopportare né apprezzare cotesto ordine di
molte granella di ceci solvere, a capire esattamente o a fare bene per caso
: non capisco per verità né pretendo capire a fondo le tue immaginazioni, ma
ricordare. bocchelli, 19-44: capire, gli dava anche l'umana angustia
una tanta mole. bocchelli, 19-44: capire, gli dava anche l'umana angustia
piovene, 6-385: non vuole sentire, capire, ricordare nemmeno un fatto che non
corpo più di quel ch'egli potea capire, cominciano a impatronirsi di lui.
guardar le bassure impaludate attorno, per capire che la città giaceva in località mortifera
, confondendosi, impappinandosi, avea fatto capire col suo contegno più che non avesse
certe ragioni che non ho potuto ben capire: spiegatemi voi meglio perché non può
e impastoiato dal gran desiderio di far capire con la parola che anch'io valevo
3. difficoltà o impossibilità di conoscere, capire, decifrare (un problema, una
cantoni, 151: ci vuol tanto a capire che io ora, agli occhi miei
, 1-i-554: agnelli... sa capire e sfruttare (negli altri!)
galileiane. brancoli, 3-176: fece capire, con l'imprecisione e lo stento propri
moravia, viii-28: io tardavo ancora a capire, e a tutta prima non provai
lusinga. 5. difficile da capire o da immaginare; impenetrabile, incomprensibile
non si riesce a sentire e a capire chiaramente; indistinto. borgese, 1-28
chi non ha capito versailles non può capire tutta la vita francese, nemmeno la politica
del regno, riuscivano più sagaci a capire dove fossero incaminate le intenzioni del conte
papini, iii-369: non si può capire michelangelo, né la sua vita né
avevo ancora degli arretrati con la giustizia e capire se mi conveniva andare con lui.
. che non può o non riesce a capire qualcosa. lancellotti, 2-119: ah
. pignoria, 199: né si può capire l'incapibile. = comp. da
, 1-696: non so anche adesso capire come mai nelle ore metodiche e piane della
, 8-108: non sono riuscito a capire... se la superficie finale della
cominciare ', comp. da in-intensivo e capire. incipigliare, tr. (incipìglio
piotene, 8-108: non sono riuscito a capire il grado di incomodità del suo alloggio
l'intelletto, che non si può capire o immaginare. - in partic.:
3. che non si riesce a capire pienamente; che non si giunge a
incomprensióne, sf. incapacità di capire qualcosa, di intenderla pienamente; mancata
incomprensivo, agg. che non riesce a capire, mercio incomputabile, incessante di tutte le
casi degli altri, l'attitudine a capire, il desiderio di venire incontro alla vita
m. bonini, 1-i-48: pretese di capire... le continue, ed
testa lavori così poco, da poter capire tutto, e ricordare niente.
, ii-13-276: i più non possono capire che bravura ci voleva per tradurre così quel
né macchina né patente. — lasciare capire attraverso segni o indizi; rivelare,
più veloce della mia che -lasciato capire attraverso segni o indizi; bussa affannosamente
mazzini, iv-1-246: eccomi poco aggiornato; capire poco. un'altra volta nella posizione
cristiano. de amicis, xii-327: per capire di che specie fosse dovetti aspettare
per la pienezza dello spirito santo più capire in se stesso, fuori per la
. cassola, 2-23: finsi di non capire e lei si mise a ridere
altrui. -fare intendere, fare capire; accennare. vasari, ii-166:
rivelare; indicare, accennare, far capire. boiardo, 1-268: standosi il
involuto, di cui non si riesce a capire o a intuire il significato; situazione
salvini, 39iii- 209: non può capire [il popolo ignorante] un solo
quale ha da esser legato, facendogli capire esser di bisogno ch'egli stia fermo ed
., 14 (250): per capire questa baggianata del povero renzo, bisogna
ant. significare; voler dire; far capire. savonarola, i-150: daniel ebreo
era troppo infervorata a parlarmi per poter capire con quale ripugnanza ed insieme falsa ac
? salvini, 39-iii-209: non può capire [il popolo ignorante] un solo
, azzeccare; indovinare, intuire; capire, intendere. - anche assol.
disposti. slataper, 1-118: nessuno può capire l'altro, ma s'infinge di
nato / proporzione non può mai capire: / così fra l'alma e
appena un'inflessione della voce a farmelo capire. -con riferimento ad animali.
è invece immischiati; simulare di non capire il significato di una parola o di
botta, 5-187: non si sapeva capire che i francesi non s'ingerivano,
piccolo corpo più di quel ch'egli potea capire, cominciano a impatronfisi di lui.
fare l'indifferente; fingere di non capire, fare lo gnorri. baldini
. -che non riesce a farsi capire, a comunicare con chiarezza il proprio
, 7-43: è molto difficile arrivare a capire se quello che dicono le donne nei
moretti, ii-506: ci voleva poco a capire che solleticare la vanità dei gitanti con
, solo che possano per una buca capire d'una finestretta ferrata fatta a quel
i maniscalchi lungo la via guardavano, senza capire, l'inseguimento di quei due uomini
. suggerire, accennare; riferire, fare capire; palesare; cercare di persuadere,
cassola, 2-100: le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di
, da intellegère (intelligire) 1 capire, comprendere '; cfr. fr.
