, ca cagno n'avìa: / capigli daìa e tollea guanciate, / e
ca cagno n'avìa: / capigli daìa e tollea guanciate, / e
pélli; disus. e letter. capigli e cavigli; poetico anche capii)
, ca cagno n'avìa: / capigli daìa e tollea guanciate, / e spesse
mi ciuffa, e tien per li capigli. s. bernardino da siena, 553
mi ciuffa, e tien per li capigli. petrarca, 270-98: ahi, nobil
/ parti che mostra dal piede a'capigli, / né punto poi di me si
lo accompagnano [il re] co'capigli tagliati e con la fronte e con
venire schiaffeggiato. iacopone, 24-60: capigli daìa e tollea guanciate, / e
/ piglionno lo meo cor per gli capigli, / forte battendolo come guerrieri.
/ piglionno lo meo cor per gli capigli, / forte battendolo come guerrieri.
della medusa], per gli sui involuti capigli se ascendeva. -tortuoso.
io allora incontinente steri, sublevati gli capigli, senz'altro consulto, verso il gemito
da uno seniculo, cum la testa di capigli al modo vetusto tormentati confusi, il
interdicta la voce, sole- vati gli capigli, non per fugire me assicurava et in
sanno più le mozzature e tosature de capigli et ugne vostre che il mio cervello.