. capace di intendere rettamente, di capire a fondo; intelligente, perspicace,
letto. 8. riuscire a capire e a farsi capire in una data
8. riuscire a capire e a farsi capire in una data lingua. iacopone
comprendersi a vicenda, riuscire a farsi capire l'un l'altro. l.
del da farsi, ma anche del capire quel che dall'una e dall'altra
corrente; convincere, persuadere; far capire. guidotto da bologna, 1-72
? -darsi a intendere: farsi capire. -anche; rivelarsi, manifestarsi;
-non intendere un'acca: non capire nulla affatto. aretino, 10-35
un'acca. -lasciare intendere: far capire velatamente o con allusioni.
esprimersi in modo abbastanza chiaro, farsi capire; lasciare trasparire più o meno chiaramente
oscuro, arduo da intendere, da capire. de sanctis, ii-13-418: più
oscuro; arduo da intendere, da capire. mamiani, 9-193: questo congresso
fra 'e da un deriv. di capire 'prendere '. intercapillare, agg
comp. da inter 1 fra 'e capire 1 prendere '. intercettò re1,
. da inter 4 fra 'e capire 'prendere '. intercipiènte,
pensamento non era convenevole che avessero a capire. menzini, iii-258: la intergezióne non
quale tu [o roma] non puoi capire con tanta mole di memorie e di
facoltà o capacità di intendere, di capire, d'interpretare. bibbia volgar
e di quel che non aveva potuto capire. cattaneo, v-1-409: newton,
beccaria, ii-684: feci capire all'intendente che non conveniva, nelle
modo più o meno prevaricatorio); capire, comprendere nel senso a sé più favorevole
autorità americane. -farsi inteso: farsi capire. cattaneo, i-1-196: nella
-assol. ant. chiedere velatamente, far capire di volere qualcosa. lippi,
che per la sua innocenza non può molto capire che vi sia molto di ridanciano in
settembrini, iv-401: io non so capire quale sia la cagione del lungo silenzio
dell'amorosa filosofia, io non so capire come siasi così tormentosa la lontananza.
raggiro ': onde non so né posso capire come si riprendano queste voci. brignetti
ii-97: e ce ne volle a far capire che quella carta scritta valeva meno della
papini, ii-1179: riuscirò a far capire quel che intendo con questa parola,
cicognani, 6-44: parlò, per farsi capire, con un miscuglio del suo dialetto
voluta tutta una vita per arrivare a capire che nella giustizia è l'inveramento più
, per un istante credetti proprio di capire, la parentela degli spiriti con le cose
una partita a carte. -anche: far capire al compagno, con una determinata giocata
sanno però tanti che bastano a far capire con quanta verità dice il savio, che
tornò, gli fece in certo modo capire che il più se n'era andato.
tornò, gli fece in certo modo capire che il più se n'era ito]
difficile... se non a capire, a scusare in uomo sano e
polmonari oscillava semplicemente. sulle prime non capire potei donde nascesse l'irregolarità.
della disposizione a considerare attentamente e a capire le ragioni delle cose e a cogliere
f. frugoni, 3-i-168: cominciate a capire questa non irritabile massima, che bisogna
masa, si diceva che stantavano a capire e a farsi capire nel discorrere coi
diceva che stantavano a capire e a farsi capire nel discorrere coi * continentali '.
amicis, xii-210: non riuscii a capire se fosse sua moglie o sua amante.
largura, un aprirsi improvviso del cuore a capire tutto, a essere buono con tutti
, cioè inerte e larvale, di capire,... l'inquietudine della
dette torto. poi, gli fece capire che aveva voglia di lasciare la visita
senso umano da bastare sola a far capire con quanta ragione la chiesa abbia serbato
cassola, 2-100: le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di
più continuo, che egli mi fece capire di voler lavorare su conrad.
e ciò basta per ora a farci capire uno dei pregi principali dei lavori.
dubito che la mia testa non le possa capire e sustenere. 6. ant
. silone, 69: l'avvocato dovè capire che la sua vita era legata a
segno di croce. 3. capire ciò che è scritto in una determinata
non significa saper leggere nel passato e capire il futuro. 6. intuire da
, di intelligenza o di prontezza nel capire, cocciutaggine, oppure stupore, stordimento
considerare che io non sono lesto a capire, le cose le capisco sempre dopo
pagina, quando anche non penasse a capire, nuoce ai più begli effetti di
da noi, nessuno l'ha mai voluta capire. 3. nel linguaggio comune
viziata di lezzo chiesastico, alberto fece capire e sentire nella 4 fiera di lendinara'
di ambizioni... non riuscivo a capire nessun atto che avesse una mira diversa
e. gadda, 547: potete ben capire che cos'era, da lei,
altra [mano], se volete capire. -ecco quell'altra. -conosco da queste
lingua madre. forse per non farci capire da nessuno dei presenti? -lingua morta
10. di facile comprensione, agevole da capire, intelleggibile; evidente, inequivocabile,
. -essere losco: vedere o capire poco e male; soffrire di miopia
: bastarono queste tre domande a farmi capire la pazzia di quella grande idea, che
delle sue facoltà di sentire e di capire, vive in un terrore degli spasimi
mente di conoscere di apprendere, di capire; facoltà del discernimento; possibilità naturale
lume. -cogliere la verità; capire, intendere retta- mente; agire sensatamente
la saluta cioè gentilmente ma facendole molto capire che non vuol più che lei gli venga
la gentil macchinetta animale... per capire subito quanto facilmente sieno quelli soggetti ad
-avere la testa di macigno: non capire nulla; debolito, spossato, sofferente
sonni e risvegli quieti / ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, /
, un maialone sei, e non puoi capire queste cose; perciò disprezzi. de
! carducci, ii-10-158: mi par di capire dalle tue lettere che non hai più
letter. che non sa interpretare, capire, comprendere. buzzi, 1-109:
parve... che per ben capire dante in tutte le pieghe della sua
. pratesi, 1-67: incominciò a capire qualcosa, con quel timido riserbo,
. bocchelli, 1-i-492: penò poco a capire che i quattro malviventi erano andati
forse una mia mancanza è quella di non capire ciò che s'arresta e di voler
la cosa, non avesse invece fatto capire al mancato assassino che potevano divenire grandissimi
e dal tema dei composti di capire 'prendere v mancipio (letter
'e dal tema dei composti di capire 'prendere '(ed era l'atto
all'antica, non le importa di capire, ma di mandar avanti la casa.
che io scrivo che un mezzo per capire le mie odi barbare è conoscere la
mangiata. 18. ant. capire, intendere, interpretare correttamente. -anche
: io mi mangio il cervello per capire che diavolo veramente gli è successo!
. tu stessa me l'hai fatto capire. '-per estens. avido
maniscalchi lungo la via guardavano, senza capire, l'inseguimento di quei due uomini
? -fece lui con l'aria di non capire. -tieni le mani a posto.
-fece lui con l'aria di non capire. - tieni le mani a posto.
manacce sotto il grembiule sudicio, per fargli capire che era stanca di quella storia ogni
tanto più furbi. quelli stentavano a capire, stentavano a scrivere, stentavano a
tarchetti, 6-ii-207: qualunque sospetto poteva capire in me,... non
versare. rassicurai la ragazza, facendole capire che la sua moneta valeva di più
parte a sé... di far capire che non avevano niente da spartire con
3-329: don placido non riusciva a capire interamente il significato di questo nuovo avvenimento.
: le risa e il chiasso han fatto capire a modestino che fra legge e giustizia
cervello che ti ritrovi, non arrivi a capire che dalle sassate si passerà facilmente
: due biondine abbastanza esplicite nel far capire... la gran voglia di maritarsi
: due biondine abbastanza esplicite nel far capire a suon di martelliani la gran voglia di
pezzo di martuffo che non riuscirà mai a capire certe cose. bocchelli, 1-i-487:
, ii-17-105: gl'italiani non vogliono capire che in me tutto è sincero,
non era poi tanto stupido da non capire che i signori -e specie quella razza di
le radici, sento sempre più di non capire nulla e di non dovere credere a
, con un affetto, da far capire a chi l'avesse osservata, che il
. pasolini, 8-91: è impossibile capire certe forme di discorso libero indiretto negli ultimi
il terminato / proporzione non può'mai capire: / così fra l'alma e
bocchelli, 2-xxiv-891: non ho mai potuto capire come un essere immateriale, immortale,
] si studiavano taciturni nello sforzo di capire, accucciati sul pagliericcio mencio della bassa
, 1-27: chi non voleva proprio capire era la madre, e per quietarla bisognò
, e domandargli mercede, e così capire i monchi ruggiti della sua anima troglia
tanto più ballando insieme, ti fa capire che aspetta nient'altro che un tuo
suore] altro difetto di non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava
più grazia, dir qualche frase carina, capire qualcosa del movimento femminile, mescolare il
oh questo non m'è facile a capire: due ercoli mescolati in uno, salvo
un sì profondo e ampio mare possa capire in picciol vetro e ricevere sì anguste mete
ant. atto a esprimere, a far capire un'inlotta. tenzione, un pensiero
vita su diverse rotaie non la può capire, né amare, né seguire [la
parecchio talento, pur mettendoci molto tempo a capire. -frapporre, lasciar trascorrere
miagolii che soltanto il dottor max pareva capire. 3. per estens.
. lui più che stupirsi dovette subito capire; e dalla voce che gli si arrochì
resto, se anche non si lascia capire, poco male.
delle cento miglia: fingere di non capire; fare il finto tonto, cadere dalle
x-13-151: l'uomo vede, ripete senza capire, imita, si abitua, e
una minestra, / che non la può capire ogni scodella. galileo, 5-141:
suzzati, 6-226: non riesco a capire come tu non ti renda conto che
orecchio da ministro: fingere di non capire, eludere diplomaticamente le domande o i
. anzi accesi la pipa per fargli capire che avevo il tempo dalla mia.
: claudio capi o almeno credette di capire che la donna era fortemente miope e l'
non tanto voleva farsi onore, quanto farsi capire: non esagerava: perché i fatti
i-383: da nessuna altura si può meglio capire la topografia mirabilmente equilibrata di questa metropoli
sala di quante dame cittadine vi puoterono capire, tirate dalla curiosità di vedere un
mischiate [della sibilla] si può capire qualcosa che sembra vaticinio o responso.
fare da congedato, parlò, per farsi capire, con un miscuglio del suo dialetto
, 1-691: come si fa a capire il seguito, se si incespica così
: la miseria della solitudine mi faceva capire che cosa è un reietto o
. moretti, i-800: lasciava infine capire di non aver avuto nulla in comune
si riesce o non si può spiegare, capire o immaginare; che non può avere
2. che è molto difficile da capire o da interpretare; che presenta molti
si riesce o non si può spiegare, capire o immaginare o che non può avere
, ecc., molto difficile da capire o da interpretare o addirittura incomprensibile a
dell'ex-cancelliere tedesco. 15. capire, comprendere. dante, cono.
cecchi, 5-489: ha cominciato a capire [il bambino] che il suo
valentino, grossi, mastodontici, potevano capire nella nuova abitazione. b. croce,
una cosa strana o impossibile, a fargli capire che non ci crediamo diciamo: «
nessun modo; o per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi
quello che non capisco e non voglio capire è il vezzo di certi moderatucoli rifatti,
1-517: e bastato vederla col marito per capire subito. lui, biondo, grosso
! voi avete ancora da cominciare a capire che cosa sia il « montaggio costruttivo
grosso di legname, non lo so capire, se non per farfallone. fr.
. forse egli non arrivò a capire che, passata oltre quei segni,
guardar le bassure impaludate attorno, per capire che la città giaceva in località mortifera
. chiari, 1-i-19: io gli feci capire alla foggia de'pantomimi quale fortuna avesse
il suo sogno. -non capire nella mostra: essere molto grasso e
. rendere comprensibile, esplicito; far capire, delucidare, spiegare, illustrare in
-servire a rendere comprensibile, a far capire, a spiegare qualcosa. varano
il capitano. 14. far capire, lasciare intendere con accenni indiretti,
perspicuo, palese; lasciar vedere o capire (per lo più attraverso segni e
: il mio racconto possa almeno farvi capire quanto io sia poco adatta al velo
grazia, dir qualche frase carina, capire qualcosa del movimento femminile. gramsci,
tismo 'pucciniano, ma abbiamo ancora da capire, quanto a noi, che
annunzio, iv-2-31: co'segni le fece capire che non poteva parlare, e
malpighi, 1-228: chi mai può capire che una quantità di muchi possa entrare
viziata di lezzo chiesastico, alberto fece capire e sentire nella 'fiera di lendinara '
, i quali sono incaricati di far capire al pubblico che l'autore ha fatto degli
stile ufficiale, e per far meglio capire il bellissimo 'munizionamento ', si
degli uomini che non si potrà mai capire cosa sono, se ancora non si
, se ancora non si riesce di capire per sé il proprio io.
folla che, non potendo le persone capire nelle contrade e nelle finestre, n'
cosa che egli non capisca o non voglia capire, si dà alla voce con tuono
avevo veduto pieretto. poi mi lasciò capire che il muso l'aveva con lui
mute, mi davano l'impressione di capire, ma una lingua non mia neppure
glorioso fiume ne bevve quanta ne potè capire ne le mani, di cui si
avevano asportato tutto come sarà facile capire), le prime parole che placido mi
possanza di dio. -lasciare capire, dare segno, mostrare. arrighetto
, iii-759: come mai ti può capire in mente che 10 continui d'andare da
poiché tu l'hai meritato. -non ponno capire quattro natiche in un istesso seggio.
gobetti, 1-i-701: il nazionalfascismo non può capire il problema di governo se non come
363: cocchi non era in grado di capire che la repugnanza di sturzo verso il
di concretezza. -anche: difficile da capire, da prevedere. d'azeglio,
tecnica, che sembra prodigiosa, di capire le cose oscure o difficili, di
slancio d'affetto filiale che non può capire chi non abbia un padre milionario.
tenerli sempre in rispetto col farglielo sempre capire. d'annunzio, iii-1-in: i
di ambizioni... non riuscivo a capire nessun atto che avesse una mira diversa
che non sempre torna agevole il ben capire come si compongono originalmente parecchie sintesi percettive
gli obbliati affanni? sulle prime a capire di che cosa pensasse. poi d'
. -dare le orecchie a nolo: non capire, fare il sordo. aretino
malattia, da quel che ho potuto capire, sta nel nomine patris. tommaseo
sostenuta da gandhi: esse possono far capire le origini del cristianesimo e le ragioni
'sostenuta da gandhi: esse possono far capire le origini del cristianesimo e le ragioni
alvaro, 20-62: le pareva di capire per la prima volta come andavano le
spiegare, dare a intendere, far capire. dante, conv., iv-x-6
, sapere; che rende noto o fa capire, spiega, dimostra un fatto,
carducci, ii-io-158: mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione
esporre, dichiarare; spiegare, far capire, rendere comprensibile (anche con riferimento
discernere il giorno dalla notte: non capire le cose più evidenti ed elementari.
di tristezza che non riusciva esattamente a capire, ma che si rivelava talvolta nei
paolo desilva arrivò a chiedersi: potè capire in un nudo intelletto d'uomo la sapienza
moglie, viene il giorno che glielo fan capire e le rinfacciano che entrò in casa
nudo sorretto da quanta veemente sincerità può capire in un animo umano e in umane
appena un'inflessione della voce a farmelo capire. 7. nullità o pochezza di
di premonizione, di presagio, o lascia capire, intendere qualcosa. dominici,
, e domandargli mercede, e così capire i monchi ruggiti della sua anima troglia.
con l'intenzione di farsi udire e capire da un'altra, che è la vera
; ma non serve essere indovini per capire che non nuotate nell'oro. -nuotare
: da alcuni indizi, mi pareva di capire che in quel particolare viottolo, tra
accinse. calvino, 6-34: farà capire che è dotato d'una forza terribile
de marchi, ii-960: quando poi lasciassi capire al sottoprefetto che una guerra di scandali
tenerezza d'occasione... per capire qual e il poema. de pisis,
vedere bene o non distinguere o non capire ciò che si vede, non rendersi
avere la pece sugli occhi per non capire che bob è bob e che, va
sacrifizio. 2. figur. capire, afferrare, avvertire per lopiù intuitivamente e
di sapere, di comprendere, di capire (un concetto, una verità,
chiarezza e capacità di giudicare e di capire altintelletto. f. mori, i-1-4-73
alle cose ragionevoli. -far capire (con riferimento a un soggetto inanimato
mani. -impedimento a discernere, capire, giudicare. b. croce,
ma mi colga il casasangue s'io posso capire, manco per ombra, chi sieno
] in sommo pregio, non sapendo capire... come si possa in tal
sofisti. 11. diffìcile da capire, poco perspicuo, indistinto. s
gozzano, i-1248: non ho mai potuto capire, ad esempio, se, sotto
: 1 bicchieri di coloro dovevano capire uno orciuolo. 3. recipiente
vissuto troppo all'aria aperta per non capire che l'armonia è sempre il resultato
tempo. 4. figur. capire una situazione e stabilire con prontezza il
: le truppe schierate m'han fatto capire prima che il 'veniero'ormeggiasse la
; superficialmente, grossolanamente (intendere, capire). pallavicino, 1-286: tutto
è nell'impossibilità di conoscere, ai capire, di decidere; carattere di un
concetto confuso, complesso, difficile da capire o da esprimere, di ciò che
chiare, di chi è incapace di capire a fondo un problema (con partic
è confuso, impreciso, difficile da capire, da spiegare o da esprimere tanto
figur. confuso, impreciso o difficile da capire, da spiegare, da esprimere,
rimane traccia. -che impedisce di capire, di conoscere, di spiegare,
poco chiare; che è incapace di capire, di interpretare a fondo un problema.
20. ciò che è difficile da capire o da spiegare, da esprimere;
alto per aver modo di osservare e capire di più. -sostant.
articolista dell''osservatore romano 'di capire ciò che io ho scritto sulla crisi
monache mi erano ostili e mi facevano capire che respiravo quell'aria per concessione e
pedoni, che non puotero nelle scafe capire, nuotarono sopra gli utri.
pe'sensi. 5. incapace di capire e comprendere, ottuso; che ha
cavalli ottusi nel principio peccano per non capire, non per non volere. alfieri,
: vivendo a parigi non si può capire la francia senza fare il cammino inverso
contrarie del nostro spirito, si può ben capire come anche la fisonomia di lui [
] paciosità fossi spesso in grado di capire, ti renderesti conto che pieno, quest'
. gobetti, 1-i-53: bisogna far capire ai padreterni di roma che se la scuola
7. rendere comprensibile, far capire, spiegare; tradurre in parole.
: la saluta... facendole molto capire che non vuol più che lei gli
: per sollecitare beffardamente chi tarda a capire. varchi, 24-32: tu vuoi
quanto è pubblica paura, / è facile capire che l'ordine e la legge /
quell'altro cortigiano. -non capire, reggere, stare più nei panni:
prescrivere i papigliotti al suo protagonista per far capire che non è ancora pettinato.
-favellare come un pappagallo: senza capire quel che si dice. varchi
a papparci vivi? 8. capire, intendere rettamente. tocci, 1-98
. baretti, 6-229: non potetti ben capire tutto il senso del bando, che
illustrare con esempi concreti, facili da capire da parte dei suoi ascoltatori popolari perché
degli apostoli;... gli fece capire delle sue parabole e interpreti delle interne
'amore, per far intendere, capire ed effettuar cose altissime, o perché fa
primo. pascoli, i-9: per far capire tutto il suo pensiero, in qualche
quel ch'io non ero pari a capire. -fornito delle doti e delle
. idem, 21-49: per fartelo capire, basterà dirti le prime tre parole
sinistra hanno avuto il buon senso di capire che, se volevano servire efficacemente e
persuadere, da commuovere, da farsi capire chiaramente. pier della vigna o stefano
, l'espressione); che fa capire le intenzioni, i moti segreti (un
, ecc.); significare, far capire le intenzioni, i moti segreti (
ha una pronuncia corretta ma si fa capire. 2. intr. chiacchierare
ed inteso non c'è modo neppur di capire, e cioè di leggere (con
aristotile; il fine, il poterci capire gli uni gli altri. parini, 806
di passaggio non sono sufficienti a far capire un teorema ad una folla di 40.
. landolfi, 8-88: non vogliono capire che io stesso sono quasi uno di
i-102: sebbene non fosse in grado di capire i pasticci universitari del fisico e,
, o anche sconfidenza che nessuno potesse capire e apprezzare giustamente il suo merito
che non ci vuole di più per finalmente capire qual grande importanza e quanto sia un
mandarle, le picciole, che potranno capire nel pacchetto delle lettere, non patiranno difficoltà
. ma se fate le viste di non capire, perché sono venuto qui da voi
o piuttosto ho una gran paura di capire. arbasino, 69: solo dieci
quasi un'ora, né potevamo bastantemente capire come potessero sostenere per sì lungo spazio e
piovene, 1-108: ora non riesco a capire come non si accorgesse quanta sofferenza e
che la moglie lo sapesse così subito capire, proteggendolo quasi. poi le disse
e lucia, 241: non si sa capire: è una pazzia che gli ha
plagiaria. la vado quasi pedinando per capire di dove copii. -perseguitare con
che gli uomini non han mai voluto capire, cioè che il peggio viene sempre appresso
, magari, lei avrebbe potuto anche capire che io..., che lei
significa, prima di tutto accettare, capire, mettersi nella pelle altrui.
passava pur la pelle. -non capire, non rimanere, non stare dentro o
segreti, celati o molto difficili da capire, ardui da intendere o del tutto incomprensibili
con l'intelligenza in maniera approfondita; capire, intendere. zanobi da strata [
penetrativa, sf. capacità o attitudine a capire, a intendere; intelligenza pronta,
2. che sa discernere e capire anche ciò che appare nascosto o superiore
8. capacità di intendere rapidamente, di capire da pochi indizi; intelligenza viva e
pensamento non era convenevole che avessero a capire. -senza altro pensamento: senza
bonsanti, 5-55: mi ha fatto capire che le nozze di elena gli leveranno
forte, sì come per tutto a capire stretto e serrato, suggellando per tutto;
ai gridi e al vocio della folla per capire quanto sei arrivato lontano da casa tua
- anche: intendere, comprendere, capire. anonimo, i-481: lo meo
ant. percepire; rendersi conto, capire. uguccione da lodi, v-153-25:
-in partic.: non riuscire a capire o a seguire una frase, un
buona. voi siete monaca, non potete capire... io vivevo nella perdizione
1-27: chi non voleva proprio capire era la madre, e per quietarla
si distende tanto che si può facilmente capire. piccolomini, 10-159: le cose che
. 2. che non riesce a capire, a spiegarsi, a prevedere qualcosa
a conoscere chiaramente la verità o a capire subito una situazione; disorientato, sconcertato
del suo gran corpo dove potesse capire il vostro cuore, e voi a lui
, di intuito finissimo; che sa capire la realtà o antivedere il futuro anche da
. molto acuto, vivido, pronto nel capire; brillante (la mente, la
sf. facoltà intellettuale che permette ai capire e di penetrare all'interno della realtà
far credere, approvare, accettare o capire per mezzo del ragionamento; cercare di
che morivano che ora si curerebbe di capire. crescenzi volgar., 7-3:
: questi ti denigra perché gli fai capire con un'occhiata che pesi esattamente la
accettò la rappresentanza. 14. capire, comprendere, intuire o analizzare o
tronconi, 5-70: come mai potrà ella capire alcun che di tutto questo, se
senti, laide, non riesco a capire come tu non ti renda conto che
peste. nessuno capiva. nessuno voleva capire. -mandare peste e saette a
, 15: ridevamo anche noi senza nulla capire, la gioia ci rendeva più leggeri
qualunque uomo incapace di dottrina si potesser capire. d. bartoli, 4-4-9:
piantarsi bene, di guardarsi intorno e di capire il suo compito universale.
dice il popolo, può farci un po'capire da quale fatalità di carattere e di
lo fece appunto per non vedere e non capire; sì che qualcosa finì veramente per
con tante piegature che egli solo può capire più roba che tutti quanti gli altri intestini
vivacità delle doti intellettuali, prontezza nel capire e nel cogliere i particolari della realtà;
necessaria, riesce a fissare e a capire che gli inizi di un mondo nuovo
con una prop. subord.); capire, comprendere, concepire. dante
22. -pigliare intendimento: intendere, capire. giamboni, 10-128: immagina bene
, ma lì per lì nessuno poteva capire se era quello professorale, quello di un'
borgese, 1-27: chi non voleva proprio capire era la madre e per quietarla bisognò
chi ben l'intende sa altresì ben capire le sue diverse operazioni nella sezione della
vorrei invitare ancora una volta a capire la differenza profonda, sostanziale, percettibile,
quello che non capisco e non voglio capire è il vezzo di certi moderatucoli rifatti,
brofferio... non riuscì mai a capire e a pregiare cavour...
erano talmente fitti e poderosi da farmi capire, magari dopo la prima pagina,
quando le cose vanno bene ». per capire questa baggianata del povero renzo, bisogna
età passate. ojetti, i-43: per capire la politica dei romagnoli, bisogna prima
flemmatico e svagato quanto è necessario per capire il disgusto che m'ispirano gli arrivisti
. pavese, 7-73: cominciavo a capire perché per guidare ci vogliono gli occhiali.
, ho io sempre diffidato di poter capire per la debolezza del mio ingegno.
per altro che per snobismo, faceva capire alla signorina che molta acqua era passata
essi capiscono il grande veggente e lo fanno capire agli italiani. c. e.
stile più piano e facile per farsi capire o per ottenere il favore dei lettori
spade, archibugi e pistole, né so capire come possano servire alla festa gl'instromenti
gambini, 4-162: non riesco a capire cos'abbia avuto il mese scorso, porca
, ii-19-30: ho cercato di far capire alla serva e a madama come si
stato di cose, come ben potete capire, mi mette nell'impossibilità di pensare ad
considerarmi 'il lettore medio'non riesco a capire niente. = adattamento del fr
ch'ella lo esaminava con curiosità per capire se in lui l'amore fosse diminuito
attendente ha un animo sensibile che sa capire più dell'ufficiale..., può
più dell'ufficiale..., può capire più di lui cento cose, ma
alto per aver modo di osservare e capire di più. arbasino, 8-9:
... ti guarderesti attorno senza capire, ho paura, e...
salate e il vassoio delle praline per capire quanto credesse in queste cose. arbasino
noi trovo di dimensione grande abbastanza da far capire che questa tomba è praticabile nell'intemo
delle confidenze precise; solo le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio
prevedere col ragionamento un'eventualità futura; capire in anticipo rispetto ai fatti o all'
aiuto a dio: che le facesse capire questo imbroglio. luzi, 11-48: pregavo
a nessuno. quello che non posso capire è perché le premano tanto le spalle
predicatori del vangelo, per intimare e far capire che anche per temporale utilità di cadauno
, una frase o un concetto; capire, comprendere, concepire. latini,
; ma non capivano né pote- van capire più in là. mazzini, 62-310:
a piccoli problemi di preparazione, fa capire che con la juve si trovava meglio.
hste sono un velo che ci tolgono di capire il pittore. = deriv.
fare proprio in anticipo; percepire, capire con immediatezza. tommaseo,
soffici, v-6-55: tutti volevano sapere, capire, raccapezzar qualche cosa in quel guazzabuglio
algarotti, 1-ii-170: è difficile a capire come i corpi spirino non so qual
2-ii- 385: io non so capire come siasi così tormentosa la lontananza,
sesso. moravia, 16-79: ho fatto capire alla deportata myriam che, se voleva
una forza d'animo non comune per capire che la santità delle leggi è un
sempre presume. 3. capire, conoscere (anche in relazione con
discorso presidenziale sullo stato dell'epidemia per capire che nessun vaccino, nessun medicinale potranno
uno scherzo? » -fare capire. gobetti, 1-i-597: ci basterebbe
si distende tanto che si può facilmente capire. borgese, 1-153: era stato
un canone descrittivo, un mezzo di capire. cerca il fatto obbiettivo, prescindendo
gli aveva... dato a capire che... lo avrebbe col tempo
derubato. moravia, 19-114: per capire il contegno di mio marito, bisogna sapere
sentire, ma lì per lì nessuno poteva capire se era quello professorale, quello di
anche, atteggiamento mentale che presume di capire o indicare in anticipo, più sulla
domanda tanta profondità di concetti quanta può capire nella mente umana, stante che la
periodica milanese, i-103: non si sa capire come e perche il signor titus,
a sera andai a un cinema senza capire nulla di ciò che si proiettava.
i quali con molta gentilezza mi fecero capire che dei quattrini ne avean pochi.
l'è facile e come pretendano di farla capire alle bambine. -rifilare.
/ alla materia: e almen si suol capire / quell'affar, che da noi
il terminato / proporzione non può'mai capire: / così fra l'alma e il
per la pienezza dello spirito santo più capire in se stesso, fuori per la
circulo del proscenio che faceva teatro potevano capire commodamente quaranta milia persone a veder la
si ha a far conoscere, vedere e capire i soggetti principali de la favola.
? » rispose senza rispondermi, facendomi capire che scrivere una novella, contraffare lo
, rispetto al quale si hanno il capire e il non capire una parola o
quale si hanno il capire e il non capire una parola o una proposizione).
o cosificazione, fenomeni psicotici, fanno capire per uale strada si va verso la
bacchelli, 2-v-321: io non riesco a capire questa sua smania di farsi brutto:
, v-5-209: a nessuno riusciva più di capire quale fosse la differenza tra una statua
ponti forte, sì come per tutto a capire stretto e serrato, suggellando per tutto
le due candele accese non ho potuto capire. manzoni, fermo e pucia, 72
io non sono così vecchio da non capire quanto può essere utile a una carriera un
? » rispose senza rispondermi, facendomi capire che scrivere una novella, contraffare lo
, iii-759: come mai ti può capire in mente che io continui d'andare da
. zena, 1-371: non poteva capire chi fosse quel barcaiuolo a spasso,
! -per estens. difficile da capire, ostico (una parola).
in alto per aver modo di osservare e capire di più. -con riferimento
circulo del proscenio che faceva teatro potevano capire commo- damente quaranta milia persone a veder
estetica a gente che non la può capire, perché viene dalla quarta elementare.
. g. bassani, 3-147: senza capire, al solito, se con la
vallisneri la prima volta, mi fece capire che il pover'uomo non aveva capito
problematica. -anche: punto difficile da capire, poco perspicuo. h
un poco del suo gran corpo dove potesse capire il vostro cuore, e voi a
e risvegli quieti / ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, / le
vi vienga a noia. -non capire nelle quoia: provare un sentimento o
inseparabile taccuino. 4. comprendere, capire, scoprire; dedurre (per lo
calvino, 2-128: prima ancora ai capire cos'era, diede un gridolino di raccapriccio
,... mi hanno già fatto capire che si tratta di un fatto definitivo
raccorciarsi di mano in mano fino a capire nei termini dell'arietta. -contrarsi
meretrici e nozze? -riuscire a capire. falugi, 1-15: odi dubbiose
impossibile... a un italiano capire ed amare la francia, se non si
complesse, entrambi di enorme importanza per capire la struttura e l'evoluzione delle stelle
dove, accennato al non poter egli capire perché io abbia fatto repubblicano il sole
passare inosservata; scoprirne l'identità, capire con certezza di chi si tratta.
impossibile... a un italiano capire ed amare la francia, se non
ii-560: bastava guardarlo in faccia per capire come fosse dolce svegliarsi a londra e
ragione. -perdersi di ragione: non capire più nulla, smarrirsi. giuliani
mente); farsi capace di intendere e capire. cavalca, 20-381: udendo costoro
1- 228: chi mai può capire che una quantità di muchi possa entrare
una buona lavata di testa e fece capire al ragazzo che c'era un buon randello
periodici popolari, i-730: adesso potete capire perché un governo costituzionale si chiami anche
nostro comune. -figur. riuscire a capire, a imparare. carducci, ii-3-351
non è ravennate, non può capire la politica di queste parti.
carducci, ii-12-88: io non so capire come potessi per un momento avere l'
cognoscere e percipere, idest intendere nel capire la cosa raziocinata. raziocinatóre,
pensi. pea, 5-26: era facile capire di che razza di male fosse impastata
. realizzare2, tr. capire appieno, comprendere perfettamente, avere ben
questo e un sentire, non un capire). piovene, 15-101: l'altro
. pea, 7-276: quando fece capire alla vedova che la casa, essendo
facili a capirsi, potesse farci ancora capire e sentire tante cose non prima avvertite
15. che è molto difficile o impossibile capire o interpretare, in assoluto o relativamente
riesce o non si può spiegare, capire o immaginare; che non pare avere una
c'è. vittorini, 2-89: credetti capire qualcosa della nostra inquietudine con le donne
: la miseria della solitudine mi faceva capire che cosa è un reietto o un
. savinio, 12-47: anche per capire il 'don giovanni ', bisogna
11. esprimere, comunicare, far capire, far conoscere, spiegare un pensiero
, vii-143: questa replicata esperienza fa capire la ragione che non si capiva alla prima
carne. pavese, 8-119: per capire l'atteggiamento serio di una donna tra
monache mi erano ostili e mi facevano capire che respiravo quell'aria per concessione.
dire una cosa colle labbra e fame capire un'altra o colla fisonomia o con
di scongiuri raccontò, o meglio fece capire, che non solo era stata spesso,
: era questo che bug non voleva capire. p. bianucci [« la stampa
albergo di londra '.. fanno capire le proposizioni più lunghe: 'questa
è bene conoscerli, così tanto per capire quel che non si spiega e sembra incomprensibile
calvino, 14-85: il signor palomar vorrebbe capire perché le iguane lo attirano; a
io finché tu non sia in grado di capire che cosa è la morte. manifesti
quel morituro, tutto quanto si riesce a capire del estino degli uomini sulla terra.
268: chi sa se tu potrai capire queste ciffre tracciate fra gli spasimi:
solo. 4. comprendere, capire. romei, 229: benedetta quella
(per la coniug.: cfr. capire). ant. contenersi.
, con valore intens., e da capire (v.). ricapitalizzare
la donna mi ritenesse in grado di capire come questa ragazza, con il suo fisico
la luce, lume: essere aiutato a capire, essere messo in grado di dissipare
, a suoni); intendere, capire, ritenere nella mente o nel cuore
-con valore espressivo, ricoglierla: capire. aretino, 20-342: - chi
. moravia, 22-183: si può capire come il colonialismo
che per la sua innocenza non può molto capire che vi sia molto di ridanciano in
15-iv-iq88], 15: si devono capire la stanchezza degli utenti dei pubblici seivizi prima
ma perocché... in niuno potea capire che egli morisse, fu lasciato dire
. j j -far capire, far intendere. bacchelli, 2-xxv-506
. borelli, i-409: non so capire perché la decima parte di terra che
bella, non sono ancora riuscito a capire la ragione di quelle sue visite e
tutt'assieme riesce in fondo a far capire anche il bene che voleva ai suoi parrocchiani
5. far conoscere, far capire o costituire il mezzo o io strumento
chi ben l'intende sa altresì ben capire le sue diverse operazioni nella sezione della
trottola, una cosa mi era dato capire... io avrei rischiato di farmi
, 3-202: mi è stato di conforto capire dalle tue righe che non mi serbi
. -capire tra le righe: capire da accenni, da ammissioni indirette.
ridevole. 18. orientarsi, capire. s. maffei, 6-405:
.: cercare d'individuare, di capire, studiando attentamente, a fondo e
chiamata dalla portineria... faceva capire che giù c'erano visite di riguardo
. y figur. rilevare, capire dall'espressione del volto. siri
-anche: venire a sapere, conoscere, capire; acquisire un'informazione. s
, che potranno, se e'li sanno capire, appagarli. b. croce,
i convitati rimasero sorpresi, non potendo capire che tali vivande fossero d'asino,
, 13-169: l'uomo sta cominciando a capire come si smonta e come si rimonta
famiglia d'operai, perciò ti posso capire. « vai a rimorchio dell'oste
gadaa, 6-257: « lei lo potrà capire anche lei, sor marescià »,
il che segue negli addensamenti, non capire come possa seguire senza voto.
cullarlo, mentre lui non riusciva a far capire che soffocava e voleva saltar su.
. manganelli, 1-27: credo di capire in qual modo verrà vissuto un rinnovato
la pelle, che bastava guardare per capire che si era indurita rinsecchendosi, poggiava inerte
cfr. tendere). ant. capire, comprendere meglio, in modo più approfondito
5. venire a sapere o riuscire a capire la causa di un evento o di
la loro infelicissima fedeltà. -far capire, far comprendere. dante, lxxvii-4
, 2: come far conoscere e capire a questo popolo di rinuncia- tari quale
i genitori e aboliva intanto se stesso facendo capire che gli faceva comodo imitare suo padre
ripetutamente a guardar bene di non lasciar capire al generale degli uomini che è esperta
si distende tanto che si può facilmente capire. -non evidente, implicito.
campane avea grosse, nondimeno / a capire il dottor non fu balorda, /
: un'occhiata bastò ad anna per capire dalla soprascritta di che si trattava. piegò
lucido l'intelletto, la capacità di capire e ragionare. magalotti, 26-47:
questi signori non avrebbero avuto difficoltà a capire che con quel nome non si può andar
alcuni ancora angustissima, per maneggiare e capire una materia vasta bisogna farla ordinatamente entrare
? non tanto di certo da non capire che bella soddisfazione debba essere per una
in tal guisa più facilmente si possa capire la materia dei generi di musica greca
y gesto o atto che serve a far capire, senza parole, il proprio pensiero
un'intenzione o un pensiero altrui; capire le parole; considerare. antonio di
e risvegli quieti / ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, /
dei capitoli migliori. ho creduto di capire, la sera che lei mi parlava della
soltanto il ritegno della giovinezza non lasciò capire al ragazzo che avrebbe potuto profittare della
il che segue negli addensamenti, non capire come possa seguire senza voto.
l'inconfessabile, finisce effettivamente col non capire più niente di sé stessa...
carducci, ii-10-158: mi par di capire dalle tue lettere che non hai più
1: la riunificazione tedesca si lascia capire solo nel quadro di una nuova europa
dal pensiero che lo pensa istantaneamente, e capire il mistero per cui le lettere si
permissione. 2. che consente di capire un carattere, un atteggiamento, un
è impossibile... a un italiano capire ed amare la francia, se non
in una l'anno prima e mi lascia capire che carbone ce n'è, ma che
a roteare il braccio sinistro per far capire alla moglie la sua felicità. fenoglio,
invaghiti, presumono alle volte di poter capire le cose più astruse, alte e
se ne va in rottami a far capire che la pudicizia non è più intera.
bottega, e a venderlo come potete capire, a prezzo rotto. einaudi, 1-350
, 80: possiamo ora cominciare a capire la pervasiva e 'routinaria'tristezza che accompagna
giudici, 9-29: siamo adulti, devi capire. / perché veramente tomi utile /
/ i detti dell'ingrato / fingerò non capire. v piazza, 1-71: ultimo
fronte a un cliente e cercano di capire quale donna conviene di offrirgli.
contro, ti lasceresti divorare senza nemmeno capire quello che ti sta succedendo.
buttar via e per naturale curiosità di capire i sentimenti di quei popoli, leggicchiavo
vidi i famosi preraffaelliti, non riuscendo a capire come mai si sia fatto tanto rumore
rote, / le mani di tutto per capire. ma certo una mota non è perfetta
a sacca. deledda, v-58: faceva capire che sua figlia aveva pretendenti a sacchi
la bricicca non capiva e non poteva capire chi fosse quel barcaiuolo a spasso,
139: la mia disgrazia è di non capire una saetta di questa sagrata lingua.
sul disteso prospetto! -manifestare o far capire uno stato d'animo, un sentimento
5-129: wagner è troppo sagace da non capire che, in un tristano tutto consapevole
progresso. 2. capacità di capire e penetrare all'interno della realtà oltre
di saggezza e di ironia: bisogna capire.. e fra di voi capite.
, v-6-397: sarebbe assai più facile capire il vero carattere del segretario fiorentino,
. bacchetti, 1-i-541: non lasciava capire se..., sbirciando quel barilozzo